Война
О, Аллах, что за боль, что за напасть?!
(continua)
(continua)
18/10/2019 - 21:49
Percorsi:
Guerre di Cecenia
Picnic all’inferno
(2019)
“Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e del clima, Piero Pelù riprende in modo musicalmente inaspettato il discorso che Greta Thunberg fece nel dicembre 2018 a Katowice (Polonia) in occasione della COP24, elaborando un brano in cui la sua eclettica voce si incontra e si alterna con quella della giovane attivista svedese, in una sorta di “originalissimo duetto”. La potenza e il ritmo del rock, del blues e del gospel si fondono per creare un brano assolutamente innovativo, in cui il rocker conferma la sua eterna voglia di sperimentare e di allargare gli orizzonti della sua musica, senza mai perdere il suo marchio di fabbrica.”
Che dire... il brano non è esattamente memorabile, Piero, ma ti si vuol bene uguale.
“Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e del clima, Piero Pelù riprende in modo musicalmente inaspettato il discorso che Greta Thunberg fece nel dicembre 2018 a Katowice (Polonia) in occasione della COP24, elaborando un brano in cui la sua eclettica voce si incontra e si alterna con quella della giovane attivista svedese, in una sorta di “originalissimo duetto”. La potenza e il ritmo del rock, del blues e del gospel si fondono per creare un brano assolutamente innovativo, in cui il rocker conferma la sua eterna voglia di sperimentare e di allargare gli orizzonti della sua musica, senza mai perdere il suo marchio di fabbrica.”
Che dire... il brano non è esattamente memorabile, Piero, ma ti si vuol bene uguale.
My name is Greta Thunberg. I am 15 years old. And I am from Sweden.
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 18/10/2019 - 21:10
Percorsi:
Guerra alla Terra
Sauget Wind
[1992]
Scritta da Jeff Tweedy, Mike Heidorn e Jay Farrar
Una canzone favolosa...
Sauget, in Illinois, è la città quartier generale della Monsanto, una delle più grandi corporation agrochimiche del mondo, recentemente acquisita dalla Bayer.
Il DDT, l'Agente Orange, gli ormoni impiegati in zootecnia, i pesticidi come il glifosato, molti dei veleni più letali di cui ci nutriamo quotidianamente provengono dai laboratori della Monsanto, una compagnia che produce questi ed altri danni da oltre un secolo, essendo stata fondata nel 1901...
Gli Uncle Tupelo erano originari di Belleville, cittadina non distante da Sauget, e sapevano di cosa stavano parlando...
Scritta da Jeff Tweedy, Mike Heidorn e Jay Farrar
Una canzone favolosa...
Sauget, in Illinois, è la città quartier generale della Monsanto, una delle più grandi corporation agrochimiche del mondo, recentemente acquisita dalla Bayer.
Il DDT, l'Agente Orange, gli ormoni impiegati in zootecnia, i pesticidi come il glifosato, molti dei veleni più letali di cui ci nutriamo quotidianamente provengono dai laboratori della Monsanto, una compagnia che produce questi ed altri danni da oltre un secolo, essendo stata fondata nel 1901...
Gli Uncle Tupelo erano originari di Belleville, cittadina non distante da Sauget, e sapevano di cosa stavano parlando...
It's a long way to heaven
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/10/2019 - 21:06
Percorsi:
Guerra alla Terra
L’Errance
L’Errance
Chanson française – L’Errance – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 3 ter
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
L’Errance, dit Lucien l’âne, je connais ça ; je la pratique depuis la plus haute Antiquité et même avant – peut-être. Mais quel merveilleux titre que l’errance et surtout quel moteur de l’aventure et du récit. Et de l’histoire ; oui, de l’Histoire, car elle est au cœur de l’Histoire et même de la Préhistoire. L’errance, c’est le destin des vivants ; ils ne font rien d’autre que d’errer, d’aller à l’aventure,... (continua)
Chanson française – L’Errance – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 3 ter
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
L’Errance, dit Lucien l’âne, je connais ça ; je la pratique depuis la plus haute Antiquité et même avant – peut-être. Mais quel merveilleux titre que l’errance et surtout quel moteur de l’aventure et du récit. Et de l’histoire ; oui, de l’Histoire, car elle est au cœur de l’Histoire et même de la Préhistoire. L’errance, c’est le destin des vivants ; ils ne font rien d’autre que d’errer, d’aller à l’aventure,... (continua)
La pluie fait rage, on n’y voit pas.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/10/2019 - 16:44
Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]
anonimo
O Santa Barbara - così iniziava l'esecuzione del canto dei minatori, registrato dallo scrivente in quel di Chiavari, piazza dei Bastioni, il giorno 12 luglio del lontano 1986.
(il concerto della FAMIGLIA BREGOLI era preceduto da quello dei Suonatori di Ponte Caffaro)
"Adesso una canzone di miniera, santa Barbara, un padre che dice al figlio di stare lontano dalla miniera per i pericoli che va incontro e santa Barbara è la protettrice."
Bregoli Live 12-07-1986
gianfranco 17 ott.2019
(il concerto della FAMIGLIA BREGOLI era preceduto da quello dei Suonatori di Ponte Caffaro)
"Adesso una canzone di miniera, santa Barbara, un padre che dice al figlio di stare lontano dalla miniera per i pericoli che va incontro e santa Barbara è la protettrice."
Bregoli Live 12-07-1986
gianfranco 17 ott.2019
17/10/2019 - 13:52
In cerca di te (Perduto amore)
bella anche l'interpretazione di Mariangela Melato
Silva 17/10/2019 - 13:51
Clube da esquina nº 2
Trovo che nella vostra preziosa raccolta di canzoni contro la guerra non possa mancare "Coração civil" un altro brano di Milton Nascimento che ho tradotto e commentato qui nel mio blog personale:
https://aitanblog.wordpress.com/2019/0...
https://aitanblog.wordpress.com/2019/0...
Gaetano Vergara 17/10/2019 - 06:42
Dal Rojava una voce
Testo contro l’invasione turca nella Siria del Nord per un’offensiva anti-curda.
Canzone contro la guerra di Erdogan verso il Rojava.
Canzone contro la guerra di Erdogan verso il Rojava.
"Sangue sui civili...sangue... perché volevano la libertà
(continua)
(continua)
inviata da bohhjkk 16/10/2019 - 22:45
Percorsi:
Dal Kurdistan
Ferma la guerra
1989
Il fatto è che non credo più
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/10/2019 - 16:09
A Thousand Years
With this contribution, the number of Finnish translations and versions on this website will reach 1000 which is more than any other language except Italian, French and English. Thank you all for bearing with me.
TUHAT VUOTTA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/10/2019 - 12:54
Five To One
Stavo pensando (senza essere volgare): 5 a 1 è anche il rapporto tra le dita di una mano e il numero di peni che ha un uomo :)
Pietro 16/10/2019 - 12:40
Presso una chiesa
anonimo
Nel corso delle mie ricerche condotte in tutta la montagna pistoiese ho raccolto anch'io "testa bassa". Volentieri vi manderei la versione da me raccolta se avessi il vostro email.-
(florio franceschi)
(florio franceschi)
Carissimo Florio Franceschi, la versione da Lei raccolta può essere inserita direttamente in una pagina seguendo le istruzioni in homepage; altrimenti, la mail è antiwarsongs@gmail.com. Grazie ancora e aspettiamo la versione (cosa che ci fa, ovviamente, molto piacere) [CCG/AWS Staff]
15/10/2019 - 23:51
אונדזער שטעטל ברענט
Mordechaj Gebirtig non trasse mai alcun profitto dalla sua straordinaria opera, era solo un povero mobiliere. Dotato però di un innato talento poetico e musicale.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 18:24
Eravamo in ventinove
anonimo
ERAVAMO IN VENTINOVE
il testo presenta alcune analogie con una famosa canzone militare: La Tradotta. E' una violenta invettiva contro il lavoro di galleria.
eravamo in ventinove
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 15/10/2019 - 17:15
Mrs. McGrath
anonimo
L'origine è irlandese e il periodo "La guerra dei Trent'anni". Della stessa epoca ne esistono versioni in Inghilterra mentre quelle americane sono successive e, ad ogni modo, erano conosciute solamente all'interno delle comunità irlandesi. Il Folk Revival americano l'ha riscoperta attorno al 1950 ed è diventata immediatamente e ovviamente un efficace inno di protesta contro ogni tipo di guerra. In Irlanda i primi ad interpretarla furono Peg (e Bob) Clangy, Robin Roberts e i Dubliners, in Inghilterra Pete Castle e Timothy Walsh, negli USA Ed McCurdy, Burl Ives, Pete Seeger in studio e anche dal vivo con Big Bill Broonzy. Io, la prima volta che l'ho ascoltata fu dalla, ancora a tutt'oggi, emozionanti voci del povero Tim Hart e della sua allora compagna Maddy Prior.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 15:42
Poeta compañero
Chanson italienne – Poeta Compañero – Jemima Zeller – 1974
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (continua)
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (continua)
LE CHEVAL VERT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/10/2019 - 14:27
Eravamo in ventinove
anonimo
Fonte: libretto "Canti degli Alpini" - Commissione per la difesa del canto alpino - Ottobre 1967 - Associazione Nazionale Alpini.
ERAVAMO IN 29
(continua)
(continua)
15/10/2019 - 10:39
Wake Up or We're All Gonna Die
released September 27, 2019
Greta Thunberg came from Sweden
(continua)
(continua)
14/10/2019 - 23:23
Percorsi:
Guerra alla Terra
Vive la République, Vive la Liberté
Per Riccardo Venturi (informazione stagionata di due anni al tuo quesito):
Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:
"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.
Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:
"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.
Flavio Poltronieri 14/10/2019 - 16:43
Agafant l'horitzó
CONDANNE PESANTISSIME: 13 anni a Oriol Junqueras, 9 anni per i due "Jordis".
Una risposta da stato fascista alla richiesta pacifica di autodeterminazione in Catalogna. Solidarietà ai prigionieri politici.
Una risposta da stato fascista alla richiesta pacifica di autodeterminazione in Catalogna. Solidarietà ai prigionieri politici.
14/10/2019 - 16:07
Contro
sono stati semplicemente dei grandi pensatori carlo pulcinelli
carlo.pulcinelli@live.it 14/10/2019 - 11:54
I Hate Hitler
[1995?]
Nell'EP "1, 2, 3, 4 – Bullenstaat!"
Se con Eva Braun a qualche cialtrone poteva essere venuto il dubbio sulla collocazione politica de Die Ärzte, qui invece la punk band tedesca fa definitivamente chiarezza...
Nell'EP "1, 2, 3, 4 – Bullenstaat!"
Se con Eva Braun a qualche cialtrone poteva essere venuto il dubbio sulla collocazione politica de Die Ärzte, qui invece la punk band tedesca fa definitivamente chiarezza...
Das nächste Stück ist ein Stück für all die scheiß Faschisten in unserem Land! Es heißt: I hate Hitler!
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 13/10/2019 - 21:14
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Eva Braun
[1983]
Una canzone che risale agli esordi della punk band tedesca.
Inclusa solo in un live bootleg e poi in raccolte successive, da ultima "They've Given Me Schrott! - Die Outtakes" (2019)
Una canzone chiaramente satirica che però fu subito espunta dalla produzione e dai live de Die Ärzte, perchè fraintesa ed addirittura salutata dai neonazi come un inno alla consorte di Adolf Hitler...
Una canzone che risale agli esordi della punk band tedesca.
Inclusa solo in un live bootleg e poi in raccolte successive, da ultima "They've Given Me Schrott! - Die Outtakes" (2019)
Una canzone chiaramente satirica che però fu subito espunta dalla produzione e dai live de Die Ärzte, perchè fraintesa ed addirittura salutata dai neonazi come un inno alla consorte di Adolf Hitler...
Eva, Eva...
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 13/10/2019 - 21:03
Marciar Marciar
Il testo che segue è tratto dal bel libretto "Canti popolari del Cusio, 1977" pagina 23, presentato dalla signora Adriana alla pagina "Canzone della vecchia miniera".
Queste le note esplicative:
Vorrei riportare anche la didascalia associata all'immagine del piccolo paese
Case della Piana di Forno, nell'alta val Strona. che fu nido di partigiani nei lunghi inverni della guerra. I loro canti sono l'aspetto meno celebrato, ma più umano della vita alla macchia. Parlano di figli con la penna d'alpino, tornati dal fronte al bosco dietro casa, a difendere l'orto e la vacca. O partigiani ragazzi, che non sono mai partiti e, prima ancora di diventare uomini, si trovano ad imbracciare il mitra sul sentiero dell'ultimo gioco e del primo amore.
Queste le note esplicative:
"MARCIAR"
« Marciar » è il più famoso canto partigiano dell'alto novarese, conosciuto e cantato da tutte le formazioni della zona. Pare sia stato composto da Antonio Di Dio, caduto a Megolo, fratello di Alfredo, Comandante della «Val Toce». Qualcuno però lo attribuisce a Filippo M. Beltrami.
« Marciar » è il più famoso canto partigiano dell'alto novarese, conosciuto e cantato da tutte le formazioni della zona. Pare sia stato composto da Antonio Di Dio, caduto a Megolo, fratello di Alfredo, Comandante della «Val Toce». Qualcuno però lo attribuisce a Filippo M. Beltrami.
Vorrei riportare anche la didascalia associata all'immagine del piccolo paese
Case della Piana di Forno, nell'alta val Strona. che fu nido di partigiani nei lunghi inverni della guerra. I loro canti sono l'aspetto meno celebrato, ma più umano della vita alla macchia. Parlano di figli con la penna d'alpino, tornati dal fronte al bosco dietro casa, a difendere l'orto e la vacca. O partigiani ragazzi, che non sono mai partiti e, prima ancora di diventare uomini, si trovano ad imbracciare il mitra sul sentiero dell'ultimo gioco e del primo amore.
Mamma non piangere se più non tornerò,
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 13/10/2019 - 10:09
Ma che volete da noi?
1973
Un Poco Abitudine...
Un Poco Abitudine...
Ma che volete da noi?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/10/2019 - 23:48
Tu non sai che cos'è
1970
Ti ho parlato della guerra
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/10/2019 - 14:59
Ma che bella giornata di sole
E' necessario che Antonello Venditti costruisca su questa meravigliosa canzone (che feci ascoltare pubblicamente quando mia moglie soccombette di tumore causato dalla nave dei veleni sul Tirreno Cosentino) un video esplicativo dei contenuti dedicati alla deportazione ed alla Resistenza.
Sono il Presidente dell'ANPI del Tirreno Cosentino e ne sarei MOLTO felice.
Massimo Converso
Cittadella del Capo (CS)
Sono il Presidente dell'ANPI del Tirreno Cosentino e ne sarei MOLTO felice.
Massimo Converso
Cittadella del Capo (CS)
12/10/2019 - 10:07
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da Litfiba 3
Piero Pelù - voce
Antonio Aiazzi - tastiera
Ghigo Renzulli - chitarra
Gianni Maroccolo - basso
Ringo De Palma - batteria
Francesco Magnelli - magnellophoni
Chi sono i protagonisti di questa sfilata che percorre i viali della capitale francese?
Forse (riprendiamo un commento di Gianpaolo Papa su youtube) sono i clochard, i senzatetto parigini, che Pelù chiama anche "corteo di maschere", ovvero le maschere delle loro facce ormai sfigurate da anni di sofferenze. E proprio per questo bloccate in smorfie che sembrano sorrisi. Quando dice "è carnevale" non si riferisce veramente al carnevale, ma al fatto che i gruppi di senzatetto guardati nelle strade sono così sfigurati, ma allo stesso tempo coloratissimi da sembrare un carnevale. Un carnevale di persone che gridano vendetta e guerra ("et guerre" viene detto nella versione originale). La classe... (continua)