Stan wojenny i świat
Parole di Leszek Czajkowski
Cantata da Dominika Świątek
Da YT
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte di WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation) sotto la guida di generale Jaruzelski.
Cantata da Dominika Świątek
Da YT
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte di WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation) sotto la guida di generale Jaruzelski.
W świecie zachodnim trwa koniunktura
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/12/2015 - 22:44
Kołysanka
03.03.1982
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dalla cassetta intitolata "Zbroja" pubblicata da Radio POMOST a Chicago nel 1983.
Da http://www.kaczmarski.art.pl/tworczosc...
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte di WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation) sotto la guida di generale Jaruzelski.
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dalla cassetta intitolata "Zbroja" pubblicata da Radio POMOST a Chicago nel 1983.
Da http://www.kaczmarski.art.pl/tworczosc...
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte di WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation) sotto la guida di generale Jaruzelski.
W sierocińcu po dziedzińcu
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/12/2015 - 22:18
Elegia grudniowa
[1982]
Parole e musica di Jan Krzysztof Kelus
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte del WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation)sotto la guida di generale Jaruzelski.
Parole e musica di Jan Krzysztof Kelus
Nel 34-simo anniversario del scopio della guerra fatta al proprio popolo dalla cricca dei generali. 13 dicembre 1981. Proclamazione dello stato di guerra da parte del WRON (Wojskowa Rada Ocalenia Narodowego – Military Council of National Salvation)sotto la guida di generale Jaruzelski.
Więc zabrali ci przyjaciół
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/12/2015 - 22:01
Crazy Horse
E’ morto a causa di un cancro all’età di 69 anni John Trudell. Poeta, cantautore, attore ma, soprattutto, attivista a difesa dei diritti dei nativi americani tanto da diventare, nel 1979, presidente dell’American Indian Movement. Sempre nel 1979 perse la moglie incinta, tre figli e la suocera nell’incendio – con tutta probabilità doloso – della loro casa in una riserva del Nevada. Questa triste vicenda viene raccontata nel film con Val Kilmer “Cuore di tuono”. A seguito di questa tragedia il suo impegno politico venne affiancato da un sempre maggiore impegno artistico che lo portò pubblicare il suo primo album “Aka graffiti man” nel 1986.
rockol
rockol
13/12/2015 - 19:16
Ho continuato la mia strada
Non abbiamo partecipato direttamente alla Mandria ma ricordo benissimo le cronache e la creazione della "Canzone della Route", a quei tempi ero aiuto Capo Riparto del GE55.
Nel 1980 come Maestro dei Novizi abbiamo ripetuto nella nostra Route uno dei percorsi del '75, chissà se qualcuno si ricorda della Val Clavalitè...
Quanti ricordi sono affiorati aprendo per caso questa pagina...
Buona strada a tutti
Nel 1980 come Maestro dei Novizi abbiamo ripetuto nella nostra Route uno dei percorsi del '75, chissà se qualcuno si ricorda della Val Clavalitè...
Quanti ricordi sono affiorati aprendo per caso questa pagina...
Buona strada a tutti
Roberto Pili 13/12/2015 - 02:45
Kristallnaach
ENGLISH:
BAP with the song "Kristallnaach" remembers the 'Kristallnacht' on November 9th 1938 in Germany when many Jewish shops were destroyed, Jewish synagogues were attacked and set on fire.
"ARSCH huh - ZÄNG ussenander" (for non-Rhinelander: "Get up and get involved ") against racism, neo-Nazis and exclusion and for understanding and tolerance commemorated this event with many bands and artists on 9-11-1992 in Cologne at Clodwigplatz and to pay tribute to this event the call was made once again on the "Schäl Sick " in Deutz (quarter of Cologne) on 11-9-2012, for the people to move their asses and open their mouths. More than 80,000 people came to this event, fortunately also many older but, regretfully fewer participants with immigrant backgrounds, for whatever reason. But one thing was nevertheless very encouraging: At the entrance we saw a committed group of children, many of them probably... (continua)
BAP with the song "Kristallnaach" remembers the 'Kristallnacht' on November 9th 1938 in Germany when many Jewish shops were destroyed, Jewish synagogues were attacked and set on fire.
"ARSCH huh - ZÄNG ussenander" (for non-Rhinelander: "Get up and get involved ") against racism, neo-Nazis and exclusion and for understanding and tolerance commemorated this event with many bands and artists on 9-11-1992 in Cologne at Clodwigplatz and to pay tribute to this event the call was made once again on the "Schäl Sick " in Deutz (quarter of Cologne) on 11-9-2012, for the people to move their asses and open their mouths. More than 80,000 people came to this event, fortunately also many older but, regretfully fewer participants with immigrant backgrounds, for whatever reason. But one thing was nevertheless very encouraging: At the entrance we saw a committed group of children, many of them probably... (continua)
It happens I mean that something rattles,
(continua)
(continua)
inviata da [ΔR-PLU] 13/12/2015 - 00:35
Lettera ad Adriano
Buonasera ,
Scrivo qui dopo lunghe ricerche su internet ed anche al "solito" negozietto nascosto di musica di nicchia perchè ... Non riesco a trovare da nessuna parte la canzone per l'ascolto , nè tantomeno l'album.
Qualcuno dei lettori ne dispone una registrazione ?
I miei complimenti allo staff di Antiwarsongs che come spesso accada mi fa trovare splendide canzoni.
Stefano.
Scrivo qui dopo lunghe ricerche su internet ed anche al "solito" negozietto nascosto di musica di nicchia perchè ... Non riesco a trovare da nessuna parte la canzone per l'ascolto , nè tantomeno l'album.
Qualcuno dei lettori ne dispone una registrazione ?
I miei complimenti allo staff di Antiwarsongs che come spesso accada mi fa trovare splendide canzoni.
Stefano.
Stefano 12/12/2015 - 18:19
Fotheringay
Ricordo che un giorno lontano in Finlandia ho sentito Marja Mattlar cantare questa canzone arrangiata da Gabriel Yacoub e Patrice Clementin. Gabriel aveva arrangiato, prodotto e suonato con quel che restava dei Malicorne (che all'epoca non esistevano già più) il suo primo disco "Pariisi-Vuorenkylä".
Flavio Poltronieri 12/12/2015 - 13:03
Veisuu
Riccardo, ho ripetutamente tentato, ma Firefox non riesce a collegarsi con il server www.tarujensaari.com.
Come posso fare per mettermi in contatto con loro? Grazie
Come posso fare per mettermi in contatto con loro? Grazie
Flavio Poltronieri 12/12/2015 - 10:34
Nie mehr Krieg
(December 2015)
"Nie mehr Krieg" (No more war) is the title of the song recorded by German pop star Xavier Naidoo and his long-time band Söhne Mannheims. "No more war. If we can't say that, then there's something wrong," is the chorus. "Those who profit from war are annoyed when they lose their propaganda war."
The video was posted Thursday (03.12.2015) exclusively on the Facebook page of well known journalist Jürgen Todenhöfer, who has published extensively on the Middle East. Todenhöfer wrote that the video was a joint protest against war in general and in particular against Germany's military involvement in Syria.
On Friday morning, the German parliament, the Bundestag, overwhelmingly approved a non-combat mission to support the coalition in the fight against the "Islamic State." The mission is to include reconnaissance and a frigate.
By Friday, the Söhne Mannheims' video had been viewed well over 2 million times.
dw.com
"Nie mehr Krieg" (No more war) is the title of the song recorded by German pop star Xavier Naidoo and his long-time band Söhne Mannheims. "No more war. If we can't say that, then there's something wrong," is the chorus. "Those who profit from war are annoyed when they lose their propaganda war."
The video was posted Thursday (03.12.2015) exclusively on the Facebook page of well known journalist Jürgen Todenhöfer, who has published extensively on the Middle East. Todenhöfer wrote that the video was a joint protest against war in general and in particular against Germany's military involvement in Syria.
On Friday morning, the German parliament, the Bundestag, overwhelmingly approved a non-combat mission to support the coalition in the fight against the "Islamic State." The mission is to include reconnaissance and a frigate.
By Friday, the Söhne Mannheims' video had been viewed well over 2 million times.
dw.com
Ich hab' gelernt, ich soll für meine Überzeugungen
(continua)
(continua)
12/12/2015 - 00:41
Lettera al papà lontano
Chanson italienne – Lettera al papà lontano – Franco Trincale – 1967
Voici, Lucien l’âne mon ami, une bien jolie canzone à propos de l’émigration. Elle ne raconte pas comme le font – à juste titre – bien des autres, une histoire terrible, comme celle d’Attilio La ballata di Attilio. Souviens-toi, c’était l’histoire d’un mineur assassiné, en exil, en émigration, par des voyous indigènes.
Je m’en souviens fort bien, tout comme j’ai en mémoire les terribles accidents qui peuvent survenir dans le travail – accident individuel, catastrophe collective.
On peut y ajouter les mauvaises conditions de vie, les maladies professionnelles… Les mineurs émigrés se sont battus ici pour la reconnaissance de la silicose comme maladie professionnelle ; il y a cinquante ans et ils ont gagné ce combat. Que dire encore des usines d’amiante ou des carrières de chaux ? Tout cela est assurément terrible et mérite,... (continua)
Voici, Lucien l’âne mon ami, une bien jolie canzone à propos de l’émigration. Elle ne raconte pas comme le font – à juste titre – bien des autres, une histoire terrible, comme celle d’Attilio La ballata di Attilio. Souviens-toi, c’était l’histoire d’un mineur assassiné, en exil, en émigration, par des voyous indigènes.
Je m’en souviens fort bien, tout comme j’ai en mémoire les terribles accidents qui peuvent survenir dans le travail – accident individuel, catastrophe collective.
On peut y ajouter les mauvaises conditions de vie, les maladies professionnelles… Les mineurs émigrés se sont battus ici pour la reconnaissance de la silicose comme maladie professionnelle ; il y a cinquante ans et ils ont gagné ce combat. Que dire encore des usines d’amiante ou des carrières de chaux ? Tout cela est assurément terrible et mérite,... (continua)
LETTRE À MON PAPA LOINTAIN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/12/2015 - 23:34
Ferraille à vendre
Versi di Eugène Bizeau, poeta e cantautore anarchico francese, morto ultracentenario nel 1989.
Musica di Gérard Pierron (1945-), cantautore francese
Nel disco di Pierron intitolato “Chante Vigne Chante Vin” pubblicato nel 2000.
Testo trovato sul sito dell’Association Laïque des Amis d'Anne et Eugène Bizeau
Bellissima poesia pacifista, antimilitarista ed antiautoritaria… Purtroppo non mi è riuscito di scoprire l’anno in cui Bizeau la compose…
Musica di Gérard Pierron (1945-), cantautore francese
Nel disco di Pierron intitolato “Chante Vigne Chante Vin” pubblicato nel 2000.
Testo trovato sul sito dell’Association Laïque des Amis d'Anne et Eugène Bizeau
Bellissima poesia pacifista, antimilitarista ed antiautoritaria… Purtroppo non mi è riuscito di scoprire l’anno in cui Bizeau la compose…
Je suis un homme aux airs farouches...
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2015 - 15:07
Ponte de Priula
anonimo
c'è pure una bellissima versione dei BRIGATA POLENTA registrata dal vivo durante un concerto del 2015
11/12/2015 - 11:46
Les tâches
Ignoro se la poesia sia stata originariamente musicata dallo stesso autore o da altri.
Più recentemente è stata messa in musica da Gérard Pierron e Marc Robine (1979) e dal gruppo Le P'tit Crème (2012), e pure fa parte del repertorio de La Princesse Barouline, artista di strada che si esibisce con il suo “orgue de Barbarie”.
Testo trovato su Gaston Couté (1880-1911) le gâs qu'a mal tourné...
Lorsqu’on est « un pauv’ peineux », condamné sans relâche à exécuter les tâches les plus répétitives (jusque dans la plus stricte intimité… !), il ne vous reste plus que l’humour, qui est bien ici, selon la formule de Boris Vian, « la politesse du désespoir ». Une fois encore, Gaston Couté nous a concocté un petit bijou de gouaille populaire en patois berrichon, bien dans l’esprit des cabarets qu’il fréquentait. (da Litterature Audio.com)
La vita di merda che tocca agli sfruttati, una sofferenza continua... (continua)
Più recentemente è stata messa in musica da Gérard Pierron e Marc Robine (1979) e dal gruppo Le P'tit Crème (2012), e pure fa parte del repertorio de La Princesse Barouline, artista di strada che si esibisce con il suo “orgue de Barbarie”.
Testo trovato su Gaston Couté (1880-1911) le gâs qu'a mal tourné...
Lorsqu’on est « un pauv’ peineux », condamné sans relâche à exécuter les tâches les plus répétitives (jusque dans la plus stricte intimité… !), il ne vous reste plus que l’humour, qui est bien ici, selon la formule de Boris Vian, « la politesse du désespoir ». Une fois encore, Gaston Couté nous a concocté un petit bijou de gouaille populaire en patois berrichon, bien dans l’esprit des cabarets qu’il fréquentait. (da Litterature Audio.com)
La vita di merda che tocca agli sfruttati, una sofferenza continua... (continua)
L'matin, au coup d'clairon des oés
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2015 - 11:45
Les Mangeux d'terre
[1904]
Versi di Gaston Couté
Musica originale di Maurice Duhamel (1884-1940), musicista e militante politico bretone.
Più recentemente la poesia è stata messa in musica da Gérard Pierron e Marc Robine (1979) e dal gruppo Le P'tit Crème (2012)
Au début du XXe siècle, les riches terres de Beauce, grenier à blé de la France, sont convoitées par de gros propriétaires qui accaparent les parcelles pour remembrer et mécaniser les exploitations... Les trimardeurs, ou chemineaux, vagabonds "sans aveu", incontrôlables et donc potentiellement dangereux, errent (ce qui constituera un délit jusqu'en 1992) sur les quelques chemins restants.
(dal sito de La Choralaternative)
All’inizio del XX° secolo, le fertili terre della Beauce [regione naturale corrispondente all'intero dipartimento dell'Eure-et-Loir e parte di quelli di Loiret, Essonne e Loir-et-Cher], granaio di Francia, vennero concentrate... (continua)
Versi di Gaston Couté
Musica originale di Maurice Duhamel (1884-1940), musicista e militante politico bretone.
Più recentemente la poesia è stata messa in musica da Gérard Pierron e Marc Robine (1979) e dal gruppo Le P'tit Crème (2012)
Au début du XXe siècle, les riches terres de Beauce, grenier à blé de la France, sont convoitées par de gros propriétaires qui accaparent les parcelles pour remembrer et mécaniser les exploitations... Les trimardeurs, ou chemineaux, vagabonds "sans aveu", incontrôlables et donc potentiellement dangereux, errent (ce qui constituera un délit jusqu'en 1992) sur les quelques chemins restants.
(dal sito de La Choralaternative)
All’inizio del XX° secolo, le fertili terre della Beauce [regione naturale corrispondente all'intero dipartimento dell'Eure-et-Loir e parte di quelli di Loiret, Essonne e Loir-et-Cher], granaio di Francia, vennero concentrate... (continua)
Dans les mêm's parages,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2015 - 10:19
Je resterai ici
les trois raisons les plus impérieuses qui poussent le monde à bouger sont tragiques à différents titres
ce sont les guerres, la quête d’une vie meilleure ou celle de la gloire
dans tous les cas la conséquence est un exil
exhumée des archives pseudo malicorniennes [les cathédrales de l’industrie, 1986, était destiné à être mon premier album d’auteur, mais la maison de disques en décida autrement …], cette chanson retrouve ici son intention première de simplicité
j’en suis heureux
Gabriel Yacoub
ce sont les guerres, la quête d’une vie meilleure ou celle de la gloire
dans tous les cas la conséquence est un exil
exhumée des archives pseudo malicorniennes [les cathédrales de l’industrie, 1986, était destiné à être mon premier album d’auteur, mais la maison de disques en décida autrement …], cette chanson retrouve ici son intention première de simplicité
j’en suis heureux
Gabriel Yacoub
10/12/2015 - 22:17
I Fratelli di Soledad (Noi siam con chi lavora)
LA MORTE ANNUNCIATA DI MARK FRECHETTE:
DA ZABRISKIE POINT ALL'ALTOPIANO DI ASIAGO A NORFOLK
(Gianni Sartori)
Poliziotto: Su le mani!
Sergente: Che giornata!
Quindi si rivolge a Mark per attuare la normale registrazione.
Sergente: Nome?
Mark: Karl Marx
Sergente: come si scrive?
Mark: M-A-R-X
Sulla macchina da scrivere il sergente batte: Carl Marx
(da “Zabriskie Point”)
Le celebrazioni per il Grande Macello Mondiale (1914-1918; 1915-1918 per l'Italia) hanno se non altro consentito la rimessa in circolazione di “Uomini contro”, film profondamente antimilitarista, tratto da “Un anno sull'Altopiano” di Emilio Lussu. Girato sui luoghi storici (Monte Fior, Altopiano di Asiago), Mark Frechette vi interpretava, insieme a Gian Maria Volontè, un giovane ufficiale (prima interventista, ma poi consapevole degli orrori della guerra) che finirà con il solidarizzare apertamente con i soldati... (continua)
DA ZABRISKIE POINT ALL'ALTOPIANO DI ASIAGO A NORFOLK
(Gianni Sartori)
Poliziotto: Su le mani!
Sergente: Che giornata!
Quindi si rivolge a Mark per attuare la normale registrazione.
Sergente: Nome?
Mark: Karl Marx
Sergente: come si scrive?
Mark: M-A-R-X
Sulla macchina da scrivere il sergente batte: Carl Marx
(da “Zabriskie Point”)
Le celebrazioni per il Grande Macello Mondiale (1914-1918; 1915-1918 per l'Italia) hanno se non altro consentito la rimessa in circolazione di “Uomini contro”, film profondamente antimilitarista, tratto da “Un anno sull'Altopiano” di Emilio Lussu. Girato sui luoghi storici (Monte Fior, Altopiano di Asiago), Mark Frechette vi interpretava, insieme a Gian Maria Volontè, un giovane ufficiale (prima interventista, ma poi consapevole degli orrori della guerra) che finirà con il solidarizzare apertamente con i soldati... (continua)
Gianni Sartori 10/12/2015 - 21:56
'O ballo re' pezziente
'E fravecature settentrionali schifano a tutti i meridionali
(continua)
(continua)
inviata da dq82 10/12/2015 - 15:43
Gay, marions-nous
[2007]
Parole e musica di Anne Sylvestre
Nell’album intitolato “Bye Mélanco”
Parole e musica di Anne Sylvestre
Nell’album intitolato “Bye Mélanco”
Dites, avez-vous remarqué,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 14:52
Une sorcière comme les autres
[1973-75]
Parole e musica di Anne Sylvestre
Canzone che dà il titolo al suo disco del 1975
In seguito interpretata anche da altre cantanti, come Pauline Julien, Christiane Stefanski e Jorane
Parole e musica di Anne Sylvestre
Canzone che dà il titolo al suo disco del 1975
In seguito interpretata anche da altre cantanti, come Pauline Julien, Christiane Stefanski e Jorane
S'il vous plaît
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 13:34
14/18
[2008]
Parole e musica di Allain Leprest
Canzone interpretata da Jean-Marie Cayrecastel, in arte JeHaN
Leprest scrisse questa canzone l’8 novembre 2008 a Ivry-sur-Seine, nella Marna, dopo aver letto sul giornale della scomparsa dell’ultimo vecchio inglese che aveva combattuto nella Grande Guerra
Malato di un cancro ai polmoni, Allain Leprest si è tolto la vita il 15 agosto 2011…
Ivry-sur-Seine è il comune dove ha voluto che il suo corpo riposasse…
Parole e musica di Allain Leprest
Canzone interpretata da Jean-Marie Cayrecastel, in arte JeHaN
Leprest scrisse questa canzone l’8 novembre 2008 a Ivry-sur-Seine, nella Marna, dopo aver letto sul giornale della scomparsa dell’ultimo vecchio inglese che aveva combattuto nella Grande Guerra
Malato di un cancro ai polmoni, Allain Leprest si è tolto la vita il 15 agosto 2011…
Ivry-sur-Seine è il comune dove ha voluto che il suo corpo riposasse…
Il était des fleurs
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 11:56
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Gimme Hope Jo'anna
Grazie x il testo e per i commenti. Ho scoperto qualcosa che davvero ignoravo, e questo mi spingerà in futuro ad approfondire di più i testi anche di quelle canzoni che, solo apparentemente, sembrano innocenti canzonette d'amore... ed invece hanno contenuti davvero notevoli!
marco 10/12/2015 - 11:42
Ne pense plus, dépense!
[2008]
Parole e musica di Yvan Dautin
La canzone che dà il titolo al suo album del 2008
Parole e musica di Yvan Dautin
La canzone che dà il titolo al suo album del 2008
On donne aux pauvres une misère
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 11:09
Paris ce printemps là
[2007]
Parole di Allain Leprest
Musica di Dominique Grange
Nell’album della Grange intitolato “1968-2008. N'effacez pas nos traces!”, pubblicato nel 2008
Parole di Allain Leprest
Musica di Dominique Grange
Nell’album della Grange intitolato “1968-2008. N'effacez pas nos traces!”, pubblicato nel 2008
Rue des squares de Paris
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 10:11
Percorsi:
1968 e dintorni
Il processo di Benito Mussolini
Non per intronettermi, ma a mio parere la canzone non è su Mussolini quanto sulla pena di morte, o in generale sulla legittimità dello stato a farsi uccisore. E Mussolini e i fascisti vengono presi come il caso più estremo, i criminali la cui soppressione è certamente giustificata e necessaria, ma si nota che il semplice gesto di emettere per loro una condanna a morte crea, comunque, uno stato assassino. E che forse è meglio che Mussolini sia stato fucilato senza processo, senza troppe cerimonie, senza pretesa d'ufficialità da un qualche potere costituito. Almeno, così la interpreto io.
(...una corte militare porterà i repubblichini in tribunale / come fosse più morale la siringa per il coma artificiale ... Se è la storia a giudicare il nostro cuore popolare sa benissimo cosa fare).
Bella canzone, ad ogni modo.
(...una corte militare porterà i repubblichini in tribunale / come fosse più morale la siringa per il coma artificiale ... Se è la storia a giudicare il nostro cuore popolare sa benissimo cosa fare).
Bella canzone, ad ogni modo.
leoskini 9/12/2015 - 23:09
Rigoberta Menchu
Caro dq82, in effetti loro hanno sempre continuato a collaborare in vari modi pur dedicandosi a settori musicali differenti, ho ricevuto i CDs per vari anni ma devo dire che l'unico che ancora mi ha emozionato è stato Patrick con le sue "berceuses pour les vieux enfants" (bel titolo, vero?!) che è anche il solo ad usare il bretone e a scorazzare per i Monts d'Arrée (Menez Are)....il tempo è passato, ma negli anni 70, ragazzi, Melaine componeva di quelle canzoni veramente straordinarie (chez Névénoé)
Flavio Poltronieri 9/12/2015 - 16:50
Le grand Lustukru
anonimo
Errata corrige: la raccolta di Botrel che include "Le grand Lustukru" è "Chansons de Jacques-la-Terre (Chansons de Paysans)". La confusione deriva forse dal fatto che alcune pubblicazioni dei primi del 900 riportano canzoni da "Jacques-la-Terre" insieme ad altre da "Jean-la-Vague (Chansons de Marins)"...
B.B. 9/12/2015 - 15:37
La voilà notre Armée
Bellissima e misconosciuta canzone.
Grazie mille per la traduzione, Mme Jeanne Auban Colvieil!
Continui a mandarne!
Un caro saluto
Grazie mille per la traduzione, Mme Jeanne Auban Colvieil!
Continui a mandarne!
Un caro saluto
Bernart Bartleby 9/12/2015 - 14:20
La tua prima luna
Brividi, anni indimenticabili bastava un sacco a pelo e un cielo di stelle
MaxGili 9/12/2015 - 10:49
光輝歲月 [Glorious Years]
It's all awesome
I just love this song so much, the chinese poetic words are so inspiring that I want to give it a try to translate my version of Glory Age.
Hope there will be different versions of translation that expresses the complex and poetic Chinese language.
I just love this song so much, the chinese poetic words are so inspiring that I want to give it a try to translate my version of Glory Age.
Hope there will be different versions of translation that expresses the complex and poetic Chinese language.
THE AGE OF GLORY
(continua)
(continua)
inviata da James Wu 9/12/2015 - 08:28
Almost Cut My Hair
L'interpretazione che io do è questa:
Lui si accorge di avere i capelli lunghi e che gli danno fastidio "it was in my way".
Tuttavia li lascia lunghi e sventola la sua "bandiera da fricchettone" perché, dal momento in cui ha preso parte al movimento hippie e ne è diventato un "simbolo", sente di doverlo fare. Sente di doverlo a tutti gli altri.
Per lo stesso motivo decide di non lasciarsi prendere dalle paranoie e dalla paura (magari dovuta a una sua tendenza ansiogena) e si ripromette di perseguire la serenità spirituale, di trovare la condizione in cui dividere l'importante dal futile, il bene dal male.
Trovo che l'idea di dovere la propria partecipazione a una rivoluzione sia molto poetica. Crosby ci dice: "Non si abbandonano i compagni a metà battaglia, sopratutto se si è uno dei condottieri. Io non lo farò"
Lui si accorge di avere i capelli lunghi e che gli danno fastidio "it was in my way".
Tuttavia li lascia lunghi e sventola la sua "bandiera da fricchettone" perché, dal momento in cui ha preso parte al movimento hippie e ne è diventato un "simbolo", sente di doverlo fare. Sente di doverlo a tutti gli altri.
Per lo stesso motivo decide di non lasciarsi prendere dalle paranoie e dalla paura (magari dovuta a una sua tendenza ansiogena) e si ripromette di perseguire la serenità spirituale, di trovare la condizione in cui dividere l'importante dal futile, il bene dal male.
Trovo che l'idea di dovere la propria partecipazione a una rivoluzione sia molto poetica. Crosby ci dice: "Non si abbandonano i compagni a metà battaglia, sopratutto se si è uno dei condottieri. Io non lo farò"
Carlo 9/12/2015 - 00:37
Yet you may see the meaning of within…
Antiwar Songs Blog
Question: Do you plan to record any anti-war songs? John: All our songs are anti-war. Beatles Press Conference, 1965 In ricordo di John Lennon (9 ottobre 1940 – 8 dicembre 1980)
Antiwar Songs Staff 2015-12-08 21:02:00
Senza paura delle rovine
molto bello, molto bello. E neanche li conoscevo. Beh, immagino che questo sito serva a questo.
Commento non molto costruttivo, ma prendetelo come un grazie. Si trova molta bella musica.
Commento non molto costruttivo, ma prendetelo come un grazie. Si trova molta bella musica.
leoskini 8/12/2015 - 20:11
Viaggiatore leggero
2005
Dedicata a:Alexander Langer sognatore di altri mondi... nel decimo anniversario della sua scomparsa(1995-2005)
Sognava un mondo reso migliore da «mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera». Quelli che oggi ci mancano, e ne avremmo tanto bisogno. Previde il pericolo di un «impoverimento da cosiddetto benessere». In un convegno ad Assisi, nel Natale del 1994, aveva proposto uno stile di vita meno rampante, meno competitivo.«Voi sapete il motto che Pierre de Coubertin ha riattivato per le Olimpiadi: citius, più veloce, altius, più alto, fortius, più forte. Questo è il messaggio che oggi ci viene dato. Io vi propongo il contrario: lentius, più lento, profundius, più profondo, suavius, più dolce. Con questo motto non si vince nessuna battaglia frontale, però si ottiene un fiato più lungo».
Dedicata a:Alexander Langer sognatore di altri mondi... nel decimo anniversario della sua scomparsa(1995-2005)
Sognava un mondo reso migliore da «mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera». Quelli che oggi ci mancano, e ne avremmo tanto bisogno. Previde il pericolo di un «impoverimento da cosiddetto benessere». In un convegno ad Assisi, nel Natale del 1994, aveva proposto uno stile di vita meno rampante, meno competitivo.«Voi sapete il motto che Pierre de Coubertin ha riattivato per le Olimpiadi: citius, più veloce, altius, più alto, fortius, più forte. Questo è il messaggio che oggi ci viene dato. Io vi propongo il contrario: lentius, più lento, profundius, più profondo, suavius, più dolce. Con questo motto non si vince nessuna battaglia frontale, però si ottiene un fiato più lungo».
Viaggiatore leggero
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 19:09
Percorsi:
Ponti
Splenda il sole
UN RICORDO DI ALEX LANGER VENTI ANNI DOPO
(Gianni Sartori)
CORREVA L'ANN0 1968...
Conobbi Alex Langer nel 1968, all'Isolotto di Firenze dove un prete giudicato troppo di sinistra era stato rimosso dalla sua parrocchia (e sostituito, guarda la combinazione, con un vicentino più accomodante). Don Mazzi riuniva quasi ogni sera la sua comunità di base in alcune “baracche verdi” dove anch'io trovai ospitalità per un paio di notti. Era una sorta di assemblea popolare permanente in cui ognuno poteva intervenire in merito alle problematiche dibattute. Arrivai in autostop, dopo un'incursione a Barbiana. Avevo letto con passione “Lettera ad una professoressa” e speravo di poter incontrare Don Milani, non sapendo che era già morto da circa un anno. Invece Langer quel “profeta di Barbiana” lo aveva conosciuto molto bene (sua la prima traduzione in tedesco di “Lettera ad una professoressa”); mi... (continua)
(Gianni Sartori)
CORREVA L'ANN0 1968...
Conobbi Alex Langer nel 1968, all'Isolotto di Firenze dove un prete giudicato troppo di sinistra era stato rimosso dalla sua parrocchia (e sostituito, guarda la combinazione, con un vicentino più accomodante). Don Mazzi riuniva quasi ogni sera la sua comunità di base in alcune “baracche verdi” dove anch'io trovai ospitalità per un paio di notti. Era una sorta di assemblea popolare permanente in cui ognuno poteva intervenire in merito alle problematiche dibattute. Arrivai in autostop, dopo un'incursione a Barbiana. Avevo letto con passione “Lettera ad una professoressa” e speravo di poter incontrare Don Milani, non sapendo che era già morto da circa un anno. Invece Langer quel “profeta di Barbiana” lo aveva conosciuto molto bene (sua la prima traduzione in tedesco di “Lettera ad una professoressa”); mi... (continua)
Gianni Sartori 8/12/2015 - 18:42
La guerra è finita
Chanson italienne – La guerra è finita – Claudio Lolli – 1973
Album "Un uomo in crisi" (1973).
Album "Un uomo in crisi" (1973).
LA GUERRE EST FINIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/12/2015 - 17:59
Nero
[1987]
Testo e musica di Francesco De Gregori
Da "Terra di nessuno"
TERRA DI NESSUNO
di Grasshopper, da DeBaser, recensioni musicali scritte da chi vuole.
Ascoltando questo disco la mia memoria torna al 1987, ad un giovane e già grassoccio obiettore di coscienza, parcheggiato in una biblioteca comunale a scontare 20 mesi di vita da regalare allo Stato, senza aver commesso nessun reato. L'arrivo in biblioteca di una rivista musicale dal titolo che iniziava con "rock" (Rockstar? Rockland? Rock'n roll? Boh, robetta comunque) era attesa con trepidazione un po' da tutti noi, e da me in particolare, ansioso già allora di leggere recensioni, che poi non erano un granché. Una di queste mi dette una vera pugnalata: "Terra di nessuno" di Francesco De Gregori era massacrato senza ritegno, e soprattutto senza nessuna argomentazione, ma solo con una serie di "basta" "è finito" e slogan del genere,... (continua)
Testo e musica di Francesco De Gregori
Da "Terra di nessuno"
TERRA DI NESSUNO
di Grasshopper, da DeBaser, recensioni musicali scritte da chi vuole.
Ascoltando questo disco la mia memoria torna al 1987, ad un giovane e già grassoccio obiettore di coscienza, parcheggiato in una biblioteca comunale a scontare 20 mesi di vita da regalare allo Stato, senza aver commesso nessun reato. L'arrivo in biblioteca di una rivista musicale dal titolo che iniziava con "rock" (Rockstar? Rockland? Rock'n roll? Boh, robetta comunque) era attesa con trepidazione un po' da tutti noi, e da me in particolare, ansioso già allora di leggere recensioni, che poi non erano un granché. Una di queste mi dette una vera pugnalata: "Terra di nessuno" di Francesco De Gregori era massacrato senza ritegno, e soprattutto senza nessuna argomentazione, ma solo con una serie di "basta" "è finito" e slogan del genere,... (continua)
Dalla periferia del mondo a quella di una città,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 17:20
San Nicola Varco
2015
Simm sett’ott’enuje
Il canto popolare è spesso associato al lavoro nei campi. Oggi chi lavora nei nostri campi parla lingue di paesi lontani. San Nicola Varco è una frazione del comune di Eboli nella piana del Sele, che oltre ad essere una fermata soppressa della linea ferroviaria, fino a qualche anno fa era il più grande agglomerato di Extracomunitari (la maggior parte nord africani) d’Italia. Grazie all’attuale legge sull’immigrazione gli “ospiti” del ghetto di San Nicola Varco entravano in Italia regolarmente, con un contratto di lavoro firmato da società agricole locali. Non appena mettevano piede nel nostro paese, tali società scomparivano e i malcapitati diventavano automaticamente “immigrati e clandestini” schiacciati dal caporalato e dalla miseria. Prima dell’11 Novembre del 2009 la Regione Campania aveva avviato delle iniziative di integrazione e delle attività di rientro... (continua)
Simm sett’ott’enuje
Il canto popolare è spesso associato al lavoro nei campi. Oggi chi lavora nei nostri campi parla lingue di paesi lontani. San Nicola Varco è una frazione del comune di Eboli nella piana del Sele, che oltre ad essere una fermata soppressa della linea ferroviaria, fino a qualche anno fa era il più grande agglomerato di Extracomunitari (la maggior parte nord africani) d’Italia. Grazie all’attuale legge sull’immigrazione gli “ospiti” del ghetto di San Nicola Varco entravano in Italia regolarmente, con un contratto di lavoro firmato da società agricole locali. Non appena mettevano piede nel nostro paese, tali società scomparivano e i malcapitati diventavano automaticamente “immigrati e clandestini” schiacciati dal caporalato e dalla miseria. Prima dell’11 Novembre del 2009 la Regione Campania aveva avviato delle iniziative di integrazione e delle attività di rientro... (continua)
Io rà chesta terra me ne voglio ire
Pè truà furtuna addò fernesce o mare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 17:07
Mare nostro (Preghiera laica)
Traduit de l’italien par Olivier Favier. Poème récité par Erri de Luca, sur une chaîne de télévision italienne, au lendemain du naufrage du le 19 avril 2015, qui a fait entre 800 et 900 morts.
dormirajamais.org
dormirajamais.org
PRIÈRE LAÏQUE
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 16:51
Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista
Traduit par Olivier Favier da dormirajamais.org
CERTAINS ÉTAIENT COMMUNISTES…
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 16:50
Difendi l'allegria
Traduit par Olivier Favier da dormirajamais.org
Défendre la joie comme une tranchée
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 16:34
E depois do adeus
Traduit par Isabel Violante da dormirajamais.org
Après notre adieu
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2015 - 16:29
×
“Essendo io stesso un emigrato del sud Italia – terra di immigrazione – ho sempre sentito il bisogno di dedicare una composizione a questa grande “famiglia” alla quale mi sento appartenere: i migranti del mondo intero. Ma in questo caso sono andato anche oltre, dedicando loro un intero album che ho scritto in un particolare stato d’animo. Per comporre i dieci pezzi, mi sono ispirato a storie personalmente vissute, a documenti scritti, film, giornali, ma soprattutto ad incontri che ho avuto con altri migranti, testimoni privilegiati di storie di una grande ricchezza umana. Tutto ciò ha rappresentato per me una fonte incredibile di ispirazione. In Nowhereland il migrante si ritrova solo e disorientato su una nave insieme a molti altri, per raggiungere un nuovo Paese, una nuova terra che conosce solo attraverso le cartoline o la televisione, una nuova terra che, il più delle volte,... (continua)