La Banquise craquelle

La Banquise craquelle
Chanson française – La Banquise craquelle – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 246
Dialogue Maïeutique
La banquise craquelle ? Quésaco ?, demande Lucien l’âne.
Sur notre planète Terre, dit Marco Valdo M.I., il y a deux banquises : une au Sud, une au Nord. Ce sont de grandes étendues glacées maintenues et entretenues depuis des temps incommensurables... (continua)
Chanson française – La Banquise craquelle – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 246
Dialogue Maïeutique
La banquise craquelle ? Quésaco ?, demande Lucien l’âne.
Sur notre planète Terre, dit Marco Valdo M.I., il y a deux banquises : une au Sud, une au Nord. Ce sont de grandes étendues glacées maintenues et entretenues depuis des temps incommensurables... (continua)
Le soldat dit : je reviens du front.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/4/2025 - 16:29

Ballata per Pier Paolo Pasolini

Roberto De Simone grande Maestro della musica, direttore del conservatorio San Carlo e rigeneratore della cultura napoletana è morto a 91 anni, oggi se ne celebrano i funerali.
Tra le numerose opere scrisse anche un Requiem per Pier Paolo Pasolini
Tra le numerose opere scrisse anche un Requiem per Pier Paolo Pasolini
P.r. 8/4/2025 - 11:08

Silenzio e cammino

2025
La scelta

E così nella canzone “Silenzio e cammino” (musica di Fuochi e Francesco Frank Cusumano) scopriamo le parole crude ma ardimentose di Carlo Coccioli, scrittore livornese, comandante della 3ª Brigata Rosselli, catturato dai tedeschi, incarcerato e liberato dai gappisti che infine collaborò con gli Alleati. Il testo con titolo “Cantilena del comandante” – un incoraggiamento a proseguire il cammino e la lotta necessaria, perché Ci hanno spezzato la patria, capite compagni, la patria, appuntava – proviene dalla raccolta “11 agosto. Scritti partigiani” pubblicata dal Comitato Regionale Toscano dell’Anpi nell’agosto ’45. E proprio per la sua intensità richiede in più parti di essere declamato da una voce che possa incidere le parole, come quella di Chiara Riondino, il cui recitato si alterna al cantato più lirico della Fuochi, in un avvicendarsi tra luce e buio, desolazione e speranza.
Patria indipendente.it
La scelta

E così nella canzone “Silenzio e cammino” (musica di Fuochi e Francesco Frank Cusumano) scopriamo le parole crude ma ardimentose di Carlo Coccioli, scrittore livornese, comandante della 3ª Brigata Rosselli, catturato dai tedeschi, incarcerato e liberato dai gappisti che infine collaborò con gli Alleati. Il testo con titolo “Cantilena del comandante” – un incoraggiamento a proseguire il cammino e la lotta necessaria, perché Ci hanno spezzato la patria, capite compagni, la patria, appuntava – proviene dalla raccolta “11 agosto. Scritti partigiani” pubblicata dal Comitato Regionale Toscano dell’Anpi nell’agosto ’45. E proprio per la sua intensità richiede in più parti di essere declamato da una voce che possa incidere le parole, come quella di Chiara Riondino, il cui recitato si alterna al cantato più lirico della Fuochi, in un avvicendarsi tra luce e buio, desolazione e speranza.
Patria indipendente.it
Avanti ragazzi, la notte è già scura, partiamo per l'avventura.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/4/2025 - 10:10

Il mio testamento

2025
La scelta

Il mio testamento, interpretata in duetto con la Fuochi da un solido Alberto Morselli fa rivivere Piero Calamandrei a cui la canzone è dedicata. Grande scrittore fiorentino, politico antifascista tra i fondatori del Partito d’Azione e tra i fautori della Costituzione repubblicana, fu anche tra le firme più prestigiose agli esordi di Patria Indipendente, qui è immaginato come autore di un testamento scritto nel vento, un canto sulla memoria che possa farsi futuro e sul sangue dei partigiani, concime per seminare speranza e giustizia.
Patria indipendente.it
La scelta

Il mio testamento, interpretata in duetto con la Fuochi da un solido Alberto Morselli fa rivivere Piero Calamandrei a cui la canzone è dedicata. Grande scrittore fiorentino, politico antifascista tra i fondatori del Partito d’Azione e tra i fautori della Costituzione repubblicana, fu anche tra le firme più prestigiose agli esordi di Patria Indipendente, qui è immaginato come autore di un testamento scritto nel vento, un canto sulla memoria che possa farsi futuro e sul sangue dei partigiani, concime per seminare speranza e giustizia.
Patria indipendente.it
Il sole mi fa male, brucia nell'arsura Troverò sollievo solo col tempo dell'uva matura
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/4/2025 - 09:59

Tutti quanti mi chiamano Passione

2025
La scelta
“Il 31 maggio 2024 – spiega Fuochi – è uscito in anteprima Tutti quanti mi chiamano passione. Questo perché ho voluto creare un ponte che collegasse il 2024-2025 e il 1944-1945 e ricordare così Firenze liberata nel ’44 come Roma, insieme agli 80 anni della Resistenza che cadono in questo 2025. La canzone, infatti, è stata presentata contemporaneamente proprio a Firenze e a Roma. La protagonista di Tutti quanti mi chiamano Passione è Maria Teresa Regard, una delle gappiste della Resistenza romana”.
Combattente, Medaglia d’Argento al Valor Militare, a lei, che durante la guerra partigiana conobbe e poi sposò Franco Calamandrei, figlio di Piero Calamandrei, e a Lydia Buticchi Franceschi, altra combattente, è dedicata la canzone. Alla Regard, ma a tutte le donne che presero parte alla Resistenza, Fuochi restituisce la voce, una voce intransigente che fa dire loro, nonostante... (continua)
La scelta
“Il 31 maggio 2024 – spiega Fuochi – è uscito in anteprima Tutti quanti mi chiamano passione. Questo perché ho voluto creare un ponte che collegasse il 2024-2025 e il 1944-1945 e ricordare così Firenze liberata nel ’44 come Roma, insieme agli 80 anni della Resistenza che cadono in questo 2025. La canzone, infatti, è stata presentata contemporaneamente proprio a Firenze e a Roma. La protagonista di Tutti quanti mi chiamano Passione è Maria Teresa Regard, una delle gappiste della Resistenza romana”.
Combattente, Medaglia d’Argento al Valor Militare, a lei, che durante la guerra partigiana conobbe e poi sposò Franco Calamandrei, figlio di Piero Calamandrei, e a Lydia Buticchi Franceschi, altra combattente, è dedicata la canzone. Alla Regard, ma a tutte le donne che presero parte alla Resistenza, Fuochi restituisce la voce, una voce intransigente che fa dire loro, nonostante... (continua)
Tutti quanti mi chiamano passione,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/4/2025 - 09:44

Violenza epistemica

Riconfermata fino al 2028 USA e Israele ovviamente hanno tentato di bloccarne la rielezione
Resistere è possibile: la conferma di Francesca Albanese all'Onu - Articolo21
Francesca Albanese, giurista e accademica italiana, è stata oggi riconfermata nella sua posizione di Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per la Palestina fino al 2028 dal Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU. Davvero una bella notizia, una forma di resistenza al potere mondiale dominante antidemocratico e bellicista, di cui Nethanyau è uno dei principali esponenti. Anzi, […]
P.r. 6/4/2025 - 15:09


Welterusten, mijnheer de president

Please who can translate this song into russian??
Bebbels 6/4/2025 - 10:31


Dreadful Memories

Ricordiamo che anche se molto più giovane Sarah Ogan Gunning era sorellastra di Aunt Molly Jackson
RICORDI TREMENDI
(continua)
(continua)
6/4/2025 - 09:58

Tarzan (quello vero)

Tarzan quello vero e Beppe Fenoglio.
Vi mando questa bella pagina di Beppe Fenoglio dedicata al Partigiano Tarzan in cui ne racconta (con parole bellissime) il sacrificio il coraggio e l'altruismo.
È stata postata ieri dal gruppo di lettura Mesostico che i questi giorni sta pubblicando una serie di video dedicati a Fenoglio ed alla Resistenza
https://youtu.be/XFC-jCvGxgg?si=kuGaio...
Vi mando questa bella pagina di Beppe Fenoglio dedicata al Partigiano Tarzan in cui ne racconta (con parole bellissime) il sacrificio il coraggio e l'altruismo.
È stata postata ieri dal gruppo di lettura Mesostico che i questi giorni sta pubblicando una serie di video dedicati a Fenoglio ed alla Resistenza
https://youtu.be/XFC-jCvGxgg?si=kuGaio...
Paolo Rizzi 6/4/2025 - 09:05

Alabarde alabarde

Alabarde - Alabardas ed i traduttori.
Sottotitolo: la lingua portoghese e Tabucchi.
Per ringraziare Riccardo Venturi per la traduzione del mio omaggio a Saramago e per il suo certosino lavoro di rintracciare e curare le 100 traduzioni della poesia di "If I must die" di Alareer Refaat, posto questo video in cui Antonio Tabucchi racconta come è nata la scrittura di Requiem in lingua portoghese e quale sia il mistero della traduzione. Con questo ringrazio anche gli altri traduttori che lavorano per questo prezioso sito da Flavio Poltronieri a Riccardo Gullotta a Lorenzo
Sottotitolo: la lingua portoghese e Tabucchi.
Per ringraziare Riccardo Venturi per la traduzione del mio omaggio a Saramago e per il suo certosino lavoro di rintracciare e curare le 100 traduzioni della poesia di "If I must die" di Alareer Refaat, posto questo video in cui Antonio Tabucchi racconta come è nata la scrittura di Requiem in lingua portoghese e quale sia il mistero della traduzione. Con questo ringrazio anche gli altri traduttori che lavorano per questo prezioso sito da Flavio Poltronieri a Riccardo Gullotta a Lorenzo
P.r. 5/4/2025 - 19:37


El adiós del soldado

Esta canción el adiós del soldado, es un poema del colombiano José María Garavito " volveré Mañana" escrito en 1.884, su arreglo musical inicialmente en ritmo de Habanera por el pianista y compositor Cubano Jorge Hackerman, grabada primera vez por la cantante cubana María Teresa Vera y Lorenzo Herrezuelo, luego grabada por varios artistas como Silvio Rodríguez y varios Mexicanos, Amparo Ochoa, Vicente Fernández, los hermanos Zaizar, en la época que fue' escrito el poema " volveré Mañana" época convulsa de innumerables guerras civiles nacionales en Colombia entrando al siglo XX con la guerra de los mil días;no he podido encontrar en qué momento llegó este poema " volveré Mañana" del poeta colombiano José María Garavito a Manos del pianista y compositor jorge Hackerman, la versión que los arreglos fueron en 1.930 y se los entregó a María Teresa Vera.los Mexicanos la incorporaron a su extenso repertorio de la revolución mexicana, pero no hizo parte de ese periodo histórico.
José Acevedo 5/4/2025 - 12:45


God

Penso che oltre a ciò che è stato detto su questa canzone ci siano altri significati, forse minori, ma comunque da tenere in considerazione. Nel primo caso possiamo notare alcuni momenti ed alcune persone fondamentali per la crescita ideologica di John Lennon; come il periodo in India, Elvis, Bob Dylan, i Beatles e Yoko Ono. Questo possiamo consideralo su un piano individuale, ma "God" acquisisce un significato anche universale, infatti possiamo notare come tutte le persone durante la propria vita abbiano un cambiamento e una crescita ideologica. Per esempio andando ad inserire il vero cognome di Bob Dylan, Zimmerman, Lennon vuole anche indicare tutti quei cambiamenti significativi di una singola persona. Perché alla fine "il sogno è finito" ma come ha dichiarato Greil Marcus questo verso indica il passato (la fine della speranza degli anni '60) ma allo stesso tempo il futuro con una convivenza di dolore e speranza, condanna e perdono, perdita e scoperta: il cambiamento che nasce dalle macerie.
Pietro 4/4/2025 - 21:38


A las barricadas

Dalla canzone di evidenza oggi di Ani di Franco ho trovato l' aggancio a questo link dedicato al treno per Praga. Io c'ero su quel treno organizzato da Ya basta e partito da Milano con la partecipazione di tanti centri sociali di tutta Italia. C'era anche Don Vitaliano da Avellino, il prete rosso sempre impegnato nelle fabbriche e con i giovani. Mi ricordo che ha celebrato una messa sui binari della frontiera con la Cecoslovacchia dove ci hanno tenuti fermi per un pacco di ore.
È stato il viaggio in cui ho assistito alla prima esibizione delle tute bianche dell' allora giovane Casarini. Una pantomima di esibizioni di militanti imbottiti di polistirolo sotto i manganelli della polizia a guardia del ponte che ci separava dal palazzo dove si riunivano i portavoce del FMI. Ci si passava il casco da uno all altro per poi vedere chi resisteva di più sotto le manganellate.
Ma le più brave erano... (continua)
È stato il viaggio in cui ho assistito alla prima esibizione delle tute bianche dell' allora giovane Casarini. Una pantomima di esibizioni di militanti imbottiti di polistirolo sotto i manganelli della polizia a guardia del ponte che ci separava dal palazzo dove si riunivano i portavoce del FMI. Ci si passava il casco da uno all altro per poi vedere chi resisteva di più sotto le manganellate.
Ma le più brave erano... (continua)
Paolo Rizzi 4/4/2025 - 21:01

Una Goccia

IRAN: CONDANNE A MORTE IN AUMENTO PER LE MINORANZE (ma non solo), DONNE VITTIME DI APARTHEID ISTITUZIONALIZZATO
Gianni Sartori
Sappiamo che per i beluci (Baloch) le cose non vanno tanto bene in Pakistan. Per quelli che vivono in Iran forse ancora peggio.
Anche se ovviamente per le minoranze e per gli oppositori in genere (e per le donne in particolare) si tratta di un “mal comune”. Andiamo con ordine.Secondo l'organizzazione “Baloch Activists Campaign” (BAC, citata dall'agenzia curda Mezopotamya) nei primi tre mesi del 2025 la repressione del regime di Teheran avrebbe causato direttamente la morte di almeno trenta beluci, tra cui 4 donne e due minorenni (oltre a una sessantina di feriti). Stando alle cifre ufficiali (presumibilmente per difetto) sarebbero 218 i beluci arrestati (tra loro cinque bambini).
Inoltre 24 beluci sono stati giustiziati (altri tre sono in attesa dell'esecuzione)... (continua)
Gianni Sartori
Sappiamo che per i beluci (Baloch) le cose non vanno tanto bene in Pakistan. Per quelli che vivono in Iran forse ancora peggio.
Anche se ovviamente per le minoranze e per gli oppositori in genere (e per le donne in particolare) si tratta di un “mal comune”. Andiamo con ordine.Secondo l'organizzazione “Baloch Activists Campaign” (BAC, citata dall'agenzia curda Mezopotamya) nei primi tre mesi del 2025 la repressione del regime di Teheran avrebbe causato direttamente la morte di almeno trenta beluci, tra cui 4 donne e due minorenni (oltre a una sessantina di feriti). Stando alle cifre ufficiali (presumibilmente per difetto) sarebbero 218 i beluci arrestati (tra loro cinque bambini).
Inoltre 24 beluci sono stati giustiziati (altri tre sono in attesa dell'esecuzione)... (continua)
Gianni Sartori 3/4/2025 - 21:21


Ringhera

La bomba e il fascista sedicenne
Strage piazza della Loggia, Marco Toffaloni condannato a 30 anni: “Ha nascosto la bomba nel cestino”
CCG/AWS Staff 3/4/2025 - 20:39


Bisagno

Testo di Edoardo Tincani
Musica di Gabriele Chiodo e Lookin4
“Bisagno” è il nome di battaglia di Aldo Gastaldi, che nasce a Granarolo (Genova) il 17 settembre 1921. Il ragazzo ama l’attività fisica e preferisce la solitudine della montagna al chiasso della città. Aldo matura una fede cristiana coerente e profonda, messa a dura prova quando i giovani universitari classe 1921 devono partire "volontari" per la guerra. Gastaldi svolge il servizio militare nel Genio, prima come soldato semplice, poi come caporale, sergente e infine come ufficiale. Subito dopo l’armistizio decide di salire in montagna e con alcuni altri “ribelli” e dà vita alla formazione che prenderà il nome di Divisione Cichero, l’unica in Italia a dotarsi di un “codice morale” che sancisce severe norme comportamentali.
Medaglia d’oro al Valor Militare e "primo partigiano d’Italia", muore il 21 maggio 1945 all’età di 23 anni... (continua)
Musica di Gabriele Chiodo e Lookin4
“Bisagno” è il nome di battaglia di Aldo Gastaldi, che nasce a Granarolo (Genova) il 17 settembre 1921. Il ragazzo ama l’attività fisica e preferisce la solitudine della montagna al chiasso della città. Aldo matura una fede cristiana coerente e profonda, messa a dura prova quando i giovani universitari classe 1921 devono partire "volontari" per la guerra. Gastaldi svolge il servizio militare nel Genio, prima come soldato semplice, poi come caporale, sergente e infine come ufficiale. Subito dopo l’armistizio decide di salire in montagna e con alcuni altri “ribelli” e dà vita alla formazione che prenderà il nome di Divisione Cichero, l’unica in Italia a dotarsi di un “codice morale” che sancisce severe norme comportamentali.
Medaglia d’oro al Valor Militare e "primo partigiano d’Italia", muore il 21 maggio 1945 all’età di 23 anni... (continua)
Ha vent’anni il comandante,
(continua)
(continua)
inviata da Gabriele Chiodo 3/4/2025 - 11:27


Everybody Cryin' About Vietnam

Vietnam Blues by Cassandra Wilson
on Martin Scorsese Presents the Blues: The Soul of a Man (2003)
on Martin Scorsese Presents the Blues: The Soul of a Man (2003)
Cassandra Wilson is an American jazz singer, songwriter, and producer from Jackson, Mississippi. She has been described by critic Gary Giddins as "a singer blessed with an unmistakable timbre and attack [who has] expanded the playing field" by incorporating blues, country, and folk music into her work.
She has won numerous awards, including two Grammys, and was named "America's Best Singer" by Time magazine in 2001.
Wikipedia
She has won numerous awards, including two Grammys, and was named "America's Best Singer" by Time magazine in 2001.
Wikipedia
VIETNAM BLUES
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 3/4/2025 - 11:15

Gaza

(2024)
I Train To Roots presentano il singolo Gaza, anteprima di quello che sarà il loro ottavo album. Un brano che nasce dalla necessità di parteggiare, di prendere una posizione netta e non ambigua nei confronti del massacro di civili che è in corso nella striscia di Gaza e non solo.
Il testo prende ispirazione da una poesia del poeta Peppino Mereu, pubblicata verso la fine dell’800 dal titolo Naneddu meu, un canto di protesta in cui, in forma di lettera ad un amico, Mereu denuncia lo stato di miseria e oppressione in cui versavano gli strati sociali più bassi verso la fine dell’Ottocento in Sardegna. Nanneddu diventa Muhammeddu e lo scenario della miseria e del popolo oppresso si trasferisce nella Palestina di questo nuovo millennio. A più di 100 anni dalla pubblicazione della poesia, purtroppo, gli stessi versi che descrivevano lo stato di oppressione in cui versava la Sardegna possono essere riportati al popolo palestinese.
“Gaza” il nuovo singolo dei: Train To Roots
I Train To Roots presentano il singolo Gaza, anteprima di quello che sarà il loro ottavo album. Un brano che nasce dalla necessità di parteggiare, di prendere una posizione netta e non ambigua nei confronti del massacro di civili che è in corso nella striscia di Gaza e non solo.
Il testo prende ispirazione da una poesia del poeta Peppino Mereu, pubblicata verso la fine dell’800 dal titolo Naneddu meu, un canto di protesta in cui, in forma di lettera ad un amico, Mereu denuncia lo stato di miseria e oppressione in cui versavano gli strati sociali più bassi verso la fine dell’Ottocento in Sardegna. Nanneddu diventa Muhammeddu e lo scenario della miseria e del popolo oppresso si trasferisce nella Palestina di questo nuovo millennio. A più di 100 anni dalla pubblicazione della poesia, purtroppo, gli stessi versi che descrivevano lo stato di oppressione in cui versava la Sardegna possono essere riportati al popolo palestinese.
“Gaza” il nuovo singolo dei: Train To Roots
Mohameddu meu,
(continua)
(continua)
3/4/2025 - 09:17
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese

La morte va di moda

Ho visto un uomo che moriva per amore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 3/4/2025 - 02:34

Periodo ipotetico

(2024)
Brano di Poetry Slam recitato a volte anche sopra una musica (ad esempio recentemente accompagnata da Anna Castiglia)
Brano di Poetry Slam recitato a volte anche sopra una musica (ad esempio recentemente accompagnata da Anna Castiglia)
Però insomma questo testo sì parla di Resistenza
(continua)
(continua)
2/4/2025 - 21:59
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Text / كلمات / Testo / מילים :
anonimo
Musik / موسيقى / Musica / לַחַן :
Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interpretiert von / مُؤَدِي / Interpreti / מבוצע על ידי:
Orchestra: Collegium Vocale Gent
Conductor: Philippe Herreweghe
I fatti
Domenica 23 Marzo l’esercito israeliano ordina l’evacuazione del quartiere di sfollati di Tal as-Sultan a Rafah. Per l’IDF in tale area si nasconde il centro di comando e di controllo di Hamas. Iniziano i bombardamenti. La Mezzaluna Rossa, avvisata da un osservatore locale di incidenti a al-Hashashin, invia due ambulanze del servizio UK-Med, situato nel centro di Al-Mawasi, distretto di Khan Younis.
Partono alle 04:15 della notte. A bordo di una di esse si trovano il conducente Mustafa Khafaga, il medico Ezz El-Din Shaat e Munther Abed, unico sopravvissuto alla mattanza appena iniziata. Sono colpiti dalla fanteria... (continua)