Lu furastiero
Lu furastiero dorme stanotte sull'aia
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/5/2022 - 14:25
A tirannia
Ccà sutta di stu 'nfernu, puviretti
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/5/2022 - 13:57
Water Boy
Testo dal video della CBS 1959
Water,boy where you hidin'?
An important liberation song in the history of slavery and the civil rights movement is Water, Boy. It is a slave work song, a somber reminder of the conditions black people were forced to live through. Water is as valuable as saffron on the field of a plantation, but I assume it's absence was as normalized as the sun rising and setting everyday. I assume the enslaved weren't given enough water (or anything, if anything) to keep them in good health as forced laborers. I'm sure the white overseers and slaveowners made sure to keep their thirst quenched, though. It's been said, they demanded water and would get the attention of the waterboy by singing Water, boy where you hidin?
Today when this song is performed it is titled “Waterboy” instead of “Water, Boy” and I equate this to trying to soften up the history, but let’s not forget... (continua)
Water,boy where you hidin'?
An important liberation song in the history of slavery and the civil rights movement is Water, Boy. It is a slave work song, a somber reminder of the conditions black people were forced to live through. Water is as valuable as saffron on the field of a plantation, but I assume it's absence was as normalized as the sun rising and setting everyday. I assume the enslaved weren't given enough water (or anything, if anything) to keep them in good health as forced laborers. I'm sure the white overseers and slaveowners made sure to keep their thirst quenched, though. It's been said, they demanded water and would get the attention of the waterboy by singing Water, boy where you hidin?
Today when this song is performed it is titled “Waterboy” instead of “Water, Boy” and I equate this to trying to soften up the history, but let’s not forget... (continua)
Water Boy,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 9/5/2022 - 08:50
La Charrette
La Charrette
Chanson française – La Charrette – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 42
Dialogue Maïeutique
La charrette, qui donne le titre à la chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu le sais, est un véhicule rustique avec de grandes roues qu’on fait tirer par un bœuf, un cheval ou même parfois, un âne.
Je sais, dit Lucien l’âne, et je sais aussi que c’est une lourde tâche.... (continua)
Chanson française – La Charrette – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 42
Dialogue Maïeutique
La charrette, qui donne le titre à la chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu le sais, est un véhicule rustique avec de grandes roues qu’on fait tirer par un bœuf, un cheval ou même parfois, un âne.
Je sais, dit Lucien l’âne, et je sais aussi que c’est une lourde tâche.... (continua)
À l’intérieur des frontières de Zinovie,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2022 - 18:43
A Giordano Bruno
Testo di Giuseppe Di Modugno
Musica e arrangiamento di Giuseppe Mereu
Canta Doc Pippus
Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche - materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici - ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
Condannato al rogo per eresia, il 17 febbraio 1600, con la lingua serrata da una mordacchia perché non potesse parlare, venne condotto in piazza Campo de' Fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo. Le sue ceneri furono poi... (continua)
Musica e arrangiamento di Giuseppe Mereu
Canta Doc Pippus
Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche - materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici - ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
Condannato al rogo per eresia, il 17 febbraio 1600, con la lingua serrata da una mordacchia perché non potesse parlare, venne condotto in piazza Campo de' Fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo. Le sue ceneri furono poi... (continua)
A Campo dei Fiori
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 8/5/2022 - 15:37
Percorsi:
Giordano Bruno
Lettera di un precario
2019
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Michele, 30 anni, di Udine. Precario. Il 31 Gennaio 2017 si impiccava, stanco di una vita senza felicità, senza realizzazioni, senza prospettive. Il ministero del lavoro era presieduto da Giuliano Poletti del Partito Democratico, faccia emblematica della riforma scolastica "Alternanza Scuola-Lavoro", le cui esternazioni nei confronti delle giovani generazioni (su tutte l'umiltà che esigeva da chi cerca lavoro) proletarie furono un affronto continuo, scavato nella pietra. Esplicitamente contro di lui, un passaggio della lettera di Michele.
«Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho commesso molti errori, ho fatto molti tentativi,... (continua)
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Michele, 30 anni, di Udine. Precario. Il 31 Gennaio 2017 si impiccava, stanco di una vita senza felicità, senza realizzazioni, senza prospettive. Il ministero del lavoro era presieduto da Giuliano Poletti del Partito Democratico, faccia emblematica della riforma scolastica "Alternanza Scuola-Lavoro", le cui esternazioni nei confronti delle giovani generazioni (su tutte l'umiltà che esigeva da chi cerca lavoro) proletarie furono un affronto continuo, scavato nella pietra. Esplicitamente contro di lui, un passaggio della lettera di Michele.
«Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho commesso molti errori, ho fatto molti tentativi,... (continua)
Di vivere a esclusivo frutto
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 8/5/2022 - 00:41
7 vizi capitale
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Piotta
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Piotta, Il Muro del Canto
Album: 7 Vizi Capitale
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Piotta
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Piotta, Il Muro del Canto
Album: 7 Vizi Capitale
Nord, Sud, Ovest, Est, Roma è
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/5/2022 - 09:19
Percorsi:
Mafia e mafie
Guernica
ANCORA NOTIZIE SULL’UTILIZZO DI ARMI CHIMICHE NEL SUD-KURDISTAN
Gianni Sartori
Mentre si auto-investe del ruolo di mediatore e paciere tra Russia e Ucraina, Erdogan non smette di far bombardare la Siria e l’Iraq. Per colpire, annientare la resistenza e le popolazioni curde.
Non solo. Mentre quotidianamente si evoca il pericolo dell’utilizzo di armi chimiche da parte di Mosca, la Turchia (membro della Nato) le starebbe impiegando nuovamente (come era già avvenuto l’anno scorso e all’inizio del 2022) senza che a nessuno venga in mente di protestare.
Al solito: due pesi e due misure.
Stando a quanto dichiarano le HPG (Forze di difesa del popolo, braccio armato del PKK) l’utilizzo di sostanze chimiche (tipo gas asfissianti proibiti dalla Convenzione di Ginevra) avviene regolarmente nelle aree del Nord dell’Iraq (Sud Kurdistan) dove l’esercito e l’aviazione turca agiscono dal 17 aprile (data... (continua)
Gianni Sartori
Mentre si auto-investe del ruolo di mediatore e paciere tra Russia e Ucraina, Erdogan non smette di far bombardare la Siria e l’Iraq. Per colpire, annientare la resistenza e le popolazioni curde.
Non solo. Mentre quotidianamente si evoca il pericolo dell’utilizzo di armi chimiche da parte di Mosca, la Turchia (membro della Nato) le starebbe impiegando nuovamente (come era già avvenuto l’anno scorso e all’inizio del 2022) senza che a nessuno venga in mente di protestare.
Al solito: due pesi e due misure.
Stando a quanto dichiarano le HPG (Forze di difesa del popolo, braccio armato del PKK) l’utilizzo di sostanze chimiche (tipo gas asfissianti proibiti dalla Convenzione di Ginevra) avviene regolarmente nelle aree del Nord dell’Iraq (Sud Kurdistan) dove l’esercito e l’aviazione turca agiscono dal 17 aprile (data... (continua)
Gianni Sartori 6/5/2022 - 16:57
La Vie paysanne
La Vie paysanne
Chanson française – La Vie paysanne – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 41
Dialogue Maïeutique
La Zinovie, Lucien l’âne mon ami, a une histoire ancienne ; il en va de même pour ses habitants, même si le temps n’a pas la même densité, n’a pas la même longueur, s’il ne relève pas de la même mesure : le temps de l’une est plus long à passer que le temps des... (continua)
Chanson française – La Vie paysanne – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 41
Dialogue Maïeutique
La Zinovie, Lucien l’âne mon ami, a une histoire ancienne ; il en va de même pour ses habitants, même si le temps n’a pas la même densité, n’a pas la même longueur, s’il ne relève pas de la même mesure : le temps de l’une est plus long à passer que le temps des... (continua)
La mère laboure la terre stérile
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/5/2022 - 17:12
La via Catara
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Appare meraviglia dall’essenza dello spirito
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:58
Percorsi:
I Catari e la Crociata Albigese
Occitania
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Dovrei per amore dovrei per amore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:56
Percorsi:
I Catari e la Crociata Albigese
Ecce Homo
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Ora il reale assorbe il digitale
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:53
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Los cuatro carniceros [Coplas de la defensa de Ucrania]
anonimo
Poiché sostengo senza se e senza né la resistenza ucraina, e non posso inviarle neanche una cerbottana, le offro questo modesto rifacimento di un celebre canto della guerra civile spagnola, Los cuatro generales (anche in questo caso, i macellai sono almeno quattro). Lo cedo in forma anonima perché sia di chi lo vuole.
Los cuatro carniceros
(continua)
(continua)
inviata da L.L. 3/5/2022 - 21:00
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Somebody's Darling
This song has become so poignant to me. Having lost my young blonde-haired darling brother many years ago, and now have suddenly lost the most gentle blonde-haired friend (a friendship of 30 years), I have read the words of this song often during this May bank holiday and wept.
The words, and the thoughts, this song bring to mind of mothers waiting for their beloved sons who have died in battle, is heart-breaking. The Civil War was long ago but the sorrows of grieving parents in our lifetime continue.
Caroline
The words, and the thoughts, this song bring to mind of mothers waiting for their beloved sons who have died in battle, is heart-breaking. The Civil War was long ago but the sorrows of grieving parents in our lifetime continue.
Caroline
Caroline 3/5/2022 - 13:26
La Ville violée
La Ville violée
Chanson française – La Ville violée – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
LA ZINOVIE
Épisode 1 : Actualisation nationale ; Épisode 2 : Cause toujours ! ; Épisode 3 : L’Erreur fondamentale ; Épisode 4 : Le Paradis sur Terre ; Épisode 5 : Les Héros de l’Histoire ; Épisode 6 : L’Endémie ; Épisode 7 : La Réalité ; Épisode 8 : La Carrière du Directeur ; Épisode 9 : Vivre... (continua)
Chanson française – La Ville violée – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
LA ZINOVIE
Épisode 1 : Actualisation nationale ; Épisode 2 : Cause toujours ! ; Épisode 3 : L’Erreur fondamentale ; Épisode 4 : Le Paradis sur Terre ; Épisode 5 : Les Héros de l’Histoire ; Épisode 6 : L’Endémie ; Épisode 7 : La Réalité ; Épisode 8 : La Carrière du Directeur ; Épisode 9 : Vivre... (continua)
La ville est là-devant, taquine.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/5/2022 - 20:39
Canción sin miedo
La versione italiana delle Ribellincor (Coro del Circolo Arci fra i Lavoratori di Porta al Prato di Firenze)
In Canzone senza paura (nostra versione di Canción sin miedo) cantiamo i nomi di Maria Carmina “Carmela” Fontana, Larisa Smolyak, Claudia Corrieri, Martina Rossi, Vania Vannucchi, Ilaria Leone, donne della nostra regione, i cui mariti, compagni, conoscenti di una notte, si sono sentiti in diritto di ucciderle e controllare le loro vite fino in fondo. Cantiamo il desiderio di un mondo senza violenza di genere, la caduta dell’eteropatriarcato, la promessa di continuare questa battaglia, anche per quelle che non ci sono più. E questo passaggio dalla versione messicana alla nostra è stato possibile non solo per l’universalità di queste problematiche, ma anche per lo spirito di condivisione e unione di cui è impregnato il canto originale.
Nel video si ascolta il risultato della loro proposta di laboratorio, condotto da Camilla Caparrini , alle persone partecipanti al raduno dei cori sociali del 1e 2 dicembre alla fabbrica occupata GKN di Campi Bisenzio:
CANZONE SENZA PAURA
(continua)
(continua)
2/5/2022 - 14:18
Borgu
Borgu segue la melodia di "Белая армия, чëрный барон".
Il 24 febbraio del 2022 l'esercito della Federazione Russa ha aggredito la Repubblica Ucraina e l'immediata risposta della "libera informazione", lungi dal cercare di fornire un quadro per lo meno plausibile degli eventi in corso, è stata quella di assecondare -se non di aizzare- qualsiasi voce antirussa.
La reazione delle persone serie non può che essere briosamente e fattivamente opposta.
In questa prospettiva, chi scrive si è curato di fotografare e pubblicare su Instagram alcune attestazioni della presenza di Fedor Dostoevskij nella città di Firenze e si è fatto un piacere di riscoprire un brano che segue una melodia russa popolarmente nota anche come "L'Armata Rossa è la più forte".
Il 24 febbraio del 2022 l'esercito della Federazione Russa ha aggredito la Repubblica Ucraina e l'immediata risposta della "libera informazione", lungi dal cercare di fornire un quadro per lo meno plausibile degli eventi in corso, è stata quella di assecondare -se non di aizzare- qualsiasi voce antirussa.
La reazione delle persone serie non può che essere briosamente e fattivamente opposta.
In questa prospettiva, chi scrive si è curato di fotografare e pubblicare su Instagram alcune attestazioni della presenza di Fedor Dostoevskij nella città di Firenze e si è fatto un piacere di riscoprire un brano che segue una melodia russa popolarmente nota anche come "L'Armata Rossa è la più forte".
Un generale fù mandatu quì
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 2/5/2022 - 12:55
È così
2022
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
Da far tremare il mondo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2022 - 23:24
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Alpini in montagna (E tu Austria)
anonimo
Fonte: A.V. Savona - M.L. Straniero, Canti della Grande Guerra, Garzanti 1981
Brano conosciuto anche con altri titoli (Alpini in montagna, Al comando dei nostri ufficiali) la cui prima esecuzione accertata risale al 1897: in questa prima versione, aveva un carattere patriottico-celebrativo. La melodia riprendeva un modulo musicale ampiamente utilizzato dai cantastorie dell’Italia settentrionale nei decenni precedenti il conflitto ed era comune a un altro canto diffuso in diverse varianti nella pianura padana, che durante la guerra assunse un significato di dissenso e protesta: Addio padre e madre addio. La melodia è anche la stessa, semplificata, di O Venezia che sei la più bella, diffusa nel 1850 a ricordo della sanguinosa repressione austriaca dei moti veneziani del 1848. Durante la prima guerra mondiale le parole vennero adattate dagli Alpini alle circostanze specifiche, e furono aggiunte... (continua)
Brano conosciuto anche con altri titoli (Alpini in montagna, Al comando dei nostri ufficiali) la cui prima esecuzione accertata risale al 1897: in questa prima versione, aveva un carattere patriottico-celebrativo. La melodia riprendeva un modulo musicale ampiamente utilizzato dai cantastorie dell’Italia settentrionale nei decenni precedenti il conflitto ed era comune a un altro canto diffuso in diverse varianti nella pianura padana, che durante la guerra assunse un significato di dissenso e protesta: Addio padre e madre addio. La melodia è anche la stessa, semplificata, di O Venezia che sei la più bella, diffusa nel 1850 a ricordo della sanguinosa repressione austriaca dei moti veneziani del 1848. Durante la prima guerra mondiale le parole vennero adattate dagli Alpini alle circostanze specifiche, e furono aggiunte... (continua)
Quanti morti e quanti feriti
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2022 - 22:40
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Basta la guerra
1 maggio 2022
Buonasera, buon pomeriggio Primo Maggio, ciao a tutti
(continua)
(continua)
1/5/2022 - 22:19
Percorsi:
Guerre in Ucraina
El me gatt
Cari lettori,
ho imparato quando me la cantava mio padre da bambino. A quei tempi l’interpretazione del testo che mi era stata spiegata era la stessa che vedo riportata in questa pagina: vecchia stronza ammazza un gatto e viene vendicata. Trent’anni dopo, basandomi solo sul testo, mi sembra più che che mi sbagliavo: il testo insinua molto bene che la povera vecchia era un capro espiatorio, già odiata da tutti i bambini, che l’hanno accusata e condannata per qualcosa che probabilmente avevano combinato loro stessi..
che ne pensate?
ho imparato quando me la cantava mio padre da bambino. A quei tempi l’interpretazione del testo che mi era stata spiegata era la stessa che vedo riportata in questa pagina: vecchia stronza ammazza un gatto e viene vendicata. Trent’anni dopo, basandomi solo sul testo, mi sembra più che che mi sbagliavo: il testo insinua molto bene che la povera vecchia era un capro espiatorio, già odiata da tutti i bambini, che l’hanno accusata e condannata per qualcosa che probabilmente avevano combinato loro stessi..
che ne pensate?
Enea 1/5/2022 - 21:36
Vorrei farti vedere la mia vita
(1998)
da "Viaggio in Italia" - Claudio Lolli Con Paolo Capodacqua
È il racconto della vita di Lolli, ma un po' di quella di tutti un un'Italia dei tempi del fascismo, della violenza e discorsi razzisti e qualunquisti, allora sugli autobus, oggi sui social. Ma in questo mondo orribile l'amore esiste, resiste, e può salvarci. Una canzone bellissima e attualissima più di vent'anni dopo.
da "Viaggio in Italia" - Claudio Lolli Con Paolo Capodacqua
È il racconto della vita di Lolli, ma un po' di quella di tutti un un'Italia dei tempi del fascismo, della violenza e discorsi razzisti e qualunquisti, allora sugli autobus, oggi sui social. Ma in questo mondo orribile l'amore esiste, resiste, e può salvarci. Una canzone bellissima e attualissima più di vent'anni dopo.
Vorrei farti vedere la mia vita
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 1/5/2022 - 14:25
По долинам и по взгорьям
Attraverso valli e monti
Versione italiana partigiana 2 / Italian Partisan version 2 / Version partisane italienne 2 / Italiankielinen partisaaniversio 2 [1944]
La versione sembra avere dei decisi punti di contatto con quella del Friuli-Venezia Giulia; con tutta probabilità, anche per questa la fonte deve essere la trasmissione di Radio Mosca. Rispetto all'originale, la linea melodica appare leggermente diversa. [RV]
Versione italiana partigiana 2 / Italian Partisan version 2 / Version partisane italienne 2 / Italiankielinen partisaaniversio 2 [1944]
La versione sembra avere dei decisi punti di contatto con quella del Friuli-Venezia Giulia; con tutta probabilità, anche per questa la fonte deve essere la trasmissione di Radio Mosca. Rispetto all'originale, la linea melodica appare leggermente diversa. [RV]
Attraverso valli e monti
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/5/2022 - 08:56
Lassù sui monti
anonimo
[1944]
Testo di anonimo
Musica ripresa da “Quanti morti e quanti feriti”, un canto della I^ Guerra Mondiale.
Tratto da Il Deposito
Testo di anonimo
Musica ripresa da “Quanti morti e quanti feriti”, un canto della I^ Guerra Mondiale.
Tratto da Il Deposito
Lassù sui monti nel cuor delle Alpi
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/5/2022 - 08:27
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
I see. I understand ( ̄∇ ̄)
sorry for confusing you...
sorry for confusing you...
Boreč 1/5/2022 - 04:50
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Album: To the Teeth
I wrote this song after Dr. Barnett Slepian was shot and killed by an anti-choice zealot in my hometown of Buffalo and then, soon there-after, the Southside Abortion Clinic was bombed in Birmingham, Alabama.
The year was 1998. i have been digitizing my old master tapes and this is an out-take (not the version that appeared on the album) so Julie Wolf’s piano is not there, which was done as an overdub. this is just me, Jason Mercer on bass and Daren Hahn on drums.
I share this today because i am so very grateful that i was not forced to give birth at age 18 and then again at age 20. i had my two children at age 36 & 42 and being their mom has been the greatest joy of my life. I owe such a huge debt to the incredibly brave women and men who have risked their lives on a daily basis to provide abortion services. I owe you my life. the life i have chosen and... (continua)