Grazie Riccardo per aver provveduto a correggere e arrichire la traduzione! sapere che esiste una comunità attiva che valorizza e rende disponibili testi tradotti altrimenti intorvabile mi riempie il cuore di gioia.
Francesco 25/11/2022 - 15:55
@ Francesco e Riccardo
Innanzitutto grazie Francesco per esserti voluto occupare di una canzone di Karel Kryl e complimenti per la traduzione. So per propria esperienza che è un'impresa davvero ardua.
Contrariamente a quello che dice Riccardo, mi sembra di poter apportare ben poco alla vostra opera comune già di per sé magistrale, per di più essendo voi due madrelingua italiani siete riusciti a riprodurre benissimo il linguaggio di Kryl e dargli quella fluidità ed espressività che merita.
Naturalmente accolgo con immenso piacere l'invito di riguardare le parti in corsivo e dare la mia opinione. Ecco qui alcune riflessioni:
Slogan – per me azzeccatissimo, è proprio quello. Si riferisce agli slogan di propaganda creati ad hoc di cui erano riempiti tutti i discorsi pubblici.
Il verbo “si sedevano” l'avete usato all'imperfetto che, correggetemi se sbaglio, dà quell'idea di azione ripetuta... (continua)
Per Riccardo Gullotta: Francesca Incudine ci ha gentilmente inviato il testo corretto. Potresti rivedere la tua traduzione di conseguenza. In effetti varie cose ci erano sfuggite. Mi sembra una cosa dovuta a questa bella canzone in questa giornata contro la violenza sulle donne.
NdT: Il testo è stato debitamente revisionato. Una precisazione accessoria: in realtà non tutto era sfuggito, alcuni passaggi erano stati resi liberamente per rendere scorrevole la lettura in italiano. In pochi punti ho ritenuto opportuno confermare la traduzione precedente ad evitare un italiano alquanto abborracciato.
Seguono alcune note a mo' d'esempio.
Non ho minimamente variato la punteggiatura del testo originale, anche se il testo avrebbe potuto beneficiare di qualche lieve intervento.
Un saluto alla compaesana Francesca e al fratello Mario, ad majora.
Grazie Riccardo, ho risistemato il testo con la ripetizione di una strofa e ho integrato (spero correttamente) la tua traduzione con l'ultimo verso che avevi tralasciato.
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