Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
2-4-2017 23:55
Nota a margine. Leggo che Georg Herwegh fu comunista già dal 1842. Nel 1843, trovandosi a Parigi, ebbe a frequentare assiduamente Karl Marx e la moglie Jenny, Michail Bakunin, Moses Hess, George Sand, Victor Hugo, Béranger e altri (!!!). Contemporaneamente, si mise a posto sposando Emma Siegmund, figlia di un ricchissimo mercante di seta e banchiere di Berlino. [RV]
Nota a margine. Leggo che Georg Herwegh fu comunista già dal 1842. Nel 1843, trovandosi a Parigi, ebbe a frequentare assiduamente Karl Marx e la moglie Jenny, Michail Bakunin, Moses Hess, George Sand, Victor Hugo, Béranger e altri (!!!). Contemporaneamente, si mise a posto sposando Emma Siegmund, figlia di un ricchissimo mercante di seta e banchiere di Berlino. [RV]
ORA ET LABORA
(continua)
(continua)
2/4/2017 - 23:59
La fabbricante d'angeli
[1974]
Scritta da Antonio Pagliuca, Gian Piero Reverberi ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
Evidentemente una canzone contro l'aborto clandestino... La legge 194 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo...
Scritta da Antonio Pagliuca, Gian Piero Reverberi ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
Evidentemente una canzone contro l'aborto clandestino... La legge 194 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo...
Dal più profondo buio della notte
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 22:13
India
[1974]
Scritta da Antonio Pagliuca ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
L'India, il paese del Mahatma Gandhi, la meta ideale del Viaggio per tanti giovani occidentali negli anni 60, realizzò il suo primo test nucleare militare nel maggio del 1974. Il nome di quel primo esperimento era “Smiling Buddha”, ma il Buddha avrebbe avuto ben poco da sorridere...
Scritta da Antonio Pagliuca ed Aldo Tagliapietra
Nell'album “Contrappunti”, pubblicato nell'estate del 1974
L'India, il paese del Mahatma Gandhi, la meta ideale del Viaggio per tanti giovani occidentali negli anni 60, realizzò il suo primo test nucleare militare nel maggio del 1974. Il nome di quel primo esperimento era “Smiling Buddha”, ma il Buddha avrebbe avuto ben poco da sorridere...
Mistica donna dal corpo di bronzo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 22:01
Percorsi:
Guerra alla Terra
Masters Of War
Mentre sembra che Dylan abbia ritirato il premio Nobel, ma di nascosto, arriva la notizia della morte di Don Hustein, l'autore dello scatto immortalato nella copertina di The Freewheelin' Bob Dylan.
Don Hunstein è stato uno dei fotografi ufficiali della Columbia per trent'anni. Suoi gli scatti alla seduta d'incisione di "Kind of Blue" e "Nefertiti", di Miles Davis e di Billie Holiday per "Lady in Satin"
Per volontà di Glenn Gould Don Hunstein era l'unico fotografo autorizzato a fotografarlo.
Tra i tantissimi grandi che aveva fotografato, anche Leonard Bernstein, Duke Ellington, Tony Bennett, Barbra Streisand, Aretha Franklin, Dizzy Gillespie, Billy Straihorn e Janis Joplin.
Don Hunstein è stato uno dei fotografi ufficiali della Columbia per trent'anni. Suoi gli scatti alla seduta d'incisione di "Kind of Blue" e "Nefertiti", di Miles Davis e di Billie Holiday per "Lady in Satin"
Per volontà di Glenn Gould Don Hunstein era l'unico fotografo autorizzato a fotografarlo.
Tra i tantissimi grandi che aveva fotografato, anche Leonard Bernstein, Duke Ellington, Tony Bennett, Barbra Streisand, Aretha Franklin, Dizzy Gillespie, Billy Straihorn e Janis Joplin.
2/4/2017 - 21:58
Le Orme: Ad Gloriam
[1969]
Parole di Nino Smeraldi
Musica di Italo Salizzato e Aldo Tagliapietra
Title track dell'album di esordio de Le Orme
Per me, un capolavoro assoluto.
Un possibile manifesto di tanti, forse anche il mio ed il vostro, sicuramente quello di tutti i precari, i sottopagati, gli sfruttati, gli esodati, i fottuti da questo nostro, anzi, loro sistema economico.
Parole di Nino Smeraldi
Musica di Italo Salizzato e Aldo Tagliapietra
Title track dell'album di esordio de Le Orme
Per me, un capolavoro assoluto.
Un possibile manifesto di tanti, forse anche il mio ed il vostro, sicuramente quello di tutti i precari, i sottopagati, gli sfruttati, gli esodati, i fottuti da questo nostro, anzi, loro sistema economico.
Ho lavorato tutta la mia vita ma
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 21:04
Cemento armato
[1971]
Parole di Antonio Pagliuca
Musica di Gian Piero Reverberi e Aldo Tagliapietra
Nell'album “Collage”
Parole di Antonio Pagliuca
Musica di Gian Piero Reverberi e Aldo Tagliapietra
Nell'album “Collage”
Cemento armato, la grande città
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2017 - 20:43
Percorsi:
Guerra alla Terra
Qui suis-je ?
Qui suis-je ?
Chanson française – Qui suis-je ? – Guy Béart – 1965
Mon ami Lucien l’âne, je suppose que comme moi, tu connais – au moins de nom, Guy Béart. J’en suis même certain. Je me persuade assez que tu sais qu’il est né en Égypte, qu’il parcourut le monde toute sa prime jeunesse à la suite de ses parents, qu’il vécut longuement au Liban avant de finir en France. Mais rassure-toi, je n’ai pas l’intention de faire la biographie de Béart, d’autres s’en sont chargés.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, nous ne sommes pas des biographes et si jamais, il te venait à l’idée de t’atteler à une biographie, j’aimerais mieux que tu fasses la tienne, car il y a tant de choses à comprendre dans la vie de chacun et tant de zones grises, tant de moments enfuis et enfouis qu’il est toujours intéressant de tenter de s’en souvenir. Cependant, il n’y a rien là d’urgent, ni de nécessaire. Je disais ça... (continua)
Chanson française – Qui suis-je ? – Guy Béart – 1965
Mon ami Lucien l’âne, je suppose que comme moi, tu connais – au moins de nom, Guy Béart. J’en suis même certain. Je me persuade assez que tu sais qu’il est né en Égypte, qu’il parcourut le monde toute sa prime jeunesse à la suite de ses parents, qu’il vécut longuement au Liban avant de finir en France. Mais rassure-toi, je n’ai pas l’intention de faire la biographie de Béart, d’autres s’en sont chargés.
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, nous ne sommes pas des biographes et si jamais, il te venait à l’idée de t’atteler à une biographie, j’aimerais mieux que tu fasses la tienne, car il y a tant de choses à comprendre dans la vie de chacun et tant de zones grises, tant de moments enfuis et enfouis qu’il est toujours intéressant de tenter de s’en souvenir. Cependant, il n’y a rien là d’urgent, ni de nécessaire. Je disais ça... (continua)
Je suis né dans un arbre
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/4/2017 - 11:53
La tradotta che parte da Novara
anonimo
Ma a Loro non interessava essere liberati.
Cutrera domrnico 1/4/2017 - 17:16
Volare controvento
2017
Mani come rami, ai piedi radici
Primo singolo e primo video ufficiale del nuovo album dei MCR, album meno esplicitamente combat, se vogliamo meno "radicato" nell'attualità o nella storia rispetto al precedente, a dispetto del titolo. Ma questa mi sembra una CCG a pieno titolo, indica dei comportamenti controvento, contro chi semina violenza e per chi distribuisce pace e amore. Anche il video, che vede la regia di Andrea Fontanesi e che vede protagonisti della band ma nei panni di marionette umane che suonano per una platea di bambini, indica che spesso siamo marionette inconsapevoli, ma che è facile liberarci dai fili che ci muovono.
Mani come rami, ai piedi radici
Primo singolo e primo video ufficiale del nuovo album dei MCR, album meno esplicitamente combat, se vogliamo meno "radicato" nell'attualità o nella storia rispetto al precedente, a dispetto del titolo. Ma questa mi sembra una CCG a pieno titolo, indica dei comportamenti controvento, contro chi semina violenza e per chi distribuisce pace e amore. Anche il video, che vede la regia di Andrea Fontanesi e che vede protagonisti della band ma nei panni di marionette umane che suonano per una platea di bambini, indica che spesso siamo marionette inconsapevoli, ma che è facile liberarci dai fili che ci muovono.
C'è chi cerca amore, e chi amore trova
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/4/2017 - 14:54
Adivinanzas
Versi di Nicolás Guillén (1902-1989), poeta e giornalista cubano, nella raccolta “West Indies Ltd” del 1934
Musica di Luís Pastor, cantautore spagnolo
Nell'album di Luis Pastor intitolato “Fidelidad”, pubblicato nel 1975
Musica di Luís Pastor, cantautore spagnolo
Nell'album di Luis Pastor intitolato “Fidelidad”, pubblicato nel 1975
En los dientes, la mañana,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2017 - 13:41
Contre tous les Pouvoirs
Contre tous les Pouvoirs
Chanson française – Contre tous les Pouvoirs – Guy Béart – 1981
Chanson française – Contre tous les Pouvoirs – Guy Béart – 1981
Contre tous les pouvoirs !
(continua)
(continua)
1/4/2017 - 09:29
No sé qué pasará
[1969]
Parole e musica di Luis Eduardo Aute
Interpretata dalla cantante María Trinidad Pérez de Miravete-Mille y Pascual del Riquelme, in arte Mari Trini (1947-2009) nel suo disco d'esordio.
Solo una canzone d'amore, ma che nella Spagna sotto la dittatura di Franco aveva un sapore ancora più amaro...
Parole e musica di Luis Eduardo Aute
Interpretata dalla cantante María Trinidad Pérez de Miravete-Mille y Pascual del Riquelme, in arte Mari Trini (1947-2009) nel suo disco d'esordio.
Solo una canzone d'amore, ma che nella Spagna sotto la dittatura di Franco aveva un sapore ancora più amaro...
Tantos mares, tantas tierras
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2017 - 09:09
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Vientos del pueblo
Versione de Los Lobos, non i famosi tex-mex, ma un gruppo folklorico nato a Madrid nel 1971.
Bernart Bartleby 31/3/2017 - 08:34
A cántaros
[1972]
Parole e musica di Pablo Guerrero
La canzone che dà il titolo all'album del 1972
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che, pur non essendo esplicitamente di denuncia, divenne un inno contro il franchismo negli ultimi anni del regime...
Parole e musica di Pablo Guerrero
La canzone che dà il titolo all'album del 1972
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che, pur non essendo esplicitamente di denuncia, divenne un inno contro il franchismo negli ultimi anni del regime...
Tú y yo, muchacha, estamos hechos de nubes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2017 - 08:28
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
What About Me
Glad to see there is a page dedicated to anti war songs, esp the sickest of all wars = NAM:)!
Thank you very much and in memory of my 4 innocent brothers and sisters miserably slain in cold blood by the Fascist National Guard of that time:(
Thank you very much and in memory of my 4 innocent brothers and sisters miserably slain in cold blood by the Fascist National Guard of that time:(
nedkelly 30/3/2017 - 16:55
Da Ursi (Storia vera)
Chanson italienne (Piémontais) – Da Ursi (Storia vera) – Giuliano Illiani (Donatello) – 1978
Sûrement vraie du début à la fin (malheureusement), l’histoire des ouvriers de l’entreprise Orsi de Tortona, une prestigieuse fabrique de tracteurs dont la production avait été adaptée pour fabriquer du matériel militaire durant la seconde guerre mondiale
Sûrement vraie du début à la fin (malheureusement), l’histoire des ouvriers de l’entreprise Orsi de Tortona, une prestigieuse fabrique de tracteurs dont la production avait été adaptée pour fabriquer du matériel militaire durant la seconde guerre mondiale
HISTOIRE VRAIE D’ORSI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/3/2017 - 11:12
Animales
[1988]
Parole e musica di Ángel Parra
Nell'album intitolato “El bandido americano viene a bailar”
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Ángel Parra
Nell'album intitolato “El bandido americano viene a bailar”
Testo trovato su Cancioneros.com
En lo alto de una montaña
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2017 - 09:02
Cérebro eletrônico
Grazie per una traduzione magnifica che mi ha aiutato a capire la canzone molto dei giorno nostri....grazie! SE Si tratta dei computer, so che nonpossano aiutato con il nostri cammino verso la Morte.Un saluti da Londra.
Ben 30/3/2017 - 05:47
Ballada o dzikim zachodzie
LA BALLATA DEL SELVAGGIO WEST
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/3/2017 - 03:57
White People and the Damage Done
[2013]
Title track dell'album del 2013 (Alternative Tentacles prod.), con la band “The Guantanamo School Of Medicine”
Più esplicito di così!?! Ce n'è per tutti! Una bella sintesi di alcuni decenni di storia recente...
Title track dell'album del 2013 (Alternative Tentacles prod.), con la band “The Guantanamo School Of Medicine”
Più esplicito di così!?! Ce n'è per tutti! Una bella sintesi di alcuni decenni di storia recente...
White people and the damage done
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2017 - 22:10
La tomba di Bakunin
Da "La Grande Guerra" di Monicelli (1959!), la scena del monologo di Gassman su Bakunin: "La guerra al privilegio, ecco la guerra giusta! Uè, ma l'avete mai letto Bakunìn?!?..."
Bernart Bartleby 29/3/2017 - 21:05
Le prisonnier de 39-45
Siccome, nonostante la mia riluttanza per ogni tipo di farmaco, ho dovuto prendere degli antidolorifici in questo ultimo periodo, subito pensavo mi avessero somministrato degli allucinogeni, invece era proprio vero quel che vedevano i miei occhi: con quel che c'è in giro qualche potente personaggio digitale si è davvero scandalizzato dell'innocente immagine fine Ottocento de "La Conception" di Georges Lacombe, hanno truccato la copertina dei Tri Yann e l'hanno rivestita! Non ci posso credere...............
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Flavio Poltronieri 29/3/2017 - 20:01
Zumbi
Dalla “Memoria del fuego” di Eduardo Galeano (tomo primo, Los nacimientos, 1982)
CANCIÓN DE PALMARES
Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
el diablo lo llevará.
Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
a garrotazos saldrá.
Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
el diablo lo llevará.
Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
a garrotazos saldrá.
Bernart Bartleby 29/3/2017 - 13:16
Incubo numero zero
Carissimi, siccome ho notato che forse questo è il disco di Lolli maggiormente preso in considerazione nel sito(e, per la sua tematica di fondo, ne ha piena facoltà!)e siccome registro pure che i contributi sono di più mani, vorrei segnalare a tutti voi che è appena stato stampato un libro molto interessante edito da Stampa Alternativa per la collana Grande sConcerto: “E’ vero che il giorno sapeva di sporco”. Un saggio che Mario Bonanno ha consacrato a “Discoccupate le strade dai sogni” e quindi agli eventi storici che caratterizzarono il 1977: l’anno dei cortei e dei carri armati nelle strade di Bologna, l'anno di Radio Alice, del Movimento e della rivoluzione mancata. Questo disco-capolavoro ha una dimensione addirittura quasi profetica nel preconizzare la fine di tutto, sotto i colpi della repressione dalla faccia socialdemocratica che ne seguirono, come introduzione agli orrendi anni Ottanta.
Flavio Poltronieri 29/3/2017 - 12:48
Il lamento dei mendicanti
La versione di Vinicio Capossela da “Le canzoni della Cupa”.
IL LAMENTO DEI MENDICANTI
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2017 - 09:43
L'orribile naufragio della Katër i Radës
[28 marzo 2017]
scritta sull'aria di quando si scappava noialtri,
ovvero del Tragico naufragio del vapore Sirio
E così sono passati vent'anni da quel ventotto marzo del '97, quando una brillante azione congiunta della marina militare italiana, con la fregata Zeffiro e la corvetta Sibilla, riuscì, dopo epica lotta marinara nel Canale di Otranto,ad avere la meglio su una carretta arrugginita albanese, l'ex motosilurante Katër i Radës (”Quattro in Rada”), rubata da alcuni criminali nel porto di Saranda per trasbordare in Italia una massa di disperati che scappavano dall'Albania, allora in preda al caos. Ora l'Albania si qualifica per gli Europei di calcio, se hai bisogno di qualcosa per il tuo telefonino o per il computer ti risponde il call center da Tirana, prima o poi entrerà nell'Unione Europea (ci vorrà pur qualcuno per sostituire il Regno Unito...) e le macchine ci hanno pure le targhe... (continua)
scritta sull'aria di quando si scappava noialtri,
ovvero del Tragico naufragio del vapore Sirio
E così sono passati vent'anni da quel ventotto marzo del '97, quando una brillante azione congiunta della marina militare italiana, con la fregata Zeffiro e la corvetta Sibilla, riuscì, dopo epica lotta marinara nel Canale di Otranto,ad avere la meglio su una carretta arrugginita albanese, l'ex motosilurante Katër i Radës (”Quattro in Rada”), rubata da alcuni criminali nel porto di Saranda per trasbordare in Italia una massa di disperati che scappavano dall'Albania, allora in preda al caos. Ora l'Albania si qualifica per gli Europei di calcio, se hai bisogno di qualcosa per il tuo telefonino o per il computer ti risponde il call center da Tirana, prima o poi entrerà nell'Unione Europea (ci vorrà pur qualcuno per sostituire il Regno Unito...) e le macchine ci hanno pure le targhe... (continua)
Da Valona,
(continua)
(continua)
28/3/2017 - 23:33
По долинам и по взгорьям
Is not an anti-war, is a resistance song, like many others on the CCG/AWS.
Maybe you don't know enough this site.
Regards
Maybe you don't know enough this site.
Regards
Bernart Bartleby 28/3/2017 - 14:48
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