La Avenida de los Tilos
Ayer he caminado más que sola
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/1/2016 - 23:31
Napalm Sticks To Kids
May anybody explain to me this lyric : "CIA with guns for" ? What does it means ? Why the CIA ?
Antoine 2/1/2016 - 17:10
The Preacher and the Slave, or Pie in the Sky, or Long Haired Preachers
Joe Hill: 1915-2015
Era la fine del 1915, cent’anni fa. A Salt Lake City, Utah, i tribunali e lo stato uccisero Joe Hill, militante e bardo del sindacato rivoluzionario degli Industrial Workers of the World (IWW). Dal carcere, aveva scritto: “So che molti ribelli importanti dicono che la satira e la canzone sono fuori luogo in un’organizzazione di lavoratori, e ammetto che le canzoni non sono indispensabili alla causa; ma ogni volta che mi viene, continuerò a scrivere queste mie sciocchezze cantate, anche se so bene che la lotta di classe è una cosa seria.” Scrive Tom Morello, musicista ribelle di oggi: “Senza Joe Hill, non ci sarebbero Woody Guthrie, Bob Dylan, Bruce Springsteen, i Clash, i Public Enemy, Minor Threat, System of a Down, Rage against the Machine.” Joe Hill spiegava: “Un opuscolo, per buono che sia, lo leggi una volta e basta, ma una canzone la impari a memoria e la canti... (continua)
Era la fine del 1915, cent’anni fa. A Salt Lake City, Utah, i tribunali e lo stato uccisero Joe Hill, militante e bardo del sindacato rivoluzionario degli Industrial Workers of the World (IWW). Dal carcere, aveva scritto: “So che molti ribelli importanti dicono che la satira e la canzone sono fuori luogo in un’organizzazione di lavoratori, e ammetto che le canzoni non sono indispensabili alla causa; ma ogni volta che mi viene, continuerò a scrivere queste mie sciocchezze cantate, anche se so bene che la lotta di classe è una cosa seria.” Scrive Tom Morello, musicista ribelle di oggi: “Senza Joe Hill, non ci sarebbero Woody Guthrie, Bob Dylan, Bruce Springsteen, i Clash, i Public Enemy, Minor Threat, System of a Down, Rage against the Machine.” Joe Hill spiegava: “Un opuscolo, per buono che sia, lo leggi una volta e basta, ma una canzone la impari a memoria e la canti... (continua)
dq82 2/1/2016 - 13:15
Sons and Daughters
Dall'album "The Crane Wife" (2006)
It’s another two-chord song. It was the first song I ever wrote on [the Greek folk instrument] the bouzouki. After Picaresque, I was trying to get the creative juices flowing, so I decided to buy some weird instruments and see what happened. I bought a mountain dulcimer and a bouzouki and tried to write songs. It’s really hard to write songs on a mountain dulcimer, I discovered, but bouzouki was very easy. The first two songs I wrote on it were “Sons and Daughters” and then “Crane Wife 3." You can tell because “Sons and Daughters” has two chords, the only two chords I knew at the time on bouzouki, and “Crane Wife 3” has three. Then, with the way we managed to record it and arrange it, it became this grandiose thing all built around two chords.
Colin Meloy
It’s another two-chord song. It was the first song I ever wrote on [the Greek folk instrument] the bouzouki. After Picaresque, I was trying to get the creative juices flowing, so I decided to buy some weird instruments and see what happened. I bought a mountain dulcimer and a bouzouki and tried to write songs. It’s really hard to write songs on a mountain dulcimer, I discovered, but bouzouki was very easy. The first two songs I wrote on it were “Sons and Daughters” and then “Crane Wife 3." You can tell because “Sons and Daughters” has two chords, the only two chords I knew at the time on bouzouki, and “Crane Wife 3” has three. Then, with the way we managed to record it and arrange it, it became this grandiose thing all built around two chords.
Colin Meloy
When we arrive, sons and daughters
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 1/1/2016 - 23:24
Percorsi:
Esili e esiliati
Migrantes
Chanson italienne – Migrantes – Casa Del Vento – 2004
Comme dit Le Monde :
« Sur la route, les femmes migrantes plus vulnérables face aux violences »
Comme dit Le Monde :
« Sur la route, les femmes migrantes plus vulnérables face aux violences »
MIGRANTES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/1/2016 - 21:13
La Mort de Claes, le charbonnier
La Mort de Claes, le charbonnier
Chanson française – La Mort de Claes, le charbonnier – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 19
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXIV)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails... (continua)
Chanson française – La Mort de Claes, le charbonnier – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 19
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXIV)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails... (continua)
La mère et le fils s’en vont
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/1/2016 - 20:35
Jonasz
[2013]
Testo e musica di Katedra
Dal loro EP di esordio "Nieukryte"
Trascritto all'orecchio da YT
Nel giugno del 2014 la città cade in mano ai miliziani dello Stato Islamico, che hanno provveduto nelle settimane successive ad epurare la città da tutti i cristiani (scesi dai 50.000 del 2003 ai 3.000 del 2014), costretti ad abbandonarla dopo aver perso e visto sequestrati tutti i propri beni. Tra le azioni di guerra dei miliziani jihadisti v'è stata la distruzione della moschea dedicata al profeta Giona, costruita nel secolo XIII, delle millenarie mura di Ninive, di numerosi manoscritti e documenti di grande rilevanza storica della Biblioteca, una delle più antiche dell'Iraq, alcuni dei quali presenti in un elenco di testi rari stilato dall'Unesco, e di numerose statue e reperti risalenti all'impero assiro conservati nel Museo della città. https://it.wikipedia.org/wiki/Mossul
Testo e musica di Katedra
Dal loro EP di esordio "Nieukryte"
Trascritto all'orecchio da YT
Nel giugno del 2014 la città cade in mano ai miliziani dello Stato Islamico, che hanno provveduto nelle settimane successive ad epurare la città da tutti i cristiani (scesi dai 50.000 del 2003 ai 3.000 del 2014), costretti ad abbandonarla dopo aver perso e visto sequestrati tutti i propri beni. Tra le azioni di guerra dei miliziani jihadisti v'è stata la distruzione della moschea dedicata al profeta Giona, costruita nel secolo XIII, delle millenarie mura di Ninive, di numerosi manoscritti e documenti di grande rilevanza storica della Biblioteca, una delle più antiche dell'Iraq, alcuni dei quali presenti in un elenco di testi rari stilato dall'Unesco, e di numerose statue e reperti risalenti all'impero assiro conservati nel Museo della città. https://it.wikipedia.org/wiki/Mossul
Posłano mnie do miasta
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 1/1/2016 - 19:44
Cançó del comte l'Arnau
I versi di Jacint Verdaguer i Santaló.
Il poema "Lo comte Arnau" del poeta catalano fa parte della raccolta di poesie pubblicata nel 1901 e intitolata "Aires del Montseny". ca.wikkipedia
[1901]
Recentemente è stato musicato e viene cantato dal cantautore catalano Roger Mas. La canzone si trova nel suo ultimo album "Irredempt".
Il testo è stato reperito dal suo sito ufficiale.
Il poema "Lo comte Arnau" del poeta catalano fa parte della raccolta di poesie pubblicata nel 1901 e intitolata "Aires del Montseny". ca.wikkipedia
[1901]
Recentemente è stato musicato e viene cantato dal cantautore catalano Roger Mas. La canzone si trova nel suo ultimo album "Irredempt".
Il testo è stato reperito dal suo sito ufficiale.
LO COMTE ARNAU
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 1/1/2016 - 18:11
'Na guera
Ho cominciato a lavorare - che avevo dodici anni
(continua)
(continua)
inviata da davide 1/1/2016 - 16:18
Stranamore (pure questo è amore)
la canzone è molto chiara, non mi è mai servito sapere chi fosse l'eroe dritto sulla nave o chi fosse Marco. le metafore erano chiare, però chi è che prende in mano il trenino di legno...perché non mi sembra che qua c'entri un marito ( o un padre?) alcolizzato
davide 1/1/2016 - 16:02
My God
[1971]
Parole di Ian Anderson
Musica dei Jethro Tull
Nell’album “Aqualung”
Una canzone contro la violenza delle chiese, di tutte le chiese e le loro gerarchie, compresa quella anglicana, qui definita “the bloody Church of England”…
E’ sicuramente una canzone contro la guerra, non solo anticlericale, che le divisioni che le chiese attuano nel mondo col pretesto di una o dell’altra appartenenza religiosa sono spesso a fondamento di odio, di violenza e di guerre…
'My God', the first track, isn't a song against God, or against the idea of God, but it is against Gods and the hypocritical church of the Establishment; it's a criticism of the God they choose to worship. It's very dissatisfying to me that children are brought up to follow the same God as their parents. God is the abstract idea Man chooses to worship; he [He] doesn't have to be worshipped. I say he [He] only has to be acknowledged.... (continua)
Parole di Ian Anderson
Musica dei Jethro Tull
Nell’album “Aqualung”
Una canzone contro la violenza delle chiese, di tutte le chiese e le loro gerarchie, compresa quella anglicana, qui definita “the bloody Church of England”…
E’ sicuramente una canzone contro la guerra, non solo anticlericale, che le divisioni che le chiese attuano nel mondo col pretesto di una o dell’altra appartenenza religiosa sono spesso a fondamento di odio, di violenza e di guerre…
'My God', the first track, isn't a song against God, or against the idea of God, but it is against Gods and the hypocritical church of the Establishment; it's a criticism of the God they choose to worship. It's very dissatisfying to me that children are brought up to follow the same God as their parents. God is the abstract idea Man chooses to worship; he [He] doesn't have to be worshipped. I say he [He] only has to be acknowledged.... (continua)
People, what have you done:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 15:21
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
We Bought It!
Nell’album intitolato “Taking Root”
I think we bought the whole thing, hook line & sinker
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 14:13
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Soldier in Our Town
[1970]
Parole di Robert Woods Edmonson (?)
Musica degli Iron Butterfly
Nell’album intitolato “Metamorphosis”
Parole di Robert Woods Edmonson (?)
Musica degli Iron Butterfly
Nell’album intitolato “Metamorphosis”
There’s a soldier here today
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 13:36
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Slower Than Guns
[1970]
Parole di Robert Woods Edmonson (?)
Musica degli Iron Butterfly
Nell’album intitolato “Metamorphosis”
Parole di Robert Woods Edmonson (?)
Musica degli Iron Butterfly
Nell’album intitolato “Metamorphosis”
Can you feel the man made mist
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 13:24
Percorsi:
Guerra alla Terra
Little Soldier Boy
[1967]
Scritta da Keith Relf, Jim McCarty e Jimmy Page
Nell’album intitolato “Little Games”
Scritta da Keith Relf, Jim McCarty e Jimmy Page
Nell’album intitolato “Little Games”
Little wooden soldier boy,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 10:17
Ever Since the World Began
[1966]
Scritta da Chris Dreja, Jim McCarty, Jeff Beck, Keith Relf e Paul Samwell-Smith
La traccia che chiude l’album “Yardbirds”, altrimenti noto come “Roger The Engineer” (dalla copertina, un disegno del batterista Jim McCarty che ritrae l’ingegnere del suono Roger Cameron)
“Throughout the years there have been wars / Power and richness have been the cause.”
Chiaro e semplice.
Scritta da Chris Dreja, Jim McCarty, Jeff Beck, Keith Relf e Paul Samwell-Smith
La traccia che chiude l’album “Yardbirds”, altrimenti noto come “Roger The Engineer” (dalla copertina, un disegno del batterista Jim McCarty che ritrae l’ingegnere del suono Roger Cameron)
“Throughout the years there have been wars / Power and richness have been the cause.”
Chiaro e semplice.
Ever since the world began,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2015 - 09:55
Colpa della fame
Grazie a voi per aver pubblicato qui il mio brano. Saluti
Vladimiro 31/12/2015 - 01:01
La banda del sogno interrotto
THE GANG OF THE BROKEN DREAM
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 31/12/2015 - 00:54
Shapes of Things
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 22:26
Percorsi:
Guerra alla Terra
Le Bulletin de Santé
Le Bulletin De Santé
Chanson française – Le Bulletin De Santé – Georges Brassens – 1966
L’autre jour, mon cher Lucien l’âne, mon ami, j’avais proposé une chanson de Francesco Guccini, une chanson qui curieusement était absente du site des Chansons contre la Guerre… Enfin quand je dis curieusement, nous nous comprenons. Ça n’a rien d’étrange, car il y a beaucoup plus de chansons qui ne sont pas dans ce site que le contraire. Et puis, bien que ce site soit très mondial, il n’en est pas pour autant une multinationale et c’est déjà « extraordinaire » (au sans premier du terme : qui sort de l’ordinaire) qu’un tel site existe et perdure ; et encore plus quand on sait qu’il est fait par des bénévoles et qu’il est le fait d’une petite équipe héroïque, essentiellement italienne.
J’opine, dit Lucien l’âne en riant. J’opine complètement, car moi aussi, je suis très admiratif de ce qui est fait... (continua)
Chanson française – Le Bulletin De Santé – Georges Brassens – 1966
L’autre jour, mon cher Lucien l’âne, mon ami, j’avais proposé une chanson de Francesco Guccini, une chanson qui curieusement était absente du site des Chansons contre la Guerre… Enfin quand je dis curieusement, nous nous comprenons. Ça n’a rien d’étrange, car il y a beaucoup plus de chansons qui ne sont pas dans ce site que le contraire. Et puis, bien que ce site soit très mondial, il n’en est pas pour autant une multinationale et c’est déjà « extraordinaire » (au sans premier du terme : qui sort de l’ordinaire) qu’un tel site existe et perdure ; et encore plus quand on sait qu’il est fait par des bénévoles et qu’il est le fait d’une petite équipe héroïque, essentiellement italienne.
J’opine, dit Lucien l’âne en riant. J’opine complètement, car moi aussi, je suis très admiratif de ce qui est fait... (continua)
J’ai perdu mes bajoues, j’ai perdu ma bedaine,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2015 - 20:55
One Sweet World
[1993]
Parole e musica di David J. Matthews
Nell’album intitolato “Remember Two Things”
Parole e musica di David J. Matthews
Nell’album intitolato “Remember Two Things”
Nine planets around the sun
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 20:50
Percorsi:
Guerra alla Terra
Stourmoù Breizh
Lama Meur ha Yann Ber
Per Riccardo Venturi:
Mi scuso per il ritardo di una settimana nella risposta ma le attività musicali questo mi permettono. Sono andato finalmente a cercare nel mio archivio il 45 giri originale Droug (Collera) di cui è riportata la copertina qui sopra: sul retro ci sono i tre testi (Bagad Ar C.R.S.ED anonimo e gli altri due di Lama Meur, tutti su arie tradizionali) e all'interno c'è un ciclostile con due articoli uno dello stesso e l'altro di Yann-Ber dal titolo Kan ha Diskan. Se sei interessato te li posso inviare in allegato, la mia mail la conosci. Cordialità.
Mi scuso per il ritardo di una settimana nella risposta ma le attività musicali questo mi permettono. Sono andato finalmente a cercare nel mio archivio il 45 giri originale Droug (Collera) di cui è riportata la copertina qui sopra: sul retro ci sono i tre testi (Bagad Ar C.R.S.ED anonimo e gli altri due di Lama Meur, tutti su arie tradizionali) e all'interno c'è un ciclostile con due articoli uno dello stesso e l'altro di Yann-Ber dal titolo Kan ha Diskan. Se sei interessato te li posso inviare in allegato, la mia mail la conosci. Cordialità.
Flavio Poltronieri 30/12/2015 - 20:36
1916
È morto Lemmy Kilmister dei Motorhead. "La band è finita", annuncia il batterista
È deceduto, a causa di un tumore il cantante, bassista e fondatore del gruppo, leggenda del rock duro e puro. Aveva 70 anni. Il 23 gennaio doveva iniziare una nuova tournée in Europa. Il batterista, Mikkey Dee, annuncia lo scioglimento dei Motorhead
http://www.repubblica.it
È deceduto, a causa di un tumore il cantante, bassista e fondatore del gruppo, leggenda del rock duro e puro. Aveva 70 anni. Il 23 gennaio doveva iniziare una nuova tournée in Europa. Il batterista, Mikkey Dee, annuncia lo scioglimento dei Motorhead
http://www.repubblica.it
Donquijote82 30/12/2015 - 16:03
Adrian Belew: Member of the Tribe
[1992]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Come già scrissi tre anni fa a commento di Will the Wolf Survive? de Los Lobos, gli unici lupi che ho visto in vita mia, benchè la zona di montagna dove abito ne sia – a detta dei pastori – infestata, sono i due ospitati nel Centro Faunistico “Uomini e Lupi” di Entracque, in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime.
Durante quella visita, nel settembre del 2012, ebbi modo di sapere qualcosa di più sulla biologia di questo splendido animale verso cui l’uomo ha sempre provato ammirazione e paura insieme, ricambiato dal lupo soltanto col secondo dei due sentimenti.
I due lupi che ho avuto la fortuna di vedere – una grossissima emozione, ve lo assicuro, che non sono per nulla dei cani inselvatichiti, ma hanno qualcosa... (continua)
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Come già scrissi tre anni fa a commento di Will the Wolf Survive? de Los Lobos, gli unici lupi che ho visto in vita mia, benchè la zona di montagna dove abito ne sia – a detta dei pastori – infestata, sono i due ospitati nel Centro Faunistico “Uomini e Lupi” di Entracque, in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime.
Durante quella visita, nel settembre del 2012, ebbi modo di sapere qualcosa di più sulla biologia di questo splendido animale verso cui l’uomo ha sempre provato ammirazione e paura insieme, ricambiato dal lupo soltanto col secondo dei due sentimenti.
I due lupi che ho avuto la fortuna di vedere – una grossissima emozione, ve lo assicuro, che non sono per nulla dei cani inselvatichiti, ma hanno qualcosa... (continua)
Ever since I was a kid I never did fit in
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 15:47
Regina del samba
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Volo 747, prendo quota e vengo anch’io. cambio aria dall’Italia al carnival di Rio: donne senza tregua sotto il sole d’Ipanema, pago una bambina spiaggia sesso e adrenalina.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:45
Komba Bomba
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Id Wisi, id yki.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:43
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Babilonia
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
“Dalle alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno”,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:40
Gunman
[1989-90]
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Gunman
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 14:22
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Men in Helicopters
[1989-90]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album intitolato “Young Lions” del 1990
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album intitolato “Young Lions” del 1990
Wouldn't it be great
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 13:18
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Only a Dream
[1991]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
The woman screams at the windy day
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 11:58
Percorsi:
Guerra alla Terra
Madre madre
(Marino - Anastasi)
E' la storia di un emigrante spinto lontano dalla propria terra e dai propri affetti a causa della guerra e della fame per crearsi un'esistenza migliore
E' la storia di un emigrante spinto lontano dalla propria terra e dai propri affetti a causa della guerra e della fame per crearsi un'esistenza migliore
Cara madre sto scrivendo
(continua)
(continua)
30/12/2015 - 11:21
I Am the Earth
[1995]
Nel doppio album intitolato “The Goose Is Loose”
Nel doppio album intitolato “The Goose Is Loose”
I am the Earth alone in space
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 10:13
Percorsi:
Guerra alla Terra
How Is It (We Are Here)
[1970]
Scritta da Mike Pinder
Nell’album “A Question of Balance”
L’ultimo verso della seconda strofa richiama la canzone di Julian Arendt e Hanns Eisler Ballade von den Säckeschmeißern, “La ballata di quelli che gettano i sacchi” di caffè a mare, di grano nel fuoco perché i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più affamati…
Scritta da Mike Pinder
Nell’album “A Question of Balance”
L’ultimo verso della seconda strofa richiama la canzone di Julian Arendt e Hanns Eisler Ballade von den Säckeschmeißern, “La ballata di quelli che gettano i sacchi” di caffè a mare, di grano nel fuoco perché i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più affamati…
How is it we are here? On this path we walk
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 09:34
Percorsi:
Guerra alla Terra
Calling Around the World
[2007]
Parole e musica di Thomas Donovan, autore canadese di musica dance synth-pop
Thomas mixes human rights and global activism lyrics in his exploration of synth-pop music. Thomas' release "Calling Around the World" is a visual and lyrical call to action, inspired by concern for environmental issues and the greater human condition. (en.wikipedia)
Parole e musica di Thomas Donovan, autore canadese di musica dance synth-pop
Thomas mixes human rights and global activism lyrics in his exploration of synth-pop music. Thomas' release "Calling Around the World" is a visual and lyrical call to action, inspired by concern for environmental issues and the greater human condition. (en.wikipedia)
Calling around the world
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 08:56
Percorsi:
Guerra alla Terra
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Parole di María de la A, pseudonimo di María Wérnicke (1930-2013), poetessa e scrittrice nativa di Buenos Aires ma che visse fino alla morte a Mar del Plata
Musica di Carlos Eduardo Rodríguez Montoya, in arte Marco Montoya, o semplicemente Marquito, compositore argentino marplatense.
In “Luciana 3”, LP di Ana Matilde Alsina, in arte Luciana (1942-) pubblicato nel 1976
Il Viale dei Tigli, o Diagonal Pueyrredón, fa parte di un’area verde nel centro di Mar del Plata.
Una canzone che non sarebbe stata altro che una delle tante canzoni romantiche d’amore perduto se all’epoca non ne fosse stata vietata ogni trasmissione da parte della Giunta militare, che vi leggeva delle allusioni - forse non del tutto involontarie - alla repressione, alle sparizioni forzate, alla paura, all’“autunno senza voce” che le bestie sanguinarie protagoniste del cosiddetto “Proceso de Reorganización Nacional”... (continua)