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Oh My God

Oh My God
2020
Album: Shabrang

“Oh My God” is Dutch-Iranian, singer-songwriter Sevdaliza’s first release of 2020. Based on the announcement and explanation of the song that Sevdaliza shared to her Twitter, the song alludes to and reflects on the concurring tensions between the United States and Iran.

This song isn’t the first time that Sevdaliza has used music as a way to convey her message and opinions on cultural tensions between the United States and the Middle Eastern world— releasing the Persian-language single “Bebin” in 2017, as a response to President Donald Trump’s Muslim-directed travel ban, which included Iran among other countries.

Sevdaliza was born in Tehran, Iran and soon after relocated to the Netherlands where she grew up. However, her Iranian past and culture have still held a prominent presence in her music sonically and lyrically.
Genius
Oh my God
(continua)
28/8/2020 - 10:12
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Et deixo un pont de mar blava

Et deixo un pont de mar blava
1993
dall'album "Un Pont De Mar Blava"
sobre un poema de Miquel Martí i Pol



Amina Alaoui
- voce (arabo)
Nena Venetsanou - voce (greco)


Una canzone di fratellanza tra tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, visto come un ponte di mare per unire le popolazioni che abitano il Mare nostrum. Una canzone sorella di Mediterráneo di Serrat sicuramente da riascoltare in questi tempi in cui il Mediterraneo è diventato la fossa comune di molti che hanno tentato di attraversarlo.

Alla fine la canzone riprende, in greco e in catalano, un'altra canzone dello stesso album "Lentament comença el cant" (precedentemente cantata solo in greco da Nena Venetsanou). Riportiamo qui insieme i due testi. La trascrizione del testo greco è di Riccardo Venturi.
Et deixo un pont de mar blava
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 04:57
Percorsi: Ponti
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You, Wind of March

You, Wind of March
You, Wind of March
[ 1950 ]

Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Cesare Pavese

Musica di sottofondo / Music background / Musique de fond / Musiikin tausta:
Το Βαλς Της Νύφης [ To vals tis nifis] / Il valzer della sposa di Eleni Karaindrou / Ελένη Καραΐνδρου

Voce / Speaking voice / Voix / Puhuva ääni:
Domenico Pelini

29 agosto 1950

È una delle dieci poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi .
Cesare Pavese la scrisse il 25 marzo 1950, cinque mesi prima che si togliesse la vita, il 29 agosto 1950
Sei la vita e la morte.
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/8/2020 - 17:22
Il ponte come simbolo, il ponte come unione, il ponte come divisione, il ponte saltato in aria, il ponte di Remagen, il ponte di Vrbanja, il ponte vecchio di Mostar, il ponte e la guerra, il ponte e la pace, il ponte Morandi, buttarsi giù da un ponte, dormire sotto i ponti, il ponte del Diavolo, il ponte magico, il ponte tra le culture...il ponte è comunque un protagonista e gli abbiamo voluto dedicare un apposito percorso. Il logo del percorso raffigura il Ponte Gobbo di Bobbio, Piacenza.
Riccardo Venturi 27/8/2020 - 11:01

Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave

anonimo
Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave
[1915-18]

Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continua)
Se i’ ponte alla Carraia fosse i’ Piave
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2020 - 00:42
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...e lui amava i fiori

...e lui amava i fiori
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide "Jimmy" Spitaleri - Enrico Olivieri
Album / Albumi: ...e fu il sesto giorno
...e lui amava i fiori
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:49
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Luna park

Luna park
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
E si accertò, non poteva far del male
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:34
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Computer di razza

Computer di razza
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
L'uomo aspetta smarrito, la macchina è lì
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:33
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Figli del popolo

Figli del popolo
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Vengo dai campi neanche l'ultimo di grandi povertà
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:32
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זאָג מאַראַן

זאָג מאַראַן
Zog maran
[ 1963 ]

פּאָעזיע / Poesia / A Poem by / Poésie/ شعر / Runo:
אברהם רייזן [Avrom Reyzen]

מוזיק/ Musica / Music / Musique / موسيقى / Sävel:
Samuel Bugatch

פּערפאָרמער/ Interpreti / Performed by / Interprétée par / مترجمين / Laulavat:
Vocolot

אלבאם / Album:
Heart Beat

יִרְמְיָהוּ
וַֽאֲנִ֕י כְּכֶ֥בֶשׂ אַלּ֖וּף יוּבַ֣ל לִטְבּ֑וֹחַ וְלֹֽא־יָדַ֜עְתִּי כִּֽי־עָלַ֣י |
חָֽשְׁב֣וּ מַֽחֲשָׁב֗וֹת נַשְׁחִ֨יתָה עֵ֚ץ בְּלַחְמוֹ֙ וְנִכְרְתֶ֙נּוּ֙ מֵאֶ֣רֶץ
חַיִּ֔ים וּשְׁמ֖וֹ לֹֽא־יִזָּכֵ֥ר עֽוֹד:


Geremia 11,19
Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello,
non sapevo che essi tramavano contro di me dicendo:
"Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio,
strappiamolo dalla terra dei viventi; che il suo nome non sia più ricordato”.

I Marrani

Marranos nella Spagna medievale furono chiamati in senso spregiativo gli ebrei convertiti al cristianesimo e la loro discendenza.... (continua)
זאָג מאַראַן דו ברודער מײַנער[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/8/2020 - 18:22
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Napoleone

Napoleone
Mia dolce madre, m’imbarcherò stasera
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:12
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La storia degli uomini

La storia degli uomini
1995
da Judas
Toglietemi dalla storia degli uomini
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:09
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We Can Make the World Stop

We Can Make the World Stop
[2009]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: We Can Make The World Stop

“We are constantly misinformed that power in any society is held by those with money or those who sit in government.
Of course, that's nonsense, as any group of workers who take strike action proves.
In any society the real power – social power – belongs to the people who make things happen. And that's us.
Bosses may own the machinery, but they need us to work it. Governments may give out orders, but they are without power if we do not obey.
We are the powerful, and every time we take strike action, we pose the question "Who governs?"
An awakening of our understanding of the huge amount of power that we hold is the first step to wielding it, and is why I wrote this song.
Dedicated to workers everywhere who refuse to lie down and be treated like dirt..”
They got money, but they never worked a hospital
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2020 - 09:00
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Uspávanka matky z My Lai

Uspávanka matky z My Lai
1972
da un 45 giri con quattro canzoni pubblicato in Cecoslovacchia.

Sul massacro di My Lay vedi Everybody's Got A Right To Live
V tvári malé klince hviezd,
(continua)
25/8/2020 - 23:09
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Pieseň o Vietname

Pieseň o Vietname
1972

Una canzone sul Vietnam pubblicata in Cecoslovacchia dalla cantante slovacca Eva Kostolányiová
Spievam pieseň boľavú,
(continua)
25/8/2020 - 23:02
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A la guerra ya me llevan

A la guerra ya me llevan
1968

The tejano song "A la guerra ya me llevan" ("They're Taking Me to the War") (Buena Suerte Records # 929), narrated from the soldier's perspective, expressed opposition to being drafted to go to the war, leaning towards the anti-war side: "they're taking me against my will". Little Joe performed the song, a Mexican-American, born in Temple, Texas (17 October 1940), as José María De León Hernández. This political song helped established him as a major artist in the 1960s Chicano movement. He founded the record label Buena Suerte Records in 1968, based in Temple, TX. (1) (2) (3) The narration saw the soldier expressing sympathy towards his mother, father, and girlfriend, telling them that "if in combat I find death, I wouldn't want you to cry". The narrator also said that as he headed off to war, taken away from his family, he regretted fighting with his father. Note that Little Joe also released the Vietnam-related corrido El prisionero de Vietnam, with the group Little Joe & The Starlites.

Vietnam War Song
A la guerra ya me llevan madrecita
(continua)
25/8/2020 - 22:44
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The Forgotten

The Forgotten
[2020]
Lyrics & music by Dave Rogers
from David Rovics Pandemic Open Mic Mondays #2

Still about COVID 19
On the streets of Glasgow, Willy sleeps on the floor
(continua)
inviata da giorgio 25/8/2020 - 19:35
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4M3N

4M3N
2020
Padre Nostro che sei nei cieli
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 19:27
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La terra sbatte

La terra sbatte
2019
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020

Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.

Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continua)
La terra trema, il cielo scoppia
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 19:20
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Pieśń o Wandzie z Ravensbrücku

Pieśń o Wandzie z Ravensbrücku
Sachsenhausen 1944
Lyrics and music / Testo e musica: Aleksander Kulisiewicz

For conspiring to kill a Nazi officer, the Germans sent Kulisiewicz's teenage half-sister Łucja to the Ravensbrück concentration camp in 1944. On learning of her imprisonment, Kulisiewicz wrote this ballad, a fantasy-compilation of childhood legends and folktales whose villains, heroes, and strange, twisting plots brought to mind aspects of his own experience of life in a concentration camp. In the song, the wolf is based on the title character of a favorite childhood tale of Kulisiewicz, Bajka o żelaznym wilku (Story of the Steel Wolf, 1911) of Wacław Sieroszewski. The dragon was a legendary nemesis of early Polish settlers. Krak was a mythical dragon-slayer and founder of Krakow. Queen Wanda succeeded to the throne upon the death of her father, Krak, but drowned herself in the Vistula River rather than marry... (continua)
Była bajka o złym wilku,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2020 - 17:30
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Canzone dei quattro porti

Canzone dei quattro porti
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda

Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino

Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)

Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continua)
inviata da Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
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La mela

La mela
[1978]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vincenzo Spampinato
"È sera / La Mela"
45 giri 7" Warner Bros. Records WB T 17189
Album / Albumi: Dolce Amaro
Il mondo è una mela marcia
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/8/2020 - 03:56
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Lampedusa

Lampedusa
[2020]
EP: Lato B
LINEUP:
• Angelo Giaquinto: testo, voce.
• Armando Vitale: chitarra acustica.
• Antonio "Gomez" Caddeo: basso elettrico.
• Giovanni Parillo: tastiere.
• Mario Ciro Sorrentino: cornamusa, gralla catalana.
• Ubaldo Tartaglione: chitarra acustica, chitarra classica, tres cubano, cori.
• Rossella Scialla: tamburo a cornice, cajon, effetti, cori.

“Alle anime in viaggio,
alle mura abbattute,
a chi tende la mano”.
Cosce 'e chiumme fino 'nfaccia 'e scoglie,
(continua)
inviata da giorgio 24/8/2020 - 23:25
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Forget Me Not

Forget Me Not
1968
Single
I Promise to Wait My Love / Forget Me Not

Composed by Sylvia Moy and Richard Morris (also the producer) - both of whom worked as song-writers and producers with Motown over a long period. In 1970, Martha and the Vandellas released the Vietnam single I Should Be Proud, which leaned towards the anti-war side of the debate and displayed an interesting change in opinion on the war from 1968-1970.

Vietnam War Songs Project
Now we kiss goodbye
(continua)
24/8/2020 - 21:29
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Nein, nein, wir woll'n nicht eure Welt

Nein, nein, wir woll'n nicht eure Welt
[1998]
Worte und Musik / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Klaus der Geiger [Klaus Christian von Wrochem]
Feat. Heiter bis Wolkig

La canzone è del 1998 e ne trovo ancora una volta notizia su Chants de Lutte. Si avvicinano Seattle il movimento no-global, o altermondialista, o come lo si vuole chiamare sempre che qualcuno ancora se ne ricordi seppur vagamente; una breve parabola stroncata nel luglio del 2001 a Genova. Si tratta quindi di una canzone in cui Klaus il Violinista “capta” già ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco. Che altro dire? [RV]
Nein, nein, wir woll'n nicht eure Welt
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/8/2020 - 11:28
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Erde, wir sind deine Kinder

Erde, wir sind deine Kinder
[1986]
Worte und Musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Klaus der Geiger [Klaus Christian von Wrochem]

Klaus Christian von Wrochem è nato il 20 gennaio 1940 a Dippoldiswalde, antica cittadina in ciò che reca il chilometrico e pittoresco nome di Circondario della Svizzera Sassone e dei Monti Metalliferi Orientali, al confine tra la Germania e l'attuale Repubblica Ceca. Appartiene per nascita a una nobilissima e antica casata: i Von Wrochem sono attestati fin dal 1379, con un cavaliere di nome Wrochuo. I Von Wrochem hanno generato giuristi, consiglieri e una sfilza di militari, tra i quali alcuni generali; ma tra di loro vi sono anche parecchi musicisti e compositori. Insomma, come dire: un cursus abbastanza consueto per una famiglia nobiliare tedesca militar-musicale della Großbürgerlichkeit. Quel che non è punto consueto, invece, è il percorso... (continua)
Erde, wir sind deine Kinder
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/8/2020 - 09:41
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Adduvu va' Jacintu

Adduvu va' Jacintu
[2019]
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia

Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante

“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continua)
Addùvu va' Jacíntu dicimìllu?
(continua)
inviata da giorgio 23/8/2020 - 23:16
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Moja brama

Moja brama
Sachsenhausen 1944
Lyrics / Testo: Aleksander Kulisiewicz

Music / Musica: Zsigmond Lajos Kertész [1876-1953] (“Szép a rózsám”, 1933)

One form of torture routinely meted out at Sachsenhausen went under the innocent name of “Sport”. “My gate” recalls a typically malicious competition devised by the SS, the “Indian Dance”. As guards barked out the moves, prisoners were forced rapidly to raise their arms, look to the sky, whirl around, drop to the ground and stand again. This sequence would be repeated over and over. Kulisiewicz reports that inmates “vomited after such 'dancing', that the entire Apellplatz [assembly area] swayed before one's eyes, and with it the damned gate of the SS command”. Kulisiewicz first heard this popular central European tune sung to the Serbo-Croatian lyric, “Moja mala nema mane”.

Una forma di tortura comminata normalmente a Sachsenhausen andava sotto l'innocente... (continua)
Moja, moja, moja brama -
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/8/2020 - 09:27
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Hey, Mr. Draft Board

Hey, Mr. Draft Board
1970
Album: The American Revolution

Canzone contro la leva durante la guerra del Vietnam, con citazioni nel testo di Mr Custer e di Wild Thing (I think I love you / but I want to know for sure...).

Un brano protopunk potente e fieramente antimilitarista di un artista tutto da riscoprire. Purtroppo il testo completo non si trova da nessuna parte e ho dovuto trascriverlo parzialmente all'ascolto con alcune lacune (ogni correzione è benvenuta!)
Oh you magnificent physical specimen!
(continua)
inviata da Lorenzo 23/8/2020 - 00:01
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Hippie From New York City

Hippie From New York City
dall'album "The Pope Smokes Dope" del 1972

Come Hippie From Olema, una parodia/risposta (in questo caso nello stile di David Peel sarcastica e estremista) alla canzone Okie from Muskogee, classico country "reazionario" di Merle Haggard. David Peel la cantò anche in televisione, accompagnato dall'amico John Lennon e da Yoko Ono, produttori del suo terzo disco.
I’m proud to be a New York City hippie
(continua)
22/8/2020 - 23:05
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Après les drapeaux

Après les drapeaux
Après les Drapeaux

Chanson française – Après les Drapeaux – Henri Tachan – 1969
Paroles : Henri Tachan
Musique : Jean-Paul Roseau


Dialogue Maïeutique

« Après les Drapeaux » ?, demande Lucien l’âne. Qu’est-ce que ça veut dire ? Va-t-on voir un cortège commémoratif, une sorte de parade nationale ou un défilé nationaliste ?

Pas du tout, rassure-toi, répond Marco Valdo M.I., car d’abord, ce n’est pas le genre d’Henri Tachan et ensuite, laisse-moi te dire qu’il ne s’agit pas du sens habituel du mot « drapeau ». Peut-être, sais-tu qu’en français, « être sous les drapeaux » est une expression qui veut dire « faire le soldat », « être (requis, réquisitionné) dans l’armée », « faire son service militaire », « servir dans le contingent » et j’en passe. Enfin, bref, quelque chose du genre. De sorte qu’ « après les drapeaux » signifie tout simplement « après avoir été soldat », et ici, plus spécifiquement,... (continua)
C’était en 1900 et plus, dans le djebel,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/8/2020 - 20:31
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Millions of Lives

Millions of Lives


24 April 2015 was the 100th Anniversary of the extermination of Armenians by the Turks of Ottoman Empire. Unfortunately, on the eve of the centennial many countries haven’t yet recognized the fact of Genocide.

Being confident that our duty to our nation and to the whole humanity in general is the struggle against such violence, representatives of Armenian culture, the three friends Karen Margaryan, Tigran Petrosyan and Grisha Aghakhanyan, together with KMsounds Production and under the patronage of Armenian First Lady Rita Sargsyan, have initiated a musical project, in which outstanding representatives of international culture to remind once again the World about the verity of the Genocide and to call upon to stop coercion and any kind of violence in the world.

On April 19, 2015, the premiere of the “Millions of Lives” video clip took place, in commemoration of the 100th anniversary of... (continua)
Come and sit with me a while
(continua)
inviata da Dq82 22/8/2020 - 10:13
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La buona Alina

La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda

Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continua)
inviata da Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
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God

God
(1970)
Album: The American Revolution

David Peel è stato sicuramente un precursore del punk, nella musica (un protopunk acustico e da strada) e nei testi irriverenti. Grazie a questo album David Peel fu notato e "riscoperto" da John Lennon che, nel suo periodo più politico, produsse l'album successivo della band. E forse lo stesso Lennon scrivendo la sua God aveva in mente anche questa omonima canzone, molto più sarcastica e diretta!
God, why do we have wars
(continua)
22/8/2020 - 00:35
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The Chicago Conspiracy

The Chicago Conspiracy
(1972)
dall'album del 1972 "The Pope Smokes Dope" prodotto da John Lennon e Yoko Ono

On this 1972 album featured the song "The Chicago Conspiracy" (Apple Records # SW 3391) which addressed both the 1968 Chicago demonstrations and the "Chicago Eight" - the narrator listed all eight of the high-profile protesters arrested and charged, including Bobby Seale, which many other songs excluded in favour of the "seven". The song placed blame on the Chicago mayor: "Daley made this place a city of disgrace". The narrator said that the arrests and trial revealed that "we're not free in this society". It encouraged the listener to "kill..fight...never run" and to keep "marching against the great injustice".

Vietnam War Songs Project
Chicago, Chicago, Chicago, Chicago
(continua)
22/8/2020 - 00:04
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The Tallest Tree

The Tallest Tree
1966
Written by Richard Antonio

Canzone country sentimentale di una madre che vede nell'arco di vent'anni tre figli uccisi in tre diverse guerre: la Seconda Guerra Mondiale, la guerra in Corea e il Vietnam.
The growth of a man takes a lifetime,
(continua)
21/8/2020 - 23:47
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L'uomo che sa

L'uomo che sa
Anche io sono qui a ringraziare Alberto Scotti per i suoi contributi veramente invaluable concernenti il progressive italiano e altre perle semisconosciute degli anni '60 e '70. Vorrei ringraziarlo anche per la sua estrema stringatezza, già quasi proverbiale: così facendo, obbliga coloro che gestiscono questo sito (tra i quali il sottoscritto) a fare ricerche, integrare, scovare dati biografici e discografici seppelliti nella Rete e quant'altro. Oltre ad arricchire il sito e la cultura musicale (e non solo) di chi lo fa e di chi ne fruisce, dà un'idea precisa della ricchezza del panorama musicale italiano non ufficiale di quegli anni, una ricchezza oramai inabissatasi. Alberto Scotti sembra essersi, mutatis mutandis formato alla scuola del sommo ed antico grammatico indiano Pāņini, che in otto capitoli e una cinquantina di pagine di un normale libro concentrò tutta la complicatissima grammatica... (continua)
Riccardo Venturi 21/8/2020 - 10:33
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La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
LA MALERBA
(continua)
inviata da Matteo Podda 21/8/2020 - 10:23
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Clairvaux

anonimo
Clairvaux
Riccardo Venturi, 21-8-2020 09:41
Clairvaux
(continua)
21/8/2020 - 09:43
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Capitano

Capitano
1985
Album: Ritratto
Con le spalle curve e la pelle scura, scura come un bastoncino
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/8/2020 - 03:47
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Il cielo è di tutti

Il cielo è di tutti
Gentile Ida Accorsi, la sua precisazione sulla fonte de "Il cielo è di tutti" è molo utile. Come giustamente viene detto all'inizio di questa pagina, molti non citano mai l'origine e l'anno dei versi di Rodari. Io sto facendo una ricerca in questo senso e ho qualche lacuna. Mi pare che lei sia competente in materia, mi piacerebbe porle qualche interrogativo. Non so se leggerà questo mio commento, ma se volesse contattarmi lascio la mia mail ai responsabili di questo benemerito sito, autorizzandoli a comunicarglielo. Grazie.
Enrico de Angelis 20/8/2020 - 19:43
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Le petit Bonhomme de Foix

Le petit Bonhomme de Foix
Le petit Bonhomme de Foix

Chanson française – Le petit Bonhomme de Foix – Marco Valdo M.I. – 2020


Dialogue Maïeutique

As-tu, Lucien l’âne mon ami, souvenance d’une comptine enfantine qui racontait dette histoire de l’homme de Foix ?

J’en ai entendu beaucoup de versions, dit Lucien l’âne en riant, mais à l’origine de ma mémoire, j’ai gardé celle-ci – assez cohérente, même si je pense qu’elle camoufle une autre signification plus ancienne et mystérieuse, liée à l’histoire de la ville et du Comté de Foix. La voici dans son intégralité :

« Il était une fois,
Un marchand de foie
Qui vendait du foie
Dans la ville de Foix.
Il se dit : « Ma foi ! »,
C’est la première fois
Et la dernière fois,
Que je vends du foie
Dans la ville de Foix ! »

Donc, Lucien l’âne mon ami, tu connais bien cette comptine et tu entrevois son passé tumultueux. C’est ce dernier que ma chanson – parodie de cette... (continua)
Il était une fois
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/8/2020 - 19:36
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Stelutis Alpinis

Stelutis Alpinis
Vincenzo lei ha ragione!!! Si ascolta solo in friulano e non si può far altro che commuoversi. A me la cantava il mio papà, partigiano bresciano. Era l'addio a quelli che " andavano avanti"
Anna Perucchetti 20/8/2020 - 16:44
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Meldunek

Meldunek
il video a cui mi riferivo non esiste piu'...

semplicemente

auguri
s 20/8/2020 - 00:12
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Che uomo sei

Che uomo sei
[1972]
Album: Showmen 2
Ma che uomo sei?
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 23:56
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Ma il cielo è di tutti

Ma il cielo è di tutti
[1975]
Album / Albumi: Bio Feed Back



"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continua)
Recinti
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 18:38
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Danza de la máscara macha y hembra

Danza de la máscara macha y hembra
19 agosto 1936 – Federico García Lorca viene fucilato a Víznar da militanti filo-franchisti del movimento politico CEDA.
Flavio Poltronieri 19/8/2020 - 18:04
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Hu Man

Hu Man
(2020)
Single

segnalata su Stop The War Coalition

YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.

*

YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (continua)
Searching for balance, praying for clarity
(continua)
19/8/2020 - 14:09
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Vorrei essere io

Vorrei essere io
1977
Album: Il buio e...
Seduto all'indiana al concerto dei Pink Floyd
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 13:39
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La piena del fiume

La piena del fiume
[2015]
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti

Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.

La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Questo cielo che si muove, scende da nord-ovest
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:30
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Two Good Men

Two Good Men
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda

Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
DUE BRAVI UOMINI
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:13
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Root Hog And Die

Root Hog And Die
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda

Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
PRODUCI E CREPA
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:10
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Old Judge Thayer

Old Judge Thayer
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda

Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
all'organetto Riccardo Tesi
VECCHIO GIUDICE THAYER
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:07
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Red Wine

Red Wine
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda

Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VINO ROSSO
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:03
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Suassos Lane

Suassos Lane


Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VICOLO SUASSO
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 09:59
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Женщины устали рожать солдат

Женщины устали рожать солдат
Romanized transliteration
ŽENŠĆINY USTALI ROŽAT' SOŁDAT
(continua)
inviata da giorgio 18/8/2020 - 15:47
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О чём спросит нас дождь

О чём спросит нас дождь
O čem sprosit nas dožď
О чем спросит нас дождь?
(continua)
inviata da Donatella Leoni 18/8/2020 - 08:47
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Coração civil

Coração civil
Bella anche questa interpretazione a distanza del gruppo di musica infantile CantaVento e delle loro famiglie.

Gaetano Vergara 18/8/2020 - 07:55




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