Vor Madrid im Schützengraben,
In der Stunde der Gefahr,
Mit den eisernen Brigaden,
Sein Herz voll Haß geladen,
Stand Hans, der Kommissar,
Stand Hans, der Kommissar.
Seine Heimat muß er lassen,
Weil er Freiheitskämpfer war.
Auf Spaniens blut'gen Straßen
Für das Recht der armen Klassen,
Starb Hans, der Kommissar,
Starb Hans, der Kommissar.
Eine Kugel kam geflogen
Aus der Heimat für ihn her.
Der Schuß war gut erwogen,
Der Lauf war gut gezogen-
Ein Deutches Schießgewehr
Ein Deutches Schießgewehr.
Kann dir die Hand drauf geben
Derweil ich bin eben lad'.
Du bleibst in unsern Leben,
Den Feind wird nicht vergeben,
Hans Beimler, Kamerad,
Hans Beimler, Kamerad.
In der Stunde der Gefahr,
Mit den eisernen Brigaden,
Sein Herz voll Haß geladen,
Stand Hans, der Kommissar,
Stand Hans, der Kommissar.
Seine Heimat muß er lassen,
Weil er Freiheitskämpfer war.
Auf Spaniens blut'gen Straßen
Für das Recht der armen Klassen,
Starb Hans, der Kommissar,
Starb Hans, der Kommissar.
Eine Kugel kam geflogen
Aus der Heimat für ihn her.
Der Schuß war gut erwogen,
Der Lauf war gut gezogen-
Ein Deutches Schießgewehr
Ein Deutches Schießgewehr.
Kann dir die Hand drauf geben
Derweil ich bin eben lad'.
Du bleibst in unsern Leben,
Den Feind wird nicht vergeben,
Hans Beimler, Kamerad,
Hans Beimler, Kamerad.
inviata da Riccardo Venturi - 24/5/2006 - 22:56
Lingua: Spagnolo
La versione spagnola pure interpretata da Ernst Busch.
Il testo è ripreso da La musica dell'altra Italia.
Il testo è ripreso da La musica dell'altra Italia.
CAMARADA HANS BEIMLER
La muerte no anunciada
en Madrid busca a Hans
detrás de una barricada
lejos de su patria lucha
Hans Beimler, por la libertad.
Hans Beimler, por la libertad.
Las calles están teñidas
de sangre internacional
una bala lo destroza
disparada con certeza
por un frío fusil alemán.
por un frío fusil alemán.
Tu comisario Hans Beimler
nadie te podrá olvidar
Te lo juro camarada
vivirás entre nosotros
Vencerá la libertad!
Vencerá la libertad!
Vencerá la libertad!
La muerte no anunciada
en Madrid busca a Hans
detrás de una barricada
lejos de su patria lucha
Hans Beimler, por la libertad.
Hans Beimler, por la libertad.
Las calles están teñidas
de sangre internacional
una bala lo destroza
disparada con certeza
por un frío fusil alemán.
por un frío fusil alemán.
Tu comisario Hans Beimler
nadie te podrá olvidar
Te lo juro camarada
vivirás entre nosotros
Vencerá la libertad!
Vencerá la libertad!
Vencerá la libertad!
inviata da Riccardo Venturi - 24/5/2006 - 23:28
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi (dalla versione spagnola), eseguita originariamente nel 1999 per "In Alamanno e in Goto" e poi spostata su La musica dell'altra Italia
COMPAGNO HANS BEIMLER
La morte, non annunciata,
a Madrid sta cercando Hans
dietro una barricata.
lontano dalla sua patria lotta
Hans Beimler per la libertà,
Hans Beimler per la libertà.
Le strade sono tinte
si sangue internazionale,
una pallottola lo colpisce,
sparata certamente
da un freddo fucile tedesco,
da un freddo fucile tedesco.
Il tuo Commissario, Hans Beimler,
mai ti potrà scordare.
Te lo giuro, Compagno,
vivrai tra di noi,
Vincerà la libertà!
Vincerà la libertà!
Vincerà la libertà!
La morte, non annunciata,
a Madrid sta cercando Hans
dietro una barricata.
lontano dalla sua patria lotta
Hans Beimler per la libertà,
Hans Beimler per la libertà.
Le strade sono tinte
si sangue internazionale,
una pallottola lo colpisce,
sparata certamente
da un freddo fucile tedesco,
da un freddo fucile tedesco.
Il tuo Commissario, Hans Beimler,
mai ti potrà scordare.
Te lo giuro, Compagno,
vivrai tra di noi,
Vincerà la libertà!
Vincerà la libertà!
Vincerà la libertà!
×
Sull'aria della canzone popolare tedesca Ich hatt' einen Kameraden
Incisa da Ernst Busch il 3 ottobre 1936 in Seis canciones para la democracia sia nella versione tedesca che in quella spagnola.
Hans Beimler (1895-1936)
Hans Beimler nacque in Germania nel 1895 e fu membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Tedesco e deputato al Reichstag. Arrestato nel 1933, fu rinchiuso nel campo di concentramento di Dachau e condannato a morte. Riuscì a fuggire il giorno prima della sua esecuzione strangolando una guardia e indossando i suoi vestiti. Dopo anni di esilio in Francia, allo scoppio della guerra di Spagna accorse in difesa del governo repubblicano fondando, il 23 luglio 1936, la colonna internazionale “Ernst Thälmann”, formata in prevalenza da comunisti tedeschi. La colonna Thälmann (così chiamata dal nome del segretario del Partito Comunista Tedesco, vittima del regime hitleriano) si trasformò in battaglione nel novembre 1936 e fu incorporata nella XII Brigata Internazionale, assieme al battaglione italiano “Garibaldi” e a quello francese “André Marty”. La XII brigata Internazionale fu protagonista della difesa di Madrid, dove arrivò il 7 novembre al comando del generale ungherese Lukács, mentre Hans Beimler era commissario politico del battaglione Thälmann. Il 1° dicembre 1936 Hans Beimler morì sul fronte madrileno; i suoi funerali videro la partecipazione di una folla enorme, che ispirò a Rafael Alberti una famosa poesia. Il battaglione Thälmann, trasferito poi alla XI brigata, fu da allora conosciuto anche come “Battaglione Beimler”, a partire dal luglio 1937.
Hans Beimler nació en Alemania en 1895 y fue miembro del Comité Central del Partido Comunista Alemán y diputado del Reichstag. Estuvo preso en el campo de concentración de Dachau, en Alemania, y logró fugarse, un día antes de su ejecución, estrangulando a un guardia y vistiendose con las ropas de éste. Vino como voluntario a nuestra guerra y fundó en Barcelona, el 23 de julio de 1936, la centuria "Thaelmann", cuyos componentes eran mayoritariamente comunistas alemanes. La centuria "Thaelmann" se convirtió en batallón en noviembre de 1936 y se incorporó a la XII Brigada Internacional, junto a los batallones "Garibaldi" y "Andre Marty". Fueron enviados a Madrid el 7 de noviembre, bajo el mando del general Lukacz, siendo Hans Beimler el comisario político del batallón "Thaelmann". El 1 de diciembre de 1936 murió en el frente de Madrid. Su entierro fue un acto multitudinario y emotivo que inspiró a Rafael Alberti un poema. El batallón "Thaelmann", que fue transferido a la XI Brigada, pasó a conocerse también con el nombre de "Hans Beimler", a partir de julio de 1937.
El tenor alemán Ernst Busch, grabó en Barcelona, junto con el batallón "Thaelmann" (Hans Beimler) el disco que se tituló "Seis canciones para la democracia". Las seis canciones, cantadas en alemán y español, fueron "Hans Beimler", "La columna Thaelmann", "La canción de las Brigadas Internacionales", "Los soldados del pantano", "La canción del Frente Unido" y "Los cuatro generales".