Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
Traduzione italiana / Итальянский перевод / תרגום לאיטלקית / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.
Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (continua)
Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.
Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (continua)
1.Babi Yar Adagio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/4/2020 - 23:51
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
[[http://shostakovich.hilwin.nl/op113.html| Valeria Vlazinskaya [Валерия Влажинская]]]
Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.
There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.
As to the other poems, trusty translations can be found... (continua)
Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.
There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.
As to the other poems, trusty translations can be found... (continua)
1.Babi Yar Adagio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/4/2020 - 18:01
Veleni
Quando la terra si dissolverà nell’acqua
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/4/2020 - 17:14
Il ritorno del soldato
[anni 90]
Testo di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
La canzone che dà il titolo ad un album di inediti di Giuni Russo pubblicato nel 2014
Testo di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
La canzone che dà il titolo ad un album di inediti di Giuni Russo pubblicato nel 2014
Le strette gole di un monte
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/4/2020 - 17:05
Io chi sono?
[2007]
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Io sono. Io chi sono?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/4/2020 - 16:42
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Healing Hands
[2012]
Lyrics & Music by Doc Jazz
If you have been following the activities of Doc Jazz, you probably know that he has been invited by the Southern California chapter of PCRF (Palestinian Children's Relief Fund) to perform on their annual Healing Hands Gala.
This gala, which helped in raising funds for medical assistance to Palestinian children through PCRF, took place on October 13th 2012 in Anaheim, California.
Honored by the invitation, and inspired by the heart-warming humanitarian and medical activities of PCRF, Doc Jazz – who happens to be a surgeon himself, as you probably know – composed a song that pays homage to the Healing Hands that cure Palestinian children who are unable to obtain treatment for their ailments..
Lyrics & Music by Doc Jazz
If you have been following the activities of Doc Jazz, you probably know that he has been invited by the Southern California chapter of PCRF (Palestinian Children's Relief Fund) to perform on their annual Healing Hands Gala.
This gala, which helped in raising funds for medical assistance to Palestinian children through PCRF, took place on October 13th 2012 in Anaheim, California.
Honored by the invitation, and inspired by the heart-warming humanitarian and medical activities of PCRF, Doc Jazz – who happens to be a surgeon himself, as you probably know – composed a song that pays homage to the Healing Hands that cure Palestinian children who are unable to obtain treatment for their ailments..
You don't need a gun to be a hero
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/4/2020 - 14:17
Russian Roulette
Album: Harder Than Easy (2009)
Il difficile ritorno dalla guerra, voglia di dimenticare e ritrovare la pace. Un reduce non è un eroe, il caso che ha risparmiato lui, ha trasformato troppi altri in fantasmi.
Il difficile ritorno dalla guerra, voglia di dimenticare e ritrovare la pace. Un reduce non è un eroe, il caso che ha risparmiato lui, ha trasformato troppi altri in fantasmi.
How I survived the massacre
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 19/4/2020 - 12:35
Simone Pianetti
[2012]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Folkstone
Album / Albumi: Il confine
Fà de Pianetti
di Riccardo Venturi, 18 aprile 2020.
La vita e la storia di Simone Pianetti cominciano in un paesino di montagna della Val Brembana in provincia di Bergamo, il 7 febbraio 1858. Simone Pianetti nasce in una “famiglia benestante” (da intendersi: che non crepava di fame come il più della popolazione della valle) nella frazione Lavaggi del comune di Camerata Cornello da Giovanni Pianetti e Vittoria Bottani.
Il giovane Simone Pianetti non è propriamente, come si suol dire, un “bravo ragazzo”: ha un carattere parecchio sanguigno e aggressivo. Giunto all'età della ragione, entra in conflitto con il padre per questioni d'eredità e fa pochi discorsi: un giorno spara al genitore una bella fucilata, però mancandolo -non si sa se volutamente o per cattiva mira. In... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Folkstone
Album / Albumi: Il confine
Fà de Pianetti
di Riccardo Venturi, 18 aprile 2020.
La vita e la storia di Simone Pianetti cominciano in un paesino di montagna della Val Brembana in provincia di Bergamo, il 7 febbraio 1858. Simone Pianetti nasce in una “famiglia benestante” (da intendersi: che non crepava di fame come il più della popolazione della valle) nella frazione Lavaggi del comune di Camerata Cornello da Giovanni Pianetti e Vittoria Bottani.
Il giovane Simone Pianetti non è propriamente, come si suol dire, un “bravo ragazzo”: ha un carattere parecchio sanguigno e aggressivo. Giunto all'età della ragione, entra in conflitto con il padre per questioni d'eredità e fa pochi discorsi: un giorno spara al genitore una bella fucilata, però mancandolo -non si sa se volutamente o per cattiva mira. In... (continua)
Partito dai miei monti
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/4/2020 - 23:22
Running With the Wolves
(2016)
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
The song is about having the animal instinct inside you come to life. Running with them, joining them – the instinct taking over, giving you freedom and making you forget about your human self and all things we humans keep around us in the modern society.
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
Go row the boat to safer grounds
(continua)
(continua)
18/4/2020 - 22:28
Percorsi:
Guerra alla Terra, LCG (Lupi Contro la Guerra)
Stare It in the Face
[2015]
Lyrics, music, all vocals and instruments, recording and mixing by Doc Jazz.
Album: Love in the Time of Corona [2020]
Inspired by the proud attitude of the Palestinian resistance, but applicable to any struggle against injustice ..
Lyrics, music, all vocals and instruments, recording and mixing by Doc Jazz.
Album: Love in the Time of Corona [2020]
Inspired by the proud attitude of the Palestinian resistance, but applicable to any struggle against injustice ..
I stare it in the face…
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/4/2020 - 19:42
Quando
Chanson italienne – Quando – I Luf – 2013
Dialogue Maïeutique
Quand je fais une version française, c’est souvent fois pareil, Lucien l’âne mon ami.
Oui, c’est souvent la même histoire, Marco Valdo M.I. mon ami, mais laquelle ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, regarde cette chanson-ci qui s’intitule en italien « Quando », titre que j’ai logiquement traduit par « QUAND ».
« QUAND » quoi ?, demande Lucien l’âne. C’est bien court.
Évidemment, ça n’a l’air de rien un mot si court, dit Marco Valdo M.I. ; pourtant comme je m’en vas te l’exposer, il est une des questions essentielles de la vie humaine. Il modélise le futur, il présage son avenir. Et moi, il m’a quasi-instantanément renvoyé vers des bribes d’autres chansons qui nagent en permanence dans mon cerveau mollasse comme des bactéries dans un bain de soufre en ébullition.
Par exemple ?, demande Lucien l’âne.
Eh bien, reprend Marco... (continua)
Dialogue Maïeutique
Quand je fais une version française, c’est souvent fois pareil, Lucien l’âne mon ami.
Oui, c’est souvent la même histoire, Marco Valdo M.I. mon ami, mais laquelle ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, regarde cette chanson-ci qui s’intitule en italien « Quando », titre que j’ai logiquement traduit par « QUAND ».
« QUAND » quoi ?, demande Lucien l’âne. C’est bien court.
Évidemment, ça n’a l’air de rien un mot si court, dit Marco Valdo M.I. ; pourtant comme je m’en vas te l’exposer, il est une des questions essentielles de la vie humaine. Il modélise le futur, il présage son avenir. Et moi, il m’a quasi-instantanément renvoyé vers des bribes d’autres chansons qui nagent en permanence dans mon cerveau mollasse comme des bactéries dans un bain de soufre en ébullition.
Par exemple ?, demande Lucien l’âne.
Eh bien, reprend Marco... (continua)
QUAND
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/4/2020 - 19:37
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
תרגום עברי / Перевод на иврит /העברעאישע איבערזעצונג / Traduzione in ebraico / Hebrew translation / Traduction en hébreu / Hepreankielinen käännös:
זאב גייזל [Zeev Geisel ] [1]
זאב גייזל [Zeev Geisel ] [1]
באבי יאר
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/4/2020 - 19:29
Das Lied von der Moldau
La versione italiana attribuita a Strehler è in realtà di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato. Al pianoforte Beppe Moraschi.
Milva, "La canzone della Moldava"
Milva, "La canzone della Moldava"
B.B. 18/4/2020 - 18:42
Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
NINNA NANNA 1932
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 18:36
Legende vom toten Soldaten
Nella versione italiana di Milva ("Brecht", 1975) di cui sopra la musica è quella di Brecht, forse rielaborata successivamente da Paul Dessau.
Di Luigi Lunari non è la musica ma la traduzione.
Di Luigi Lunari non è la musica ma la traduzione.
B.B. 18/4/2020 - 18:20
T'es Rock, Coco !
Oh, dit Lucien l'âne, repassant sur cette chanson à la recherche d'un vers exact, je me rends compte qu'une erreur (au moins) figure dans le premier octain; juste un mot, mais quel mot; il faut dire que cette erreur (d'où est-elle venue ? D'une transcription à une mauvaise oreille ?) est de taille et il suffit d'écouter Léo chanter pour s'en rendre compte.
Soit, dit Marco Valdo M.I., je l'avais insérée à mes débuts et je n'avais pas encore l'expérience de ce genre de caviard; je faisais confiance aux textes insérés par d'autres. Mais quelle est cette erreur, au fait ?
Le texte erroné est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les femmes qui sont mortes"
et le texte exact ( et beaucoup plus fort et plus logique) est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les têtes qui sont mortes",
C'est évident, conclut Marco Valdo M.I. On dirait du Rutebeuf ou du Villon.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Soit, dit Marco Valdo M.I., je l'avais insérée à mes débuts et je n'avais pas encore l'expérience de ce genre de caviard; je faisais confiance aux textes insérés par d'autres. Mais quelle est cette erreur, au fait ?
Le texte erroné est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les femmes qui sont mortes"
et le texte exact ( et beaucoup plus fort et plus logique) est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les têtes qui sont mortes",
C'est évident, conclut Marco Valdo M.I. On dirait du Rutebeuf ou du Villon.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 18/4/2020 - 17:16
Gegen Verführung
La versione italiana di Franco D'Amico, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Il canto è inframezzato da un recitato da voce maschile (francamente disturbante). Si tratta della traduzione italiana de Großer Dankchoral (Lobet die Nacht), sempre di Brecht.
CONTRO LA SEDUZIONE
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 16:53
Zu Potsdam unter den Eichen
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
SOTTO LE QUERCE DI POTSDAM
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 16:33
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
זיאַמע טעלעסין [[https://www.lebnsfragn.com/bin/articles.cgi?ID=55|[Zyame Telesin]]]
Zyame Telesin fu un fine letterato di cultura yiddish e poeta del Novecento apprezzato non soltanto in Unione Sovietica. L’unica sua opera reperibile online è un libro di poesie in yiddish pubblicato nel 1980. Purtroppo non abbiamo potuto trovare alcuna traduzione delle sue poesie in rete.
Viene citato nei saggi che trattano del rapporto tra cultura russa e cultura yiddish e nelle monografie di letteratura degli anni ’60.
Zyame Telesin (15 luglio 1909 -1996)
Nacque a Kalinkovitsh (Kalinkavičy), Polesia, Bielorussia, nella casa di un fabbro. Nel 1929 si trasferì a Mosca, dove studiò nella facoltà yiddish della Seconda Università statale di Mosca. Negli anni 1931-1940, pubblicò poesie in Shtern / Stella e Oktyabr / Ottobre, tra le altre riviste, a Minsk.
Tradusse Broyt / Pane [Khleb] di Aleksey Tolstoy... (continua)
Zyame Telesin fu un fine letterato di cultura yiddish e poeta del Novecento apprezzato non soltanto in Unione Sovietica. L’unica sua opera reperibile online è un libro di poesie in yiddish pubblicato nel 1980. Purtroppo non abbiamo potuto trovare alcuna traduzione delle sue poesie in rete.
Viene citato nei saggi che trattano del rapporto tra cultura russa e cultura yiddish e nelle monografie di letteratura degli anni ’60.
Zyame Telesin (15 luglio 1909 -1996)
Nacque a Kalinkovitsh (Kalinkavičy), Polesia, Bielorussia, nella casa di un fabbro. Nel 1929 si trasferì a Mosca, dove studiò nella facoltà yiddish della Seconda Università statale di Mosca. Negli anni 1931-1940, pubblicò poesie in Shtern / Stella e Oktyabr / Ottobre, tra le altre riviste, a Minsk.
Tradusse Broyt / Pane [Khleb] di Aleksey Tolstoy... (continua)
באַבי יאַר
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/4/2020 - 16:18
La realtà non può essere questa
La realtà è tutta in questa stanza
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/4/2020 - 15:20
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Keiner oder alle
La versione italiana di Giorgio Strehler, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
TUTTI O NESSUNO
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 13:08
Zona rossa
Anteprima della suite Covid19. Nata al momento del primo lockdown nella nostra provincia, questa canzone ha trovato forma e senso durante la lunga quarantena del 2020.
Zona rossa. Zona rossa.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/4/2020 - 09:19
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Coronavirus: la fase due
[2020]
Versi e musica di Mauro Geraci
Versi e musica di Mauro Geraci
La ballata parla della rete che ci sta invadendo, fin nelle case, fino in bagno e che, se usciremo dalla tragedia che stiamo vivendo, ci trasporterà definitivamente dal reale al virtuale da cui non si tornerà più indietro, da dove probabilmente sarà molto più facile controllarci,seguirci, monitorarci con le app, in-formarci, automatizzarci, cinesizzarci…vedi il terribile sfruttamento del lavoro in Cina, in Africa come anche presso le fabbriche cinesidella Apple e dell’iPhone che molti di noi utilizzano senza saperne le origini.
Alla fine me la prendo proprio con questa tecnocrazia (in gran parte e, per molti aspetti,di origine cinese come la pandemia) e non con la tecnologia che, al contrario, in sé potrebbe essere usatacome strumento di grande libertà, creatività e proiezione verso un futuro migliore.
Mauro Geraci
Alla fine me la prendo proprio con questa tecnocrazia (in gran parte e, per molti aspetti,di origine cinese come la pandemia) e non con la tecnologia che, al contrario, in sé potrebbe essere usatacome strumento di grande libertà, creatività e proiezione verso un futuro migliore.
Mauro Geraci
Sta arrivando la fase due
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/4/2020 - 08:04
Le Prince de Manicomio
Le Prince de Manicomio
Chanson française – Le Prince de Manicomio – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 55
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Donc, dit Marco Valdo M.I., « La dernière Scène » et « L’infinie Terreur » étaient les derniers épisodes de cette saga de l’Arlequin amoureux.
Elles racontaient, je m’en souviens très bien, mon ami, dit Lucien l’âne, l’héroïque combat des petits pantins contre les sbires en délire de l’armée de Napoléon. Un vrai carnage !
C’est ça, épouvantablement ça, repend Marco Valdo M.I. ;... (continua)
Chanson française – Le Prince de Manicomio – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 55
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Donc, dit Marco Valdo M.I., « La dernière Scène » et « L’infinie Terreur » étaient les derniers épisodes de cette saga de l’Arlequin amoureux.
Elles racontaient, je m’en souviens très bien, mon ami, dit Lucien l’âne, l’héroïque combat des petits pantins contre les sbires en délire de l’armée de Napoléon. Un vrai carnage !
C’est ça, épouvantablement ça, repend Marco Valdo M.I. ;... (continua)
Arlequin au malheur seul survit
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/4/2020 - 21:12
Queendom
(2018)
Album: Infections of a Different Kind (Step I)
Album: Infections of a Different Kind (Step I)
"Queendom" is for everyone that hasn’t been respected. I’m a feminist because I’m a woman, it’s as easy as that. But homosexuality was an even bigger inspiration to the song than feminism. It was after I visited Brazil and some places where I realised the political status around same sex love was really bad. I just thought to myself "okay, the world sucks, so I’m going to write this song and make a new world for us".
I’m really passionate about it. Right now I have a boyfriend who’s a very "manly" man, and has more beard than anyone I’ve ever seen. But I had a girlfriend before that, who I was with for a year. I just like to enjoy what is there, and I like to explore. Just love everything around you and you’re loving yourself.
Aurora interview: 'None of my songs are about me'
I’m really passionate about it. Right now I have a boyfriend who’s a very "manly" man, and has more beard than anyone I’ve ever seen. But I had a girlfriend before that, who I was with for a year. I just like to enjoy what is there, and I like to explore. Just love everything around you and you’re loving yourself.
Aurora interview: 'None of my songs are about me'
The underdogs are my lions
(continua)
(continua)
17/4/2020 - 20:01
Il tragico naufragio del vapore Sirio
anonimo
In base alla storia della famiglia si sa che mio nonno Salvatore Livi si salvò dal naufragio del Sirio, si salvò sugli scogli e fu trovato stremato dopo oltre 12 ore dall'accaduto. Sto facendo ricerche sulla vicenda ma non si trova l'elenco dei passeggeri.Il nonno viaggiava spesso dall'Italia verso il Brasile e viceversa. Infatti altri suoi figli nacquero in Brasile nel 1908 e nel 1910. Esiste la possibilità di conoscere l'elenco? Grazie
Maria Luisa Livi 17/4/2020 - 18:29
Cuore di tenebra
[2020]
Album : Portami al confine
Chi moriva nella terra di nessuno vide tutto, e in quell'istante fu tutti i nomi del massacro.
Fui per caso sulle ramblas di Barcelona che era il '39, e dovevano andare verso la Francia per non soccombere alle folgori delle falangi. Asciugai sangui col mio fazzoletto, e con gli altri fui di là dai Pirenei, a Vernet, dove la nostra patria fu un campo di concentramento. E rividi Montsegur, e i catari sterminati, e pensai che tutto era iniziato lì, in quella crociata, a Beziers, Sterminateli tutti, Dio riconoscerà i suoi!
Fui a Hiroshima, dove esplosi nel cielo. E rividi Tamerlano, e le piramidi di teschi intorno alle città, e mi sembrava così assurdo, e naturale, e così azzurro il cielo.
Fui a Saigon, e nelle foreste, strisciavo come una serpe, boccheggiavo sottoterra, e non riconoscevo più il sole, e avevo il sangue alla bocca, e l'odore acre del napalm,... (continua)
Album : Portami al confine
Chi moriva nella terra di nessuno vide tutto, e in quell'istante fu tutti i nomi del massacro.
Fui per caso sulle ramblas di Barcelona che era il '39, e dovevano andare verso la Francia per non soccombere alle folgori delle falangi. Asciugai sangui col mio fazzoletto, e con gli altri fui di là dai Pirenei, a Vernet, dove la nostra patria fu un campo di concentramento. E rividi Montsegur, e i catari sterminati, e pensai che tutto era iniziato lì, in quella crociata, a Beziers, Sterminateli tutti, Dio riconoscerà i suoi!
Fui a Hiroshima, dove esplosi nel cielo. E rividi Tamerlano, e le piramidi di teschi intorno alle città, e mi sembrava così assurdo, e naturale, e così azzurro il cielo.
Fui a Saigon, e nelle foreste, strisciavo come una serpe, boccheggiavo sottoterra, e non riconoscevo più il sole, e avevo il sangue alla bocca, e l'odore acre del napalm,... (continua)
A Hiroshima, esplodere nel cielo
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 17/4/2020 - 18:14
Nuestra Bandera
1969
Nuestra Bandera/Esta Canción Nombra
Nuestra Bandera/Esta Canción Nombra
La bandera de mi patria a nadie pide perdón
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/4/2020 - 17:16
Se i lupi verrano a bottega
2016
Fiore de niente
In Se i lupi verranno a bottega si parla invece dei mali che costellano la storia dell’uomo e che ciclicamente ritornano, come la guerra.
storiadellamusica.it
Fiore de niente
In Se i lupi verranno a bottega si parla invece dei mali che costellano la storia dell’uomo e che ciclicamente ritornano, come la guerra.
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Semmai tornerà quella notte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/4/2020 - 17:04
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