Novembro
Versi di Rui Knopfli (Rui Manuel Correia Knopfli, 1932-1997), poeta, giornalista, critico letterario e cinematografico portoghese di origine mozambicana.
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Una poesia composta evidentemente pochi mesi dopo la “Rivoluzione dei Garofani” dell’aprile 1974, un primo bilancio della libertà conquistata, o ancora da conquistare: “La lotta continua! Coraggio! La nostra vittoria è certa!”…
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Una poesia composta evidentemente pochi mesi dopo la “Rivoluzione dei Garofani” dell’aprile 1974, un primo bilancio della libertà conquistata, o ancora da conquistare: “La lotta continua! Coraggio! La nostra vittoria è certa!”…
Leveda a broa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 15:09
Memória
Versi di José Carlos Ary dos Santos (1937-1984), poeta portoghese
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Una sintetica eppure precisa ed intensa descrizione del Portogallo e del suo popolo sotto la dittatura salazarista…
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Una sintetica eppure precisa ed intensa descrizione del Portogallo e del suo popolo sotto la dittatura salazarista…
Era uma vez um país
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 14:38
Na capela ogival das tuas mãos
Versi di Carlos Cunha (ignoro se si tratti del poeta brasiliano Luis Carlos da Cunha, classe 1933)
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Na capela ogival das tuas mãos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 14:36
Canção do camponês-operário
Versi di Rui Knopfli (Rui Manuel Correia Knopfli, 1932-1997), poeta, giornalista, critico letterario e cinematografico portoghese di origine mozambicana.
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Musica di Luís Cília.
Nel disco intitolato “Memória” del 1976
Vim da aldeia, fui prá vila
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 14:34
Clamor
Versi di José Ferreira Monte (1922-1988), poeta e scrittore, facente parte del cosiddetto “grupo de Coimbra”, corrente letteraria di matrice neo-realista.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle sue varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle sue varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Ao sol os olhos vendados,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:47
Canções de Catarina
Versi di Papiniano Carlos (Papiniano Manuel Carlos de Vasconcelos Rodrigues, 1918-2012), scrittore portoghese nato in Mozambico, appartenente alla corrente cosiddetta neo-realista.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Na fome verde das searas roxas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:45
As papoilas
[1946?]
Versi di José Gomes Ferreira, nell’antologia poetica “Marchas, danças e canções” curata da Fernando Lopes-Graça nel 1946, primo nucleo delle sue “Canções Heróicas”.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle sue varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Versi di José Gomes Ferreira, nell’antologia poetica “Marchas, danças e canções” curata da Fernando Lopes-Graça nel 1946, primo nucleo delle sue “Canções Heróicas”.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle sue varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
O papoilas dos trigais,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:39
Canção do camponês
Versi di Arquimedes da Silva Santos (1921-), psichiatra infantile, poeta neo-realista.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Adeus trigo, ai, adeus trigo,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:38
Quando a alegria for de todos
Versi di André Varga (poeta portoghese di cui non so altro)
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Quando a alegria for de todos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:36
Hino do homem
Versi di Armindo José Rodrigues (1904-1993), medico, traduttore e poeta portoghese. Fiero oppositore della dittatura, fu più volte detenuto e partecipò a diverse organizzazioni clandestine antifasciste.
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Musica di Fernando Lopes-Graça, in una delle varie stesure successive del suo work in progress sulla resistenza alla dittatura salazarista e sulla Rivoluzione intitolato “Canções Heróicas”
Homem, se homem queres ser
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 13:35
Ó pastor que choras
Versi del poeta portoghese José Gomes Ferreira, sicuramente da una delle sue raccolte pubblicate tra anni 60 e 70, comunque prima della Rivoluzione
Messi in musica da diversi autori: José Almada, nell’album “Homenagem” del 1970; Carlos Fausto Bordalo Gomes Dias, nel suo disco d’esordio “Fausto”, sempre del 1970; Fernando Lopes-Graça, nel suo “Canções Heróicas II” del 1976.
Messi in musica da diversi autori: José Almada, nell’album “Homenagem” del 1970; Carlos Fausto Bordalo Gomes Dias, nel suo disco d’esordio “Fausto”, sempre del 1970; Fernando Lopes-Graça, nel suo “Canções Heróicas II” del 1976.
Ó pastor que choras;
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2015 - 11:28
Katheline, la bonne sorcière
Chanson française – Katheline, la bonne sorcière – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 1
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Proclamation solennelle tirée de la harangue du hibou Bubulus Bubb :
« De quoi vit votre politique depuis que vous régnez sur le monde ? D'égorgements et de tueries.
Moi, hibou, le laid hibou, je tue pour me nourrir et nourrir mes petits. Je ne tue point pour tuer. Si vous me reprochez de croquer un nid de petits oiseaux, ne pourrais-je pas vous reprocher le carnage que vous faites de tout ce qui respire ?
…
Poète criard, tu tapes à tort et à travers sur ceux que tu appelles bourreaux…. Tu n'es pas prudent… Il est de gens qui ne te pardonneront point…
tes personnages principaux... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 1
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
Proclamation solennelle tirée de la harangue du hibou Bubulus Bubb :
« De quoi vit votre politique depuis que vous régnez sur le monde ? D'égorgements et de tueries.
Moi, hibou, le laid hibou, je tue pour me nourrir et nourrir mes petits. Je ne tue point pour tuer. Si vous me reprochez de croquer un nid de petits oiseaux, ne pourrais-je pas vous reprocher le carnage que vous faites de tout ce qui respire ?
…
Poète criard, tu tapes à tort et à travers sur ceux que tu appelles bourreaux…. Tu n'es pas prudent… Il est de gens qui ne te pardonneront point…
tes personnages principaux... (continua)
Dans le même empire
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/9/2015 - 22:00
Fuoco sulla collina
Ho ascoltato la canzone per la prima volta qualche giorno fa,
è molto bella sia nel testo che nella melodia.
Ho l'impressione che il testo tratti del DPTS. il disturbo post traumatico da stress che colpisce chi è stato in guerra e può provocare anche allucinazioni.
è molto bella sia nel testo che nella melodia.
Ho l'impressione che il testo tratti del DPTS. il disturbo post traumatico da stress che colpisce chi è stato in guerra e può provocare anche allucinazioni.
Alessandro 23/9/2015 - 11:36
Rich Man's War
[1992]
Scritta da Jesse Ed Davis e John Trudell
Testo trovato qui
Nel disco intitolato “AKA Graffiti Man” e anche nella colonna sonora del film di Michael Apted “Incident at Oglala” (anch’esso del 1992), documentario sulla vicenda dell’assassinio di due agenti federali avvenuto nell’estate del 1975 nella riserva di Pine Ridge, durante il durissimo confronto tra governo USA ed American Indian Movement (AIM, di cui all’epoca Trudell era dirigente e portavoce). Per quel duplice omicidio fu poi condannato all’ergastolo Leonard Peltier, mitante dell’AIM, nel corso di una vicenda processuale molto controversa. Peltier è recluso dal 1977, e sono ormai quasi 40 anni!
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Scritta da Jesse Ed Davis e John Trudell
Testo trovato qui
Nel disco intitolato “AKA Graffiti Man” e anche nella colonna sonora del film di Michael Apted “Incident at Oglala” (anch’esso del 1992), documentario sulla vicenda dell’assassinio di due agenti federali avvenuto nell’estate del 1975 nella riserva di Pine Ridge, durante il durissimo confronto tra governo USA ed American Indian Movement (AIM, di cui all’epoca Trudell era dirigente e portavoce). Per quel duplice omicidio fu poi condannato all’ergastolo Leonard Peltier, mitante dell’AIM, nel corso di una vicenda processuale molto controversa. Peltier è recluso dal 1977, e sono ormai quasi 40 anni!
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Hay ah iy ya hey iy ah hey...
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2015 - 11:13
Look at Us
[1992]
Parole e musica di John Trudell
Outtake dell’album “AKA Grafitti Man”, presente nel CD single “Rockin The Res”.
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Bisogna ricordare che negli anni 70, quelli dello scontro frontale tra governo federale e la parte più radicale della nazione indiana, John Trudell è stato per parecchi anni portavoce dell’American Indian Movement, fino al febbraio del 1979 quando, poche ore dopo un meeting in cui Trudell aveva bruciato una bandiera americana in segno di protesta contro il governo, un enorme rogo distrusse la sua casa nella Duck Valley Indian Reservation in Nevada. Nell’incendio perì l’intera famiglia di Trudell, la moglie Tina Manning – anch’essa un’attivista radicale... (continua)
Parole e musica di John Trudell
Outtake dell’album “AKA Grafitti Man”, presente nel CD single “Rockin The Res”.
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Bisogna ricordare che negli anni 70, quelli dello scontro frontale tra governo federale e la parte più radicale della nazione indiana, John Trudell è stato per parecchi anni portavoce dell’American Indian Movement, fino al febbraio del 1979 quando, poche ore dopo un meeting in cui Trudell aveva bruciato una bandiera americana in segno di protesta contro il governo, un enorme rogo distrusse la sua casa nella Duck Valley Indian Reservation in Nevada. Nell’incendio perì l’intera famiglia di Trudell, la moglie Tina Manning – anch’essa un’attivista radicale... (continua)
At times they were kind, they were polite in their sophistication, smiling but never too loudly acting in a civilized manner an illusion of gentleness always fighting to get their way. while the people see, the people know, the people wait, the people say the closing of your doors will never shut use out, the closing of your doors can only shut you in.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2015 - 10:28
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani, Guerra alla Terra
Crazy Horse
[2001]
Scritta da John Trudell e Milton Sahme (aka Quiltman)
Nell’album intitolato “Bone Days”
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Bisogna ricordare che negli anni 70, quelli dello scontro frontale tra governo federale e la parte più radicale della nazione indiana, John Trudell è stato per parecchi anni portavoce dell’American Indian Movement, fino al febbraio del 1979 quando, poche ore dopo un meeting in cui Trudell aveva bruciato una bandiera americana in segno di protesta contro il governo, un enorme rogo distrusse la sua casa nella Duck Valley Indian Reservation in Nevada. Nell’incendio perì l’intera famiglia di Trudell, la moglie Tina Manning – anch’essa un’attivista radicale – i loro tre figli piccoli... (continua)
Scritta da John Trudell e Milton Sahme (aka Quiltman)
Nell’album intitolato “Bone Days”
Già parecchi anni fa John Trudell - autore, poeta, musicista di origine Santee-Dakota, militante per i diritti dei nativi americani – dichiarò che “La terza guerra mondiale è già cominciata. E’ quella contro i poveri.”
Bisogna ricordare che negli anni 70, quelli dello scontro frontale tra governo federale e la parte più radicale della nazione indiana, John Trudell è stato per parecchi anni portavoce dell’American Indian Movement, fino al febbraio del 1979 quando, poche ore dopo un meeting in cui Trudell aveva bruciato una bandiera americana in segno di protesta contro il governo, un enorme rogo distrusse la sua casa nella Duck Valley Indian Reservation in Nevada. Nell’incendio perì l’intera famiglia di Trudell, la moglie Tina Manning – anch’essa un’attivista radicale – i loro tre figli piccoli... (continua)
Crazy Horse
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2015 - 10:07
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Sandro trasportando
(1976)
Testo di Eugenio Gadaleta
Musica di Rino Gaetano
Originariamente incisa della cantante tarantina Carmelita Gadaleta (il testo è del marito della cantante). Sul lato B del 45 giri compariva Naufragio a Milano di Paolo Conte.
Testo di Eugenio Gadaleta
Musica di Rino Gaetano
Originariamente incisa della cantante tarantina Carmelita Gadaleta (il testo è del marito della cantante). Sul lato B del 45 giri compariva Naufragio a Milano di Paolo Conte.
Tutte le mattine, Sandro
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 23/9/2015 - 08:05
La scienza, il progresso, la nuova nobiltà
Chanson italienne – La scienza, il progresso, la nuova nobiltà – Fausto Rossi (Faust'o) – 1995
Littéralement le titre est : « LA SCIENCE, LE PROGRÈS, LA NOUVELLE NOBLESSE »
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, il arrive qu'on s'y perde dans ce labyrinthe des CCG et moi j'arrive à me perdre dans mes propres classements. Et pas seulement dans les classements, mais aussi dans mes souvenirs, car en bonne logique, j'aurais dû garder trace dans ma mémoire de ce que j'avais fait antérieurement… Il faut bien constater que ce n'est pas le cas.
Je l'imagine, mais il faut aussi dire que c'est une canzone que tu avais traduite en 2009 et que depuis, il y en a eu des centaines d'autres…
Cependant, Lucien l'âne mon ami, à tout prendre, ce n'est pas une mauvaise chose. Car la chanson dont je viens de faire une deuxième version française, je te le dis tout net, le mérite assurément, car la version de 2009... (continua)
Littéralement le titre est : « LA SCIENCE, LE PROGRÈS, LA NOUVELLE NOBLESSE »
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, il arrive qu'on s'y perde dans ce labyrinthe des CCG et moi j'arrive à me perdre dans mes propres classements. Et pas seulement dans les classements, mais aussi dans mes souvenirs, car en bonne logique, j'aurais dû garder trace dans ma mémoire de ce que j'avais fait antérieurement… Il faut bien constater que ce n'est pas le cas.
Je l'imagine, mais il faut aussi dire que c'est une canzone que tu avais traduite en 2009 et que depuis, il y en a eu des centaines d'autres…
Cependant, Lucien l'âne mon ami, à tout prendre, ce n'est pas une mauvaise chose. Car la chanson dont je viens de faire une deuxième version française, je te le dis tout net, le mérite assurément, car la version de 2009... (continua)
JE NE VEUX PAS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/9/2015 - 23:11
La farina dal Diàul
I Benandanti sono citati ripetutamente nei dischi di David Shea et Nuestra Signora Ensemble: nel primo volume sono omaggiati musicalmente più volte con l'utilizzo di strumenti quali il cister, lo scacciapensieri e il violino e soprattutto nel secondo volume del 1988, dal titolo El Ritual de North et Sud nel brano tradizionale Axis Mundi per solo bodhran, viene recitato un testo tratto dal libro I Benandanti di Carlo Ginzburg, che riguarda un interrogatorio inquisitorio. La documentazione originale è custodita presso l'Archivio della Curia Arcivescovile di Udine e riguarda gli atti dei processi contro alcuni Benandanti durante il nefasto periodo dell'Inquisizione.
Flavio Poltronieri 22/9/2015 - 20:02
Écloga em tempo de guerra
[secondo dopoguerra]
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), scrittore e poeta portoghese, autore di alcune delle canzoni più famose di Amália Rodrigues, come Abandono (Fado Peniche) e Libertação.
Nella raccolta “Tempestade de Verão” pubblicata nel 1954.
Messi in musica da Luís Cília nel 1971
Nel suo album intitolato "Penumbra - A poesia de David Mourão Ferreira" pubblicato nel 1987
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), scrittore e poeta portoghese, autore di alcune delle canzoni più famose di Amália Rodrigues, come Abandono (Fado Peniche) e Libertação.
Nella raccolta “Tempestade de Verão” pubblicata nel 1954.
Messi in musica da Luís Cília nel 1971
Nel suo album intitolato "Penumbra - A poesia de David Mourão Ferreira" pubblicato nel 1987
Só grilos desafinados
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2015 - 15:03
A guerra
Versi di Nicolau Tolentino de Almeida (1740-1811), poeta portoghese
Musica di José Luís Cerqueira de Mattos e Silva Tinoco (1932-), architetto, artista, musicista polistrumentista, compositore ed autore.
In “Saga” (1976), unico lavoro del gruppo rock progressive portoghese “Homo Sapiens”
Poesia satirica, illuminista, che denuncia la mentalità guerrafondaia del tempo, accentuando ironicamente il contrasto tra le definizioni retoriche ed antisonanti che celebrano la guerra e la verità di tutto l’orrore (morti, feriti, mutilati, straziati, storpiati,…) che invece provoca…
«Vejo a Europa em armas; ouço o flagelo da guerra ao redor os confins da minha pátria; e parece-me que não desaprovaria esta sátira aquele ministro hábil que, debaixo da direcção dos seus soberanos. intenta manter uma paz profunda no meio dos fogos das nações armadas».
(dalla dedica dell’autore al visconte di Vila Nova de Cerveira.)
Musica di José Luís Cerqueira de Mattos e Silva Tinoco (1932-), architetto, artista, musicista polistrumentista, compositore ed autore.
In “Saga” (1976), unico lavoro del gruppo rock progressive portoghese “Homo Sapiens”
Poesia satirica, illuminista, che denuncia la mentalità guerrafondaia del tempo, accentuando ironicamente il contrasto tra le definizioni retoriche ed antisonanti che celebrano la guerra e la verità di tutto l’orrore (morti, feriti, mutilati, straziati, storpiati,…) che invece provoca…
«Vejo a Europa em armas; ouço o flagelo da guerra ao redor os confins da minha pátria; e parece-me que não desaprovaria esta sátira aquele ministro hábil que, debaixo da direcção dos seus soberanos. intenta manter uma paz profunda no meio dos fogos das nações armadas».
(dalla dedica dell’autore al visconte di Vila Nova de Cerveira.)
Musa, pois cuidas que é sal
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2015 - 11:57
Cecilia
anonimo
Versione della Takadum orchestra dall'album Addije (2015)
BALLATA DEL DOLOR
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 10:22
Last Shift
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Stow your gear and charge your lamp
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 09:45
Saboteur
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
The song of wheels is in my head and mutiny in my hands
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 09:42
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Drifting Through the Days
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Sitting in the evening
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 09:38
Big Chimney
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
All of my life I feed the big chimney
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 09:34
Sweetheart on the Barricade
1997
Industry
Inserisco la prima canzone da Industry, album che ci era stato segnalato da Flavio Poltronieri, inciso in collaborazione con Danny Thompson.
Industry, the first official collaborative release from singer/songwriter/guitarist Richard Thompson and double bassist Danny Thompson, is a superb collection of pieces: six songs by Richard and five instrumentals by Danny, revolving around the impact of the industrial age from the 18th century to the 1990s. The record doesn't come across as, and isn't meant to be, a history lesson, but rather an attempt to evoke the feel of the times and capture the lives of the people who lived and worked through the period. The Thompsons, joined by members of Danny's band Whatever, as well as his uncles Albert and Harry Thompson on trombones and Richard's longtime associates Dave Mattacks on drums and Christine Collister on backing vocals, incorporate... (continua)
Industry
Inserisco la prima canzone da Industry, album che ci era stato segnalato da Flavio Poltronieri, inciso in collaborazione con Danny Thompson.
Industry, the first official collaborative release from singer/songwriter/guitarist Richard Thompson and double bassist Danny Thompson, is a superb collection of pieces: six songs by Richard and five instrumentals by Danny, revolving around the impact of the industrial age from the 18th century to the 1990s. The record doesn't come across as, and isn't meant to be, a history lesson, but rather an attempt to evoke the feel of the times and capture the lives of the people who lived and worked through the period. The Thompsons, joined by members of Danny's band Whatever, as well as his uncles Albert and Harry Thompson on trombones and Richard's longtime associates Dave Mattacks on drums and Christine Collister on backing vocals, incorporate... (continua)
They closed up the sooty gates of Ayres and Company
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2015 - 09:28
Chiedi chi erano i Beatles
@Antonello Se è una battuta non fa ridere, se veramente non sai chi erano i Beatles allora ascoltali, perché altrimenti non sai cos'è la musica. ciao Alessandro67
Alessandro67 22/9/2015 - 07:51
Freedom!
[2015]
Parole e musica di Pharrell Williams
Singolo uscito il 30 giugno 2015
Nel video diverse citazioni, a cominciare dal celebre ciclo fotografico di Sebastião Salgado sui dannati della miniera d'oro di Serra Pelada, in Brasile.
Parole e musica di Pharrell Williams
Singolo uscito il 30 giugno 2015
Nel video diverse citazioni, a cominciare dal celebre ciclo fotografico di Sebastião Salgado sui dannati della miniera d'oro di Serra Pelada, in Brasile.
La la la la la la la la la
(continua)
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inviata da Bernart Bartleby 21/9/2015 - 08:20
Lettera dal finestrino (Ticino)
è una canzone che parla di chi ha un lavoro e di chi non lo ha. Ho immaginato, in un film in bianco e nero, due persone che attraversano lo stesso ponte sul Ticino sia al mattino che alla sera con il medesimo stato d'animo. Il fiume, sopra il quale le due storie si sovrappongono, è l'elemento di congiunzione dei loro pensieri e dello loro parole. La dignità di una persona messa a dura prova dalla mancanza di un lavoro, di sentirsi tagliato fuori, intrappolato in parole come "esodato" e la dignità di una persona che per i più svariati motivi non può scegliere e quotidianamente consuma il rito trascinandosi verso il luogo di lavoro.
Michele Anelli 20/9/2015 - 18:29
Henna
Per "Attenti al lupo" ammetto di non essere granché informato, però mi sembra davvero riduttivo definire "Canzone" piuttosto semplice e banale, dato che rappresenta per molti versi una riproposizione contemporanea di certi testi poetici del nostro stilnovo duecentesco. Poi è chiaro...questo è un aspetto di importanza più storico-formale che non sostanziale, cionondimeno non toglie valore alla canzone.
Marcello 20/9/2015 - 00:44
Lettre d'un déserteur
Bonsoir,
Il y a bien longtemps que je recherchais les paroles de cette chanson.
Ma maman est atteint de la Maladie d'Alzheimer est parfois elle chantonne quelques paroles.
J'essaie désespéremment de trouver la musique mais sans succès. Quelqu'un pourrait - il me dire s'il est possible de la trouver et si oui me donner les coordonnées.
D'avance je vous en remercie.
Cathie CATARD
Il y a bien longtemps que je recherchais les paroles de cette chanson.
Ma maman est atteint de la Maladie d'Alzheimer est parfois elle chantonne quelques paroles.
J'essaie désespéremment de trouver la musique mais sans succès. Quelqu'un pourrait - il me dire s'il est possible de la trouver et si oui me donner les coordonnées.
D'avance je vous en remercie.
Cathie CATARD
CATARD Catherine 19/9/2015 - 20:43
République Liberté
(2015)
Suite à l'attentat contre Charlie-Hebdo du 7 janvier 2015 et la manifestation national du 11, nous avons réécrit les couplets de Vive la République, Vive la Liberté, un titre québécois d'origine nantaise, vraisemblablement composé durant la Révolution française, que nous avions enregistré en public en 1996.
Suite à l'attentat contre Charlie-Hebdo du 7 janvier 2015 et la manifestation national du 11, nous avons réécrit les couplets de Vive la République, Vive la Liberté, un titre québécois d'origine nantaise, vraisemblablement composé durant la Révolution française, que nous avions enregistré en public en 1996.
Il était une barque, vion la,
(continua)
(continua)
19/9/2015 - 11:13
Un món, dues classes de persones
(2001)
Album: Respira
Album: Respira
Hi ha una veu trencada que s’ofega al mig del mar
(continua)
(continua)
19/9/2015 - 06:48
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Dall'album "Sogni da coltivare"
Parole di Francesco Grillenzoni
Musica di Massimiliano Frignani