La Garaventa
dal 64 al 66 c'ero sulla garaventa due anni duri ma formativi, poi mi sono laureato
5/6/2018 - 20:41
Chissà se è vero
Eseguita verso la fine del 2011 da Cristiano De André (voce e chitarra con l'accompagnamento alla fisarmonica di Paolo Jannacci) nel corso di un programma-tributo ideato e condotto da Fabio Fazio al quale partecipò, sia pure solo nel finale, anche un già molto provato e sofferente Enzo Jannacci.
Alberta Beccaro - Venezia 5/6/2018 - 15:46
Nove Maggio
[1965]
Parole e musica di Ivan Della Mea
Nell’EP che si apre con “La mia vita ormai”, 1965
Accompagnamento di Gianni Zilioli e Paolo Ciarchi
Testo trovato su Il Deposito
Il 9 maggio del 1965 si tenne a Milano la commemorazione nazionale unitaria dei vent'anni della Resistenza...
Parole e musica di Ivan Della Mea
Nell’EP che si apre con “La mia vita ormai”, 1965
Accompagnamento di Gianni Zilioli e Paolo Ciarchi
Testo trovato su Il Deposito
Il 9 maggio del 1965 si tenne a Milano la commemorazione nazionale unitaria dei vent'anni della Resistenza...
E nei giorni della lotta
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2018 - 14:39
Poesia per la Palestina
L’amore per la giustizia
(continua)
(continua)
inviata da Ranjan Giacomo Spinadin 5/6/2018 - 14:18
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Quaranta ghei d'inverno
anonimo
E anche questa una canzone di protesta dei contadini dell'Alto Milanese risalente agli anni 1885-1889. Le agitazioni dei braccianti agricoli, iniziatesi nel Mantovano al grido de "la boje", si erano estese presto a tutta la Lombardia, poiché la situazione economica dei lavoratori della terra era in quegli anni ovunque insostenibile. E’ di quel periodo infatti il grande esodo verso le Americhe dei contadini del Nord, come testimoniano anche gli ultimi due versi di questa canzone. Il termine "pendizzi" è stato tradotto da vari raccoglitori con "debiti" che in effetti è una delle accezioni del vocabolo lombardo. Nel contesto della canzone però ci sembra piú giusto attribuirgli il significato di "appendici", cioè appendice dei contratti agrari. Citiamo ancora dal classico Cherubini (v.): "Quei regali, consistenti per lo piú in lino, pollami, uova, selvaggiumi o simili, che il conduttore di beni... (continua)
B.B. 5/6/2018 - 10:28
E ven quel més
anonimo
Un brano raccolto ad Arluno, nell’Alto Milanese, e inciso dal Nuovo Canzoniere Milanese nell’LP “Il bosco degli alberi : Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, a cura di Gianni Bosio e Francesco Coggiola, I Dischi del Sole, 1971.
Testo trovato nel volume di Nanni Svampa "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Testo trovato nel volume di Nanni Svampa "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Végna quel més
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2018 - 09:59
Celtica Patchanka
Una classica drinking song con molto irish humor e una struttura che è anch’essa tipica: un ritornello non-sense e la ripetizione degli ultimi due versi cantati precedentemente dal solista.
THE JUG OF PUNCH
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/6/2018 - 09:45
Cadorna
anonimo
La terza versione, con il titolo “L’inno dei socialisti”, si trova nell’LP “Il bosco degli alberi : Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, a cura di Gianni Bosio e Francesco Coggiola, I Dischi del Sole, 1971.
Nelle note al disco si spiega che la canzone viene riportata in “Caporetto: perché?”, un volume scritto dal generale Luigi Capello, uno dei protagonisti della guerra. Si spiega che i Carabinieri Regi udirono cantare il brano nel dicembre del 1917 in un’osteria di Montechiarugolo, Parma, da militari del 65° fanteria. Il testo fu poi sequestrato in seguito a perquisizione nella casa di certe sorelle Marchetti, ex operaie in un’officina proiettili di Reggio Emilia, che ne distribuivano i fogli a borghesi e militari, insegnando canzoni disfattiste. Le sorelle Marchetti asserirono che la canzone fu loro insegnata da tal Viganò Enrico, soldato di un reparto lanciafiamme.
Nelle note al disco si spiega che la canzone viene riportata in “Caporetto: perché?”, un volume scritto dal generale Luigi Capello, uno dei protagonisti della guerra. Si spiega che i Carabinieri Regi udirono cantare il brano nel dicembre del 1917 in un’osteria di Montechiarugolo, Parma, da militari del 65° fanteria. Il testo fu poi sequestrato in seguito a perquisizione nella casa di certe sorelle Marchetti, ex operaie in un’officina proiettili di Reggio Emilia, che ne distribuivano i fogli a borghesi e militari, insegnando canzoni disfattiste. Le sorelle Marchetti asserirono che la canzone fu loro insegnata da tal Viganò Enrico, soldato di un reparto lanciafiamme.
B.B. 5/6/2018 - 09:19
O scior padrón, i cavalée van male
anonimo
[1885-89?]
Canzone di protesta dei coltivatori di bachi da seta (cavalée in lombardo) della Brianza. Sembra sia nata durante il periodo delle agitazioni contadine nell'Alto Milanese (1885-1889).
Un brano inciso dal Nuovo Canzoniere Milanese nell’LP “Il bosco degli alberi : Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, a cura di Gianni Bosio e Francesco Coggiola, I Dischi del Sole, 1971.
Testo trovato nel volume di Nanni Svampa "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Canzone di protesta dei coltivatori di bachi da seta (cavalée in lombardo) della Brianza. Sembra sia nata durante il periodo delle agitazioni contadine nell'Alto Milanese (1885-1889).
Un brano inciso dal Nuovo Canzoniere Milanese nell’LP “Il bosco degli alberi : Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, a cura di Gianni Bosio e Francesco Coggiola, I Dischi del Sole, 1971.
Testo trovato nel volume di Nanni Svampa "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
O scior padrón, i cavalée van male,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2018 - 08:57
Powrót
Vorrei autodenunciarmi per un doppione di questa canzone del trio Kaczmarski Łapiński Gintrowski, però ci terrei per includere in questa pagina il video dell'esecuzione del 1981 per commemorare il pianista Zbigniew Łapiński, recentemente scomparso.
Grazie
Grazie
abbiamo tolto il doppione e riportato il commento sulla pagina più antica
Krzysztof Wrona 4/6/2018 - 22:18
C'amma Ritruvà
Capitan Capitone E I Fratelli Della Costa
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Catapultati qui
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo + Dq82 4/6/2018 - 18:32
Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán)
Salve a tutti! Io personalmente non sono un cantante o un musicista, né conosco il linguaggio musicale, peró ho voluto cimentarmi nel creare una versione cantabile di questo affascinante brano, ispirandomi anche alla traduzione fatta da Maria Cristina. Ho cercato di mantenere il senso originale, utilizzando sinonimi o cambiando l'ordine delle frasi in modo che rientrassero nella melodia. Mi piacerebbe molto poterlo condividere con voi, se posso.
Quando vuoi, ogni contributo è il benvenuto
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
Daniele 4/6/2018 - 14:01
Arrested in Shanghai
[2003]
Scritta da Tim Armstrong
Nell’album “Indestructible”
Son passati ormai 29 anni e ancora nemmeno sappiamo quanti ne ammazzarono…
Scritta da Tim Armstrong
Nell’album “Indestructible”
Son passati ormai 29 anni e ancora nemmeno sappiamo quanti ne ammazzarono…
Yeah
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2018 - 13:11
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
La leggera
anonimo
Canzone popolare milanese che ritrovo nella raccolta di Svampa intitolata "Milanese - Antologia della canzone lombarda - Seconda parte - Antiche ballate del contado" del 1973
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
IO SON DE LA LIGÉRA (O CANZONE DEL MURATORE)
(continua)
(continua)
4/6/2018 - 12:00
What We're Fighting For
My dearest mama, they just gave us time to write
(continua)
(continua)
3/6/2018 - 22:55
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Salvatore Fiumara
2017
Non ascoltare in caso d'incendio
feat. Massimo Priviero
Salvatore Fiumara, cittadino del Comune di Girifalco (CZ), è stato trombettiere del 121° Reggimento Fanteria.
È caduto sul Carso per ferite riportate in combattimento il 31 ottobre 1916, durante la prima guerra mondiale.
Brano cantato a due voci da Davide Buzzi e da Massimo Priviero. Attraverso gli occhi, i pensieri e le parole del trombettiere Fiumara, la canzone cerca di esprimere le emozioni e le paure di tutti quei giovani che nel corso del primo conflitto mondiale (ma non solo) furono mandati al macello in una guerra inutile, una guerra di posizione che costò la vita ad oltre 650.000 soldati italiani, per non parlare poi delle quasi 590.000 vittime civili anche italiane.
Salvatore Fiumare, trombettiere, colui che doveva suonare la carica nel momento in cui gli ufficiali davano l'ordine d'attacco, li rappresenta tutti.
Non ascoltare in caso d'incendio
feat. Massimo Priviero
Salvatore Fiumara, cittadino del Comune di Girifalco (CZ), è stato trombettiere del 121° Reggimento Fanteria.
È caduto sul Carso per ferite riportate in combattimento il 31 ottobre 1916, durante la prima guerra mondiale.
Brano cantato a due voci da Davide Buzzi e da Massimo Priviero. Attraverso gli occhi, i pensieri e le parole del trombettiere Fiumara, la canzone cerca di esprimere le emozioni e le paure di tutti quei giovani che nel corso del primo conflitto mondiale (ma non solo) furono mandati al macello in una guerra inutile, una guerra di posizione che costò la vita ad oltre 650.000 soldati italiani, per non parlare poi delle quasi 590.000 vittime civili anche italiane.
Salvatore Fiumare, trombettiere, colui che doveva suonare la carica nel momento in cui gli ufficiali davano l'ordine d'attacco, li rappresenta tutti.
Mi chiamo Salvatore Fiumara
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2018 - 17:03
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Italiani nel mondo
[2018]
All'Italia (riedizione 2018)
All'Italia (riedizione 2018)
Partimmo un bel giorno di sole non so più di quanti anni fa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2018 - 16:49
Che il Mediterraneo sia
che bello scoprire che esiste al mondo chi ha la mia stessa sensibilità
grazie
grazie
3/6/2018 - 13:06
1958
2017
Il grande stupore
All'Expo del 1958, a Bruxelles, vennero esposti 400 Congolesi in una sorta di zoo. Per l'EXPO venne costruito l'Atomium.
Per rappresentare l'Africa si decise di portare 400 congolesi che rappresentassero le condizioni di vita primitive del Congo. Bisogna ricordare che: “Il Re del Belgio Leopoldo II che aveva trasformato il Congo in un inferno, una immensa fabbrica di una materia prima strategica che a quei tempi era il caucciù, una preziosa resina che doveva rivoluzionare l’industria europea. Proprio perché il caucciù era così prezioso il sovrano del Belgio costringeva le tribù locali a estrarne in grandi quantità e a trasportarle fino al mare per rifornire le industrie europee. Per ottenere questi livelli di produzione intere tribù venivano decimate per “convincere” i superstiti a rispettare i quantitativi richiesti dalle stazioni commerciali che Leopoldo aveva piazzato sulle sponde del fiume Congo“
Il grande stupore
All'Expo del 1958, a Bruxelles, vennero esposti 400 Congolesi in una sorta di zoo. Per l'EXPO venne costruito l'Atomium.
Per rappresentare l'Africa si decise di portare 400 congolesi che rappresentassero le condizioni di vita primitive del Congo. Bisogna ricordare che: “Il Re del Belgio Leopoldo II che aveva trasformato il Congo in un inferno, una immensa fabbrica di una materia prima strategica che a quei tempi era il caucciù, una preziosa resina che doveva rivoluzionare l’industria europea. Proprio perché il caucciù era così prezioso il sovrano del Belgio costringeva le tribù locali a estrarne in grandi quantità e a trasportarle fino al mare per rifornire le industrie europee. Per ottenere questi livelli di produzione intere tribù venivano decimate per “convincere” i superstiti a rispettare i quantitativi richiesti dalle stazioni commerciali che Leopoldo aveva piazzato sulle sponde del fiume Congo“
E' sempre colpa di un good year
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2018 - 12:58
The Law of the Sea
2017
Songs of the sea
Songs of the sea
All my brothers now live in the sea
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2018 - 12:26
Siamo gli evasi
[1959]
Scritta da Ferdinando "Fred" Buscaglione (1921-1960) e Leo Chiosso (1920-2006)
Interpretata da Fred Buscaglione con la sua orchestra, gli Asternovas
Lato A di un 45 giri del 1959. Sul lato B, un altro capolavoro, "Criminalmente bella"
Nella colonna sonora del film "Noi siamo due evasi" di Giorgio Simonelli, con Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Magali Noël, Sandra Mondaini, Maurizio Arena e lo stesso Fred Buscaglione.
Scritta da Ferdinando "Fred" Buscaglione (1921-1960) e Leo Chiosso (1920-2006)
Interpretata da Fred Buscaglione con la sua orchestra, gli Asternovas
Lato A di un 45 giri del 1959. Sul lato B, un altro capolavoro, "Criminalmente bella"
Nella colonna sonora del film "Noi siamo due evasi" di Giorgio Simonelli, con Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Magali Noël, Sandra Mondaini, Maurizio Arena e lo stesso Fred Buscaglione.
Siamo gli evasi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2018 - 20:44
De la Terre à la Mer
De la Terre à la Mer
Chanson française – De la Terre à la Mer – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 54
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Pour Till, Lamme, les Gueux et le Taiseux, la poursuite continue. Il s’agit, je te le rappelle, Lucien l’âne mon ami, de mener la guerre contre les armées d’Albe qui ravagent les villes et les campagnes des Pays. Il s’agit de contraindre les armées espagnoles à la bataille. Cependant, le Duc de fer se refuse au combat ; il préfère terroriser les populations.
Mais dans le fond, Marco Valdo M.I. mon ami, il était venu d’Espagne spécialement pour ça – pour faire régner la peur et imposer l’obéissance aveugle et le catholicisme. Comme tu le vois,... (continua)
Chanson française – De la Terre à la Mer – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 54
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Pour Till, Lamme, les Gueux et le Taiseux, la poursuite continue. Il s’agit, je te le rappelle, Lucien l’âne mon ami, de mener la guerre contre les armées d’Albe qui ravagent les villes et les campagnes des Pays. Il s’agit de contraindre les armées espagnoles à la bataille. Cependant, le Duc de fer se refuse au combat ; il préfère terroriser les populations.
Mais dans le fond, Marco Valdo M.I. mon ami, il était venu d’Espagne spécialement pour ça – pour faire régner la peur et imposer l’obéissance aveugle et le catholicisme. Comme tu le vois,... (continua)
On est en plein été indien
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/6/2018 - 19:19
Mare nostro
2018
Il coraggio della rivoluzione
Il coraggio della rivoluzione
Non lo sapevo che in Italia si potesse arrivare anche per mare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/6/2018 - 10:50
Bread and Roses
Idziemy ramię w ramię, zmierzamy w nowy dzień,
(continua)
(continua)
inviata da Paweł Dembowski 2/6/2018 - 01:54
Le Duel
Le Duel
Chanson française – Le Duel – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XIII)
Je ne saurais trop te conseiller, Lucien l’âne mon ami, de lire cette histoire où paraît une nouvelle fois ton confrère et cousin Jef, car sa tenue de combat te fera certainement rire beaucoup. Till pour les besoins de ce duel l’a harnaché de jupes empruntées à des folles filles et lui a mis des plumes sur le chanfrein. Comme tu pourras t’en apercevoir, Till est lui-même aussi bizarrement accoutré.
J’ai hâte de voir ça, dit Lucien l’âne en riant par avance. Ce n’est pas tous les jours que j’ai croisé un âne de combat aussi bien équipé. Que se passe-t-il au juste ?
Eh... (continua)
Chanson française – Le Duel – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XIII)
Je ne saurais trop te conseiller, Lucien l’âne mon ami, de lire cette histoire où paraît une nouvelle fois ton confrère et cousin Jef, car sa tenue de combat te fera certainement rire beaucoup. Till pour les besoins de ce duel l’a harnaché de jupes empruntées à des folles filles et lui a mis des plumes sur le chanfrein. Comme tu pourras t’en apercevoir, Till est lui-même aussi bizarrement accoutré.
J’ai hâte de voir ça, dit Lucien l’âne en riant par avance. Ce n’est pas tous les jours que j’ai croisé un âne de combat aussi bien équipé. Que se passe-t-il au juste ?
Eh... (continua)
Là, le fleuve n’est pas piégé,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/6/2018 - 22:20
Stolen Generation
2016
S/T
S/T
Extract. Misplace. Dissolve. Culture.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/6/2018 - 21:02
Viaggiatori senza memoria
2015
Viaggiatori senza memoria
Viaggiatori senza memoria
Ci vogliono raccontare una storia a lieto fine
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/6/2018 - 12:48
La spirale senza fine
La Spirale senza fine è una riflessione, spesso in forma metaforica, sui punti di vista della guerra.
Alcuni dicono che accada affinchè vengano tempi migliori
(continua)
(continua)
inviata da Erika 1/6/2018 - 09:21
Controinformazione
Controinformazione è un brano scritto e dedicato a Peppino Impastato, vittima della mafia.
“INSCHEMICAL” è l'album d'esordio della band calabrese uscito a fine marzo 2018.
Un viaggio con bussola all’interno di un labirinto i cui spazi sono riempiti da macro e micro vicende sociali (mafia, pedofilia, rivalsa emotiva solo alcuni dei temi affrontati), che traghetterà l’ascoltatore verso una via d’uscita emozionale complessa ma appagante.
L’album “Inschemical” è il primo lavoro - composto da otto brani - della omonima band alternative rock. Si tratta di un percorso ambientato in locazioni melodiche che partono dalle sonorità distorte della prima parte del disco fino a risolversi nel sound dolce coadiuvato dagli archi dell’ultimo brano.
«Il Progetto Inschemical nasce nel 2012 con l’intento di creare melodie in chiave rock a supporto di tematiche sociali di vario genere, dalle esperienze... (continua)
“INSCHEMICAL” è l'album d'esordio della band calabrese uscito a fine marzo 2018.
Un viaggio con bussola all’interno di un labirinto i cui spazi sono riempiti da macro e micro vicende sociali (mafia, pedofilia, rivalsa emotiva solo alcuni dei temi affrontati), che traghetterà l’ascoltatore verso una via d’uscita emozionale complessa ma appagante.
L’album “Inschemical” è il primo lavoro - composto da otto brani - della omonima band alternative rock. Si tratta di un percorso ambientato in locazioni melodiche che partono dalle sonorità distorte della prima parte del disco fino a risolversi nel sound dolce coadiuvato dagli archi dell’ultimo brano.
«Il Progetto Inschemical nasce nel 2012 con l’intento di creare melodie in chiave rock a supporto di tematiche sociali di vario genere, dalle esperienze... (continua)
Da anni, sai, leggo di quest’ uomo con pochi amici ma tante idee
(continua)
(continua)
inviata da Erika 1/6/2018 - 08:08
Percorsi:
Peppino Impastato
Euro Neuro
(2012)
Canzoncina che ha rappresentato il Montenegro all'Eurovision del 2012, che dedichiamo oggi al prof. Paolo Savona, ministro dell'economia anzi no, del prossimo governo grilloleghista che ci traghetterà brillantemente fuori dall'euro ma soprattutto con Salvini ministro dell'interno fuori dalla decenza!
Cantiamo insieme il ritornello:
I don’t like snobism
Nationalism, puritanism,
e neanche leghism e grillism!
Comunque in Montenegro hanno brillantemente evitato il dibattito. Nel paese hanno usato direttamente prima il marco tedesco e poi l'euro, senza entrare nell'Unione Europea o nella moneta unica. Tutto questo anche quando il paese faceva ancora parte della federazione jugoslava insieme alla Serbia....
Canzoncina che ha rappresentato il Montenegro all'Eurovision del 2012, che dedichiamo oggi al prof. Paolo Savona, ministro dell'economia anzi no, del prossimo governo grilloleghista che ci traghetterà brillantemente fuori dall'euro ma soprattutto con Salvini ministro dell'interno fuori dalla decenza!
Cantiamo insieme il ritornello:
I don’t like snobism
Nationalism, puritanism,
e neanche leghism e grillism!
Comunque in Montenegro hanno brillantemente evitato il dibattito. Nel paese hanno usato direttamente prima il marco tedesco e poi l'euro, senza entrare nell'Unione Europea o nella moneta unica. Tutto questo anche quando il paese faceva ancora parte della federazione jugoslava insieme alla Serbia....
Eurosceptic, analphabetic
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 31/5/2018 - 21:36
Hanno ammazzato il Mario
È la storia di Sandro Bezzi, famoso bandito del dopoguerra a Milano. Morto mentre scappava in bicicletta, ucciso con due raffiche di mitra in testa da due agenti che erano su un ponte... Poi romanzata, ma la vicenda è quella
Simone 31/5/2018 - 21:32
22nd Century
31 maggio 2018
Corpus Domini 2018
Ricordo che il testo originale risale all'anno 1971, cioè, ha 47 anni :)
Corpus Domini 2018
Ricordo che il testo originale risale all'anno 1971, cioè, ha 47 anni :)
DWUDZIESTY DRUGI WIEK
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 31/5/2018 - 21:04
L'uomo,la pecora e il lupo
Canzone animalista contro gli omicidi, che ogni giorno vengono commessi da partede degli uomini senza scrupoli ai danni degli amati animali
Un giorno un lupo con un grande sforzo
(continua)
(continua)
31/5/2018 - 19:47
Percorsi:
Guerra agli animali
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Parole e musica di Fela Anikulapo Kuti (1938-1997)
Con l'orchestra Afrika 70
La traccia che occupa tutto il lato B dell'LP Sorrow, Tears & Blood