La sindrome del ventennio
2019
Sono usciti dalle fogne
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2021 - 18:29
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Soldiers Who Want To Be Heroes
La versione dei The Specials
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
27/9/2021 - 18:18
[Ain't Gonna Let Nobody] Turn Me Around
La versione dei The Specials
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
27/9/2021 - 18:15
Black, Brown and White
La versione dei The Specials
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
Protest Songs 1924 – 2012 (2021)
Dq82 27/9/2021 - 18:13
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2δ. Svi na barikade (Versione serba della ASI)
2δ. Svi na barikade (Serbian version by ASI)
In ultima analisi, questa versione serba è testimoniata soltanto dal sito della ASI – АСИ, la Sindikalna Konfederacija – Синдикална Конфедерација per la Anarho-Sindikalistička Inicijativa serba. Non esitiamo quindi ad attribuire il testo direttamente alla ASI. Non se ne conoscono incisioni, registrazioni o video, nonostante le pressanti ricerche effettuate. Viene qui fornito (in nota) anche il testo in alfabeto cirillico serbo.
This Serbian version is included only in the website of ASI – АСИ, the Sindikalna Konfederacija – Синдикална Конфедерација for Anarho-Sindikalistička Inicijativa in Serbia. So, we don't hesitate to directly attribute the version to ASI. Despite of long and painful research, no recording or video is known. A Serbian cyrillic version of the lyrics is provided in a note. [RV]
2δ. Svi na barikade (Serbian version by ASI)
In ultima analisi, questa versione serba è testimoniata soltanto dal sito della ASI – АСИ, la Sindikalna Konfederacija – Синдикална Конфедерација per la Anarho-Sindikalistička Inicijativa serba. Non esitiamo quindi ad attribuire il testo direttamente alla ASI. Non se ne conoscono incisioni, registrazioni o video, nonostante le pressanti ricerche effettuate. Viene qui fornito (in nota) anche il testo in alfabeto cirillico serbo.
This Serbian version is included only in the website of ASI – АСИ, the Sindikalna Konfederacija – Синдикална Конфедерација for Anarho-Sindikalistička Inicijativa in Serbia. So, we don't hesitate to directly attribute the version to ASI. Despite of long and painful research, no recording or video is known. A Serbian cyrillic version of the lyrics is provided in a note. [RV]
Svi na barikade [1]
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 27/9/2021 - 13:54
Le Orme: Gioco di bimba
Chanson italienne – Gioco di bimba – Le Orme (Pagliuca-Tagliapietra) – 1972
Dialogue maïeutique
Voici une histoire, Lucien l’âne mon ami, une histoire ancienne et en même temps, une histoire d’aujourd’hui et dont je crains fort qu’il s’agisse encore d’une histoire de demain et même, d’une histoire de toujours.
Une histoire d’hier, une histoire d’aujourd’hui, une histoire de demain, une histoire de toujours ?, demande Lucien l’âne. Mais une histoire de quoi ? En somme de quoi s’agit-il ?
Pour le dire tout droit, sans fioriture, dit Marco Valdo M.I, c’est l’histoire d’un meurtre, l’histoire d’un assassinat et sans doute aussi, sans que cela soit dit d’un crime sexuel, d’un viol. Pourtant à entendre la chanson, on dirait une histoire rêveuse, qui pourrait – du moins au début – être une histoire heureuse et se révèle finalement tragique. Véritablement, c’est une histoire triste : l’histoire... (continua)
Dialogue maïeutique
Voici une histoire, Lucien l’âne mon ami, une histoire ancienne et en même temps, une histoire d’aujourd’hui et dont je crains fort qu’il s’agisse encore d’une histoire de demain et même, d’une histoire de toujours.
Une histoire d’hier, une histoire d’aujourd’hui, une histoire de demain, une histoire de toujours ?, demande Lucien l’âne. Mais une histoire de quoi ? En somme de quoi s’agit-il ?
Pour le dire tout droit, sans fioriture, dit Marco Valdo M.I, c’est l’histoire d’un meurtre, l’histoire d’un assassinat et sans doute aussi, sans que cela soit dit d’un crime sexuel, d’un viol. Pourtant à entendre la chanson, on dirait une histoire rêveuse, qui pourrait – du moins au début – être une histoire heureuse et se révèle finalement tragique. Véritablement, c’est une histoire triste : l’histoire... (continua)
JEU DE FILLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/9/2021 - 12:51
El pueblo no olvidará
27 settembre 1975- 27 settembre 2021
NON DIMENTICARE, MAI!
GS
Gianni Sartori 27/9/2021 - 10:33
Volevo fare la rockstar
2021
Album: Volevo fare la rockstar
La title track viaggia sul binario della memoria dove si incontrano i ricordi di Carmen alle elementari dalle suore (c’è la foto in classe in copertina con grembiule bianco e fiocco enorme rosa) e le tragedie di un’Italia, anzi una Catania, dove la mafia lasciava una scia di sangue. «Era l’epoca delle faide e quando vedevamo quei corpi in strada sotto un lenzuolo, papà mi diceva che era stato un colpo di sonno. Mi invitava a sognare. E il mio sogno era la musica: salivo sul tavolo della cucina, una torcia come microfono, lui che faceva il mio chitarrista e la mamma nel pubblico. Ma papà mi ha anche insegnato che il sogno diventa desiderio e poi progetto solo se c’è impegno e coerenza». Ed ecco oggi Carmen, forse più cantautrice che rockstar, «ma comunque ho realizzato il sogno di salire sul palco e sentire il pubblico che canta parole che ho scritto io».
Nella... (continua)
Album: Volevo fare la rockstar
La title track viaggia sul binario della memoria dove si incontrano i ricordi di Carmen alle elementari dalle suore (c’è la foto in classe in copertina con grembiule bianco e fiocco enorme rosa) e le tragedie di un’Italia, anzi una Catania, dove la mafia lasciava una scia di sangue. «Era l’epoca delle faide e quando vedevamo quei corpi in strada sotto un lenzuolo, papà mi diceva che era stato un colpo di sonno. Mi invitava a sognare. E il mio sogno era la musica: salivo sul tavolo della cucina, una torcia come microfono, lui che faceva il mio chitarrista e la mamma nel pubblico. Ma papà mi ha anche insegnato che il sogno diventa desiderio e poi progetto solo se c’è impegno e coerenza». Ed ecco oggi Carmen, forse più cantautrice che rockstar, «ma comunque ho realizzato il sogno di salire sul palco e sentire il pubblico che canta parole che ho scritto io».
Nella... (continua)
Il sole era caldo a novembre
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2021 - 09:16
Percorsi:
Mafia e mafie
L'uomo nero
2021
Album: Volevo fare la rockstar
Album: Volevo fare la rockstar
Ancora meno rassicurante «L’uomo nero», inquietante personaggio che vorrebbe sbarazzarsi di gay e neri, sogna il ritorno di Hitler e le culle piene con un linguaggio e una retorica vetero-fascista. La mette sull’ironia: «La democrazia è un fallimento, una perdita di tempo, meglio far decidere a un solo. Studio i canti Balilla, diventerò fascista con laurea in sovranismo, ma ahimè sono ancora democratica»
«Il mio disco contro il sovranismo e il fascismo. E quegli imbonitori che prima odiavano il Sud e ora lo amano»
«Il mio disco contro il sovranismo e il fascismo. E quegli imbonitori che prima odiavano il Sud e ora lo amano»
Ho in mente un piano perfetto
(continua)
(continua)
27/9/2021 - 00:10
Le cose di sempre
(2021)
dall'album "Volevo fare la rockstar"
Canzone dedicata al figlio di otto anni, Carlo Giuseppe.
dall'album "Volevo fare la rockstar"
Canzone dedicata al figlio di otto anni, Carlo Giuseppe.
Lui è come un Mowgli, e ho preso spunto per la musica dall'ouverture del cartoon storico, cui indicare un percorso. Gli spiego che le parole non possono smentire i fatti come accade spesso oggi, che non si può difendere il crocifisso a scuola e lasciare annegare i migranti. La risposta sta dentro al cuore che, sono certa, farà passare questa notte buia.
– Carmen Consoli, Corriere della Sera
– Carmen Consoli, Corriere della Sera
Come faccio, amore mio, a parlarti di valore?
(continua)
(continua)
27/9/2021 - 00:03
Apartheid
Dopo le sei solo il vento e il silenzio circolavano per le strade…”
IN MEMORIA DI FEBE CAVAZZUTTI ROSSI (1931-2016)
(Gianni Sartori)
Cinque anni fa, nella notte del 2 febbraio 2016 se ne andava Febe Cavazzutti Rossi. Pastora valdese, trascorse gran parte della sua vita a Padova. Una presenza costante nella chiesa metodista di questa città, come organista e predicatrice, e una testimonianza immensa di fede, serenità e forza d’animo.
Febe era nata nel 1931 a Vicenza (dove in seguito tornerà come insegnante di inglese) e aveva trascorso parte degli anni giovanili a Firenze. In questa città suo padre, il pastore metodista Gaspare Cavazzutti (già collaboratore di Henry James Piggot, sulla cui opera Febe ha realizzato studi e ricerche fondamentali) si distinse per aver salvato molti cittadini di religione ebraica negli anni delle persecuzioni nazi-fasciste.
Di quel periodo buio Febe ricordava... (continua)
IN MEMORIA DI FEBE CAVAZZUTTI ROSSI (1931-2016)
(Gianni Sartori)
Cinque anni fa, nella notte del 2 febbraio 2016 se ne andava Febe Cavazzutti Rossi. Pastora valdese, trascorse gran parte della sua vita a Padova. Una presenza costante nella chiesa metodista di questa città, come organista e predicatrice, e una testimonianza immensa di fede, serenità e forza d’animo.
Febe era nata nel 1931 a Vicenza (dove in seguito tornerà come insegnante di inglese) e aveva trascorso parte degli anni giovanili a Firenze. In questa città suo padre, il pastore metodista Gaspare Cavazzutti (già collaboratore di Henry James Piggot, sulla cui opera Febe ha realizzato studi e ricerche fondamentali) si distinse per aver salvato molti cittadini di religione ebraica negli anni delle persecuzioni nazi-fasciste.
Di quel periodo buio Febe ricordava... (continua)
Gianni Sartori 26/9/2021 - 18:47
Santa Libera
2020
La goccia e la tempesta
La goccia e la tempesta
Passo, passo dopo passo salgo fin qua su
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 18:34
L'Internationale
VERSIONE MULTILINGUE (Italiano / Spagnolo / Inglese / Tedesco / Francese) – Banda POPolare dell’Emilia Rossa
MULTILINGUAL VERSION (Italian / Spanish / English / German / French) – Banda POPolare dell’Emilia Rossa
2020
Album: La goccia e la tempesta
MULTILINGUAL VERSION (Italian / Spanish / English / German / French) – Banda POPolare dell’Emilia Rossa
2020
Album: La goccia e la tempesta
Compagni avanti, il gran Partito
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 18:10
'O padrone
2020
La goccia e la tempesta
La goccia e la tempesta
'O padrone nun và duje sordi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 17:57
Portella della Ginestra
2020
La goccia e la tempesta
La goccia e la tempesta
Primo di maggio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 17:48
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Congo
[2021]
Nell'album "V"
Quando canti “scappate, sta arrivando il futuro”, sembri sottintendere tutto il concetto di contaminazione dell’album…
Riguardo al futuro, c’è questa paura in canzoni come “Congo”, ma in verità la storia racconta dell’ultima principessa bianca e dell’ultimo rifugiato che stanno facendo l’amore. Un’altra paura che si ha di questo venire, sembra che si voglia fermare la vita. La vita non si ferma con i muri, con le leggi. Nulla può fermarla. Dall’organismo monocellulare che ha creato l’universo, dobbiamo creare a nostra volta la vita, dobbiamo perpetuare questa vita. E qui in Italia sta arrivando il futuro, e il futuro è l’Africa. Ma il futuro viene da molto lontano. Per il titolo non volevo usare parole di senso compiuto razionale. Perché un disco di ispirazione tribale, ancestrale e animista, non poteva avere un titolo di senso compiuto.
https://music.fanpage.it/
Vengono,... (continua)
Nell'album "V"
Quando canti “scappate, sta arrivando il futuro”, sembri sottintendere tutto il concetto di contaminazione dell’album…
Riguardo al futuro, c’è questa paura in canzoni come “Congo”, ma in verità la storia racconta dell’ultima principessa bianca e dell’ultimo rifugiato che stanno facendo l’amore. Un’altra paura che si ha di questo venire, sembra che si voglia fermare la vita. La vita non si ferma con i muri, con le leggi. Nulla può fermarla. Dall’organismo monocellulare che ha creato l’universo, dobbiamo creare a nostra volta la vita, dobbiamo perpetuare questa vita. E qui in Italia sta arrivando il futuro, e il futuro è l’Africa. Ma il futuro viene da molto lontano. Per il titolo non volevo usare parole di senso compiuto razionale. Perché un disco di ispirazione tribale, ancestrale e animista, non poteva avere un titolo di senso compiuto.
https://music.fanpage.it/
Vengono,... (continua)
L’ultimo ricercato è scappato dal prato
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 11:49
Banca de New York
[2021]
Nell'album "V"
Nell'album "V"
La banca de New York è andata a fondo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 11:03
Yes kou aperet
Original Armenian poem by Avedis Tekeyan (Extracted from his book Behesnihayoutyan Koghkotan 1914-1918 – The Tragedy of Armenians of Behesni 1914-1918 published in Beirut 1956)
YES KOU APERET
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 10:54
Krivi smo mi
Dopo qualche anno sono tornato casualmente qui a leggere questi commenti, il piacere di ritrovare queste parole è indescrivibile. E sono sorpreso di trovare un commento recente come quello di Aleš. Ti abbraccerei fratello. È bello quando parole come “pace” e “fratellanza” creano un’empatia così pura. Mi piacerebbe tornare nella sezione commenti tra qualche tempo e trovare nuove notizie di Aleš e Riccardo.
Ognjen 25/9/2021 - 16:24
Die Gedanken sind frei
anonimo
I PENSIERI SONO LIBERI
(continua)
(continua)
inviata da Massimo Conti 24/9/2021 - 23:33
La Trattativa
[2013]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Gianluca Gilletti
Trattativa ***** - mafia
Nel processo di primo grado la corte d'assise di Palermo aveva condannato il 20 Aprile 2018 gli ufficiali del Ros Mori, Subranni, De Donno , l’ex senatore di Forza Italia Dell’ Utri in quanto “…non può ritenersi lecita una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni con soggetti che si pongano in rappresentanza dell’intera associazione mafiosa“.
Il 23 Settembre 2021 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo, presieduta dal giudice Angelo Pellino, ha assolto i generali Mario Mori e Antonio Subranni, il colonnello Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato perché il fatto non costituisce reato“ . Ha assolto l’ex senatore Marcello dell’Utri per non avere commesso il fatto . Ha confermato... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Gianluca Gilletti
Trattativa ***** - mafia
Nel processo di primo grado la corte d'assise di Palermo aveva condannato il 20 Aprile 2018 gli ufficiali del Ros Mori, Subranni, De Donno , l’ex senatore di Forza Italia Dell’ Utri in quanto “…non può ritenersi lecita una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni con soggetti che si pongano in rappresentanza dell’intera associazione mafiosa“.
Il 23 Settembre 2021 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo, presieduta dal giudice Angelo Pellino, ha assolto i generali Mario Mori e Antonio Subranni, il colonnello Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato perché il fatto non costituisce reato“ . Ha assolto l’ex senatore Marcello dell’Utri per non avere commesso il fatto . Ha confermato... (continua)
Stanchi di credere
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/9/2021 - 23:22
V hospodě na rynku
Wroclaw 1989, Jarek Nohavica - V hospodě na rynku
Con Petr Rímský e Pepa Sterichl
Con Petr Rímský e Pepa Sterichl
k 23/9/2021 - 23:35
Maraton Sopot - Puck
Auteur du texte :Wojciech Młynarski, Auteur de la musique : Jerzy Derfel (1981)
Spienione fale rozgarniały nasze dłonie,
(continua)
(continua)
inviata da Ed 23/9/2021 - 17:20
Холодный дождь
Cold rain
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
http://www.bard.ru.com/php/search_song...
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
http://www.bard.ru.com/php/search_song...
И вот опять развод,
(continua)
(continua)
inviata da Ed 23/9/2021 - 17:10
Mon Dieu que j'en suis a mon aise
Canzone tradizionale della regione basca dei Pirenei. E' il canto di un soldato che deve partire in guerra lasciando la sua amata. Lei teme che il soldato andando via, in Piemonte, la dimenticherà per le belle italiane, più belle di lei. Ma lui le farà un ritratto, per non dimenticarla e per poterla avere sempre con se'.
E' conosciuta anche con il titolo 'La Piémontaisee', riferendosi a spedizioni militari francesi in Italia.
E' conosciuta anche con il titolo 'La Piémontaisee', riferendosi a spedizioni militari francesi in Italia.
Mon Dieu que j'en suis à mon aise
(continua)
(continua)
inviata da vanni guarnieri 23/9/2021 - 12:33
L’amore è una dittatura
Una possibile interpretazione del significato del testo di cissiecolpitts9 da un commento al video youtube:
Provo a dare una spiegazione al testo... mi sono stufata chi scrive che sono frasi a caso.
Premetto che:
- solo chi l’ha scritta sa davvero cosa intendesse, e se avesse voluto spiegarsi in modo diverso avrebbe usato parole diverse. Per cui lo faccio con umiltà e intento costruttivo
- ad ogni ascolto capisco qualcosa in più, o di diverso, di nuovo o superfluo, cmq se qualcuno mi aiuta e crea dibattito è benvenuto
- credo che per quanto rabbioso e incazzato (spoiler) porti un messaggio molto positive
La prima parte mi sembra evocare i recenti fatti di attualità legati agli sbarchi dei migranti. Il fatto che usi la prima persona plurale può voler dire che queste cose sono accadute anche a noi (che siamo stati a nostra volta migranti, paragonati a topi), ma sono più propensa... (continua)
Provo a dare una spiegazione al testo... mi sono stufata chi scrive che sono frasi a caso.
Premetto che:
- solo chi l’ha scritta sa davvero cosa intendesse, e se avesse voluto spiegarsi in modo diverso avrebbe usato parole diverse. Per cui lo faccio con umiltà e intento costruttivo
- ad ogni ascolto capisco qualcosa in più, o di diverso, di nuovo o superfluo, cmq se qualcuno mi aiuta e crea dibattito è benvenuto
- credo che per quanto rabbioso e incazzato (spoiler) porti un messaggio molto positive
La prima parte mi sembra evocare i recenti fatti di attualità legati agli sbarchi dei migranti. Il fatto che usi la prima persona plurale può voler dire che queste cose sono accadute anche a noi (che siamo stati a nostra volta migranti, paragonati a topi), ma sono più propensa... (continua)
23/9/2021 - 10:55
Te espera el mar
(2021)
Parole e musica di María José Llergo
Interpretazione di María José Llergo
dalla colonna sonora del film Mediterráneo di Marcel Barrena
'Te espera el mar' è la canzone che María José Llergo ha composto ed interpretate per 'Mediterráneo' -una delle produzioni selezionate per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar-, la sua voce funge da veicolo per narrare il dramma che i rifugiati vivono nel Mar Mediterraneo, che da Algeciras al Medio Oriente (de Algeciras a Estambul, come cantava Serrat) è diventato negli ultimi anni uno dei punti focali dell'allerta umanitaria.
Nel film, ispirato alla vera storia della ONG Open Arms e del suo fondatore Òscar Camps, due bagnini viaggiano nell'isola greca di Lesbo allo stesso tempo spaventati e attratti dalla foto di un bambino morto sulle sue spiagge. Lì trovano il dramma del 'Mediterraneo', con centinaia di migliaia di profughi provenienti... (continua)
Parole e musica di María José Llergo
Interpretazione di María José Llergo
dalla colonna sonora del film Mediterráneo di Marcel Barrena
'Te espera el mar' è la canzone che María José Llergo ha composto ed interpretate per 'Mediterráneo' -una delle produzioni selezionate per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar-, la sua voce funge da veicolo per narrare il dramma che i rifugiati vivono nel Mar Mediterraneo, che da Algeciras al Medio Oriente (de Algeciras a Estambul, come cantava Serrat) è diventato negli ultimi anni uno dei punti focali dell'allerta umanitaria.
Nel film, ispirato alla vera storia della ONG Open Arms e del suo fondatore Òscar Camps, due bagnini viaggiano nell'isola greca di Lesbo allo stesso tempo spaventati e attratti dalla foto di un bambino morto sulle sue spiagge. Lì trovano il dramma del 'Mediterraneo', con centinaia di migliaia di profughi provenienti... (continua)
LLora, y llora, y llora el mar
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 22/9/2021 - 23:49
Colombo
dall'album "Bandabertè" del 1979 il primo album della cantante ad ottenere un grosso riscontro commerciale
Testo di Attilio De Rosa
Musica di Ivan Graziani
Testo di Attilio De Rosa
Musica di Ivan Graziani
One, two, one two three four
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 22/9/2021 - 22:40
Cristoforo Colombo
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
Per la presentazione dell'album vedi Israele.
“Cristoforo Colombo” pone un timido accento sull’oppressione coloniale e sui rischi della globalizzazione.
da Classic rock
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
Per la presentazione dell'album vedi Israele.
“Cristoforo Colombo” pone un timido accento sull’oppressione coloniale e sui rischi della globalizzazione.
da Classic rock
Con il vento d'occidente nascerai
(continua)
(continua)
22/9/2021 - 22:28
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Israele
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
L'album fu l'ultimo pubblicato dalla casa discografica CAR Juke Box, che chiuse definitivamente l'attività proprio dopo l'uscita del disco, la successiva ristampa e distribuzione fu a cura della Intingo, etichetta appena fondata da Ricky Gianco, autore dei testi e produttore del disco.
Il quintetto dell’Alberomotore (o anche Albero Motore, stando alla copertina del primo album) si forma a Roma intorno al 1973 ma, a differenza di molti gruppi contemporanei, impostò il proprio discorso in forma autorale, divevendo così uno dei tanti sensori della semplificazione comunicativa del Pop Italiano.
Di fatto, il loro primo e unico album “Il grande gioco”, pur contenendo brani di denuncia sociale e in larga parte aderenti allo spirito controculturale... (continua)
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
L'album fu l'ultimo pubblicato dalla casa discografica CAR Juke Box, che chiuse definitivamente l'attività proprio dopo l'uscita del disco, la successiva ristampa e distribuzione fu a cura della Intingo, etichetta appena fondata da Ricky Gianco, autore dei testi e produttore del disco.
Il quintetto dell’Alberomotore (o anche Albero Motore, stando alla copertina del primo album) si forma a Roma intorno al 1973 ma, a differenza di molti gruppi contemporanei, impostò il proprio discorso in forma autorale, divevendo così uno dei tanti sensori della semplificazione comunicativa del Pop Italiano.
Di fatto, il loro primo e unico album “Il grande gioco”, pur contenendo brani di denuncia sociale e in larga parte aderenti allo spirito controculturale... (continua)
Chi chiamava Dio la prima luce dell'oriente
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 22/9/2021 - 22:16
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2ε. Una versione persiana (Fârsi)
2ε. A Persian (Fârsi) version
"I hadn't checked the lyrics for a long time, but I was able to properly identify the lyrics of the 2ε persian one." [Boreč]
2ε. A Persian (Fârsi) version
"I hadn't checked the lyrics for a long time, but I was able to properly identify the lyrics of the 2ε persian one." [Boreč]
گردباد بحران
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 22/9/2021 - 04:01
Гимн демократической молодёжи мира
Աշխարհի դեմոկրատական երիտասարդության հիմնը
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 22/9/2021 - 02:17
Liar!
“A million Iraqis are dead because you lied, my friends are dead because you lied, you need to apologize!” - Iraq war veteran Mike Prysner confronts George W. Bush at his red carpet event
21/9/2021 - 17:18
Sei minuti all'alba
Riccardo Gullotta
SEI MINUTI ALL’ARBURATA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/9/2021 - 23:52
Stelutis Alpinis
Ogni anno ci troviamo fra pensionati di una grande azienda, assistiamo ad una santa messa per ricordare i nostri colleghi che durante l'anno ci hanno lasciati. Finita la messa un coro dei nostri colleghi canta stellutis alpinis, quella originale senza aggiunte che non mi piacciono. È un momento cui tutti partecipiamo in piedi in silenzio e con tanta commozione. Quando sento oppure fra me canto stellutis alpinis non riesco a non commuovermi.
20/9/2021 - 18:36
Le Orme: Gioco di bimba
Vedo che nell'articolo Wikipedia già linkato in questa pagina non è, effettivamente, più presente l'interpretazione dalla quale almeno in parte è scaturita questa pagina (è stata sostituita con "una delicata e spesso incompresa storia d'amore tra due giovani innamorati"). Non ho notizia della smentita di Pagliuca, ma ne prendo comunque atto. La pagina resta comunque così com'è, naturalmente dando notizia della smentita (e, naturalmente, accogliendo anche eventuali diverse interpretazioni per chiunque le volesse esprimere in modo civile).
Riccardo Venturi 19/9/2021 - 12:20
Մարտիկի Երգը
d’après la version italienne – CANZONE DEL SOLDATO de Riccardo Gullotta – 2020
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (continua)
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943
Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian
Le monument « Jamais plus de guerre »
Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (continua)
LA CHANSON DU SOLDAT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/9/2021 - 19:18
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