Nessuno
(2013)
Album: “Il mondo è come te lo metti in testa”
Il gioco di parole è vecchio di quasi tremila anni e risale naturalmente all'Odissea e alla beffa che Ulisse ordisce nei confronti del ciclope Polifemo... ma Giovanni Truppi riesce a renderla modernissima e a snocciolare su un cantato ossessivo - quasi fastidioso - una serie di verità sul potere, sulla delega e sulla guerra tra bande.
Album: “Il mondo è come te lo metti in testa”
Il gioco di parole è vecchio di quasi tremila anni e risale naturalmente all'Odissea e alla beffa che Ulisse ordisce nei confronti del ciclope Polifemo... ma Giovanni Truppi riesce a renderla modernissima e a snocciolare su un cantato ossessivo - quasi fastidioso - una serie di verità sul potere, sulla delega e sulla guerra tra bande.
Il mio ragazzo si chiama Nessuno,
(continua)
(continua)
1/3/2020 - 20:32
Send Love Spread Peace
(2019)
Album: What's My Name?
Un ibrido tra Imagine e All You Need Is Love, anche se ovviamente senza la forza di nessuna delle due. Ma comunque un messaggio universale di pace e amore...
Album: What's My Name?
Un ibrido tra Imagine e All You Need Is Love, anche se ovviamente senza la forza di nessuna delle due. Ma comunque un messaggio universale di pace e amore...
Send love, spread peace
(continua)
(continua)
1/3/2020 - 16:40
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
CREPUSCOLO RISPLENDENTE
Tra una settimana a Lille ci sarà il primo degli ultimi 9 concerti dei TRI YANN, all'interno del cosidetto infatti KENAVO TOUR.
Dopo quello epocale del 28 di marzo a Nantes, alla Cité des Congrès, al quale cercherò di assistere, dalla luce si passerà all'ombra, seguiranno solo dei dischi.
Il gruppo compie 50 anni ed è ora, come sentenziava una canzone di Leonard Cohen: Closing Time! Oramai è chiaramente da moltissimo tempo diventato un carrozzone ma la qualità musicale è, "par chance et aussi par vouloir" rimasta salva.
Flavio Poltronieri
Tra una settimana a Lille ci sarà il primo degli ultimi 9 concerti dei TRI YANN, all'interno del cosidetto infatti KENAVO TOUR.
Dopo quello epocale del 28 di marzo a Nantes, alla Cité des Congrès, al quale cercherò di assistere, dalla luce si passerà all'ombra, seguiranno solo dei dischi.
Il gruppo compie 50 anni ed è ora, come sentenziava una canzone di Leonard Cohen: Closing Time! Oramai è chiaramente da moltissimo tempo diventato un carrozzone ma la qualità musicale è, "par chance et aussi par vouloir" rimasta salva.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 1/3/2020 - 14:07
La cura (2020 rilììs)
[01 - 03 - 2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Io Non Sto Con Oriana (INSCO), della Piccola Orchestrina del Costo Sociale
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato, La cura, 1996, L'imboscata
Nota. Il testo è dovuto (come indicato) a Io Non Sto Con Oriana (INSCO), triangolista, virtuoso del theremin e delle Onde Martenot e attivo membro della Piccola Orchestrina del Costo Sociale; qui si è cimentato in veste di paroliere, con risultati eccellenti. [AT-XXI]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Io Non Sto Con Oriana (INSCO), della Piccola Orchestrina del Costo Sociale
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato, La cura, 1996, L'imboscata
Nota. Il testo è dovuto (come indicato) a Io Non Sto Con Oriana (INSCO), triangolista, virtuoso del theremin e delle Onde Martenot e attivo membro della Piccola Orchestrina del Costo Sociale; qui si è cimentato in veste di paroliere, con risultati eccellenti. [AT-XXI]
Ti proteggerò
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 1/3/2020 - 10:09
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Patron
[1975]
Parole e musica di Mans de Breish ("Mani di stregone"), soprannome occitano di Gérard Pourhomme (1949), cantautore di Carcassonne.
Nell'album "Volèm viure al país"
Testo trovato su Trobasons
Parole e musica di Mans de Breish ("Mani di stregone"), soprannome occitano di Gérard Pourhomme (1949), cantautore di Carcassonne.
Nell'album "Volèm viure al país"
Testo trovato su Trobasons
Patron tu que d’argent n’as pron per comprar lo silenci
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/2/2020 - 20:56
La Carmagnole des cheminots
Riccardo Venturi, 29-02-2020 09:22
Mi sarà perdonato se, a corredo di questa traduzione, il qui presente, nipote di un ferroviere deportato, non mette un'immagine di Gaston Couté, bensì dell'ex AD delle ferrovie privatizzate italiane, il “compagno” Moretti. E se la traduzione è dedicata a tutte le vittime e ai familiari della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, a Riccardo Antonini e, ultimi in ordine di tempo, alla memoria dei due macchinisti morti nel deragliamento di Lodi. [RV]
Mi sarà perdonato se, a corredo di questa traduzione, il qui presente, nipote di un ferroviere deportato, non mette un'immagine di Gaston Couté, bensì dell'ex AD delle ferrovie privatizzate italiane, il “compagno” Moretti. E se la traduzione è dedicata a tutte le vittime e ai familiari della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, a Riccardo Antonini e, ultimi in ordine di tempo, alla memoria dei due macchinisti morti nel deragliamento di Lodi. [RV]
LA CARMAGNOLA DEI FERROVIERI
(continua)
(continua)
29/2/2020 - 09:23
Hélas ! quelle douleur
Riccardo Venturi, 29-02-2020 00:47
AHI! QUAL DOLORE !
(continua)
(continua)
29/2/2020 - 00:48
Le fondeur de canons
Flavio Poltronieri
Il mio recente lungo articolo apparso nel numero di dicembre scorso di “Azione nonviolenta” ad un certo punto dice così: "...quella di “Le fondeur de canons” non è forse la stessa morale di “Padroni della guerra”?! Delle parole che Dylan mise sulla melodia tradizionale inglese di “Nottamun Town”?! Stessa morale: quelli che decidono le sorti, non sporcano mai le loro mani e se ne restano ben nascosti dietro le quinte! Povera la poesia sociale di Gaston Couté capitata in un'epoca così avara, senza radio né dischi..."
Oltre alle relativamente più famose versioni di Robine e Pierron, vorrei proporre all'ascolto anche questa del caro amico Philippe:
Il mio recente lungo articolo apparso nel numero di dicembre scorso di “Azione nonviolenta” ad un certo punto dice così: "...quella di “Le fondeur de canons” non è forse la stessa morale di “Padroni della guerra”?! Delle parole che Dylan mise sulla melodia tradizionale inglese di “Nottamun Town”?! Stessa morale: quelli che decidono le sorti, non sporcano mai le loro mani e se ne restano ben nascosti dietro le quinte! Povera la poesia sociale di Gaston Couté capitata in un'epoca così avara, senza radio né dischi..."
Oltre alle relativamente più famose versioni di Robine e Pierron, vorrei proporre all'ascolto anche questa del caro amico Philippe:
IL COSTRUTTORE DI CANNONI
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 28/2/2020 - 21:53
Mostro
2019
Album: Iodegradabile
Sicuramente parla anche del governo gialloverde, e dei due modi di informarsi di entrambi gli elettorati: da una parte l’informazione di regime, dall’altra i social e i siti tipo Bufalaro.it. Ma è innanzitutto una citazione di un film del 1972, Sbatti il mostro in prima pagina: volevo parlare della tendenza a trovare sempre qualcuno a cui dare la colpa di tutti i nostri problemi.
– Willie Peyote, Rolling Stone
Album: Iodegradabile
Sicuramente parla anche del governo gialloverde, e dei due modi di informarsi di entrambi gli elettorati: da una parte l’informazione di regime, dall’altra i social e i siti tipo Bufalaro.it. Ma è innanzitutto una citazione di un film del 1972, Sbatti il mostro in prima pagina: volevo parlare della tendenza a trovare sempre qualcuno a cui dare la colpa di tutti i nostri problemi.
– Willie Peyote, Rolling Stone
Dici che vuoi tutta la verità
(continua)
(continua)
28/2/2020 - 21:37
Il avait un tire-bouchon !
Riccardo Venturi, 28-02-2020 21:30
AVEVA UN CAVATAPPI !
(continua)
(continua)
28/2/2020 - 21:30
Lo soldat
[1975]
Parole e musica di Mans de Breish ("Mani di stregone"), soprannome occitano di Gérard Pourhomme (1949), cantautore di Carcassonne.
Nell'album "Volèm viure al país"
Testo trovato su Trobasons
Parole e musica di Mans de Breish ("Mani di stregone"), soprannome occitano di Gérard Pourhomme (1949), cantautore di Carcassonne.
Nell'album "Volèm viure al país"
Testo trovato su Trobasons
Aviás vint ans, trigossaves misèria
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/2/2020 - 22:53
Le prolétaire
[1833]
Versi di Marie Durand Michel Agénor Altaroche (1811-1884), giornalista, chansonnier, letterato e uomo politico francese, repubblicano, nella raccolta "Chansons et vers politiques", Parigi, 1835
Sulla melodia della popolare "Verse, verse le vin de France"
Testo trovato su Points de vue & documents, blog di René Merle.
Una canzone pubblicata nel 1833 su "L’Écho de la Fabrique", giornale operaio dei Canuts, divenuta molto famosa durante la rivolta operaia di Lione del 1834 e intonata ancora nel 1848.
Credo che fosse originariamente dedicata ad Auguste Blanqui o a Étienne Cabet, suoi contemporanei più famosi, socialisti utopisti, rivoluzionari protocomunisti.
Versi di Marie Durand Michel Agénor Altaroche (1811-1884), giornalista, chansonnier, letterato e uomo politico francese, repubblicano, nella raccolta "Chansons et vers politiques", Parigi, 1835
Sulla melodia della popolare "Verse, verse le vin de France"
Testo trovato su Points de vue & documents, blog di René Merle.
Una canzone pubblicata nel 1833 su "L’Écho de la Fabrique", giornale operaio dei Canuts, divenuta molto famosa durante la rivolta operaia di Lione del 1834 e intonata ancora nel 1848.
Credo che fosse originariamente dedicata ad Auguste Blanqui o a Étienne Cabet, suoi contemporanei più famosi, socialisti utopisti, rivoluzionari protocomunisti.
Prolétaire ! voici le jour !
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/2/2020 - 21:21
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"...O Naoned desket 'c'h eus din da larout kaoc'h du d'ar galloud, ez parlenn 'm eus klevet kanou brav ar banniel du, kanaouennou liv a garan Naoned porzh an alarc'h du"
"...Oh Nantes, tu mi hai insegnato la diffidenza del potere, nel tuo grembo ho inteso i bei canti dell'Anarchia, i canti del colore che amo, Nantes Porto del Cigno Nero"