Savages
(2005)
Album: As Is Now
Una canzone bellissima e potentissima, diretta contro i codardi che usano la violenza e uccidono persone nel nome del potere e della supremazia, i selvaggi che spesso si nascondono dietro una bandiera, un'uniforme raffinata. Ma se davvero c'è da qualche parte un qualche dio, non saranno perdonati.
Album: As Is Now
Una canzone bellissima e potentissima, diretta contro i codardi che usano la violenza e uccidono persone nel nome del potere e della supremazia, i selvaggi che spesso si nascondono dietro una bandiera, un'uniforme raffinata. Ma se davvero c'è da qualche parte un qualche dio, non saranno perdonati.
You're savages, he knows you are
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 8/1/2024 - 20:48
Figli del deserto
(2023)
“Figli del deserto” si apre con il campionamento dell’inno del Marocco, anticipando il tema del brano, il cui intento è celebrare la cultura d’origine dell’artista, come se fosse da un lato un inno per la comunità araba in Italia e dall’altro un veicolo per vincere gli stereotipi e i pregiudizi degli italiani nei confronti dello “straniero”.
"Figli del deserto" parla di chi si sente diverso, di chi viene discriminato, della sofferenza che si prova quando si riceve odio ingiustificato. Parla degli altri, ma soprattutto parla di sé, della sofferenza provata che l’ha resa quello che è oggi, del non avere più paura di mostrare le più radici, anzi, di voler ripartire proprio da quelle per combattere i giudizi e andare contro le discriminazioni.
Vedi Chadia, la trapper esce con "Figli del deserto": «La diversità rende unici»
“Figli del deserto” si apre con il campionamento dell’inno del Marocco, anticipando il tema del brano, il cui intento è celebrare la cultura d’origine dell’artista, come se fosse da un lato un inno per la comunità araba in Italia e dall’altro un veicolo per vincere gli stereotipi e i pregiudizi degli italiani nei confronti dello “straniero”.
"Figli del deserto" parla di chi si sente diverso, di chi viene discriminato, della sofferenza che si prova quando si riceve odio ingiustificato. Parla degli altri, ma soprattutto parla di sé, della sofferenza provata che l’ha resa quello che è oggi, del non avere più paura di mostrare le più radici, anzi, di voler ripartire proprio da quelle per combattere i giudizi e andare contro le discriminazioni.
Vedi Chadia, la trapper esce con "Figli del deserto": «La diversità rende unici»
Shh, Chadia
(continua)
(continua)
7/1/2024 - 23:49
يمّا مويل الهوا
Il brano faceva parte dell'album pubblicato nel 2010 con brani di vari musicisti
uscito col titolo
A time to cry
Lamento per la Palestina
ascoltabile a questo link di spotify
Video pubblicato il 29 ottobre 2023
Yuma Mwel al Hawa - Nai Barghouti
A Palestinian Folk Song, dedicated to Gaza
Music Production - Sleiman Damien
Video Production - NAWL
Double Bass - Khaled Omran
Mixing & Mastering - Sleiman Damien
Footage:
Mahmoud Bassam, Motaz Azaiza, Saleh AlJafrawi
Ahmed Hijazee, Bissan Odeh, Plestia Alaqad
TRT World, Mohamed Masri, Motasem Mortaja
Mohammed Sami (RIP), Hani Aburezeq, Belal Khaled
un suo racconto dal sito
Mai potranno farmi tacere! di Nai Barghouti
Io sono una ragazza. Sono una musicista. Sono una studentessa. Ho una famiglia che mi ama. È così. Ma sono una palestinese. E adesso, questo per me è più importante di tutto il resto. Essere palestinese è nelle... (continua)
uscito col titolo
A time to cry
Lamento per la Palestina
ascoltabile a questo link di spotify
Video pubblicato il 29 ottobre 2023
Yuma Mwel al Hawa - Nai Barghouti
A Palestinian Folk Song, dedicated to Gaza
Music Production - Sleiman Damien
Video Production - NAWL
Double Bass - Khaled Omran
Mixing & Mastering - Sleiman Damien
Footage:
Mahmoud Bassam, Motaz Azaiza, Saleh AlJafrawi
Ahmed Hijazee, Bissan Odeh, Plestia Alaqad
TRT World, Mohamed Masri, Motasem Mortaja
Mohammed Sami (RIP), Hani Aburezeq, Belal Khaled
un suo racconto dal sito
Mai potranno farmi tacere! di Nai Barghouti
Io sono una ragazza. Sono una musicista. Sono una studentessa. Ho una famiglia che mi ama. È così. Ma sono una palestinese. E adesso, questo per me è più importante di tutto il resto. Essere palestinese è nelle... (continua)
يمّا مويل الهوا
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 7/1/2024 - 11:56
Hurbinek e Mohamed da Auschwitz a Gaza
Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria per la Shoah. Dall'11 gennaio la Corte internazionale di giustizia (ICJ) esaminerà la denuncia di genocidio depositata dal Sudafrica contro Israele accusata di avere violato le norme del Diritto Internazionale Umanitario uccidendo a Gaza, in due mesi, più di 22.0000 persone di cui il 70% donne e bambini causando l'evacuazione forzata 2 milioni di civili ) e perpetuando il rifiuto di cessare il fuoco nonostante le sollecitazioni dell'ONU , dell'UNICEF e delle associazioni umanitarie impegnate nei soccorsi.
Ho pensato ai necrologi dell' Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters cantati da Fabrizio de Andrè e mi sono ricordato di quello scritto da Primo Levi dedicato a Hurbinek nelle pagine che danno inizio al suo libro "La tregua." Ho usato le stesse parole di Primo Levi per testimoniare anche la morte dei bambini palestinesi raccogliendoli... (continua)
Ho pensato ai necrologi dell' Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters cantati da Fabrizio de Andrè e mi sono ricordato di quello scritto da Primo Levi dedicato a Hurbinek nelle pagine che danno inizio al suo libro "La tregua." Ho usato le stesse parole di Primo Levi per testimoniare anche la morte dei bambini palestinesi raccogliendoli... (continua)
Inizio
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 7/1/2024 - 11:18
Percorsi:
Campi di sterminio, L'Olocausto Palestinese
Antisemite
(1 Jan 2024)
Word on the street is the Zionist narrative is losing traction, so to help shore it up I have written a wee jingle for the ADL.
Word on the street is the Zionist narrative is losing traction, so to help shore it up I have written a wee jingle for the ADL.
If you are a fan of democracy
(continua)
(continua)
6/1/2024 - 18:31
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
At the Welcome Table
anonimo
I'M GONNA SIT AT THE WELCOME TABLE
(civil rights version)
Testo e note da : I'm Gonna Sit At The Welcome Table (civil rights song)
This song is an adaptation of the African American Spiritual/Gospel with the same title.
(civil rights version)
Testo e note da : I'm Gonna Sit At The Welcome Table (civil rights song)
This song is an adaptation of the African American Spiritual/Gospel with the same title.
I'm gonna sit at the welcome table,*
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 6/1/2024 - 13:00
Espanto en el corazón
[1968]
Musica di Bruno Nicolai (1926-1991), compositore, direttore d'orchestra e editore musicale romano.
Testo di Giutil (Giuliano Tilesi, autore di testi e produttore discografico fiorentino)
Tema principale della colonna sonora del film "Corri uomo corri", diretto da Sergio Sollima.
Canta Tomas Milian, accompagnato dall'orchestra di Bruno Nicolai.
Splendido spaghetti western in salsa messicana, magistralmente interpretato dallo stesso Tomas Milian...
"Tutta una vita non vi basterebbe per decidervi. Siete dei vigliacchi, rintanati qua dentro ad aspettare che arrivi la rivoluzione. Ma la rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la fa scoppiare dentro di sé." (Nathaniel Cassidy)
"Se fossi nato in un altro momento o in un altro paese il coltello l'avrei usato solo per tagliare il pane." (Cuchillo)
"La rivoluzione ha bisogno anche d'amore." (Santillana)
Musica di Bruno Nicolai (1926-1991), compositore, direttore d'orchestra e editore musicale romano.
Testo di Giutil (Giuliano Tilesi, autore di testi e produttore discografico fiorentino)
Tema principale della colonna sonora del film "Corri uomo corri", diretto da Sergio Sollima.
Canta Tomas Milian, accompagnato dall'orchestra di Bruno Nicolai.
Splendido spaghetti western in salsa messicana, magistralmente interpretato dallo stesso Tomas Milian...
"Tutta una vita non vi basterebbe per decidervi. Siete dei vigliacchi, rintanati qua dentro ad aspettare che arrivi la rivoluzione. Ma la rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la fa scoppiare dentro di sé." (Nathaniel Cassidy)
"Se fossi nato in un altro momento o in un altro paese il coltello l'avrei usato solo per tagliare il pane." (Cuchillo)
"La rivoluzione ha bisogno anche d'amore." (Santillana)
Amigos míos (continua)
5/1/2024 - 22:23
I Pray for You
[2014]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ahmad Hussain
Album: My Beloved (Nasheed's)
Restiamo umani [Vittorio Arrigoni]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ahmad Hussain
Album: My Beloved (Nasheed's)
Restiamo umani [Vittorio Arrigoni]
Palestine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/1/2024 - 20:05
Percorsi:
Esili e esiliati, L'Olocausto Palestinese
Voglio di più
(1980)
Album: Nero a metà
Chitarre e voce: Pino Daniele
Tastiere: Ernesto Vitolo
Basso: Gigi De Rienzo
Batteria: Agostino Marangolo
Ieri erano 9 anni dalla morte di Pino Daniele. Vogliamo ricordarlo ancora con questa bella canzone tratta da un album perfetto, il terzo, che si intitolava "Nero a metà". Pino aveva solo 25 anni quando scriveva simili capolavori.
Il disco ha un successo strepitoso in tutta Italia ed è una sfilata impressionante di grandi canzoni, ma la più concreta e carnale, e anche la più drammatica è Voglio di più, canzone di tante immagini, di speranze, di rabbie, di delusioni. Era il periodo dei cantautori “impegnati”, ma anche dei primi grandi riflussi nel “privato”. Era il tempo tragico delle stragi terroriste e delle coperture politiche al terrorismo stesso. Pino Daniele era una voce forte e cutanea: nulla di intellettuale, nulla di costruito, una voce che veniva... (continua)
Album: Nero a metà
Chitarre e voce: Pino Daniele
Tastiere: Ernesto Vitolo
Basso: Gigi De Rienzo
Batteria: Agostino Marangolo
Ieri erano 9 anni dalla morte di Pino Daniele. Vogliamo ricordarlo ancora con questa bella canzone tratta da un album perfetto, il terzo, che si intitolava "Nero a metà". Pino aveva solo 25 anni quando scriveva simili capolavori.
Il disco ha un successo strepitoso in tutta Italia ed è una sfilata impressionante di grandi canzoni, ma la più concreta e carnale, e anche la più drammatica è Voglio di più, canzone di tante immagini, di speranze, di rabbie, di delusioni. Era il periodo dei cantautori “impegnati”, ma anche dei primi grandi riflussi nel “privato”. Era il tempo tragico delle stragi terroriste e delle coperture politiche al terrorismo stesso. Pino Daniele era una voce forte e cutanea: nulla di intellettuale, nulla di costruito, una voce che veniva... (continua)
Io che ho visto terra bruciare
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 5/1/2024 - 15:16
Sweet Canaan
Lyrics : 1807 - Mead's General Collection
Music : 1844 - E.J.King
Music played an important part in the lives of enslaved Americans. Songs were a way of giving encouragement and hope for a free future.
During the underground railroad the word Canaan was substituted for the word "Canada" which was the destination of some slaves.
*****
The hymn was known to Frederick Douglass.
Frederick Douglass was a writer, statesman and anti-slavery activist. He also escaped slavery to freedom in the North. In one of his books, he writes about the songs sung by slaves to encourage each other to escape. Here is part of one of the songs that inspired him: “O Canaan, sweet Canaan, I am bound for the land of Canaan.” Douglass said about the song: “We meant to reach the north - and the north was our Canaan.”
(da SONGS OF FREEDOM )
*****
Attualmente... (continua)
Music : 1844 - E.J.King
Music played an important part in the lives of enslaved Americans. Songs were a way of giving encouragement and hope for a free future.
During the underground railroad the word Canaan was substituted for the word "Canada" which was the destination of some slaves.
*****
The hymn was known to Frederick Douglass.
Frederick Douglass was a writer, statesman and anti-slavery activist. He also escaped slavery to freedom in the North. In one of his books, he writes about the songs sung by slaves to encourage each other to escape. Here is part of one of the songs that inspired him: “O Canaan, sweet Canaan, I am bound for the land of Canaan.” Douglass said about the song: “We meant to reach the north - and the north was our Canaan.”
(da SONGS OF FREEDOM )
*****
Attualmente... (continua)
Oh who will come and go with me?
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 5/1/2024 - 12:34
Los Olvidados
[2023]
Letras y musica / النص والموسيقى/ Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Pedro Pastor
Album: Cantando a través del Muro. Canciones para la libertad del pueblo saharaui. Vol.III
Due settimane fa , Dicembre 2023, è uscito in Spagna un cofanetto con 3 cd dedicato a canzoni sul Sahara Occidentale composte da 52 artisti spagnoli. L’opera, intitolata Canciones para la libertad del pueblo saharaui, ha l’obiettivo di illustrare la storia e offrire spiegazioni sulla situazione della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi per suscitare dibattiti e individuare ruoli e responsabilità degli attori internazionali. Il Marocco continua a occupare gran parte del territorio su cui esercita la sovranità impedendo il diritto all’autodeterminazione del popolo sahrawi.
[Riccardo Gullotta]
Letras y musica / النص والموسيقى/ Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Pedro Pastor
Album: Cantando a través del Muro. Canciones para la libertad del pueblo saharaui. Vol.III
Due settimane fa , Dicembre 2023, è uscito in Spagna un cofanetto con 3 cd dedicato a canzoni sul Sahara Occidentale composte da 52 artisti spagnoli. L’opera, intitolata Canciones para la libertad del pueblo saharaui, ha l’obiettivo di illustrare la storia e offrire spiegazioni sulla situazione della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi per suscitare dibattiti e individuare ruoli e responsabilità degli attori internazionali. Il Marocco continua a occupare gran parte del territorio su cui esercita la sovranità impedendo il diritto all’autodeterminazione del popolo sahrawi.
[Riccardo Gullotta]
Los olvidados
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/1/2024 - 23:26
Percorsi:
Esili e esiliati
Fling out the Anti-Slavery Flag
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 184 - p. 22
FLING OUT THE ANTI-SLAVERY FLAG
AIR : Auld Lang Syne
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 184 - p. 22
FLING OUT THE ANTI-SLAVERY FLAG
AIR : Auld Lang Syne
Fling out the Anti-slavery flag
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 4/1/2024 - 18:43
Reverse Creation
Bernard Backman
1969
In the end man destroyed the heaven that was called Earth. The Earth had been beautiful until the spirit of man moved over it and destroyed all things.
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 4/1/2024 - 17:33
الوداع
NIENTE DI BUONO PER I SAHARAWI NEL 2004
Gianni Sartori
Per ora l’ultima notizia riguarda gli attacchi dell’aviazione marocchina del 2 gennaio 2024 alla frontiera tra Sahara Occidentale e Mauritania. I droni avrebbero colpito alcuni veicoli che trasportavano civili. Il primo attacco era avvenuto nei pressi della città di Mijek dove - in una miniera aurifera - lavorano centinaia di persone (sia saharawi che mauritani).
Sia in questo che nel secondo episodio, due ore dopo e nella stessa località, non ci sarebbero state vittime, ma soltanto danni materiali.
Attualmente il Marocco dispone di centinaia di droni di fabbricazione sia statunitense (Sea Gardian, Predator) che israeliana (Theron Harfang, Hermes), cinese (Wing Loon) e turca (Bayraktar).
Ormai sommerso dalle sabbie l’accordo di pace (promosso dall’ONU e all’epoca considerato “storico”) del 30 ottobre 1988 tra Rabat e Polisario. Propedeutico,... (continua)
Gianni Sartori
Per ora l’ultima notizia riguarda gli attacchi dell’aviazione marocchina del 2 gennaio 2024 alla frontiera tra Sahara Occidentale e Mauritania. I droni avrebbero colpito alcuni veicoli che trasportavano civili. Il primo attacco era avvenuto nei pressi della città di Mijek dove - in una miniera aurifera - lavorano centinaia di persone (sia saharawi che mauritani).
Sia in questo che nel secondo episodio, due ore dopo e nella stessa località, non ci sarebbero state vittime, ma soltanto danni materiali.
Attualmente il Marocco dispone di centinaia di droni di fabbricazione sia statunitense (Sea Gardian, Predator) che israeliana (Theron Harfang, Hermes), cinese (Wing Loon) e turca (Bayraktar).
Ormai sommerso dalle sabbie l’accordo di pace (promosso dall’ONU e all’epoca considerato “storico”) del 30 ottobre 1988 tra Rabat e Polisario. Propedeutico,... (continua)
Gianni Sartori 4/1/2024 - 10:36
If I Were A Voice
If I Were A Voice - Charles MacKay - (1814-1889)
If I were a voice, a persuasive voice,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 4/1/2024 - 08:51
Agregat
(2006)
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Fuada Midžića 19, zgrada k'o i druge
(continua)
(continua)
inviata da Morands 4/1/2024 - 00:43
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Sólo le pido a Dios
Per ascoltare la bella versione cantata durante il concerto di Stazioni Lunari a Scandicci (Piero Pelù con Ginevra Di Marco e Bandabardò) andare al minuto
02:54:30
02:54:30
Stazioni Lunari a Scandicci
Riascolta la diretta di Controradio con Giustina Terenzi, G.Barbasso, Trevis BC
Dq82 3/1/2024 - 17:07
Mojoj majci (Ruža Hrvatska)
Allora io che sono Croata posso dire:1)non parla di guerra ma della mamma morta. 2) @l'anonima è ovvio che le canzoni nella lingua originale sono più belle però per chi non sa la lingua ma gli piace la canzone buon mezzo
2/1/2024 - 22:52
Nuclear War
Album: Sword and Stone
Released Jam 1, 2024
A capodanno Ryan Adams ha pubblicato ben cinque album, uno dal vivo e quattro in studio. In Sword and Stone si trova questa Nuclear War che alterna scene di vita quotidiana di una coppia con un'incombente guerra nucleare, nuovi nazismi e minacce di stato di polizia.
Released Jam 1, 2024
A capodanno Ryan Adams ha pubblicato ben cinque album, uno dal vivo e quattro in studio. In Sword and Stone si trova questa Nuclear War che alterna scene di vita quotidiana di una coppia con un'incombente guerra nucleare, nuovi nazismi e minacce di stato di polizia.
Walking down the street to your house
(continua)
(continua)
2/1/2024 - 22:01
Vietnamese Baby
(1973)
Scritta da David Johansen per il fulminante album d'esordio eponimo della band americana
Aperta dal suono di un gong, Vietnamese Baby non è di immediata interpretazione, anche perché il testo di Johansen è una sorta di dialogo o monologo interiore e non è chiaro chi sia il personaggio che parla in prima persona.
In ogni caso, nell'ultima strofa, Johansen dice chiaramente che che ciò che ha portato al disastro del Vietnam è stato il machismo spavaldo in due forme: la crudeltà classica del soldato che stupra e saccheggia, le cui azioni erano avallate dall'impero; e la convinzione imperialista che il diritto di infliggere distruzione di massa a una popolazione straniera fosse un diritto divino americano.
Per approfondire leggere questa recensione dell'album.
Scritta da David Johansen per il fulminante album d'esordio eponimo della band americana
Aperta dal suono di un gong, Vietnamese Baby non è di immediata interpretazione, anche perché il testo di Johansen è una sorta di dialogo o monologo interiore e non è chiaro chi sia il personaggio che parla in prima persona.
In ogni caso, nell'ultima strofa, Johansen dice chiaramente che che ciò che ha portato al disastro del Vietnam è stato il machismo spavaldo in due forme: la crudeltà classica del soldato che stupra e saccheggia, le cui azioni erano avallate dall'impero; e la convinzione imperialista che il diritto di infliggere distruzione di massa a una popolazione straniera fosse un diritto divino americano.
Per approfondire leggere questa recensione dell'album.
When I'm getting home to you
(continua)
(continua)
2/1/2024 - 21:20
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Священная война (или Вставай, страна огромная!)
Raffaele Mario Offidani realizzò una versione italiana della canzone dal titolo "Quel dì verrà!..."
QUEL DÌ VERRÀ
(continua)
(continua)
2/1/2024 - 16:20
Louisiana
Per ascoltare la bella versione cantata durante il concerto di Stazioni Lunari a Scandicci (Piero Pelù con Ginevra Di Marco e Bandabardò) andare al minuto
01:53:30
01:53:30
Stazioni Lunari a Scandicci
Riascolta la diretta di Controradio con Giustina Terenzi, G.Barbasso, Trevis BC
2/1/2024 - 00:27
Give Blood
(1985)
Album: White City: A Novel
To read: Anti-War, Anti-Establishment, Anti-Hero: The Meaning Behind Pete Townshend’s “Give Blood”
Album: White City: A Novel
To read: Anti-War, Anti-Establishment, Anti-Hero: The Meaning Behind Pete Townshend’s “Give Blood”
Give blood
(continua)
(continua)
1/1/2024 - 23:30
A Margalida
Cantar “A Margalida”, de Joan Isaac, a la paqueteria de la presó Model, just al lloc concret on van assassinar Salvador Puig Antich, va ser molt bèstia. Molta càrrega emocional. La contradicció de convertir en bellesa l’horror més pur.
Fa només 50 anys que això estava passant. Que necessària la memòria història en moments com aquests, que el feixisme torna a treure el cap de manera gairebé impune…
La interpretació d’en @cia.kikolopez és excepcional
Gemma Humet
Fa només 50 anys que això estava passant. Que necessària la memòria història en moments com aquests, que el feixisme torna a treure el cap de manera gairebé impune…
La interpretació d’en @cia.kikolopez és excepcional
Gemma Humet
1/1/2024 - 23:11
Cinema
Un 2024 di aspirazioni e anche di vite nuove
di Erica Mou da La Gazzetta del Mezzogiorno
Anno nuovo vita nuova, penso guardandomi la pancia enorme che accorcia i maglioni e non mi lascia più vedere le scarpe. Mentre salto la fila al supermercato, evito cenoni e luoghi affollati, mi massaggio la schiena e guardo la valigia pronta da portare in ospedale, mi chiedo quand’è che mia figlia vorrà nascere, in che giorno, a che ora, quale sarà la data che festeggeremo per sempre come un secondo Natale, come un altro Capodanno. Il giorno in cui una vita prende nome, cognome e persino carta d’identità, quando viene alla luce un’anima che nuotava nel buio ma pure una cittadina, con i suoi documenti, i suoi diritti, la sua legittima richiesta di cura.
No, io e mio marito non abbiamo deciso di mettere al mondo un bambino perché oggi vediamo istituzioni che sono più attente al tema della famiglia,... (continua)
1/1/2024 - 23:02
Negrita: Sex
(1997)
dall'album XXX
Si parla sempre di sesso, droga e rock'n'roll ma - almeno in Italia - è difficile trovare delle canzoni esplicite che parlino del fare l'amore. Per fortuna ci hanno pensato anni fa i Negrita, non a caso il gruppo italiano che più si rifà agli Stones.
Come cantava Alicia Keys, se la guerra è santa e il sesso è osceno vuol dire che viviamo veramente in un mondo distorto, per questo il nostro augurio per il nuovo anno per tutti i nostri visitatori, è di "passare dal sesso a fare l'amore" (e non la guerra!), di gettare "via la vergogna e i sensi di colpa", di trovare il vostro paese dei balocchi.
Buon 2024.
L'immagine è tratta dal film "Xocolate" di Lis Freimer con Daniela Escalona & Manuel Melinkoff (credo che però non si tratti di nutella)
dall'album XXX
Si parla sempre di sesso, droga e rock'n'roll ma - almeno in Italia - è difficile trovare delle canzoni esplicite che parlino del fare l'amore. Per fortuna ci hanno pensato anni fa i Negrita, non a caso il gruppo italiano che più si rifà agli Stones.
Come cantava Alicia Keys, se la guerra è santa e il sesso è osceno vuol dire che viviamo veramente in un mondo distorto, per questo il nostro augurio per il nuovo anno per tutti i nostri visitatori, è di "passare dal sesso a fare l'amore" (e non la guerra!), di gettare "via la vergogna e i sensi di colpa", di trovare il vostro paese dei balocchi.
Buon 2024.
L'immagine è tratta dal film "Xocolate" di Lis Freimer con Daniela Escalona & Manuel Melinkoff (credo che però non si tratti di nutella)
Fare sesso nascosti in un cesso
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 1/1/2024 - 20:10
Cat Stevens: If You Want to Sing Out, Sing Out
Negli ultimi giorni dell'anno appena passato ho visto "Harold e Maude" ed è diventato il mio film preferito.
SE VUOI CANTARE A SQUARCIAGOLA, CANTA!
(continua)
(continua)
1/1/2024 - 19:10
A Gaza
Per Cemil Batik “quello che difendiamo per il popolo curdo ugualmente lo difendiamo per il popolo palestinese”
ESISTE LA POSSIBILITA’ DI UNA “SOLUZIONE POLITICA ALLA SUDAFRICANA” ANCHE PER IL KURDISTAN E PER LA PALESTINA ?
Gianni Sartori
Difficile ipotizzare a chi si dovrebbe attribuire il Primo Premio del “Campionato mondiale dell’Ipocrisia”.
Personalmente propendo per un onesto pareggio. Quello che emerge nel surreale scambio di accuse tra Erdogan (che paragona il premier israeliano a Hitler) e “Bibi” Netanyahu (che rinfaccia a quello turco il massacro sistematico a danno dei curdi) è la constatazione che in fondo hanno ragione entrambi.
Da più parti - oltre alla formula forse improponibile dei “Due Popoli e Due Stati - si avanza l’ipotesi di una “soluzione sudafricana”. Ossia di una convivenza tra israeliani e palestinesi in un’unica entità magari di stampo federale. Utopia allo stato... (continua)
ESISTE LA POSSIBILITA’ DI UNA “SOLUZIONE POLITICA ALLA SUDAFRICANA” ANCHE PER IL KURDISTAN E PER LA PALESTINA ?
Gianni Sartori
Difficile ipotizzare a chi si dovrebbe attribuire il Primo Premio del “Campionato mondiale dell’Ipocrisia”.
Personalmente propendo per un onesto pareggio. Quello che emerge nel surreale scambio di accuse tra Erdogan (che paragona il premier israeliano a Hitler) e “Bibi” Netanyahu (che rinfaccia a quello turco il massacro sistematico a danno dei curdi) è la constatazione che in fondo hanno ragione entrambi.
Da più parti - oltre alla formula forse improponibile dei “Due Popoli e Due Stati - si avanza l’ipotesi di una “soluzione sudafricana”. Ossia di una convivenza tra israeliani e palestinesi in un’unica entità magari di stampo federale. Utopia allo stato... (continua)
Gianni Sartori 31/12/2023 - 10:39
Where Do The Children Play?
d’après la version italienne DOVE GIOCHERANNO I BAMBINI? de Lorenzo Masetti - 2023
d’une chanson anglaise – Where Do The Children Play? - Cat Stevens / Yusuf Islam – 1970
De l’album "Tea for the Tillerman" – 1970.
d’une chanson anglaise – Where Do The Children Play? - Cat Stevens / Yusuf Islam – 1970
De l’album "Tea for the Tillerman" – 1970.
LES ENFANTS JOUERONT-ILS ENCORE ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2023 - 17:31
Fly Like an Eagle
[1976]
Scritta da Steve Miller
Title track dell'album composto tra 1975 e 1976
L'incredibile organo Hammond è di Joachim Young
Un brano che per musica e testo non poteva restare fuori da questo db...
Scritta da Steve Miller
Title track dell'album composto tra 1975 e 1976
L'incredibile organo Hammond è di Joachim Young
Un brano che per musica e testo non poteva restare fuori da questo db...
(Tick tock tick) Doo doo doo-doo (continua)
30/12/2023 - 00:48
Percorsi:
Liberi uccelli
La processione della Madonna dei Porci (15 agosto)
Grandissimo pezzo ma non capisco in che modo dovrebbe essere una canzone contro la guerra?
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
Roberto 29/12/2023 - 16:23
Les Obus
Les Obus
Chanson française – Les Obus – Marco Valdo M.I. – 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 181
Dialogue Maïeutique
Cette fois-ci, Lucien l’âne mon ami, il est question d’obus et pas de petits, pas des obus de pacotille, des pétards de carnaval, mais des rais, des durs, des très mortels. Voici d’ailleurs ce qu’en dit le soldat :
« On fait pleuvoir drûment là-bas
Par tous les engins possibles
De... (continua)
Chanson française – Les Obus – Marco Valdo M.I. – 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 181
Dialogue Maïeutique
Cette fois-ci, Lucien l’âne mon ami, il est question d’obus et pas de petits, pas des obus de pacotille, des pétards de carnaval, mais des rais, des durs, des très mortels. Voici d’ailleurs ce qu’en dit le soldat :
« On fait pleuvoir drûment là-bas
Par tous les engins possibles
De... (continua)
Ah, dit le soldat, la guerre continue
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/12/2023 - 18:41
Mi sono svegliato felice
Il 1 gennaio 2023 ricorrevano i 20 anni dalla morte di Giorgio Gaber. Dopo aver ascoltato una "maratona" dei suoi teatro-concerti ho scritto questo omaggio: Mi sono svegliato felice" pensando alla sua meravigliosa "Illogica allegria". Un brano quasi di scuse per uno stato di benessere un po' colpevole e fuori dal tempo. Il 2023 è stato ancora una volta un anno terribile non bastavano la recente pandemia e la guerra in Ucraina, si sono inasprite le restrizioni ai migranti a chi li soccorre e di conseguenza i naufragi. Le donne hanno continuato ad essere vessate, gli ambientalisti ignorati o multati, il diritto al lavoro dimenticato, i principi costituzionali messi sotto attacco. A chiusura è arrivata la guerra a Gaza. Nelle canzoni che sono nate quest'anno, dopo un inizio illogicamente felice, ho messo questo disagio. buon anno a tutti e tutte grazie signor G
Da L'illogica allegria :
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 28/12/2023 - 11:00
Un ferroviere
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
Quando si muore, si muore da soli
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/12/2023 - 12:25
Piazza Fontana (Luna Rossa)
Versione Irish de "Come le foglie"
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale,... (continua)
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale,... (continua)
Dq82 26/12/2023 - 11:53
17 fili rossi
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
I vecchi la raccontano la nebbia di Milano
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/12/2023 - 11:37
Nascette mmiez’o mare
Naturalmente tutto è opinabile e contestabile.
La traduzione NON segue alcuna metrica
La traduzione NON segue alcuna metrica
In mezzo al mare nacque Michelemmà, un'ischitana,
(continua)
(continua)
inviata da steno aulicino 25/12/2023 - 23:06
Peace Train
At this time of shared celebration and goodwill, as families and friends come together around the world, let's not forget the birthplace of baby Jesus is under the rubble of enmity and gross injustice
Yusuf / Cat Stevens
Yusuf / Cat Stevens
25/12/2023 - 18:55
Happy Xmas (War is Over)
L'interpretazione in italiano di Al Bano & Romina Power!
Prima di Gino Paoli anche Albano e Romina avevano adattato in italiano il brano per l'album "Corriere di Natale" pubblicato nel 1991. E qui si toccano delle vette artistiche veramente inarrivabili con i versi "Buon Natale / per indios e no".
Già me li vedo gli indios che rispondono "Ma m’importa un cazzo a me di Natale. Io sciamanista".
Prima di Gino Paoli anche Albano e Romina avevano adattato in italiano il brano per l'album "Corriere di Natale" pubblicato nel 1991. E qui si toccano delle vette artistiche veramente inarrivabili con i versi "Buon Natale / per indios e no".
Già me li vedo gli indios che rispondono "Ma m’importa un cazzo a me di Natale. Io sciamanista".
FELICE NATALE
(continua)
(continua)
25/12/2023 - 18:27
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Quando appare dall'altro lato dello schermo, Remez presenta la sua condizione di artista prima di quella di membro dell'esercito ucraino, dicendo: "Sono un musicista ucraino... e un soldato, come potete vedere". Indossando l'uniforme, con la bandiera blu e gialla sulla spalla destra, il cantautore di Kiev racconta, da un luogo indeterminato del paese, che sta bene, anche se "molti dei miei sono in situazioni molto difficili, alcuni sono addirittura morti".
Abbiamo anche l'opportunità di parlare anche con Miguel Ángel Escrivá, cantante e bassista della band valenciana. "La musica è una contraddizione, perché è in grado di scollegarti e collegarti", afferma in risposta a una domanda su se la musica sia un'arma efficace contro la guerra. "A volte, con i tuoi problemi, hai bisogno di staccare la spina con la musica, che ti consente di collegarti con le tue... (continua)