What Did You Do in the War, Dad?
PAPÀ, CHE COSA HAI FATTO IN GUERRA?
(continua)
(continua)
inviata da Vincenzo 22/8/2015 - 14:34
Il giorno di San Patrizio
IN MEMORIA DI PEGGY O'HARA
(Gianni Sartori)
Avevo conosciuto Peggy e Jim O'Hara, la madre e il padre di Patsy O'Hara (il quarto tra i dieci prigionieri politici repubblicani che nel 1981 si erano lasciati morire di fame a Long Kesh), grazie a Tony Gillespie nella loro casa di Hardfoyle a Derry nel 1985. L'avevo poi rivista in occasione di altri viaggi in Irlanda e nel 1986 l'avevo intervistata sulla tragica vicenda del figlio, morto il 21 maggio 1981 dopo 60 giorni di sciopero della fame. Patsy, militante dell'INLA (Esercito Irlandese di Liberazione Nazionale, considerato il braccio armato dell'IRSP), ebbe un ruolo fondamentale nell'organizzare e gestire la protesta del 1981, in perfetta coerenza con l'impegno fino ad allora dimostrato all'interno delle lotte del quartiere dove viveva. Il padre, Jim, ricordava come Patsy avesse “combattuto con la parola prima ancora che con le armi contro... (continua)
(Gianni Sartori)
Avevo conosciuto Peggy e Jim O'Hara, la madre e il padre di Patsy O'Hara (il quarto tra i dieci prigionieri politici repubblicani che nel 1981 si erano lasciati morire di fame a Long Kesh), grazie a Tony Gillespie nella loro casa di Hardfoyle a Derry nel 1985. L'avevo poi rivista in occasione di altri viaggi in Irlanda e nel 1986 l'avevo intervistata sulla tragica vicenda del figlio, morto il 21 maggio 1981 dopo 60 giorni di sciopero della fame. Patsy, militante dell'INLA (Esercito Irlandese di Liberazione Nazionale, considerato il braccio armato dell'IRSP), ebbe un ruolo fondamentale nell'organizzare e gestire la protesta del 1981, in perfetta coerenza con l'impegno fino ad allora dimostrato all'interno delle lotte del quartiere dove viveva. Il padre, Jim, ricordava come Patsy avesse “combattuto con la parola prima ancora che con le armi contro... (continua)
Gianni Sartori 22/8/2015 - 13:53
L'Internationale
Le origini dell'Internazionale nelle memorie dell'anarchico italiano Armando Borghi
Le memorie dell'anarchico italiano Armando Borghi, pubblicate nel 1954 con il titolo di "Mezzo secolo di Anarchia 1898-1954" dalle Edizioni Scientifiche Italiane (con prefazione di Gaetano Salvemini), si chiudono (pp. 362/363 nella ristampa del 1978 pubblicata dalle Edizioni Anarchismo di Alfredo Maria Bonanno) con un interessante storia di una ricerca effettuata dall'autore quando ancora si trovava rifugiato negli Stati Uniti: la ricerca sulle origini dell' "Internazionale". La ricerca si svolse sul finire del 1943 ed è collegata all'esecuzione dell'Internazionale (in quanto, allora, inno dell'Unione Sovietica alleata degli USA, della Gran Bretagna e della Francia) da parte di Arturo Toscanini. Chiunque abbia dimestichezza con questa pagina del sito leggerà qui di seguito delle cose già ben note; ma occorre... (continua)
Le memorie dell'anarchico italiano Armando Borghi, pubblicate nel 1954 con il titolo di "Mezzo secolo di Anarchia 1898-1954" dalle Edizioni Scientifiche Italiane (con prefazione di Gaetano Salvemini), si chiudono (pp. 362/363 nella ristampa del 1978 pubblicata dalle Edizioni Anarchismo di Alfredo Maria Bonanno) con un interessante storia di una ricerca effettuata dall'autore quando ancora si trovava rifugiato negli Stati Uniti: la ricerca sulle origini dell' "Internazionale". La ricerca si svolse sul finire del 1943 ed è collegata all'esecuzione dell'Internazionale (in quanto, allora, inno dell'Unione Sovietica alleata degli USA, della Gran Bretagna e della Francia) da parte di Arturo Toscanini. Chiunque abbia dimestichezza con questa pagina del sito leggerà qui di seguito delle cose già ben note; ma occorre... (continua)
Riccardo Venturi 22/8/2015 - 12:55
Friday Morning
Vorrei ricordare anche le versioni di Bob and Carole Pegg e di Robert Johnson presenti rispettivamente in "And Now It Is So Early" e in "Lovely In The Dances", due eccellenti omaggi del folk inglese alle canzoni di Sydney Carter.
Flavio Poltronieri 22/8/2015 - 12:40
A Song for Alan Turing
Piacenza, 22 agosto 2015
CANZONE PER ALAN TURING
(continua)
(continua)
22/8/2015 - 01:00
John
[1974]
Parole e musica di Juri Camisasca
Nel disco intitolato “La finestra dentro”, prodotto da Franco Battiato
Parole e musica di Juri Camisasca
Nel disco intitolato “La finestra dentro”, prodotto da Franco Battiato
Non so se ti ricordi di John
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 13:16
Mamma Roma Addio
Addio Roma!
(Va detto che all'evento durante il quale l'incauto postfascistone si fece fotografare con il boss erano presenti anche diversi piddini, tra cui l'attuale ministro del lavoro Poletti...)
(Va detto che all'evento durante il quale l'incauto postfascistone si fece fotografare con il boss erano presenti anche diversi piddini, tra cui l'attuale ministro del lavoro Poletti...)
Bernart Bartleby 21/8/2015 - 12:50
Gloire au Dix-septième
Gloire au 17ème nelle memorie dell'anarchico italiano Armando Borghi, rifugiato in Francia
L'anarchico italiano Armando Borghi (Castel Bolognese, 6 aprile 1882 - Roma, 21 aprile 1968) è l'autore di importantissime memorie (pubblicate nel 1954 dalle Edizioni Scientifiche Italiane con prefazione di Gaetano Salvemini, e ripubblicate nel 1978 dalle Edizioni Anarchismo), intitolate "Mezzo Secolo di Anarchia". Nel 1912 Armando Borghi, per sfuggire ad una delle sue numerose carcerazioni in Italia, si trovava rifugiato a Parigi (dove conobbe e frequentò, tra gli altri, il famoso e quasi mitico Amilcare Cipriani); a pagina 124 del volume si trova la seguente testimonianza su questa canzone di Montéhus, quasi sicuramente la prima e forse l'unica in lingua italiana e resa pochissimi anni dopo la sua composizione:
"[...] Spesso mi sorprendo ancor oggi [Borghi scrive tra il 1945 e il 1946, ndr] ad ascoltare... (continua)
L'anarchico italiano Armando Borghi (Castel Bolognese, 6 aprile 1882 - Roma, 21 aprile 1968) è l'autore di importantissime memorie (pubblicate nel 1954 dalle Edizioni Scientifiche Italiane con prefazione di Gaetano Salvemini, e ripubblicate nel 1978 dalle Edizioni Anarchismo), intitolate "Mezzo Secolo di Anarchia". Nel 1912 Armando Borghi, per sfuggire ad una delle sue numerose carcerazioni in Italia, si trovava rifugiato a Parigi (dove conobbe e frequentò, tra gli altri, il famoso e quasi mitico Amilcare Cipriani); a pagina 124 del volume si trova la seguente testimonianza su questa canzone di Montéhus, quasi sicuramente la prima e forse l'unica in lingua italiana e resa pochissimi anni dopo la sua composizione:
"[...] Spesso mi sorprendo ancor oggi [Borghi scrive tra il 1945 e il 1946, ndr] ad ascoltare... (continua)
Riccardo Venturi 21/8/2015 - 11:22
L’emigranti e la valigia
Parole e musica di Marilena Monti, scrittrice e cantautrice siciliana
Purtroppo non so quando questa canzone sia stata composta e in che disco sia inclusa.
Gli unici riferimenti sono che la Monti incideva per la Fonit Cetra e la sigla SIAE del disco è 31148
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna, biografo di Rosa Balistreri
“Un episodio che mi è realmente accaduto: in treno un emigrante siciliano, tornava in Germania a fine estate. Portava, fra i tanti bagagli pesanti, una valigia vuota. Gli chiesi perchè: ‘Signurì... cca ci mettu lu paisi!’. Ho composto la canzone, testo e musica, anche se le parole dell'uomo erano già poesia compiuta!” (Marilena Monti)
Purtroppo non so quando questa canzone sia stata composta e in che disco sia inclusa.
Gli unici riferimenti sono che la Monti incideva per la Fonit Cetra e la sigla SIAE del disco è 31148
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna, biografo di Rosa Balistreri
“Un episodio che mi è realmente accaduto: in treno un emigrante siciliano, tornava in Germania a fine estate. Portava, fra i tanti bagagli pesanti, una valigia vuota. Gli chiesi perchè: ‘Signurì... cca ci mettu lu paisi!’. Ho composto la canzone, testo e musica, anche se le parole dell'uomo erano già poesia compiuta!” (Marilena Monti)
E un jornu pi casu ci addumannai all`emigranti:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 10:12
Sicilia amara
[1978]
Parole e musica di Totò Castelli, giornalista e cantautore
Interpretata dal gruppo “Sicilia Canta, Sicilia Frana” (Giuseppe Nicola Ciliberto, Giuseppe Cannata, Vincenzo Bonafede, Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono) di Ribera, Agrigento.
Testo trovato sul sito Ciliberto Ribera curato da Giuseppe Nicola Ciliberto, scrittore, poeta, compositore e pittore nativo del posto.
Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.
Parole e musica di Totò Castelli, giornalista e cantautore
Interpretata dal gruppo “Sicilia Canta, Sicilia Frana” (Giuseppe Nicola Ciliberto, Giuseppe Cannata, Vincenzo Bonafede, Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono) di Ribera, Agrigento.
Testo trovato sul sito Ciliberto Ribera curato da Giuseppe Nicola Ciliberto, scrittore, poeta, compositore e pittore nativo del posto.
Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.
Quann’era nicareddu iu sintìa cantari:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 09:34
Sicilia canta, Sicilia frana
[1978]
Parole e musica di Giuseppe Nicola Ciliberto (1942-), scrittore, poeta, compositore e pittore nativo di Ribera, in Provincia di Agrigento.
Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.
Nel 1977 Giuseppe Nicola Ciliberto – l’autore, fra l’altro, della bellissima Nustalgia (Nostalgia di Ribera) che fu dell’immortale Rosa Balistreri – insieme ai poeti Giuseppe Cannata e Vincenzo Bonafede e ai musicisti Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono (quest’ultimo virtuoso del “friscalettu di canna”), fondò un gruppo musicale con l’intenzione di raccontare in presa diretta, con esibizioni dal vivo e trasmissioni dalle onde della radio locale, la Sicilia, la Sicilia che ride e che canta le sue virtù e le sue bellezze, la Sicilia che piange e s’indigna per le sue aberrazioni e contraddizioni: una Sicilia che canta in una Sicilia che frana.
Parole e musica di Giuseppe Nicola Ciliberto (1942-), scrittore, poeta, compositore e pittore nativo di Ribera, in Provincia di Agrigento.
Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.
Nel 1977 Giuseppe Nicola Ciliberto – l’autore, fra l’altro, della bellissima Nustalgia (Nostalgia di Ribera) che fu dell’immortale Rosa Balistreri – insieme ai poeti Giuseppe Cannata e Vincenzo Bonafede e ai musicisti Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono (quest’ultimo virtuoso del “friscalettu di canna”), fondò un gruppo musicale con l’intenzione di raccontare in presa diretta, con esibizioni dal vivo e trasmissioni dalle onde della radio locale, la Sicilia, la Sicilia che ride e che canta le sue virtù e le sue bellezze, la Sicilia che piange e s’indigna per le sue aberrazioni e contraddizioni: una Sicilia che canta in una Sicilia che frana.
(cantato)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 09:12
Raskolnikow
Casamonica a Roma! Oi!
... una rosa è una rosa, è una rosa, è una rosa...
Il mondo rimane rigido nella sua pazzia
Oi!
... una rosa è una rosa, è una rosa, è una rosa...
Il mondo rimane rigido nella sua pazzia
Oi!
krzyś 21/8/2015 - 00:41
Emigrato
Chanson italienne – Emigrato – Istentales – 1989
Paroles : Gigi Sanna
Paroles : Gigi Sanna
ÉMIGRÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/8/2015 - 21:47
Bokassa Rap
[1994]
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
I giudici, se vogliono giudicare, bisogna che si facciano eleggere
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 15:40
Percorsi:
Violenza sui Primi Ministri
Le temps du plastique
[1955]
Parole e musica di Léo Ferré
In un 33 giri da 25 cm non intitolato e noto come “La Guinche” ovvero “8 Chansons Nouvelles”, pubblicato dalla Odéon nel 1956.
Francese non facile ma “Car mieux vaut un’ guitare qu’ les sonn’ries de la gloire” mi suona come “La musique qui marche au pas, cela ne me regarde pas” del buon Brassens…
Parole e musica di Léo Ferré
In un 33 giri da 25 cm non intitolato e noto come “La Guinche” ovvero “8 Chansons Nouvelles”, pubblicato dalla Odéon nel 1956.
Francese non facile ma “Car mieux vaut un’ guitare qu’ les sonn’ries de la gloire” mi suona come “La musique qui marche au pas, cela ne me regarde pas” del buon Brassens…
Si l'on mettait le temps du plastique
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 14:32
L'erba selvaggia
[1977]
Scritta da Herbert Pagani, E. Lombardi e R. Bernet
Lato A di un 45 giri del 1977. Sul lato B, “Da niente a niente”
Scritta da Herbert Pagani, E. Lombardi e R. Bernet
Lato A di un 45 giri del 1977. Sul lato B, “Da niente a niente”
Viene su, come l'erba selvaggia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 13:14
Il condannato
[1976]
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e E. Lombardi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e E. Lombardi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Dalla mia cella scrivo a te così
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:50
Concerto per un cane
[1976]
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e B. Moraschi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e B. Moraschi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Era stata una giornata tutta no
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:47
Percorsi:
Guerra agli animali
Anima
[1991]
Versi di Stefano Benni, nella raccolta “Ballate”
Messa in musica da Umberto Petrin, nell’opera collettiva “Baldanders” del 2004, e poi da Fausto Mesolella (della Piccola Orchestra Avion Travel) nel suo “Cantostefano”, album pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni
Versi di Stefano Benni, nella raccolta “Ballate”
Messa in musica da Umberto Petrin, nell’opera collettiva “Baldanders” del 2004, e poi da Fausto Mesolella (della Piccola Orchestra Avion Travel) nel suo “Cantostefano”, album pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni
Anima
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:21
Taranto libera
[2012]
Parole e musica di Marco De Bartolomeo
Testo trovato sul blog Ditelo sui tetti
Si vedano anche Taranto e Cantico dell'operaio ILVA
Parole e musica di Marco De Bartolomeo
Testo trovato sul blog Ditelo sui tetti
Si vedano anche Taranto e Cantico dell'operaio ILVA
C'è chi dice che la legge è legge, così si legge,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 09:45
Stalingrado
Traduzione inglese di ZugNachPankow
STALINGRAD
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 20/8/2015 - 00:21
Il barone Fanfulla da Lodi
anonimo
Chanson italienne – Il barone Fanfulla da Lodi - anonimo
Si je dis « Bartolomeo Tito Alon », né à Basiasco, le 1er septembre 1477 et mort à Pavie, le 24 février 1525, je crois que ce nom dirait quelque chose à peu de gens. Peut-être à beaucoup d'entre eux, le nom avec lequel il est passé à l'histoire, c'est-à-dire Fanfulla da Lodi, dirait davantage. C’est un des mythiques « condottieri » italiens, valeureux, d'esprit altier et hautain, méprisant du danger à la bataille et cetera. Piero Novati dit de lui : « Il n'y a pas de combat important à cheval du Seizième siècle auquel Fanfulla n'ait pas participé, d'abord comme simple soldat de fortune et ensuite comme capitaine avec sa troupe de cinquante hommes d'armes directement subordonnés à son commandement et à sa solde ». Les condottieri italiens du XVIe siècle, qui combattaient justement à la solde des puissances qui avaient fait de l'Italie... (continua)
Si je dis « Bartolomeo Tito Alon », né à Basiasco, le 1er septembre 1477 et mort à Pavie, le 24 février 1525, je crois que ce nom dirait quelque chose à peu de gens. Peut-être à beaucoup d'entre eux, le nom avec lequel il est passé à l'histoire, c'est-à-dire Fanfulla da Lodi, dirait davantage. C’est un des mythiques « condottieri » italiens, valeureux, d'esprit altier et hautain, méprisant du danger à la bataille et cetera. Piero Novati dit de lui : « Il n'y a pas de combat important à cheval du Seizième siècle auquel Fanfulla n'ait pas participé, d'abord comme simple soldat de fortune et ensuite comme capitaine avec sa troupe de cinquante hommes d'armes directement subordonnés à son commandement et à sa solde ». Les condottieri italiens du XVIe siècle, qui combattaient justement à la solde des puissances qui avaient fait de l'Italie... (continua)
LE BARON FANFULLA DE LODI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/8/2015 - 22:20
Θερμοπύλες
A proposito dell'immagine sopra, quella relativa all'Acropoli ateniese nell'infausto 1941... Beh, dove non riuscirono allora i nazionalsocialisti di Adolf Hitler, sono riusciti oggi i cristianodemocratici di Angela Merkel:
Grecia, la tedesca Fraport fa shopping di aeroporti
da La Repubblica del 18 agosto 2015
La tedesca Fraport fa shopping di aeroporti in Grecia. Il governo di Atene ha infatti approvato la vendita di 14 aeroporti regionali al gestore aeroportuale tedesco per 1,23 miliardi di euro. La decisione - che riguarda una concessione quarantennale - è stata confermata ufficialmente oggi nella Gazzetta Ufficiale e porta le firme di diversi ministri, tra cui il vice primo ministro e il ministro dell'economia Yannis Dragasakis e Giorgos Stathakis.
Si tratta dell'ultimo atto di un processo iniziati prima dell'insediamento del governo di Alexis Tsipras. Prima del blocco delle privatizzazioni... (continua)
Grecia, la tedesca Fraport fa shopping di aeroporti
da La Repubblica del 18 agosto 2015
La tedesca Fraport fa shopping di aeroporti in Grecia. Il governo di Atene ha infatti approvato la vendita di 14 aeroporti regionali al gestore aeroportuale tedesco per 1,23 miliardi di euro. La decisione - che riguarda una concessione quarantennale - è stata confermata ufficialmente oggi nella Gazzetta Ufficiale e porta le firme di diversi ministri, tra cui il vice primo ministro e il ministro dell'economia Yannis Dragasakis e Giorgos Stathakis.
Si tratta dell'ultimo atto di un processo iniziati prima dell'insediamento del governo di Alexis Tsipras. Prima del blocco delle privatizzazioni... (continua)
Bernart Bartleby 19/8/2015 - 22:00
Azadî bo Kurdistan
segnalo in rete:
ETNIE, Terrore di Stato in Turchia: i comunicati delle organizzazioni curde
Filed in autonomismo, curdi, etnismo, turchia by Gianni Sartori del 19/08/2015
ETNIE, Terrore di Stato in Turchia: i comunicati delle organizzazioni curde
Filed in autonomismo, curdi, etnismo, turchia by Gianni Sartori del 19/08/2015
Gianni Sartori 19/8/2015 - 19:48
What's Goin' on Down There
[1964]
Parole e musica di Malvina Reynolds
Nel disco “Malvina Reynolds Sings the Truth” del 1967
Il 1964 è l’anno in cui il “Mississippi (was) Burning”, prendendo a prestito il titolo del bel film di Alan Parker del 1988, con Gene Hackman e Willem Dafoe.
Il 21 giugno del 1964 nella contea di Neshoba, Mississippi, sparirono nel nulla tre giovani attivisti per i diritti civili, due bianchi e un nero… I loro corpi furono ritrovati un mese e mezzo più tardi: erano stati sequestrati, linciati e frettolosamente sepolti. Si chiamavano James Chaney, Andrew Goodman e Michael Schwerner.
Responsabili dell’efferato crimine i componenti di una “mob” formata da poliziotti, membri del KKK e bianchi razzisti, in testa a tutti lo sceriffo della contea Lawrence Rainey e il referente locale del Klan Samuel Bowers.
Si vedano anche, per esempio, Goodman and Schwerner and Chaney, In the Mississippi River, Those Three Are On My Mind e He Was My Brother.
Parole e musica di Malvina Reynolds
Nel disco “Malvina Reynolds Sings the Truth” del 1967
Il 1964 è l’anno in cui il “Mississippi (was) Burning”, prendendo a prestito il titolo del bel film di Alan Parker del 1988, con Gene Hackman e Willem Dafoe.
Il 21 giugno del 1964 nella contea di Neshoba, Mississippi, sparirono nel nulla tre giovani attivisti per i diritti civili, due bianchi e un nero… I loro corpi furono ritrovati un mese e mezzo più tardi: erano stati sequestrati, linciati e frettolosamente sepolti. Si chiamavano James Chaney, Andrew Goodman e Michael Schwerner.
Responsabili dell’efferato crimine i componenti di una “mob” formata da poliziotti, membri del KKK e bianchi razzisti, in testa a tutti lo sceriffo della contea Lawrence Rainey e il referente locale del Klan Samuel Bowers.
Si vedano anche, per esempio, Goodman and Schwerner and Chaney, In the Mississippi River, Those Three Are On My Mind e He Was My Brother.
Nobody knows about,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 16:33
Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro)
Tre braccianti agricoli morti in Puglia mentre raccoglievano frutta e verdura. Anche questo è il Sud
da L'Huffington Post del 7 agosto 2015
Il terzo bracciante a crollare per la fatica e per il caldo si chiamava Zaccaria, era tunisino e doveva mantenere 4 figli. Si è sentito male martedì 3 agosto in tarda mattinata alla fine del turno di lavoro nei campi dove caricava cassette di uva. Si trovava a Polignano a Mare.
A differenza di Paola, la raccoglitrice di uva stroncata da un infarto alla fine di una lunga giornata di lavoro, sul corpo di Zaccaria, 52 anni, verrà eseguita l'autopsia. La Procura di Bari vuole capire se la morte sia stata conseguenza di un infortunio sul lavoro, un approfondimento di indagine che nel caso della bracciante italiana non c'era stato.
La storia di Paola, infatti, è emersa soltanto grazie al lavoro dei cronisti e della Flai-Cgil pugliese che hanno raccontato... (continua)
Bernart Bartleby 19/8/2015 - 15:33
Argentina
[1983]
Testo e musica di Francesco Guccini
Letra y música de Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Album: Guccini [1983]
Testo e musica di Francesco Guccini
Letra y música de Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Album: Guccini [1983]
Il treno, ah, un treno è sempre così banale se non è un treno della prateria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 19/8/2015 - 12:20
Show Up
[2006]
Parole di Holly Near
Musica di Holly Near, Michael Butler, John Bucchino e Jan Martinelli
La traccia che dà il titolo al disco del 2006
Parole di Holly Near
Musica di Holly Near, Michael Butler, John Bucchino e Jan Martinelli
La traccia che dà il titolo al disco del 2006
I don't feel good, love is gone
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:59
Percorsi:
Guerra alla Terra
Canto a la pampa, o Canto de venganza
Piacenza, 19 agosto 2015
Due parole del traduttore. Nel decidere di eseguire una traduzione ritmica, si deve sempre correre il rischio di intervenire sul testo originale in modo sì da riscriverlo per adattarlo alle esigenze, ma anche da rispettare quantomeno il senso di ciò che si sta riscrivendo. La canzone di Francisco Pezoa scritta nel 1908, un anno dopo il massacro della scuola Santa María de Iquique e che su un muro di quella scuola è stata trascritta con la vernice, fu pubblicata in un periodico anarchico e la mia traduzione, senz’altro, qualcosa di un canto anarchico “vecchio stile” vorrebbe avere (compresa la “santa marmaglia” di discendenza chiaramente pietrogoriana). Qualcosa è andata persa, qualcosa è stata aggiunta; destino delle traduzioni quando non sono condotte alla lettera. Qualcuno, magari, potrà storcere il naso vedendo il Tamarugal trasformato in "Tamarugale"; ma in una ballata anarchica del 1908 nessuno si sarebbe fatto alcun problema.
Due parole del traduttore. Nel decidere di eseguire una traduzione ritmica, si deve sempre correre il rischio di intervenire sul testo originale in modo sì da riscriverlo per adattarlo alle esigenze, ma anche da rispettare quantomeno il senso di ciò che si sta riscrivendo. La canzone di Francisco Pezoa scritta nel 1908, un anno dopo il massacro della scuola Santa María de Iquique e che su un muro di quella scuola è stata trascritta con la vernice, fu pubblicata in un periodico anarchico e la mia traduzione, senz’altro, qualcosa di un canto anarchico “vecchio stile” vorrebbe avere (compresa la “santa marmaglia” di discendenza chiaramente pietrogoriana). Qualcosa è andata persa, qualcosa è stata aggiunta; destino delle traduzioni quando non sono condotte alla lettera. Qualcuno, magari, potrà storcere il naso vedendo il Tamarugal trasformato in "Tamarugale"; ma in una ballata anarchica del 1908 nessuno si sarebbe fatto alcun problema.
LA PAMPA [CANTO DI VENDETTA]
(continua)
(continua)
19/8/2015 - 11:53
El Gitano, or Gypsy
[1984]
Parole di Holly Near
Musica di José Seves Sepulveda degli Inti-Illimani
In “Sing To Me The Dream - Peace in the Americas Concert Tour”, concerto con Holly Near e gli Inti Illimani, 1984, registrato presso la Great American Music Hall in San Francisco ed il Berkeley Community Theater in Berkeley, California.
Ripresa nella raccolta “Sing To Me The Dream” del 2008.
Parole di Holly Near
Musica di José Seves Sepulveda degli Inti-Illimani
In “Sing To Me The Dream - Peace in the Americas Concert Tour”, concerto con Holly Near e gli Inti Illimani, 1984, registrato presso la Great American Music Hall in San Francisco ed il Berkeley Community Theater in Berkeley, California.
Ripresa nella raccolta “Sing To Me The Dream” del 2008.
Out on the highway of flutes and fire
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:43
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Listen to the Voices
[2009]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “We Came to Sing”, con il duo Emma's Revolution (Pat Humphries e Sandy O)
A big part of singing is listening. Singing in harmony is good training for living in the world. The drone you hear under the voices are actually voices. Sandy and Pat's voices were sampled and "electronically enhanced" to create this low foundation for the song's harmony.
(introduzione al brano dal sito dell’autrice)
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “We Came to Sing”, con il duo Emma's Revolution (Pat Humphries e Sandy O)
A big part of singing is listening. Singing in harmony is good training for living in the world. The drone you hear under the voices are actually voices. Sandy and Pat's voices were sampled and "electronically enhanced" to create this low foundation for the song's harmony.
(introduzione al brano dal sito dell’autrice)
Listen to the voices of the old women
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:24
In Our Little Town
[2003]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson
“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson
“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
A flag over there, a flag over here
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:22
Percorsi:
George Walker Bush II
I Am Willing
[2003]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson
“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson
“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
I am open and I am willing
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:11
Percorsi:
Guerra alla Terra
I Had a Dream
[1968]
Parole e musica di John Sebastian
Eseguita da vivo al festival di Woodstock il 16 agosto del 1969, insieme ad altre quattro canzoni, due sue ("How Have You Been" e "Rainbows All Over Your Blues") e due della sua band dell’epoca, The Lovin' Spoonful ("Darling Be Home Soon" e "Younger Generation")
John Sebastian non era tra gli artisti contrattati ma, essendo presente al festival, fu ingaggiato al momento per esibirsi nell’attesa dei “pezzi da 90”
Poi inclusa nel suo album di debutto, “John B. Sebastian”, pubblicato all’inizio del 1970.
E questa, come abbiamo fatto finora a dimenticarcela !?!
PEACE & LOVE!
Parole e musica di John Sebastian
Eseguita da vivo al festival di Woodstock il 16 agosto del 1969, insieme ad altre quattro canzoni, due sue ("How Have You Been" e "Rainbows All Over Your Blues") e due della sua band dell’epoca, The Lovin' Spoonful ("Darling Be Home Soon" e "Younger Generation")
John Sebastian non era tra gli artisti contrattati ma, essendo presente al festival, fu ingaggiato al momento per esibirsi nell’attesa dei “pezzi da 90”
Poi inclusa nel suo album di debutto, “John B. Sebastian”, pubblicato all’inizio del 1970.
E questa, come abbiamo fatto finora a dimenticarcela !?!
PEACE & LOVE!
I had a dream last night
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 09:17
Percorsi:
Woodstock 1969 e i raduni pop rock
Syneczku
Come si può constatare non si tratta di una grande poesia. A dire il vero non è neanche una granché di canzone. Se fosse almeno rappresentativa in qualche maniera di tutto quello che fu Jarocin negli anni ottanto in Polonia. Non lo è.
Il gruppo Zbombardowana Laleczka (La bambola bombardata o La pupa bombardata) è passato alla storia grazie al documenario intitolato "Fala - Jarocin '85" (dal pezzo del gruppo Siekiera) è per quel che ne sappia non ha registrato nemmeno un disco a confronto con i musicisti che hanno partecipato all'evento e li ritrovi oggi con una produzione notevole nonché attivi e vegeti. Però ho deciso di scegliere questa canzone proprio per il fatto della sua spontaneità, l'imperfezione e un pizzico di follia di un messaggio che oggi appare un po' naif, ma al suo tempo cercava di essere diretto e progressista, volendo spazzare via tanti anni del silenzio forzato, della censura,... (continua)
Il gruppo Zbombardowana Laleczka (La bambola bombardata o La pupa bombardata) è passato alla storia grazie al documenario intitolato "Fala - Jarocin '85" (dal pezzo del gruppo Siekiera) è per quel che ne sappia non ha registrato nemmeno un disco a confronto con i musicisti che hanno partecipato all'evento e li ritrovi oggi con una produzione notevole nonché attivi e vegeti. Però ho deciso di scegliere questa canzone proprio per il fatto della sua spontaneità, l'imperfezione e un pizzico di follia di un messaggio che oggi appare un po' naif, ma al suo tempo cercava di essere diretto e progressista, volendo spazzare via tanti anni del silenzio forzato, della censura,... (continua)
FIGLIUOLO
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/8/2015 - 23:34
Be a Man
[1970]
Scritta da Leroy Sibbles e Barry Llewellyn
Nel disco intitolato “Black is Black”
Reggae Rocksteady Black Consciousnesssssss !!!
Scritta da Leroy Sibbles e Barry Llewellyn
Nel disco intitolato “Black is Black”
Reggae Rocksteady Black Consciousnesssssss !!!
Our forefathers worked the fields in burning sun, they sweat and strained
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 21:52
Brand New Life
[1999]
Parole e musica di Terry Scott
Nel disco “Songs of the UFW”, dedicato alle lotte dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Parole e musica di Terry Scott
Nel disco “Songs of the UFW”, dedicato alle lotte dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Pedro was twenty when he came from the South
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 15:40
Brown-Eyed Children of the Sun
[1974?]
Poesia di Pedro Contreras
Musica di Sylvia Galan e David Saucedo
Nel disco di Daniel Valdez (fratello di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino) intitolato “Mestizo”, pubblicato nel 1974
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana
Ancora una canzone nata durante le lotte portate avanti negli anni 60 e 70 dall’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Poesia di Pedro Contreras
Musica di Sylvia Galan e David Saucedo
Nel disco di Daniel Valdez (fratello di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino) intitolato “Mestizo”, pubblicato nel 1974
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana
Ancora una canzone nata durante le lotte portate avanti negli anni 60 e 70 dall’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Up to California from Mexico you come
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 15:12
Huelga en general
[1965-66]
Parole di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.
Cantata sulla melodia di una tradizionale cubana.
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana
Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei lavoratori durante il “Delano Grape Strike”, un grande sciopero dei braccianti californiani che si protrasse per ben 5 anni, dal 1965 al 1970, quando fu finalmente firmato il primo contratto collettivo del settore.
Parole di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.
Cantata sulla melodia di una tradizionale cubana.
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana
Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei lavoratori durante il “Delano Grape Strike”, un grande sciopero dei braccianti californiani che si protrasse per ben 5 anni, dal 1965 al 1970, quando fu finalmente firmato il primo contratto collettivo del settore.
Hasta Mexico ha llegado la noticia muy alegre que Delano es diferente
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 14:51
La peregrinación
[1965]
Parole e musica di Agustín Lira, musicista, compositore e songwriter chicano, originario di Torreon, Coahuila, Mexico. Nel 1965 fu tra i fondatori, con Luis Váldez, de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.
Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei braccianti durante il “Delano Grape Strike”
La canzone si riferisce al cosiddetto “Delano Grape Strike”, il primo grande sciopero dei braccianti californiani, nella stragrande maggioranza di origine latinoamericana. Iniziato nel 1965, lo sciopero si snodò in diverse tappe si cui la più eclatante fu la marcia di quasi 2.000 lavoratori che nel marzo del 1966 da Delano raggiunsero Sacramento, la capitale dello Stato, dopo aver camminato... (continua)
Parole e musica di Agustín Lira, musicista, compositore e songwriter chicano, originario di Torreon, Coahuila, Mexico. Nel 1965 fu tra i fondatori, con Luis Váldez, de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.
Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei braccianti durante il “Delano Grape Strike”
La canzone si riferisce al cosiddetto “Delano Grape Strike”, il primo grande sciopero dei braccianti californiani, nella stragrande maggioranza di origine latinoamericana. Iniziato nel 1965, lo sciopero si snodò in diverse tappe si cui la più eclatante fu la marcia di quasi 2.000 lavoratori che nel marzo del 1966 da Delano raggiunsero Sacramento, la capitale dello Stato, dopo aver camminato... (continua)
¿Y que yo he de decir?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 14:15
Tomorrow's Children
[1964?]
Adattamento inglese a cura di Walter Lowenfels (1897-1976, poeta e giornalista comunista americano) dei versi del poeta bretone Eugène Guillevic
Musica di Pete Seeger
In “Broadsides - Songs and Ballads”, Folkways Record 1964
Adattamento inglese a cura di Walter Lowenfels (1897-1976, poeta e giornalista comunista americano) dei versi del poeta bretone Eugène Guillevic
Musica di Pete Seeger
In “Broadsides - Songs and Ballads”, Folkways Record 1964
But you who know days of a different kind
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 11:40
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24 maggio 1980
24 мая 1980
May 24, 1980
Parole di Iosif Aleksandrovič Brodskij
Dal sito Brodsky Poetry