L'Amour anarchiste
[1899]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Musica / Musique / Music / Sävel: Marc Robine
Testo di Gaston Couté, originariamente pubblicato in "Le Libertaire" nell'ottobre del 1899. Dal 1937 rititolato "L’amour qui s’fout de tout". Musica e interpretazione del grande Marc Robine, nel suo LP Cezame interamente dedicato a Couté e registrato nell'aprile del 1979 in rue des Bleuets a Parigi.
Flavio Poltronieri
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Musica / Musique / Music / Sävel: Marc Robine
Testo di Gaston Couté, originariamente pubblicato in "Le Libertaire" nell'ottobre del 1899. Dal 1937 rititolato "L’amour qui s’fout de tout". Musica e interpretazione del grande Marc Robine, nel suo LP Cezame interamente dedicato a Couté e registrato nell'aprile del 1979 in rue des Bleuets a Parigi.
Flavio Poltronieri
Le gars était un tâcheron
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/12/2018 - 19:07
Corpse #564
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Wake me not, I beg you friend, wake me up, never
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 5/12/2018 - 16:57
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Listen in the Twilight Breeze
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Oh weep not for me, prophetic tender owls,
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 5/12/2018 - 16:55
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Darkling Fields of Stowborough
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Last to leave was I, those Darkling Fields of Stowborough,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:54
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Eternal Bleak Darkness of My Death
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
It's the eternal bleak darkness of my death, that troubles me
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:53
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
I Am the Messenger
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I am the messenger
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:51
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Expressionist Tell
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Gas, guns, mortar fire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:58
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Lost Bastard Son of War
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I am the lost bastard son of war and I bring you death and destruction!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:54
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Pounding for Peace
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
They're pounding for peace again, the guns at the front
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:51
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Softly Spoken Bill
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I never saw a sight so strange as softly spoken Bill
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:50
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Kindness of Ravens
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Patiently we watch each other, my hungry raven friend and I
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:48
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Poor, Poor Surgeon Tim
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Poor, poor Surgeon Tim
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:46
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
A Secret Hidden Message
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I see it written in the sky
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:42
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Poetic Clown
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
"Bury me at midnight in a silver moonlight spray!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:40
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Further Down the Line
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
It's not for me the dead stare cold,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:36
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Chernobyl dieci anni dopo
Riccardo Venturi, 5-12-2018 15:01
CHERNOBYL TEN YEARS LATER
(continua)
(continua)
5/12/2018 - 15:03
Amerika, du tar mina vänner
Riccardo Venturi, 5-12-2018 10:11
Parafrasando una celeberrima battuta: Elvis è morto, John Lennon è morto e neppure io mi sento troppo bene. E' possibile comunque consolarsi almeno in parte, perché tutti sanno che Elvis è vivo e vegeto, sta nel Borneo vicino a Hitler e a Ambrose Bierce, ed è naturalmente immortale. Scherzi a parte, una brevissima canzone che va presa per quella che è: uno sfogo un po' irrazionale, direi. Si può essere d'accordo sul fatto che John Lennon è rimasto vittima dello star system, ma un pazzo furioso se lo poteva beccare dovunque, e non solo in America. Il testo svedese presenta un paio di imprecazioni, invero piuttosto pesanti in quella lingua (Ceil Herman ha tradotto la seconda in inglese con “Goddamned shit”, che per gli standard anglosassoni è ugualmente pesante). In italiano autentico ci sarebbero stati bene, almeno nel secondo caso, dei mòccoli sanguinosi; ma ho preferito tradurre alla lettera. [RV]
Parafrasando una celeberrima battuta: Elvis è morto, John Lennon è morto e neppure io mi sento troppo bene. E' possibile comunque consolarsi almeno in parte, perché tutti sanno che Elvis è vivo e vegeto, sta nel Borneo vicino a Hitler e a Ambrose Bierce, ed è naturalmente immortale. Scherzi a parte, una brevissima canzone che va presa per quella che è: uno sfogo un po' irrazionale, direi. Si può essere d'accordo sul fatto che John Lennon è rimasto vittima dello star system, ma un pazzo furioso se lo poteva beccare dovunque, e non solo in America. Il testo svedese presenta un paio di imprecazioni, invero piuttosto pesanti in quella lingua (Ceil Herman ha tradotto la seconda in inglese con “Goddamned shit”, che per gli standard anglosassoni è ugualmente pesante). In italiano autentico ci sarebbero stati bene, almeno nel secondo caso, dei mòccoli sanguinosi; ma ho preferito tradurre alla lettera. [RV]
AMERICA, TI PRENDI I MIEI AMICI
(continua)
(continua)
5/12/2018 - 10:12
Rosen auf den Weg gestreut
Does not rhyme. I tried to preserve the rhythm. I aimed for a very literal translation.
STREW ROSES IN THEIR PATH
(continua)
(continua)
inviata da Monkey Mind 4/12/2018 - 23:06
C'è silenzio
2018
Oggi mi meritavo il mare
Il disco «Nasce da una circostanza drammatica, la scomparsa di mia moglie Roberta nel dicembre scorso: “amori d’autore”, quattordici canzoni sulle diverse forme d’amore, un omaggio all’amore».
“C’è silenzio”, è nata tra dolore e speranza, dopo il 14 agosto di Genova, il crollo del ponte Morandi». Canzoni di amore, dolore e speranza. «Non sono canzoni per perdenti, dico con una frase rubata a Woody Guthrie. Son tutte canzoni che vogliono passare oltre, cercare un riscatto, ricercare la felicità».
varesenews.it
E' un silenzio che unisce situazioni drammatiche più intime e personali a situazioni più universali come la guerra e le migrazioni
Oggi mi meritavo il mare
Il disco «Nasce da una circostanza drammatica, la scomparsa di mia moglie Roberta nel dicembre scorso: “amori d’autore”, quattordici canzoni sulle diverse forme d’amore, un omaggio all’amore».
“C’è silenzio”, è nata tra dolore e speranza, dopo il 14 agosto di Genova, il crollo del ponte Morandi». Canzoni di amore, dolore e speranza. «Non sono canzoni per perdenti, dico con una frase rubata a Woody Guthrie. Son tutte canzoni che vogliono passare oltre, cercare un riscatto, ricercare la felicità».
varesenews.it
E' un silenzio che unisce situazioni drammatiche più intime e personali a situazioni più universali come la guerra e le migrazioni
Una madre partorisce, c'è silenzio,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/12/2018 - 20:33
Per i morti dell'Aquila
[2013]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Anna Barile
Musica / Music / Musique / Sävel: Per i morti di Reggio Emilia, Fausto Amodei, 1960
"Questo canto ci è stato trasmesso da Anna Barile durante il 6° raduno de ilDeposito.org, presso il Circolo Gianni Bosio a Roma, 19 ottobre 2013. E' una parodia de Per i morti di Reggio Emilia, di Fausto Amodei." - Il Deposito - Canti di Lotta
Anna Barile è, oramai, una vecchia conoscenza, fin dai tempi (poco dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009) in cui l'abbiamo sentita cantare una volta a Pisa, con la sua voce da far venire i bordoni. Romana di nascita, aquilana di adozione, da dieci anni va in giro a cercare di non far dimenticare L'Aquila, la sua “zona rossa”, le “niutàun” berlusconiane e bertolasiane, i consueti misfatti che precedono e seguono i terremoti in questo disgraziato paese. Ignoravamo che, nel 2013, aveva scritto questa canzone... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Anna Barile
Musica / Music / Musique / Sävel: Per i morti di Reggio Emilia, Fausto Amodei, 1960
"Questo canto ci è stato trasmesso da Anna Barile durante il 6° raduno de ilDeposito.org, presso il Circolo Gianni Bosio a Roma, 19 ottobre 2013. E' una parodia de Per i morti di Reggio Emilia, di Fausto Amodei." - Il Deposito - Canti di Lotta
Anna Barile è, oramai, una vecchia conoscenza, fin dai tempi (poco dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009) in cui l'abbiamo sentita cantare una volta a Pisa, con la sua voce da far venire i bordoni. Romana di nascita, aquilana di adozione, da dieci anni va in giro a cercare di non far dimenticare L'Aquila, la sua “zona rossa”, le “niutàun” berlusconiane e bertolasiane, i consueti misfatti che precedono e seguono i terremoti in questo disgraziato paese. Ignoravamo che, nel 2013, aveva scritto questa canzone... (continua)
Gentile cittadino, fratello aquilano
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/12/2018 - 19:42
Percorsi:
Terremoti
Nina
L'interpretazione di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones
Con un bel nome d'avventura (2018)
Con un bel nome d'avventura (2018)
Dq82 4/12/2018 - 19:15
La fattoria degli animali
Chanson italienne – La fattoria degli animali – Assemblea Musicale Teatrale – 1978
Le vent des ans ’70 souffle encore sur une Italie qui semble très éloignée de celle d’aujourd’hui, même si beaucoup de problèmes restent plus ou moins inaltérés, comme les guerres qui frappent le monde et les diverses fermes de Monsieur Jones dispersées dans les continents avec les mêmes logiques d’exploitation et de profit toujours sur le dos des plus faibles, naturellement. Et l’écho du livre de George Orwell continue à retentir dans la réalité, quotidiennement. Les noms et les modalités changent, mais les activités contre la vie de l’homme restent pareilles. Et alors résister et lutter pour améliorer la vie de tous reste l’unique programme vraiment valide.
Dialogue Maïeutique
Celle-là, je la connais fort bien, dit Lucien l’âne. La Ferme des Animaux, j’y suis allé voir mon cousin et j’en ai gardé le souvenir... (continua)
Le vent des ans ’70 souffle encore sur une Italie qui semble très éloignée de celle d’aujourd’hui, même si beaucoup de problèmes restent plus ou moins inaltérés, comme les guerres qui frappent le monde et les diverses fermes de Monsieur Jones dispersées dans les continents avec les mêmes logiques d’exploitation et de profit toujours sur le dos des plus faibles, naturellement. Et l’écho du livre de George Orwell continue à retentir dans la réalité, quotidiennement. Les noms et les modalités changent, mais les activités contre la vie de l’homme restent pareilles. Et alors résister et lutter pour améliorer la vie de tous reste l’unique programme vraiment valide.
Dialogue Maïeutique
Celle-là, je la connais fort bien, dit Lucien l’âne. La Ferme des Animaux, j’y suis allé voir mon cousin et j’en ai gardé le souvenir... (continua)
LA FERME DES ANIMAUX
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/12/2018 - 17:46
Ghost Town (for the Victims of Chernobyl)
AAVEKAUPUNKI (TŠERNOBYLIN UHREILLE)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 4/12/2018 - 12:43
Courons à l’Étoile
Courons à l’Étoile
Chanson française – Courons à l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 114
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
« Courons à l’étoile ! », Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que c’est encore qu’un titre pareil ? Et qui donc va courir à l’étoile ? Et pourquoi ? Et de quelle étoile, il s’agit ?
Calme-toi, dit Marco Valdo M.I. et arrête cette litanie de questions inutiles puisque tu sais pertinemment que je vais y répondre point par point. Au fait, que disais-tu déjà ? Je ne m’en souviens plus de tes questions, tellement il y en avait. D’abord,il me semble qu’il y avait la question du titre – c’est l’habitude chez toi. Donc, « Courons à... (continua)
Chanson française – Courons à l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 114
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
« Courons à l’étoile ! », Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que c’est encore qu’un titre pareil ? Et qui donc va courir à l’étoile ? Et pourquoi ? Et de quelle étoile, il s’agit ?
Calme-toi, dit Marco Valdo M.I. et arrête cette litanie de questions inutiles puisque tu sais pertinemment que je vais y répondre point par point. Au fait, que disais-tu déjà ? Je ne m’en souviens plus de tes questions, tellement il y en avait. D’abord,il me semble qu’il y avait la question du titre – c’est l’habitude chez toi. Donc, « Courons à... (continua)
« Plus de bœuf, plus de porc, plus de poulet,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/12/2018 - 22:27
Amatrice patria mia diletta
Versi di Mons. Luigi Aquilini
Musica di Camillo Berardi
Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.
Musica di Camillo Berardi
Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.
O Amatrice, patria mia diletta,
(continua)
(continua)
inviata da Camillo Berardi 2/12/2018 - 22:44
Percorsi:
Terremoti
La ninna nanna del piccolo borghese
Chanson italienne – La ninna nanna del piccolo borghese - Assemblea Musicale Teatrale – 1976
Paroles et musique de Giampiero Alloisio et Gianni Martini
Dialogue Médiatique
Comme tu le sais sûrement, Lucien l’âne mon ami, la berceuse qui se dit en italien « ninna nanna », formulée ainsi par une imitation de la lallation enfantine tant prisée des grand-mères, est une comptine ou contine.
Contine ?, dit Lucien l’âne, on dit aussi « contine » ?
On le dit aussi assurément, Lucien l’âne mon ami. Quant à l’écrire, c’est une autre histoire. Normalement, non ! À l’école, on enseigne « comptine », point barre. Mais moi, je dis que contine, c’est quand même comptine, comprend qui peut, aurait dit Boby Lapointe.
Ce serait même plus exact « contine » pour désigner ces petiss contes à dormir couché, dit Lucien l’âne.
Donc, reprend Marco Valdo M.I. qui n’a pas perdu le fil, une contine qui aide... (continua)
Paroles et musique de Giampiero Alloisio et Gianni Martini
Dialogue Médiatique
Comme tu le sais sûrement, Lucien l’âne mon ami, la berceuse qui se dit en italien « ninna nanna », formulée ainsi par une imitation de la lallation enfantine tant prisée des grand-mères, est une comptine ou contine.
Contine ?, dit Lucien l’âne, on dit aussi « contine » ?
On le dit aussi assurément, Lucien l’âne mon ami. Quant à l’écrire, c’est une autre histoire. Normalement, non ! À l’école, on enseigne « comptine », point barre. Mais moi, je dis que contine, c’est quand même comptine, comprend qui peut, aurait dit Boby Lapointe.
Ce serait même plus exact « contine » pour désigner ces petiss contes à dormir couché, dit Lucien l’âne.
Donc, reprend Marco Valdo M.I. qui n’a pas perdu le fil, une contine qui aide... (continua)
LA BERCEUSE DU PETIT BOURGEOIS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/12/2018 - 21:18
Devant le Port d’Amsterdam
Devant le Port d’Amsterdam
Chanson française – Devant le Port d’Amsterdam – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 113
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai cru comprendre que dans cette chanson il serait question de faro et de flotjesbier et je me suis dit : « Les pauvres ! Quelle horreur ! », car j’ai entendu dire que ce sont là deux boissons des plus redoutables.
En effet, Lucien l’âne mon ami, elles sont redoutables et particulièrement, le faro dont je ne sais pourquoi on raconte qu’il éclaircissait les sombres pensées des Espagnols, quand à cette époque de Till, ils occupaient Bruxelles, dont le faro est une des bières traditionnelles.... (continua)
Chanson française – Devant le Port d’Amsterdam – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 113
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai cru comprendre que dans cette chanson il serait question de faro et de flotjesbier et je me suis dit : « Les pauvres ! Quelle horreur ! », car j’ai entendu dire que ce sont là deux boissons des plus redoutables.
En effet, Lucien l’âne mon ami, elles sont redoutables et particulièrement, le faro dont je ne sais pourquoi on raconte qu’il éclaircissait les sombres pensées des Espagnols, quand à cette époque de Till, ils occupaient Bruxelles, dont le faro est une des bières traditionnelles.... (continua)
Le monde en est au mois du loup
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/12/2018 - 20:28
La campanella della coscenzia
PRESENTAZIONE DI CONCETTA PERSICO
Il componimento “La Campanella della Coscenzia” è un canto aquilano intenso e coinvolgente.
La poesia di Maria Luisa Frasca, la musica del Maestro Camillo Berardi, e la stupenda voce solista di Emanuele Nanni, accompagnata dal Gruppo Corale “La Scerta” diretto daL M° Camillo Berardi,si fondono magistralmente, svelando l’armoniosa tristezza della vita.
Non è stato facile esprimere con poche immagini il rapporto profondo, segreto,che lega la coscienza all’inconscio.
Una foto, un’immagine, apparentemente statica, può risvegliare ricordi diversi, in momenti opposti della vita.
Anche il ricordo più dolce o tenero si tramuta nel tempo, in mille sfaccettature e, alla fine, non trasmette più gioia, bensì rimpianto, o rimorso, o dolore.
La coscienza e l’inconscio, apparentemente così contrastanti tra loro, s’incontrano in un dipinto, ma anche in una foto, in... (continua)
Il componimento “La Campanella della Coscenzia” è un canto aquilano intenso e coinvolgente.
La poesia di Maria Luisa Frasca, la musica del Maestro Camillo Berardi, e la stupenda voce solista di Emanuele Nanni, accompagnata dal Gruppo Corale “La Scerta” diretto daL M° Camillo Berardi,si fondono magistralmente, svelando l’armoniosa tristezza della vita.
Non è stato facile esprimere con poche immagini il rapporto profondo, segreto,che lega la coscienza all’inconscio.
Una foto, un’immagine, apparentemente statica, può risvegliare ricordi diversi, in momenti opposti della vita.
Anche il ricordo più dolce o tenero si tramuta nel tempo, in mille sfaccettature e, alla fine, non trasmette più gioia, bensì rimpianto, o rimorso, o dolore.
La coscienza e l’inconscio, apparentemente così contrastanti tra loro, s’incontrano in un dipinto, ma anche in una foto, in... (continua)
Strano! Ecco è tutt’è silenziu
(continua)
(continua)
inviata da Camillo Berardi 1/12/2018 - 19:28
L'estaca
INGLESE 2 [ Frankie Mary NicAonghais ]
ENGLISH 2 [ Frankie Mary NicAonghais ]
Versione inglese di Frankie Mary NicAonghais, trascritta all'ascolto da Youtube
English version by Frankie Mary NicAonghais, transcribed by direct listening from Youtube
"Finora mancava una versione cantabile in inglese, l'abbiamo finalmente reperita e trascritta. Frankie Mary NicAonghais è un cantautore e attore indipendentista scozzese." [Dq82]
Il video linkato è stato rimosso e non è più disponibile.
The linked video has been removed and is no longer available.
ENGLISH 2 [ Frankie Mary NicAonghais ]
Versione inglese di Frankie Mary NicAonghais, trascritta all'ascolto da Youtube
English version by Frankie Mary NicAonghais, transcribed by direct listening from Youtube
"Finora mancava una versione cantabile in inglese, l'abbiamo finalmente reperita e trascritta. Frankie Mary NicAonghais è un cantautore e attore indipendentista scozzese." [Dq82]
Il video linkato è stato rimosso e non è più disponibile.
The linked video has been removed and is no longer available.
THE STAKE [1]
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2018 - 18:39
L'estaca
ARABO [Yasser Jradi] - La traduzione inglese di Amine H da Youtube
ARABIC [Yasser Jradi] - English translation by Amine H from Youtube
ARABIC [Yasser Jradi] - English translation by Amine H from Youtube
ALWAYS ALWAYS
(continua)
(continua)
1/12/2018 - 13:30
Buchenwald-Lied
Excellente idée, Lorenzo.
En effet, il vaudrait mieux corriger, mais il apparaît à d'autres endroits dans le site; dès lors, il faudrait corriger partout.
Cordial
Lucien Lane
En effet, il vaudrait mieux corriger, mais il apparaît à d'autres endroits dans le site; dès lors, il faudrait corriger partout.
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 1/12/2018 - 09:02
Andrea
Dai ricordi di Massimo Bubola sappiamo che inizialmente Andrea doveva chiamarsi “Lucia”: “una ragazza che, come la Dosolina, si buttava in un pozzo perché le dicevano che il suo ragazzo era morto in guerra. L’inizio, ‘Lucia si è persa, si è persa e non sa tornare’, fotografava la sua impossibilità di tornare in vita perché si era persa nel fondo del pozzo. Poi ci venne, improvvisa, l’idea di classicizzarla e riprendere la struttura dei due soldati amanti. Funzionò, perché le diede un contenuto più eretico e originale. L’idea venne mentre eravamo in macchina.
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continua)
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continua)
30/11/2018 - 22:29
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Tanto, pare che anche buon Bergoglio ha capito che l'Italia è uno stato LAJK... :-)
https://www.youtube.com/watch?v=ggqa9wRIHBA