Juicio y castigo
[2000]
Scritta da Alex de la Fuente, oggi l'unico membro rimasto della formazione originaria di questa band nu metal cilena fondata nel 1994.
Nell'album d'esordio intitolato “Pateando cráneos”
Con tutto che trovo gran parte della musica metal (e anche nu metal) insopportabile, propongo questo potente pezzo dei cileni 2x per la chiarezza del testo e la rabbia dell'esecuzione. Sì, a Pinochet questi qui lo odiavano proprio, avrebbero goduto a vederlo morto ammazzato. E tantissimi in Cile la pensavano come loro.
In corsivo le registrazioni di un paio di comunicati della Junta nell'immediatezza del golpe del 1973.
Scritta da Alex de la Fuente, oggi l'unico membro rimasto della formazione originaria di questa band nu metal cilena fondata nel 1994.
Nell'album d'esordio intitolato “Pateando cráneos”
Con tutto che trovo gran parte della musica metal (e anche nu metal) insopportabile, propongo questo potente pezzo dei cileni 2x per la chiarezza del testo e la rabbia dell'esecuzione. Sì, a Pinochet questi qui lo odiavano proprio, avrebbero goduto a vederlo morto ammazzato. E tantissimi in Cile la pensavano come loro.
In corsivo le registrazioni di un paio di comunicati della Junta nell'immediatezza del golpe del 1973.
“Se advierte que a partir de este instante está absolutamente prohibido la presencia de grupos de personas reúnidas o transitando en las calles”
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/12/2016 - 22:34
Die Ballade von dem Briefträger William L. Moore aus Baltimore, der im Jahre 63 allein in die Südstaaten wanderte. Er protestierte gegen die Verfolgung der Neger. Er wurde erschossen nach einer Woche. Drei Kugeln trafen seine Stirn.
Chanson allemande – Die Ballade von dem Briefträger William L. Moore aus Baltimore, der im Jahre 63 allein in die Südstaaten wanderte. Er protestierte gegen die Verfolgung der Neger. Er wurde erschossen nach einer Woche. Drei Kugeln trafen seine Stirn. – Wolf Biermann – 1965
Mon ami Lucien l’âne, commençons par le commencement : l’histoire que raconte la canzone de l’alors citoyen de la République Démocratique Allemande, vivant à Berlin (Est), Chausséestrasse 231, dénommé Wolf Biermann, ci-devant poète interdit d’exercice, est – la chose peut paraître curieuse à première vue – celle d’un facteur de Baltimore, ville située dans l’État du Maryland aux Zétazunis.
Il est, en effet, curieux, dit Lucien l’âne, qu’un poète allemand écrive une Ballade à propos d’un postier d’outre-Atlatntique.
C’est d’autant plus curieux, Lucien l’âne mon ami, que Wolf Biermann va insister lourdement en dotant... (continua)
Mon ami Lucien l’âne, commençons par le commencement : l’histoire que raconte la canzone de l’alors citoyen de la République Démocratique Allemande, vivant à Berlin (Est), Chausséestrasse 231, dénommé Wolf Biermann, ci-devant poète interdit d’exercice, est – la chose peut paraître curieuse à première vue – celle d’un facteur de Baltimore, ville située dans l’État du Maryland aux Zétazunis.
Il est, en effet, curieux, dit Lucien l’âne, qu’un poète allemand écrive une Ballade à propos d’un postier d’outre-Atlatntique.
C’est d’autant plus curieux, Lucien l’âne mon ami, que Wolf Biermann va insister lourdement en dotant... (continua)
LA BALLADE DU FACTEUR WILLIAM L. MOORE DE BALTIMORE, QUI EN 1963, S’EN ALLA SEUL DANS LES ÉTATS DU SUD. IL PROTESTAIT CONTRE LA PERSÉCUTION DES NOIRS. IL FUT TUÉ AU BOUT D’UNE SEMAINE. TROIS BALLES AVAIENT TROUÉ SON FRONT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/12/2016 - 20:20
Leonard Cohen: The Stranger Song
The Traveller, la versione primitiva della Stranger Song
New York City, 1966.
New York City, 1966.
Riccardo Venturi 26/12/2016 - 18:09
Holiday In Cambodia
Rileggo il testo in questo momento dalla .. Cambogia. Concordo con l'interpretazione di una critica al pensiero radical-chic di chi pensa di sapere come stanno i "negri" (qui Jello è volutamente provocatorio) e magari pensa che Pol Pot fosse un rivoluzionario. Testo eccezionale (grazie a chi ha spiegato "right guard"!) Dead Kennedys una spanna sopra tanti gruppi punk per intelligenza e capacità provocatoria.
Be Strong Be Wrong 26/12/2016 - 13:34
Cento strade
[2016]
Album : Giorni usati
Ogni giorno ci vogliono convincere che quello che abbiamo è abbastanza. In realtà sono briciole. Ci riducono gli spazi, ci mettono in coda, ci raccontano solo mezze verità. Non vogliamo una strada da percorrere, ma cento. Non vogliamo limiti ai nostri sogni. Citare Peppino Impastato è una voluta carezza ad un uomo libero. Ribaltare.
Album : Giorni usati
Ogni giorno ci vogliono convincere che quello che abbiamo è abbastanza. In realtà sono briciole. Ci riducono gli spazi, ci mettono in coda, ci raccontano solo mezze verità. Non vogliamo una strada da percorrere, ma cento. Non vogliamo limiti ai nostri sogni. Citare Peppino Impastato è una voluta carezza ad un uomo libero. Ribaltare.
E oggi mi alzo e canto con le tue parole
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/12/2016 - 11:46
Percorsi:
Mafia e mafie, Peppino Impastato
Perro muerto
[2007]
Nell'album intitolato “Lindo momento frente al caos”, il settimo per questa band punk rock cilena.
Non so se il “cane morto” protagonista di questa canzone sia quello deceduto a Santiago del Cile il 10 dicembre del 2006 alla veneranda età di 91 anni, senza essere mai stato giudicato per i suoi numerosi crimini contro l'umanità, oppure quello mancato nel 2015 a 86 anni dopo essere stato condannato ad un paio di ergastoli e alcune centinaia di anni di galera, (mai) scontati solo negli ultimi anni in una cella dotata di tutti i comfort all'interno di qualche base dell'esercito... Due assassini di massa, due intoccabili, che purtroppo sono crepati di vecchiaia senza mai pagari per i loro crimini.
In ogni caso, dedico anche questo brano al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato finalmente all'inferno pure lui l'anno scorso), che del Pinocho... fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
Nell'album intitolato “Lindo momento frente al caos”, il settimo per questa band punk rock cilena.
Non so se il “cane morto” protagonista di questa canzone sia quello deceduto a Santiago del Cile il 10 dicembre del 2006 alla veneranda età di 91 anni, senza essere mai stato giudicato per i suoi numerosi crimini contro l'umanità, oppure quello mancato nel 2015 a 86 anni dopo essere stato condannato ad un paio di ergastoli e alcune centinaia di anni di galera, (mai) scontati solo negli ultimi anni in una cella dotata di tutti i comfort all'interno di qualche base dell'esercito... Due assassini di massa, due intoccabili, che purtroppo sono crepati di vecchiaia senza mai pagari per i loro crimini.
In ogni caso, dedico anche questo brano al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato finalmente all'inferno pure lui l'anno scorso), che del Pinocho... fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
No te pudieron agarrar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2016 - 21:36
Verte caer
[1999]
Nell'unico album eponimo di questa band new-metal cilena.
Dedicata al Pinocho..., io la dedico al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato all'inferno l'anno scorso), che di Pinochet fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
Nell'unico album eponimo di questa band new-metal cilena.
Dedicata al Pinocho..., io la dedico al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras (andato all'inferno l'anno scorso), che di Pinochet fu uno dei fedelissimi torturatori ed assassini di massa.
Me pregunto si alguna vez pensaste
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2016 - 20:55
El perro del regimiento
[1995]
In “Traga”, terzo album per questa grande band punk rock cilena.
Mi pare che il Cile ancora oggi ci sia un sistema di coscrizione obbligatoria per chiamata a sorteggio nel caso in cui non sia sufficiente il numero degli arruolamenti volontari...
In “Traga”, terzo album per questa grande band punk rock cilena.
Mi pare che il Cile ancora oggi ci sia un sistema di coscrizione obbligatoria per chiamata a sorteggio nel caso in cui non sia sufficiente il numero degli arruolamenti volontari...
Con que amarguras miras el calendario
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2016 - 20:37
Cuando muera
[1998]
Nell'album intitolato “Fiesta”, uno dei 50 migliori della musica cilena di sempre secondo l'edizione locale della rivista Rolling Stones.
Soltanto 45 secondi ma significativi...
Dedico questa canzone – e altre che verranno – al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras e il suo capo Pinocho....
Nell'album intitolato “Fiesta”, uno dei 50 migliori della musica cilena di sempre secondo l'edizione locale della rivista Rolling Stones.
Soltanto 45 secondi ma significativi...
Dedico questa canzone – e altre che verranno – al fascistello piciurillo “Chileno” che ha osato mettere il naso qua dentro encomiando la Bestia Manuel Contreras e il suo capo Pinocho....
Mirando hacia atrás en la historia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2016 - 19:48
Tre uomini di troppo (liberi liberi)
2000
Pubblicata nell'album "Scarti di lato" (solo formato digitale) nel 2016
Nel 2016 dopo l'esperienza del crowdfunding per sangue e cenere i Gang si sono lanciati in una nuova impresa, che Marino covava da anni, un album di cover. Tra le ricompense di questo nuovo crowdfunding compare anche l'album "Scarti di lato" di cui fanno parte 13 canzoni + 3 in formato digitale. Non sono canzoni nuove, bensì canzoni inedite o edite in compilation e qualche demo, tra cui questa canzone.
Si tratta di una canzone dedicata a Sofri, Bompressi e Pietrostefani. Inizialmente doveva essere inserita nell'album "Controverso" (2000) ma alla fine Marino decise che non era in linea con l'atmosfera ed il clima del resto dell'album.
grazie a Roberto dello staff dei Gang per le informazioni sulla canzone
Pubblicata nell'album "Scarti di lato" (solo formato digitale) nel 2016
Nel 2016 dopo l'esperienza del crowdfunding per sangue e cenere i Gang si sono lanciati in una nuova impresa, che Marino covava da anni, un album di cover. Tra le ricompense di questo nuovo crowdfunding compare anche l'album "Scarti di lato" di cui fanno parte 13 canzoni + 3 in formato digitale. Non sono canzoni nuove, bensì canzoni inedite o edite in compilation e qualche demo, tra cui questa canzone.
Si tratta di una canzone dedicata a Sofri, Bompressi e Pietrostefani. Inizialmente doveva essere inserita nell'album "Controverso" (2000) ma alla fine Marino decise che non era in linea con l'atmosfera ed il clima del resto dell'album.
grazie a Roberto dello staff dei Gang per le informazioni sulla canzone
Stanotte li hanno presi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/12/2016 - 18:12
Percorsi:
Dalle galere del mondo
The Richest Man in Babylon
[2000-02]
Featuring Notch, al secolo Jeffrey Haynes, artista reggae di Hartford
La traccia che dà il titolo al terzo album in studio per questo gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Featuring Notch, al secolo Jeffrey Haynes, artista reggae di Hartford
La traccia che dà il titolo al terzo album in studio per questo gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
There is no guidance in your kingdom
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2016 - 19:56
Amerimacka
[2003-04]
Featuring Notch, al secolo Jeffrey Haynes, artista reggae di Hartford
Dall'album intitolato “The Cosmic Game”, il quarto in studio per questo gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Featuring Notch, al secolo Jeffrey Haynes, artista reggae di Hartford
Dall'album intitolato “The Cosmic Game”, il quarto in studio per questo gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Miss Liberty turn inna Jezebel
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2016 - 19:46
Culture of Fear
[2010-11]
Featuring Mr. Lif, al secolo Jeffrey Haynes, artista hip hop di Boston.
Il brano che dà il titolo al sesto album in studio del gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Featuring Mr. Lif, al secolo Jeffrey Haynes, artista hip hop di Boston.
Il brano che dà il titolo al sesto album in studio del gruppo “Downtempo-Chill-out-Dub-Lounge-Electronica-Trip hop” con sede a Washington DC.
Seems to me like they want us to be afraid, man
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2016 - 19:33
Percorsi:
La paura: arma di controllo di massa
Megaton
[1967]
Lennaert Nijgh / Boudewijn De Groot
Album: Picknick
Lennaert Nijgh / Boudewijn De Groot
Album: Picknick
Het blauw van de hemel ziet groen van de rook,
(continua)
(continua)
24/12/2016 - 19:27
Percorsi:
Contro il Nucleare
42 Schulkinder
Chanson allemande – 42 Schulkinder – Erich Fried – 1966
Erich Fried, né le 6 mai 1921 à Vienne (Autriche) et mort le 22 novembre 1988 à Baden-Baden est un poète, traducteur, essayiste juif autrichien, établi en Angleterre.
Avec Hans Magnus Enzensberger et Wolf Biermann, il est considéré comme un des représentants de la littérature engagée de langue allemande d’après la Seconde Guerre Mondiale. Pour beaucoup, il est aussi le meilleur traducteur de Shakespeare en allemand.
Fils unique d’une famille juive viennoise, Erich Fried perd en mai 1938 son père, victime d’un interrogatoire de la Gestapo peu après l’Anschluss : « Lycéen autrichien de dix-sept ans, je me transformai en juif persécuté », résumera-t-il plus tard. Il se réfugie alors en Angleterre en passant par la Belgique, crée un groupe de « jeunesse émigrée » (Emigrantenjugend) qui a réussi à faire venir à Londres avant que la guerre... (continua)
Erich Fried, né le 6 mai 1921 à Vienne (Autriche) et mort le 22 novembre 1988 à Baden-Baden est un poète, traducteur, essayiste juif autrichien, établi en Angleterre.
Avec Hans Magnus Enzensberger et Wolf Biermann, il est considéré comme un des représentants de la littérature engagée de langue allemande d’après la Seconde Guerre Mondiale. Pour beaucoup, il est aussi le meilleur traducteur de Shakespeare en allemand.
Fils unique d’une famille juive viennoise, Erich Fried perd en mai 1938 son père, victime d’un interrogatoire de la Gestapo peu après l’Anschluss : « Lycéen autrichien de dix-sept ans, je me transformai en juif persécuté », résumera-t-il plus tard. Il se réfugie alors en Angleterre en passant par la Belgique, crée un groupe de « jeunesse émigrée » (Emigrantenjugend) qui a réussi à faire venir à Londres avant que la guerre... (continua)
42 ÉCOLIERS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/12/2016 - 19:02
תפילת האמהות / Prayer Of The Mothers/ صلاة الأمهات
[2016]
Music: Yael Deckelbaum
Lyrics: Yael Deckelbaum, Lubna Salame, Miriam Toukan
The song "Prayer of the Mothers", was born as a result of an alliance made between singer-songwriter Yael Deckelbaum, and a group of courageous women, leading the movement of “Women Wage Peace”.
The movement arose on summer 2014 during the escalation of violence between Israel and the Palestinians, and the military operation “Tzuk Eitan”.
On October 4, 2016, Jewish and Arab women began with the joint "March of Hope" project.
Thousands of women marched from the north of Israel to Jerusalem in a call for peace. A call that reached it’s peak on October 19th, in a march of at least 4,000 women half of them Palestinian, and Half Israeli, in Qasr el Yahud (on the northern Dead Sea).
The very same evening 15,000 women protested in front of the priministors house in Jerusalem.
The marches were joined by the... (continua)
Music: Yael Deckelbaum
Lyrics: Yael Deckelbaum, Lubna Salame, Miriam Toukan
The song "Prayer of the Mothers", was born as a result of an alliance made between singer-songwriter Yael Deckelbaum, and a group of courageous women, leading the movement of “Women Wage Peace”.
The movement arose on summer 2014 during the escalation of violence between Israel and the Palestinians, and the military operation “Tzuk Eitan”.
On October 4, 2016, Jewish and Arab women began with the joint "March of Hope" project.
Thousands of women marched from the north of Israel to Jerusalem in a call for peace. A call that reached it’s peak on October 19th, in a march of at least 4,000 women half of them Palestinian, and Half Israeli, in Qasr el Yahud (on the northern Dead Sea).
The very same evening 15,000 women protested in front of the priministors house in Jerusalem.
The marches were joined by the... (continua)
מנשבת מאי שם
(continua)
(continua)
inviata da adriana 24/12/2016 - 17:25
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Das Lied von der Moldau
Published on Jun 4, 2013
UC Santa Cruz Students Show Their to Support to the Movement in Turkey by Singing
"Song of the Moldau"
(con orribile coro)
UC Santa Cruz Students Show Their to Support to the Movement in Turkey by Singing
"Song of the Moldau"
(con orribile coro)
Song of the Moldau
(continua)
(continua)
inviata da Ale 24/12/2016 - 13:47
Quando li toccano
PER IL GRAVE ET ATROCE DELITTO COMMESSO DA DIVERSI SBIRRI LI 15
FEBBR. 1722 CONTRO ALCUNI SCOLARI NELL'INTERNO DI QUESTA ABITAZIONE,
FURONO DALL'ECCELSO CONSIGLIO DI X A 24 SETTEMBRE 1723 TUTTI LI
SBIRRI REI AL NUMERO DI 12 À MISURA DELLE LORO DIFFERENTI RILEVATE
COLPE CONDANNATI RESPETTIVAMENTE AL PATIBOLO DELLA FORCA ALLA
GALERA, ET ALL'OSCURO CARCERE, À TEMPO ET IN VITA CON STRETTISSIME
CONDIZIONI. IL CHE RESTI À PERPETUA MEMORIA E DELLA PUBBLICA
GIUSTIZIA, E DELLA PUBBLICA COSTANTE PROTEZIONE VERSO LA
PREDILETTA INSIGNE UNIVERSITÀ DELLO STUDIO DI PADOVA.
l'episodio completo
FEBBR. 1722 CONTRO ALCUNI SCOLARI NELL'INTERNO DI QUESTA ABITAZIONE,
FURONO DALL'ECCELSO CONSIGLIO DI X A 24 SETTEMBRE 1723 TUTTI LI
SBIRRI REI AL NUMERO DI 12 À MISURA DELLE LORO DIFFERENTI RILEVATE
COLPE CONDANNATI RESPETTIVAMENTE AL PATIBOLO DELLA FORCA ALLA
GALERA, ET ALL'OSCURO CARCERE, À TEMPO ET IN VITA CON STRETTISSIME
CONDIZIONI. IL CHE RESTI À PERPETUA MEMORIA E DELLA PUBBLICA
GIUSTIZIA, E DELLA PUBBLICA COSTANTE PROTEZIONE VERSO LA
PREDILETTA INSIGNE UNIVERSITÀ DELLO STUDIO DI PADOVA.
l'episodio completo
Dq82 24/12/2016 - 09:18
En avant la classe ouvrière
(Salvo Lo Galbo)
Siamo il programma che fu scritto
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 23/12/2016 - 18:27
Sciuur capitan
Traducanzone di Andrea Buriani
SIGNOR CAPITANO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/12/2016 - 15:22
Zombie
ITALIANO / ITALIAN [4]
Traducanzone di Andrea Buriani
La canzone è dedicata principalmente alla disumanità della violenza e di come la violenza sia ormai parte integrante della realtà irlandese.Gli zombie sarebbero coloro che non vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l'insensatezza della violenza senza fine capace di «spezzare il cuore di un'altra madre».
Traducanzone di Andrea Buriani
La canzone è dedicata principalmente alla disumanità della violenza e di come la violenza sia ormai parte integrante della realtà irlandese.Gli zombie sarebbero coloro che non vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l'insensatezza della violenza senza fine capace di «spezzare il cuore di un'altra madre».
ZOMBIE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/12/2016 - 13:12
Macht kaputt was euch kaputt macht
Chanson allemande – Macht kaputt was euch kaputt macht – Norbert Krause – 1969
Interprétation : Ton Steine Scherben
Paroles : Norbert Krause
Musique : Ralph Möbius (alias Rio Reiser)
Ah, regarde Lucien l’âne mon ami, nous sommes en 1969 et le soufflé de la prospérité allemande (en RFA tout au moins) n’est pas prêt à retomber ; bien au contraire, il gonfle, gonfle, gonfle autant qu’il peut gonfler. C’est cette atmosphère à la dynamique adipeuse que décrit la chanson ; une atmosphère étouffante pour les gens qui ne partageaient pas cette grandiose euphorie.
Oh, dit Lucien Lane, c’est souvent, sinon toujours ainsi. C’est un des aspects de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres afin de faire taire toute protestation contre leur insolente escroquerie généralisée que d’aucuns nomment exploitation ; d’autres qualifient de profit ; bref, ce comportement de sangsues cannibales.... (continua)
Interprétation : Ton Steine Scherben
Paroles : Norbert Krause
Musique : Ralph Möbius (alias Rio Reiser)
Ah, regarde Lucien l’âne mon ami, nous sommes en 1969 et le soufflé de la prospérité allemande (en RFA tout au moins) n’est pas prêt à retomber ; bien au contraire, il gonfle, gonfle, gonfle autant qu’il peut gonfler. C’est cette atmosphère à la dynamique adipeuse que décrit la chanson ; une atmosphère étouffante pour les gens qui ne partageaient pas cette grandiose euphorie.
Oh, dit Lucien Lane, c’est souvent, sinon toujours ainsi. C’est un des aspects de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres afin de faire taire toute protestation contre leur insolente escroquerie généralisée que d’aucuns nomment exploitation ; d’autres qualifient de profit ; bref, ce comportement de sangsues cannibales.... (continua)
BRISEZ CE QUI VOUS BRISE !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/12/2016 - 10:58
Il suonatore Jones
Chanson italienne – Il suonatore Jones – Fabrizio De André – 1971
Texte : Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Musique : Fabrizio De André et Nicola Piovani
Toi et moi, Lucien l’âne mon ami, et tous les gens des communes et des villages de par ici savent ce que c’est qu’un violoneux et celui qui ne le sait pas ne sait rien des musiciens populaires, des musiciens de rue et de campagne. Il y en avait jusqu’au Québec comme ce Monsieur Pointu, qui avec son instrument conquit les oreilles et les cœurs de bien des gens dans le monde.
Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que des violoneux j’en ai connus et pour cause, on marchait de concert. Et même, de concert en concert, vu qu’ils allaient de village en village, de hameau en hameau, de bourg en bourg animer les fêtes et les bals. Et moi, moi je suivais ou même, parfois, j’aidais à porter leur personne et leur violon. Ah, pour faire... (continua)
Texte : Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio
Musique : Fabrizio De André et Nicola Piovani
Toi et moi, Lucien l’âne mon ami, et tous les gens des communes et des villages de par ici savent ce que c’est qu’un violoneux et celui qui ne le sait pas ne sait rien des musiciens populaires, des musiciens de rue et de campagne. Il y en avait jusqu’au Québec comme ce Monsieur Pointu, qui avec son instrument conquit les oreilles et les cœurs de bien des gens dans le monde.
Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que des violoneux j’en ai connus et pour cause, on marchait de concert. Et même, de concert en concert, vu qu’ils allaient de village en village, de hameau en hameau, de bourg en bourg animer les fêtes et les bals. Et moi, moi je suivais ou même, parfois, j’aidais à porter leur personne et leur violon. Ah, pour faire... (continua)
JEAN LE VIOLONEUX
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/12/2016 - 21:50
Vamos a la playa
Traducanzone di Andrea Buriani
Sono convinto che il brano sorprenderà qualcuno di voi, perché non si aspetta di certo che possa rientrare tra le canzoni contro la guerra.
Invece questo tormentone estivo, che avrete probabilmente cantato anche voi decine di volte, e sicuramente ascoltato in migliaia di occasioni, dal ritmo fresco e accattivante, ha un testo per noi interessante:
in spagnolo non sembra, ma tradotto in italiano svela, in tutta la sua ironia, una vera denuncia degli effetti devastanti dell’uso della bomba atomica, anche solo a livello sperimentale.
Sto parlando di “Vamos a la Playa” che i Righeira cantavano nel 1983.
Asacoltate, tradotto in italiano, cosa dice veramente il testo originale:
Sono convinto che il brano sorprenderà qualcuno di voi, perché non si aspetta di certo che possa rientrare tra le canzoni contro la guerra.
Invece questo tormentone estivo, che avrete probabilmente cantato anche voi decine di volte, e sicuramente ascoltato in migliaia di occasioni, dal ritmo fresco e accattivante, ha un testo per noi interessante:
in spagnolo non sembra, ma tradotto in italiano svela, in tutta la sua ironia, una vera denuncia degli effetti devastanti dell’uso della bomba atomica, anche solo a livello sperimentale.
Sto parlando di “Vamos a la Playa” che i Righeira cantavano nel 1983.
Asacoltate, tradotto in italiano, cosa dice veramente il testo originale:
VIENI SULLA SPIAGGIA:
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/12/2016 - 19:08
I've Got To Know
Version by Raised Voices
Woody Guthrie. Arr.Julie Jackson and Mel Ellis.
Extra verses Liz Philipson (RV)
Woody Guthrie. Arr.Julie Jackson and Mel Ellis.
Extra verses Liz Philipson (RV)
HARVEST FOR THE HUNGRY
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/12/2016 - 15:59
Where Is Justice?
Tune of Zikolise.
Words Cynthia Cockburn (RV)
Words Cynthia Cockburn (RV)
Where is justice?
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/12/2016 - 15:51
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Free Palestine
Tune of Senzenina. Words: Raised Voices
Free Palestine…
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/12/2016 - 15:49
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Rosa Parks
Lyrics and music by M.J.O’Connor
Rosa Louise Parks (nata Rosa Louise McCauley; Tuskegee, 4 febbraio 1913 – Detroit, 24 ottobre 2005) è stata un'attivista statunitense figura-simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery.
Rosa Louise Parks (nata Rosa Louise McCauley; Tuskegee, 4 febbraio 1913 – Detroit, 24 ottobre 2005) è stata un'attivista statunitense figura-simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery.
We will remember the 1st of December
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/12/2016 - 15:45
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