Il lavoro
Traduzione polacca di Krzysiek Wrona (praca zabija-lavoro uccide)
PRACA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 1/7/2017 - 23:34
Occhi verdi
Da una Poesia di Morena Colombo dedicata alla martire partigiana Augusta Pavesi.
La Sezione ANPI di Verbania intitolata alla Partigiana Augusta Pavesi
La sua amica Mariuccia Morandi la ricorda come una bella ragazza con i capelli ramati e gli occhi verdi, andavano assieme a scuola di ricamo quando avevano 10, 11 anni.
Col trasferimento a Cambiasca si sono perse di vista e si sono ritrovate 5 anni dopo, in tragiche circostanze nel carcere di Pallanza. Mariuccia era stata prelevata con la mamma dalla sua abitazione poiché i suoi fratelli erano Partigiani.
Nel carcere seppe della presenza di Augusta e Augusta della sua; grazie ad una guardiana riuscirono ad incontrarsi.
Mariuccia racconta: “Un mattino presto la porta della mia cella si aprì ed entrò Augusta.
La secondina aveva fatto il miracolo, correndo i suoi rischi. Ci siamo abbracciate piangendo e ridendo, ricordando in quei pochi... (continua)
La Sezione ANPI di Verbania intitolata alla Partigiana Augusta Pavesi
La sua amica Mariuccia Morandi la ricorda come una bella ragazza con i capelli ramati e gli occhi verdi, andavano assieme a scuola di ricamo quando avevano 10, 11 anni.
Col trasferimento a Cambiasca si sono perse di vista e si sono ritrovate 5 anni dopo, in tragiche circostanze nel carcere di Pallanza. Mariuccia era stata prelevata con la mamma dalla sua abitazione poiché i suoi fratelli erano Partigiani.
Nel carcere seppe della presenza di Augusta e Augusta della sua; grazie ad una guardiana riuscirono ad incontrarsi.
Mariuccia racconta: “Un mattino presto la porta della mia cella si aprì ed entrò Augusta.
La secondina aveva fatto il miracolo, correndo i suoi rischi. Ci siamo abbracciate piangendo e ridendo, ricordando in quei pochi... (continua)
Tu fiore aperto al domani
(continua)
(continua)
1/7/2017 - 17:43
Bank of Fuck Off
(2001)
Album: "Tutto bene"
Che cos'è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? Che cos'è l'effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca?
(Bertolt Brecht, L'opera da tre soldi)
Album: "Tutto bene"
Che cos'è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? Che cos'è l'effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca?
(Bertolt Brecht, L'opera da tre soldi)
Derubate i pezzenti
(continua)
(continua)
30/6/2017 - 23:10
Augh
(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Augh: un’onomatopea, un “falso storico”, l’attribuzione fumettistica e cinematografica di un connotato primitivo. È logos colonialistico: l’uomo occidentale che pensa di rivolgersi al nativo emulando il suo linguaggio, imponendo la sua visione di linguaggio.
Come un canto di battaglia, Augh procede su un ritmo di ispirazione tribale, incombente e percussivo. La voce sta sul battere: incalza, martella, marcia. Ha un suono metallico, arcigno, un ibrido tra l’avatar e il corporate.
L’uomo occidentale si presenta con i verbi all’infinito, senza coniugarli: come nel più gretto degli stereotipi sullo scontro di civiltà, come certi doppiaggi italiani che ancora oggi stuprano il senso di un personaggio genericamente ‘straniero’.
Noi avere macchina molto potente
Noi avere internet connection credit... (continua)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
Augh: un’onomatopea, un “falso storico”, l’attribuzione fumettistica e cinematografica di un connotato primitivo. È logos colonialistico: l’uomo occidentale che pensa di rivolgersi al nativo emulando il suo linguaggio, imponendo la sua visione di linguaggio.
Come un canto di battaglia, Augh procede su un ritmo di ispirazione tribale, incombente e percussivo. La voce sta sul battere: incalza, martella, marcia. Ha un suono metallico, arcigno, un ibrido tra l’avatar e il corporate.
L’uomo occidentale si presenta con i verbi all’infinito, senza coniugarli: come nel più gretto degli stereotipi sullo scontro di civiltà, come certi doppiaggi italiani che ancora oggi stuprano il senso di un personaggio genericamente ‘straniero’.
Noi avere macchina molto potente
Noi avere internet connection credit... (continua)
Noi avere macchina molto potente
(continua)
(continua)
30/6/2017 - 21:24
Ultimo discorso registrato
I 4 in un tramonto italiano potrebbero essere il gruppo dei fisici di via panisperna che erano cinque (il quattro e' una licenza poetica per una questione di musicalita') e l'esplosione la bomba atomica, che fu costruita grazie alle loro ricerche, l'ultima guerra proprio la seconda guerra mondiale.
Lino 30/6/2017 - 07:51
L.A.P.D
Album: Ignition
L.A.P.D. è il Los Angeles Police Department, protagonista nel 1992 di gravi abusi che portarono alla cosiddetta "Rivolta di Los Angeles" (L.A. riots).
L.A.P.D. è il Los Angeles Police Department, protagonista nel 1992 di gravi abusi che portarono alla cosiddetta "Rivolta di Los Angeles" (L.A. riots).
When cops are taking care of business I can understand
(continua)
(continua)
29/6/2017 - 04:11
Gaetano Bresci
[2013]
Album: Collane e coltelli
Album: Collane e coltelli
Non ha più lume questa gente dispersa
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/6/2017 - 00:32
Percorsi:
Gaetano Bresci
L'altro sono io
Chanson italienne – L’altro sono io – Erica Boschiero – 2016
Chanson réalisée pendant les ateliers de citoyenneté tenus par la chantautrice Erica Boschiero dans 12 écoles de l’Alto Friuli (Haut Frioule) au printemps 2016
Le but de ces ateliers était de réfléchir aux thèmes de la diversité, du préjugé, des minorités et d’approfondir cette réflexion.
Chaque groupe a relevé des stéréotypes et des préjugés relatifs à un groupe particulier marginalisé, et approfondi les réels vécus par les membres de ce groupe.
Chanson réalisée pendant les ateliers de citoyenneté tenus par la chantautrice Erica Boschiero dans 12 écoles de l’Alto Friuli (Haut Frioule) au printemps 2016
Le but de ces ateliers était de réfléchir aux thèmes de la diversité, du préjugé, des minorités et d’approfondir cette réflexion.
Chaque groupe a relevé des stéréotypes et des préjugés relatifs à un groupe particulier marginalisé, et approfondi les réels vécus par les membres de ce groupe.
L’AUTRE, C’EST MOI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/6/2017 - 21:47
Lettre à des amis perdus
Dedicato a Bernart da un vagone dondolante, forse come quello di "Incontro"....
Ricordo che l'interpretazione di Julos Beaucarne è presente anche nel CD omaggio a Cadou edito da EPM - Poètes & Chansons nel 2002.
Ricordo che l'interpretazione di Julos Beaucarne è presente anche nel CD omaggio a Cadou edito da EPM - Poètes & Chansons nel 2002.
LETTERA A DEGLI AMICI PERDUTI
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 28/6/2017 - 19:56
Binario 21 un treno per Auschwitz
Brano trovato su Youtube di un autore sconosciuto.
Dove portano i treni del binario 21
(continua)
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 19:08
Percorsi:
Campi di sterminio, Treni
Binario 21
2014
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (continua)
Le stagioni di Anna Frank
Prosegue febbrile ed appassionata l’attività discografica di Renato Franchi e della sua Orchestrina del Suonatore Jones, andando di pari passo ai loro apprezzatissimi concerti, e a distanza di poco più di un anno da “Filastrocche Scritte Per Strada”, li ritroviamo alle prese con “Le Stagioni Di Anna”, album nato dopo un viaggio/concerto nei campi di concentramento tedeschi di Auschwitz e Birkenau del Gennaio 2011, e dedicato al coraggio e al sorriso di Laura Prati e Adriana Cavalieri. Il disco raccoglie tredici brani tra originali e riletture, che nel loro insieme compongono un vero e proprio concept album sulla grande tragedia della Shoà. Ad impreziosire il tutto è la presenza di alcuni ospiti d’eccezione come il jazzista Max De Aloe, il batterista Gianfranco D’Adda, Alberto Bertoli, la tromba di Fabio Beltramini, nonché lo scrittore e giornalista Claudio... (continua)
Cade la notte con le lacrime agli occhi
(continua)
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 18:44
Percorsi:
Campi di sterminio, Treni
Trincea
2016
Finestre
Finestre
Tra le righe di questa pagina scura
(continua)
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 18:04
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Ballade LXIV: Au jour d'ui veult chascun guerre mener
[XIV° secolo]
Una ballata composta da Eustache Deschamps, o Eustache Morel [1345-1405]
Testo trovato su Diachronie, sito belga dedicato alla poesia medievale.
Eustache Deschamps, poeta e uomo d'armi (fu poeta di corte ma anche ufficiale d'armi, scudiero e balivo) conobbe da vicino il potere e le sue lusinghe ma ebbe pure il destino di nascere alla vigilia dello scoppio della “Guerra dei 100 anni” e vide per tutta la vita anche le devastazioni, i saccheggi, la miseria, la morte. Forse parlare di un suo ripudio della guerra – come ho fatto nel'introduzione ad altre sue ballate – è improprio, ma certamente Eustache Deschamps, uomo colto ed intelligente, capiva che quella guerra, così prolungata, così feroce, era una guerra profondamente ingiusta dove i potenti e le loro soldataglie (e in particolare i “routiers”, i mercenari soldati di ventura) facevano il bello ed il cattivo tempo, disponendo... (continua)
Una ballata composta da Eustache Deschamps, o Eustache Morel [1345-1405]
Testo trovato su Diachronie, sito belga dedicato alla poesia medievale.
Eustache Deschamps, poeta e uomo d'armi (fu poeta di corte ma anche ufficiale d'armi, scudiero e balivo) conobbe da vicino il potere e le sue lusinghe ma ebbe pure il destino di nascere alla vigilia dello scoppio della “Guerra dei 100 anni” e vide per tutta la vita anche le devastazioni, i saccheggi, la miseria, la morte. Forse parlare di un suo ripudio della guerra – come ho fatto nel'introduzione ad altre sue ballate – è improprio, ma certamente Eustache Deschamps, uomo colto ed intelligente, capiva che quella guerra, così prolungata, così feroce, era una guerra profondamente ingiusta dove i potenti e le loro soldataglie (e in particolare i “routiers”, i mercenari soldati di ventura) facevano il bello ed il cattivo tempo, disponendo... (continua)
Au jour d'ui veult chascun guerre mener
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/6/2017 - 17:34
I passi del mattino
2016
Finestre
Feat. Marino Severini
Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.
Località... (continua)
Finestre
Feat. Marino Severini
Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.
Località... (continua)
Ricordo un giorno lontano, il 10 agosto del 1944
(continua)
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 17:16
Ballo per l'onore (La ciociara)
Ringraziamo Benedetto Vecchio che ci ha inviato il testo corretto
CCG/AWS staff 28/6/2017 - 06:45
Campagna
Mancano due righe nella seconda strofa:
ël mè Luis
Ch'a l’ha trant’ani
e l'ancor nen vist al mar,
a l'ha trant'ani
e sa nen còs l’é l’amor
(ovviamente mancano anche nella traduzione)
ël mè Luis
Ch'a l’ha trant’ani
e l'ancor nen vist al mar,
a l'ha trant'ani
e sa nen còs l’é l’amor
(ovviamente mancano anche nella traduzione)
Dani F. 28/6/2017 - 00:37
Refugees
Brano incantevole, l'ho scoperto a 35 anni!!!Sognare, sognare e questo brano e la voce stupenda di Peter Hammill ti portano veramente verso il posto più bello che ognuno di noi cerca.
Grandiosi Peter e soci. Immensi ugualmente e per sempre. Un brano del genere non ha niente da invidiare a nessuno.
Grandiosi Peter e soci. Immensi ugualmente e per sempre. Un brano del genere non ha niente da invidiare a nessuno.
Nick 81 28/6/2017 - 00:04
Le déserteur
ITALIANO / ITALIAN / ITALIEN [14] - Giorgio Caproni - Achille Millo
La traduzione italiana del poeta livornese Giorgio Caproni (1912-1990) cantata dall'attore Achille Millo (1922-2006)
nello spettacolo "L'amore, la guerra" con Achille Millo e Milly (1972)
Il testo è stato inserito una prima volta incompleto, trascritto dall'mp3 pubblicato su parapharma. Il testo completo è stato reperito da Salvo Lo Galbo, che ringraziamo.
nello spettacolo "L'amore, la guerra" con Achille Millo e Milly (1972)
Il testo è stato inserito una prima volta incompleto, trascritto dall'mp3 pubblicato su parapharma. Il testo completo è stato reperito da Salvo Lo Galbo, che ringraziamo.
IL DISERTORE
(continua)
(continua)
inviata da CCG Staff 27/6/2017 - 23:37
Pacifist's Lament
dall'album "Binary" (2017)
There's many ways to say you're sorry
(continua)
(continua)
27/6/2017 - 22:36
Coprifuoco
Album: "Terra" (2017)
Coprifuoco. La seconda canzone che viene da TERRA, una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali. In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che viene dall’India che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone. C’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar abbiamo scoperto che campanili e minareti ormai crollati si assomigliavano tutti, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro. Al loro interno erano già cresciuti gli alberi, il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza. In questa canzone c’è una ragazza che si trasferisce a Toronto per poi accorgersi che è una Varese più grande e c'è anche un uragano in arrivo a cui gli esperti hanno dato il suo stesso nome
(Vasco Brondi)
Coprifuoco. La seconda canzone che viene da TERRA, una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali. In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che viene dall’India che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone. C’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar abbiamo scoperto che campanili e minareti ormai crollati si assomigliavano tutti, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro. Al loro interno erano già cresciuti gli alberi, il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza. In questa canzone c’è una ragazza che si trasferisce a Toronto per poi accorgersi che è una Varese più grande e c'è anche un uragano in arrivo a cui gli esperti hanno dato il suo stesso nome
(Vasco Brondi)
Cadeva la sera
(continua)
(continua)
27/6/2017 - 18:24
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
You Want It Darker
Ho pensato a questa bella discussione, leggendo questo articolo di qualche mese fa. E' un po' lungo ed è piuttosto complesso, ma mi sembra molto interessante, perché offre degli spunti di riflessione cui non avevo mai pensato (conoscendo poco o nulla la spiritualità ebraica).
Quando mi fermo a riflettere sul testo di You want it darker, mi colpisce sempre (come sempre nelle poesie di Leonard Cohen) l'incredibile connubio tra la limpidezza delle visioni metaforiche e la totale mancanza di certezze: trovo che le sue metafore siano chiare, potenti ma che l'interpretazione che possiamo farne non sia univoca. Forse perché ognuno di noi ci vede qualcosa di sé, forse perché lo stesso Leonard Cohen aveva più domande che risposte, forse perché così è e basta - rispetto a certi temi.
Ed ecco qui il link all'articolo
Being Leonard Cohen’s rabbi - Jewish Journal
Quando mi fermo a riflettere sul testo di You want it darker, mi colpisce sempre (come sempre nelle poesie di Leonard Cohen) l'incredibile connubio tra la limpidezza delle visioni metaforiche e la totale mancanza di certezze: trovo che le sue metafore siano chiare, potenti ma che l'interpretazione che possiamo farne non sia univoca. Forse perché ognuno di noi ci vede qualcosa di sé, forse perché lo stesso Leonard Cohen aveva più domande che risposte, forse perché così è e basta - rispetto a certi temi.
Ed ecco qui il link all'articolo
Being Leonard Cohen’s rabbi - Jewish Journal
Isabel Archer 27/6/2017 - 12:44
12 lenzuola bianche
2016
Finestre
Feat. Marino Severini e Fabrizio Poggi
Grazie all’amico trevigiano Flavio Carretta, nasce questo Combact Folk/Rock per il racconto di una storia vera, di normalità quotidiana che si trasforma in rabbia, sangue e dolore.
Flauto, chitarre acustiche, un arpeggio Jingle Jangle della Rickenbaker, la pulsante armonica di Fabrizio Poggi, fanno da tappeto sonoro alle voci di Marino Severini e Renato.
Come dentro una fotografia, la canzone sostenuta da una ritmica emozionante ci fa rivivere i momenti della tragedia dell’attentato terroristico del 4 agosto 1974, quando all'uscita dalla galleria, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO), un ordigno ad alto potenziale esplose nella quinta vettura del treno Espresso 1486 Italicus, diretto a Monaco di Baviera. 12 i morti, 12 le lenzuola bianche, sulla strada dell’impegno, con questa ballata Renato e i suoi cantano... (continua)
Finestre
Feat. Marino Severini e Fabrizio Poggi
Grazie all’amico trevigiano Flavio Carretta, nasce questo Combact Folk/Rock per il racconto di una storia vera, di normalità quotidiana che si trasforma in rabbia, sangue e dolore.
Flauto, chitarre acustiche, un arpeggio Jingle Jangle della Rickenbaker, la pulsante armonica di Fabrizio Poggi, fanno da tappeto sonoro alle voci di Marino Severini e Renato.
Come dentro una fotografia, la canzone sostenuta da una ritmica emozionante ci fa rivivere i momenti della tragedia dell’attentato terroristico del 4 agosto 1974, quando all'uscita dalla galleria, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO), un ordigno ad alto potenziale esplose nella quinta vettura del treno Espresso 1486 Italicus, diretto a Monaco di Baviera. 12 i morti, 12 le lenzuola bianche, sulla strada dell’impegno, con questa ballata Renato e i suoi cantano... (continua)
L'estate ormai è scoppiata
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2017 - 23:10
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Treni
Imagine
Chi era presente sabato sera al concerto di Firenze difficilmente dimenticherà quel momento magico. Eddie Vedder ha introdotto Imagine, raccontando dei contributi di Yoko Ono al testo e di come ufficialmente la canzone sia ora attribuita a Lennon/Ono. E poi ha cominciato a cantare il capolavoro di Lennon con una partecipazione così sincera da restituire al testo tutta la sua forza, erosa da decenni di ascolti e da chi la vorrebbe ridurre a una canzoncina pop da karaoke di provincia. Poi, proprio sul finale della canzone qualcosa di incredibile accade. Nel cielo sopra il Visarno appare una enorme stella cadente che illumina il cielo per dei lunghi secondi. Tutto il pubblico si ritrova a guardare lo spettacolo, in un misto di stupore e meraviglia.
Ammetto che sul momento, visto che era anche San Giovanni e poco prima c'erano stati i "fochi" ho pensato a un fuoco d'artificio o a un bengala... (continua)
Ammetto che sul momento, visto che era anche San Giovanni e poco prima c'erano stati i "fochi" ho pensato a un fuoco d'artificio o a un bengala... (continua)
Lorenzo Masetti 26/6/2017 - 21:54
I gatti randagi
[1990]
Album "Solo Nomadi"
Album "Solo Nomadi"
I gatti più belli sono i gatti randagi.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/6/2017 - 19:04
Percorsi:
Gatti & gattacci
Hope Springs Eternal
(2000)
Nàdurra
‘The photographer Cartier-Bresson said while travelling through war torn Europe with his camera, that he found hope in every child he saw crouched in the doorway of the old towns.’
Nàdurra
‘The photographer Cartier-Bresson said while travelling through war torn Europe with his camera, that he found hope in every child he saw crouched in the doorway of the old towns.’
To reach the constellations and pacify the world
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/6/2017 - 15:33
Felix the Soldier
anonimo
Questa canzone era già inserita a commento di Mrs. McGrath, con la quale condivide il soggetto, il soldato va in guerra e torna senza le gambe, ma le assonanze finiscono qui. Questa risale alla guerra franco-indiana (1754-1763), ovvero al fronte Nordamericano della guerra dei sette anni tra Inglesi e Francesi, quella in cui è ambientato "L'Ultimo dei Mohicani"
Non si trovano molte registrazioni del brano, eccezion fatta per una recente versione interpretata dal supergruppo irlandese Ushers Island: Andy Irvine (Planxty), Dónal Lunny (Planxty, Bothy Band, Moving Hearts), Paddy Glackin (tra i fondatori della Bothy Band, prima di lasciare il posto a Tommy Peoples), Mick McGoldrick (inglese di Manchester, di genitori irlandesi, membro degli scozzesi Capercaillie, dei Flook e poi di Lùnasa) e John Doyle (ex Solas)
Alan Lomax says in The Folk Songs of North America: (in the English Language) (Amazon... (continua)
Non si trovano molte registrazioni del brano, eccezion fatta per una recente versione interpretata dal supergruppo irlandese Ushers Island: Andy Irvine (Planxty), Dónal Lunny (Planxty, Bothy Band, Moving Hearts), Paddy Glackin (tra i fondatori della Bothy Band, prima di lasciare il posto a Tommy Peoples), Mick McGoldrick (inglese di Manchester, di genitori irlandesi, membro degli scozzesi Capercaillie, dei Flook e poi di Lùnasa) e John Doyle (ex Solas)
Alan Lomax says in The Folk Songs of North America: (in the English Language) (Amazon... (continua)
They took away my brogues
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/6/2017 - 15:00
Happiness
Il ‘Potere’ degli Albini d’Africa. Ian Brennan produce Tanzania Albinism Collective
In “White African Power” (Six Degrees), il celebre e pluripremiato produttore Ian Brennan dà voce alla comunità degli albini dell’isola tanzaniana di Ukerewe: una rivendicazione di dignità che trova espressione in un disco frammentario e ‘disturbante’, ma formidabile per impatto e forza emozionale, mettendo in musica e liriche, dirette e crude, le loro memorie ed esperienze di emarginazione sociale. Il Nyanza, conosciuto come Lago Vittoria, è il lago tropicale più grande del mondo, le sue acque bagnano tre Stati: Tanzania (cui appartiene politicamente), Uganda e Kenya. Tra le circa tremila isole che lo costellano c’è Ukerewe, la più estesa isola interna d’Africa, conosciuta come “l’isola degli albini”. Difatti, qui vive una comunità di persone affette da albinismo, l’alterazione genetica che determina la... (continua)
dq82 26/6/2017 - 14:37
Vigilante Man
La versione di Glen Hansard (2017) con una strofa contro Trump, che qui riportiamo
Oh, Trump
(continua)
(continua)
25/6/2017 - 22:37
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