Quel giorno Dio era malato
in un paese di pane e pietre
nacque figlio di un vulcano
e del fiocco di neve
erano i tempi della battaglia
delle ferite delle bandiere
della fughe sulla montagna
delle camicie nere
Passerà come acqua lungo il fiume
come passa questo vento
come passi soli nel tempo.
En el frente de Jarama
nella guerra in Spagna
chi ricorda il nome della sua compagna
ma chi sa dire se è paura o amore
che t’incendia il cuore
che ti fa morire
Passerà come acqua lungo il fiume
come passa questo vento
come passi soli nel tempo.
Vennero i giorni delle menzogne
delle bestemmie delle preghiere
dei compromessi e le piazze vuote
nuovi altari nuove frontiere.
Ora è solo come la pioggia
come pioggia nelle strade
con le radici con le sue ali
come un re di spade.
Solo come un sospiro
un orizzonte perso di vista
è solo come un gigante
è solo un vecchio comunista!
in un paese di pane e pietre
nacque figlio di un vulcano
e del fiocco di neve
erano i tempi della battaglia
delle ferite delle bandiere
della fughe sulla montagna
delle camicie nere
Passerà come acqua lungo il fiume
come passa questo vento
come passi soli nel tempo.
En el frente de Jarama
nella guerra in Spagna
chi ricorda il nome della sua compagna
ma chi sa dire se è paura o amore
che t’incendia il cuore
che ti fa morire
Passerà come acqua lungo il fiume
come passa questo vento
come passi soli nel tempo.
Vennero i giorni delle menzogne
delle bestemmie delle preghiere
dei compromessi e le piazze vuote
nuovi altari nuove frontiere.
Ora è solo come la pioggia
come pioggia nelle strade
con le radici con le sue ali
come un re di spade.
Solo come un sospiro
un orizzonte perso di vista
è solo come un gigante
è solo un vecchio comunista!
inviata da DonQuijote82 - 14/3/2011 - 16:11
Grazie DonQuijote82 per aver postato questa canzone dei Gang, mi ha smosso un bel po' di ricordi.
Doveva essere proprio il 1991, anno di uscita di questo disco, e i Severini se ne vennero in concerto a Torino, al mitico Studio2 di via Nizza (scomparso solo un paio di anni più tardi). Invitai una ragazza che mi piaceva molto, lei disse di sì, non stavo nella pelle... la aspettai invano - la stronza - fino a concerto iniziato, poi regalai il biglietto a lei destinato ad una coppia squattrinata. Mi gustai un bellissimo concerto, anche se il gusto era un po' amaro...
Di lì a poco - per ragioni di studio - mi trasferii per qualche settimana in montagna, tra Pesio e Tanaro, e peregrinando tra Marguareis e Carsene il mio walkman non si stancava mai di suonare "Le radici e le ali" e, soprattutto, "Bandito senza tempo"...
A proposito, mi pare proprio che quest'ultima non ci sia ancora sulle CCG... Stavi mica pensando di proporla?
Ciao e ancora grazie.
Doveva essere proprio il 1991, anno di uscita di questo disco, e i Severini se ne vennero in concerto a Torino, al mitico Studio2 di via Nizza (scomparso solo un paio di anni più tardi). Invitai una ragazza che mi piaceva molto, lei disse di sì, non stavo nella pelle... la aspettai invano - la stronza - fino a concerto iniziato, poi regalai il biglietto a lei destinato ad una coppia squattrinata. Mi gustai un bellissimo concerto, anche se il gusto era un po' amaro...
Di lì a poco - per ragioni di studio - mi trasferii per qualche settimana in montagna, tra Pesio e Tanaro, e peregrinando tra Marguareis e Carsene il mio walkman non si stancava mai di suonare "Le radici e le ali" e, soprattutto, "Bandito senza tempo"...
A proposito, mi pare proprio che quest'ultima non ci sia ancora sulle CCG... Stavi mica pensando di proporla?
Ciao e ancora grazie.
Bartleby - 15/3/2011 - 07:43
Lingua: Francese
Version française - LES RACINES ET LES AILES – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Le radici e le ali – Gang – 1991
Chanson italienne – Le radici e le ali – Gang – 1991
Les racines, c'est notre appartenance, nos liens et notre idéologie qui n'auront pas de développement si nous ne leur donnons pas une paire d'ailes qui leur permette d'aller au-delà, de comprendre qu'une élaboration est nécessaire pour être en mesure avec les temps. Il ne faut pas oublier d'où nous venons, mais il est nécessaire d'évoluer, façonner selon les nouveaux besoins, ce que nous avons reçu en héritage. Une obligation pressante pour ne pas manquer le train de notre émancipation.
LES RACINES ET LES AILES
Ce jour-là, Dieu était malade
Dans un pays de pain et de pierres
Il naquit fils d'un volcan
Et d'un flocon de neige.
C'étaient aux temps de la bataille
Des blessures, des drapeaux,
De la fuite en montagne
Des chemises noires.
Il passera comme l'eau le long d'un fleuve
Comme passe ce vent
Comme des pas solitaires dans le temps.
Sur le Front de Jarama
Durant la guerre d'Espagne
Il y a celui qui peut se souvenir du nom de sa compagne
Mais qui sait dire si c' est amour ou peur
Qui incendie ton cœur
Qui te fait mourir.
Il passera comme l'eau le long d'un fleuve
Comme passe ce vent
Comme des pas solitaires dans le temps.
Vinrent les jours des mensonges
Des jurons, des prières,
Des compromis et des places vides
Des nouveaux autels, des nouvelles frontières
À présent, il y a seulement la pluie
Comme il pleut sur les routes
Avec les racines et les ailes
Comme un roi de pique.
Seul comme un soupir
Un horizon perdu de vue
Il est seul comme un géant
C'est seulement un vieux communiste !
Ce jour-là, Dieu était malade
Dans un pays de pain et de pierres
Il naquit fils d'un volcan
Et d'un flocon de neige.
C'étaient aux temps de la bataille
Des blessures, des drapeaux,
De la fuite en montagne
Des chemises noires.
Il passera comme l'eau le long d'un fleuve
Comme passe ce vent
Comme des pas solitaires dans le temps.
Sur le Front de Jarama
Durant la guerre d'Espagne
Il y a celui qui peut se souvenir du nom de sa compagne
Mais qui sait dire si c' est amour ou peur
Qui incendie ton cœur
Qui te fait mourir.
Il passera comme l'eau le long d'un fleuve
Comme passe ce vent
Comme des pas solitaires dans le temps.
Vinrent les jours des mensonges
Des jurons, des prières,
Des compromis et des places vides
Des nouveaux autels, des nouvelles frontières
À présent, il y a seulement la pluie
Comme il pleut sur les routes
Avec les racines et les ailes
Comme un roi de pique.
Seul comme un soupir
Un horizon perdu de vue
Il est seul comme un géant
C'est seulement un vieux communiste !
inviata da Marco Valdo M.I. - 17/1/2012 - 15:11
Lingua: Inglese
Un tentativo di versione inglese
ROOTS AND WINGS
On that day God was sick
in a country of bread and stones
he was born from a volcano
and from the snowflake
That was the time of the battles
the time of wounds and flags
the time to escape to the mountains
the time of the black shirts
He will flow as water along the river
as the wind flows
as lonely steps in time
On the Jarama front
during Spanish Civil War
does anybody remember his lover's name
but can you say if it's fear or if it's love
that's burning yor heart
and making you die
He will flow as water along the river
as the wind flows
as lonely steps in time
Then the days of lies came
the days of curses, the days of prayers
the days of compromises and empty squares
new altars and new borders
Now he's as lonesome as the rain
as the rain falling over the streets
with his roots, with his wings
just like a King of Spades
As lonesome as a sigh
as a lost horizon
he's as lonesome as a giant
he's just an old communist!
On that day God was sick
in a country of bread and stones
he was born from a volcano
and from the snowflake
That was the time of the battles
the time of wounds and flags
the time to escape to the mountains
the time of the black shirts
He will flow as water along the river
as the wind flows
as lonely steps in time
On the Jarama front
during Spanish Civil War
does anybody remember his lover's name
but can you say if it's fear or if it's love
that's burning yor heart
and making you die
He will flow as water along the river
as the wind flows
as lonely steps in time
Then the days of lies came
the days of curses, the days of prayers
the days of compromises and empty squares
new altars and new borders
Now he's as lonesome as the rain
as the rain falling over the streets
with his roots, with his wings
just like a King of Spades
As lonesome as a sigh
as a lost horizon
he's as lonesome as a giant
he's just an old communist!
×
di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Intro di fisarmonica di Antonello Salis
Le radici sono la nostra appartenenza: i nostri legami e la nostra ideologia che sono però destinati a non avere sviluppo se non diamo loro un paio di ali che ci permettano di andare oltre, di capire che è necessaria un’elaborazione per stare al passo con i tempi. Non bisogna dimenticare ciò da cui abbiamo avuto origine, ma è necessario evolvere, plasmare secondo i nuovi bisogni ciò che abbiamo avuto in eredità. Un monito pressante per non perdere il treno giusto della nostra emancipazione.
dall'introduzione al disco