Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)
Grazie e complimenti per la traduzione, compresa la precisazione per i versi finali. Un testo, purtroppo, ancora attuale, in particolare negli States :/
Vittorio 7/9/2016 - 16:09
Partigiani di Castellino
anonimo
Di "Renzo", ten. Renzo Cesale, comandante degli autonomi stanziato a Castellino, ne parla anche Gildo Milano "Gildo della Pedaggera" (comandante di una brigata appartenente alla della I div. Langhe di Mauri), nel suo bel volume "Nebbia sulla Pedaggera".
Nel libro Gildo narra, senza retorica e con molto realismo e anche durezza, la sua esperienza come partigiano operante nella zona di Murazzano/Saliceto/Sale/Mombarcaro.
Mi era stato consigliato da un carissimo amico, partigiano garibaldino; una scoperta. L'ho poi riletto più volte e ne consiglio la lettura.
Nel libro Gildo narra, senza retorica e con molto realismo e anche durezza, la sua esperienza come partigiano operante nella zona di Murazzano/Saliceto/Sale/Mombarcaro.
Mi era stato consigliato da un carissimo amico, partigiano garibaldino; una scoperta. L'ho poi riletto più volte e ne consiglio la lettura.
Luisa 7/9/2016 - 15:41
Der Emigrantenchoral
A Basilea, nel marzo del 1934, con questa sua “Corale degli emigranti” Walter Mehring si unì alla compagnia “Die Pfeffermühle” di Erika Mann…
CORALE DEGLI EMIGRANTI
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/9/2016 - 15:38
Marcus Garvey
Marcus Garvey's words come to pass,-
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 7/9/2016 - 03:39
Kołysanka Rosemary
Zaśnij maleństwo jak spać się godzi dziecinie.
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 7/9/2016 - 02:42
Percorsi:
Il Diavolo
We've Got the Whole World in Our Hands (Earth Day Anthem)
(Sung To The Tune of: He’s Got The Whole World In His Hands)New lyrics © 1996 D.A. Marmaluk-Hajioannou
This song was inspired by children who wanted to put their ideas of helping the Earth into a song. The songwriter, DARIA, used the tune “He’s Got The Whole World In His Hands” and crafted their ideas into the lyrics. Since that time, the song has been used in almost 2 dozen countries around the world as an Earth Day anthem.
Since folk songs are always growing and changing, feel free to make up your own verses when singing this song. The recorded version of the song can be found on DARIA’s JADDA JADDA JING JING JING CD.
This song was inspired by children who wanted to put their ideas of helping the Earth into a song. The songwriter, DARIA, used the tune “He’s Got The Whole World In His Hands” and crafted their ideas into the lyrics. Since that time, the song has been used in almost 2 dozen countries around the world as an Earth Day anthem.
Since folk songs are always growing and changing, feel free to make up your own verses when singing this song. The recorded version of the song can be found on DARIA’s JADDA JADDA JING JING JING CD.
We’ve got the whole world, in our hands
(continua)
(continua)
inviata da Daria 6/9/2016 - 23:20
Beautiful Rainbow World
This song came from a dream and has resonated in countries all over the world. It has been used in and anti-apartheid curriculum in South Africa, in a “Teaching Tolerance” curriculum in the USA and in a “Respecting Others” pre-school curriculum in Australia. In 2014, a book featuring images of multicultural and mixed race children was published using Beautiful Rainbow World as the text.
This song appears on Beautiful Rainbow World CD.
This song appears on Beautiful Rainbow World CD.
BEAUTIFUL RAINBOW WORLD
(continua)
(continua)
inviata da Daria 6/9/2016 - 23:09
For All the World's Children
“For All The World’s Children” is a song and a prayer. It’s the wish that each child can grow up in a world that respects them and givens them the opportunity to blossom and grow, no matter where they are born, how they are born or what their life circumstances are.
This song appears on DARIA’s JADDA, JADDA JING JING JING CD released in 2007.
This song appears on DARIA’s JADDA, JADDA JING JING JING CD released in 2007.
For all the world’s children
(continua)
(continua)
inviata da Daria 6/9/2016 - 22:51
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
GEORDIE
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 6/9/2016 - 20:07
Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée
anonimo
EL REY HACE BATIR LOS TAMBORES
(continua)
(continua)
inviata da Santiago 6/9/2016 - 19:51
Hazy Osterwald Sextett: Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha)
Chanson allemande – Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha) – Hazy Osterwald Sextett – 1960
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (continua)
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (continua)
CHA-CHA DE LA CONJONCTURE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/9/2016 - 18:42
Vento del sud
(1981)
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"
Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"
Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
A storia è cuminciata cu e Savoia e ch'amm'a fa
(continua)
(continua)
6/9/2016 - 15:32
The House of the Rising Sun
anonimo
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomalaiset sanat: Lasse Mårtenson
Audio link to the song performed by Lasse Mårtenson:
NOUSEVAN AURINGON TALO
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/9/2016 - 10:32
All You Need Is Love
Mi associo, molti anni dopo, ai complimenti di Angela per la traduzione di Riccardo Venturi. Non capisco però perché rimuovere l'essenziale "All" dal ritornello. Inoltre "irrealizzabile" suona molto meglio di "infattibile".
Cordialmente
Cordialmente
Michele 5/9/2016 - 23:28
The Recruited Collier (Jenny's Complaint)
Aver attribuito la ballata a Anne Briggs è sbagliato l'autore è A. L. LLOYD.
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (continua)
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (continua)
IL MINATORE ARRUOLATO
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 5/9/2016 - 20:47
Il primo furto non si scorda mai
Salve a voi.
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Donato 5/9/2016 - 10:53
Via della Croce
30 agosto - 4 settembre 2016
DROGA KRZYŻA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 4/9/2016 - 22:30
All the Pretty Little Horses (Hush-a-Bye)
anonimo
[XIX secolo, o precedente]
Esistono molte versioni di questa celebre lullaby americana, e moltissimi gli interpreti: da Odetta a Pete Seeger, dai Chieftains a Nick Cave, da Peter, Paul and Mary a Víctor Jara... Quella qui di seguito riportata è contenuta nella raccolta “American Ballads and Folk Songs” (1934) curata da John ed Alan Lomax, padre e figlio, grandi etnomusicologi ai quali si deve in buona parte la salvaguardia del patrimonio musicale folklorico, bianco e nero, del sud degli States.
Lo stesso Alan Lomax interpreta il brano nel suo album “Texas Folk Songs”, dove è accompagnato da Guy Carawan alla chitarra e la banjo e da John Cole all'armonica.
“The slave women who worked in the fields and the house not only had to look after their own children, but those of their white mistresses as well. Thus, many Southerners remember being rocked to sleep by their "black mammies." This song,... (continua)
Esistono molte versioni di questa celebre lullaby americana, e moltissimi gli interpreti: da Odetta a Pete Seeger, dai Chieftains a Nick Cave, da Peter, Paul and Mary a Víctor Jara... Quella qui di seguito riportata è contenuta nella raccolta “American Ballads and Folk Songs” (1934) curata da John ed Alan Lomax, padre e figlio, grandi etnomusicologi ai quali si deve in buona parte la salvaguardia del patrimonio musicale folklorico, bianco e nero, del sud degli States.
Lo stesso Alan Lomax interpreta il brano nel suo album “Texas Folk Songs”, dove è accompagnato da Guy Carawan alla chitarra e la banjo e da John Cole all'armonica.
“The slave women who worked in the fields and the house not only had to look after their own children, but those of their white mistresses as well. Thus, many Southerners remember being rocked to sleep by their "black mammies." This song,... (continua)
Hush-a-bye, don't you cry
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/9/2016 - 22:19
A Day for the Hunter, a Day for the Prey
UN GIORNO PER Il CACCIATORE, UN GIORNO PER LA PREDA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/9/2016 - 18:48
Mais
[2016]
"8000 Km"
Il mais (Zea mays L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae. È uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest'ultimo caso a ciclo primavera-estate. È stato addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa.
Il mais è la base alimentare tradizionale delle popolazioni dell'America Latina e di alcune regioni dell'Europa e del Nordamerica. Nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa. È inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche... (continua)
"8000 Km"
Il mais (Zea mays L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae. È uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest'ultimo caso a ciclo primavera-estate. È stato addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa.
Il mais è la base alimentare tradizionale delle popolazioni dell'America Latina e di alcune regioni dell'Europa e del Nordamerica. Nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa. È inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche... (continua)
Mais
(continua)
(continua)
inviata da dq82 4/9/2016 - 18:30
Il treno del sole
2006
Dea
Il treno come mezzo dell'emigrazione interna, che in Italia è stata ed è importante, si ricordi quando non si volevano affittare le case ai meridionali (e ce ne sono ancora oggi).
Una canzone che richiama Il treno che viene dal sud.
Dea
Il treno come mezzo dell'emigrazione interna, che in Italia è stata ed è importante, si ricordi quando non si volevano affittare le case ai meridionali (e ce ne sono ancora oggi).
Una canzone che richiama Il treno che viene dal sud.
Siamo tanti, nessuno centomila
(continua)
(continua)
inviata da dq82 4/9/2016 - 17:22
Supera i confini
feat. Kino Ferri degli Arpioni
Nuova canzone rap con citazione nel ritornello dell'omonima canzone degli Arpioni (cantata proprio dal cantante degli Arpioni, Kino Ferri).
Nuova canzone rap con citazione nel ritornello dell'omonima canzone degli Arpioni (cantata proprio dal cantante degli Arpioni, Kino Ferri).
(Signor K.)
(continua)
(continua)
4/9/2016 - 16:54
Supera i confini
(1995)
Album: "Un mondo in levare"
Album: "Un mondo in levare"
Se cammini per la strada
(continua)
(continua)
4/9/2016 - 16:47
Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Joku traakialainen soturi iloitsee nyt kilvestäni, jonka hylkäsin
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 4/9/2016 - 11:43
Carcelero
Album: ¡Salud cabrones! (Gor Discos, 1995)
¡Carcelero! ¡Que tengo hambre!
(continua)
(continua)
3/9/2016 - 23:11
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Il galeone
La versione greca è stata cantata in greco da Thanos Anestopoulos (Θάνος Ανεστόπουλος), morto proprio oggi all'età di 49 anni:
Panitaliano (Panos Italiano) 3/9/2016 - 22:41
Mná na hÉireann
Una Aislin song che è insieme canto d’amore e rebel song in cui la donna amata è la personificazione dell’Irlanda. Le Aislin sono volutamente oscure, la mia è la traduzione dall'Inglese della versione di Kate Bush
da Terre celtiche
da Terre celtiche
DONNE D'IRLANDA
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 3/9/2016 - 20:43
Mary Hamilton
anonimo
Caro Richar Gwenndour, scrivo a te in quanto non ci sono purtroppo molti altri "bretonanti" in giro (che io sappia):
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
Flavio Poltronieri 3/9/2016 - 15:26
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Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da latri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Zurigo, 1 gennaio 1934. E’ il primo anniversario del “Macinapepe”. La famiglia Mann è fuggita l’anno prima dalla Germania ed Erika sta spopolando con il suo Kabarett anti-nazista in tournée in Europa… Si apre il sipario ed è Erika ad introdurre lo spettacolo intonando il canto del Kälte. Poi appare in scena Therese Giehse: sta ritta su un piedistallo, un bracio alzato come certe antiche statue d’epoca romana, una parrucca gialla in testa, un abito rosa... (continua)