Mr Custer
La cover di Pippo Franco, realizzata nel 1967 per la pubblicità in Carosello dell'acqua e bibite San Pellegrino, la réclame introdotta dal personaggio del Maestro Bombardone.
Poi nell'LP del 1968 "I personaggi di Pippo Franco"
"Si tratta dell’adattamento italiano del quasi omonimo brano di Larry Verne “Mr. Custer” lanciato nel lontano 1960, che in chiave comica riprende il rifiuto di un soldato semplice di andare in guerra contro i sioux al comando del generale Custer, prevedendo la beffarda e scontata riuscita della battaglia. Una canzone in un certo senso che si riallaccia velatamente alla protesta mondiale contro la guerra nel Vietnam, che riscontrava allora anche nel movimento beat italiano la piena condanna.
In definitiva una cover riuscita e personalizzata ad hoc che riesce a mostrare ancora una volta la verve ironica del nostro Pippo, che si distinguerà in seguito come attore comico... (continua)
Poi nell'LP del 1968 "I personaggi di Pippo Franco"
"Si tratta dell’adattamento italiano del quasi omonimo brano di Larry Verne “Mr. Custer” lanciato nel lontano 1960, che in chiave comica riprende il rifiuto di un soldato semplice di andare in guerra contro i sioux al comando del generale Custer, prevedendo la beffarda e scontata riuscita della battaglia. Una canzone in un certo senso che si riallaccia velatamente alla protesta mondiale contro la guerra nel Vietnam, che riscontrava allora anche nel movimento beat italiano la piena condanna.
In definitiva una cover riuscita e personalizzata ad hoc che riesce a mostrare ancora una volta la verve ironica del nostro Pippo, che si distinguerà in seguito come attore comico... (continua)
MISTER CUSTER
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/2/2018 - 12:05
Quello che non ho
Oggi sarebbe il 78° compleanno di Fabrizio De André, è tutto un fiorire di iniziative per ricordarlo. La RAI lo ha recentemente omaggiato nella fiction "Fabrizio De André - Principe libero", un film che - nonostante la brillante interpretazione di Luca Marinelli e degli altri attori - ci ha lasciati un po' perplessi per la scelta di voler raccontare solo un lato, quello più famigliare, di De André che forse non è neanche il più interessante. Ma d'altra parte De André ha avuto un'influenza così grande su almeno tre generazioni che sarebbe stato impossibile raccontarlo tutto in una qualsiasi opera. Noi preferiamo quindi ricordarlo nel giorno del suo compleanno invitandovi a leggere i contributi che due persone che conosciamo bene hanno lasciato in un bel progetto chiamato "La mia prima volta con Fabrizio De André".
Flavio Poltronieri
Alessio Lega
Flavio Poltronieri
Alessio Lega
CCG Staff 18/2/2018 - 09:35
Mediterráneo
Amo Serrat da sempre ho tutyi i suoi dischi
Merita il NOBEL..
Merita il NOBEL..
Franceschininada@gmail.com 18/2/2018 - 04:44
O care mamme
1967
Una Voce Un Paese
Canzone del repertorio delle mondine, incisa da Giovanna Daffini.
Una Voce Un Paese
Canzone del repertorio delle mondine, incisa da Giovanna Daffini.
O care mamme apriteci le porte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/2/2018 - 19:50
Piccola donna
1967
Sulla Linea Di Condotta Da Tenere Di Fronte Agli Interrogatori In Questura / Piccola Donna
Testo e musica: Gualtiero Bertelli, Luisa Ronchini
Interpretata da Luisa Ronchini
Sulla Linea Di Condotta Da Tenere Di Fronte Agli Interrogatori In Questura / Piccola Donna
Testo e musica: Gualtiero Bertelli, Luisa Ronchini
Interpretata da Luisa Ronchini
Io mi interesso di politica
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/2/2018 - 19:39
On fait l’homme
Extrait du poème répertorié sous le titre : « Ce qu’il m’aura fallu de temps pour tout comprendre » dans « Le Roman inachevé », sous le chapitre « La beauté du diable ».
Musique : Lino Leonardi - Interprétation : Monique Morelli (1965).
Musique : Lino Leonardi - Interprétation : Monique Morelli (1965).
On se croit libre alors qu'on imite On fait l'homme
(continua)
(continua)
inviata da JJ 17/2/2018 - 14:20
La pignata
Sabato 17 Febbraio, alle 16:30,
presso il Caffè del Teatro Massimo
Roberto Ardizzone presenta la sua creatura
"Peppe e Margherita".
Disquisisce con l'autore: L'Antropologo Leoluca Cascio.
Interverranno l'attore palermitano Ninni Motisi che interpreterà alcune poesia del poeta Peppe Schiera, e
tutti i presenti che avranno domande da porre!
presso il Caffè del Teatro Massimo
Roberto Ardizzone presenta la sua creatura
"Peppe e Margherita".
Disquisisce con l'autore: L'Antropologo Leoluca Cascio.
Interverranno l'attore palermitano Ninni Motisi che interpreterà alcune poesia del poeta Peppe Schiera, e
tutti i presenti che avranno domande da porre!
Roberto Ardizzone 17/2/2018 - 00:28
La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)
La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)
Chanson française – La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)– Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une revisitation de Vox Media, une chanson de 2010. Je l’ai refaite presque entièrement compte tenu de certains développements actuels. Tu devineras bien lesquels. Par ailleurs, j’ai conservé une grande partie du dialogue ; j’ai laissé ces passages tels quels au sein du dialogue actuel.
Vox Media, dit Lucien l’âne, que veux-tu dire par là ? Entends-tu signifier une voix, car vox, si je me souviens bien, veut dire voix en latin, donc, une voix moyenne, une voix du milieu ou une voix dont le nom serait Media.
Ce serait plutôt dans ce dernier sens qu’il faut aller, mon ami Lucien l’âne. Media est une sorte de nom international qui désigne les moyens de diffusion – et non de communication, comme certains essayent de le faire... (continua)
Chanson française – La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)– Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une revisitation de Vox Media, une chanson de 2010. Je l’ai refaite presque entièrement compte tenu de certains développements actuels. Tu devineras bien lesquels. Par ailleurs, j’ai conservé une grande partie du dialogue ; j’ai laissé ces passages tels quels au sein du dialogue actuel.
Vox Media, dit Lucien l’âne, que veux-tu dire par là ? Entends-tu signifier une voix, car vox, si je me souviens bien, veut dire voix en latin, donc, une voix moyenne, une voix du milieu ou une voix dont le nom serait Media.
Ce serait plutôt dans ce dernier sens qu’il faut aller, mon ami Lucien l’âne. Media est une sorte de nom international qui désigne les moyens de diffusion – et non de communication, comme certains essayent de le faire... (continua)
Il y a bien longtemps,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/2/2018 - 21:14
I Fought In A War
Bedsit è tutto quello che è "da cameretta", la traduzione di bedsit infamy è dunque pressappoco "la maledizione della mia cameretta" o "la mia maledetta cameretta"
andrea 16/2/2018 - 14:42
My Mother Had a Brother
[2004]
Album: "Patience"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael
"My Mother Had A Brother" è la canzone alla quale George Michael, a suo stesso dire, teneva di più fra quelle del suo ultimo album di inediti, "Patience" del 2004. E' strutturata come una poetica e intensa "lettera aperta" - del tutto autobiografica - a sua madre Lesley, morta di cancro nel 1997 e amatissima, nella quale George le racconta di come sia stato faticoso, tortuoso ma infine luminoso e consapevole il cammino del suo coming out e di come lo abbia aiutato e sorretto - nel prendere orgogliosamente graduale coscienza di sé - la figura tragica dello zio materno Colin, omosessuale, morto suicida quando George era appena nato, ma del quale nessuno in famiglia gli aveva parlato per anni ed anni. Un animo delicato e sensibile, lo zio Colin; un uomo gay nell'Inghilterra dei primi anni '60 (quando tra l'altro l'omosessualità... (continua)
Album: "Patience"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael
"My Mother Had A Brother" è la canzone alla quale George Michael, a suo stesso dire, teneva di più fra quelle del suo ultimo album di inediti, "Patience" del 2004. E' strutturata come una poetica e intensa "lettera aperta" - del tutto autobiografica - a sua madre Lesley, morta di cancro nel 1997 e amatissima, nella quale George le racconta di come sia stato faticoso, tortuoso ma infine luminoso e consapevole il cammino del suo coming out e di come lo abbia aiutato e sorretto - nel prendere orgogliosamente graduale coscienza di sé - la figura tragica dello zio materno Colin, omosessuale, morto suicida quando George era appena nato, ma del quale nessuno in famiglia gli aveva parlato per anni ed anni. Un animo delicato e sensibile, lo zio Colin; un uomo gay nell'Inghilterra dei primi anni '60 (quando tra l'altro l'omosessualità... (continua)
My mother had a brother
(continua)
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 15/2/2018 - 21:39
Luz
[2009]
Parole e musica di Mark Abel (1948-), compositore, musicista ed autore californiano
Nella sua "The Dream Gallery", ciclo dedicato a figure, paesaggi e sentimenti raccolti attraverso la California.
Testo trovato su Song of America
Soledad è il centro più importante nella Salinas Valley, un'area agricola strategica degli USA, chiamata non a caso "The Salad Bowl of the World".
E' lì che John Steinbeck ambientò il suo "Of Mice and Men" ("Uomini e topi"), pubblicato nel 1937 e tradotto in italiano l'anno seguente da Cesare Pavese.
Generazioni di immigrati dal centro e sud America hanno sputato sudore e sangue su questa terra.
Chiedete un po' ai loro figli e nipoti cosa pensano di Trump...
Parole e musica di Mark Abel (1948-), compositore, musicista ed autore californiano
Nella sua "The Dream Gallery", ciclo dedicato a figure, paesaggi e sentimenti raccolti attraverso la California.
Testo trovato su Song of America
Soledad è il centro più importante nella Salinas Valley, un'area agricola strategica degli USA, chiamata non a caso "The Salad Bowl of the World".
E' lì che John Steinbeck ambientò il suo "Of Mice and Men" ("Uomini e topi"), pubblicato nel 1937 e tradotto in italiano l'anno seguente da Cesare Pavese.
Generazioni di immigrati dal centro e sud America hanno sputato sudore e sangue su questa terra.
Chiedete un po' ai loro figli e nipoti cosa pensano di Trump...
(Soledad, Monterey County)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/2/2018 - 21:11
Mother's Pride
Se Mother's Pride fosse all'epoca uscita come singolo (il che - se non vado errando - non accadde) questo manifesto britannico per il reclutamento bellico nella Prima Guerra Mondiale sarebbe potuto essere una copertina perfetta.
Alberta Beccaro - Venezia 15/2/2018 - 19:48
Trump de Moumout
Trump de Moumout
Chanson française – Trump de Moumout – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, quel bon vent t’amène ici aujourd’hui ?
Salut à toi, mon ami Lucien l’âne parvenu sur tes petits sabots depuis la plus haute Antiquité, comme je l’avais annoncé l’autre jour, j’ai achevé cette chanson « Trump de Moumout ». L’idée m’en était venue en me remémorant la chanson de Georges Brassens intitulée « Corne d’Aurochs »; je m’étais attelé à en faire une parodie afin de stigmatiser comme il se doit un certain monsieur Trump, éminent porteur de moumoute ; ici, nommé Moumout Trump. Il me plaît de préciser qu’une moumoute est une sorte de perruque mal fagotée qui dessert celui qui la porte, bien plus qu’elle ne lui redonne sa pilosité perdue.
Un remède de charlatan pour l’alopécie, dit en gloussant de plaisir Lucien l’âne. Il me semble cependant... (continua)
Chanson française – Trump de Moumout – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, quel bon vent t’amène ici aujourd’hui ?
Salut à toi, mon ami Lucien l’âne parvenu sur tes petits sabots depuis la plus haute Antiquité, comme je l’avais annoncé l’autre jour, j’ai achevé cette chanson « Trump de Moumout ». L’idée m’en était venue en me remémorant la chanson de Georges Brassens intitulée « Corne d’Aurochs »; je m’étais attelé à en faire une parodie afin de stigmatiser comme il se doit un certain monsieur Trump, éminent porteur de moumoute ; ici, nommé Moumout Trump. Il me plaît de préciser qu’une moumoute est une sorte de perruque mal fagotée qui dessert celui qui la porte, bien plus qu’elle ne lui redonne sa pilosité perdue.
Un remède de charlatan pour l’alopécie, dit en gloussant de plaisir Lucien l’âne. Il me semble cependant... (continua)
Il avait nom Trump de Moumout, okay, okay !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/2/2018 - 19:06
Percorsi:
Donald Trump
Genova Requiem
2013
Canzoni per un nuovo mondo
Canzoni per un nuovo mondo
Le bande armate a Genova non hanno camicie nere
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/2/2018 - 13:33
Percorsi:
Genova - G8
Corne d’Aurochs
Chanson française – Corne d’Aurochs – Georges Brassens
Brassens – 1953
Ah, mon cher ami Lucien l’âne, ce matin, il y avait dans le répertoire des Chansons contre la Guerre, 54 chansons de Georges Charles Brassens. Si, si, son second prénom est bien Charles, mais généralement, on l’ignore.
Oui, dit Lucien l’âne en riant, et alors ?
Alors ? Rien, c’est Charles, reprend Marco Valdo M.I. en riant à son tour. Enfin, si ! Je vais en insérer une cinquante-cinquième, une chanson énorme, quasiment historique et même, par certain côté, préhistorique, dont on se demande comment elle a pu être ignorée de ce site encyclopédique. Et j’insiste, proprement au titre de chanson contre la guerre. J’ai découvert qu’elle ne s’y trouvait pas au moment où j’écrivais une parodie que j’insérerai prochainement et que j’ai intitulée : « Trump de Moumout ».
Certes, certes, dit Lucien l’âne en pouffant plus encore,... (continua)
Brassens – 1953
Ah, mon cher ami Lucien l’âne, ce matin, il y avait dans le répertoire des Chansons contre la Guerre, 54 chansons de Georges Charles Brassens. Si, si, son second prénom est bien Charles, mais généralement, on l’ignore.
Oui, dit Lucien l’âne en riant, et alors ?
Alors ? Rien, c’est Charles, reprend Marco Valdo M.I. en riant à son tour. Enfin, si ! Je vais en insérer une cinquante-cinquième, une chanson énorme, quasiment historique et même, par certain côté, préhistorique, dont on se demande comment elle a pu être ignorée de ce site encyclopédique. Et j’insiste, proprement au titre de chanson contre la guerre. J’ai découvert qu’elle ne s’y trouvait pas au moment où j’écrivais une parodie que j’insérerai prochainement et que j’ai intitulée : « Trump de Moumout ».
Certes, certes, dit Lucien l’âne en pouffant plus encore,... (continua)
Il avait nom Corne d’Aurochs, au gué, au gué !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/2/2018 - 12:36
Song-Books of the War
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
In fifty years, when peace outshines
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/2/2018 - 10:11
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Il coraggio di ogni giorno
[2018]
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scrivo la mia vita
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/2/2018 - 20:59
Masacre 68
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
No son de los nuestros, no son campesinos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/2/2018 - 13:24
God to a Hungry Child
JUMALA PUHUU NÄLKÄISELLE LAPSELLE
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 14/2/2018 - 13:17
La mauvaise réputation
A proposito de "La musique qui marche au pas", mia mamma mi racconta che sua nonna, quando le capitava di assistere a qualche parata militare (ben più frequenti di oggi), seguiva il ritmo del passo di marcia canticchiando:
E via così.
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!..."
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!..."
E via così.
Miss Caccolo 14/2/2018 - 12:55
Il bombarolo
Il Pinocchio è in realtà l'ordigno preparato dal bombarolo.
Nanorocco 14/2/2018 - 12:48
Ejercito nacional
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Ejercito nacional
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/2/2018 - 12:45
Arenita azul
Socially very interesting and unexpected the story of this song. I made a cover of it unknowing the deep meaning of the lyrics. Just when I looked for the composer I found the explanation, so thanks to Antiwar Songs. The cover I made is a free interpretation of the song, and is here: https://soundcloud.com/user-945121500/...
Thanks for listen and hope you like it.
To fight against war and against unjustice the only way is having pacificst ideas and make with them something positive everyday. And also don't buying things you don't really need (boicot), that are two ways to break the cruelty of the capitalist system. Truly, LFD.
Thanks for listen and hope you like it.
To fight against war and against unjustice the only way is having pacificst ideas and make with them something positive everyday. And also don't buying things you don't really need (boicot), that are two ways to break the cruelty of the capitalist system. Truly, LFD.
LFD 14/2/2018 - 04:22
Vota Michele
[2018]
Testo e musica di Michele Spreafico
Testo e musica di Michele Spreafico
Un'altra campagna elettorale
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 13/2/2018 - 22:30
Ballade von Joß Fritz
Chanson allemande – Ballade von Joß Fritz – Franz-Josef Degenhardt – 1973
Paroles et musique : Franz Josef Degenhardt
Dialogue Maïeutique
Avant d’en venir à Jos Fritz et à ses tentatives de révolution, je voudrais, Lucien l’âne mon ami, dire deux mots pour situer Franz Josef Degenhardt dans le monde de la chanson allemande, disons pour faire court, contemporaine. En fait, on pourrait le situer dans le domaine germanique à la manière dont on situerait dans celui de langue française, Georges Brassens ou Jacques Brel ou en Italie, on le placerait sur le même pied que Giorgio Gaber ou Fabrizio De André. Tous chanteurs de leurs propres textes ; tous guitaristes. Ainsi, Degenhardt est regretté en Allemagne, comme Brassens ou Brel en France. À noter au passage, Franz Josef Degenhardt fut celui qui traduisit et chanta Brassens en allemand. Voici une réflexion d’aujourd’hui trouvée sur un site... (continua)
Paroles et musique : Franz Josef Degenhardt
Dialogue Maïeutique
Avant d’en venir à Jos Fritz et à ses tentatives de révolution, je voudrais, Lucien l’âne mon ami, dire deux mots pour situer Franz Josef Degenhardt dans le monde de la chanson allemande, disons pour faire court, contemporaine. En fait, on pourrait le situer dans le domaine germanique à la manière dont on situerait dans celui de langue française, Georges Brassens ou Jacques Brel ou en Italie, on le placerait sur le même pied que Giorgio Gaber ou Fabrizio De André. Tous chanteurs de leurs propres textes ; tous guitaristes. Ainsi, Degenhardt est regretté en Allemagne, comme Brassens ou Brel en France. À noter au passage, Franz Josef Degenhardt fut celui qui traduisit et chanta Brassens en allemand. Voici une réflexion d’aujourd’hui trouvée sur un site... (continua)
LA BALLADE DE JOSS FRITZ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/2/2018 - 18:19
Un dia en Pekín
[1990]
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Cientos de estudiantes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/2/2018 - 17:40
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)
ALABAMAN MULTA (BOOKER T. WASHINGTONIN * HAUDALLA)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 13/2/2018 - 14:21
Piazza Barberina
anonimo
il finale che conosco e che mi sembra più fedele e logico, (perché i ragazzini dovrebbero farla sui tetti?) recita così: "uccellini uccelletti, nun cacate sopra i tetti, ma cacate sui berretti delle guardie de città".
Mentre l'ultima sembra proprio un'aggiunta raddoppiata!
Mentre l'ultima sembra proprio un'aggiunta raddoppiata!
federico 13/2/2018 - 07:03
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Con l'ironia invece non ha nulla a che fare la pubblicazione della foto del cadavere trucidato di Starace, con le didascalie 'prima' e 'dopo'. Ha a che vedere semmai col pessimo gusto. La canzonetta fu utilizzata per sbeffeggiare il gerarca all'apice del potere, non certo per maramaldeggiare sul suo cadavere. Pubblicarla non rende onore a un sito interessante che si autodefinisce 'contro la guerra'