Bandiera
(2023)
Giulia, quanto di personale c’è nel brano e quanto rappresenta, invece, la voce corale della tua generazione e delle donne?
Come tutti i miei brani, "Bandiera" parte molto da me, io riesco a scrivere solo partendo dalle mie esperienze di vita, e questo brano nasce banalmente dall’ennesima esperienza di paura e ansia provate nel tornare a casa la sera da sola, cosa che faccio sempre. In me è sorta la necessità di raccontarlo attraverso la musica, per esprimere tutte la mia frustrazione nel non sentirmi libera, e la riflessione che ne è nata è che non mi ci sento e probabilmente non lo sono, da molti punti di vista. Mi sono allargata alla mancanza di libertà di scelta, analizzando la mia percezione di essere donna anche al di fuori di me. Da qui i versi sul desiderio di essere libera di fare un figlio a 40 anni, di sposarmi, divorziare e risposarmi, di non depilarmi per mesi, di amare... (continua)
Giulia, quanto di personale c’è nel brano e quanto rappresenta, invece, la voce corale della tua generazione e delle donne?
Come tutti i miei brani, "Bandiera" parte molto da me, io riesco a scrivere solo partendo dalle mie esperienze di vita, e questo brano nasce banalmente dall’ennesima esperienza di paura e ansia provate nel tornare a casa la sera da sola, cosa che faccio sempre. In me è sorta la necessità di raccontarlo attraverso la musica, per esprimere tutte la mia frustrazione nel non sentirmi libera, e la riflessione che ne è nata è che non mi ci sento e probabilmente non lo sono, da molti punti di vista. Mi sono allargata alla mancanza di libertà di scelta, analizzando la mia percezione di essere donna anche al di fuori di me. Da qui i versi sul desiderio di essere libera di fare un figlio a 40 anni, di sposarmi, divorziare e risposarmi, di non depilarmi per mesi, di amare... (continua)
14/10/2024 - 22:27
Disarmo Totale
(2024)
Nota di Alessandro Monti:
Tutto era iniziato con una visione: un uomo si accinge a lavarsi le mani e dal rubinetto sgorga sangue… ero io o eravamo tutti?
Per anni ho cercato di pubblicare un brano che spiegasse le mie idee sulle armi e l’allucinante economia della guerra. Volevo che potesse essere condiviso da tutti in rete, attraverso gli smartphones per renderli finalmente strumenti UTILI e non solo mezzi di controllo e omologazione… volevo che potesse essere ascoltato durante le manifestazioni, che potesse essere divulgato dagli insegnanti nelle scuole, discusso nelle assemblee ecc. Considero “Disarmo Totale” il mio pezzo definitivo non solo per il messaggio ma anche perchè unisce alcuni generi che ho amato: folk/hip hop/rock/pop… Se dovesse essere l’ultimo sarebbe un buon testamento. Ringrazio Sergio Renier & Roberto Noè per il loro grande contributo: questo imminente singolo... (continua)
Nota di Alessandro Monti:
Tutto era iniziato con una visione: un uomo si accinge a lavarsi le mani e dal rubinetto sgorga sangue… ero io o eravamo tutti?
Per anni ho cercato di pubblicare un brano che spiegasse le mie idee sulle armi e l’allucinante economia della guerra. Volevo che potesse essere condiviso da tutti in rete, attraverso gli smartphones per renderli finalmente strumenti UTILI e non solo mezzi di controllo e omologazione… volevo che potesse essere ascoltato durante le manifestazioni, che potesse essere divulgato dagli insegnanti nelle scuole, discusso nelle assemblee ecc. Considero “Disarmo Totale” il mio pezzo definitivo non solo per il messaggio ma anche perchè unisce alcuni generi che ho amato: folk/hip hop/rock/pop… Se dovesse essere l’ultimo sarebbe un buon testamento. Ringrazio Sergio Renier & Roberto Noè per il loro grande contributo: questo imminente singolo... (continua)
Come faccio ad accettare
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro Monti 13/10/2024 - 23:09
L’Avenir pieux
L’Avenir pieux
Chanson française – L’Avenir pieux – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 222
Dialogue Maïeutique
Jusqu’ici, en Zinovie, dit Lucien l’âne, j’avais souvent entendu parler de l’avenir radieux. Tous les Guides l’annonçaient comme d’autres en d’autres temps annonçaient la fin du monde, la résurrection, le Jugement dernier et le Paradis.
Cette fois, Lucien l’âne... (continua)
Chanson française – L’Avenir pieux – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 222
Dialogue Maïeutique
Jusqu’ici, en Zinovie, dit Lucien l’âne, j’avais souvent entendu parler de l’avenir radieux. Tous les Guides l’annonçaient comme d’autres en d’autres temps annonçaient la fin du monde, la résurrection, le Jugement dernier et le Paradis.
Cette fois, Lucien l’âne... (continua)
Écoutez, dit le Revenant :
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/10/2024 - 19:20
Lê Yarê
anonimo
CARCERI IRANIANE: MENTRE VIENE ANNULLATA LA CONDANNA A MORTE PER SHARIFEH MOHAMMADI, UN’ALTRAPRIGIONIERA POLITICA CURDA ENTRA IN SCIOPERO DELLA FAME ILLIMITATO
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (continua)
Gianni Sartori
Lo so, criticare l’Iran in questi frangenti, mentre incombono devastanti ritorsioni da parte di Israele (e dopo Gaza e il Libano sappiamo di quale portata e con quali costi tra i civili) potrebbe sembrare - detto fuori dai denti - sciacallaggio.
Ma su questioni come il diritto dei popoli (curdi, ma non solo) e utilizzo su scala industriale della pena di morte non è possibile transigere.
Caso mai dovrebbe essere Teheran a interrogarsi se è lecito parlare di antimperialismo con tali modalità
D’altra parte oggi (13 ottobre) c’è anche una notizia di segno opposto, l’annullamento della condanna a morte per una prigioniera politica. Un segno di ripensamento (anche per le ampie proteste in carcere), se non proprio di ravvedimento?
Comunque... (continua)
Gianni Sartori 13/10/2024 - 12:01
Siamo moltitudine
(2024)
“Siamo Moltitudine è la nostra storia, gli eventi che ci hanno segnato: le carezze delle madri ed anche gli schiaffi dei padri, la musica, i libri, il cinema, l’arte, le persone di cui ci siamo innamorati e anche quelle che ci hanno fatto arrabbiare. Le tragedie che abbiamo vissuto come persone ma anche come società, ecco quindi il riferimento alle stragi, alla nostra storia tribolata di Paese.
Siamo fatti di moltitudine, una moltitudine che si lega l’uno con l’altro e dà vita a un progetto meraviglioso come Riportando tutto a casa trent’anni dopo che diventa un disco, di cui questa canzone fa parte come inedito”.
Siamo fatti di moltitudine, una moltitudine che si lega l’uno con l’altro e dà vita a un progetto meraviglioso come Riportando tutto a casa trent’anni dopo che diventa un disco, di cui questa canzone fa parte come inedito”.
Siamo una moltitudine,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 & Lorenzo 12/10/2024 - 22:14
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
The Ballad of Ho Chi Minh
Si tratta in realtà non di una “versione” più o meno libera della canzone di Ewan MacColl, ma di un vero e proprio testo autonomo, sebbene sulla sua falsariga e che utilizza la stessa melodia. Scritta e interpretata dalla band militante tedesca orientale Oktoberklub, nata nel 1966 a Berlino Est come Hootenanny-Klub Berlin.
Non è noto a quando risalga questa versione, anche se dai riferimenti nel testo pare situarsi verso la fine degli anni ‘70 del XX secolo. L’ Oktoberklub morì assieme alla DDR: si sciolse definitivamente nel 1990. Inghiottito poi dalla famosa Ostalgie: nella “Germania riunificata” del “muro caduto” sono stati pubblicati non uno, ma ben quattro album antologici e di tributo. Ho Chi Minh è andata a finire nell’ultimo, Subbotnik, pubblicato nel 2009. Una traduzione inglese del testo si trova nei sottotitoli del video qui riportato. [AT-XXI]
Ho Chi Minh
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 12/10/2024 - 21:43
The Ballad of Ho Chi Minh
Storicamente si tratta della prima versione (1969) in lingua tedesca della Ballad of Ho Chi Minh, ad opera del drammaturgo, poeta, giornalista, scrittore e cantante e attore Gerry Wolff (1920-2005). Particolarmente attivo nella DDR, Gerry Wolff preparò la versione e la inserì nel suo album di canzoni Porträt in Noten “Ritratto in note”, pubblicato dalla famosa casa discografica statale tedesca orientale Amiga. Il testo ha dovuto essere trascritto all’ascolto dall’unico video presente in Rete. [RV]
Ballade von Ho Chi Minh
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 12/10/2024 - 21:15
Nestor Makhno
IN MORTE DELLE PRIGIONIERE POLITICHE Viktoria Roshchyna e Elena Chesakova.
GIANNI SARTORI
Si può stare “dalla parte delle vittime” sempre e comunque? E soprattutto: si può farlo senza cadere nel patetico (nel “buonismo” qualunquista)?
Quien sabe, hermanos... Comunque ci provo.
Due notizie, due tragedie. La morte in carcere di due donne coraggiose.
Schierate su fronti opposti, ma ugualmente integre, degne, in piedi. Tragicamente unite nel medesimo destino:
Viktoria Roshchyna e Elena Chesakova.
Della prima in questi giorni la stampa mainstream ne ha parlato abbastanza (doverosamente e giustamente, sia chiaro). Della seconda molto meno, quasi niente.
Giornalista freelance, già collaboratrice della web-tv ucraina Hromadske, si trovava a Shchastya e Lugansk all'inizio della guerra, poi a Huliaipole (Guljajpole, Makhnograd) e a Zaporizhzhia. Da 14 mesi Viktoria Roshchyna (27 anni) era incarcerata... (continua)
GIANNI SARTORI
Si può stare “dalla parte delle vittime” sempre e comunque? E soprattutto: si può farlo senza cadere nel patetico (nel “buonismo” qualunquista)?
Quien sabe, hermanos... Comunque ci provo.
Due notizie, due tragedie. La morte in carcere di due donne coraggiose.
Schierate su fronti opposti, ma ugualmente integre, degne, in piedi. Tragicamente unite nel medesimo destino:
Viktoria Roshchyna e Elena Chesakova.
Della prima in questi giorni la stampa mainstream ne ha parlato abbastanza (doverosamente e giustamente, sia chiaro). Della seconda molto meno, quasi niente.
Giornalista freelance, già collaboratrice della web-tv ucraina Hromadske, si trovava a Shchastya e Lugansk all'inizio della guerra, poi a Huliaipole (Guljajpole, Makhnograd) e a Zaporizhzhia. Da 14 mesi Viktoria Roshchyna (27 anni) era incarcerata... (continua)
Gianni Sartori 12/10/2024 - 17:43
Un atto di rivoluzione
Ciao immagino stiate per pubblicare la nuova canzone di Diodato corredata da una bella presentazione come siete soliti fare.
Vi mando questo bel video che la commenta e ne traccia il racconto.
Un ringraziamento a Paolo per averci suggerito questa splendida canzone, che – anche se al primo ascolto potrebbe non sembrare evidente – si inserisce perfettamente nel tema del nostro sito. Il brano affronta una questione attuale, perché 'in tempi come questi' – un’espressione ormai divenuta comune, poiché caos, indifferenza, guerre e incertezze del futuro ci accompagnano da tempo – esplorare le nostre emozioni, fragilità e paure, e cercare di condividerle con qualcuno, rimane un atto rivoluzionario. Un gesto che ci aiuta a riscoprire quel senso di umanità che rischiamo di perdere.
Vi mando questo bel video che la commenta e ne traccia il racconto.
Un ringraziamento a Paolo per averci suggerito questa splendida canzone, che – anche se al primo ascolto potrebbe non sembrare evidente – si inserisce perfettamente nel tema del nostro sito. Il brano affronta una questione attuale, perché 'in tempi come questi' – un’espressione ormai divenuta comune, poiché caos, indifferenza, guerre e incertezze del futuro ci accompagnano da tempo – esplorare le nostre emozioni, fragilità e paure, e cercare di condividerle con qualcuno, rimane un atto rivoluzionario. Un gesto che ci aiuta a riscoprire quel senso di umanità che rischiamo di perdere.
Che fine ha fatto Dio
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 12/10/2024 - 09:11
Borghesia
Claudio Lolli documentario in omaggio al poeta/musicista.
Il primo brano è la sua Borghesia, non sono i Pfm ad eseguirla come desiderava ma degli amici bravi musicisti che gli hanno voluto bene.
Il primo brano è la sua Borghesia, non sono i Pfm ad eseguirla come desiderava ma degli amici bravi musicisti che gli hanno voluto bene.
Paolo Rizzi 11/10/2024 - 15:49
We Teach Life Sir
Noi insegnamo la vita signore
dal minuto 27 al 31.35 il brano recitato in italiano in uno spettacolo di poesie sulla e contro la guerra.
Buon ascolto
Il brano è recitato da Tania de Lorenzo
Bravissima
dal minuto 27 al 31.35 il brano recitato in italiano in uno spettacolo di poesie sulla e contro la guerra.
Buon ascolto
Il brano è recitato da Tania de Lorenzo
Bravissima
Paolo Rizzi 11/10/2024 - 15:16
Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu)
Ho fatto circa una dozzina di traduzioni delle canzoni di Balistreri in polacco.
PODRÓŻ DO PIEKŁA
(continua)
(continua)
inviata da Tomasz Polak 10/10/2024 - 22:40
Canción sin miedo
Kadın cinayetleri politiktir
(I femminicidi sono politici)
Gianni Sartori
In Turchia l'uccisione di sei donne in quattro giorni ha riportato nelle piazze il movimento contro i femminicidi.
"I femminicidi sono politici", hanno ribadito ad alta voce e a più riprese le donne turche e curde scese in strada per chiedere l'applicazione della Convenzione di Istanbul. Un trattato del Consiglio d'Europa per prevenire la violenza sulle donne (e quella domestica in particolare), ma da cui la Turchia si è ritirata nel 2021.
Ricordando che il concetto non vale – ovviamente - solo per la Turchia.
Se ne parliamo è anche per sottolineare come l'esempio delle femministe curde (sia nel Rojava che con l'insorgenza iniziata nel Rojhilat "Jin, Jiyan, Azadî") abbia saputo influenzare parte della società civile turca e mediorientale.
Uno sguardo ai fatti recenti. Sono ben sei (quelle accertate) le donne... (continua)
(I femminicidi sono politici)
Gianni Sartori
In Turchia l'uccisione di sei donne in quattro giorni ha riportato nelle piazze il movimento contro i femminicidi.
"I femminicidi sono politici", hanno ribadito ad alta voce e a più riprese le donne turche e curde scese in strada per chiedere l'applicazione della Convenzione di Istanbul. Un trattato del Consiglio d'Europa per prevenire la violenza sulle donne (e quella domestica in particolare), ma da cui la Turchia si è ritirata nel 2021.
Ricordando che il concetto non vale – ovviamente - solo per la Turchia.
Se ne parliamo è anche per sottolineare come l'esempio delle femministe curde (sia nel Rojava che con l'insorgenza iniziata nel Rojhilat "Jin, Jiyan, Azadî") abbia saputo influenzare parte della società civile turca e mediorientale.
Uno sguardo ai fatti recenti. Sono ben sei (quelle accertate) le donne... (continua)
Gianni Sartori 9/10/2024 - 18:10
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonimo
--> Lyrhub
Пятьсот золотых цепочек [1]
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/10/2024 - 18:10
Я объявляю свой дом [безъядерной зоной!]
40 years ago Victor Tsoy composed a song abnormal for his country. Soviet Union felt cold war, the World youth festivals left in 1960s, no people-to-people diplomacy was practiced. And then the young rocker speaks as a minister: "I declare nuclear-free zone". Next spring Perestroyka began; and only several years after, the nuclear disarmament was declared by Gorbachov, new Soviet leader. Now with NATO nuclear weapons set near our towns, may this song initiate the new disarmament !.."
Sure, false note presents in this motif. [1]
(continua)
(continua)
inviata da Bert Mariën 9/10/2024 - 18:00
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonimo
Cinq cents chaînes d’or
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/10/2024 - 17:38
Bob Dylan: All Along the Watchtower
Note a “ All Along the Watchtower”
da : Alessandro Carrera – La Voce di Bob Dylan - Feltrinelli Ed. 2011 - p.215,216,217
[….]
A proposito del primo verso di “All Along the Watchtower” : “There must be some way out of here” [“Ci deve essere un modo per uscire di qui”], Landau osserva che acquista la sua forza non per quello che dice ma per la duttilita’ della voce che lo canta . Vero, perché la voce di “All Along the Watchtower” porta a perfezione metafisica quel rifiuto della interpretazione che Dylan ha imparato da Guthrie e da Jack Elliot [….]
Ma il potere subliminale di quel primo verso va al di la’ della voce che lo rivela. Nel 1968 era impossibile ascoltarlo senza pensare che ci doveva pur essere un modo per uscire dalla trappola del Vietnam, e nella discussione fra il “joker” e il “thief”, tra il buffone e il ladro, delle prime due strofe, si rispecchiano le infinite discussioni... (continua)
da : Alessandro Carrera – La Voce di Bob Dylan - Feltrinelli Ed. 2011 - p.215,216,217
[….]
A proposito del primo verso di “All Along the Watchtower” : “There must be some way out of here” [“Ci deve essere un modo per uscire di qui”], Landau osserva che acquista la sua forza non per quello che dice ma per la duttilita’ della voce che lo canta . Vero, perché la voce di “All Along the Watchtower” porta a perfezione metafisica quel rifiuto della interpretazione che Dylan ha imparato da Guthrie e da Jack Elliot [….]
Ma il potere subliminale di quel primo verso va al di la’ della voce che lo rivela. Nel 1968 era impossibile ascoltarlo senza pensare che ci doveva pur essere un modo per uscire dalla trappola del Vietnam, e nella discussione fra il “joker” e il “thief”, tra il buffone e il ladro, delle prime due strofe, si rispecchiano le infinite discussioni... (continua)
Pluck 9/10/2024 - 12:35
Luca Marano
Luca Marano è un personaggio del romanzo di Francesco Jovine "Le terre del sacramento"
Andrea Scaioli 8/10/2024 - 23:16
Cognitive Dissident
L'intervista a Matt Johnson dei The The a cura di Silvia Boschero andata in onda su Rai Radio2 venerdì 4 ottobre.
Considerazioni molto importanti sul ruolo dell'artista nella moderna società occidentale
Moby Dick | Moby Dick del 04/10/2024 | Rai Radio 2 | RaiPlay Sound
Moby Dick del 04/10/2024 - Moby Dick - Con Silvia Boschero Regia Giovanna Romano A cura di Corrado Santini
Considerazioni molto importanti sul ruolo dell'artista nella moderna società occidentale
7/10/2024 - 22:21
Quella sera cascava Pinelli
Il funerale dell Anarchico Pinelli di Enrico Baj ha trovato casa andrà al museo del 900 a Milano
“I funerali dell’anarchico Pinelli” ha trovato finalmente casa
La storia dell'opera Il funerale dell a anarchico Pinelli .
Avrà casa al museo del 900
“I funerali dell’anarchico Pinelli” ha trovato finalmente casa
La storia dell'opera Il funerale dell a anarchico Pinelli .
Avrà casa al museo del 900
L'eterno precipitare. Su I funerali dell'anarchico Pinelli di Enrico Baj - Limina | Rivista
Torna a Milano, dopo anni di assenza, "I funerali dell'anarchico Pinelli", opera capolavoro dell'artista patafisico Enrico Baj.
Paolo Rizzi 7/10/2024 - 19:58
Στου Όθωνα τα χρόνια
Anche il secondo link al film è stato rimosso a cura di un'organizzazione che ha un team con tutti nomi greci. Ma si ritrova attualmente sul "tubo" (con sottotitoli in Bulgaro). Non riporto il link ma consiglio ora di fare una ricerca con il nome del film (v. testo di GPT) in caratteri latini e con 2 enne.
Giovanni 7/10/2024 - 12:38
Le Chat attend
Le Chat attend
Chanson française – Le Chat attend – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 221
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, tu ne me diras pas que c’est un titre incompréhensible.
Un chat qui attend, c’est un chat qui attend, ça je le comprends, dit Lucien l’âne. Mais ça ne me dit pas grand-chose, car la plupart des chats que j’ai croisés étaient là... (continua)
Chanson française – Le Chat attend – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 221
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, tu ne me diras pas que c’est un titre incompréhensible.
Un chat qui attend, c’est un chat qui attend, ça je le comprends, dit Lucien l’âne. Mais ça ne me dit pas grand-chose, car la plupart des chats que j’ai croisés étaient là... (continua)
Pour semer la terreur, dit le Revenant,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2024 - 17:59
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1τ1. Варшавянка - Versione kazaka di Alisher Boreč [2024]
1τ1. Варшавянка - Kazakh version by Alisher Boreč [2024]
"I've been searching libraries like Kazneb extensively, but I couldn't find any Kazakh lyrics for "Warszawianka". So, I finally decided to take matters into my own hands and experimentally created a Kazakh lyrics for "Warszawianka" using AI and other tools. My knowledge of Turkic languages is limited to a bit of Uzbek, so there might be errors in vocabulary usage or sentence structure. However, I'd like to contribute this as one of the resources here." [Alisher Boreč 5.10.2024]
1τ1. Варшавянка - Kazakh version by Alisher Boreč [2024]
"I've been searching libraries like Kazneb extensively, but I couldn't find any Kazakh lyrics for "Warszawianka". So, I finally decided to take matters into my own hands and experimentally created a Kazakh lyrics for "Warszawianka" using AI and other tools. My knowledge of Turkic languages is limited to a bit of Uzbek, so there might be errors in vocabulary usage or sentence structure. However, I'd like to contribute this as one of the resources here." [Alisher Boreč 5.10.2024]
Варшавянка
(continua)
(continua)
inviata da Alisher Boreč 5/10/2024 - 16:32
O How I Long for Peace
Rhiannon Giddens, Crys Matthews, Resistance Revival Chorus - How I Long for Peace
I really appreciate all the love and support for our “How I Long for Peace” cover - the need for peace grows daily. It feels hopeless so much of the time, with so many terrible things going on - yet all we can do is keep making art using the gifts we were given and collaborating with beautiful humans.
Rhiannon Giddens
I really appreciate all the love and support for our “How I Long for Peace” cover - the need for peace grows daily. It feels hopeless so much of the time, with so many terrible things going on - yet all we can do is keep making art using the gifts we were given and collaborating with beautiful humans.
Rhiannon Giddens
5/10/2024 - 00:31
My Boy Jack
Questa poesia apparsa nel 1916, inizialmente non aveva nome, venne pubblicata con questo titolo solamente tre anni dopo. Molti lo sostengono ma contrariamente anche a quanto scritto qui sopra, non venne consacrata dall'autore al proprio unico figliolo (questa fu una deduzione posteriore) disperso nella battaglia di Loos l'anno prima. "Jack" era eponimo di Jack Tar e qualcuno la associò anche al giovane John Cornwell, marinaio (che la stampa dell'epoca chiamava "il ragazzo Jack") il cui coraggio nella battaglia dello Jutland fu riconosciuto con l'assegnazione di una Victoria Cross postuma il 15 settembre 1916. Tuttavia Kipling preferì considerarla come tributo alla memoria di tutti coloro che morirono in mare, trasmettendo parole di severo conforto per coloro che li piansero.
Il rigoroso e compianto Peter Bellamy (1944-1991), membro fondatore della "The Young Tradition" ed eroe musicale... (continua)
Il rigoroso e compianto Peter Bellamy (1944-1991), membro fondatore della "The Young Tradition" ed eroe musicale... (continua)
Flavio Poltronieri 4/10/2024 - 13:48
The Ballad of Ho Chi Minh
ESTRADIZIONE IN VISTA PER UN DISSIDENTE MONTAGNARD
Gianni Sartori
Il caso di un dissidente Montagnard che rischia l'estradizione in Vietnam mette in evidenza le contraddizioni della politica thailandese nei confronti dei rifugiati
Premessa. Qui non si discute del presunto ruolo delle minoranze genericamente chiamate Montagnard (ma loro si autodefiniscono Degar, ossia “figli delle Montagne”) nel collaborare con le forze colonizzatrici (francesi, statunitensi...) contro il movimento di liberazione vietnamita. A conti fatti possiamo riconoscere che si son fatti strumentalizzare (e non si esclude che possa ancora avvenire) per ragioni di pura e semplice sopravvivenza. Ma per essere poi scaricati (USA e getta) come da manuale.Tuttavia, trattandosi di minoranze a rischio, a mio avviso vanno comunque difese e tutelate.
In particolare quando si tratta di rifugiati in odor di estradizione.
Questione... (continua)
Gianni Sartori
Il caso di un dissidente Montagnard che rischia l'estradizione in Vietnam mette in evidenza le contraddizioni della politica thailandese nei confronti dei rifugiati
Premessa. Qui non si discute del presunto ruolo delle minoranze genericamente chiamate Montagnard (ma loro si autodefiniscono Degar, ossia “figli delle Montagne”) nel collaborare con le forze colonizzatrici (francesi, statunitensi...) contro il movimento di liberazione vietnamita. A conti fatti possiamo riconoscere che si son fatti strumentalizzare (e non si esclude che possa ancora avvenire) per ragioni di pura e semplice sopravvivenza. Ma per essere poi scaricati (USA e getta) come da manuale.Tuttavia, trattandosi di minoranze a rischio, a mio avviso vanno comunque difese e tutelate.
In particolare quando si tratta di rifugiati in odor di estradizione.
Questione... (continua)
Gianni Sartori 4/10/2024 - 13:23
Il pleut des bombes
2001
Album: Au Marché Des Illusions
Album: Au Marché Des Illusions
Tonight! It's a long long night!
(continua)
(continua)
inviata da Peter 3/10/2024 - 21:01
×
La versione autentica dell'Internazionale in lingua tuvana [> 1939]
Authentic version of the Internationale in Tuvan language [> 1939]
Di seguito il testo originale tratto da una raccolta di canzoni dell'epoca.
Fonte del canzoniere: Cььndь Cogaaldar (1939)