Pauvre Martin
Riadattamento in italiano di Clark Gleba.
Traduzione: Clark Gleba
Voce: Clark Gleba
Musica: Mikara O'Keefe
Traduzione: Clark Gleba
Voce: Clark Gleba
Musica: Mikara O'Keefe
POVERO ORESTE
(continua)
(continua)
13/9/2019 - 17:54
La vie moderne
La Vie moderne
Chanson française – La Vie moderne – Léo Ferré – 1958
Dialogue maïeutique
Tiens, Lucien l’âne mon ami, voici une chanson longue, chose assez rare, car l’industrie musicale n’aime que la chanson en ondes courtes, de petites vagues, des vagues vaguelettes qui clapotent aux oreilles distraites des gens assommés de sons et de slogans. Une chanson longue, mais elle aurait pu être bien plus longue, si Ferré l’avait voulu. Il en existe d’ailleurs d’autres versions où d’autres septains apparaissent. C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’est pas le seul à procéder ainsi à l’époque.... (continua)
Chanson française – La Vie moderne – Léo Ferré – 1958
Dialogue maïeutique
Tiens, Lucien l’âne mon ami, voici une chanson longue, chose assez rare, car l’industrie musicale n’aime que la chanson en ondes courtes, de petites vagues, des vagues vaguelettes qui clapotent aux oreilles distraites des gens assommés de sons et de slogans. Une chanson longue, mais elle aurait pu être bien plus longue, si Ferré l’avait voulu. Il en existe d’ailleurs d’autres versions où d’autres septains apparaissent. C’était dans la manière de Léo Ferré de croquer ainsi l’époque en notes dispersées au travers de strophes multiples et de chansons diverses ; il distillait ainsi une sorte d’Humana Commedia en musique. J’en tiens pour autres exemples : Les Temps Difficiles (1) et leurs 3 versions, Y en a marre ! et d’autres encore.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’est pas le seul à procéder ainsi à l’époque.... (continua)
Ton père avait quatorze enfants
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/9/2019 - 12:31
Nagorny Karabach
Da più di trent'anni esiste, nel Caucaso meridionale, un conflitto armato "congelato", che insanguina la regione del Nagorny Karabakh, lascito dell'imperialismo russo e del caos seguito alla crisi dell'URSS.
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Die Stadt liegt unter Nebel
(continua)
(continua)
inviata da Gianfranco Causapruna 12/9/2019 - 23:20
Percorsi:
Il genocidio armeno
Мама-Анархия
Variante sul tema Mamma Anarchia
Текст песни Монгол Шуудан - Мама-анархия
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 12/9/2019 - 20:34
No Blacks, No Dogs, No Irish
2019
Dreaming is Dead Now
“No blacks, no dogs, no Irish.” In post-World War II Britain, this was a menacing sign commonplace in the front windows of many bed and breakfasts and boarding houses. The anti-discrimination pioneer Mahesh Upadhyaya, who immigrated to the United Kingdom in 1961 from Aden, now in south Yemen, recently told the human rights news site Rights Info that when looking for accommodation back then, “it was standard to see signs saying, ‘No blacks, no dogs, no Irish’”.
Until the 1968 Race Relations Act, blatantly racist notices and racial discrimination were legal in Britain. Not long after the act’s introduction, electrical engineer Upadhyaya was the first person to bring a racial discrimination case to court after a person from a housing development in Huddersfield told him casually on the phone that “our policy is not to sell to coloured people because that will jeopardise... (continua)
Dreaming is Dead Now
“No blacks, no dogs, no Irish.” In post-World War II Britain, this was a menacing sign commonplace in the front windows of many bed and breakfasts and boarding houses. The anti-discrimination pioneer Mahesh Upadhyaya, who immigrated to the United Kingdom in 1961 from Aden, now in south Yemen, recently told the human rights news site Rights Info that when looking for accommodation back then, “it was standard to see signs saying, ‘No blacks, no dogs, no Irish’”.
Until the 1968 Race Relations Act, blatantly racist notices and racial discrimination were legal in Britain. Not long after the act’s introduction, electrical engineer Upadhyaya was the first person to bring a racial discrimination case to court after a person from a housing development in Huddersfield told him casually on the phone that “our policy is not to sell to coloured people because that will jeopardise... (continua)
You don't see me here
(continua)
(continua)
12/9/2019 - 16:16
Vision vun Europa
[2016]
Album: Lebenslänglich
Album: Lebenslänglich
Vun Timbuktu bess Dakhla
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 12/9/2019 - 15:30
Wofür?
[1993]
Album: Pik Sibbe
Album: Pik Sibbe
Künnt ich et doch schrieve
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 12/9/2019 - 15:19
Ballata per l'ultimo nato
Una delle canzoni più belle ed efficaci . Si può ascoltare da qualche parte oppure devo riesumare il walkman e la cassetta?
Pierangelo 12/9/2019 - 10:50
Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Chitarra: Mikara O'Keefe
Basso: Piero De Nicola
Mandolino: Antonio Loy
Voce e traduzione: Felice De Cuius
Basso: Piero De Nicola
Mandolino: Antonio Loy
Voce e traduzione: Felice De Cuius
SUPPLICA PER ESSERE SEPOLTO NELLA SPIAGGIA DI STINTINO
(continua)
(continua)
inviata da Felice De Cuius 12/9/2019 - 10:08
Still a Stranger
Una delle tante canzoni sul filone dello straniamento dei reduci della guerra del Vietnam, composta in risposta a “Stranger in My Own Home Town”, pubblicata da Percy Mayfield nel 1964.
Pubblicato nell'album Borderline Blues del 1992 e nella raccolta Texas Gentleman, del 2002
In realtà Rich Minus non credo sia stato in Vietnam, ma ha servito 6 anni nella Texas Air National Guard Reserve ed ha vissuto tutta la vita da emarginato e con gli emarginati, penetrandone e descrivendone la vita come pochi altri poeti.
The best S.A. songwriter you’ve never heard of was a Army reserve veteran
Non garantisco la precisione di tutte le parole: fra il "twang" texano, i pochi denti rimasti in bocca e la voce impastata (Rich Minus raramente era sobrio, che cantasse o no, la trascrizione è incerta in più punti: sono gradite eventuali correzioni.
Una ticker-tape parade è una parata tenuta in un centro... (continua)
Pubblicato nell'album Borderline Blues del 1992 e nella raccolta Texas Gentleman, del 2002
In realtà Rich Minus non credo sia stato in Vietnam, ma ha servito 6 anni nella Texas Air National Guard Reserve ed ha vissuto tutta la vita da emarginato e con gli emarginati, penetrandone e descrivendone la vita come pochi altri poeti.
The best S.A. songwriter you’ve never heard of was a Army reserve veteran
Non garantisco la precisione di tutte le parole: fra il "twang" texano, i pochi denti rimasti in bocca e la voce impastata (Rich Minus raramente era sobrio, che cantasse o no, la trascrizione è incerta in più punti: sono gradite eventuali correzioni.
Una ticker-tape parade è una parata tenuta in un centro... (continua)
Passed the time, spent drinking wine, down at the tavern, now
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 11/9/2019 - 22:59
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
L'homme en noir (La guitare et la fronde)
La canzone è dedicata a Paco Ibáñez. L'spirazione, nella forma, viene da "Litanies de l'exile" di Miguel Angel Asturias.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 11/9/2019 - 18:30
Io sono l'altro
(2019)
Singolo che anticipa l'album "Tradizione e tradimento"
2019
Tradizione e tradimento
Il cantante torna con un brano dalla forte connotazione sociale, una riflessione sull'importanza dell'empatia, sull'altro, quello che oggi pare spaventarci, il ‘diverso', quello che vediamo al di fuori di noi stessi e ci sembra strano perché non è noi stessi, anche se, in fondo, un po' lo è.
"Esiste un’espressione ‘In Lak’ech' che nella cultura Maya non è solo un saluto ma una visione della vita. Può essere tradotta come ‘io sono un altro te' o ‘tu sei un altro me'. Che si parta dalla filosofia o dalla fisica quantistica si arriva sempre alla conclusione che l’altro è imprescindibile nella nostra vita e che siamo solo particelle di un tutto insondabile. Allora l’empatia diventa non solo un dovere etico, ma l’unica modalità per sopravvivere, l’unica materia che non dovremmo mai dimenticarci di insegnare... (continua)
Singolo che anticipa l'album "Tradizione e tradimento"
2019
Tradizione e tradimento
Il cantante torna con un brano dalla forte connotazione sociale, una riflessione sull'importanza dell'empatia, sull'altro, quello che oggi pare spaventarci, il ‘diverso', quello che vediamo al di fuori di noi stessi e ci sembra strano perché non è noi stessi, anche se, in fondo, un po' lo è.
"Esiste un’espressione ‘In Lak’ech' che nella cultura Maya non è solo un saluto ma una visione della vita. Può essere tradotta come ‘io sono un altro te' o ‘tu sei un altro me'. Che si parta dalla filosofia o dalla fisica quantistica si arriva sempre alla conclusione che l’altro è imprescindibile nella nostra vita e che siamo solo particelle di un tutto insondabile. Allora l’empatia diventa non solo un dovere etico, ma l’unica modalità per sopravvivere, l’unica materia che non dovremmo mai dimenticarci di insegnare... (continua)
Io sono l’altro
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 11/9/2019 - 16:23
Lu pisce spada
Riccardo, le interessanti precisazioni arricchiscono viepiù l'argomento su questo sito ch'è uno scrigno di cultura popolare, ma pure una occasione unica di dibattito su tematiche ed argomenti come quelli in questione. Anche grazie ad animatori come te.
River 11/9/2019 - 14:26
11.9.1973
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Riccardo Venturi 11/9/2019 - 10:02
One World
Ne hai ben donde, Alessandro, di rimanere estasiato, l'unicità di quei dischi e lo stato di grazia del loro autore fanno del trittico 71/73: Bless The Weather/Solid Air/Inside Out una vetta inarrivabile però è la canzone Solid Air ad essere dedicata a Nick Drake non il disco tutto "...ti conosco, ti voglio bene, sarò tuo amico, ti seguirò ovunque, anche attraverso l'aria solida..."
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 10/9/2019 - 18:37
Enzo Jannacci: Mario
Grazie! Adoro questa canzone e scopro ora che non è stata scritta da Jannacci. Sono arrivato qui cercando l'espressione «dissolvermi in cometa».
ciao, n
ciao, n
nico 10/9/2019 - 11:33
Il cavaliere delle nuvole
8 settembre 2019
Una canzone che parla di guerra, amicizia, amore e libertà
Il nuovo singolo dei Traindeville (Ludovica Valori e Paolo Camerini), duo indie-folk romano che ha all'attivo già due album, Shadows and Lights (2015) e Caffè Fortuna (2017), nasce da un testo scritto dalla giornalista televisiva e scrittrice Annalisa Venditti, autrice del libro Il Cavaliere delle Rose e delle Nuvole (Edilazio, 2011). La vicenda del celebre meteorologo tv Andrea Baroni, internato militare nei lager nazisti di Ucraina, Polonia e Germania dopo l'8 settembre 1943, ha costituito il prezioso spunto per un brano che parla di libertà, fratellanza, amore al di là di qualsiasi confine.
“Il dovere di ogni prigioniero è fuggire”: è così che il giovane ufficiale italiano, dopo una lunga prigionia, riesce miracolosamente a evadere dal lager tedesco nella periferia di Magdeburgo insieme a un suo amico. La forza... (continua)
Una canzone che parla di guerra, amicizia, amore e libertà
Il nuovo singolo dei Traindeville (Ludovica Valori e Paolo Camerini), duo indie-folk romano che ha all'attivo già due album, Shadows and Lights (2015) e Caffè Fortuna (2017), nasce da un testo scritto dalla giornalista televisiva e scrittrice Annalisa Venditti, autrice del libro Il Cavaliere delle Rose e delle Nuvole (Edilazio, 2011). La vicenda del celebre meteorologo tv Andrea Baroni, internato militare nei lager nazisti di Ucraina, Polonia e Germania dopo l'8 settembre 1943, ha costituito il prezioso spunto per un brano che parla di libertà, fratellanza, amore al di là di qualsiasi confine.
“Il dovere di ogni prigioniero è fuggire”: è così che il giovane ufficiale italiano, dopo una lunga prigionia, riesce miracolosamente a evadere dal lager tedesco nella periferia di Magdeburgo insieme a un suo amico. La forza... (continua)
Nuvole che piangono
(continua)
(continua)
inviata da Ludovica Valori + Dq82 10/9/2019 - 10:18
E con la cicca in bocca
anonimo
Un'altra testimonianza sul ruolo di Caterina Bueno anche sulla scena musicale milanese di quegli anni (la scrittura di "ho visto un re")
Piersante Sestini 9/9/2019 - 22:53
Glorious Fool
Una canzone del 1981, dedicata all'ascesa alla Casa Bianca del presidente americano Ronald Reagan.
Dette il titolo all'intero album in cui era contenuta.
Dette il titolo all'intero album in cui era contenuta.
Out of the west came a glorious fool
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 9/9/2019 - 22:16
Ich wund’re mir über gar nichts mehr
Chanson allemande – Ich wund’re mir über gar nichts mehr – Otto Reutter – 1917
Célèbre poème d’Otto Reutter (1870-1931), chanteur et acteur allemand, précurseur du Kabarett berlinois qui connut son âge d’or entre les deux guerres. Texte trouvé sur www.otto-reutter.de .
Otto Reutter n’était certainement pas un auteur politique, mais il a toujours décrit la société allemande entre les deux siècles avec sarcasme et irrévérence. Sa poésie – en couplets, distiques aux rimes croisées – devient plus amère pendant la Grande Guerre, surtout après que son fils ait perdu la vie dans la terrible bataille de Verdun (février – décembre 1916).
Dans ce « Ich wund’re mir über gar nichts mehr », Otto Reutter décrit la vie à Berlin en 1917, une vie loin du front, mais pas de la guerre…
« … Dans ces années-là, se produisait au théâtre Apollo (Berlin) Otto Reutter… Le grand artiste de cabaret s’est fait connaître... (continua)
Célèbre poème d’Otto Reutter (1870-1931), chanteur et acteur allemand, précurseur du Kabarett berlinois qui connut son âge d’or entre les deux guerres. Texte trouvé sur www.otto-reutter.de .
Otto Reutter n’était certainement pas un auteur politique, mais il a toujours décrit la société allemande entre les deux siècles avec sarcasme et irrévérence. Sa poésie – en couplets, distiques aux rimes croisées – devient plus amère pendant la Grande Guerre, surtout après que son fils ait perdu la vie dans la terrible bataille de Verdun (février – décembre 1916).
Dans ce « Ich wund’re mir über gar nichts mehr », Otto Reutter décrit la vie à Berlin en 1917, une vie loin du front, mais pas de la guerre…
« … Dans ces années-là, se produisait au théâtre Apollo (Berlin) Otto Reutter… Le grand artiste de cabaret s’est fait connaître... (continua)
MOI, JE NE M’ÉTONNE PLUS DE RIEN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/9/2019 - 17:36
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