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Bir kadın geçer

Bir kadın geçer
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga


Canzone dedicata alle donne. Nella canzone si fa riferimento a Elif. Presumo si tratti di Elif Şafak, la scrittrice che ha avuto molti problemi con il regime e la giustizia turca per gli argomenti trattati nei suoi libri, tra cui il genocidio degli armeni. In Turchia tale argomento, oltre che tabù, è sanzionato dal codice penale in quanto “denigrazione della nazione turca”. Per i reati che rientrano in questa fattispecie la pena prevista é la reclusione da 6 mesi a 2 anni.
[Riccardo Gullotta]

650 gün boyunca duyulmazsa çığlıklar
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 22:29
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İlle kavga

İlle kavga
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

“Lottare, non importa il seguito” è il titolo della canzone che viene esteso all’album. E’ il filo conduttore di tutte le canzoni che ne fanno parte.

dalle strofe centrali :

Yanan alevlerde korduk
Öldük ama yok olmadık
Halkın bağrındaki güldük

Siamo arsi in fiamme vive
Siamo morti ma non inesistenti
Abbiamo sorriso nel cuore delle persone

Carica profetica dell’arte o lucidità coerente ?

[Riccardo Gullotta]

Aynı karından doğmadık
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 21:52
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Per un amico

Per un amico
1978
Canti della strada
Quella foschia
(continua)
inviata da Dq82 9/5/2020 - 16:21
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Halay potpori

Halay potpori
Halay Potpori
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonim / Anonimo /Anonymous

Tarafından gerçekleştirilen / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Il titolo sarebbe “Misto di danze”. La danza nelle culture orientali ha un significato diverso da quello attribuito in Occidente. È un'esecuzione simbolica che rievoca l’identità nazionale. Ciò che in Occidente si fa con discorsi e rivisitazioni storiche in quelle parti si fa con la danza collettiva. In questa canzone infatti di evasione a suon di ritmi non ce n’é.
In Anatolia di tipi di danze ce ne sono tante, molte movenze greche hanno nella cultura ottomana la loro origine. La Halay è diffusa nell’Anatolia centrale e orientale, nella regione nota come Kurdistan. La parola deriva dal curdo hil-dan / raccogliere, alzare, stare su. Χαλάϊ è la parola greca per la stessa danza eseguita nel Ponto.
Le parti cantate in coro sono in corsivo.

Dağda şehirde kırda öncü gerilla
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 16:15
Downloadable! Video!

Stories of a Hero

Stories of a Hero
[1982]
Lyrics & music by Francesco Antonio Marino
Album: Juggernaut

"When men must die to be called brave / To earn respect among their peers..."
«The time has come –
(continua)
inviata da giorgio 9/5/2020 - 15:44
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Bu mahalle bizim

Bu mahalle bizim
Bu Mahalle Bizim
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

È un canto di lotta per la difesa del quartiere. Il linguaggio è esplicito, come e più del solito: colpisci i carnefici, difendi la tua vita di lavoro e sudore. La parola ricorrente è vur : colpisci, sciopera. Spazio alle assemblee popolari e difesa senza esitazioni, anche con le barricate.

Impropriamente, specie in questo contesto, e superficialmente, vur viene tradotto da qualcuno con “spara”, che peraltro non è nemmeno l’accezione principale. Il verbo è vurmak. Ad esempio il grido di battaglia ottomano che incita le truppe alla carica è Vur Hadi! / Dai, colpisci!
Incidentalmente, il grido Urrah deriva proprio dal turco vur ha. D’altronde anche nel mongolo, lingua della stessa famiglia altaica, urakh significa “avanti”.

[Riccardo Gullotta]

Halkımız için atar yüreklerimiz
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2020 - 11:58
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Hija del Sol

Hija del Sol
Canzone per Milagro Sala, militante argentina del movimento indigeno Túpac Amaru, prigioniera politica del governo argentino di Mauricio Macri.

Si veda anche Canción para Milagro Sala
Lleva un milagro su nombre
(continua)
inviata da adriana 9/5/2020 - 11:57
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İki can fidan

İki can fidan
İki Can Fidan
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Nella canzone di De André la vittima annegata era una, in questa canzone di vittime ce ne sono due, madre e feto annegati in un fiume. Nel titolo İki sta per due, due vite,due alberelli. Morti per un incidente del camion condotto dal marito; la famiglia era costretta ad intraprendere il viaggio in cerca di lavoro per sfamarsi.
Nelle parti iniziale e finale il canto è affidato al coro mentre nella parte centrale c’è una voce femminile che recita come se raccontasse una fiaba. Il registro da epico si fa lirico, poi tragico.Nella parte finale, come a volere lasciare spunti per una riflessione, tutti i versi sono ripetuti due volte dal coro.
Sembra di percepire un’eco di Sofocle.

[Riccardo Gullotta]

Fidan kadın sabahları tan atanda kalkardı
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 22:40
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İstemek ve yapmak

İstemek ve yapmak
İstemek ve Yapmak
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Acısı tatlısıyla
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 21:04
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Sen varsın ya

Sen varsın ya
Sen Varsın Ya
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Bella l’ultima strofa che termina proprio con le parole del titolo. Le /k/ si susseguono dando la sensazione di durezza ed ostilità: köhnemiş / logoro, kuşatılmış / accerchiato, senza respiro, imkansız / impossibile mentre si affaccia la chiave per venirne fuori, verso il mümkün, il possibile. La parola è di derivazione araba, radice m-k-n. Nelle culture del Vicino Oriente il concetto di possibile non denota solo la probabilità che una cosa accada, porta in sé un’aspettativa, è qualcosa di più di una eventualità. Qual’è il possibile per l’autore?
E’ il fatto di esistere qui e ora, “perché tu ci sei ” in senso forte dato che nell’ espressione “sen varsin” sen indica il possesso e var è predicato di essere. Sembra di poterlo... (continua)
Hangi acının sesi, hangi vicdanın öfkesiyiz
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 20:50
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Wight is Wight

Wight is Wight
[1969]
Michel Delpech - Roland Richard Vincent
1. Octobre 1969, Studio Davout, Paris
Album / Albumi: Pourvu que ça dure (Sandie Shaw)


Uàit is Uàit

….e visto che Giorgio la ha nominata, sì proprio lei, l'isola di Uàit che faceva sognare o accontentare i ragazzi della nostra generazione (a dire il vero, io faccio l'abusivo generazionale: nel 1970, infatti, avevo sette anni e continuavo a sognare l'isola d'Elba, ma non fa niente), mi sono detto: e perché non farci una scorribanda...? Ed eccola, infatti, l'”Isola di Wight” che da noialtri fu fatta conoscere dai Dik Dik appunto nel 1970; ma quella celebre canzone è, come tutti sanno, una cover (si direbbe ora; allora si diceva “versione”, o “traduzione” o qualcosa del genere). L'originale, al quale intesto la pagina, è una canzone francese dell'anno prima (1969), scritta da Michel Delpech e Roland Vincent e incisa da Michel Delpech il 1°... (continua)
Wight is Wight
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2020 - 19:24
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Doğru düşün ve çöz

Doğru düşün ve çöz
Doğru Düşün Ve Çöz
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Metà rap e metà rock. Il titolo sembra parafrasare il film di Spike Lee “Fa la cosa giusta”. La canzone descrive i bisogni insoddisfatti e repressi della collettività. Nelle loro canzoni i Grup Yorum non si piangono addosso: alla constatazione della marginalizzazione, a cui danno sempre un contenuto di classe, segue l’invito alla sollevazione. L’arte e la musica nella loro sfera autonoma si fanno promotori del cambiamento anziché celebrare il pianto consolatorio che mette a loro agio i custodi dell’establishment, gli intellettuali corifei, più o meno consapevoli, dell’ordine vigente, e le coscienze dell’universo, devote ed atee.
Non per nulla dopo averli scoraggiati, intimiditi, oltraggiati, perseguitati, silenziati, i vigliacchi del terzo millennio li hanno suicidati.



[Riccardo Gullotta]
[…sözlü konuşma…]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 17:52
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Tanıyorum seni zulüm

Tanıyorum seni zulüm
Tanıyorum Seni Zulüm
[2017]

Şiir / Poesia / a Poem by / Poésie / Runo:
İbrahim Karaca

Müzik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Kara günler yaşadık, kalabalık ve yalnız
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 16:21
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Bang Bang

Bang Bang
[1981]
Lyrics & music by Mitch Ryder
Album: Got Change for a Million ?

All Gods' children need money
Wars are always fought for greed
Here come the soldiers with weapons of war
(continua)
inviata da giorgio 8/5/2020 - 15:37
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Bir ceza istiyorum

Bir ceza istiyorum
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album / Albumi:
İlle Kavga

Ispirata al poema “Los enemigos” di Pablo Neruda. La prima parte della canzone è la recitazione dei versi della poesia di Neruda in turco.


Düşmanlar

(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 15:28
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Ci diamo un bacio

Ci diamo un bacio
(2019)
“Ci diamo un bacio” è il terzo singolo estratto dall'album Afrodite di Dimartino, pubblicato nel 2019 per 42 Records e Picicca Dischi.

Il 25 giugno dello stesso anno Dimartino ha rilasciato una nuova (secondo me bellissima) versione del brano, con la collaborazione del gruppo La Rappresentante di Lista.

La canzone, oltre a parlare del rapporto con la sua città, Palermo, tratta anche con un certo orgoglio il tema dell’accoglienza, visto che negli ultimi anni il capoluogo siciliano è stato aperto ed accogliente nei confronti dei migranti, come del resto tutta la regione, tuttavia Palermo è purtroppo anche una città dove regna la mafia; a tal proposito, Dimartino cita il famoso film del 1989 diretto da Marco Risi, “Mery per sempre”.
Nuove canzoni



Quant’è difficile, crescendo in un paese epicentro del sangue versato durante gli omicidi di mafia [Antonio è cresciuto a Misilmeri],... (continua)
Corone hawaiane sui balconi di via Roma
(continua)
inviata da Lorenzo 8/5/2020 - 13:52
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Kandan kına yakılmaz

Kandan kına yakılmaz
Kandan Kına Yakılmaz
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Ispirata alla poesia omonima di Hasan Hüseyin Korkmazgil , pubblicata postuma dalla moglie nel 1985. Il poeta fu perseguitato per avere scelto la nonviolenza.

Il titolo dice che il sangue non brucia dall’henné. Presumo che si riferisca all’uso della sostanza nei riti sacrificali islamici. All’animale da sacrificare viene offerto all’ultimo pasto per lenire l’agonia orzo, sale ed henné con funzione apotropaica. Comunque sia, il messaggio è che le aspettative umane non possono trovare risposta nel sangue.

Purtroppo il messaggio è rimasto inascoltato dalla classe dirigente turca che continua ad attuare una politica sempre più avvolta in una spirale di sangue.



[Riccardo Gullotta]
Vurma dedim vurulursun
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 12:51
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Duy beni

Duy beni
Duy Beni
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

Dağlarında Köroğlu'nu dinledim
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 10:55
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Anadolum

Anadolum
Anadolum
[2017]

Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum

Albüm / Album:
İlle Kavga

La violenza continua. Il 7 Maggio 2020 é morto anche Ibrahim Gokcek, dopo Helin e Mustafa

Çoğalıyor isyanımız evvel zamandan
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/5/2020 - 10:43
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Giuliano#2 ~ Purtedda Dâ Ginestra

Giuliano#2 ~ Purtedda Dâ Ginestra
Giuliano#2 ~ Purtedda dâ Ginestra

[1951]
Testo di Salvatore Bella
Musica di Orazio Strano
Versione di Matilde Politi dall'album
'A tirannía. Canti politici e storici del popolo in Sicilia [2007]

Dopo la lunga e nera parentesi dell'era fascista, a guerra finita, il primo Maggio del 1947 vide in Sicilia la strage di Portella della Ginestra, località in provincia di Palermo. Undici morti e più di cinquanta feriti: braccianti e contadini massacrati non si sa bene da chi (o forse è scomodo saperlo), solo perché manifestavano per la riconquistata libertà dal regime fascista.
Una storia triste e ancora oscura a distanza di tanto tempo, una sorta di guerra tra poveri che segnò una pagina amara nella storia siciliana.


[…] A lu primu d'ogni Maju,/ nni 'đđa petra c'è radúni:/ du' paroli pi spiranza/ pi cunzolu a li dïúni…

[…] Ad ogni primo Maggio/ su quella pietra c'è raduno:/ due parole... (continua)
Pi lu primu di maggiu fistiggjàri
(continua)
inviata da giorgio 8/5/2020 - 09:50
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Les Immortels

Les Immortels
Les Immortels
[1967]

Maloba mpe muziki / Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel :
Franklin Boukaka

Album : Franklin Boukaka à Paris

Aurore Foukissa , intellettuale congolese, parla di Franklin Boukaka e della Repubblica del Congo ( ex Congo francese)

[…] Le climat politique de l’époque était chargé, le Congo émergeait tout juste de la vague des indépendances qui venaient de secouer l’Afrique. Être jeune et idéaliste à cette période était compliqué. Il y avait de la répression, de l’éveil et aussi beaucoup de non-dits et de violence latente. La mort de Franklin Boukaka reste un sujet brûlant même encore aujourd’hui. Peu de ses contemporains, protagonistes de son histoire, même 30 ans après, acceptent de s’exprimer sans détours et avec franchise sur le sujet, les faits restent controversés et la charge émotionnelle intense. Je me devais de retranscrire... (continua)
Africa mobimba e
(continua)
7/5/2020 - 23:29
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Wenn der Himmel grau wird

Wenn der Himmel grau wird
[1937]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ripresa più recentemente da Christoph Holzhöfer e anche da Willi Resetarits, ex membro fondatore de Schmetterlinge

Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand... (continua)
In weiter Ferne sind verblasst
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2020 - 20:27
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די װראָנע [אױף די גרינע פעלדער, װעלדער]

די װראָנע   [אױף די גרינע פעלדער, װעלדער]
Di vrone [Oyf di grine felder, velder]


Oyf di Grine Felder un Velder (In Green Fields and Forests) :: Sara Nomberg-Przytyk ~Yiddish~ mi segnala Wolf Krakowski

qui testo e traduzione [Lorenzo Masetti]

Hello Lorenzo:

I recently uploaded 11 videos of Sara Nomberg-Przytyk singing in Yiddish, I videotaped on 1986. Included is the anti-war song from WWI, Unter di Grine Felder und Velder. (In the Green Fields and Forests).

It, and 10 others are on my Wolf Krakowski You Tube channel. Check it out.

BTW Sara, as a prisoner, was Mengele’s secretary in Auschwitz.
Read about her life on encyclopedia and on Wikipedia.

Through my my friendship with her son, she was like an auntie to me . . .

Auguri,

Wolf Krakowski
Northampton, MA, USA

A WW1-inspired song by Mordkhe Gebirtig movingly sung by Sara Nomberg-Przytyk and reported by Wolf Krakowski to our site webmaster, Lorenzo Masetti. Though... (continua)
אױף די גרינע פעלדער, װעלדער, װעי אַך װעי, [1]
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 7/5/2020 - 18:20
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Echo Park

Echo Park
[1969]
Lyrics and Music by Buzz Clifford
Album: Echo Park

This was a song that's haunted me for a long time - it tells of the Old Man looking back on his life, and what's left for him - all loneliness and retrospection - but what's really haunting was the Vietnam era reference of a letter saying "your son will not be coming home" - I thought, how amazing and sordid would that be, getting the news of the death by mail…
It's the morning - soon he'll rise,
(continua)
inviata da giorgio 7/5/2020 - 09:20
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I buffi di cuore

I buffi di cuore
[2020]

Album -Portami al confine
Viva i buffi di cuore
(continua)
inviata da adriana 6/5/2020 - 19:01
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Divenir-finestra

Divenir-finestra
[2020]

Testo e musica: Marco Rovelli
Produzione artistica: Paolo Monti

Questa canzone è stata scritta da Marco Rovelli e suonata da lui e Paolo Monti durante il lockdown per il covid-19. Anche il video è stato realizzato nell'isolamento, in un tempo in cui la finestra è l'interfaccia più comune tra le persone e il mondo.
L'isolamento non è solo una costrizione: è anche un'opportunità, per pensare nuove forme di vita. Perché si tratta di non tornare alla "normalità", ma di trasformarla.
Marco Rovelli

Mi ha detto la finestra che c'era un mondo fuori
(continua)
inviata da adriana 6/5/2020 - 18:53
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Tempo rubato

Tempo rubato
[2020]

Album -Portami al confine

"Tempo rubato" nasce da un'idea condivisa con Alberto Prunetti (e un titolo "rubato" a un libro sul lavoro di Simone Fana), per cantar/raccontare, insomma per mettere in figura sonora le nuove forme di sfruttamento del lavoro. Dai rider alle partite iva, dal lavoro manuale sempre più ricattabile al ricatto assoluto sul lavoro dei migranti.
Cantare lo sfruttamento del lavoro significa anche cantare la possibilità di un riscatto del lavoro. La possibilità di trovare quel canto comune che ci restituisca all’umano, dove invece l’umano, oggi, è fatto merce. Trovare un canto comune a partire dalle secche di questo presente fatto di mani nere, nere di pelle o nere di fatica e lavoro e pena. Lo sappiamo da molto tempo che è il tempo che ci viene rubato a essere il fondamento del nostro asservimento al sistema delle merci, il sistema in cui tutto si equivale, e... (continua)
Mani sui manubri di operai a pedale
(continua)
inviata da adriana 6/5/2020 - 18:42
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Babouschka Lied

Babouschka Lied
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La seconda parte del secondo disco di "Proletenpassion" ha come sottotitolo "Die Lehren der Kommune, gezogen im Oktober 1917 in Rußland", ed è quindi dedicata alla Rivoluzione russa del 1917.
Wo sind deine sieben Söhne geblieben
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/5/2020 - 16:33
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Un anno di virus [Fiaba nostalgica]

Un anno di virus [Fiaba nostalgica]
[06-05-2020]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel: Mina, Un anno d'amore, Mogol / Alberto Testa 1965
(--> Nino Ferrer, C'est irreparable, Nino Ferrer / Pedro Almodóvar / Gaby Verlor [Gabrielle Vervaecke], 1964)

"In tutto questo gran bel Canzoniere del Coronavirus non c'è nemmeno una canzone, e sottolineo una, che dia la parola a quel povero Coronavirus, che in fondo, con tutte le sue antennine rosse, è solo un virus. Ho pensato di rimediare con questa "fiaba nostalgica" perché, ne sono certo, alla fine della "pandemia" parecchi lo rimpiangeranno; o meglio, rimpiangeranno tutta questa lunga vacanza domestica, le bandierine alle finestre, le canzoncine sui terrazzi, le ricettine degli chef, e forse persino le multe e il telelavoro. Non passerà molto tempo che si dirà: Ma come si stava bene in quarantena! Per sottolinearlo ho preso addirittura in prestito quella che, a mio parere, è una delle più belle canzoni in assoluto del XX secolo. " [Ahmed il Lavavetri]
Si può finire qui
(continua)
6/5/2020 - 12:53
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Viaggio di un poeta

Viaggio di un poeta
[1972]
Testo di Riccardo Zara
Musica di Maurizio Vandelli

Tipica avventura di quelli che furono i ragazzi della mia generazione, che se non riuscivano a sognare proprio la California, si accontentavano dell'isola di Wight

Morale rinunciataria, tendente già al rientro nel privato per questa canzone di inizio anni '70 di Vandelli e Zara, con la quale i Dik Dik hanno raccolto ancora un ottimo successo (arrivando al numero uno e risultando quinto singolo per vendite nel 1972). Una morale opposta, per caso o per volontà, a quella del decennio dell'impegno sociale che era appena passato. Erano, d'altra parte, quei 2-3 anni prima della nuova fase "rivoluzionaria", che negli anni posteriori sarebbero stati definiti di "piccolo riflusso".
Il viaggiatore in ricerca di un mondo migliore ricorda anche il protagonista, altrettanto fallimentare nei suoi nobili propositi, della celebre poesia di Gianni Rodari - Il paese senza errori. Ma la soluzione proposta alla vana ricerca lì è molto diversa ...
Lasciò il suo paese all'età di vent'anni
(continua)
inviata da giorgio 6/5/2020 - 12:30
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Η Μαριάνθη των Ανέμων

Η Μαριάνθη των Ανέμων
I Mariánthi ton Anémon
[1993]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Μάνος Χατζιδάκις [ Manos Hatzidakis ]

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Νένα βενετσάνου [ Nena Venetsanou ]
'Αλμπουμ / Album :
Οι μπαλάντες της οδού Αθηνάς / Le ballate di via Atene [1993]

2. Κατερίνα Φωτεινάκη [ Katerina Fotinaki ]
'Αλμπουμ / Album :
Tzitzikia [2014]

3. Χάρις Αλεξίου [ Haris Alexiou ]
'Αλμπουμ / Album :
Σε Απροβλεπτα Τραγουδια / In canti indimenticabili [1987]
Μέσα από άγνωστο χωριό κοντά στον Παρνασσό
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/5/2020 - 11:55

Il vecchio e il bambino [Fiaba primitivista]

Il vecchio e il bambino [Fiaba primitivista]
[06-05-2020]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino, 1972
Somewhere in the Pianura Padana, year 2081.
(continua)
6/5/2020 - 10:10
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Killing for Peace

Killing for Peace
[2019]
Album: Death of a Pacifist

Killing for Peace (feat. T. Clips & MADic) (2019)
Holy are you,
(continua)
inviata da giorgio 6/5/2020 - 08:41
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La lunga estate del 2020

La lunga estate del 2020
[2020]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini

"L'unico barlume di ispirazione di questa quarantena ha portato a questa unica canzone." [Davide Giromini]
Ho comprato una lucina dai cinesi, fa l'effetto stroboscopico,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/5/2020 - 07:07

Der demokratische Richter, oder Das Bürgerschaftsexamen

Der demokratische Richter, <i>oder</i> Das Bürgerschaftsexamen
[1942]
Bertolt Brecht: Gedichte 1941-1947

Scritta nel 1941 o 1942 da Bertolt Brecht mentre si trovava negli Stati Uniti, “cambiando più spesso paese che scarpe”. Non è e non è mai stata una canzone, ma per principio non metto mai Bertolt Brecht tra gli “Extra”; Brecht non è “extra” a niente. Il titolo originale deve essere stato Das Bürgerschaftsexamen (“L'esame per il conferimento della cittadinanza”); ma nella raccolta delle Gedichte 1941-1947 reca già il titolo Der demokratische Richter, con il quale è conosciuta. Secondo alcuni, Brecht si era ispirato ad una qualche notizia letta su un giornale; ma, ovviamente, il fatto non è certo. [RV]
In Los Angeles vor den Richter, der die Leute examiniert
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2020 - 05:50
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A Vava Inuva

A Vava Inuva
A Vava Inuva
[1976]

Aḍṛiṣ / نصٌّ / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Ben Muḥemmed [[ https://tesse15.skyrock.com/3030255924-BIOGRAPHIE-DE-BENMOHAMED-BENHAMADOUCHE-MOHAMED-OU-BEN.html|[Ben Mohamed]]]

Aẓawan / موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel:
Idir [ⵉⴸⵉⵔ]

Amɣnnj / مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Idir [ⵉⴸⵉⵔ]

A Idir (25/10/1949 – 2/5/2020)
Idir, a themlilith !
[Riccardo Gullotta]
Txilek ldi-yin tabburt a Vava Inuva a Vava Inuva
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/5/2020 - 20:44
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Die Frauen der Kommune

Die Frauen der Kommune
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La prima parte del secondo disco di "Proletenpassion" è dedicata alla breve ma intensa vita della Comune di Parigi (18 marzo - 28 maggio 1871)
Heut' kühlen alle Küchen aus
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2020 - 18:23
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Dekrete der Kommune

Dekrete der Kommune
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La prima parte del secondo disco di "Proletenpassion" è dedicata alla breve ma intensa vita della Comune di Parigi (18 marzo - 28 maggio 1871)
As Volk ist nie noch an der Macht gewesen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2020 - 18:12
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Lied vom Gespensterzug

Lied vom Gespensterzug
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La prima parte del secondo disco di "Proletenpassion" è dedicata alla breve ma intensa vita della Comune di Parigi (18 marzo - 28 maggio 1871)
Es ziehen die Lemuren
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2020 - 17:52
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Ballade vom Glück und Ende des Kapitals

Ballade vom Glück und Ende des Kapitals
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La seconda parte del primo disco di "Proletenpassion" è dedicata alla Rivoluzione Francese, fautrice del definitivo rovesciamento del precedente sistema di potere nobiliare/feudale ma anche del prevalere del Terzo Stato, la borghesia, che nel secolo seguente... (continua)
Und als die letzte Schlacht geschlagen war
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2020 - 17:26
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When Johnny Comes Marching Home Again

When Johnny Comes Marching Home Again
[2003]
Lyrics and music by Jim Page
Album: Collateral Damage

"And we all feel gay when Johnny comes marching home ??? …"
When Johnny comes marching home again (x3)
(continua)
inviata da giorgio 5/5/2020 - 14:30
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Bericht Über Thomas Münzer

Bericht Über Thomas Münzer
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff".

La canzone qui proposta – come Des Bauern große Not, Die Zwölf Artikel der Bauern e Kampflied der Bauern - è inclusa nella prima parte del primo disco di "Proletenpassion", quella dedicata alle rivolte contadine scatenatesi tra il 1524 ed il 1526 in parte del... (continua)
Wir wiegen uns in unsren kleinen Siegen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2020 - 14:16
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Bruce Springsteen: Born to Run

Bruce Springsteen: Born to Run
Celeberrima title track del terzo album di Bruce Springsteen (1975)

Non é una canzone che associamo subito alle AWS, specialmente conoscendone altre ben più ovvie da parte di Springsteen. Tuttavia Born to Run é forse una delle prime in cui Bruce parla della dura vita nelle strade e quartieri della vita operaia e proletaria statunitense degli anni '60-'70.

"Omicidi politici, ingiustizia economica e razzismo istituzionale, temi fino a quel momento relegati ai margini della vita americana, erano tornati alla ribalta. La paura - la sensazione che i problemi fossero irrisolvibili, che ci mancasse il terreno morale sotto i piedi, che i nostri sogni fossero stati contaminati condannandoci a un futuro di insicurezza eterna - era nell'aria."
"Era quella la posta in gioco sogni e visioni, ma fino a quel momento non avremo altro che la strada..."
(Scrive lo stesso Springsteen nella sua autobiografia... (continua)
In the day we sweat it out in the streets of a runaway American dream
(continua)
inviata da Fede Mina 5/5/2020 - 12:02
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Heroes and Survivors

Heroes and Survivors
[1997]
Lyrics and music by Jim Page
Album: Heroes And Survivors

One family of Irish officials treated their 'red brethren' with humanity, but Scots-Irish President Andrew Jackson
oversaw the tribe's ruthless eviction from their lands.


On that spring day, as Major William Armstrong surveyed those who had gathered in the small timber agency where he lived, he must have experienced mixed emotions. For one thing, the meeting had been summoned to raise money for “the relief of the starving poor of Ireland”, the birthplace of his own father.
For another, while the crowd included many missionaries and traders, much of the $170 subscribed at day's end would come from the chiefs of the Choctaw Nation, who were also present.
Major Armstrong had known these Choctaw men for many long years, having served as the US government's chief agent in the region since 1832. He had been with them through... (continua)
I'll tell you a story
(continua)
inviata da giorgio 5/5/2020 - 09:40
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La festa de la pau

La festa de la pau
(2019)
Música: Dàmaris Gelabert
Lletra: Eulàlia Canal

Gemma Humet - Els Amics de les Arts - Dàmaris Gelabert - Arnau Tordera - Manu Guix - Elena Gadel
Natxo Tarrés - In Crescendo - Coral de l'Escola Voramar -
Santi & Mariona Duet

El projecte de La festa de la pau neix amb el propòsit de difondre un missatge contundent entorn de la pau i la no-violència. https://lafestadelapau.org/
Si tingués la màgia d’un mag
(continua)
4/5/2020 - 22:47
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L’Os du Coq

L’Os du Coq
L’Os du Coq

Chanson française – L’Os du Coq – Marco Valdo M.I. – 2020

Quelques histoires albanaises, tirées de nouvelles d’Ismaïl Kadaré, traduites par Christian GUT et publiées en langue française en 1985 sous le titre La Ville du Sud.


Dialogue Maïeutique


La scène se passe en Albanie du Sud à la fin des années 1930 quand le pays était annexé par l’Italie. L’inquiétude de la population de la petite ville albanaise est grande et s’accroît d’autant plus que l’information est des plus lacunaires et est essentiellement basée sur des rumeurs. Des rumeurs qui ne sont pas sans fondement puisque la guerre – rumeur au cœur de la chanson – éclatera bientôt avec la Grèce voisine que l’Italie fasciste, dans son rêve d’Impero (il s’agit de reconstituer l’Imperium romanum), convoite.

Oh, dit Lucien l’âne, tu fais bien de préciser le contexte général. C’est donc une histoire populaire albanaise... (continua)
Le repas est lent et morose,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/5/2020 - 21:25
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O Bêbado e a Equilibrista

O Bêbado e a Equilibrista
Il grandissimo compositore Aldir Blanc a cui fa riferimento questo articolo e autore della qui presete famosa canzone "O Bêbado e A Equilibrista" vero e proprio inno contro la dittatura Brasiliana e resa famosa da imensa Elis Regina,
è morto oggi 04/05/2020 vittima di Covid-19, nella città di Rio De Janeiro. Personalmente sono molto triste, Aldir ha scritto molte delle pagine indimenticabili della musica Brasiliana e assieme a João Bosco ha da vita a una delle più fertili collaborazioni della MPB, che ha dato vita a album memorabili. Che riposi in pace.
Dave 4/5/2020 - 19:47
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They Shut the Gate

They Shut the Gate
[2018]
Album: Blood On The Soil
I came by boat to end my misery
(continua)
inviata da giorgio 4/5/2020 - 16:26
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Je fais que mon Boulot

Je fais que mon Boulot
[2011]]

Album: Etat second
Au palmarès des phrases trop crasses
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:55
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Frontières

Frontières
2017
Fake art
Le flic prend ton passeport, il l'observe
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:46
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Antonio Machado

Antonio Machado
2017
Fake art

Antonio Machado, il cui nome completo è Antonio Cipriano José María y Francisco de Santa Ana Machado Ruiz (Siviglia, 26 luglio 1875 – Collioure, 22 febbraio 1939), è stato un poeta e scrittore spagnolo, tra i maggiori di tutti i tempi appartenente alla cosiddetta generazione del '98.

Machado, a differenza del fratello Manuel che si schiera con i nazionalisti, prende posizione a favore del governo repubblicano e appoggia le azioni di numerosi intellettuali. Nel frattempo continua a scrivere: un secondo Juan de Mairena (pubblicato postumo), le prose e i versi de La guerra. Nel 1936 Machado e la sua famiglia si trasferirono dapprima a Valencia e poi, nell'aprile 1938 nella città che restò ultimo baluardo di coloro che si opponevano ai golpisti, Barcellona. A fine gennaio 1939, Machado, la madre, il fratello e la moglie di questi furono tra gli ultimi a lasciare la città catalana... (continua)
Marche Antonio Machado avec tes frères et ta mère
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:44
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Frontière

Frontière
2016
Frontière
Par-delà la frontière,je cours vers la lumière
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:34
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Frontiere

Frontiere
2018
Frontiere
In un mondo di frontiere
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:26
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Neither King Nor Kaiser

Neither King Nor Kaiser
[2014]
Lyrics & music by David Rovics
Album: When I'm Elected President & Wayfaring Stranger (double album)

NeitherKingNorKaiser is the tag the Europe-based campaign is using to remember the imperial carnage that was World War I in a more accurate light.

It was a war that was opposed by the majority, and fought on behalf of the few.
A hundred years ago today
(continua)
inviata da giorgio 4/5/2020 - 14:25
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Sick Tamburo: Un giorno nuovo

Sick Tamburo: Un giorno nuovo
UN GIORNO NUOVO (Back To The Roots) è la prima di una serie di canzoni facenti parte del progetto BACK TO THE ROOTS appunto, arrangiate e risuonate in chiave punk melodico, stile sempre rimasto caro alla band.

4/5/2020 - 11:12
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Blood on the Soil

Blood on the Soil
[2018]
Album: Blood On The Soil
There's drones in the air,
(continua)
inviata da giorgio 4/5/2020 - 09:01

Di persona morta divenutami cara sentendone parlare

Di persona morta divenutami cara sentendone parlare
Da: La terra promessa. Frammenti (Mondadori, 1950).

Perché suggerire l'inserimento di questa poesia di Giuseppe Ungaretti? Perché è bella... ma il motivo è un altro. Non la conoscevo, fino a un tardo, freddo pomeriggio d'autunno, quando la udii in una piazza di Ferrara dalla voce di un compagno di scuola di Federico Aldrovandi, poche settimane dopo la sua morte. Se non le parole, erano questi i sentimenti che si agitavano allora dentro alcuni di noi. Ecco.
Si dilegui la morte
(continua)
inviata da L.L. 4/5/2020 - 05:00
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Fosses del silenci

Fosses del silenci
Traduction française

Cette traduction n’est pas la mienne. J’ai transcrit le texte du video ci-dessous, avec quelques petites modifications de ma part. Dans le video, il y a aussi information sur le contexte historique.
FOSSES DU SILENCE
(continua)
3/5/2020 - 23:34
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Mar de Marbre

Mar de Marbre
Parole e musica di Pau Alabajos
dal disco Les hores mortes (2020)

La lletra parla sobre les famílies que encara no han pogut fer el dol dels assassinats de la dictadura franquista. I eixa tristor, eixa ràbia, l’has d’expressar en sons, en sonoritats: Eixos greus, tan vibrats, com si fos un violoncel enfadat, transmeten molta ràbia. Crec que l’arranjament expressa allò que diu la lletra ja del primer acord.

Il testo parla delle famiglie che non sono ancora riuscite a piangere i morti assassinati dalla dittatura di Franco. E quella tristezza, quella rabbia, la devi esprimere con suoni, con sonorità: quei gravi, così vibrati, come se fosse un violoncello arrabbiato, trasmettono molta rabbia. Penso che l'arrangiamento esprima ciò che dicono i testi fin dal primo accordo.

Pau Alabajos: 'Les nostres armes són les paraules, el diàleg i la cultura'
La trista immensitat d’un mar de marbre
(continua)
3/5/2020 - 23:28
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Requiem for Gauri Lankesh

Requiem for Gauri Lankesh
[2017]
Parole e musica di Arati Rao-Shetty, cantante e compositrice di Bangalore

Una canzone dedicata a Gauri Lankesh (1962-2017), giornalista di Bangalore, apertamente critica verso la destra indù che accusava di non praticare una religione ma un sistema gerarchico fondato sulle caste, volto all'oppressione delle minoranze e delle donne e contrario alla libertà di pensiero e di stampa. Nel 2016 Gauri Lankesh subì un processo ed una campagna di diffamazione proprio a causa di un articolo in cui denunciava maneggi e corruzione tra i vertici locali del Partito del Popolo Indiano, induista e nazionalista.

Il 5 settembre 2017, mentre rincasava, Gauri Lankesh fu uccisa da tre uomini a colpi di pistola.
Nel 2018 tre uomini sono stati arrestati con l'accusa di essere gli esecutori dell'omicidio, ma le indagini sono ancora in corso.

Propongo questa canzone in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra ogni 3 maggio.
In your eyes, in your eyes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/5/2020 - 20:48




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