Death Is a Job
Sarajevo Blues
I'm running across an intersection to avoid the bullet of a sniper from the hill when I walk straight into some photographers:
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/6/2022 - 11:31
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
L'Amour anarchiste
Gaston Couté. Le impalcature lo salutarono
Centoundici anni fa, non aveva neanche compiuto trent’anni Gaston Couté il 28 giugno del 1911 quando il suo corteo funebre lasciò l'ospedale Lariboisière di Parigi verso la Gare d'Austerlitz per la sepoltura a Meung-sur-Loire nel Loiret. La triste processione transitò davanti al cantiere della metropolitana, allora in fase di costruzione, gli scavatori al suo passaggio smisero di lavorare e si offrirono di portare loro la bara. Quando il treno giunse a Meung-sur-Loire, il sindaco del paese non partecipò neppure al funerale perché era occupato ad assistere alle prove della fanfara municipale (...) eppure era addirittura suo cognato! La vita e l'opera di Gaston si riassumono entrambe prodigiosamente in questo giorno del suo interramento: l'omaggio degli operai, il disprezzo dei potenti. Ora e sempre: EVVIVA GASTON COUTE'!
Flavio Poltronieri
Centoundici anni fa, non aveva neanche compiuto trent’anni Gaston Couté il 28 giugno del 1911 quando il suo corteo funebre lasciò l'ospedale Lariboisière di Parigi verso la Gare d'Austerlitz per la sepoltura a Meung-sur-Loire nel Loiret. La triste processione transitò davanti al cantiere della metropolitana, allora in fase di costruzione, gli scavatori al suo passaggio smisero di lavorare e si offrirono di portare loro la bara. Quando il treno giunse a Meung-sur-Loire, il sindaco del paese non partecipò neppure al funerale perché era occupato ad assistere alle prove della fanfara municipale (...) eppure era addirittura suo cognato! La vita e l'opera di Gaston si riassumono entrambe prodigiosamente in questo giorno del suo interramento: l'omaggio degli operai, il disprezzo dei potenti. Ora e sempre: EVVIVA GASTON COUTE'!
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 28/6/2022 - 10:50
Gridu de vittoria
[1998]
Dall’ album “Liberos, rispettatos, uguales”
Il testo originale in sardo è introvabile, si inseriscono le parti in italiano della versione con Francesco Di Giacomo, anche lui siniscolese di nascita (ma romano d'adozione)
Dall’ album “Liberos, rispettatos, uguales”
Il testo originale in sardo è introvabile, si inseriscono le parti in italiano della versione con Francesco Di Giacomo, anche lui siniscolese di nascita (ma romano d'adozione)
Di quale grave colpa si saranno macchiate queste genti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/6/2022 - 10:41
Percorsi:
Dal Kurdistan, L'Olocausto Palestinese
Lode all'Inviolato
[1993]
Testo e musica / Lyrics and Music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Franco Battiato
Album / Albumi: Caffè de la Paix
Novembre 1993. Ogni canzone, si dice, racconta una storia; anche quella dal contenuto più concettuale ed astratto, la chanson philosophique o comunque la si voglia chiamare. Può raccontare anche la tua, di storia. E un ricordo, un ricordo preciso che può anche non essere particolare, rilevante, decisivo, tragico o divertente. Solo il ricordo di un momento. Sono alla guida di una scassata Ford Escort bianca e sto passando il casello di Carrara diretto alla Spezia, non ricordo più nemmeno per fare che cosa, e non importa; forse, una semplice e momentanea fuga. La macchina è scassata e vecchia, ma ha un mangiacassette; guidando, da solo, le parole di Lode all'Inviolato: E quanti personaggi inutili ho indossato...io e la mia persona quanti ne ha subiti.... Essere... (continua)
Testo e musica / Lyrics and Music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Franco Battiato
Album / Albumi: Caffè de la Paix
Novembre 1993. Ogni canzone, si dice, racconta una storia; anche quella dal contenuto più concettuale ed astratto, la chanson philosophique o comunque la si voglia chiamare. Può raccontare anche la tua, di storia. E un ricordo, un ricordo preciso che può anche non essere particolare, rilevante, decisivo, tragico o divertente. Solo il ricordo di un momento. Sono alla guida di una scassata Ford Escort bianca e sto passando il casello di Carrara diretto alla Spezia, non ricordo più nemmeno per fare che cosa, e non importa; forse, una semplice e momentanea fuga. La macchina è scassata e vecchia, ma ha un mangiacassette; guidando, da solo, le parole di Lode all'Inviolato: E quanti personaggi inutili ho indossato...io e la mia persona quanti ne ha subiti.... Essere... (continua)
Ne abbiamo attraversate di tempeste...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/6/2022 - 21:06
Percorsi:
Il Diavolo
Quando l'anarchia verrà
anonimo
Miquette et sa mère (Henri-Georges Clouzot, 1950)
Direzione musicale: Albert Lasry
Direzione musicale: Albert Lasry
Miquette et sa mère
Diego Peñalosa 27/6/2022 - 14:52
Alle corde
2022
Alle corde
Alle corde
Spugna, guantone, fiume di sudore
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2022 - 19:16
Ballata del Pinelli 50.0
"La Ballata del Pinelli 50.0" interpretata dalla Banda Putiferio
Alessandria, Laboratorio Anarchico "Perla Nera", 12 giugno 2022
Alessandria, Laboratorio Anarchico "Perla Nera", 12 giugno 2022
25/6/2022 - 21:32
Come un cammello in una grondaia
Caro Renato, Battiato tutto è fuorché un'intellettuale (e tantomeno da strapazzo). È soprattutto uno spiritualista, un raffinatissimo filosofo e un poeta.
Bisogna abituarsi alla sua poetica: è come imparare una lingua nuova, una volta compresa la struttura tutto diventa chiarissimo e semplicissimo (ciò vale per tutti i poeti). la sua poetica al contrario è semplicissima, addirittura terra-terra, ma estremamente sintetica: parla praticamente per ideogrammi: in un solo verso con pochissime parole esprime un concetto su cui altri scriverebbero un intero libro.
Certe sue canzoni sono un vero e proprio manifesto.
La sua poetica estremamente sintetica utilizza vere e proprie immagini flash, citazioni (ogni citazione contiene l'intera filosofia dell'autore citato), e tanta, tantissima ironia (spesso anche auto-ironia), che – purtroppo è notorio – in Italia è una forma retorica pressoché sconosciuta... (continua)
Bisogna abituarsi alla sua poetica: è come imparare una lingua nuova, una volta compresa la struttura tutto diventa chiarissimo e semplicissimo (ciò vale per tutti i poeti). la sua poetica al contrario è semplicissima, addirittura terra-terra, ma estremamente sintetica: parla praticamente per ideogrammi: in un solo verso con pochissime parole esprime un concetto su cui altri scriverebbero un intero libro.
Certe sue canzoni sono un vero e proprio manifesto.
La sua poetica estremamente sintetica utilizza vere e proprie immagini flash, citazioni (ogni citazione contiene l'intera filosofia dell'autore citato), e tanta, tantissima ironia (spesso anche auto-ironia), che – purtroppo è notorio – in Italia è una forma retorica pressoché sconosciuta... (continua)
Roberto 25/6/2022 - 19:30
Pelot d'Hennebont
Concordo con gli interventi di Riccardo Venturi e vorrei aggiungere che una delle più famose canzoni considerate contro la guerra, "La guerra di Piero" di De André, parla di un soldato (chissà se la cantano nelle caserme insieme a "La Ballata dell'eroe"!?), così come parlano di soldati "When Johnny Comes Marching Home" o "Johnny I Hardly Knew Ye". Forse perchè proprio attraverso la voce di chi la guerra l'ha fatta si può riflettere sulla stupidità e la mostruosità della guerra?
Massimo 24/6/2022 - 19:44
Stazione centrale
[2013]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Alessio Lega
Album : Marenero
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Alessio Lega
Album : Marenero
La curva di un'idea l'aprirsi della bocca
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/6/2022 - 07:16
C.S.I.: Fuochi nella notte di San Giovanni
viard - Lyrics Translate
LES FEUX DANS LA NUIT (DE LA SAINT-JEAN)
(continua)
(continua)
23/6/2022 - 22:42
Korea Blues
Note da : Korea Blues- J.B. Lenoir
Korea Blues was recorded and released by Chess in 1951, as many American soldiers were dying in South Korea.
The Korea war saw a classic ‘Cold War’ dynamic where the United States intervened in South Korea after an invasion of the country a few days earlier from the North Korean communist regime, who was supported by Stalin. First referred to as a police action by the then president H.S. Truman, it was in fact, a military one. It is estimated that there were 33,686 U.S. deaths during the war.
The song is often referred to as the “Forgotten” or “Unknown” war, for the lack of public attention that it received, especially in relations to the wars that preceded (World War II) and succeeded it (Vietnam War). Lenoir was one of the few musicians to acknowledge the war in one of his songs. ‘Korean Blues’ is actually the first song about the Korean war where... (continua)
Korea Blues was recorded and released by Chess in 1951, as many American soldiers were dying in South Korea.
The Korea war saw a classic ‘Cold War’ dynamic where the United States intervened in South Korea after an invasion of the country a few days earlier from the North Korean communist regime, who was supported by Stalin. First referred to as a police action by the then president H.S. Truman, it was in fact, a military one. It is estimated that there were 33,686 U.S. deaths during the war.
The song is often referred to as the “Forgotten” or “Unknown” war, for the lack of public attention that it received, especially in relations to the wars that preceded (World War II) and succeeded it (Vietnam War). Lenoir was one of the few musicians to acknowledge the war in one of his songs. ‘Korean Blues’ is actually the first song about the Korean war where... (continua)
Pluck 23/6/2022 - 17:12
Sobashiya Abazali Ekhaya
Amandla Group
La musica contro l’apartheid
Anche durante l’anomala guerra passata alla storia come Apartheid, il metodo di segregazione razziale made in Sud Africa, la musica di liberazione ha alimentato e unito il movimento che si ribellava al sistema. Nei 46 anni di lotta, la canzone è stata un atto di espressione che metteva in luce le ingiustizie.
Come ha osservato lo storico Grant Olwage, la musica di liberazione dell’era apartheid era una risposta a una storia di oppressione che risale a molto tempo prima dell’attuazione dell’Apartheid.
Per ogni fase di evoluzione dei movimenti di resistenza la musica è stata centrale per la loro comunicazione e per la loro sopravvivenza.
Durante il periodo della resistenza violenta degli anni Sessanta del Novecento, per esempio, la musica era spesso considerata come “arma di lotta”. Una canzone chiamata “Sobashiy’abazali” (“Lasciamo i nostri genitori”) è diventata... (continua)
Anche durante l’anomala guerra passata alla storia come Apartheid, il metodo di segregazione razziale made in Sud Africa, la musica di liberazione ha alimentato e unito il movimento che si ribellava al sistema. Nei 46 anni di lotta, la canzone è stata un atto di espressione che metteva in luce le ingiustizie.
Come ha osservato lo storico Grant Olwage, la musica di liberazione dell’era apartheid era una risposta a una storia di oppressione che risale a molto tempo prima dell’attuazione dell’Apartheid.
Per ogni fase di evoluzione dei movimenti di resistenza la musica è stata centrale per la loro comunicazione e per la loro sopravvivenza.
Durante il periodo della resistenza violenta degli anni Sessanta del Novecento, per esempio, la musica era spesso considerata come “arma di lotta”. Una canzone chiamata “Sobashiy’abazali” (“Lasciamo i nostri genitori”) è diventata... (continua)
Sobashiya abazali ekhaya
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 23/6/2022 - 16:56
I Want to Go
I Want To Go - J. B. Lenoir - 1966
My name is JB Lenoir
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/6/2022 - 18:31
Move This Rope
Move This Rope - J.B. Lenoir - 1966
Remove this rope from 'round my neck
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/6/2022 - 18:05
Alabama March
J.B. Lenoir - Alabama March - Album : Alabama Blues - 1965
Third month, twenty-fifth day of '65, we marched on Alabama hill
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/6/2022 - 10:59
Les Nullités
Les Nullités
Chanson française – Les Nullités – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 51
Dialogue Maïeutique
Oui, Lucien l’âne mon ami, il faut toujours faire attention au titre de la chanson et
c’est spécialement le cas pour celui-ci : « Les Nullités ».
C’est ce que je me disais, répond Lucien l’âne. Je me demandais ce que peuvent bien être ces nullités.
D’abord, reprend... (continua)
Chanson française – Les Nullités – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 51
Dialogue Maïeutique
Oui, Lucien l’âne mon ami, il faut toujours faire attention au titre de la chanson et
c’est spécialement le cas pour celui-ci : « Les Nullités ».
C’est ce que je me disais, répond Lucien l’âne. Je me demandais ce que peuvent bien être ces nullités.
D’abord, reprend... (continua)
Dans de difficiles conditions climatiques,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/6/2022 - 09:15
¡Basta ya!
¡Basta ya! è la rielaborazione della canzone "Al vaivén de mi carreta", scritta dal cantautore e chitarrista Ñico Saquito nel 1938
Questo guajira è il lamento di un carrettiere al servizio del colonizzatore (el inglés) e della sua dura giornata di lavoro che, per tutto l'anno, inizia all'alba e finisce al tramonto (Trabajo de enero a enero y también de Sol a Sol), fra le piantagioni di canna da zucchero (que anda por esos cañaverales). E si lamenta per il suo destino infido. Ma nonostante la sua dura vita, sudando per dei soldi che non avrà, consapevole che la sua vita è come un esilio, si rallegra con le sue canzoni.
(da Al vaivén de mi carreta - Wikipedia)
Questo guajira è il lamento di un carrettiere al servizio del colonizzatore (el inglés) e della sua dura giornata di lavoro che, per tutto l'anno, inizia all'alba e finisce al tramonto (Trabajo de enero a enero y también de Sol a Sol), fra le piantagioni di canna da zucchero (que anda por esos cañaverales). E si lamenta per il suo destino infido. Ma nonostante la sua dura vita, sudando per dei soldi che non avrà, consapevole che la sua vita è come un esilio, si rallegra con le sue canzoni.
(da Al vaivén de mi carreta - Wikipedia)
Eeee... Al vaivén de mi carreta
(continua)
(continua)
inviata da luciano@pellegrinando.com 21/6/2022 - 07:38
Lawrence Ferlinghetti: Pity the Nation (After Khalil Gibran)
VOI KANSAKUNTAA (Khalil Gibrania mukaillen)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 20/6/2022 - 22:32
War
Album: Ultra Mono
Released: 2020
Idles are a British-Irish punk rock band formed in Bristol in 2009. The band consists of Joe Talbot (vocals), Mark Bowen (guitar), Lee Kiernan (guitar), Adam Devonshire (bass) and Jon Beavis (drums).
Released: 2020
Idles are a British-Irish punk rock band formed in Bristol in 2009. The band consists of Joe Talbot (vocals), Mark Bowen (guitar), Lee Kiernan (guitar), Adam Devonshire (bass) and Jon Beavis (drums).
Wa-ching
(continua)
(continua)
inviata da Timur Kukharets 19/6/2022 - 18:26
El hijo del torturador
"Historias Desobedientes y con faltas de Ortografia" titolo della pagina facebook dei figli dei militari genocidi argentini e non solo.
Vitalba 19/6/2022 - 15:04
Pilule
PILLOLA
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci, Nizza. Prova di traduzione. (Il testo non è per niente facile). ;-) 19/6/2022 - 14:22
La révolte
Nizza. La RIVOLTA, la RIVOLTA, la SANTA e SACRA RIVOLTA !
RIVOLTA (VERSIONE DI RENÉ BINAMÉ - 1996 )
(continua)
(continua)
inviata da D.Bellucci, 18.06.2022, Nizza. La RIVOLTA, la RIVOLTA, la SANTA e SACRA RIVOLTA ! 18/6/2022 - 23:51
La Vie, c’est comme une Dent
La Vie, c’est comme une Dent
Chanson française – La Vie, c’est comme une Dent – Boris Vian – 1959
Paroles et musique : Boris Vian
Interprétations :
Serge Reggiani
Dialogue Maïeutique
Encore une chanson sur la vie, dit Lucien l’âne.
Oui, répond Marco Valdo M.I., son titre complet est « La Vie, c’est comme une Dent » et elle est de Boris Vian. Une chanson, c’est beaucoup dire au départ ; juste un petit poème, un de ceux dont Boris était coutumier – il adorait ça. Un petit poème qui en grandissant est devenu une chanson que Serge Reggiani se fit un plaisir d’interpréter. C’est d’ailleurs comme ça, d’une petite idée à une petite sentence, d’une petite sentence à un petit poème que naissent et fleurissent les chansons. Cependant, celle-ci, à bien y regarder, en dit plus que bien des grandes et moins discrètes qu’elle.
Soit, mais que dit-elle ?, demande Lucien l’âne. Mais il faut me dire... (continua)
Chanson française – La Vie, c’est comme une Dent – Boris Vian – 1959
Paroles et musique : Boris Vian
Interprétations :
Serge Reggiani
Dialogue Maïeutique
Encore une chanson sur la vie, dit Lucien l’âne.
Oui, répond Marco Valdo M.I., son titre complet est « La Vie, c’est comme une Dent » et elle est de Boris Vian. Une chanson, c’est beaucoup dire au départ ; juste un petit poème, un de ceux dont Boris était coutumier – il adorait ça. Un petit poème qui en grandissant est devenu une chanson que Serge Reggiani se fit un plaisir d’interpréter. C’est d’ailleurs comme ça, d’une petite idée à une petite sentence, d’une petite sentence à un petit poème que naissent et fleurissent les chansons. Cependant, celle-ci, à bien y regarder, en dit plus que bien des grandes et moins discrètes qu’elle.
Soit, mais que dit-elle ?, demande Lucien l’âne. Mais il faut me dire... (continua)
La vie, c’est comme une dent.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/6/2022 - 21:47
La révolte
18.06.2022, 82 anni dopo il famoso APPELLO, la RIVOLTA è sempre SACRA ! Nizza.
LA RIVOLTA
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci, 18.06.2022, 82 anni dopo il famoso APPELLO, la RIVOLTA è sempre SACRA ! Nizza. 18/6/2022 - 18:45
Compliance
(2022)
Secondo singolo estratto dall'album di prossima pubblicazione "Will of the People"
Su un ritmo anni 80 i Muse ci parlano delle potenti organizzazioni che ci vorrebbero asserviti e aderenti alla loro visione del mondo, perdendo ogni spirito critico.
“Compliance” is about the promise of safety and reassurance sold to us by powerful entities during times of vulnerability. Gangs, governments, demagogues, social media algorithms and religions seduce us with misleading untruths and comforting fables. They want us to join their narrow worldview in exchange for obedience and turning a blind eye to our own internal voice of reason and compassion. They just need our Compliance.
*
“Compliance” parla della promessa di sicurezza e tranquillità vendutaci da entità potenti durante i momenti di vulnerabilità. Le gang criminali, i governi, i demagoghi, gli algoritmi dei social media e le religioni... (continua)
Secondo singolo estratto dall'album di prossima pubblicazione "Will of the People"
Su un ritmo anni 80 i Muse ci parlano delle potenti organizzazioni che ci vorrebbero asserviti e aderenti alla loro visione del mondo, perdendo ogni spirito critico.
“Compliance” is about the promise of safety and reassurance sold to us by powerful entities during times of vulnerability. Gangs, governments, demagogues, social media algorithms and religions seduce us with misleading untruths and comforting fables. They want us to join their narrow worldview in exchange for obedience and turning a blind eye to our own internal voice of reason and compassion. They just need our Compliance.
*
“Compliance” parla della promessa di sicurezza e tranquillità vendutaci da entità potenti durante i momenti di vulnerabilità. Le gang criminali, i governi, i demagoghi, gli algoritmi dei social media e le religioni... (continua)
Compliance
(continua)
(continua)
18/6/2022 - 17:54
C’era una volta un amore
2022
Maestrale
“C’era una volta un amore” è una canzone di lotta degli oppressi, un canto che si propaga nel vento, un vento che non conosce frontiere.
Maestrale
“C’era una volta un amore” è una canzone di lotta degli oppressi, un canto che si propaga nel vento, un vento che non conosce frontiere.
C’era una volta un amore
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/6/2022 - 17:04
Я не знаю, зачем и кому это нужно
Song originally written by Vertinsky to remember the cadets who lost their life in the First World War - here in the interpretation of Boris Grebenshikov from Aquarium. More relevant than ever in 2022, when a senseless war is raging and costing thousands of Russian lives.
Я не знаю, зачем и кому это нужно,
(continua)
(continua)
inviata da Mario Ferrero 18/6/2022 - 05:14
La Vie
La Vie
Chanson française – La Vie – Léo Ferré – 1955
Dialogue Maïeutique
La Vie, dit Lucien l’âne, c’est toute une histoire.
Certes, Lucien l’âne mon ami, et Boris Vian avait excellemment résumé l’affaire en un court poème où il disait péremptoire comme il pouvait l’être : « La vie, c’est comme une dent. »
Soit, dit Lucien l’âne, mais cette chanson-ci n’est pas de Boris Vian.
Oui, elle est de Léo Ferré, répond Marco Valdo M.I. et elle est peu connue à présent du fait qu’elle est une de ses premières chansons – enregistrée en 1955 sur un disque 78 tours, tout dur et tout noir. Cela dit, dans cette chanson, on trouve déjà tout Ferré ; je veux dire l’homme et son tempérament assez caustique : canaille, gouailleur, drôle, léger, provocant, anar et dès lors, moraliste et philosophique. Comme tu le verras, c’est une chanson avec de la pensée dedans.
J’imagine très bien tout ça, répond Lucien... (continua)
Chanson française – La Vie – Léo Ferré – 1955
Dialogue Maïeutique
La Vie, dit Lucien l’âne, c’est toute une histoire.
Certes, Lucien l’âne mon ami, et Boris Vian avait excellemment résumé l’affaire en un court poème où il disait péremptoire comme il pouvait l’être : « La vie, c’est comme une dent. »
Soit, dit Lucien l’âne, mais cette chanson-ci n’est pas de Boris Vian.
Oui, elle est de Léo Ferré, répond Marco Valdo M.I. et elle est peu connue à présent du fait qu’elle est une de ses premières chansons – enregistrée en 1955 sur un disque 78 tours, tout dur et tout noir. Cela dit, dans cette chanson, on trouve déjà tout Ferré ; je veux dire l’homme et son tempérament assez caustique : canaille, gouailleur, drôle, léger, provocant, anar et dès lors, moraliste et philosophique. Comme tu le verras, c’est une chanson avec de la pensée dedans.
J’imagine très bien tout ça, répond Lucien... (continua)
La vie,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/6/2022 - 21:07
O Superman
forse non ad un fatto specifico, disse che pochi anni prima in California aveva ascoltato un'interpretazione de El Cid di Jules Massenet, il primo verso della canzone "o superman, o judge, o mom and dad" è una variazione della celebre "ô souverain, ô juge ô père" in esso contenuta
Flavio Poltronieri 17/6/2022 - 09:35
×
Vorrei aggiungere anch'io un testo alternativo che i miei nonni e bisnonni cantavano quando abitavano a Corniana, una piccola frazione del comune di Terenzo in provincia di Parma.
Macchinista, macchinista di Corniana,
metti l’olio negli stantuffi,
Di Corniana siamo stufi,
E a Parma vogliamo andar.