Mahk Jchi
What a load of crap. Shirley Daniels is my mother. Her work, Drums of my Father, is copyrighted (I have the original copyright certificate), and was stolen from her by Robbie Robertson. He never asked her for permission to use, publish, or alter her work. I know the history and the raison d'etre of this song, but it's not for sharing, so speculate all you want about its meaning.
Chantal Batt 2/10/2018 - 23:22
A Riace
(2018)
Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….
Giovanna Marini
Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà... (continua)
Sentite io vi devo dire una cosa a cui tengo molto, sta accadendo una cosa che dobbiamo seguire assolutamente, Mimmo Lucano sindaco di Riace sta facendo sciopero della fame, lo sapete perché?
Lui ha fatto un esperienza, la più bella del mondo osannata da tutti, lui ha fatto un accoglienza di migranti da anni e ha salvato il suo paese e ha salvato i migranti. Loro hanno ricostruito le case e il paese ora e’ nuovo e son tutti contenti, e che facciamo noi? gli tagliamo i fondi, lui ha fatto attività culturali di tutti i tipi, è un'esperienza simbolo che gira per il mondo, tranne che in Italia e che facciamo gli tagliamo i fondi….
Giovanna Marini
Così scriveva un mese fa Giovanna Marini. Ora lo Stato fa molto peggio che tagliare i fondi, il sindaco Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nell'Italia di oggi chi pratica accoglienza e solidarietà... (continua)
In Calabria è un paese che sa sperare bene,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 2/10/2018 - 22:29
Iron Sky
Album: Caustic Love (2014)
Sample from the final speech from "The Great Dictator"
Sample from the final speech from "The Great Dictator"
Penso ad esempio alle persone che in nome di Dio compiono atrocità, donne uccise per il modo in cui si vestono, uomini impiccati perché ritenuti gay, in nome della religione. La fede è importante ma amare il prossimo forse lo è di più. Il senso di Iron Sky è cercare di credere in chi ti rappresenta, nella politica. Penso infatti a come la gente non sia libera di potersi esprimere, ancora oggi. Ci vorrebbe forse una rivolta. Penso alla Gran Bretagna dove le persone votano credendo in alcuni ideali e non ottengono nulla, questa non è democrazia, è dittatura!.
Paolo Nutini
Paolo Nutini
We are proud individuals
(continua)
(continua)
2/10/2018 - 22:02
Le Verger de Liberté
Le Verger de Liberté
Chanson française – Le Verger de Liberté – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 93
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)
Dialogue Maïeutique
Un verger de liberté ?, décidément Marco Valdo M.I. mon ami, tu en inventes de ces titres. Qui donc aurait l’idée de faire pousser la liberté dans des arbres.
À la vérité, Lucien l’âne mon ami, l’idée de ce verger de liberté n’est pas de moi, on la trouve déjà dans la Légende et on peut supposer que la Légende ne fait que rapporter ce qui est « légendaire » ; en l’occurrence, ce beau nom qui fut attribué, par les Gueux, lors de sa libération, à la ville de Brielle sur l’île de Voorn, qui e situe à l’embouchure de la Meuse et... (continua)
Chanson française – Le Verger de Liberté – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 93
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)
Dialogue Maïeutique
Un verger de liberté ?, décidément Marco Valdo M.I. mon ami, tu en inventes de ces titres. Qui donc aurait l’idée de faire pousser la liberté dans des arbres.
À la vérité, Lucien l’âne mon ami, l’idée de ce verger de liberté n’est pas de moi, on la trouve déjà dans la Légende et on peut supposer que la Légende ne fait que rapporter ce qui est « légendaire » ; en l’occurrence, ce beau nom qui fut attribué, par les Gueux, lors de sa libération, à la ville de Brielle sur l’île de Voorn, qui e situe à l’embouchure de la Meuse et... (continua)
La flotte de Hollande et de Zélande
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/10/2018 - 21:57
Feminista
Album: Co-incidence : Vol.1
Comment tu veux que je me retrouves
(continua)
(continua)
2/10/2018 - 21:46
Να με θυμάσαι
La traduzione italiana è ora completa, con l'integrazione della prima parte. L'unica fonte disponibile del testo (questa) è purtroppo assai incerta in alcune sue parti.
Riccardo Venturi 2/10/2018 - 16:08
Rin del angelito
Song performed by Arja Saijonmaa and Inti-Illimani on their 1979 album Miten voin kyllin kiittää (How Can I Thank Enough):
PIENI ENKELI
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/10/2018 - 10:13
I Salvini fanno "oh"
[2 ottobre 2018]
Sull'aria dei BaNbini fanno "oh"
Forse non lo sapevate, ma il “sovranismo” ha un nuovo e riconosciuto cantore: sí, proprio lui, Giuseppe Povia, in arte “Povia” e basta, quello dei bambini che fanno “oh” e che voleva avere il becco. La trasformazione pare essere avvenuta silenziosamente negli ultimi anni tra sagre, feste, iniziative "no moschea" assieme a Magdi Cristiano Allam, raduni leghisti e di estrema destra, cattolicesimo oltranzista, famiglie tradizionali e quant'altro; e così, arrivato il momento opportuno, èccoti il Povia che, addirittura, compone e canta inni anti-immigrazione e allo sforo del DEF al 3% , addirittura di uno 0,6% superiore al 2,4% che ha fatto esultare Gigino di Maio dal balconcino di palazzino Chigino. Ovviamente, non voglio insegnare l'arte sovranista al Povia; però mi son permesso di offrirgli questa piccola rielaborazione del suo immortale successo adattata ai nuovi tempi e alla sua nuova sensibilità. Buon sovranismo a tutti! (AT-XII)
Sull'aria dei BaNbini fanno "oh"
Forse non lo sapevate, ma il “sovranismo” ha un nuovo e riconosciuto cantore: sí, proprio lui, Giuseppe Povia, in arte “Povia” e basta, quello dei bambini che fanno “oh” e che voleva avere il becco. La trasformazione pare essere avvenuta silenziosamente negli ultimi anni tra sagre, feste, iniziative "no moschea" assieme a Magdi Cristiano Allam, raduni leghisti e di estrema destra, cattolicesimo oltranzista, famiglie tradizionali e quant'altro; e così, arrivato il momento opportuno, èccoti il Povia che, addirittura, compone e canta inni anti-immigrazione e allo sforo del DEF al 3% , addirittura di uno 0,6% superiore al 2,4% che ha fatto esultare Gigino di Maio dal balconcino di palazzino Chigino. Ovviamente, non voglio insegnare l'arte sovranista al Povia; però mi son permesso di offrirgli questa piccola rielaborazione del suo immortale successo adattata ai nuovi tempi e alla sua nuova sensibilità. Buon sovranismo a tutti! (AT-XII)
Quando i Salvini fanno “oh” c'è un cannoncino,
(continua)
(continua)
2/10/2018 - 08:37
Κλείσ’ το ραδιόφωνο
d’après la version italienne SPEGNI LA RADIO de Riccardo Venturi – 2018
d’une chanson grecque Klís' to radiófono – Georgios Hatzinasios / Γεώργιος Χατζηνάσιος – 1976
Texte : Giorgos Kanellopoulos
Musique : Giorgios Hatzinasios
Interprète :Vicky Moscholiou
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, souviens-toi Lucien l’âne mon ami, on traduisait ici même la chanson turque Haberleri açma baba de Zülfü Livaneli, qu’en français, j’avais intitulée N’ALLUME PAS LA TÉLÉ, PAPA ! plus récente cependant que celle que je présente aujourd’hui, puisqu’elle date de 2013 et qu’ÉTEINS LA RADIO ! date, quant à elle, de 1976.
Oh, dit Lucien l’âne, je m’en souviens fort bien de cette chanson turque et en effet, à tout le moins, les deux titres : ÉTEINS LA RADIO ! et N’ALLUME PAS LA TÉLÉ, PAPA ! se ressemblent ou ont une proximité indéniable.
Il n’y a là rien d’étonnant, reprend Marco Valdo M.I., à ce que ces chansons... (continua)
d’une chanson grecque Klís' to radiófono – Georgios Hatzinasios / Γεώργιος Χατζηνάσιος – 1976
Texte : Giorgos Kanellopoulos
Musique : Giorgios Hatzinasios
Interprète :Vicky Moscholiou
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, souviens-toi Lucien l’âne mon ami, on traduisait ici même la chanson turque Haberleri açma baba de Zülfü Livaneli, qu’en français, j’avais intitulée N’ALLUME PAS LA TÉLÉ, PAPA ! plus récente cependant que celle que je présente aujourd’hui, puisqu’elle date de 2013 et qu’ÉTEINS LA RADIO ! date, quant à elle, de 1976.
Oh, dit Lucien l’âne, je m’en souviens fort bien de cette chanson turque et en effet, à tout le moins, les deux titres : ÉTEINS LA RADIO ! et N’ALLUME PAS LA TÉLÉ, PAPA ! se ressemblent ou ont une proximité indéniable.
Il n’y a là rien d’étonnant, reprend Marco Valdo M.I., à ce que ces chansons... (continua)
ÉTEINS LA RADIO !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2018 - 22:18
Women of the World
1983
Women of the world
Ivor Cutler e Linda Hirst
1983
Privilege
Il brano è stato reinterpretato da Jim O´Rourke nel suo album Eureka (1999); dagli Yacht nel 2008.
Women of the world
Ivor Cutler e Linda Hirst
1983
Privilege
Il brano è stato reinterpretato da Jim O´Rourke nel suo album Eureka (1999); dagli Yacht nel 2008.
Women of the World take over
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2018 - 20:45
Bertolt Brecht: Erinnerung an die Marie A.
It's interesting how some texts inspire songmakers. I've been able to find at least three songs composed to Brita Polttila's Finnish translation of Brecht's poem written nearly a hundred years ago.
The first one was composed by Tapio Lipponen and performed by Muksut on their 1969 album Pienen pieni (Tiny Little): https://www.youtube.com/watch?v=UuLiAODreaA
The second version was composed by Pekka Tegelman and performed by Petri Pettersson on his 1979 single Marie A:n muistolle / Vieras (Remembering Marie A / The Stranger): https://www.youtube.com/watch?v=RufZjKVOUJ0
And last but not least, a version composed by Maija Ruuskanen and performed by Eeva Siljamäki and the Ruuskanen Railio Strings on their 2012 album Samassa unessa (In the Same Dream): http://antiwarsongs.org/canzone.php?la...
The first one was composed by Tapio Lipponen and performed by Muksut on their 1969 album Pienen pieni (Tiny Little): https://www.youtube.com/watch?v=UuLiAODreaA
The second version was composed by Pekka Tegelman and performed by Petri Pettersson on his 1979 single Marie A:n muistolle / Vieras (Remembering Marie A / The Stranger): https://www.youtube.com/watch?v=RufZjKVOUJ0
And last but not least, a version composed by Maija Ruuskanen and performed by Eeva Siljamäki and the Ruuskanen Railio Strings on their 2012 album Samassa unessa (In the Same Dream): http://antiwarsongs.org/canzone.php?la...
Juha Rämö 1/10/2018 - 19:20
It's Enough
(2018)
Album: Raise Vibration
Nel primo singolo dal suo nuovo album il buon Lenny Kravitz se la prende giustamente con il razzismo poliziesco e lancia un appello alla pace nel Medio Oriente. Poi però scivola sulle scie chimiche come un grillino qualsiasi e questo un po' ci dispiace.
Album: Raise Vibration
Nel primo singolo dal suo nuovo album il buon Lenny Kravitz se la prende giustamente con il razzismo poliziesco e lancia un appello alla pace nel Medio Oriente. Poi però scivola sulle scie chimiche come un grillino qualsiasi e questo un po' ci dispiace.
45 caliber in the face
(continua)
(continua)
1/10/2018 - 19:02
Kara o Kruz
2013
Otra vuelta de tuerka
Otra vuelta de tuerka
Mientras media humanidad está llorando de hambre,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2018 - 18:51
Children Of War
Children are the human future we have to tke care of them above all !!!
Heads Blowing up
(continua)
(continua)
inviata da Jaider Mejía 1/10/2018 - 17:04
Who Really Are the Monsters?
Album: "Raise Vibration" (2018)
Who really are the monsters?
(continua)
(continua)
1/10/2018 - 00:13
Cruz, Oro y Sangre
(2018)
Game over
Canzone contro i crimini colonialisti contro i popoli nativi del continente americano che vengono celebrati il 12 ottobre nel cosiddetto Día de la Hispanidad.
Game over
Canzone contro i crimini colonialisti contro i popoli nativi del continente americano che vengono celebrati il 12 ottobre nel cosiddetto Día de la Hispanidad.
Un día de otoño gris se consumó la maldición
(continua)
(continua)
30/9/2018 - 23:44
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Sidawa
(2016)
"Sidawa" è dedicato a Thomas Sankara, rivoluzionario leader africano del Burkina Faso, ucciso il 15 ottobre 1987 in un colpo di stato. È un brano molto duro e arrabbiato, probabilmehte il più energico di "R.E.S.".
Ondarock
"Sidawa" è dedicato a Thomas Sankara, rivoluzionario leader africano del Burkina Faso, ucciso il 15 ottobre 1987 in un colpo di stato. È un brano molto duro e arrabbiato, probabilmehte il più energico di "R.E.S.".
Ondarock
Liberare uno schiavo che di esserlo non sa ancora
(continua)
(continua)
inviata da Anonimo888 30/9/2018 - 23:36
Percorsi:
Thomas Sankara
Il tenente e il soldato
anonimo
Mia madre, nata nel 1909 la cantava avendola imparata poco dopo la grande guerra. Introduceva alcune varianti, per esempio faceva dire al tenente: "si pianti altrimenti ti caccio in prigion" e poi non si riferiva a Livorno ma cantava:
"sono borghese, parenti non ne ho".
Chi come me ha portato le stellette può facilmente dedurre da questo che la canzone deve essere nata nei quartieri, e forse proprio in trincea. Altra deduzione, pare ovvia, il nascente regime deve essere intervenuto ad edulcorarla nel momento che è stata incisa su disco.
Paolo.
"sono borghese, parenti non ne ho".
Chi come me ha portato le stellette può facilmente dedurre da questo che la canzone deve essere nata nei quartieri, e forse proprio in trincea. Altra deduzione, pare ovvia, il nascente regime deve essere intervenuto ad edulcorarla nel momento che è stata incisa su disco.
Paolo.
30/9/2018 - 22:41
Um uns die Fremde
[1934]
Versi di Max Herrmann (1886-1941), poeta tedesco nativo di Neiße, in Silesia. Nel 1917 aggiunse al suo cognome quello della città natale, in omaggio ai genitori entrambi scomparsi nel corso della Grande Guerra.
È la poesia che dà il titolo alla raccolta pubblicata nel 1936 in Svizzera, durante l'esilio causato dall'avvento del nazismo.
Musica di Ulrich Türk, nel disco di Lutz Görner intitolato "Texte Und Lieder Verbrannter Dichter", pubblicato nel 1983.
Non so se Max Herrmann-Neiße fosse ebreo, certamente era un intellettuale molto noto nella Berlino degli anni 20, poeta espressionista ed importante autore di cabaret e anche vicino ai circoli socialisti ed anarchici. Inoltre Max Herrmann-Neiße era affetto da iposomia, un corpo deforme in cui si agitava uno spirito geniale e libero che artisti come George Grosz e Otto Dix, suoi amici nel movimento espressionista, vollero ritrarre. Nel 1933 fu quindi costretto all'esilio, ma continuò senza sosta a scrivere fino alla morte sopravvenuta a Londra nel 1941.
Versi di Max Herrmann (1886-1941), poeta tedesco nativo di Neiße, in Silesia. Nel 1917 aggiunse al suo cognome quello della città natale, in omaggio ai genitori entrambi scomparsi nel corso della Grande Guerra.
È la poesia che dà il titolo alla raccolta pubblicata nel 1936 in Svizzera, durante l'esilio causato dall'avvento del nazismo.
Musica di Ulrich Türk, nel disco di Lutz Görner intitolato "Texte Und Lieder Verbrannter Dichter", pubblicato nel 1983.
Non so se Max Herrmann-Neiße fosse ebreo, certamente era un intellettuale molto noto nella Berlino degli anni 20, poeta espressionista ed importante autore di cabaret e anche vicino ai circoli socialisti ed anarchici. Inoltre Max Herrmann-Neiße era affetto da iposomia, un corpo deforme in cui si agitava uno spirito geniale e libero che artisti come George Grosz e Otto Dix, suoi amici nel movimento espressionista, vollero ritrarre. Nel 1933 fu quindi costretto all'esilio, ma continuò senza sosta a scrivere fino alla morte sopravvenuta a Londra nel 1941.
Wenn uns der Schlaf verläßt, sehn wir als Mauer
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2018 - 21:40
Les Bœufs qu’on abat
Les Bœufs qu’on abat
Chanson française – Les Bœufs qu’on abat – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 92
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)
Dialogue Maïeutique
Ça alors ! dit Lucien l’âne, on dirait du Malraux. J’ai comme le vague souvenir d’un livre qui fit fureur un temps dans certains cénacles de France.
Certes, répond Marco Valdo M.I., c’est le titre d’un livre où l’écrivain André Malraux fait parler « le Général » à la retraite, mais c’est surtout une citation de Victor Hugo, dont je lis le passage, tiré du Tombeau de Théophile Gautier :
« Tout penche et ce grand siècle, avec tous ses rayons
Entre en cette ombre immense où pâles nous fuyons.
Oh ! Quel farouche bruit font... (continua)
Chanson française – Les Bœufs qu’on abat – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 92
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, I)
Dialogue Maïeutique
Ça alors ! dit Lucien l’âne, on dirait du Malraux. J’ai comme le vague souvenir d’un livre qui fit fureur un temps dans certains cénacles de France.
Certes, répond Marco Valdo M.I., c’est le titre d’un livre où l’écrivain André Malraux fait parler « le Général » à la retraite, mais c’est surtout une citation de Victor Hugo, dont je lis le passage, tiré du Tombeau de Théophile Gautier :
« Tout penche et ce grand siècle, avec tous ses rayons
Entre en cette ombre immense où pâles nous fuyons.
Oh ! Quel farouche bruit font... (continua)
Till dit : « La mort vient comme un voleur ?,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2018 - 21:21
Sangurin til frælsi (El día feliz que está llegando)
Versione inglese di Ceil Herman della versione svedese di Björn Afzelius
Version anglaise de Ceil Herman de la version suédoise de Björn Afzelius
Björn Afzeliusin ruotsinkielisen version englanninkielinen käännös: Ceil Herman
Version anglaise de Ceil Herman de la version suédoise de Björn Afzelius
Björn Afzeliusin ruotsinkielisen version englanninkielinen käännös: Ceil Herman
“Sång till friheten” is an adaptation by Björn Afzelius, of the Silvio Rodriguez song. The lyrics are on his tombstone at his grave in Göteborg, Sweden. It was my introduction to his music in a Swedish course at Uppsala Universitet in Uppsala, and remains one of his all time favorites, as well as mine. [Ceil Herman]
SONG TO FREEDOM
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 29/9/2018 - 12:11
Sympathy For The Devil
Sympathy for the devil - Marco Rovelli
Alla festa antifascista di Caniparola (Ms), 15/9/2018, una Sympathy for the devil improvvisata con Enrico Gastardelli, Andrea Giannoni, Mauro Avanzini
Alla festa antifascista di Caniparola (Ms), 15/9/2018, una Sympathy for the devil improvvisata con Enrico Gastardelli, Andrea Giannoni, Mauro Avanzini
adriana 29/9/2018 - 08:14
Get Your Filthy Hands Off My Desert
Con l'espressione 'Took a cruiser with all hands' è abbastanza evidente che si intendesse l'affondamento dell'ARA Belgrano, un incrociatore argentino attaccato da un sottomarino britannico durante la guerra delle Falkland dei primi anni '80. La perdita della Belgrano contribuì in modo decisvo alla successiva resa argentina, tuttavia la nave si trovava al momento dell'attacco fuori dalla zona di esclusione della task force della Royal Navy, il che provocò alcune proteste (tra cui è evidente quella di Roger Waters) nei confronti dell'allora primo ministro Tatcher, che diede il suo assenso formale all'attacco.
Ad oggi si è generalmente concordi nel giustificare l'attacco, viste le altissime probabilità che il gruppo di cui faceva parte la Belgrano si apprestasse ad attaccare le navi britanniche. Inoltre era stato precedentemente dichiarato che le navi anche solo vicine alla zona di esclusione... (continua)
Ad oggi si è generalmente concordi nel giustificare l'attacco, viste le altissime probabilità che il gruppo di cui faceva parte la Belgrano si apprestasse ad attaccare le navi britanniche. Inoltre era stato precedentemente dichiarato che le navi anche solo vicine alla zona di esclusione... (continua)
Mongolo Anonimo 29/9/2018 - 00:04
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Opere di Icy & Sot, artisti iraniani
Lorenzo 28/9/2018 - 20:54
Luglio, agosto, settembre (nero)
Non vedo alcun rapporto con il paradosiakò "Syrtòs Kalamatianòs" della ragazza dai bracciali tintinnanti (da rilevare la curiosa onomatopea Drum che, almeno in Italia, non evoca minimamente il tintinnio, peraltro ottimamente reso in Grecia dai tintinnanti sonagli del basco!).
Il tema (ossia frammento melodico) di Stratos ha quasi le stesse note ma esse hanno funzione *affatto differente* nella scala, che non è scala comune alle due canzoni. In Stratos c'è la sensibile (già il nome tecnico "Leitton" - leiten - evoca l'importanza strategica di tale nota) ossia in questo caso "La diesis" che esige salire al Si (Stratos in questo caso è perfettamente accademico!!!), mentre nulla di quello avviene nel tranquillo kalamatianòs: il La diesis non compare semplicemente perché esso è del tutto estraneo alla scala di Mi maggiore. In parole semplici: la nota fondamentale (punto di partenza e d'arrivo)... (continua)
Il tema (ossia frammento melodico) di Stratos ha quasi le stesse note ma esse hanno funzione *affatto differente* nella scala, che non è scala comune alle due canzoni. In Stratos c'è la sensibile (già il nome tecnico "Leitton" - leiten - evoca l'importanza strategica di tale nota) ossia in questo caso "La diesis" che esige salire al Si (Stratos in questo caso è perfettamente accademico!!!), mentre nulla di quello avviene nel tranquillo kalamatianòs: il La diesis non compare semplicemente perché esso è del tutto estraneo alla scala di Mi maggiore. In parole semplici: la nota fondamentale (punto di partenza e d'arrivo)... (continua)
Vasiloukos 28/9/2018 - 18:46
Lobotomia
[1974]
Musica / Music / Musique / Saevel: Demetrio Stratos
Album: Caution Radiation Area
Questo pezzo degli Area, da Caution Radiation del 1974, è difficile da ascoltare.
E Demetrio Stratos è difficile da capire. Oggi.
…ognuno portava un’esperienza particolare… uno diverso dall’altro… si è cercato di fare una musica stile totale… Io vengo dalla Grecia, uno ha avuto esperienze di musica elettronica a Londra, due vengono dal jazz, uno dalla musica contemporanea… e cerchiamo di fondere… di avere un connubio tra dodecafonia e rock, fra rock e musica balcanica, …e frutto di questa esperienza nasce un gruppo che si chiama Area…
Il contenuto politico secondo me c’è anche senza che io dica: ” Noi facciamo un pezzo per i compagni palestinesi…
In radio non ci hanno mai trasmessi… chiaramente, tutti avevano dei blocchi morali, si scandalizzavano perché abbiamo fatto un pezzo che si chiamava Settembre... (continua)
Musica / Music / Musique / Saevel: Demetrio Stratos
Album: Caution Radiation Area
Questo pezzo degli Area, da Caution Radiation del 1974, è difficile da ascoltare.
E Demetrio Stratos è difficile da capire. Oggi.
…ognuno portava un’esperienza particolare… uno diverso dall’altro… si è cercato di fare una musica stile totale… Io vengo dalla Grecia, uno ha avuto esperienze di musica elettronica a Londra, due vengono dal jazz, uno dalla musica contemporanea… e cerchiamo di fondere… di avere un connubio tra dodecafonia e rock, fra rock e musica balcanica, …e frutto di questa esperienza nasce un gruppo che si chiama Area…
Il contenuto politico secondo me c’è anche senza che io dica: ” Noi facciamo un pezzo per i compagni palestinesi…
In radio non ci hanno mai trasmessi… chiaramente, tutti avevano dei blocchi morali, si scandalizzavano perché abbiamo fatto un pezzo che si chiamava Settembre... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/9/2018 - 11:28
Walk on the Wild Side (Georgie Joins the Army)
SEISOVAA ILMAA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/9/2018 - 10:23
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