Fiorirà
Un silenzio apparente
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 19/9/2020 - 23:32
Percorsi:
Mafia e mafie
G.H.L.M
(2006)
dall'album "In faccia"
Testo di Piero Pelù
Musica di Saverio Lanza e Piero Pelù
Il titolo è l'acronimo di Grand Hotel La Muerte e narra le Riflessioni in prima persona di un detenuto in attesa dell'esecuzione.
dall'album "In faccia"
Testo di Piero Pelù
Musica di Saverio Lanza e Piero Pelù
Il titolo è l'acronimo di Grand Hotel La Muerte e narra le Riflessioni in prima persona di un detenuto in attesa dell'esecuzione.
Ora son qua
(continua)
(continua)
19/9/2020 - 23:23
Metropoli
1980
W.W.3
W.W.3
La metropoli è un inferno
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 16:56
Miserere capinere (L'attentato)
Il disco del 1970 era prodotto da Victor Sogliani, bassista dell'Equipe 84 e caro amico di Guccini. Tra le canzoni di questo primo disco c'era Miserere capinere, poetica metafora della strage di Piazza Fontana.
informazioni tratte da Storie d'amore e di anarchie di Sergio Secondiano Sacchi. Nello spettacolo la canzone era interpretata da Vittorio De Scalzi dei New Trolls.
informazioni tratte da Storie d'amore e di anarchie di Sergio Secondiano Sacchi. Nello spettacolo la canzone era interpretata da Vittorio De Scalzi dei New Trolls.
Bong! Bong! Bong! Bong!
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:48
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
La canzone delle donne carcerate
Leggere negli occhi delle donne
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:37
Rivolta al raggio 3
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Se brucia la galera non è poi 'sto gran male
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:19
Percorsi:
Dalle galere del mondo
L’uso del ferro e l’uso del pane
[1975]
Testo e musica di Margherita Galante Garrone (Margot)
Album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Si tratta di un concept album, formula che si ripeterà anche nei dischi successivi, basato sul tema dell’emarginazione e delle ineguaglianze, tratto liberamente dal “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes” di Jean-Jacques-Rousseau, pubblicato in Francia nel 1755, saggio già da me citato in Noci di cocco di Gaber a proposito dell’"invenzione" dello Stato, e di cui consiglierei sempre la ri-lettura.
Margot fa sua la lezione di Rousseau laddove afferma che l'ineguaglianza non ha origine nella natura, ma viene generata insieme alla formazione della società, divenendo illegittima e dannosa per la moralità e il benessere dell'umanità. Margot, da sempre donna battagliera, nel corso della sua vita ha sempre condannato l'ipocrisia, l'ingiustizia e la corruzione.
Nel... (continua)
Testo e musica di Margherita Galante Garrone (Margot)
Album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Si tratta di un concept album, formula che si ripeterà anche nei dischi successivi, basato sul tema dell’emarginazione e delle ineguaglianze, tratto liberamente dal “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes” di Jean-Jacques-Rousseau, pubblicato in Francia nel 1755, saggio già da me citato in Noci di cocco di Gaber a proposito dell’"invenzione" dello Stato, e di cui consiglierei sempre la ri-lettura.
Margot fa sua la lezione di Rousseau laddove afferma che l'ineguaglianza non ha origine nella natura, ma viene generata insieme alla formazione della società, divenendo illegittima e dannosa per la moralità e il benessere dell'umanità. Margot, da sempre donna battagliera, nel corso della sua vita ha sempre condannato l'ipocrisia, l'ingiustizia e la corruzione.
Nel... (continua)
L’uso del ferro e l’uso del pane
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/9/2020 - 09:45
L'elettore
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
E se il sole
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 04:36
Viaggio in città
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Buon viaggio lungo i muri
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 03:55
Trieste
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Nel primo mio ricordo c'è un grande porto che ormai non serve più
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 03:54
Lacio Drom
(1994)
dall'album "Spirito"
Una delle più belle canzoni dal secondo periodo dei Litfiba, nell'album della tetralogia degli elementi dedicato all'Aria, è un sincero omaggio alla cultura rom e al nomadismo.
Lacio Drom in lingua romanes, cioè l’idioma del popolo Rom, significa Buon Viaggio. Il testo parla di un viaggio, ma un viaggio fantastico alla ricerca di un luogo utopico dove si può fare festa e bere del buon vino.
Certo, la festa evocata nel ritornello è quella di Santa Sara la Nera, santa non riconosciuta da nessuna Chiesa ma venerata dai gitani di Saintes-Maries-de-la-Mer, ma all'ascoltatore attento non sfuggiranno - nel testo delle strofe - dei segnali che spingono a pensare che in realtà questo mondo di festa e felicità non esista, e la vita del popolo rom sia invece segnata da sofferenze, venti, uragani, dalla porta della paura...
foto di Jacques Léonard
dall'album "Spirito"
Una delle più belle canzoni dal secondo periodo dei Litfiba, nell'album della tetralogia degli elementi dedicato all'Aria, è un sincero omaggio alla cultura rom e al nomadismo.
Lacio Drom in lingua romanes, cioè l’idioma del popolo Rom, significa Buon Viaggio. Il testo parla di un viaggio, ma un viaggio fantastico alla ricerca di un luogo utopico dove si può fare festa e bere del buon vino.
Certo, la festa evocata nel ritornello è quella di Santa Sara la Nera, santa non riconosciuta da nessuna Chiesa ma venerata dai gitani di Saintes-Maries-de-la-Mer, ma all'ascoltatore attento non sfuggiranno - nel testo delle strofe - dei segnali che spingono a pensare che in realtà questo mondo di festa e felicità non esista, e la vita del popolo rom sia invece segnata da sofferenze, venti, uragani, dalla porta della paura...
foto di Jacques Léonard
La strada dove finisce
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 17/9/2020 - 23:07
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Dietro la collina
Chanson italienne – Dietro la collina – Zauber – 1978
Dialogue Maïeutique
Ne me demande pas, Lucien l’âne mon ami, de quelle colline, il s’agit. Je n’en sais rien et je ne sais même pas si quelqu’un en sait quelque chose. Peut-être, comme on peut le penser, il s’agit tout simplement d’une colline et d’un monde imaginaires. Bref, il y a la colline.
Oh, dit Lucien l’âne, des collines, il y en a beaucoup et il y en a partout. Alors, savoir laquelle, c’est peine perdue.
Ainsi, Lucien l’âne mon ami, on peut donc paraphraser la chanson en disant : derrière une colline imaginaire, il y a un monde imaginaire. Ou, ce qui serait mieux encore : derrière cette colline imaginée, il y a un monde fantasmé.
Oui, dit Lucien l’âne, on peut dire ainsi. Mais encore ?
Eh bien, reprend Marco Valdo M.I., dans ce pays imaginé et heureux, les arbres – ce doit être le pays des arbres – ne craignent ni le chaud... (continua)
Dialogue Maïeutique
Ne me demande pas, Lucien l’âne mon ami, de quelle colline, il s’agit. Je n’en sais rien et je ne sais même pas si quelqu’un en sait quelque chose. Peut-être, comme on peut le penser, il s’agit tout simplement d’une colline et d’un monde imaginaires. Bref, il y a la colline.
Oh, dit Lucien l’âne, des collines, il y en a beaucoup et il y en a partout. Alors, savoir laquelle, c’est peine perdue.
Ainsi, Lucien l’âne mon ami, on peut donc paraphraser la chanson en disant : derrière une colline imaginaire, il y a un monde imaginaire. Ou, ce qui serait mieux encore : derrière cette colline imaginée, il y a un monde fantasmé.
Oui, dit Lucien l’âne, on peut dire ainsi. Mais encore ?
Eh bien, reprend Marco Valdo M.I., dans ce pays imaginé et heureux, les arbres – ce doit être le pays des arbres – ne craignent ni le chaud... (continua)
DERRIÈRE LA COLLINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/9/2020 - 15:55
Забрује тако пјесме знане !
anonimo
JA NIIN TUTUT LAULUT KAIKUVAT!
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 17/9/2020 - 12:27
Racist Country
[2016]
Lyrics & music by Lee Shapiro
“A Country-Rock tune about the 2016 presidential race, and general racism in America.
This song isn't based on any single individual, but rather a combination of news articles and various postings I've read on Facebook, from both friends and strangers”.
Lyrics & music by Lee Shapiro
“A Country-Rock tune about the 2016 presidential race, and general racism in America.
This song isn't based on any single individual, but rather a combination of news articles and various postings I've read on Facebook, from both friends and strangers”.
I had a friend, I used to know
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/9/2020 - 09:15
Patriota
"Nella copertina c'è la centrale elettrica Edipower di Chivasso, vicino a Torino. È un mostro nato nei primi anni cinquanta, che inquina e uccide, ma sul loro sito dicono che è “patrimonio della storia industriale”. È chiaro che per dichiarare una scemenza simile devi essere completamente pazzo. Il mio rapporto con la natura è strettissimo, non perché io sia un ambientalista o stupidaggini del genere, ma perché la natura è tutto quello che abbiamo, la respiriamo, la mangiamo, la beviamo, siamo noi stessi natura, poi chissà per quale ridicolo motivo, ad un certo punto della storia qualcuno si è inventato questo cretinata che le città e l'uomo sono cose migliori, normali e separate dal resto mentre la natura è un optional, una cosa che ci riguarda solo quando abbiamo tempo, magari in vacanza. La natura non è una vetrina da ammirare, ma è il nostro respiro."
(Davide Tosches, fonte: KULT Underground - Intervista con Davide Tosches)
(Davide Tosches, fonte: KULT Underground - Intervista con Davide Tosches)
Sono nato in un mattino di maggio,
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Marconi 17/9/2020 - 07:33
Percorsi:
Guerra alla Terra
Turntables
(2020)
Scritta da George Peters II, Nate “Rocket” Wonder & Janelle Monáe
dalla colonna sonora di All In: The Fight for Democracy, il nuovo documentario di Liz Garbus e Lisa Cortés che racconta la storia della soppressione dei diritti degli elettori delle comunità di colore negli Stati Uniti.
“Turn the tables” è un'espressione inglese che significa prendersi la rivincita, ribaltare la situazione, cominciare una rivoluzione. Come cantava Tracy Chapman, "finally the tables are starting to turn". Ma turntable è anche il piatto del giradischi, su cui suona una base vintage che riporta all'epoca d'oro della musica nera negli anni '70.
«Che rivoluzione sarebbe senza una canzone? Ho iniziato a pensare a chi era in prima linea. Che regalo potrei fare loro? Eccolo il regalo, una canzone che ricordi che i tempi stanno cambiando. Che stiamo facendo progressi, anche mentre affrontiamo eventi... (continua)
Scritta da George Peters II, Nate “Rocket” Wonder & Janelle Monáe
dalla colonna sonora di All In: The Fight for Democracy, il nuovo documentario di Liz Garbus e Lisa Cortés che racconta la storia della soppressione dei diritti degli elettori delle comunità di colore negli Stati Uniti.
“Turn the tables” è un'espressione inglese che significa prendersi la rivincita, ribaltare la situazione, cominciare una rivoluzione. Come cantava Tracy Chapman, "finally the tables are starting to turn". Ma turntable è anche il piatto del giradischi, su cui suona una base vintage che riporta all'epoca d'oro della musica nera negli anni '70.
«Che rivoluzione sarebbe senza una canzone? Ho iniziato a pensare a chi era in prima linea. Che regalo potrei fare loro? Eccolo il regalo, una canzone che ricordi che i tempi stanno cambiando. Che stiamo facendo progressi, anche mentre affrontiamo eventi... (continua)
The table 'bout to turn
(continua)
(continua)
16/9/2020 - 22:41
Utopia
(tratto dalla pagina you tube)
Ciao
Ho scritto questa canzone quando ero un ragazzo, negli anni ’80, al tempo del muro di Berlino e della guerra fredda. Cinema e tv ci ricordavano continuamente che se un pazzo di presidente avesse premuto un tasto, ogni momento sarebbe stato buono per un’ecatombe nucleare. E peggio ancora i media cercavano di far passare il messaggio che l’equilibrio del terrore fosse il metodo migliore per mantenere la pace nel mondo, che la violenza e la minaccia della violenza fossero indispensabili per ottenere la pace. In quegli anni l’Italia stava uscendo dagli “anni di piombo”, durante i quali gli estremisti e i terroristi predicavano ai giovani il credo che la strada per cambiare le cose fosse la violenza. A giro si vedevano molte T-shirt col volto di Che Guevara, idolo della guerra giusta.
Io in camera avevo attaccato le immagini di Ghandi e Martin Luther King.
Poi... (continua)
Tornerai insieme a me
(continua)
(continua)
16/9/2020 - 16:41
Victor Hugo: Demain, dès l’aube
HUOMENNA AAMUNKOITTEESSA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/9/2020 - 14:24
Peace Wins the Election
[2005]
Songwriters: Maria Daines & Paul Killington
Album: Come On Over [2018]
“This song was inspired by the Greg Allen Interview discussing the Earth’s need for renewable energy.
I guess when you really start thinking about the world it’s like ripples on a pond and war and destruction of any kind goes hand in hand with ripping up rainforests to make more junk mail.
Pro peace, pro planet, pro humanity song, or wishful thinking...”
Songwriters: Maria Daines & Paul Killington
Album: Come On Over [2018]
“This song was inspired by the Greg Allen Interview discussing the Earth’s need for renewable energy.
I guess when you really start thinking about the world it’s like ripples on a pond and war and destruction of any kind goes hand in hand with ripping up rainforests to make more junk mail.
Pro peace, pro planet, pro humanity song, or wishful thinking...”
I’m holdin’ the post
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/9/2020 - 09:00
Punti di vista
Chanson italienne – Punti di vista – Zauber – 2001
Dialogue Maïeutique
Une chanson, même courte, Lucien l’âne mon ami, peut dire beaucoup de choses à propos du monde tel qu’il est, à propos du monde tel qu’il ne va pas ou plutôt, tel qu’il va mal.
Sûrement, dit Lucien l’âne, tout le monde sait ça.
Peut-être bien, dit Marco Valdo M.I., mais il y a la manière. On peut en condensant faire un petit air qui n’a l’air de rien et qui peu à peu, sans crier gare, peut faire entendre l’indignation face à ce réel que des hommes imposent à d’autres hommes, des femmes ou des enfants. C’est ce que raconte cette chanson en trois petits points de vue portés sur une même chose : une paire de chaussures superflue, absurde, inutile. On a donc : un, le point de vue commercial, celui où seul importe le profit, celui de notre monde actuel en quelque sorte ; deux, le point de vue de l’enfant qui au bout du... (continua)
Dialogue Maïeutique
Une chanson, même courte, Lucien l’âne mon ami, peut dire beaucoup de choses à propos du monde tel qu’il est, à propos du monde tel qu’il ne va pas ou plutôt, tel qu’il va mal.
Sûrement, dit Lucien l’âne, tout le monde sait ça.
Peut-être bien, dit Marco Valdo M.I., mais il y a la manière. On peut en condensant faire un petit air qui n’a l’air de rien et qui peu à peu, sans crier gare, peut faire entendre l’indignation face à ce réel que des hommes imposent à d’autres hommes, des femmes ou des enfants. C’est ce que raconte cette chanson en trois petits points de vue portés sur une même chose : une paire de chaussures superflue, absurde, inutile. On a donc : un, le point de vue commercial, celui où seul importe le profit, celui de notre monde actuel en quelque sorte ; deux, le point de vue de l’enfant qui au bout du... (continua)
POINTS DE VUE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/9/2020 - 20:14
Strump
(2017)
dall'ultimo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
dall'ultimo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Gnomo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/9/2020 - 00:36
Percorsi:
Donald Trump
Onde sulle onde
[1996]
Scritta da Ezio Bonicelli, Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Scritta da Ezio Bonicelli, Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Onde sulle onde
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2020 - 21:55
That's My Home
2019
Dear Mr. President,
I am having a hard time.
Have I misunderstood something?
I thought it was your job to care for all of the people that call this country their home.
This is our home.
This is serious.
I take this seriously.
This is my home.
This is his home.
This is her home.
This is their home.
This is our home.
No matter where we were born.
No matter how long we’ve been here.
No matter what language we speak.
No matter what body we were born into.
No matter how we live or who we love.
No matter what it says at the bottom of the bank statement.
No matter what political party we affiliate with.
This is our home.
And I thought it was your job to take care of ALL of us.
I thought it was your job to continue to repair the hate and violence of our history and lift us up into a better future, a stronger country, an intelligent country.
You are not leading. I was... (continua)
Dear Mr. President,
I am having a hard time.
Have I misunderstood something?
I thought it was your job to care for all of the people that call this country their home.
This is our home.
This is serious.
I take this seriously.
This is my home.
This is his home.
This is her home.
This is their home.
This is our home.
No matter where we were born.
No matter how long we’ve been here.
No matter what language we speak.
No matter what body we were born into.
No matter how we live or who we love.
No matter what it says at the bottom of the bank statement.
No matter what political party we affiliate with.
This is our home.
And I thought it was your job to take care of ALL of us.
I thought it was your job to continue to repair the hate and violence of our history and lift us up into a better future, a stronger country, an intelligent country.
You are not leading. I was... (continua)
Looking for a reason
(continua)
(continua)
14/9/2020 - 21:54
Percorsi:
Donald Trump
Baby Dull
1996]
Scritta da Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Scritta da Luca Alfonso Rossi, Mara Redeghieri, Marco Ciuski Barberis e Simone Filippi.
Nell'album "Üst"
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Camminando lentamente
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2020 - 21:42
Cerchiamo di capire
1966
Cerca con me, solo con me, di capir
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/9/2020 - 18:12
Il nuovo beat
[2008]
Album / Albumi : Il nuovo beat
Album / Albumi : Il nuovo beat
Apro gli occhi e vedo il mondo, non mi rispecchia più
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/9/2020 - 15:58
Capelloni noi
2003
Ah, quante ombre intorno a voi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/9/2020 - 15:26
Inno dei Flauers
Ehi, ehi, ehi, noi siamo i Flauers
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/9/2020 - 15:26
Vietato vietato
[1991]
Nell'album d'esordio intitolato semplicemente "Üstmamò", prodotto dal Ferretti e dal Zamboni, vecchi volponi, intenditori e buongustai...
Un gruppo indispensabile...
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Nell'album d'esordio intitolato semplicemente "Üstmamò", prodotto dal Ferretti e dal Zamboni, vecchi volponi, intenditori e buongustai...
Un gruppo indispensabile...
Mara Redeghieri, la migliore di tutte...
Mi hanno insegnato
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2020 - 14:53
Cancionero de Durruti: 4. Reforma agraria
MAAREFORMI
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 14/9/2020 - 13:09
Ya se fue el verano (El tururururú)
anonimo
Ciao Lorenzo,
l'introduzione risale al 2008 e già allora scrissi, cautelativamente, interpretata anche, in diverse versioni, da....
Certo, il materiale scaturente dall'eroica esperienza dei “Canti della resistenza spagnola” e disco successivo andrebbe riordinato, che mi pare ci siano attribuzioni erronee e imprecisioni, dovute non solo alla nostra "superficialità" ma anche all'eterogeneità del materiale in sè stesso.
La cosa migliore sarebbe munirsi di testo e disco e rimettere un po' in ordine...
Saluti
l'introduzione risale al 2008 e già allora scrissi, cautelativamente, interpretata anche, in diverse versioni, da....
Certo, il materiale scaturente dall'eroica esperienza dei “Canti della resistenza spagnola” e disco successivo andrebbe riordinato, che mi pare ci siano attribuzioni erronee e imprecisioni, dovute non solo alla nostra "superficialità" ma anche all'eterogeneità del materiale in sè stesso.
La cosa migliore sarebbe munirsi di testo e disco e rimettere un po' in ordine...
Saluti
B.B. 14/9/2020 - 12:40
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dall'album "In faccia", secondo il mio modesto parere l'unico veramente valido nella discografia solista di Pelù
La lotta contro la 'ndrangheta dei ragazzi di Locri ha ispirato questa bella e poetica canzone di Piero Pelù contro tutte le mafie.