Grida forte il mondo
E non ha senso tutto questo inferno
(continua)
(continua)
27/4/2022 - 21:38
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Good Kurds, Bad Kurds
LEOPARDI IN VIA DI ESTINZIONE NEL KURDISTAN IRACHENO
Gianni Sartori
Vi ricordate dell'indomito leopardo persiano (Panthera pardus tulliana, da me arbitrariamente definito “leopardo curdo”, se non altro per il temperamento) catturato in dicembre nel Bashur (Kurdistan iracheno) e trasportato in uno zoo di Duhok per essere curato? Purtroppo a causa delle ferite provocate dalla trappola (ma non si esclude che sia stato ulteriormente ferito – intenzionalmente – dagli abitanti del villaggio) ha perso in parte l'uso delle zampe e non sembra possibile rimetterlo in libertà.
Un destino il suo analogo ad altri esemplari della sua rara specie. Se – raccontano i curdi – ai loro nonni capitava di vederli anche di giorno, attualmente sono quasi scomparsi. Nella migliore delle ipotesi, secondo l'ecologista curdo Hana Raza, in tutto il territorio curdo situato entro i confini iracheni ne sarebbero rimasti... (continua)
Gianni Sartori 27/4/2022 - 10:34
Les Puces
Les Puces
Chanson française – Les Puces – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 38
Dialogue Maïeutique
Les puces, maintenant, dit Lucien l’âne, en voilà encore une de tes histoires ! Ce que je peux en dire moi, c’est que les puces, je ne les aime pas. Quand elles se promènent sur moi, elles me piquent et ça chatouille, ça chatouille et je dois me gratter le prépuce. C’est... (continua)
Chanson française – Les Puces – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 38
Dialogue Maïeutique
Les puces, maintenant, dit Lucien l’âne, en voilà encore une de tes histoires ! Ce que je peux en dire moi, c’est que les puces, je ne les aime pas. Quand elles se promènent sur moi, elles me piquent et ça chatouille, ça chatouille et je dois me gratter le prépuce. C’est... (continua)
En ville, il tombe une pluie fine.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/4/2022 - 19:11
Who Fears to Speak of Easter Week?
Who fears to speak of Easter Week?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2022 - 18:42
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
7a. Versione inglese dei Wooden Shoe Ramblers
7a. English version by Wooden Shoe Ramblers
7a. Version anglaise de Wooden Shoe Ramblers
7a. Wooden Shoe Ramblersin englanninkielinen versio
7a. English version by Wooden Shoe Ramblers
7a. Version anglaise de Wooden Shoe Ramblers
7a. Wooden Shoe Ramblersin englanninkielinen versio
Dall'album / From the album / Tirée de l'album / Albumista: In The Ruins They've Left Us, We'll Plant Gardens Still (2020)
Ballad of Pinelli
Ballad of Pinelli
That night in Milan, was the setting
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2022 - 18:26
Richard Carlile
2020
Dall'album / From the album In The Ruins They've Left Us, We'll Plant Gardens Still
Richard Carlile (8 December 1790 – 10 February 1843) was an important agitator for the establishment of universal suffrage and freedom of the press in the United Kingdom
Dall'album / From the album In The Ruins They've Left Us, We'll Plant Gardens Still
Richard Carlile (8 December 1790 – 10 February 1843) was an important agitator for the establishment of universal suffrage and freedom of the press in the United Kingdom
Hello again, your Honor- I think you know me well
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2022 - 18:18
We Wait and We Wonder
1993
Inspired by the Warrington bombings of 1993, similarly to ''Long Long Way to Go'' it discusses that people can get too familiar with violent events when they are part of the daily news, but when it affects them personally, that's a different story...
Inspired by the Warrington bombings of 1993, similarly to ''Long Long Way to Go'' it discusses that people can get too familiar with violent events when they are part of the daily news, but when it affects them personally, that's a different story...
We stand, hang our heads disbelieving
(continua)
(continua)
26/4/2022 - 14:26
Long Long Way to Go
1985
Painful realisation that for some people war in another part of the world is just "bad news", never realizing that behind their 5 minute entertainment there is the death and suffering of other people. But sure, switch it off....
Painful realisation that for some people war in another part of the world is just "bad news", never realizing that behind their 5 minute entertainment there is the death and suffering of other people. But sure, switch it off....
While I sit here trying to think of things to say
(continua)
(continua)
26/4/2022 - 13:13
Se si pensa alla spaventosa guerra
A chi t'ha voluto male, fóco e brace
Ti sia lieve la terra, abbi la pace
Ti sia lieve la terra, abbi la pace
Civettone@gmail.com 25/4/2022 - 16:59
Il partigiano di Oliveto
Il Partigiano di Oliveto è un canto "recuperato" da Otello Palmieri (Grizzana, Bologna, 1927), ex partigiano comunista originario del borgo di Oliveto, frazione del comune di Monteveglio (Bologna). È stato composto fra il 1944 e il 1945 da Corrado Degli Esposti e Marziano Sorzini, anche loro partigiani, insieme ad altre persone inquadrate o vicine ai battaglioni «Angelo Artioli» e «Gastone Sozzi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero». Le due formazioni furono attive fra i torrenti Lavino e Samoggia, in parte spostatesi a supporto della 5^ armata statunitense oltre la linea Gotica nel dicembre 1944.
La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.
Informazioni tratta da Il Deposito.org
La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.
Informazioni tratta da Il Deposito.org
Il partigiano questo l'è il mio nome
(continua)
(continua)
25/4/2022 - 12:08
Quel giorno d'aprile
Ancora con la locomotiva..
Guccini ha scritto capolavori in musica ben più profondi e ispirati della Locomotiva ma pazienza.
Ascoltiamoci Autunno, Canzone delle domande consuete, Vite, Lettera, Vorrei, Van Loon, Che ne sai, Inutile, Scirocco, Incontro, Canzone per Anna, Tango per due, Canzone quasi d'amore, Odysseus, Culodritto, Autogrill, Ballando con una sconosciuta, Farewell, Mercoledì delle ceneri, Amerigo e altre tra le più belle parole in musica che siano mai state scritte.
Guccini ha scritto capolavori in musica ben più profondi e ispirati della Locomotiva ma pazienza.
Ascoltiamoci Autunno, Canzone delle domande consuete, Vite, Lettera, Vorrei, Van Loon, Che ne sai, Inutile, Scirocco, Incontro, Canzone per Anna, Tango per due, Canzone quasi d'amore, Odysseus, Culodritto, Autogrill, Ballando con una sconosciuta, Farewell, Mercoledì delle ceneri, Amerigo e altre tra le più belle parole in musica che siano mai state scritte.
Alberto 25/4/2022 - 11:17
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
Due parole sull'autore della musica: il partigiano Lanfranco, alias Angelo Rossi, alla fine della guerra completerà gli studi e diventerà uno dei più importanti compositori di canzoni del dopoguerra, firmandosi Matanzas e scrivendo, tra gli altri, per Natalino Otto, Bruno Martino, Peppino di Capri e soprattutto don Marino Barreto, di cui sarà anche spesso arrangiatore. Potete trovare alcune delle canzoni da lui composte in questa pagina:
Discografia Nazionale della canzone italiana
Buon 25 aprile!
Discografia Nazionale della canzone italiana
Buon 25 aprile!
Vito Vita 25/4/2022 - 11:11
Le basi americane (Rossa provvidenza)
MAURITIUS: PROTESTE PER L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA NEL “PARADISO TURISTICO”
Gianni Sartori
Di sicuro, tra manifestazioni, scontri e arresti, non si può certo dire che l'ultima settimana nella Repubblica di Maurizio (Republic of Mauritius, République de Maurice, in lingua creola mauriziana Moris) sia trascorsa tranquillamente.
Colonizzata successivamente da Olanda, Francia e Gran Bretagna, è indipendente dal 1968. Ma con l'esclusione del conteso arcipelago di Chagos (vedi il caso emblematico di Diego Garcia, base militare statunitense) e della piccola Isola Tromelin sotto amministrazione francese.
Oggetto comunque di sfruttamento neo-coloniale sotto varie forme (deforestazione, riduzione a “paradiso” turistico per gli occidentali...) con conseguente riduzione della biodiversità. Del resto era l'isola dell'estinto Dodo, massacrato dalle fameliche ciurme in transito.
In questi ultimi... (continua)
Gianni Sartori
Di sicuro, tra manifestazioni, scontri e arresti, non si può certo dire che l'ultima settimana nella Repubblica di Maurizio (Republic of Mauritius, République de Maurice, in lingua creola mauriziana Moris) sia trascorsa tranquillamente.
Colonizzata successivamente da Olanda, Francia e Gran Bretagna, è indipendente dal 1968. Ma con l'esclusione del conteso arcipelago di Chagos (vedi il caso emblematico di Diego Garcia, base militare statunitense) e della piccola Isola Tromelin sotto amministrazione francese.
Oggetto comunque di sfruttamento neo-coloniale sotto varie forme (deforestazione, riduzione a “paradiso” turistico per gli occidentali...) con conseguente riduzione della biodiversità. Del resto era l'isola dell'estinto Dodo, massacrato dalle fameliche ciurme in transito.
In questi ultimi... (continua)
Gianni Sartori 25/4/2022 - 09:46
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3γ. Versione francese anti-Russa, pro-Ucraina
3γ. Anti-Russian, pro-Ukraine French version
"Cette version des paroles est destinée à s'opposer à l'invasion militaire de l'est de l'Ukraine par les forces russes.
Fondamentalement, il n'y a pas de différences majeures avec la version française, mais les paroles ont été réécrites pour soutenir l'Ukraine."
3γ. Anti-Russian, pro-Ukraine French version
"Cette version des paroles est destinée à s'opposer à l'invasion militaire de l'est de l'Ukraine par les forces russes.
Fondamentalement, il n'y a pas de différences majeures avec la version française, mais les paroles ont été réécrites pour soutenir l'Ukraine."
La varsovienne (version anti-Russie)
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 25/4/2022 - 00:54
Noi non vogliamo più fare il militare
anonimo
(1917?)
Dalla raccolta di Gian Luigi Beccaria nelle Langhe proviene un altro testo inedito, assai interessante. Noi non vogliamo più fare il militare è un canto registrato a Dogliani da un certo Andrea Borra, di cui non si conoscono i dati biografici, ma che probabilmente era un militante dell'idea socialista o anarchica.
Un testo collocabile negli ultimi anni di guerra, certamente dopo la Rivoluzione d'Ottobre.
Da Castelli-Jona-Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare, Neri Pozza, 2018, pag. 745.
Dalla raccolta di Gian Luigi Beccaria nelle Langhe proviene un altro testo inedito, assai interessante. Noi non vogliamo più fare il militare è un canto registrato a Dogliani da un certo Andrea Borra, di cui non si conoscono i dati biografici, ma che probabilmente era un militante dell'idea socialista o anarchica.
Un testo collocabile negli ultimi anni di guerra, certamente dopo la Rivoluzione d'Ottobre.
Da Castelli-Jona-Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare, Neri Pozza, 2018, pag. 745.
Noi non vogliamo più fare il militare
(continua)
(continua)
24/4/2022 - 22:52
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
La Porte fermée
La Porte fermée
Chanson française – La Porte fermée – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 37
Dialogue Maïeutique
La Porte fermée, dit Lucien l’âne ; on ne sait jamais ce que cache un titre.
Bien entendu, dit Marco Valdo M.I., car le titre est une étiquette ; à la rigueur, une accroche et même peut-être parfois, un accroche-cœur.
Et comme on le sait, insiste Lucien l’âne,... (continua)
Chanson française – La Porte fermée – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 37
Dialogue Maïeutique
La Porte fermée, dit Lucien l’âne ; on ne sait jamais ce que cache un titre.
Bien entendu, dit Marco Valdo M.I., car le titre est une étiquette ; à la rigueur, une accroche et même peut-être parfois, un accroche-cœur.
Et comme on le sait, insiste Lucien l’âne,... (continua)
Les poux envahiront les rats,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/4/2022 - 19:42
Adagietto [Wenn der Krieg beginnt]
[1901]
Music / Musica / Musique / Sävel:
Gustav Mahler 5. Sinfonie III. Abteilung
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
New York Philharmonic, Conductor: Leonard Bernstein
Dedicato alle persone che stanno di qua e di la del Dneper
La poesia di Bertolt Brecht che segue fa parte della collezione Svendborger Gedichte , capitolo I Deutsche Kriegsfibel / Abbecedario tedesco di guerra
Music / Musica / Musique / Sävel:
Gustav Mahler 5. Sinfonie III. Abteilung
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
New York Philharmonic, Conductor: Leonard Bernstein
Dedicato alle persone che stanno di qua e di la del Dneper
La poesia di Bertolt Brecht che segue fa parte della collezione Svendborger Gedichte , capitolo I Deutsche Kriegsfibel / Abbecedario tedesco di guerra
QUANDO LA GUERRA COMINCIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/4/2022 - 18:34
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Non vorrei fare la guerra
2022
Les Jeux Sont Faits
feat: Dr Ring Ding
Les Jeux Sont Faits
feat: Dr Ring Ding
«Chi ci conosce e ci segue lo sa, siamo un collettivo musicale. Nelle canzoni mettiamo le nostre storie, i nostri percorsi, le suggestioni che raccogliamo in giro. Nessuno però s’immaginava una guerra di queste dimensioni, con i carrarmati, i bombardamenti. La canzone l’ha scritta Franco, io ho aggiunto e tolto, come si fa quando si lavora in gruppo. È una visione sulla guerra in generale, sulle verità che vengono nascoste per giustificare atti di violenza. Noi non siamo geopolitici, politici, esperti di questo o di quell’altro, però abbiamo sempre vissuto le guerre per suggestioni, seppur da lontano. La verità è che le guerre mettono sempre di fronte a un’enormità di dubbi, d’insicurezze interpretative, lasciando sullo sfondo il dramma umano. Nella canzone “Non vorrei fare la guerra” c’è un invito a guadagnare delle consapevolezze. Anche per comprendere meglio la natura umana, ancor prima che politica».
Arpioni, nuovo disco premonitore: «Non vorrei fare la guerra»
Arpioni, nuovo disco premonitore: «Non vorrei fare la guerra»
Non vorrei fare la guerra ma è un mondo che non mi va
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2022 - 18:17
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Storia della Resistenza (43-45)
Dall'album "Storia della RAPubblica 1943-1953: i veri anni di piombo".
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 24/4/2022 - 11:29
La mela di Odessa (1920)
[1975]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja saevel: Demetrio Stratos
Album / Albumit:
1. Crac! (1975)
2. Are(A)zione, live 1975
Le notizie sono (e sono rimaste) parecchio incerte. Secondo Demetrio Stratos, al quale fu chiesto che cosa significasse questo brano poi divenuto un classico degli AreA, il testo si baserebbe su un fatto realmente avvenuto nel 1920, e che potrebbe essere uno dei primi dirottamenti marini della storia. Un pittore dadaista tedesco, tale Apple, che intendeva assistere ad una mostra d'arte a Odessa, vi dirottò una nave passeggeri con l'intenzione di regalarla ai russi che avevano da poco fatto la rivoluzione. Una volta a Odessa, Apple venne salutato con feste enormi, che comportarono anche far saltare in aria la nave con tutti i suoi passeggeri tedeschi. Per essere precisi, ecco anche la trascrizione che il blogger Ennio Carota ha fatto... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja saevel: Demetrio Stratos
Album / Albumit:
1. Crac! (1975)
2. Are(A)zione, live 1975
Le notizie sono (e sono rimaste) parecchio incerte. Secondo Demetrio Stratos, al quale fu chiesto che cosa significasse questo brano poi divenuto un classico degli AreA, il testo si baserebbe su un fatto realmente avvenuto nel 1920, e che potrebbe essere uno dei primi dirottamenti marini della storia. Un pittore dadaista tedesco, tale Apple, che intendeva assistere ad una mostra d'arte a Odessa, vi dirottò una nave passeggeri con l'intenzione di regalarla ai russi che avevano da poco fatto la rivoluzione. Una volta a Odessa, Apple venne salutato con feste enormi, che comportarono anche far saltare in aria la nave con tutti i suoi passeggeri tedeschi. Per essere precisi, ecco anche la trascrizione che il blogger Ennio Carota ha fatto... (continua)
C'era una volta una mela a cavallo di una foglia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/4/2022 - 20:32
Eusko gudariak
L'ESTATE SI PREANNUNCIA CALDA IN IPAR EUSKAL HERRIA
Gianni Sartori
Sono previste entro un mese le udienze dei baschi Ion Parot e Jakes Esnal, entrambi con più di 70 anni di età. Detenuti da oltre 32 anni (così come un altro prigioniero basco, Unai) dovrebbero già essere in libertà, ma nei loro riguardi sono scattate misure restrittive ulteriori e particolari ("d'eccezione”) così da mantenerli ancora dietro le sbarre.
Anche per questo, qualora non venisse loro concessa la libertà condizionale, ma rimanessero ancora in carcere, le organizzazioni che esprimono solidarietà ai prigionieri baschi (in particolare Bake Bidea e gli “Artigiani della Pace”) preannunciano di voler bloccare (letteralmente) tutto il Paese basco Nord (Ipar Euskal Herria, sotto amministrazione francese). Il comunicato risale al 19 aprile (a pochi giorni di distanza dal giorno 8 aprile, quinto anniversario del disarmo... (continua)
Gianni Sartori 23/4/2022 - 20:04
Sans la nommer
LEI - La nuova versione italiana di Banda POPolare dell'Emilia Rossa e Modena City Ramblers
Un piccolo omaggio al grande Georges Moustaki
Un piccolo omaggio al grande Georges Moustaki
LEI
(continua)
(continua)
23/4/2022 - 12:49
La regola dello Scambia Bare
Una delle migliori canzoni che siano mai uscite nella recente storia italiana. Un talento canoro inarrivabile affiancato ad un testo dal significato profondo e sempre attuale. Una capacita' di spingere alla riflessione che solo il virtuoso Zeb e' in grado di incarnare.
Se il mondo fosse giusto, questo brano avrebbe vinto il festival di Sanremo e non le solite canzonette. Lacrime agli occhi e brividi ad ogni ascolto.
Grazie di aver condiviso tanta bellezza con tutti noi.
Se il mondo fosse giusto, questo brano avrebbe vinto il festival di Sanremo e non le solite canzonette. Lacrime agli occhi e brividi ad ogni ascolto.
Grazie di aver condiviso tanta bellezza con tutti noi.
Pietro Smusi 22/4/2022 - 17:38
Şengal
MENTRE ESPRIME CONTRARIETA' PER LE OPERAZIONI TURCHE (approvate dal PDK di Barzani) NEL NORD DEL PAESE, IL GOVERNO IRACHENO NON LESINA LE PROVOCAZIONI CONTRO L'AUTONOMIA DI SHENGAL
Gianni Sartori
Approfittando dell'interessata “distrazione” dell'opinione pubblica, in particolare di quella occidentale, tutta concentrata sull'Ucraina, l'aspirante “pacificatore” Erdogan va intensificando gli attacchi militari contro la resistenza curda.
E – purtroppo – col sostegno di un partito curdo, il PDK (Partito Democratico Curdo).
Infatti gli attacchi nel Kurdistan del Sud (con un massiccio utilizzo di elicotteri, in particolare nella zona di Kurojahro), godrebbero non solo dell'approvazione, ma anche della collaborazione del partito di Barzani.
In un comunicato dell'Ufficio stampa delle HPG (Forze di Difesa del Popolo, braccio armato del PKK) si può leggere che “alle 22h36, nella notte del 21 aprile,... (continua)
Gianni Sartori 22/4/2022 - 16:31
Реве та стогне Днiпр широкий
anonimo
Riccardo Venturi, 22-4-2022
Geme e ruggisce il vasto Nipro
(continua)
(continua)
22/4/2022 - 15:40
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonimo
DIVAGAZIONI INTEMPESTIVE TRA UCRAINA E DINTORNI
Gianni Sartori
COM'ERA PREVEDIBILE, QUOTIDIANAMENTE SOTTOPOSTO AL “BOMBARDAMENTO” MEDIATICO SU QUANTO AVVIENE - O SI RACCONTA – IN UCRAINA (MAI VISTI COSI' TANTI INVIATI IN KURDISTAN, YEMEN, PALESTINA...), VENGO NUOVAMENTE MENO AL PROPOSITO DI EVITARE DI OCCUPARMENE.
FINORA AVEVO SGARRATO SOLTANTO PER CELEBRARE L'AUDACE ANTIMILITARISTA RUSSO FUGGITO DOPO L'ARRESTO (SALTANDO DA UNA FINESTRA E SCAVALCANDO UN MURO ALTO OLTRE TRE METRI) E PER RICORDARE EDY ONGARO, IL COMPAGNO VENETO CADUTO COMBATTENDO PER L'AUTODETERMINAZIONE DEL DONBASS (apparentemente su fronti contrapposti, ma solo apparentemente. O almeno da un certo punto di vista).
Ci ricasco per colpa di Staino, l'ideatore di “Bobo”.
Umanamente simpatico, generoso, ma talvolta – mi sembra – altalenante e confuso.
Qualche anno fa, inaspettatamente, me lo ero ritrovato tra i collaboratori... (continua)
Gianni Sartori 22/4/2022 - 14:37
Anti-War Song
6 marzo 2022
Let’s all now pray for peace
(continua)
(continua)
22/4/2022 - 00:00
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Wir wollen alle wieder Kinder sein!
Riccardo Venturi, 20/21-4-2022
Tre parole del traduttore. Certamente, Friedrich Hollaender e gli altri autori di Kabarettlieder dell'epoca della Repubblica di Vàime (l'ho sentita chiamare anche così, con buona pace sia di Goethe che del defunto Enrico Vaime) non si preoccupavano minimamente del fatto che, cent'anni dopo, le loro canzoni dovessero essere tradotte in un'altra lingua. Così, sicuramente e che so io, i cabarettisti e comici italiani non si preoccupano adesso che, tra cent'anni, i traduttori di Canzoni Contro la Guerra del 2122 -che saluto con leggero anticipo- debbano rendere in inglese, in francese o in tedesco le loro canzoni attuali. Fatto sta che tradurre una canzone non solo legata a una data epoca e a dati avvenimenti, ma anche a una particolare atmosfera e ad artifici linguistici che non ci risultano spesso più molto chiari, è un'autentica impresa. E' pur vero, come del... (continua)
Tre parole del traduttore. Certamente, Friedrich Hollaender e gli altri autori di Kabarettlieder dell'epoca della Repubblica di Vàime (l'ho sentita chiamare anche così, con buona pace sia di Goethe che del defunto Enrico Vaime) non si preoccupavano minimamente del fatto che, cent'anni dopo, le loro canzoni dovessero essere tradotte in un'altra lingua. Così, sicuramente e che so io, i cabarettisti e comici italiani non si preoccupano adesso che, tra cent'anni, i traduttori di Canzoni Contro la Guerra del 2122 -che saluto con leggero anticipo- debbano rendere in inglese, in francese o in tedesco le loro canzoni attuali. Fatto sta che tradurre una canzone non solo legata a una data epoca e a dati avvenimenti, ma anche a una particolare atmosfera e ad artifici linguistici che non ci risultano spesso più molto chiari, è un'autentica impresa. E' pur vero, come del... (continua)
Vogliamo ritornare bambini!
(continua)
(continua)
21/4/2022 - 19:59
Bandiere da bruciare
Chanson italienne – Bandiere da bruciare – Kalashnikov collective – 2001
Album : Chansons romantiques de la dissidence
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne, a tout l’air d’être intemporelle et de convenir de ce fait à touts les temps. C’est la chanson d’aucun camp ; elle évoque les répercussions d’une guerre lointaine, de n’importe quelle guerre. C’est la chanson du vent qui est passé au-dessus des lieux des grands massacres et qui s’en vient porter au loin les effluves.
Pour qui sait écouter, dit Lucien l’âne, pour qui veut bien entendre, dans La Guerre de Cent mille ans, le vent apporte souvent de telles rumeurs.
À vrai dire, presque tout le temps, répond Marco Valdo M.I. ; mais elles peuvent provenir de zones plus ou moins lointaines et être portées par des vents de sens différents. Pour l’instant, sur notre continent, c’est un vent d’Est et du Nord-Est qui charrie des... (continua)
Album : Chansons romantiques de la dissidence
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne, a tout l’air d’être intemporelle et de convenir de ce fait à touts les temps. C’est la chanson d’aucun camp ; elle évoque les répercussions d’une guerre lointaine, de n’importe quelle guerre. C’est la chanson du vent qui est passé au-dessus des lieux des grands massacres et qui s’en vient porter au loin les effluves.
Pour qui sait écouter, dit Lucien l’âne, pour qui veut bien entendre, dans La Guerre de Cent mille ans, le vent apporte souvent de telles rumeurs.
À vrai dire, presque tout le temps, répond Marco Valdo M.I. ; mais elles peuvent provenir de zones plus ou moins lointaines et être portées par des vents de sens différents. Pour l’instant, sur notre continent, c’est un vent d’Est et du Nord-Est qui charrie des... (continua)
LES DRAPEAUX À BRÛLER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2022 - 17:00
In Memoriam Bertolt Brecht
[1975]
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel:
Paul Dessau
italiano
deutsch
La guerra che verrà
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
[Bertolt Brecht]
Der Krieg, der kommen wird
Der Krieg, der kommen wird
Ist nicht der erste. Vor ihm
Waren andere Kriege.
Als der letzte vorüber war
Gab es Sieger und Besiegte.
Bei den Besiegten das niedere Volk
Hungerte. Bei den Siegern
Hungerte das niedere Volk auch.
[Bertolt Brecht]
La composizione
Paul Dessau, compositore tedesco ebreo fu insieme a Hanns Eisler tra le figure più rappresentative del panorama musicale del Novecento nella Germania dell’Est. Collaborò a lungo e proficuamente con Bertolt Brecht. Compose la musica “La condanna... (continua)
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel:
Paul Dessau
italiano
deutsch
La guerra che verrà
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
[Bertolt Brecht]
Der Krieg, der kommen wird
Der Krieg, der kommen wird
Ist nicht der erste. Vor ihm
Waren andere Kriege.
Als der letzte vorüber war
Gab es Sieger und Besiegte.
Bei den Besiegten das niedere Volk
Hungerte. Bei den Siegern
Hungerte das niedere Volk auch.
[Bertolt Brecht]
La composizione
Paul Dessau, compositore tedesco ebreo fu insieme a Hanns Eisler tra le figure più rappresentative del panorama musicale del Novecento nella Germania dell’Est. Collaborò a lungo e proficuamente con Bertolt Brecht. Compose la musica “La condanna... (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/4/2022 - 19:43
Ich bin ein Vamp!
Dopo matura riflessione (talmente matura che è cascata dall'albero), e avendo studiato un po' tutta la questione di questa canzone, scritta da un'autentica cooperativa di autori, ho deciso di attribuirla salomonicamente ai famosi “Autori Vari”. Si tratta invero di una soluzione molto rara in questo sito (la categoria comprende, con questa, soltanto 17 canzoni), ma mi sembra la più adatta.
Riccardo Venturi 20/4/2022 - 19:16
Otto minuti
[2021]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Dietro la porta [2022]
"Si intitola Otto minuti il nuovo singolo dei Caravane De Ville, storica formazione emiliana capitanata da Sara Piolanti e Giovanni Rubbiani (ex Modena City Ramblers). Il brano segue il primo singolo Sabrina, pubblicato lo scorso luglio. Quest’ultimo ha segnato il ritorno della band sulle scene dopo 15 anni di assenza.
Otto minuti è uscito venerdì 24 settembre [2021] su tutte le maggiori piattaforme streaming e in digital download per Rivertale Productions. È estratto dal nuovo progetto discografico, su cui la band è attualmente a lavoro. Un lavoro atteso per la prima parte del 2022.
Un brano impattante e attuale, dalla forte connotazione sociopolitica. Con Otto minuti i Caravane De Ville rendono omaggio a uno dei fatti storici più rilevanti del 2020, che ha smosso anime... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Dietro la porta [2022]
"Si intitola Otto minuti il nuovo singolo dei Caravane De Ville, storica formazione emiliana capitanata da Sara Piolanti e Giovanni Rubbiani (ex Modena City Ramblers). Il brano segue il primo singolo Sabrina, pubblicato lo scorso luglio. Quest’ultimo ha segnato il ritorno della band sulle scene dopo 15 anni di assenza.
Otto minuti è uscito venerdì 24 settembre [2021] su tutte le maggiori piattaforme streaming e in digital download per Rivertale Productions. È estratto dal nuovo progetto discografico, su cui la band è attualmente a lavoro. Un lavoro atteso per la prima parte del 2022.
Un brano impattante e attuale, dalla forte connotazione sociopolitica. Con Otto minuti i Caravane De Ville rendono omaggio a uno dei fatti storici più rilevanti del 2020, che ha smosso anime... (continua)
Sera di fine maggio,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 20/4/2022 - 15:40
Macchinista
anonimo
Buonasera
Anch'io ero alla colonia di Cesenatico e alla partenza cantavamo la canzone del macchinista.
Quanti canti abbiamo imparato della Grande Guerra!!
Come giustamente Lei scrive è stato molto formativo, dall'alza bandiera al mattino alla ritirata alla sera.
Ma in quanti eravamo.. Bambini dal Trentino alla Sicilia. Che bei ricordi! Luisa Tirelli da Piacenza
Anch'io ero alla colonia di Cesenatico e alla partenza cantavamo la canzone del macchinista.
Quanti canti abbiamo imparato della Grande Guerra!!
Come giustamente Lei scrive è stato molto formativo, dall'alza bandiera al mattino alla ritirata alla sera.
Ma in quanti eravamo.. Bambini dal Trentino alla Sicilia. Che bei ricordi! Luisa Tirelli da Piacenza
luisatirelli64@libero.it 19/4/2022 - 23:08
Истребитель
Riccardo Venturi, 18/19-4-2022
La nostra misteriosissima Donatella Leoni, cultrice del rock russo, torna a spedirci un brano degli Akvarium, lo storico gruppo di Boris Grebenšćikov. Ce lo presenta come una canzone “eseguita dal vivo per chi si oppone alla guerra in Ucraina”, e la cosa può essere comprensibile; ma il brano, facente poi parte dell'album Снежный лев (“Il leone di neve”) ha in realtà quasi trent'anni, essendo del 1995. Come dire: siamo già quattro anni dopo la fine dell'Unione Sovietica, una fine senz'altro accelerata anche dalla rovinosa guerra nel fatale Afghanistan, ma le atmosfere sono ancora quelle e riportano a quegli avvenimenti che hanno segnato tutta una generazione. Avvenimenti che, probabilmente, si stanno ripetendo in Ucraina, e per questo l'adattamento della canzone può risultare naturale. Certo è che essa si situa da un'angolazione discretamente particolare; scrive... (continua)
La nostra misteriosissima Donatella Leoni, cultrice del rock russo, torna a spedirci un brano degli Akvarium, lo storico gruppo di Boris Grebenšćikov. Ce lo presenta come una canzone “eseguita dal vivo per chi si oppone alla guerra in Ucraina”, e la cosa può essere comprensibile; ma il brano, facente poi parte dell'album Снежный лев (“Il leone di neve”) ha in realtà quasi trent'anni, essendo del 1995. Come dire: siamo già quattro anni dopo la fine dell'Unione Sovietica, una fine senz'altro accelerata anche dalla rovinosa guerra nel fatale Afghanistan, ma le atmosfere sono ancora quelle e riportano a quegli avvenimenti che hanno segnato tutta una generazione. Avvenimenti che, probabilmente, si stanno ripetendo in Ucraina, e per questo l'adattamento della canzone può risultare naturale. Certo è che essa si situa da un'angolazione discretamente particolare; scrive... (continua)
Lo sterminatore
(continua)
(continua)
19/4/2022 - 20:36
Моя страна сошла с ума
d’après la version anglaise – MY COUNTRY HAS GONE MAD – Anatoli –
d’une chanson russe
Моя страна сошла с ума – Andrej Makarevič / Андрей Макаревич – 2022
« MON PAYS EST FOU », chanson contre la guerre en Ukraine du chanteur russe Andrej Makarevič, dans les dernières années leader du groupe Mašina Vremeni.
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson russe – du moins, la version française que je viens d’en faire qui comme à l’ordinaire, vaut ce que peut valoir un écho lointain. Cependant, c’est une chanson russe contemporaine ; une chanson russe de ce printemps où la Russie, dirigée par un fou furieux, s’est lancée dans une aventure impériale, un rêve de magnificence et de puissance, un délire ivanien.
Eh bien alors, Marco Valdo M.I. mon ami, laisse-moi dire que ce n’est pas la première fois qu’elle est prise de cette fièvre des grandeurs. Au fil des siècles, on dirait... (continua)
d’une chanson russe
Моя страна сошла с ума – Andrej Makarevič / Андрей Макаревич – 2022
« MON PAYS EST FOU », chanson contre la guerre en Ukraine du chanteur russe Andrej Makarevič, dans les dernières années leader du groupe Mašina Vremeni.
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson russe – du moins, la version française que je viens d’en faire qui comme à l’ordinaire, vaut ce que peut valoir un écho lointain. Cependant, c’est une chanson russe contemporaine ; une chanson russe de ce printemps où la Russie, dirigée par un fou furieux, s’est lancée dans une aventure impériale, un rêve de magnificence et de puissance, un délire ivanien.
Eh bien alors, Marco Valdo M.I. mon ami, laisse-moi dire que ce n’est pas la première fois qu’elle est prise de cette fièvre des grandeurs. Au fil des siècles, on dirait... (continua)
MON PAYS EST FOU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/4/2022 - 17:19
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Ho scritto questo brano in merito agli avvenimenti dell'attacco della Russia all'Ucraina.
è un inno e un invito alla pace e il mio modo per essere vicino alla popolazione Ucraina.