Song From a Cotton Field
Song from a Cotton Field.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Hey, hee, hi, ho, pickin' cotton all day
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 20/3/2024 - 17:45
Uguaglianza
FACCIAMOCI un parco! - Sabato 23 marzo tuttɜ in piazza.
Manifestazione ore 15:30 - via di Novoli.
SÌ PARCO PUBBLICO – NO CENTRO COMMERCIALE IN VIA MARITI – BASTA MORTI SUL LAVORO
Per definire quello che è successo il 16 febbraio scorso in via Mariti ci rifiutiamo di parlare di tragedia: le morti degli operai sono state una strage, il risultato inevitabile di politiche scellerate, che considerano la perdita di vite umane come un costo accettabile e preventivato per la ricerca del profitto di pochissimi.
Le morti sul lavoro in Italia sono circa mille ogni anno; una carneficina silenziosa che si consuma nella completa indifferenza delle istituzioni, fino al giorno in cui una morte è meno ignorabile delle altre, per esempio perché a morire sono tante persone insieme, e non se ne vanno nel silenzio ma con un boato che fa tremare le finestre di un intero quartiere, costringendo a guardare anche... (continua)
Manifestazione ore 15:30 - via di Novoli.
SÌ PARCO PUBBLICO – NO CENTRO COMMERCIALE IN VIA MARITI – BASTA MORTI SUL LAVORO
Per definire quello che è successo il 16 febbraio scorso in via Mariti ci rifiutiamo di parlare di tragedia: le morti degli operai sono state una strage, il risultato inevitabile di politiche scellerate, che considerano la perdita di vite umane come un costo accettabile e preventivato per la ricerca del profitto di pochissimi.
Le morti sul lavoro in Italia sono circa mille ogni anno; una carneficina silenziosa che si consuma nella completa indifferenza delle istituzioni, fino al giorno in cui una morte è meno ignorabile delle altre, per esempio perché a morire sono tante persone insieme, e non se ne vanno nel silenzio ma con un boato che fa tremare le finestre di un intero quartiere, costringendo a guardare anche... (continua)
20/3/2024 - 11:06
Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
UN DELITTO DI STATO?
Riprendo qui un mio articolo del settembre 2017, forse ancora degno di interesse.
UN DELITTO DI STATO? LA MORTE SCOMODA DI ILARIA ALPI E DI MIRAN HROVATIN
"Ogni generazione crede di essere la prima a ribellarsi a una realtà ingiusta, ma il potere ricorda chi si ribellò in passato e sa quindi prevedere chi lo farà in futuro; per questo colpisce con precisione”
(G. Laurenti – “La madre dell’Uovo”)
Un groviglio, un ginepraio… o forse un verminaio. Così mi era apparsa la vicenda della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (*) mentre tentavo di assemblare gli innumerevoli frammenti – intrecciati, confusi, contaminati – da cui emanava l’eco, talvolta il tanfo, di fatti e nomi spesso già noti. Per lo meno a chi, in questo Paese di assopiti, ha saputo conservare qualche brandello di memoria.
Una storia irrisolta. Una scia di sangue con tanti morti ammazzati o deceduti... (continua)
Riprendo qui un mio articolo del settembre 2017, forse ancora degno di interesse.
UN DELITTO DI STATO? LA MORTE SCOMODA DI ILARIA ALPI E DI MIRAN HROVATIN
"Ogni generazione crede di essere la prima a ribellarsi a una realtà ingiusta, ma il potere ricorda chi si ribellò in passato e sa quindi prevedere chi lo farà in futuro; per questo colpisce con precisione”
(G. Laurenti – “La madre dell’Uovo”)
Un groviglio, un ginepraio… o forse un verminaio. Così mi era apparsa la vicenda della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (*) mentre tentavo di assemblare gli innumerevoli frammenti – intrecciati, confusi, contaminati – da cui emanava l’eco, talvolta il tanfo, di fatti e nomi spesso già noti. Per lo meno a chi, in questo Paese di assopiti, ha saputo conservare qualche brandello di memoria.
Una storia irrisolta. Una scia di sangue con tanti morti ammazzati o deceduti... (continua)
Gianni Sartori 20/3/2024 - 07:27
CCG/AWS compie oggi 21 anni.
Riccardo Venturi 20/3/2024 - 00:32
Let Your Hammer Ring
anonimo
PRISON WORKSONGS
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continua)
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continua)
Ring 'em all together,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 19/3/2024 - 18:55
Mariposa
2024
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continua)
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continua)
Sono la strega in cima al rogo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 10:12
L'Alì dagli occhi azzurri
Sospesi
L'Alì dagli occhi azzurr s'è sbarcao a Lampedusa (continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:57
Frammenti ‘99
2007
Il delirio di Ulisse
…si va così decisamente a destra che io, pur restando fermo, immobile, mi ritrovo
inevitabilmente sempre più a sinistra
Il delirio di Ulisse
…si va così decisamente a destra che io, pur restando fermo, immobile, mi ritrovo
inevitabilmente sempre più a sinistra
Soli come non lo siamo stati mai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:42
Genova quel ragazzo
Un bel podcast da Radio Sankara che parla anche di questa canzone.
Giro di Sol - Musica di Provincia Il nuovo disco di Esterina è uscito. Abbiamo incontrato la band appena prima del concerto di presentazione. Abbiamo parlato di com'è nato e di come è cresciuto il disco, interamente prodotto a Rietto, Massarosa.
Giro di Sol - Musica di Provincia Il nuovo disco di Esterina è uscito. Abbiamo incontrato la band appena prima del concerto di presentazione. Abbiamo parlato di com'è nato e di come è cresciuto il disco, interamente prodotto a Rietto, Massarosa.
CCG Staff 18/3/2024 - 22:01
Canto per Lorenzo Orsetti
Due tristi anniversari che cadono quasi nello stesso giorno.
IN MEMORIA DI Alina Sánchez E DI Lorenzo Orsetti
Gianni Sartori
Sei anni fa, il 17 marzo 2018, perdeva la vita a 32 anni l’internazionalista Alina Sánchez (Lêgerîn Çîya), medico di nazionalità argentina (come Ernesto Che Guevara; lei del resto aveva studiato a Cuba presso l’ELAM). Militante delle YPJ (Unità di Protezione delle Donne) al momento del fatale incidente si stava recando nella città di Hassaké.
Come ricordava l’agenzia Firat News, Alina aveva collaborato attivamente con il sistema sanitario dell’AANES (Amministrazione autonoma del nord e dell’est della Siria ) mettendo in discussione, (attraverso la pratica delle assemblee popolari e della cura dei feriti affidata a tutta la popolazione) il ruolo stesso dei medici. Ritenendo che rappresentano “una delle maggiori forme di potere dello Stato-nazione”. Da qualche anno... (continua)
IN MEMORIA DI Alina Sánchez E DI Lorenzo Orsetti
Gianni Sartori
Sei anni fa, il 17 marzo 2018, perdeva la vita a 32 anni l’internazionalista Alina Sánchez (Lêgerîn Çîya), medico di nazionalità argentina (come Ernesto Che Guevara; lei del resto aveva studiato a Cuba presso l’ELAM). Militante delle YPJ (Unità di Protezione delle Donne) al momento del fatale incidente si stava recando nella città di Hassaké.
Come ricordava l’agenzia Firat News, Alina aveva collaborato attivamente con il sistema sanitario dell’AANES (Amministrazione autonoma del nord e dell’est della Siria ) mettendo in discussione, (attraverso la pratica delle assemblee popolari e della cura dei feriti affidata a tutta la popolazione) il ruolo stesso dei medici. Ritenendo che rappresentano “una delle maggiori forme di potere dello Stato-nazione”. Da qualche anno... (continua)
Gianni Sartori 18/3/2024 - 18:34
Makes a Long Time Man Feel Bad
Album : Negro Prison Blues And Songs Recorded live at the Mississippi and Louisiana State Penitentiaries by Alan Lomax ( 1947/1948 )
Testo e nota pubblicati da Genius.
Lomax wrote:
"The relative age of this prison song is attested by its references to the Gulf and Ship Island R.R., which construction was begun in Gulf-port, Mississippi, in 1887. The line was extended through the piney woods country to Jackson, probably with the aid of leased convict labor. In 1925, the road was absorbed by the Illinois Central System. At points in this rendition the men sing different verses over one another, indicating the existence of a number of versions, and making the lines at times unintelligible ".
Testo e nota pubblicati da Genius.
Lomax wrote:
"The relative age of this prison song is attested by its references to the Gulf and Ship Island R.R., which construction was begun in Gulf-port, Mississippi, in 1887. The line was extended through the piney woods country to Jackson, probably with the aid of leased convict labor. In 1925, the road was absorbed by the Illinois Central System. At points in this rendition the men sing different verses over one another, indicating the existence of a number of versions, and making the lines at times unintelligible ".
IT MAKES A LONG TIME MAN FEEL BAD. ( Traditional )
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 18/3/2024 - 13:35
Vento di Elisa
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continua)
E aspett ancora c’addà suffià
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2024 - 21:41
Piazza Giuliani
Oggi c'era la partita Juventus-Genoa a Torino.
Il commentatore di RadioRAI - un sempre ottimo Stefano Tallìa - ha ricordato che la gran parte della tifoseria genoana non era a Torino, ma si era data ritrovo in piazza Alimonda.
"In piazza Alimonda, la piazza di Carlo Giuliani", ha detto Tallìa.
Qualcuno si ricorda ancora e lo dice.
Grazie Stefano Tallìa!
Piazza Alimonda è Piazza Carlo Giuliani.
Per non dimenticare.
Il commentatore di RadioRAI - un sempre ottimo Stefano Tallìa - ha ricordato che la gran parte della tifoseria genoana non era a Torino, ma si era data ritrovo in piazza Alimonda.
"In piazza Alimonda, la piazza di Carlo Giuliani", ha detto Tallìa.
Qualcuno si ricorda ancora e lo dice.
Grazie Stefano Tallìa!
Piazza Alimonda è Piazza Carlo Giuliani.
Per non dimenticare.
17/3/2024 - 20:36
Makes a Long Time Man Feel Bad
Prison Worksongs
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
This is a slow-drag worksong, used for hoeing or cane-cutting. It is a variant of "Makes a Long Time Man Feel Bad." which Alan Lomax collected in the Mississippi State Penitentiary at Parchman in 1947. About twenty-five years old, James Russell is one of the rare young prisoners who sing worksongs. Generally only those who are forty or over sing them.
Testo e nota da :
Prison Worksongs
Smithsonian Institution
https://folkways-media.si.edu › docs › ARH00448
Testo e nota da :
Prison Worksongs
Smithsonian Institution
https://folkways-media.si.edu › docs › ARH00448
I Had Five Long Years, James Russell and gang.
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 17/3/2024 - 19:34
Actualisation nationale
LA ZINOVIE
En commençant par le début :
Quand on a commencé cette histoire contemporaine de la Zinovie, on n’imaginait pas aller aussi loin au point qu’on en perd le sens, surtout quand on ouvre le premier épisode. Dès lors, il m’a semblé utile de répertorier au début les épisodes de la suite.
D’autant que les événements en Zinovie se sont précipités et que quelques mois après le début de ce voyage, le Guide (Führer, Duce, Caudillo, Conducator…) a subitement envoyé ses gens envahir le pays voisin.
Il s’agira de mettre à jour cette liste de temps en temps.
Ainsi Parlait Lucien Lane
Épisode 1 : Actualisation nationale ; Épisode 2 : Cause toujours ! ; Épisode 3 : L’Erreur fondamentale ; Épisode 4 : Le Paradis sur Terre ; Épisode : Les Héros de l’Histoire ; Épisode 6 : L’Endémie ; Épisode 7 : La Réalité ; Épisode 8 : La Carrière du Directeur ; Épisode 9 : Vivre en Zinovie ; Épisode 10 :... (continua)
En commençant par le début :
Quand on a commencé cette histoire contemporaine de la Zinovie, on n’imaginait pas aller aussi loin au point qu’on en perd le sens, surtout quand on ouvre le premier épisode. Dès lors, il m’a semblé utile de répertorier au début les épisodes de la suite.
D’autant que les événements en Zinovie se sont précipités et que quelques mois après le début de ce voyage, le Guide (Führer, Duce, Caudillo, Conducator…) a subitement envoyé ses gens envahir le pays voisin.
Il s’agira de mettre à jour cette liste de temps en temps.
Ainsi Parlait Lucien Lane
Épisode 1 : Actualisation nationale ; Épisode 2 : Cause toujours ! ; Épisode 3 : L’Erreur fondamentale ; Épisode 4 : Le Paradis sur Terre ; Épisode : Les Héros de l’Histoire ; Épisode 6 : L’Endémie ; Épisode 7 : La Réalité ; Épisode 8 : La Carrière du Directeur ; Épisode 9 : Vivre en Zinovie ; Épisode 10 :... (continua)
Lucien Lane 17/3/2024 - 17:31
Histoire de faussaire
Storia di una falsaria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2024 - 16:41
Ocalan
PER IL POPOLO CURDO UNITA’ E SOLIDARIETA’ SONO INDISPENSABILI
Gianni Sartori
Due leader curdi (esponenti rispettivamente del PUK e del PKK) concordano sulla necessità di una ritrovata unità del popolo curdo e mettono in guardia sulle conseguenze deleterie di una guerra intra-curda.
Recentemente, in occasione del 36° anniversario del massacro di Halabja (oltre 5mila curdi assassinati dalle armi chimiche), il presidente dell’Unione Patriottica Curda (PUK) Bafil Talabani aveva dichiarato che “ i curdi necessitano di unità e solidarietà e non di allontanarsi gli uni dagli altri. Dobbiamo porre le nostre differenza al servizio dei nostri comuni interessi. Non dimentichiamo che il destino di tutti noi è uno soltanto. Il senso di responsabilità di fronte al nostro paese e alla nostra nazione deve prevalere sulle divergenze. Il nostro lavoro deve essere per tutti”.
La presa di posizione di Talabani... (continua)
Gianni Sartori
Due leader curdi (esponenti rispettivamente del PUK e del PKK) concordano sulla necessità di una ritrovata unità del popolo curdo e mettono in guardia sulle conseguenze deleterie di una guerra intra-curda.
Recentemente, in occasione del 36° anniversario del massacro di Halabja (oltre 5mila curdi assassinati dalle armi chimiche), il presidente dell’Unione Patriottica Curda (PUK) Bafil Talabani aveva dichiarato che “ i curdi necessitano di unità e solidarietà e non di allontanarsi gli uni dagli altri. Dobbiamo porre le nostre differenza al servizio dei nostri comuni interessi. Non dimentichiamo che il destino di tutti noi è uno soltanto. Il senso di responsabilità di fronte al nostro paese e alla nostra nazione deve prevalere sulle divergenze. Il nostro lavoro deve essere per tutti”.
La presa di posizione di Talabani... (continua)
Gianni Sartori 17/3/2024 - 11:46
Take This Hammer
Prison Worksongs.
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary , Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
Take This Hammer,
Guitar Welch, lead; Hagman Maxey, and Andy Mosely.
In his usually eloquent and colorful way, Roosevelt Charles described the sort of situation which must have originally goaded a prisoner into making up this song: "This was when the train was rollin' down the track of Angola. They had a railroad runnin' around about. They had a railroad gang there and they had quite a few hammers on the line. There was a boy he had been roll and roll, sometime he'd be up through the night through the day. The sun was shinin' hot in the month of August you know that it's a very hot month. An' the sweat was beginnin' to roll along and he call the water boy and the water boy he refuse. He call for the boss and the boss turned his back. So the boy he laid his hammer on the spike and he begin to strike on the spike and these are the words he said:
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary , Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
Take This Hammer,
Guitar Welch, lead; Hagman Maxey, and Andy Mosely.
In his usually eloquent and colorful way, Roosevelt Charles described the sort of situation which must have originally goaded a prisoner into making up this song: "This was when the train was rollin' down the track of Angola. They had a railroad runnin' around about. They had a railroad gang there and they had quite a few hammers on the line. There was a boy he had been roll and roll, sometime he'd be up through the night through the day. The sun was shinin' hot in the month of August you know that it's a very hot month. An' the sweat was beginnin' to roll along and he call the water boy and the water boy he refuse. He call for the boss and the boss turned his back. So the boy he laid his hammer on the spike and he begin to strike on the spike and these are the words he said:
Take This Hammer
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 16/3/2024 - 22:10
Carne 'e maciello
2017
Terrafuoco
Terrafuoco
Simmo nati inta ‘na terra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:39
Donna di Kobane
8 marzo 2020
“Il narratore che sono io - spiega Massimo Vietri - ma che in qualche maniera rappresenta anche la società occidentale, racconta ed esprime la propria ammirazione ed il profondo rispetto per questa donna libera, allo stesso tempo ne riconosce la forza e la potenza sociale, contrapponendola alla propria debolezza “che combatti con i denti anche per noi che siamo spenti”.
Donne di Kobane, l'ultimo singolo dei Lumanera: l'8 marzo la presentazione
“Il narratore che sono io - spiega Massimo Vietri - ma che in qualche maniera rappresenta anche la società occidentale, racconta ed esprime la propria ammirazione ed il profondo rispetto per questa donna libera, allo stesso tempo ne riconosce la forza e la potenza sociale, contrapponendola alla propria debolezza “che combatti con i denti anche per noi che siamo spenti”.
Donne di Kobane, l'ultimo singolo dei Lumanera: l'8 marzo la presentazione
Occhi neri nella notte scura
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:30
Percorsi:
Dal Kurdistan
Guantanamo Blues
2015
Guantanamo Blues
January 11, 2015 marks 13 years since the opening of US detention
facility at Guantanamo Bay, Cuba. Supporters of human rights and due process are today joining together from all corners of the world to mark the event in the form of protests and peaceful actions. In Australia, Dr. Aloysia Brooks, torture prevention advocate, and songwriter and human rights advocate, Les Thomas, have released the song ‘Guantanamo Blues’, and included an open letter (below) to President Barack Obama calling for him to close Guantanamo, restore due process and human rights.
The song was written to raise awareness about the ongoing situation of those detained in the facility. Most of the 127 prisoners that remain have been cleared for release, but remain imprisoned without charge or trial. An unknown number of men are participating in a hunger-strike to protest their ongoing detention... (continua)
Guantanamo Blues
January 11, 2015 marks 13 years since the opening of US detention
facility at Guantanamo Bay, Cuba. Supporters of human rights and due process are today joining together from all corners of the world to mark the event in the form of protests and peaceful actions. In Australia, Dr. Aloysia Brooks, torture prevention advocate, and songwriter and human rights advocate, Les Thomas, have released the song ‘Guantanamo Blues’, and included an open letter (below) to President Barack Obama calling for him to close Guantanamo, restore due process and human rights.
The song was written to raise awareness about the ongoing situation of those detained in the facility. Most of the 127 prisoners that remain have been cleared for release, but remain imprisoned without charge or trial. An unknown number of men are participating in a hunger-strike to protest their ongoing detention... (continua)
One day I'll leave Guantanamo (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:22
Percorsi:
Dalle galere del mondo
The Great Betrayal (Rojava)
2019
The Great Betrayal (Rojava)
The Great Betrayal (Rojava)
The tanks rolled into Rojava this morning (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:12
Percorsi:
Dal Kurdistan
Il mercante di rose
Una canzone per il Rojava (2017)
Nel letto appena sveglio (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:09
Percorsi:
Dal Kurdistan
Orizzonti senza barriere
Una canzone per il Rojava (2017)
Lotte senza quartiere (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 19:57
Percorsi:
Dal Kurdistan
À Midi tapant
À Midi tapant
Chanson française – À Midi tapant – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 195
Dialogue Maïeutique
À midi tapant, dit Lucien l’âne, on dirait la confirmation d’un rendez-vous amoureux. J’imagine bien la jeune personne blonde appuyée contre un mur, un poteau, un colonne, guettant l’arrivée de son soupirant. Je la vois un peu nerveuse, changeant constamment d’appui... (continua)
Chanson française – À Midi tapant – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 195
Dialogue Maïeutique
À midi tapant, dit Lucien l’âne, on dirait la confirmation d’un rendez-vous amoureux. J’imagine bien la jeune personne blonde appuyée contre un mur, un poteau, un colonne, guettant l’arrivée de son soupirant. Je la vois un peu nerveuse, changeant constamment d’appui... (continua)
Avez-vous été voter, mes bonnes gens ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/3/2024 - 19:54
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Di questa canzone si trova solo il video riportato (che abbiamo utilizzato per trascrivere il testo) ma viene citata in questo articolo che parla dello spettacolo 'Wainwright Family & Friends Christmas' tenuto nel 2006 insieme a Rufus e Martha Wainwright.