The song is about the death of Rafael Guijarro Moreno, a 23 years old student and communist militant. In 1967, after being arrested, he was taken to his house for an interrogation, and one time he jumped (or he was thrown) from the window to the street
Gli U2 hanno usato la canzone cantata da Madison Ryann Ward nelle scalette del tour Experience & Innocence per introdurre la campagna "Poverty is sexist", una campagna per ridurre poverta e analfabetismo femminile; perché se non vi è parità tra maschi e femmine, questa è ancora più evidente in caso di povertà.
"mia moglie stringe fra le braccia un bel bambino lucido da caccia" è un riferimento al fucile da caccia imbracciato dalle donne in copertina del disco
E ci piace notare che Marco Valdo M.I. già nel 2009 aveva scritta una canzone omonima che parlava di Denis Mukwege.
Che anche lui faccia parte della Fondazione?
Dq82 5/10/2018 - 19:21
Merci à DQ 82 et aux CCG d’avoir relevé cette « coïncidence ». J’en profite pour redire mon plein soutien au « docteur qui répare les femmes »
Cependant, je tiens à rassurer les amis, la seule fondation à laquelle Marco Valdo M.I. a apporté sa contribution est la Fondazione Carlo Levi (Roma), au temps où Guido Sacerdoti en était président.
On peut en trouver trace sur le site de la Filef, qui a repris l’intégralité du petit livre que j’avais écrit pour présenter Carlo Levi au musée de Mariemont en 2005 :
« Carlo Levi antifasciste italien – Peintre et écrivain »
[Fine anni 50, inizio 60]
Parole e musica di Giuseppe Ganduscio (1925-1963), poeta e ricercatore folklorico siciliano nativo di Ribera.
Trovo il brano interpretato innanzitutto da Rosa Balistreri nel disco "Canti folk d'ogni tempo dalle terre del sud" del 1968. Ma esiste una registrazione dello stesso Ganduscio, accompagnato alla chitarra da Fausto Amodei, nel disco "I canti del lavoro vol. 2" pubblicato dalla I Dischi del Sole nel 1971. Ovviamente si tratta di incisione precedente al 1963, anno della prematura scomparsa di Ganduscio.
Nell'album "Dish-Is-Nein", uscito all'inizio del 2018.
Con il Coro Alpino di Monte Calisio.
“L’ultima notte”, in cui torna il coro a intonare l’omonimo canto alpino, è invece una spettrale ballata neofolk, snocciolata da due voci sovrapposte/contrapposte a creare un gioco che non sarebbe dispiaciuto a Douglas Pierce, la cui immota desolazione viene sferzata dal teso crescendo reznoriano del finale. E’ una fiera ode alla sconfitta per manifesta superiorità del nemico, ma anche una sconsolata riflessione sulla vischiosità della violenza che genera altra violenza. (Ondarock)
Marc Almond's English version (2003)
La version anglaise de Marc Almond (2003)
Marc Almondin englanninkielinen versio (2003)
"Zhuravli" (Russian: «Журавли́», IPA: [ʐʊrɐˈvlʲi], Cranes), first performed in 1969, is one of the most famous Russian songs about World War II. The poem was originally written in Gamzatov's native Avar language, with many versions surrounding the initial wording. Its famous 1968 Russian translation was soon made by the prominent Russian poet and translator Naum Grebnyov, and was turned into a song in 1969, becoming one of the best known Russian-language World War II ballads all over the world.
The poem's publication in the journal Novy Mir caught the attention of the famous actor and crooner Mark Bernes who revised the lyrics and asked Yan Frenkel to compose the music. When Frenkel first played his new song, Bernes (who was by then suffering from lung cancer) cried... (continua)