Rifiuto
Chanson italienne – Rifiuto – Stinky Rats – 1985
Mon ami Lucien l’âne, j’espère que tu t’entends bien avec ces autres mammifères que sont les muridés, autrement dit, des rats et spécifiquement, des rats d’égout, les mêmes que l’on trouve dans la « filastroca », la « litanie », la « ritournelle », la « turlutaine », qu’on désigne souvent sous ses premiers mots : « J’en ai marre, marabout ».
Oh, Marco Valdo M.I. depuis le temps que je la connais celle-là. Allez, je te la récite :
« J’en ai marre,
Marabout,
Bout de ficelle,
Selle de cheval,
Cheval de course,
Course à pied,
Pied de cochon,
Cochon de ferme,
Ferme ta gueule,
Gueule de rat,
Rat d’égout,
Dégoûtant ! »
Fort bien, cela dit, avant daller plus avant dans cette introduction à la chanson, il me serait utile que tu me dises où en sont tes rapports avec les muridés.
Bof, dit Lucien l’âne, il m’arrive d’en croiser sur les bords des... (continua)
Mon ami Lucien l’âne, j’espère que tu t’entends bien avec ces autres mammifères que sont les muridés, autrement dit, des rats et spécifiquement, des rats d’égout, les mêmes que l’on trouve dans la « filastroca », la « litanie », la « ritournelle », la « turlutaine », qu’on désigne souvent sous ses premiers mots : « J’en ai marre, marabout ».
Oh, Marco Valdo M.I. depuis le temps que je la connais celle-là. Allez, je te la récite :
« J’en ai marre,
Marabout,
Bout de ficelle,
Selle de cheval,
Cheval de course,
Course à pied,
Pied de cochon,
Cochon de ferme,
Ferme ta gueule,
Gueule de rat,
Rat d’égout,
Dégoûtant ! »
Fort bien, cela dit, avant daller plus avant dans cette introduction à la chanson, il me serait utile que tu me dises où en sont tes rapports avec les muridés.
Bof, dit Lucien l’âne, il m’arrive d’en croiser sur les bords des... (continua)
REFUS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/12/2016 - 22:12
Spiaggia libera
[2016]
Album: Mille Gruppi Avanzano
Con la collaborazione di Inoki Ness e dei ragazzi dei Social Days di Ostia.
Il video è girato sulle spiagge di Castel Porziano e a Ostia dove l'anno scorso il presidente del municipio è stato arrestato nell"inchiesta mafia capitale, un territorio quello dove le spiagge sono state quasi tutte privatizzate con bandi sospetti che andrebbero rivisti e cancellati.
E' una canzone d'amore per le nostre spiagge italiane, spiagge belle, fantastiche, che sono di tutti, del popolo e di cui siamo derubati da gente insopportabile che ci mettono davanti cancelli, alzano muri, pagano guardiani, escludono, soffocano, imponendo stili di vita che non ci piacciono e che combattiamo. Dedicata alla generosa umanità che tiene vivo lo spirito della spiaggia libera.
Album: Mille Gruppi Avanzano
Con la collaborazione di Inoki Ness e dei ragazzi dei Social Days di Ostia.
Il video è girato sulle spiagge di Castel Porziano e a Ostia dove l'anno scorso il presidente del municipio è stato arrestato nell"inchiesta mafia capitale, un territorio quello dove le spiagge sono state quasi tutte privatizzate con bandi sospetti che andrebbero rivisti e cancellati.
E' una canzone d'amore per le nostre spiagge italiane, spiagge belle, fantastiche, che sono di tutti, del popolo e di cui siamo derubati da gente insopportabile che ci mettono davanti cancelli, alzano muri, pagano guardiani, escludono, soffocano, imponendo stili di vita che non ci piacciono e che combattiamo. Dedicata alla generosa umanità che tiene vivo lo spirito della spiaggia libera.
Sulla spiaggia libera… e chi non c’è cresciuto?
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/12/2016 - 08:54
Percorsi:
Guerra alla Terra
In Junkers Kneipe
anonimo
[anni 40]
“In Junkers Kneipe” era originariamente una canzone goliardica, da osteria o da caserma, che gli Edelweißpiraten di Monaco fecero propria in chiave anti hitleriana.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
“In Junkers Kneipe” era originariamente una canzone goliardica, da osteria o da caserma, che gli Edelweißpiraten di Monaco fecero propria in chiave anti hitleriana.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
In Junkers Kneipe bei Bier und Wein,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2016 - 08:46
Es steht an der Grenze die Edelweißschar
anonimo
[anni 40]
In un rapporto redatto nel marzo 1943 dal Reichssicherheitshauptamt (RSHA), l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, si riporta questa strofa cantata dagli Edelweißpiraten di Gelsenkirchen, Renania Vestfalia.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
In un rapporto redatto nel marzo 1943 dal Reichssicherheitshauptamt (RSHA), l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, si riporta questa strofa cantata dagli Edelweißpiraten di Gelsenkirchen, Renania Vestfalia.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
Es steht an der Grenze die Edelweißschar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2016 - 08:20
Lamento del contadino
Eecuzione di Adamo Tinti (Bucine 1911 - San Giusto di Prato 4 luglio 1974)
registrazione effettuata da Caterina Bueno nel settembre 1965 a San Giusto di Prato
tratto da I CANTI DEL LAVORO 5
dischi del sole DS50 dell’ottobre 1965
Canzone assai conosciuta, ancora oggi, nel Casentino e nell'Aretino (e forse altrove, in Toscana). L'informatore, il contadino Adamo Tinti (nato nel 1911) assicura che l'autore del Lamento fu il «poeta» Alfredo Murati, di Bucine. L'avrebbe scritta nel 1924. Il Tinti ricorda di averla appresa proprio dal Murati, quando viveva a Bucine (prima di trasferirsi, nel 1925, a San Giusto di Prato, dove ora vive).
In realtà la canzone è certo anteriore al ’24, come testimonia un foglio volante da noi conservato: Il Lamento dei Contadini / Tip. E. Ducci Firenze / s.d. il foglio è databile alla fine del secolo scorso.
La lezione orale contiene tutte le strofe comprese nel... (continua)
registrazione effettuata da Caterina Bueno nel settembre 1965 a San Giusto di Prato
tratto da I CANTI DEL LAVORO 5
dischi del sole DS50 dell’ottobre 1965
Canzone assai conosciuta, ancora oggi, nel Casentino e nell'Aretino (e forse altrove, in Toscana). L'informatore, il contadino Adamo Tinti (nato nel 1911) assicura che l'autore del Lamento fu il «poeta» Alfredo Murati, di Bucine. L'avrebbe scritta nel 1924. Il Tinti ricorda di averla appresa proprio dal Murati, quando viveva a Bucine (prima di trasferirsi, nel 1925, a San Giusto di Prato, dove ora vive).
In realtà la canzone è certo anteriore al ’24, come testimonia un foglio volante da noi conservato: Il Lamento dei Contadini / Tip. E. Ducci Firenze / s.d. il foglio è databile alla fine del secolo scorso.
La lezione orale contiene tutte le strofe comprese nel... (continua)
IL LAMENTO DEL CONTADINO
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 1/12/2016 - 18:34
Il disertore
Questa canzone in realtà non è dei Cantovivo, è un brano di Jean Loup Baly dei Mélusine dall'album La Prison D'amour del 1976
Dq82 1/12/2016 - 12:17
Fiore amore disertore
Da notare il bel finale strumentale, che chiude con dolcezza questo canto dai toni epici: ricalca la melodia di Fuoco e mitragliatrici.
marculivic 1/12/2016 - 00:31
Canzone per Fausto e Iaio
(S. Gnudi - G. Giampà)
"Canzone per Fausto e Iaio" è una canzone scritta da Sergio Gnudi e Beppe Giampà che assieme alle canzoni dei Gang, Massimo Priviero, Gaetano Liguori e Andrea Sigona, fa parte della la colonna sonora del film di Daniele Biacchessi e Giulio Peranzoni: "Il sogno di Fausto e Iaio".
"Canzone per Fausto e Iaio" è una canzone scritta da Sergio Gnudi e Beppe Giampà che assieme alle canzoni dei Gang, Massimo Priviero, Gaetano Liguori e Andrea Sigona, fa parte della la colonna sonora del film di Daniele Biacchessi e Giulio Peranzoni: "Il sogno di Fausto e Iaio".
E allora chi ha ucciso Fausto e Iaio?
(continua)
(continua)
inviata da Valerio 30/11/2016 - 18:57
Le retour de la croisade
LE RETOUR DE LA CROISADE
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 30/11/2016 - 17:30
Vieni fuori compagno
Il testo originale di Bertolt Brecht: il dramma didattico Die Maßnahme (La linea di condotta) (1930)
da rundfunkschaetze.de
da rundfunkschaetze.de
DER KONTROLLCHOR
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/11/2016 - 15:44
Maria coraggio
Ma non diciamo scempiaggini. Si capiva, anche senza conoscerne i retroscena, che era la denuncia di qualcosa.... e guarda caso anche dalla frase "Maria danza sull'arroganza ma la gente è stronza" I testi sono semplici è vero (a volte anche troppo !) proprio per far capire a tutti il messaggio contenuto ... poi se uno non ci arriva sta messo maluccio. Magari, un pochino di lettura al di fuori di topolino e meno televisione spazzatura, aiuterebbero ad aprire la mente sui problemi che ci circondano. Maria incarna tutte le donne (ma non solo) che subiscono violenza di ogni genere. Poteva essere per la famiglia, per l'indifferenza della gente..ect. Ovviamente lui la lega ad un avvenimento particolare. Ognuno comunque potrebbe fare propria la canzone per i più svariati motivi. Io ad esempio la faccio mia per una bruttissima esperienza personale. Quindi anche io, in qualche modo, mi rivedo in "Maria coraggio". Detto ciò rimane una delle più belle tracce dell'album.
Simon 30/11/2016 - 10:03
Apriti cielo
[2016]
Parole e musica di Alessandro Mannarino
Il singolo che dà il titolo al suo nuovo album di prossima uscita
Testo trovato su Spettakolo! e sistemato un po’ all’ascolto (c’è però ogni tanto un coro in inglese che non mi riesce di capire…)
Sentita stamattina alla radio: molto bella!
Parole e musica di Alessandro Mannarino
Il singolo che dà il titolo al suo nuovo album di prossima uscita
Testo trovato su Spettakolo! e sistemato un po’ all’ascolto (c’è però ogni tanto un coro in inglese che non mi riesce di capire…)
Sentita stamattina alla radio: molto bella!
Apriti cielo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2016 - 08:30
Plegaria a un labrador
Questa canzone è un monumento, una perla di poesia di religiosa laicità difficile da raggiungere.
Anche l'interpretazione di Victor, asciutta e appassionata, resta inarrivabile e si stacca da quella di molte sue altre composizioni, che pur belle vennero spesso riarrangiate e reinterpretate (dagli Inti ma non solo) con risultati più apprezzabili.
Anni fa in Chile orecchiai in una radio la Plegaria in versione rock e ne rimasi colpito, perché pur snaturata nello stile ne manteneva afflato e spirito. Non sono mai riuscito a capire chi la cantava, ma questa versione del Chancho en Piedra la ricorda molto:
Anche l'interpretazione di Victor, asciutta e appassionata, resta inarrivabile e si stacca da quella di molte sue altre composizioni, che pur belle vennero spesso riarrangiate e reinterpretate (dagli Inti ma non solo) con risultati più apprezzabili.
Anni fa in Chile orecchiai in una radio la Plegaria in versione rock e ne rimasi colpito, perché pur snaturata nello stile ne manteneva afflato e spirito. Non sono mai riuscito a capire chi la cantava, ma questa versione del Chancho en Piedra la ricorda molto:
marculivic 30/11/2016 - 00:22
Suicide in the Trenches
Il simple soldier boy è un giovane sempliciotto, con un risolino vuoto stampato sul volto ... molti soldati venivano reclutati anche se leggermente 'bacati', come suggerisce empty joy, oltre all'aggettivo simple.
Crump nel linguaggio militare indica le esplosioni ...
Crump nel linguaggio militare indica le esplosioni ...
Marina 29/11/2016 - 21:50
Son Charlie! Son l’Hebdo!
da cantassi sull’aria d’i’ caprone
Giovanni Bartolomei da Prato, 9 gennaio 2015
dio scritto con la minuscola non è casuale
Giovanni Bartolomei da Prato, 9 gennaio 2015
dio scritto con la minuscola non è casuale
Co’ pugnali e co’ cuttelli
(continua)
(continua)
29/11/2016 - 21:33
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Il Testamento
(2013)
Testo e musica di Andrea Appino noto come Appino, cantante degli Zen Circus.
Title track del suo primo album da solista
29 novembre 2010. Sei anni fa. Il regista viareggino Mario Monicelli è ricoverato all'ospedale San Giovanni di Roma per un tumore alla prostata in fase terminale. Ha 95 anni e ha quasi completamente perso la vista. Rimasto solo nella camera, raggiunge la finestra e si getta nel vuoto.
«Non so che cosa si dirà domani di quello che è successo - è il commento a caldo del regista Giovanni Veronesi - ma una cosa va detta: non ho mai sentito nessuno che si suicida a novantacinque anni. Era davvero speciale»
Anche Tomaso Monicelli, padre di Mario, giornalista e drammaturgo, si era suicidato nel 1946. A proposito della morte del padre, Monicelli aveva detto:
« Ho capito il suo gesto La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa... (continua)
Testo e musica di Andrea Appino noto come Appino, cantante degli Zen Circus.
Title track del suo primo album da solista
29 novembre 2010. Sei anni fa. Il regista viareggino Mario Monicelli è ricoverato all'ospedale San Giovanni di Roma per un tumore alla prostata in fase terminale. Ha 95 anni e ha quasi completamente perso la vista. Rimasto solo nella camera, raggiunge la finestra e si getta nel vuoto.
«Non so che cosa si dirà domani di quello che è successo - è il commento a caldo del regista Giovanni Veronesi - ma una cosa va detta: non ho mai sentito nessuno che si suicida a novantacinque anni. Era davvero speciale»
Anche Tomaso Monicelli, padre di Mario, giornalista e drammaturgo, si era suicidato nel 1946. A proposito della morte del padre, Monicelli aveva detto:
« Ho capito il suo gesto La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa... (continua)
Ho dieci strofe per per lasciare un bel ricordo
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 29/11/2016 - 21:02
Osja, amore mio
Οι Marlene Kuntz, εμπνευσμένοι από τη φιγούρα του Ρώσου συγγραφέα και ιδρυτή του κινήματος του ακμεϊσμού Osip Mandelstam (Osja), έγραψαν αυτό το καταπληκτικό ερωτικό ποίημα, στη γλώσσα της συζύγου του συγγραφέα.
Πράγματι το τραγούδι είναι γραμμένο από την άποψη της συζύγου του, ζωγράφου και συγγραφέα Nadezhda Yakovlevna Mandelstam. Κατά τη διάρκεια των ετών του αναγκαστικού χωρισμού από το σύζυγό της, θύμα της δίωξης των μεγάλων σταλινικών εκκαθαρίσεων, η Νάντια αποφασίζει σε ένα ξέσπασμα της αγάπης της να απομνημονεύσει όλους τους στίχους του αγαπημένου της έτσι ώστε να είναι σε θέση να τους περάσει στις μελλοντικές γενιές.
Πράγματι το τραγούδι είναι γραμμένο από την άποψη της συζύγου του, ζωγράφου και συγγραφέα Nadezhda Yakovlevna Mandelstam. Κατά τη διάρκεια των ετών του αναγκαστικού χωρισμού από το σύζυγό της, θύμα της δίωξης των μεγάλων σταλινικών εκκαθαρίσεων, η Νάντια αποφασίζει σε ένα ξέσπασμα της αγάπης της να απομνημονεύσει όλους τους στίχους του αγαπημένου της έτσι ώστε να είναι σε θέση να τους περάσει στις μελλοντικές γενιές.
OSJA, ΑΓΆΠΗ ΜΟΥ
(continua)
(continua)
inviata da Yorgos 29/11/2016 - 14:01
Compagno Franceschi
Ciao sto lavorando ad un libro sugli Stormy Six e cerco una copia del 45 giri se qualcuno mi può aiutare, grazie! Alessandro
Alessandro 29/11/2016 - 10:03
Be Deutsch
Canzone satirica del presentatore televisivo tedesco Jan Böhmermann (già noto per aver causato una breve crisi diplomatica tra Turchia e Germania dopo un certo poema non gradito al sultano Erdogan) in cui ci si fa beffe dell'ondata di nazionalismo che si respira di recente in Europa.
Remember, Remember
(continua)
(continua)
inviata da leoskini 28/11/2016 - 19:17
Skóra
In che modo è questa canzone contro la guerra?
Comunque grazie per la traduzione, che è da tempo che cerco.
Comunque grazie per la traduzione, che è da tempo che cerco.
MJ 28/11/2016 - 12:25
Le prisonnier de 39-45
Il "perdono" è per avere "osato" "correggere" il Sommo Maestro RV. Mi spiace che in effetti ci siano lacune così gravi in rete, come l'assenza di questi testi, ma a pensarci bene probabilmente sono lacune solo per 4 sparuti personaggi studiosi bretonanti (me, te e.....), non certo per una maggioranza (purtroppo neanche "silenziosa"!), comunque confermo che trascrivere ad orecchio il francese o il bretone o qualsiasi altra lingua può essere invero talvolta gran stressante (quando ero giovane trascrissi dalle registrazioni in cassetta, molti dei dialoghi col pubblico da parte di Leonard Cohen durante i suoi primi tours europei...non ti dico!!! Che tempi eroici però...quando lui mi scrisse su un foglietto il suo telefono e l'indirizzo per raggiungerlo...chissà dov'è andato adesso quell'uomo così affascinante e lento!). Comunque, tornando a noi, dopo "Rummadoù (Generations)", che è oramai di... (continua)
Flavio Poltronieri 28/11/2016 - 09:52
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Canzone tradizionale inglese
English traditional Folksong
Testo qui presente / Lyrics included here:
A Handful of Pleasant Delights
By Clement Robinson & Divers Others [1584]
Questo sito, come sa bene chiunque lo frequenti più o meno regolarmente, ospita da tempo parecchie antiche ballate e canzoni britanniche tradizionali, che si sono guadagnate anche un apposito percorso. Vorrei quindi, oggi, effettuare una sorta di omaggio alla canzone inglese tradizionale più famosa di ogni epoca, quella di cui chissà quante o quanti di voi si saranno magari ritrovati a canticchiare o fischiettare la bellissima e celeberrima melodia per averla sentita in qualche film, o alla televisione, alla radio o chissà dove, chiedendosi “chi l'abbia scritta” o comunque da dove venga. Questa, insomma:
E' un particolare arrangiamento per violino solo, con introduzione pizzicata,... (continua)