Ballade vom ertrunkenen Mädchen
BALLADI HUKKUNEESTA TYTÖSTÄ
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/5/2019 - 16:39
Ho sognato la pace
[1940]
Versi di Astro Mari (1911-1988), clarinettista, paroliere e compositore, l'autore di Addio Juna
Musica di Eldo Di Lazzaro (1902-1968), cantante e compositore
Grazie a DQ82 per aver reperito il testo su Musica leggera italiana - Il canzoniere della radio
Questa canzone fu composta tra la fine del 1939 e l'inizio del 1940, in un periodo davvero particolare per l'Italia e per l'Europa. La guerra era già conclamata, con i carrarmati nazisti – e quelli sovietici da est - che travolgevano la Polonia, mentre sul fronte occidentale (non) si combatteva una sitzkrieg, una drôle de guerre, una bore war. L'Italia fascista, nonostante l'alleanza con la Germania, si dichiarava non belligerante e in molti – memori del cupo terror, il ricordo ancora vivissimo della carneficina della Grande Guerra – speravano che la guerra non tornasse, come testimonia questa canzone.
Tanti guardavano al "Balcone",... (continua)
Versi di Astro Mari (1911-1988), clarinettista, paroliere e compositore, l'autore di Addio Juna
Musica di Eldo Di Lazzaro (1902-1968), cantante e compositore
Grazie a DQ82 per aver reperito il testo su Musica leggera italiana - Il canzoniere della radio
Questa canzone fu composta tra la fine del 1939 e l'inizio del 1940, in un periodo davvero particolare per l'Italia e per l'Europa. La guerra era già conclamata, con i carrarmati nazisti – e quelli sovietici da est - che travolgevano la Polonia, mentre sul fronte occidentale (non) si combatteva una sitzkrieg, una drôle de guerre, una bore war. L'Italia fascista, nonostante l'alleanza con la Germania, si dichiarava non belligerante e in molti – memori del cupo terror, il ricordo ancora vivissimo della carneficina della Grande Guerra – speravano che la guerra non tornasse, come testimonia questa canzone.
Tanti guardavano al "Balcone",... (continua)
Quando l'autunno stendeva nel ciel
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/5/2019 - 00:16
Giulio
per me è l'ennesimo testo retorico, insignificante, di questo cantautore che, invecchiando, è peggiorato sempre più, per i miei gusti
Giovanni 9/5/2019 - 20:33
La escalera de Mauthausen
Fallece el último español que sobrevivió al campo de concentración nazi de Buchenwald
Vicente García Riestra tenía 94 años y pasó 15 meses entre las alambradas de Buchenwald
Vicente García Riestra tenía 94 años y pasó 15 meses entre las alambradas de Buchenwald
9/5/2019 - 17:43
La guerra di Piero
NAPOLETANO / NEAPOLITAN - Enzo Avitabile
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
LA GUERRA DI PIERO
(continua)
(continua)
9/5/2019 - 16:52
Confine
(2019)
Ginevra Di Marco e Cristina Donà
Testo di Francesco Gazzè (fratello e autore dei testi delle canzoni di Max Gazzè)
Musica di Ginevra di Marco, Cristina Donà, Francesco Magnelli
Dal nuovo album nato dalla collaborazione di due bellissime voci della musica italiana una canzone sui migranti che tentano di passare il muro tra Messico e USA
Ginevra Di Marco e Cristina Donà
Testo di Francesco Gazzè (fratello e autore dei testi delle canzoni di Max Gazzè)
Musica di Ginevra di Marco, Cristina Donà, Francesco Magnelli
Dal nuovo album nato dalla collaborazione di due bellissime voci della musica italiana una canzone sui migranti che tentano di passare il muro tra Messico e USA
Passi come una scia di ombre
(continua)
(continua)
8/5/2019 - 23:45
In the Name of the Holocaust
[1942]
Composizione per piano preparato, scritta per il danzatore e coreografo Merce Cunningham, che di Cage fu collaboratore e compagno di vita per oltre 40 anni, fino alla morte del compositore nel 1992.
John Cage compose "In the Name of the Holocaust" nei primi anni della sua sperimentazione sui rumori, basata sull'intuizione che uno strumento classico come il pianoforte potesse essere "preparato", con l'inserimento di oggetti estranei, come lamine di metallo, tra le corde, e suonato anche direttamente sulle stesse, per essere trasformato in uno strumento percussivo, persino violento, l'antitesi della sua classicità intrinseca.
"In the Name of the Holocaust" è fra le prime composizioni per pianoforte preparato e fu ispirata dalle notizie che arrivavano dalla guerra in Europa, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia occupate dai nazisti. Infatti la composizione fu accompagnata e seguita da un'altra, andata perduta, intitolata "Lidice", dedicata al Massacro di Lidice, Praga, del 10 giugno 1942.
Composizione per piano preparato, scritta per il danzatore e coreografo Merce Cunningham, che di Cage fu collaboratore e compagno di vita per oltre 40 anni, fino alla morte del compositore nel 1992.
John Cage compose "In the Name of the Holocaust" nei primi anni della sua sperimentazione sui rumori, basata sull'intuizione che uno strumento classico come il pianoforte potesse essere "preparato", con l'inserimento di oggetti estranei, come lamine di metallo, tra le corde, e suonato anche direttamente sulle stesse, per essere trasformato in uno strumento percussivo, persino violento, l'antitesi della sua classicità intrinseca.
"In the Name of the Holocaust" è fra le prime composizioni per pianoforte preparato e fu ispirata dalle notizie che arrivavano dalla guerra in Europa, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia occupate dai nazisti. Infatti la composizione fu accompagnata e seguita da un'altra, andata perduta, intitolata "Lidice", dedicata al Massacro di Lidice, Praga, del 10 giugno 1942.
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 8/5/2019 - 21:58
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Addio Juna
Ciao Dq82, leggo solo ora il tuo intervento del settembre 2018.
Che Buti fosse stato il primo interprete di "Faccetta Nera" l'aveo già scritto nel primo commento del 2012.
Per quanto riguarda "Ho sognato la pace", non conoscendone il testo - e ti ringrazio di averlo condiviso - mi ero limitato a sottolineare come in quegli anni anche solo pronunciare la parola "pace" potesse essere inteso come sovversivo...
Ora leggo il testo da te contribuito, ma non mi pare proprio che si tratti di un elogio del Duce: "Triste ogni casa nel muto vegliar... lo sguardo smarrito verso il "Balcone"...
Doveva essere la fine del 1939. La canzone fu poi pubblicata su Il Canzoniere della Radio dell'aprile 1940. Erano i mesi in cui l'Italia si dichiarava "non belligerante", ma poi Mussolini la sprofondò nella guerra nel successivo giugno...
Tutti quindi erano appesi a quel "Balcone" e molti, come in questa... (continua)
Che Buti fosse stato il primo interprete di "Faccetta Nera" l'aveo già scritto nel primo commento del 2012.
Per quanto riguarda "Ho sognato la pace", non conoscendone il testo - e ti ringrazio di averlo condiviso - mi ero limitato a sottolineare come in quegli anni anche solo pronunciare la parola "pace" potesse essere inteso come sovversivo...
Ora leggo il testo da te contribuito, ma non mi pare proprio che si tratti di un elogio del Duce: "Triste ogni casa nel muto vegliar... lo sguardo smarrito verso il "Balcone"...
Doveva essere la fine del 1939. La canzone fu poi pubblicata su Il Canzoniere della Radio dell'aprile 1940. Erano i mesi in cui l'Italia si dichiarava "non belligerante", ma poi Mussolini la sprofondò nella guerra nel successivo giugno...
Tutti quindi erano appesi a quel "Balcone" e molti, come in questa... (continua)
B.B. 8/5/2019 - 21:18
Ò sentito sparà il cannone
anonimo
SENTO IL ROMBO DEL CANNONE
Sento il rombo del cannone è un canto di guerra assai significativo, tanto diffuso nella memoria popolare quanto poco diffuso nei canzonieri a stampa (non compare nemmeno nella pure ottima antologia di Savona-Straniero del 1981!) né nel repertorio dei cori alpini. Come mai?
Credo sia per la sua assoluta antieroicità, cioè totale assenza di retorica guerriera.
Quello del cannone è un rombo (ecco la “formula” testuale che abbiamo eletto a titolo del nostro libro, proprio per la sua emblematicità!) che incute terrore, che fa tremare la terra e gli uomini. I cannoni a lunga gittata, gli obici pesanti da 420, con il loro fragore annichiliscono la massa dei combattenti, ne incrinano il sistema nervoso, li fanno “uscir fuori di testa”. Il disegno di Morando messo in copertina (quel soldato raggomitolato su sé stesso, che si tappa le orecchie, sotto la vampa delle esplosioni)... (continua)
Sento il rombo del cannone è un canto di guerra assai significativo, tanto diffuso nella memoria popolare quanto poco diffuso nei canzonieri a stampa (non compare nemmeno nella pure ottima antologia di Savona-Straniero del 1981!) né nel repertorio dei cori alpini. Come mai?
Credo sia per la sua assoluta antieroicità, cioè totale assenza di retorica guerriera.
Quello del cannone è un rombo (ecco la “formula” testuale che abbiamo eletto a titolo del nostro libro, proprio per la sua emblematicità!) che incute terrore, che fa tremare la terra e gli uomini. I cannoni a lunga gittata, gli obici pesanti da 420, con il loro fragore annichiliscono la massa dei combattenti, ne incrinano il sistema nervoso, li fanno “uscir fuori di testa”. Il disegno di Morando messo in copertina (quel soldato raggomitolato su sé stesso, che si tappa le orecchie, sotto la vampa delle esplosioni)... (continua)
SENTO IL ROMBO DEL CANNONE
(continua)
(continua)
7/5/2019 - 14:48
Ítaca
(testo e musica di Francesco Camattini)
liberamente tratta da una poesia di C. Kavafis
Ormeggi (2009)
Itaca
liberamente tratta da una poesia di C. Kavafis
Ormeggi (2009)
Itaca
Se per Itaca volgi il tuo viaggio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/5/2019 - 12:33
Zweiter Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen
SECONDO RAPPORTO SUL SOLDATO IGNOTO SOTTO L’ARCO DI TRIONFO
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 7/5/2019 - 10:26
La ballata di Franco Serantini
The ballad rewritten in English by Riccardo Venturi, 07-05-2019 09:53
La ballata riscritta in inglese da Riccardo Venturi
La ballade réécrite en anglais par Riccardo Venturi
Riccardo Venturi sopeutti laulun englanniksi
Francesco (Franco) Serantini was born in Cagliari on Sardinia on 16th July 1951 and abandoned at birth. He was given both his names by an official of a literary bent or a priest or policeman who had seen in the paper recently mention of the Romagnol writer of the same name, an author of picturesque novels, one of which was I Bastardi.
He was adopted at the age of two by a childless couple. After the death of the adoptive mother he went to live with his maternal grandparents at Campobello di Licata. At the age of 9, he was transferred to an institution in Cagliari.
In 1968 he was sent to the Institute for the Observation of Minors and from there to the Pietro Thouar reformatory... (continua)
La ballata riscritta in inglese da Riccardo Venturi
La ballade réécrite en anglais par Riccardo Venturi
Riccardo Venturi sopeutti laulun englanniksi
Francesco (Franco) Serantini was born in Cagliari on Sardinia on 16th July 1951 and abandoned at birth. He was given both his names by an official of a literary bent or a priest or policeman who had seen in the paper recently mention of the Romagnol writer of the same name, an author of picturesque novels, one of which was I Bastardi.
He was adopted at the age of two by a childless couple. After the death of the adoptive mother he went to live with his maternal grandparents at Campobello di Licata. At the age of 9, he was transferred to an institution in Cagliari.
In 1968 he was sent to the Institute for the Observation of Minors and from there to the Pietro Thouar reformatory... (continua)
THE BALLAD OF FRANCO SERANTINI
(continua)
(continua)
7/5/2019 - 09:57
I morti.
Antiwar Songs Blog
Scritto da Riccardo Venturi il 14 maggio 2012, a quarant’anni dall’assassinio di Franco Serantini, dopo una grossa manifestazione a Pisa in suo ricordo. I morti hanno cose da dire, chi parecchie e chi poche. Si fa solo una gran finta d’ascoltarle, però; si preferisce metter loro in bocca le nostre. Funziona come nella pubblicità, ci fanno da […]
Antiwar Songs Staff 2019-05-07 08:01:00
Era il sette di maggio,
giorno delle elezioni...
giorno delle elezioni...
Riccardo Venturi 7/5/2019 - 07:42
Il general Cadorna
anonimo
"La moglie di Cecco Beppe" cantata da Nanni Svampa
tratto dal CD "Nanni Svampa - Antologia della Canzone Milanese e Lombarda - Vol.4 -. In Filanda, in Risaia, a Soldà"
Come giustamente sottolineato a suo tempo da Gian Piero Testa queste strofette sono da cantare sulla stessa aria de "La moglie di Cecco Beppe" (la quale era proprio la famosa Sissi).
tratto dal CD "Nanni Svampa - Antologia della Canzone Milanese e Lombarda - Vol.4 -. In Filanda, in Risaia, a Soldà"
Come giustamente sottolineato a suo tempo da Gian Piero Testa queste strofette sono da cantare sulla stessa aria de "La moglie di Cecco Beppe" (la quale era proprio la famosa Sissi).
LA MOGLIE DI CECCO BEPPE
(continua)
(continua)
6/5/2019 - 23:48
Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)
[2007]
Testo
/ Lyrics / Paroles / Sanat: Salvatore Ferraro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Presi per Caso
(Claudio Bracci - chitarra
Stefano Bracci - basso elettrico
Salvatore Ferraro - chitarra e tastiera
Nando Giuseppetti - batteria e percussioni
Marco Nasini - voce)
Album / Albumi: Lettera aperta (a favore del concittadino Gino G.)
Girolimoni: Il mostro non era lui ma...chi lo sa?
di Daniele Barbieri (da La bottega del Barbieri, 6 maggio 2019)
Il 9 maggio 1927 l’Agenzia Stefani scrisse che dopo «laboriose indagini» erano state raccolte «prove irrefutabili» contro Gino Girolimoni. Il criminologo Samuele Ottolenghi – seguace di Cesare Lombroso – individuò nei tratti somatici dell’arrestato i chiarissimi segni del criminale. Mussolini era contento: il «mostro di Roma» non faceva più ombra al suo regime di (preteso) ordine. Già dopo il primo omicidio Benito Mussolini aveva... (continua)
Testo
/ Lyrics / Paroles / Sanat: Salvatore Ferraro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Presi per Caso
(Claudio Bracci - chitarra
Stefano Bracci - basso elettrico
Salvatore Ferraro - chitarra e tastiera
Nando Giuseppetti - batteria e percussioni
Marco Nasini - voce)
Album / Albumi: Lettera aperta (a favore del concittadino Gino G.)
Girolimoni: Il mostro non era lui ma...chi lo sa?
di Daniele Barbieri (da La bottega del Barbieri, 6 maggio 2019)
Il 9 maggio 1927 l’Agenzia Stefani scrisse che dopo «laboriose indagini» erano state raccolte «prove irrefutabili» contro Gino Girolimoni. Il criminologo Samuele Ottolenghi – seguace di Cesare Lombroso – individuò nei tratti somatici dell’arrestato i chiarissimi segni del criminale. Mussolini era contento: il «mostro di Roma» non faceva più ombra al suo regime di (preteso) ordine. Già dopo il primo omicidio Benito Mussolini aveva... (continua)
Ehi signor Buono se bussiamo oggi al tuo trono
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2019 - 20:42
Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)
Carissimo Sandro, pur essendo la mia traduzione oramai "atavica", avevo presente la storia di Betty Ross anche nel 2001. Ma hai ragione: forse all'epoca mi sono lasciato fuorviare un po' da una vecchia traduzione che avevo visto già in un vecchio volumetto Newton Compton degli anni '70, dove la cosa veniva tradotta con un'esclamazione generica. Invece sembra proprio che il riferimento a Betty Ross vada in qualche modo, e opportunamente, mantenuto. Guarda un po' se secondo te può andare il modo in cui l'ho modificata, pensando di coglierne il senso...e fammi sapere! Ciao e grazie per la segnalazione.
Riccardo Venturi 6/5/2019 - 07:05
Qualcosa cambia
(2019)
Prima canzone dall'album "La terra sotto i piedi"
Non smettiamo di provarci, di credere che qualcosa possa cambiare. In meglio. La Siria guarita, le navi nei porti!
Prima canzone dall'album "La terra sotto i piedi"
Non smettiamo di provarci, di credere che qualcosa possa cambiare. In meglio. La Siria guarita, le navi nei porti!
Dicevano che non era possibile
(continua)
(continua)
5/5/2019 - 21:45
Todos nosotros
[1978]
Parole di Rafael Baladés
Musica di Juan Luís Serrano "Tío Luis"
Lato B di "Ira roja", unico disco di questa effimera band madrileña
Parole di Rafael Baladés
Musica di Juan Luís Serrano "Tío Luis"
Lato B di "Ira roja", unico disco di questa effimera band madrileña
Ellos tienen la razón
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2019 - 21:13
Lola
[2011]
Album : Rebi Rivale
Album : Rebi Rivale
Si sente se ascolti in silenzio
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 20:05
Tutto si dimentica
[2019]
Album : Tutto si dimentica
Album : Tutto si dimentica
Tutto si dimentica e tu lo sai bene,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 19:47
Und es sind die finstern Zeiten
E SONO I TEMPI BUI
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 5/5/2019 - 18:23
Die Pfeifen (Auf der Flucht)
LE PIPE (NELLA FUGA)
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 5/5/2019 - 10:47
L'ululato
[2019]
Album : Tutto si dimentica
Album : Tutto si dimentica
Il giovane lupo saliva al monte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 10:21
Percorsi:
LCG (Lupi Contro la Guerra)
We Shall Not Be Moved
anonimo
Registratori, resistenze e lotte contro le ingiustizie
Alessandro Portelli, storico
1 maggio 2019 10.04
Alessandro Portelli, storico
1 maggio 2019 10.04
CCG Staff 5/5/2019 - 09:23
Pianeta verde
Chanson italienne – Pianeta verde – Deproducers – 2017
PLANÈTE VERTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/5/2019 - 21:48
La ballata dell'eroe
Versione strumentale di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:50
Bella Ciao
anonimo
48. Versione strumentale 2 (Giorgio Cordini)
48. Instrumental version 2 (Giorgio Cordini)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più... (continua)
48. Instrumental version 2 (Giorgio Cordini)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:49
Piazza Tienanmen
[2002]
Disarmati
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti dalla produzione... (continua)
Disarmati
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti dalla produzione... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 4/5/2019 - 16:48
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
Versione strumentale di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:45
Noi non ci saremo
Versione strumentale di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:44
Girotondo
Versione di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:42
Punch a Nazi
2018
Single
2019
Craic Agus Ceol
‘Punch A Nazi’ and a sentiment we can all agree with especially the band as they all had family members who fought actual Nazi’s in the 2nd World War.
Single
2019
Craic Agus Ceol
‘Punch A Nazi’ and a sentiment we can all agree with especially the band as they all had family members who fought actual Nazi’s in the 2nd World War.
When I was a lad on grandpa’s knee
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2019 - 15:45
Il naufragio del Katër i Radës
Il monumento del relitto della Katër i Radës si trova in Piazza all'Umanità migrante a Otranto, la piazza antistante il porto
Dq82 4/5/2019 - 15:08
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This is called the Scottish parting song. It was written in 1890 by the railwayman and poet Iain McPhaidein (known in English as John MacFadyen, 1850-1935) in his native Scottish Gaelic. The poem is set to a Scottish traditional tune; it was first published in the collection An t-Eileanach: Original Gaelic Songs, Poems and Readings. This is something I want to dedicate to all of you: a goodnight song from someone who used to never sleep. Now something has changed; all the drugs and pills I have to take for my health problems are turning me into a dormouse, and this is rather new to me. So, I beg your pardon: I never answer to emails, I feel evanescent and swaying, make dreams in strange languages, keep clear of humans, solve complicated rebuses in my sleep and often have contradictory reactions and rude behaviours. I admit I've always been a galenpanna, and often to such a level you... (continua)