Death of Ellenton
[1951]
Scritta da tal D. Smith (?) e da Jesse “Pa” Johnson, fondatore e leader di questo gruppo corale bianco americano degli anni 40.
Nel repertorio di folksingers come Rosalie Sorrels, scomparsa di recente, nel giugno scorso, e come The New Lost City Ramblers
La cittadina di Ellenton, South Carolina, non ha avuto un bel destino. Negli anni successivi alla Guerra Civile fu teatro di sanguinosissimi scontri tra gruppi paramilitari suprematisti, legati al Partito Democratico (!), e militanti del Partito Repubblicano - quello del presidente Ulysses S. Grant, ex condottiero nordista – una parte del quale si batteva per la protezione e l'inclusione sociale degli schiavi liberati.
Poi nel 1950 la cittadina fu interamente evacuata e cancellata dalle mappe perchè il governo aveva deciso di costruire proprio lì un grande impianto nucleare, il Savannah River Plant, destinato all'arricchimento... (continua)
Scritta da tal D. Smith (?) e da Jesse “Pa” Johnson, fondatore e leader di questo gruppo corale bianco americano degli anni 40.
Nel repertorio di folksingers come Rosalie Sorrels, scomparsa di recente, nel giugno scorso, e come The New Lost City Ramblers
La cittadina di Ellenton, South Carolina, non ha avuto un bel destino. Negli anni successivi alla Guerra Civile fu teatro di sanguinosissimi scontri tra gruppi paramilitari suprematisti, legati al Partito Democratico (!), e militanti del Partito Repubblicano - quello del presidente Ulysses S. Grant, ex condottiero nordista – una parte del quale si batteva per la protezione e l'inclusione sociale degli schiavi liberati.
Poi nel 1950 la cittadina fu interamente evacuata e cancellata dalle mappe perchè il governo aveva deciso di costruire proprio lì un grande impianto nucleare, il Savannah River Plant, destinato all'arricchimento... (continua)
Where the broad Savannah flows along to meet the mighty sea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2017 - 22:02
Soldiers
1998
Xenophobia (Why?)
Xenophobia (Why?)
Well there's nothing good
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2017 - 21:36
L'Internationale
CORNICO (CORNOVAGLIESE) / CORNISH
La presente versione in lingua cornica (cornovagliese /Kernowek/) ci è stata inviata da Anise Cabella Aoa, che ringraziamo. A sua volta è stata ripresa da questo forum, dove è stata inserita dall'utente Anselm.
The following version of the Internationale in the Cornish language has been contributed by Anise Cabella Aoa, whom we thank heartily. It has been reproduced, in its turn, from this forum, contributed by the user Anselm [RV]
The following version of the Internationale in the Cornish language has been contributed by Anise Cabella Aoa, whom we thank heartily. It has been reproduced, in its turn, from this forum, contributed by the user Anselm [RV]
KAN AN DISPAGH
(continua)
(continua)
inviata da AniseCabellaAoa 1/10/2017 - 01:09
Coplera del prisionero
Le parole non sono di Horacio Guarany ma di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Antología de Juan”, pubblicata nel 1958.
Lo stesso Armando Tejada Gómez incise nel 1964 un disco di recitativi musicali, “Sonopoemas del horizonte”, in cui questa poesia compariva con altre dalla stessa raccolta con il titolo “Breves coplas de Juan”
(Vedi Sons de Turoqua)
Nella sua raccolta poetica intitolata “Antología de Juan”, pubblicata nel 1958.
Lo stesso Armando Tejada Gómez incise nel 1964 un disco di recitativi musicali, “Sonopoemas del horizonte”, in cui questa poesia compariva con altre dalla stessa raccolta con il titolo “Breves coplas de Juan”
(Vedi Sons de Turoqua)
Bernart Bartleby 30/9/2017 - 23:07
El mundo es un pañuelo
[Madrid, 3 febbraio 1978]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986, contenente poesie composte tre il 1974 ed il 1983, nel pieno della dittatura più sanguinaria nell'America Latina del 900.
Musica di Enrique Llopis (1952-), cantautore argentino nativo di Rosario, Santa Fe. In un disco collettivo edito nel 1999 ed interamente dedicato ad Armando Tejada Gómez
Testo trovato su Sons de Turoqua
Canzoni come “Canción con todos” e “Fuego en Anymaná” nel 1976 valsero al suo autore, Armando Tejada Gómez, la censura della nuova Junta militare ed addirittura il suo fermo e la deportazione a Buenos Aires dalla provincia di Santa Fe, dove viveva, perchè ritenuto dal governo... (continua)
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986, contenente poesie composte tre il 1974 ed il 1983, nel pieno della dittatura più sanguinaria nell'America Latina del 900.
Musica di Enrique Llopis (1952-), cantautore argentino nativo di Rosario, Santa Fe. In un disco collettivo edito nel 1999 ed interamente dedicato ad Armando Tejada Gómez
Testo trovato su Sons de Turoqua
Canzoni come “Canción con todos” e “Fuego en Anymaná” nel 1976 valsero al suo autore, Armando Tejada Gómez, la censura della nuova Junta militare ed addirittura il suo fermo e la deportazione a Buenos Aires dalla provincia di Santa Fe, dove viveva, perchè ritenuto dal governo... (continua)
Usted partió de aquí,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2017 - 22:46
L'estaca
L'ha ricantata. Llach da dieci anni si è ritirato dalle scene, non ha pubblicato nuovi album e dopo l'ultimo concerto del 2007 si è esibito dal vivo solo in rare occasioni particolari.
Ma ieri sera Llach si è presentato alla chiusura della campagna elettorale per il sì al referendum e ha ricantato L'Estaca. "41 anni dopo non serve dire altro" ha detto, visiblmente emozionato, riferendosi allo storico concerto al Palau d’Esports di Barcellona solo due mesi dopo la morte di Franco.
Cosa aggiungere? In questi momenti di tensione in Catalogna, oltre a dare ovviamente la notizia che il suo autore è tornato a cantare questa canzone che abbiamo scelto tra le fondamentali, ripropongo il mio punto di vista sul referendum. Come ho scritto in Agafant l'horitzó non si tratta qui di prendere le parti del nazionalismo catalano contro il nazionalismo spagnolo.
Si dovrebbe piuttosto riflettere sul... (continua)
Ma ieri sera Llach si è presentato alla chiusura della campagna elettorale per il sì al referendum e ha ricantato L'Estaca. "41 anni dopo non serve dire altro" ha detto, visiblmente emozionato, riferendosi allo storico concerto al Palau d’Esports di Barcellona solo due mesi dopo la morte di Franco.
Cosa aggiungere? In questi momenti di tensione in Catalogna, oltre a dare ovviamente la notizia che il suo autore è tornato a cantare questa canzone che abbiamo scelto tra le fondamentali, ripropongo il mio punto di vista sul referendum. Come ho scritto in Agafant l'horitzó non si tratta qui di prendere le parti del nazionalismo catalano contro il nazionalismo spagnolo.
Si dovrebbe piuttosto riflettere sul... (continua)
Lorenzo 30/9/2017 - 20:31
Madre proteggi
Molte delle canzoni che scrivo sono scritte per gli ultimi del mondo, per la parte debole del mondo
Madre dei cieli, sopra gli occhi miei
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 18:13
Genocide
1981
Lyrics and music by Peter Butler and Wally McArthur
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Peter Butler and Wally McArthur
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
They promise us this,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:44
Black Man's Rights
1981
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
I am a black, black man
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:28
Silvia Baraldini
Anche questa (come "Giulia bianca") NON è da "Il tuffatore" ma da "Il manuale del cantautore", versione 2007
corretto
Vito Vita 30/9/2017 - 15:23
La Giulia bianca
Ciao, c'è un errore da correggere: questa canzone non è ne "Il tuffatore", ma in "Il manuale del cantautore" del 2007.
Vito Vita 30/9/2017 - 15:22
Peter Norman
L’uomo bianco in quella foto
Pubblicato da Qualcosa di Sinistra in Parola d'Autore, Storia 3 settembre 2015
di Riccardo Gazzaniga, scrittore, dal suo profilo facebook
Le fotografie, a volte, ingannano. Prendete questa immagine, per esempio. Racconta il gesto di ribellione di Tommie Smith e John Carlos il giorno della premiazione dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico e mi ha ingannato un sacco di volte.
L’ho sempre guardata concentrandomi sui due uomini neri scalzi, con il capo chino e il pugno guantato di nero verso il cielo, mentre suona l’inno americano. Un gesto simbolico fortissimo, per rivendicare la tutela dei diritti delle popolazioni afroamericane in un anno di tragedie come la morte di Martin Luther King e Bob Kennedy.
È la foto del gesto storico di due uomini di colore. Per questo non ho mai osservato troppo quell’uomo, bianco come me, immobile sul secondo gradino.
L’ho... (continua)
Pubblicato da Qualcosa di Sinistra in Parola d'Autore, Storia 3 settembre 2015
di Riccardo Gazzaniga, scrittore, dal suo profilo facebook
Le fotografie, a volte, ingannano. Prendete questa immagine, per esempio. Racconta il gesto di ribellione di Tommie Smith e John Carlos il giorno della premiazione dei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico e mi ha ingannato un sacco di volte.
L’ho sempre guardata concentrandomi sui due uomini neri scalzi, con il capo chino e il pugno guantato di nero verso il cielo, mentre suona l’inno americano. Un gesto simbolico fortissimo, per rivendicare la tutela dei diritti delle popolazioni afroamericane in un anno di tragedie come la morte di Martin Luther King e Bob Kennedy.
È la foto del gesto storico di due uomini di colore. Per questo non ho mai osservato troppo quell’uomo, bianco come me, immobile sul secondo gradino.
L’ho... (continua)
Dq82 30/9/2017 - 15:13
We Have Survived
1981
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
Lyrics and music by Bart Willoughby
Wrong Side Of The Road is a ground breaking 1981 Australian film, road movie, rock documentary, musical drama, it followed 2 days of life on the road for two Aboriginal rock/reggae bands which were largely unknown to mainstream Australia: No Fixed Address e Us Mob.
Its a great film it tackled the taboo subject of racism in Australia head on, a topic which one would say still is pretty taboo.
Each band gets a side each on the album, No fixed address later released their groundbreaking Ep "From My Eyes"
You can't change the rhythm of my soul,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/9/2017 - 15:05
En la playa, el amor
OGGI, VENTINOVE SETTEMBRE
(dall' Asocial Network)
Oggi, ventinove settembre. Credo sia stato dato molto più risalto, oggi, al cinquantesimo anniversario della famosa canzonetta, quella del ventinove settembre, quella dove lui è seduto in quel caffè e non pensava a te. Oppure al compleanno in coabitazione di Berlusconi e di Bersani. Oggi, ventinove settembre, fanno invece pure quarantadue anni dal massacro del Circeo. Dallo stupro del Circeo, dallo stupro e dalle torture a morte di Donatella Colasanti, 17 anni, e di Rosaria Lopez, 19 anni.
E' da allora, anche se sarebbe più corretto dire da sempre, che bisognerebbe prendere le foto di quei tre fascistelli assassini, l'Andrea Ghira, l'Angelo Izzo e il Gianni Guido, e sbatterle sul muso ai fascisti di oggi, specie quando si mettono a fare i "difensori delle donne", i castratori chimici, gli organizzatori di fiaccolate quando viene toccata... (continua)
(dall' Asocial Network)
Oggi, ventinove settembre. Credo sia stato dato molto più risalto, oggi, al cinquantesimo anniversario della famosa canzonetta, quella del ventinove settembre, quella dove lui è seduto in quel caffè e non pensava a te. Oppure al compleanno in coabitazione di Berlusconi e di Bersani. Oggi, ventinove settembre, fanno invece pure quarantadue anni dal massacro del Circeo. Dallo stupro del Circeo, dallo stupro e dalle torture a morte di Donatella Colasanti, 17 anni, e di Rosaria Lopez, 19 anni.
E' da allora, anche se sarebbe più corretto dire da sempre, che bisognerebbe prendere le foto di quei tre fascistelli assassini, l'Andrea Ghira, l'Angelo Izzo e il Gianni Guido, e sbatterle sul muso ai fascisti di oggi, specie quando si mettono a fare i "difensori delle donne", i castratori chimici, gli organizzatori di fiaccolate quando viene toccata... (continua)
30/9/2017 - 00:07
Sencillo exilio
[1982]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986
Lo stesso autore nel 1985 realizzò un disco intitolato “Historia de tu ausencia” (come un'altra sua opera) dove recitava questa ed altre sue poesie su di un tessuto musicale offerto dalla chitarra di Juanjo Domínguez. Per questo brano fu scelta la musica composta da César Isella per “Canción de lejos”, il cui testo è ancora di Armando Tejada Gómez.
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Nella sua raccolta poetica intitolata “Bajo estado de sangre”, pubblicata nel 1986
Lo stesso autore nel 1985 realizzò un disco intitolato “Historia de tu ausencia” (come un'altra sua opera) dove recitava questa ed altre sue poesie su di un tessuto musicale offerto dalla chitarra di Juanjo Domínguez. Per questo brano fu scelta la musica composta da César Isella per “Canción de lejos”, il cui testo è ancora di Armando Tejada Gómez.
Paso frente a esa casa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 23:27
La lucha
[1967]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60. Nella sua raccolta poetico-musicale intitolata “Tonadas para usar”, 1967, la stessa dove è contenuta La gran guerra
Musica di Teresa Parodi, nel suo ultimo disco appena uscito, “Todo lo que tengo” (2017), dove il brano è interpretato insieme a Luciana Jury.
Una magnifica poesia.
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60. Nella sua raccolta poetico-musicale intitolata “Tonadas para usar”, 1967, la stessa dove è contenuta La gran guerra
Musica di Teresa Parodi, nel suo ultimo disco appena uscito, “Todo lo que tengo” (2017), dove il brano è interpretato insieme a Luciana Jury.
Una magnifica poesia.
Con una flor, con una
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 23:00
Fuego en Anymaná
[1972]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Musica di César Isella, nel suo disco con Los Trovadores intitolato “A José Pedroni (El regreso del juglar)”, dedicato ad un altro noto poeta argentino, José Bartolomé Pedroni Fantino (1899-1968)
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata più volte da Mercedes Sosa (a cominciare dal disco “A quién doy” del 1980) e poi anche dal Cuarteto Zupay, León Gieco e Abel Pintos, tra gli altri.
Benchè lo scrittore, poeta e cantautore argentino Armando Tejada Gómez (1929-1992) sia considerato una delle figure più rilevanti della cultura argentina del 900, fino ad oggi non era mai stato inserita sulle CCG/AWS la sua scheda biografica, cioè non aveva ancora quel rilievo d'autore che invece gli spetta.... (continua)
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), importante scrittore, poeta e cantautore argentino, uno dei fondatori del “Movimiento del Nuevo Cancionero” nell'Argentina dei primi anni 60.
Musica di César Isella, nel suo disco con Los Trovadores intitolato “A José Pedroni (El regreso del juglar)”, dedicato ad un altro noto poeta argentino, José Bartolomé Pedroni Fantino (1899-1968)
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata più volte da Mercedes Sosa (a cominciare dal disco “A quién doy” del 1980) e poi anche dal Cuarteto Zupay, León Gieco e Abel Pintos, tra gli altri.
Benchè lo scrittore, poeta e cantautore argentino Armando Tejada Gómez (1929-1992) sia considerato una delle figure più rilevanti della cultura argentina del 900, fino ad oggi non era mai stato inserita sulle CCG/AWS la sua scheda biografica, cioè non aveva ancora quel rilievo d'autore che invece gli spetta.... (continua)
Dicen que yo, de solo estar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 22:26
Annunciazione
Chanson italienne – Annunciazione – Primo Levi – 1979
Musique du compositeur espagnol Luis de Pablo Costales, second mouvement de son œuvre pour orchestre et chœur masculin, intitulée « Passion » (2006), basée sur des textes de Primo Levi et dédiée à la mémoire d’Antonio José, compositeur originaire de Burgos, fusillé par les franquistes en 1936.
Passio, Orchestre Symphonique National de la RAI dirigé par Gianandrea Noseda et choeur masculin du Théâtre Royal de Turin, dirigé par Claudio Marino Moretti, avec Georg Nigl (baryton et récitant), Roberto Balconi (contre-ténor).
Cette annonce de l’ange à la mère de Hitler, très belle et très violente – et peu connue – poésie de Primo Levi, presque une réécriture et encore plus féroce que son autre célèbre « anti-Annonciation », « Il canto del corvo » - « Le Chant du Corbeau ».
« Il y a un peu plus de dix ans, j’avais acheté les œuvres complètes... (continua)
Musique du compositeur espagnol Luis de Pablo Costales, second mouvement de son œuvre pour orchestre et chœur masculin, intitulée « Passion » (2006), basée sur des textes de Primo Levi et dédiée à la mémoire d’Antonio José, compositeur originaire de Burgos, fusillé par les franquistes en 1936.
Passio, Orchestre Symphonique National de la RAI dirigé par Gianandrea Noseda et choeur masculin du Théâtre Royal de Turin, dirigé par Claudio Marino Moretti, avec Georg Nigl (baryton et récitant), Roberto Balconi (contre-ténor).
Cette annonce de l’ange à la mère de Hitler, très belle et très violente – et peu connue – poésie de Primo Levi, presque une réécriture et encore plus féroce que son autre célèbre « anti-Annonciation », « Il canto del corvo » - « Le Chant du Corbeau ».
« Il y a un peu plus de dix ans, j’avais acheté les œuvres complètes... (continua)
L’ANNONCIATION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/9/2017 - 22:09
Traffic: Dear Mr. Fantasy
Dear Mr. Fantasy è la mia sigla.
da Renzo Arbore: i maestri della "atmosfera".
Ciao.
da Renzo Arbore: i maestri della "atmosfera".
Ciao.
Tommaso 29/9/2017 - 19:14
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
(1966) e da Vassilis Papakonstandinou [1975, 1976]
The version performed by Maria Farandouri
(1966) and Vassilis Papakonstandinou [1975, 1976]
Per le vicende di questa versione, si veda l'introduzione. Come già accennato nell'introduzione, la versione eseguita da Maria Farandouri già dal 1966 e da Vassilis Papakonstandinou nei due album si differenzia da quella “canonica”, oltre che per la mancanza della terza strofa, anche per una lieve variazione testuale nel ritornello: laddove la versione canonica recita τα γαλάζια μάτια σου μας καλούνε “i tuoi occhi azzurri ci chiamano”, questa versione recita τα γαλάζια μάτια του... “i suoi occhi azzurri...” [RV]
The version performed by Maria Farandouri
(1966) and Vassilis Papakonstandinou [1975, 1976]
Per le vicende di questa versione, si veda l'introduzione. Come già accennato nell'introduzione, la versione eseguita da Maria Farandouri già dal 1966 e da Vassilis Papakonstandinou nei due album si differenzia da quella “canonica”, oltre che per la mancanza della terza strofa, anche per una lieve variazione testuale nel ritornello: laddove la versione canonica recita τα γαλάζια μάτια σου μας καλούνε “i tuoi occhi azzurri ci chiamano”, questa versione recita τα γαλάζια μάτια του... “i suoi occhi azzurri...” [RV]
ΠΕΤΡΟΥΛΑΣ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 29/9/2017 - 15:02
Nosotros nos quedamos (o Elogio de la culpa)
[1982]
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), grande scrittore e poeta argentino, nella raccolta intitolata "Bajo estado de sangre" (1986), dove la poesia è intitolata "Elogio de la culpa".
Musica di León Gieco
Nel quarto album della sua raccolta intitolata “La historia esta”, 1998
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi di Armando Tejada Gómez (1929-1992), grande scrittore e poeta argentino, nella raccolta intitolata "Bajo estado de sangre" (1986), dove la poesia è intitolata "Elogio de la culpa".
Musica di León Gieco
Nel quarto album della sua raccolta intitolata “La historia esta”, 1998
Testo trovato su Cancioneros.com
Nosotros nos quedamos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 14:08
Balada de las prisiones de verano 1968
Anche Amancio Prada non c'entra poi tanto con questa canzone, visto che è già presente nel disco "A contratiempo" (1978) dello stesso Ferlosio...
B.B. 29/9/2017 - 13:40
Canción de la que no quería mentir
[1958]
Versi di Gloria Fuertes (1917-1998), poetessa spagnola, nella raccolta intitolata “Todo asusta”
Musica di Honorio Herrero
Nel disco degli Aguaviva intitolato “La casa de San Jamás”, 1972
Testo trovato su Sons de Turoqua
Versi di Gloria Fuertes (1917-1998), poetessa spagnola, nella raccolta intitolata “Todo asusta”
Musica di Honorio Herrero
Nel disco degli Aguaviva intitolato “La casa de San Jamás”, 1972
Testo trovato su Sons de Turoqua
Hemos de procurar no mentir mucho.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 13:24
Dulce María, dime
[1963]
Versi del poeta spagnolo Pedro Garfias (1901-1967), nella raccolta “Poemas sueltos”
Alcune parti sono state utilizzate da Enrique Morente per la sua “Misa flamenca” (1991)
Testo trovato su Sons de Turoqua
Versi del poeta spagnolo Pedro Garfias (1901-1967), nella raccolta “Poemas sueltos”
Alcune parti sono state utilizzate da Enrique Morente per la sua “Misa flamenca” (1991)
Testo trovato su Sons de Turoqua
Dulce María, dime:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 12:19
Canción
[1937]
Versi di Antonio Machado, nella raccolta “La guerra (1936-1937)”, con disegni del fratello José, pubblicata nel 1937
Musica di Vicente Monera
Trovata su Sons de Turoqua
Una poesia composta a Rocafort, vicino a Valencia, dove Machado e la sua famiglia furono accolti tra la fine del 1936 e l’aprile del 1938, prima di essere evacuati a Barcellona.
Versi di Antonio Machado, nella raccolta “La guerra (1936-1937)”, con disegni del fratello José, pubblicata nel 1937
Musica di Vicente Monera
Trovata su Sons de Turoqua
Una poesia composta a Rocafort, vicino a Valencia, dove Machado e la sua famiglia furono accolti tra la fine del 1936 e l’aprile del 1938, prima di essere evacuati a Barcellona.
Ya va subiendo la luna
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 11:28
Romance del prisionero (Romancillo)
anonimo
Il testo completo della versione di Chicho Sánchez Ferlosio, da “Canciones, poemas y otros textos” (Hiperión, 2008), a cura di Rosa Jiménez, Lisi F. Prada e Francisco Cumpián.
La poesia è stata messa in musica anche da Amancio Prada nel suo disco tributo intitolato “Hasta otro día. Chicho Sánchez Ferlosio”, pubblicato nel 2004.
CÁRCEL TENGO POR FUERA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/9/2017 - 08:51
Ma mi
La versione spagnola di Máximo Pradera (1958-), giornalista, sceneggiatore e presentatore radiotelevisivo spagnolo. Curiosamente il nonno di Pradera era Rafael Sánchez Mazas, il fondatore della Falange fascista spagnola, mentre uno zio era il nostro amato Chicho Sánchez Ferlosio…
Traduzione trovata su diario éxtimo
PERO YO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/9/2017 - 08:31
Ni aguantar ni escapar
[1976?]
Versi di Carmen Martín Gaite (1925-2000), importante scrittrice spagnola. Credo provengano dalla sua prima raccolta poetica, “A rachas”, pubblicata nel 1976
Musica di Chicho Sánchez Ferlosio, nel suo album “A Contratiempo” del 1978
Versi di Carmen Martín Gaite (1925-2000), importante scrittrice spagnola. Credo provengano dalla sua prima raccolta poetica, “A rachas”, pubblicata nel 1976
Musica di Chicho Sánchez Ferlosio, nel suo album “A Contratiempo” del 1978
Ni aguantar ni escapar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/9/2017 - 08:09
Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης: Χαμένη αγάπη
September 28, 2017
LOVE LOST
(continua)
(continua)
28/9/2017 - 01:14
Quand les cons sont braves
L'arma
(1951)
di Fredric Brown
da "Le grandi storie della fantascienza" vol. 13
traduzione di Gian Paolo Cossato e Sandro Sandrelli
Nella penombra crescente della prima sera, la stanza era tranquilla. Il dottor James Graham, scienziato e chiave di volta d'un progetto di grande importanza, se ne stava a riflettere, seduto sulla sua poltrona favorita. Era tutto così immobile, là dentro, che poteva udire le pagine sfogliate nella camera accanto, dove suo figlio stava ritagliando delle fotografie da un libro.
Era proprio in quelle condizioni che Graham riusciva, spesso, a produrre le sue cose migliori, a elaborare i suoi pensieri più creativi: seduto tutto solo, alla fine d'una normale giornata lavorativa, in quella stanza sempre più buia. Quella sera, però, non riusciva a concludere nulla di positivo. I suoi pensieri tendevano a concentrarsi su suo figlio mentalmente ritardato... era... (continua)
(1951)
di Fredric Brown
da "Le grandi storie della fantascienza" vol. 13
traduzione di Gian Paolo Cossato e Sandro Sandrelli
Nella penombra crescente della prima sera, la stanza era tranquilla. Il dottor James Graham, scienziato e chiave di volta d'un progetto di grande importanza, se ne stava a riflettere, seduto sulla sua poltrona favorita. Era tutto così immobile, là dentro, che poteva udire le pagine sfogliate nella camera accanto, dove suo figlio stava ritagliando delle fotografie da un libro.
Era proprio in quelle condizioni che Graham riusciva, spesso, a produrre le sue cose migliori, a elaborare i suoi pensieri più creativi: seduto tutto solo, alla fine d'una normale giornata lavorativa, in quella stanza sempre più buia. Quella sera, però, non riusciva a concludere nulla di positivo. I suoi pensieri tendevano a concentrarsi su suo figlio mentalmente ritardato... era... (continua)
daniela - k.d. - 27/9/2017 - 19:25
Blackfella/Whitefella
1985
Blackfella/Whitefella
1986
Big Name, No Blankets
In Australia la segregazione razziale è stata, ed è, paragonabile a quella vigente negli Stati Uniti o all'Apartheid Sudafricana. Ancora nel 2012 sono state promulgate leggi che creavano leggi ad hoc solo per gli aborigeni.
Questa canzone della band country Australiana Warumpi composta da musicisti sia bianchi che aborigeni auspica un futuro in cui non conti il colore della pelle
Blackfella/Whitefella
1986
Big Name, No Blankets
In Australia la segregazione razziale è stata, ed è, paragonabile a quella vigente negli Stati Uniti o all'Apartheid Sudafricana. Ancora nel 2012 sono state promulgate leggi che creavano leggi ad hoc solo per gli aborigeni.
Questa canzone della band country Australiana Warumpi composta da musicisti sia bianchi che aborigeni auspica un futuro in cui non conti il colore della pelle
Black fella, white fella
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2017 - 18:37
Hello Stranger
L'ospitalità verso lo straniero è alle radici della civiltà e l'amicizia fra i popoli è l'alternativa principale alla guerra.In tempi di xenofobia e innalzamento di muri, è confortante risentire questa canzone scritta da A P (Alvin Pleasant Delaney) Carter nel 1937, probabilmente sulla base di un blues popolare, incisa dalla Carter Family nel 1938 e ripresa in seguito da molti autori statunitensi.
Oltre che dalla Carter Family (1938), è stata riproposta negli anni da molti artisti, fra cui Ester Flatt e Earl Scrugg (1964), The Flatlanders (1972), Emmylou Harris (Luxury liner, 1977), Helen Carter (1980), Doc e Merle Watson (1984), fino ai giorni nostri
Oltre che dalla Carter Family (1938), è stata riproposta negli anni da molti artisti, fra cui Ester Flatt e Earl Scrugg (1964), The Flatlanders (1972), Emmylou Harris (Luxury liner, 1977), Helen Carter (1980), Doc e Merle Watson (1984), fino ai giorni nostri
Hello, stranger, put your loving hand in mine
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 27/9/2017 - 17:01
Mi chiamo Nessuno
"La storia sbagliata" (2010)
La vicenda si intreccia nel periodo della rifondazione dell’Italia moderna , attraverso l’abisso della dittatura fascista, dell’occupazione nazista e delle distruzione della guerra con protagonisti lombardi. Luigi Canali, nome di battaglia Renzo Invernizzi poi Capitano Neri o semplicemente Neri, personaggio chiave della resistenza comasca tra i primi organizzatori delle bande di resistenti sui monti lariani da cui prenderà vita la 52^ Brigata Garibaldi, uno dei più importanti raggruppamenti della resistenza Armata Comasca. Incrocerà la sua esistenza con una giovane staffetta milanese “ Giuseppina Tuissi” nome di battaglia “Gianna” .
Da questo incontro prende vita una complessa e ricca vicenda di misteri, eroismi e probabili tradimenti definita , nella prefazione di Marino Severini, la storia di tutte le storie, l’amore della Gianna e del Neri, un amore al... (continua)
La vicenda si intreccia nel periodo della rifondazione dell’Italia moderna , attraverso l’abisso della dittatura fascista, dell’occupazione nazista e delle distruzione della guerra con protagonisti lombardi. Luigi Canali, nome di battaglia Renzo Invernizzi poi Capitano Neri o semplicemente Neri, personaggio chiave della resistenza comasca tra i primi organizzatori delle bande di resistenti sui monti lariani da cui prenderà vita la 52^ Brigata Garibaldi, uno dei più importanti raggruppamenti della resistenza Armata Comasca. Incrocerà la sua esistenza con una giovane staffetta milanese “ Giuseppina Tuissi” nome di battaglia “Gianna” .
Da questo incontro prende vita una complessa e ricca vicenda di misteri, eroismi e probabili tradimenti definita , nella prefazione di Marino Severini, la storia di tutte le storie, l’amore della Gianna e del Neri, un amore al... (continua)
Glielo ripeto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo Masetti 27/9/2017 - 14:35
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Finché Dio tace
2011
Scritti con Pablo
Scritti con Pablo
Omaggio a chi, nella chiesa, fa davvero opere di bene, in mezzo agli ultimi e agli emarginati, don Andrea Gallo, mentre prelati di rango continuano a far dire a Dio, che tace, le peggiori assurdità sulla malattia dell’omosessualità o sul ruolo biblicamente subalterno della donna.
(bielle.org)
(bielle.org)
Finché Dio tace
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2017 - 10:53
Quasi soltanto mia
2011
Scritti con Pablo
Scritti con Pablo
La vicenda è quella stranota dell’anarchico Pinelli, vista dal lato della moglie Licia Rognini, una donna che resta, a luci spente, a restituire una dimensione umana e familiare a una vicenda scottante. Un lento struggente, poetico, di chitarra arpeggiata in solitudine.
(bielle.org)
(bielle.org)
Fingo un dialogo, invento parole
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2017 - 10:16
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
In volo
2011
Scritti con Pablo
Scritti con Pablo
Un brano sulle morti sul lavoro (dette stupidamente bianche, e dovrebbero essere rosso sangue) tra la preghiera che diventa bestemmia e il rancora verso chi sfrutta lavoro e lavoranti anche a costo della vita. Il fantasma di De Andrè aleggia sui versi, bello il finale in crescendo con un timpano in grande evidenza e chitarre etniche.
(bielle.org)
(bielle.org)
Il vento in lacrime lo baciò in fronte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2017 - 09:23
Eno mărmoldir in to Vogēr gālbig frōmŏs
Il testo in italiano:
UNA MARMOTTA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
(continua)
(continua)
27/9/2017 - 00:24
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Penso che quella dell'indipendenza sia una volontà nazionalista ed egoista, inconcludente e portatrice solo di nuovi confini e di guasti, in fondo "leghista", per intenderci qua tra noi.
Semmai, insieme a tutte le altre comunità autonome, la Catalogna avrebbe potuto costringere lo Stato ad una revisione costituzionale in senso più federale, soprattutto sotto il profilo fiscale. In democrazia certi traguardi, se si vogliono legittimi e consolidati, si raggiungono attraverso trattative ed accordi e non prove di forza.
Detto questo, la reazione violenta del governo spagnolo è vergognosa, ma in linea con quello che quel governo è sempre stato anche dopo il franchismo, un gendarme autoritario sempre concentrato a rintuzzare le diverse spinte centrifughe.