E’ soltanto un tramonto bellissimo,
una scena che il mondo regala anche a te
ma guardarlo a ottant’anni è stranissimo
Sembra un dolce saluto a un superstite
Come quando dai monti piombarono giù
colpi infami di mitra e di rabbia
e mia madre di schiena coprì i miei occhi blu
prima che il suo sorriso fu sabbia
Questa guerra è l’inchiostro del diavolo
che ha imbrattato la Storia e anche la vita mia
E’ una neve su cui io non scivolo
perché ho gambe bloccate dalla sua follia
Come quando ero sotto ai cadaveri
e fingevo di essere morto
Fermo tra quell’orrore e i papaveri
prima che un nuovo cielo fu aperto
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un giusto fardello leggero
E’ soltanto il tramonto bellissimo
di un ragazzo che ha corso chilometri in su,
che ha bevuto ogni sorso pianissimo
consapevole che nulla torna mai più
Come la prima volta che hai detto papà
e in silenzio piangevo di gioia
Come quando ti ho detto che di dignità
sono morti i più sadici boia
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un lusso di cui sono fiero
A dieci anni qualcuno ha distrutto la mia conchiglia
inchiodandomi addosso i fantasmi della famiglia
ma anche se ero svuotato da dentro come un manichino
ho vissuto come un sussidiario di un vecchio bambino
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un giusto fardello leggero
A dieci anni qualcuno ha distrutto la mia conchiglia
inchiodandomi addosso i fantasmi della famiglia
ma anche se ero svuotato da dentro come un manichino
ho vissuto come un sussidiario di un vecchio bambino
una scena che il mondo regala anche a te
ma guardarlo a ottant’anni è stranissimo
Sembra un dolce saluto a un superstite
Come quando dai monti piombarono giù
colpi infami di mitra e di rabbia
e mia madre di schiena coprì i miei occhi blu
prima che il suo sorriso fu sabbia
Questa guerra è l’inchiostro del diavolo
che ha imbrattato la Storia e anche la vita mia
E’ una neve su cui io non scivolo
perché ho gambe bloccate dalla sua follia
Come quando ero sotto ai cadaveri
e fingevo di essere morto
Fermo tra quell’orrore e i papaveri
prima che un nuovo cielo fu aperto
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un giusto fardello leggero
E’ soltanto il tramonto bellissimo
di un ragazzo che ha corso chilometri in su,
che ha bevuto ogni sorso pianissimo
consapevole che nulla torna mai più
Come la prima volta che hai detto papà
e in silenzio piangevo di gioia
Come quando ti ho detto che di dignità
sono morti i più sadici boia
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un lusso di cui sono fiero
A dieci anni qualcuno ha distrutto la mia conchiglia
inchiodandomi addosso i fantasmi della famiglia
ma anche se ero svuotato da dentro come un manichino
ho vissuto come un sussidiario di un vecchio bambino
Va bene, va bene
Adesso va bene davvero
Morire da vecchi
è un giusto fardello leggero
A dieci anni qualcuno ha distrutto la mia conchiglia
inchiodandomi addosso i fantasmi della famiglia
ma anche se ero svuotato da dentro come un manichino
ho vissuto come un sussidiario di un vecchio bambino
inviata da adriana - 14/8/2014 - 13:14
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Liberamente ispirata a “Io ho visto” di Pier Vittorio Buffa