Конь
Un evergreen russo come ninna nanna
Gradite
Gradite
Выйду ночью в поле с конем
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2016/7/17 - 23:10
Jacques Dutronc: On nous cache tout, on nous dit rien
[1966]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, paroliere e pittore
Musica di Jacques Dutronc
Nel suo album del 1966, comunemente noto con il titolo della canzone d’apertura, “Les play-boys”
Stavo pensando a tutte le balle che ci hanno raccontato i questi decenni, dalla prima guerra del Golfo del 1990-91 fino dall’autogolpe di Erdowahn di qualche ora fa... Ci nascondono tutto, non ci dicono nulla, più si sa e più non si sa niente, non ci informano davvero su di nulla...
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, paroliere e pittore
Musica di Jacques Dutronc
Nel suo album del 1966, comunemente noto con il titolo della canzone d’apertura, “Les play-boys”
Stavo pensando a tutte le balle che ci hanno raccontato i questi decenni, dalla prima guerra del Golfo del 1990-91 fino dall’autogolpe di Erdowahn di qualche ora fa... Ci nascondono tutto, non ci dicono nulla, più si sa e più non si sa niente, non ci informano davvero su di nulla...
On nous cache tout, on nous dit rien
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/17 - 22:55
Die Unentwegten
Versi di Kurt Tucholsky, credo risalenti a poco dopo la fine della Grande Guerra o ai primissimi anni 20. Non sono riuscito a trovare la data esatta. Facile che siano stati pubblicati sulla Weltbühne allora diretta da Siegfried Jacobsohn.
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959 (“Die Unentwegten / The Stalwarts”, in “Songs to Texts by Kurt Tucholsky”)
Testo trovato su Lieder.net
Grandissima presa per il culo che Tucholsky riservava ai sostenitori dei vertici militari tedeschi (l’OHL, Oberste Heeresleitung, il Comando Supremo incarnato da gentaglia come Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff), incompetenti e vigliacchi (Tucholsky si riferiva precisamente alle disfatte in Marna e a diversi altri guai combinati dai nostri durante la Grande Guerra) e bugiardi (giacchè non si erano mai assunti le loro responsabilità e, anzi, le avevano scaricate sulle forse d’opposizione, comunisti ed anarchici... (Continues)
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959 (“Die Unentwegten / The Stalwarts”, in “Songs to Texts by Kurt Tucholsky”)
Testo trovato su Lieder.net
Grandissima presa per il culo che Tucholsky riservava ai sostenitori dei vertici militari tedeschi (l’OHL, Oberste Heeresleitung, il Comando Supremo incarnato da gentaglia come Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff), incompetenti e vigliacchi (Tucholsky si riferiva precisamente alle disfatte in Marna e a diversi altri guai combinati dai nostri durante la Grande Guerra) e bugiardi (giacchè non si erano mai assunti le loro responsabilità e, anzi, le avevano scaricate sulle forse d’opposizione, comunisti ed anarchici... (Continues)
Ein blinder Mann ist zu bedauern,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/7/17 - 22:35
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Rigurgito antifascista
Rispondo a Don...."Non ho mai visto nessun camerato o mio amico di destra andare in giro con le bretelle...sono forse rimasti agli anni '90?" La canzone è del '93...Una deficenza cronica di questo grado solo un fascismo può mostrarla...
Se la merda fosse oro, Forza Nuova che tesoro...
Se la merda fosse oro, Forza Nuova che tesoro...
Emanuele 2016/7/17 - 20:21
Change
2016
Change, il nuovo singolo di Christina Aguilera il cui ricavato verrà donato alle famiglie delle vittime della strage di Orlando.
Change, il nuovo singolo di Christina Aguilera il cui ricavato verrà donato alle famiglie delle vittime della strage di Orlando.
When I was young I would look in the mirror
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/17 - 13:19
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Für Recht und Freiheit bin ich gefangen
Anonymous
17 luglio 2016 10:09
PER IL DIRITTO E LA LIBERTA’
(Continues)
(Continues)
2016/7/17 - 10:09
Wo das Lager steht
Anonymous
LEIRIVANGIN LAULU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/17 - 09:47
Ragazza di Nanchino
Colgo l'occasione per ricordare agli admin e ai collaboratori (fissi e/o estemporanei) del sito, di voler cortesemente fare un po' di "editing" sui testi e sulle traduzioni proposte, qualora siano riportate in formati alquanto "fantasiosi" come in questo caso (traduzione interlineare e trascrizione riga per riga). Grazie.
Riccardo Venturi 2016/7/17 - 09:30
Todesfuge
FINLANDESE / FINNISH / FINNOIS / SUOMI [2]
Traduzione 2 / Translation 2 / Traduction 2 / Suomennos 2: Juha Rämö
KUOLEMAN FUUGA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/15 - 09:59
I Find It Hard to Say (Rebel)
2002
MTV Unplugged No. 2.0
Amadou Diallo fu ucciso da 41 colpi dalla polizia. Ci ha scritto una canzone anche Springsteen. Lauryn Hill invita a ribellarsi... e sono passati 14 anni
MTV Unplugged No. 2.0
Amadou Diallo fu ucciso da 41 colpi dalla polizia. Ci ha scritto una canzone anche Springsteen. Lauryn Hill invita a ribellarsi... e sono passati 14 anni
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite
...I've written it about the whole Amadou Diallo situation...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/14 - 22:48
No Woman, No Cry
A dedication to all the refugees worldwide
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/7/14 - 22:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Notte di San Severo
THE NIGHT OF SAN SEVERO
(Continues)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2016/7/14 - 20:22
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Keep it Personal - Considerazioni in terra scozzese sulla guerra, la battaglia della Somme e il rapporto Chilcot, attraverso il ritmo di una predicazione e le parole di una canzone
Zenga Kuren 2016/7/14 - 17:00
Refugees
Ho ascoltato questo brano avevo 17 anni era appena uscito non ho potuto fare a meno di ascoltarlo in tutti questi anni quando ne ho avuto la possibilità e non lo dimenticherò mai c'è qualcosa che mi lega a questo complice la voce di Peter Hammill senz'altro
Roberto martorano 2016/7/14 - 13:37
Die Menschen balancieren
Anonymous
TASAPAINOILUA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/7/14 - 08:44
Les Animaux du Zoo de Vincennes
Les Animaux du Zoo de Vincennes
Chanson française – Les Animaux du Zoo de Vincennes – Henri Tachan – 1981
Paroles et musique: Henri Tachan
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui devrait te plaire et qui d’une certaine manière rejoint les principes évoqués dans la Déclaration Universelle des Droits de l’Âne. Elle raconte l’histoire (malheureusement imaginaire) des animaux d’un zoo (ici, celui de Vincennes) qui se révoltent conter cette détention et qui s’échappent.
Évidemment, dit Lucien l’âne en riant comme un soleil de printemps, qu’elle me plaît cette chanson, d’autant qu’elle est d’Henri tachan, un chanteur que j’aime bien et qui malgré un répertoire passionnant, mais sans doute trop révolté, n’est pas très connu.
C’est assez normal qu’Henri Tachan ait été mis à l’écart. D’ailleurs, lui-même, savait bien qu’au regard de l’univers du commerce musical, il était un « En... (Continues)
Chanson française – Les Animaux du Zoo de Vincennes – Henri Tachan – 1981
Paroles et musique: Henri Tachan
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui devrait te plaire et qui d’une certaine manière rejoint les principes évoqués dans la Déclaration Universelle des Droits de l’Âne. Elle raconte l’histoire (malheureusement imaginaire) des animaux d’un zoo (ici, celui de Vincennes) qui se révoltent conter cette détention et qui s’échappent.
Évidemment, dit Lucien l’âne en riant comme un soleil de printemps, qu’elle me plaît cette chanson, d’autant qu’elle est d’Henri tachan, un chanteur que j’aime bien et qui malgré un répertoire passionnant, mais sans doute trop révolté, n’est pas très connu.
C’est assez normal qu’Henri Tachan ait été mis à l’écart. D’ailleurs, lui-même, savait bien qu’au regard de l’univers du commerce musical, il était un « En... (Continues)
Les animaux du zoo de Vincennes se sont taillés :
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/7/13 - 16:29
La scienza, il progresso, la nuova nobiltà
infatti Marco il vero titolo doveva essere quello o qualcosa di simile...
isidax 2016/7/13 - 15:27
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