Gebet für Jakob Haringer
Caro Bartleby, mi duöle ün po' contraddirti, ma, in tetesko, "Sonntagskind" vuol dire proprio "nato di domenica". L'espressione significherebbe quindi: "Uno nato di domenica in un mondo senza domeniche", vale a dire uno unico, senza uguali, l' "ultimo rimasto" o qualcosa del genere. Da tenere presente che "Sonntagskind" vuol dire anche: "uno nato con la camicia". Grossen, enormen Salüten!
Riccardo Venturi 11/11/2015 - 19:34
11 novembre 2015
PREGHIERA PER JAKOB HARINGER
(continua)
(continua)
"Urodzony w niedzielę" in polacco, che è un calco diretto dell'espressione tedesca e italiana :)
krzyś 11/11/2015 - 21:14
Solo che da noi può significare anche: "pigro", "incapace", "buono a nulla" : D
visto che è nato in un giorno festivo.
visto che è nato in un giorno festivo.
krzyś 11/11/2015 - 21:39
Però un po' "nato con la camicia" quel tipo era, almeno in qualche cosa. Era nato a Dresda, ad esempio; e nel 1945, invece che a Dresda era in Svizzera...
Riccardo Venturi 11/11/2015 - 22:12
Tü meis figl grond
Traducziun italiana da Rischard Vantuair
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
11 November / 11 novembre 2015
Due parole del traduttore. Piaciuta la "romancizzazione" del nome? Giuro, non lo fo più. Però è anche una specie di omaggio ai miei anni svizzeri, che si allontanano sempre di più e dei quali mi resta, tra le altre cose, un dizionario retoromanzo e proprio del "romantsch grischun". Non mi sta praticamente servendo a nulla, visto che queste canzoni non sono affatto in romantsch grischun; è una lingua che si può usare benissimo nei passaporti svizzeri, nei documenti ufficiali e nelle trattazioni grammaticali, ma a nessuno verrebbe mai in mente di scriverci una poesia o una canzone (come facesse Emil Schavut, non lo so).
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
11 November / 11 novembre 2015
Due parole del traduttore. Piaciuta la "romancizzazione" del nome? Giuro, non lo fo più. Però è anche una specie di omaggio ai miei anni svizzeri, che si allontanano sempre di più e dei quali mi resta, tra le altre cose, un dizionario retoromanzo e proprio del "romantsch grischun". Non mi sta praticamente servendo a nulla, visto che queste canzoni non sono affatto in romantsch grischun; è una lingua che si può usare benissimo nei passaporti svizzeri, nei documenti ufficiali e nelle trattazioni grammaticali, ma a nessuno verrebbe mai in mente di scriverci una poesia o una canzone (come facesse Emil Schavut, non lo so).
MIO FIGLIO GRANDE
(continua)
(continua)
11/11/2015 - 21:56
In margine. Come per tutte le canzoni in lingue diverse dal tudestg, il piddieffone di Linard Bardill riporta una versione in tedesco. Però, anche per questa canzone si tratta di una "Nachdichtung" che corrisponde solo in parte al testo in romancio. Non è che capisca molto questa cosa, a meno che il Bardillus non ricanti anche le canzoni in tedesco. Se qualcuno la vuole mettere, è avvertito; io non ce la metto. Le canzoni originali in tedesco ok, ma le "Nachdichtungen" no.
Riccardo Venturi 11/11/2015 - 22:01
Ein Hoch den Obern! (Pamphlet zum Tode Breschnews)
Da notare (immaginando che anche Bartleby si stia servendo a piene mani del .pdf Liedertexte für Erwachsene "Testi di canzoni per adulti" (Bardill ne ha scritte anche per bambini), che Linard Bardill, quando scrive in tedesco, praticamente mai usa lo "Schwyzertüütsch" ma sempre il tedesco letterario, sebbene con quale svizzerismo. Mi piace pensare che sia una sorta di rifiuto del predominio culturale che la Svizzera tedesca (che usa compattamente lo svizzero tedesco in ogni ambito comunicativo) esercita sul resto del paese.
Riccardo Venturi 11/11/2015 - 18:51
A proposito della passione di Brežnev per le "supercar": famosa la Maserati Quattroporte modello 1963 (a mio parere, una delle più belle automobili della storia), che Brežnev si vide regalare nel 1968 dalla direzione del PCI italiano in visita a Mosca, aggiungendola così alla sua collezioncina.(*) D'altronde, è ben noto che tutti questi stalinisti di merda amavano vivere nel lusso sfrenato, da Ceaușescu a Enver Hoxha, per finire all'attuale Kim Yong-un, il nordcoreano che ha, secondo me, anche il record di essere in assoluto il dittatore più brutto della storia.
Riccardo Venturi 11/11/2015 - 19:11
11 novembre 2015
"Ho scritto questa canzone quando è morto Brezhnev. Stalin aveva fatto ammazzare più di 40 milioni di persone, ma dopo la sua morte ne restavano ancora a centinaia di migliaia nei Gulag. Nella follia della sanguinosa storia russa, Gorbaciov è per me, comunque, un grande portatore di speranza. E non mi piace unirmi al coro di quelli che sanno tutto e che hanno sempre saputo che la Russia non sarebbe adatta alla democrazia. Però gli abitanti di questo terzo del pianeta dovranno, nel più breve tempo possibile, realizzare azioni di sviluppo per le quali l'Europa occidentale ci ha messo secoli." - Linard Bardill
CHI SU E CHI GIU' (UNA COSINA SULLA MORTE DI BREZHNEV)
(continua)
(continua)
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Karino, era il nome di un giovane stallone in una telenovella polacca degli anni settanta, credo, ecco, del 1974 https://pl.wikipedia.org/wiki/Karino