Ouverture/Le bagne: pitié, pitié (Les Misérables)
[1991]
Parole di Alain Boublil
Musica di Claude-Michel Schönberg (1944-), compositore, produttore teatrale e cantante francese, noto soprattutto come autore di musical.
Un’altra canzone dal musical “Les Misérables”, basato sul famoso romanzo di Victor Hugo. Ma, mentre A la volonté du peuple era già presente nell’originale del 1980, questa è stata introdotta nell’edizione del 1991.
L’azione si svolge a Tolone nel 1815. E’ la scena in cui il protagonista, Jean Valjean, viene posto il libertà vigilata dopo aver scontato una lunghissima pena a causa di un originario furto per fame e di successive evasioni. A comunicargli la scarcerazione è l’ispettore Javert - il dialogo è assente dal romanzo, che il personaggio di Javert viene introdotto più avanti - guardia carceraria e poliziotto, che nutre verso Valjean un sentimento ambiguo, di odio e di ammirazione al tempo stesso. Infatti lo inseguirà per anni, perseguitandolo, ma quando il “cattivo” Valjean gli salverà la vita sulle barricate, il “buono” Javert crollerà, suicidandosi.
Parole di Alain Boublil
Musica di Claude-Michel Schönberg (1944-), compositore, produttore teatrale e cantante francese, noto soprattutto come autore di musical.
Un’altra canzone dal musical “Les Misérables”, basato sul famoso romanzo di Victor Hugo. Ma, mentre A la volonté du peuple era già presente nell’originale del 1980, questa è stata introdotta nell’edizione del 1991.
L’azione si svolge a Tolone nel 1815. E’ la scena in cui il protagonista, Jean Valjean, viene posto il libertà vigilata dopo aver scontato una lunghissima pena a causa di un originario furto per fame e di successive evasioni. A comunicargli la scarcerazione è l’ispettore Javert - il dialogo è assente dal romanzo, che il personaggio di Javert viene introdotto più avanti - guardia carceraria e poliziotto, che nutre verso Valjean un sentimento ambiguo, di odio e di ammirazione al tempo stesso. Infatti lo inseguirà per anni, perseguitandolo, ma quando il “cattivo” Valjean gli salverà la vita sulle barricate, il “buono” Javert crollerà, suicidandosi.
BAGNARDS:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2014 - 22:50
Argentina primer mundo
Ci ho provato, lasciando da parte le rime, peccato, ma erano inarrivabili per me. Sono riuscita bene invece, credo e spero, a trattare il "lunfardo", il dialetto dei bonaerensi, ricco di regionalismi soprattutto italiani. Non sono del tutto certa di quel "dado vuelta de la nuca". Se qualcuno vuole precisare, lo ringrazio.
Certo che questo testo sembra perfetto per la situazione attuale qui da noi, eh!
Certo che questo testo sembra perfetto per la situazione attuale qui da noi, eh!
ARGENTINA PRIMO MONDO
(continua)
(continua)
inviata da Laura Branchini 2/5/2014 - 22:32
О Володе Высоцком
Le canzoni di Bulat Okoudjava dedicate alla guerra ( Ah, guerra che hai fatto, vigliacca!, Canzone della fanteria, Lenka Korolev, Voi sentite: rimbombano scarponi) sono state le più conosciute, amate e poetiche della sua produzione. Il loro punto di forza è una totale immedesimazione col sentimento popolare, con il codice morale ed estetico di una intera generazione di russi. Vorrei ricordare che suo padre venne fucilato e sua madre fu imprigionata nei lager staliniani ed egli stesso fu ferito in guerra dopo essere partito volontario all'età di diciassette anni, nel 1941.
SU VOLODIA VISSOTSKI
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 2/5/2014 - 21:16
Digos Boogie
[1981]
Album: "Seni e coseni"
Album: "Seni e coseni"
Siamo tutti quanti poliziotti, Digos boogie
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 2/5/2014 - 18:39
Москва-Одесса
nuovi scontri
https://www.youtube.com/watch?v=RKshneswI4g
https://www.youtube.com/watch?v=RKshneswI4g
Krzysiek Wrona 2/5/2014 - 17:20
Houmani حومانــــــي
لمحبّــة صنعك يــا ربّـــي .. و الكـــره زمــان صنعتّو الـنّاس
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/5/2014 - 14:12
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Rabbits' Hill Pt. 1
2012
Concept album based on the 1972 book "Watership Down" by Richard Adams. "Rabbits' Hill" is the literal English translation of the Italian title, "La Collina dei Conigli".
Worldwide distribution by Frontiers Records and Edel Music AG.
Japanese edition by King Records released 24.10.2012.
Japanese edition contains 2 bonus tracks:
13. Hampshire Landscape (03:28)
14. Prince with a 1000 Enemies (Andre Matos vocals only version) (04:12)
per vedere l'introduzione al libro si veda The Warren Of Snares
Concept album based on the 1972 book "Watership Down" by Richard Adams. "Rabbits' Hill" is the literal English translation of the Italian title, "La Collina dei Conigli".
Worldwide distribution by Frontiers Records and Edel Music AG.
Japanese edition by King Records released 24.10.2012.
Japanese edition contains 2 bonus tracks:
13. Hampshire Landscape (03:28)
14. Prince with a 1000 Enemies (Andre Matos vocals only version) (04:12)
per vedere l'introduzione al libro si veda The Warren Of Snares
1. Dawn of Times
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/5/2014 - 07:04
Hop-là,nous vivons!
Chanson française – Hop-là nous vivons – Jean Ferrat – 1969
Paroles: Henri Gougaud
Ce sera le troisième Ho(pp) là, nous vivons ! des CCG... Il importait de ne pas le rater... Même si le rapport avec Ernst Toller n'est pas des plus clair...
Les deux autres sont Holà, nous vivons ! et Hoppla! Wir leben! [L.L.]
Paroles: Henri Gougaud
Ce sera le troisième Ho(pp) là, nous vivons ! des CCG... Il importait de ne pas le rater... Même si le rapport avec Ernst Toller n'est pas des plus clair...
Les deux autres sont Holà, nous vivons ! et Hoppla! Wir leben! [L.L.]
Avec nos dents nickelées
(continua)
(continua)
inviata da Lucien Lane 1/5/2014 - 18:55
Le bonhomme Misère
[1868]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Su “Les chansons de Jean-Baptiste Clément” (Parigi, 1885) non ci sono indicazioni relative all’autore della musica.
Dedicata a Charles Ferdinand Gambon (1820-1887), importante militante della causa repubblicana.
Rimasto orfano da piccolo, Gambon fu allevato dalla nonna in campagna, dove conobbe la miseria dei contadini. Divenuto avvocato e poi giudice e deputato, fu perseguitato dal regime per le sue posizioni fieramente antimonarchiche e spedito per 10 anni in un bagno penale su di un’isola bretone.
Tornato in libertà, si mise a fare l’agricoltore. Nel 1869 si rifiutò di pagare le imposte che sarebbero state destinate alle spese militari e così molti suoi beni gli vennero pignorati, compresa una mucca che lui difese strenuamente contro gli esattori. Quest’episodio di resistenza divenne famoso tanto che lo chansonnier e goguettier Paul Avenel gli... (continua)
Versi di Jean-Baptiste Clément
Su “Les chansons de Jean-Baptiste Clément” (Parigi, 1885) non ci sono indicazioni relative all’autore della musica.
Dedicata a Charles Ferdinand Gambon (1820-1887), importante militante della causa repubblicana.
Rimasto orfano da piccolo, Gambon fu allevato dalla nonna in campagna, dove conobbe la miseria dei contadini. Divenuto avvocato e poi giudice e deputato, fu perseguitato dal regime per le sue posizioni fieramente antimonarchiche e spedito per 10 anni in un bagno penale su di un’isola bretone.
Tornato in libertà, si mise a fare l’agricoltore. Nel 1869 si rifiutò di pagare le imposte che sarebbero state destinate alle spese militari e così molti suoi beni gli vennero pignorati, compresa una mucca che lui difese strenuamente contro gli esattori. Quest’episodio di resistenza divenne famoso tanto che lo chansonnier e goguettier Paul Avenel gli... (continua)
Haro!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/5/2014 - 18:35
Kantate von Krieg, Frieden und Inflation
Chanson allemande – Kantate von Krieg, Frieden und Inflation – Walter Mehring – 1929
Texte de Walter Mehring
Musique di Hanns Eisler
C'est la chanson qui ouvre le spectacle théâtral intitulé « Der Kaufmann von Berlin » écrit par Walter Mehring et mis en scène pour la première fois le 6 septembre 1929 à Berlin par Erwin Piscator, avec Ernst Busch voix soliste, un chœur, l'orchestre du Weintraub Syncopators et les décors de Lazlo Moholy-Nagy.
« Der Kaufmann von Berlin » contient des chansons comme celle-ci dans laquelle sont expliqués les moments historiques à travers lesquels l'Allemagne inexorablement glissa dans les bras du nazisme, avec au milieu la dévastatrice période d'hyperinflation qui atteignit son sommet en 1923, crise due au paiement des dommages réclamés par les nations victorieuses de la Grande Guerre… La France et la Belgique occupèrent militairement le bassin de la Ruhr pour assurer les réparations . En novembre de 1923, un dollar était échangé contre 4.210.500.000.000 marks allemands…
Texte de Walter Mehring
Musique di Hanns Eisler
C'est la chanson qui ouvre le spectacle théâtral intitulé « Der Kaufmann von Berlin » écrit par Walter Mehring et mis en scène pour la première fois le 6 septembre 1929 à Berlin par Erwin Piscator, avec Ernst Busch voix soliste, un chœur, l'orchestre du Weintraub Syncopators et les décors de Lazlo Moholy-Nagy.
« Der Kaufmann von Berlin » contient des chansons comme celle-ci dans laquelle sont expliqués les moments historiques à travers lesquels l'Allemagne inexorablement glissa dans les bras du nazisme, avec au milieu la dévastatrice période d'hyperinflation qui atteignit son sommet en 1923, crise due au paiement des dommages réclamés par les nations victorieuses de la Grande Guerre… La France et la Belgique occupèrent militairement le bassin de la Ruhr pour assurer les réparations . En novembre de 1923, un dollar était échangé contre 4.210.500.000.000 marks allemands…
GUERRE, PAIX ET INFLATION – CANTATE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/5/2014 - 17:36
Into the Streets May First
[1934]
Versi di Alfred Hayes (1911-1985), scrittore e poeta inglese, l’autore de I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night.
Musica di Aaron Copland (1900-1990), grande compositore americano.
Canzone vincitrice del concorso “Workers Music League/New Masses” indetto nel 1934 in occasione della festa del Primo Maggio. Copland decise di mettere in musica questo testo come reazione all’avvento del nazismo in Europa. In seguito, pur non sconfessando questa sua opera, non la incluse mai nel proprio catalogo ufficiale. Ciò nonostante, all’epoca della “caccia alle streghe” anticomunista, anche Copland fu preso di mira dal senatore McCarthy.
Versi di Alfred Hayes (1911-1985), scrittore e poeta inglese, l’autore de I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night.
Musica di Aaron Copland (1900-1990), grande compositore americano.
Canzone vincitrice del concorso “Workers Music League/New Masses” indetto nel 1934 in occasione della festa del Primo Maggio. Copland decise di mettere in musica questo testo come reazione all’avvento del nazismo in Europa. In seguito, pur non sconfessando questa sua opera, non la incluse mai nel proprio catalogo ufficiale. Ciò nonostante, all’epoca della “caccia alle streghe” anticomunista, anche Copland fu preso di mira dal senatore McCarthy.
Into the streets May First!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/5/2014 - 13:51
I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night
Forse nel 2007 questa canzone poteva essere considerata un Extra ma oggi, alla luce dei cambiamenti intervenuti nel sito, potrebbe/dovrebbe essere accolta tra le CCG/AWS tout court.
Bernart Bartleby 1/5/2014 - 13:17
No TAV
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . O' Zulu (99 posse)
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . O' Zulu (99 posse)
Belle parole
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 1/5/2014 - 12:25
The Red Flag
[1889]
Versi di Jim Connell (1852-1929), militante indipendentista e socialista irlandese.
Sulla melodia della natalizia “O Tannenbaum” (1824) di Ernst Gebhard Salomon Anschütz (1780-1861), organista e compositore tedesco.
Propongo questo inno perchè è stato forse il primo a cantare il Primo Maggio, la festa dei lavoratori nata nel 1856 in Australia (dove si celebrava il 21 aprile) come giornata di sciopero generale per l’ottenimento delle otto ore di lavoro quotidiane, e poi passata negli USA dove, a partire dal 1886, fu celebrata il 1 maggio. Quell’anno fu fatidico perchè - come già sappiamo - a Chicago la polizia attaccò i lavoratori ed il successivo 4 maggio una bomba rudimentale fu lanciata contro i poliziotti, intervenuti ancora per reprimere un raduno pacifico, e molti furono i morti e feriti, a causa dell’esplosione ma anche della reazione degli agenti. L’attentatore non fu mai... (continua)
Versi di Jim Connell (1852-1929), militante indipendentista e socialista irlandese.
Sulla melodia della natalizia “O Tannenbaum” (1824) di Ernst Gebhard Salomon Anschütz (1780-1861), organista e compositore tedesco.
Propongo questo inno perchè è stato forse il primo a cantare il Primo Maggio, la festa dei lavoratori nata nel 1856 in Australia (dove si celebrava il 21 aprile) come giornata di sciopero generale per l’ottenimento delle otto ore di lavoro quotidiane, e poi passata negli USA dove, a partire dal 1886, fu celebrata il 1 maggio. Quell’anno fu fatidico perchè - come già sappiamo - a Chicago la polizia attaccò i lavoratori ed il successivo 4 maggio una bomba rudimentale fu lanciata contro i poliziotti, intervenuti ancora per reprimere un raduno pacifico, e molti furono i morti e feriti, a causa dell’esplosione ma anche della reazione degli agenti. L’attentatore non fu mai... (continua)
The people's flag is deepest red,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/5/2014 - 11:55
On désobeit
Album: État second (2012)
Hey cousin te souviens-tu les émeutes en 2005 ?
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/5/2014 - 07:12
Percorsi:
Thomas Sankara
Le temps des cerises
C’è un grosso errore in quanto scrisse Alessandro (forse il sottoscritto stesso, nel suo nickname di allora) nel 2009. La Louise cui è dedicata questa famosa canzone non è la famosa Louise Michel ma una giovane comunarda rimasta sconosciuta, che non si sa nemmeno se sia sopravvissuta alla feroce repressione di quella stagione rivoluzionaria.
E lo spiegano bene le parole dello stesso Clément:
“A la vaillante citoyenne Louise, l’ambulancière de la rue Fontaine-au-Roi, le dimanche 28 mai 1871.
Puisque cette chanson a couru les rues, j'ai tenu à la dédier, à titre de souvenir et de sympathie, à une vaillante fille qui, elle aussi, a couru les rues à une époque où il fallait un grand dévouement et un fier courage!
Le fait suivant est de ceux qu'on n'oublie jamais:
Le dimanche, 28 mai 1871, alors que tout Paris était au pouvoir de la réaction victorieuse, quelques hommes luttaient encore dans... (continua)
E lo spiegano bene le parole dello stesso Clément:
“A la vaillante citoyenne Louise, l’ambulancière de la rue Fontaine-au-Roi, le dimanche 28 mai 1871.
Puisque cette chanson a couru les rues, j'ai tenu à la dédier, à titre de souvenir et de sympathie, à une vaillante fille qui, elle aussi, a couru les rues à une époque où il fallait un grand dévouement et un fier courage!
Le fait suivant est de ceux qu'on n'oublie jamais:
Le dimanche, 28 mai 1871, alors que tout Paris était au pouvoir de la réaction victorieuse, quelques hommes luttaient encore dans... (continua)
Bernart Bartleby 30/4/2014 - 22:31
Liberté, Égalité, Fraternité
[1884]
Versi di Jean-Baptiste Clément.
Musica non attribuita, forse dello stesso Clément, se mai fu scritta.
Una canzone dedicata ad Auguste Blanqui (1805-1881), morto solo tre anni prima, socialista rivoluzionario che trascorse gran parte della sua esistenza in carcere.
Jean-Baptiste Clément ne “Le chansons de Jean-Baptiste Clément”, Parigi, 1885.
Versi di Jean-Baptiste Clément.
Musica non attribuita, forse dello stesso Clément, se mai fu scritta.
Una canzone dedicata ad Auguste Blanqui (1805-1881), morto solo tre anni prima, socialista rivoluzionario che trascorse gran parte della sua esistenza in carcere.
“J'ai dédié cette chanson à Blanqui, la plus grande victime peut-être de ces trois mots, pour losquels il a lutté toute sa vie avec un stoïcisme qui ne s’est jamais démenti.
Je l’estimais vivant, je le salue dans la tombe!”
Je l’estimais vivant, je le salue dans la tombe!”
Jean-Baptiste Clément ne “Le chansons de Jean-Baptiste Clément”, Parigi, 1885.
Liberté,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 21:54
NATO Game over
[2011]]
Album: Etat second
Album: Etat second
Just one nation there’s no border
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/4/2014 - 19:02
Ah! le joli temps!
[1867]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone scritta quando era ormai chiaro che lo scontro con la Prussia di Bismarck sarebbe stato inevitabile, mentre Napoleone III e la sua corte si baloccavano tra l’esposizione internazionale del 1867 (che avrebbe dovuto essere la vetrina della potenza francese), avventure militari extraeuropee dagli esiti disastrosi (Messico e Corea), nozze e festini e saccheggio del patrimonio pubblico (c’è un riferimento a Charles de Morny, uomo politico, finanziere, grande affarista e speculatore, che era il protetto fratellastro dell’imperatore)…
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone scritta quando era ormai chiaro che lo scontro con la Prussia di Bismarck sarebbe stato inevitabile, mentre Napoleone III e la sua corte si baloccavano tra l’esposizione internazionale del 1867 (che avrebbe dovuto essere la vetrina della potenza francese), avventure militari extraeuropee dagli esiti disastrosi (Messico e Corea), nozze e festini e saccheggio del patrimonio pubblico (c’è un riferimento a Charles de Morny, uomo politico, finanziere, grande affarista e speculatore, che era il protetto fratellastro dell’imperatore)…
Ah! le joli temps!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 16:37
Quatre-vingt-neuf!
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone sul tradimento degli ideali della Rivoluzione, scritta pochi anni prima della Comune e dedicata ad un martire di questa, Théophile Ferré (1846-1871), impiegato in uno studio legale, seguace del socialista rivoluzionario Auguste Blanqui, consigliere della Comune, arrestato, condannato a morte e fucilato vicino a Versailles il 28 novembre del 1871.
“A près d'un siècle de la grande Révolution de 1789, le peuple on est encore à attendre la réalisation des promesses qui lui ont été faites par la bourgeoisie. Bien qu'on ait inscrit en tête des Droits de l'Homme que nous étions tous égaux, il n'en existe pas moins dans la société actuelle deux classes de citoyens ayant des intérêts tout à fait opposés.
C'est... (continua)
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone sul tradimento degli ideali della Rivoluzione, scritta pochi anni prima della Comune e dedicata ad un martire di questa, Théophile Ferré (1846-1871), impiegato in uno studio legale, seguace del socialista rivoluzionario Auguste Blanqui, consigliere della Comune, arrestato, condannato a morte e fucilato vicino a Versailles il 28 novembre del 1871.
“A près d'un siècle de la grande Révolution de 1789, le peuple on est encore à attendre la réalisation des promesses qui lui ont été faites par la bourgeoisie. Bien qu'on ait inscrit en tête des Droits de l'Homme que nous étions tous égaux, il n'en existe pas moins dans la société actuelle deux classes de citoyens ayant des intérêts tout à fait opposés.
C'est... (continua)
Avant Quatre-vingt-neuf
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 15:42
Chanson d'avant-poste
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone dedicata ai soldati di avamposto, di sentinella, a tutti i soldatini mandati a crepare nelle guerre dei Potenti. La descrizione perfetta di tutta la loro paura di morire e di lasciare le proprie famiglie private del proprio aiuto, e tutto per soddisfare il delirio o le strategie di potenza di qualche imperatore o governo…
Versi di Jean-Baptiste Clément
Musica di Joseph Darcier (1819-1883), insegnante di canto e musica, attore di teatro, cantante, cantautore, musicista, compositore e goguettier.
Una canzone dedicata ai soldati di avamposto, di sentinella, a tutti i soldatini mandati a crepare nelle guerre dei Potenti. La descrizione perfetta di tutta la loro paura di morire e di lasciare le proprie famiglie private del proprio aiuto, e tutto per soddisfare il delirio o le strategie di potenza di qualche imperatore o governo…
Au bois de la Saulette,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 14:16
La machine
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.
“Je dédie ces six couplets aux filles du peuple entassées pêle-mêle dans ces grands bagnes industriels où elles travaillent du matin au soir pour un salaire qui ne leur assure même pas le pain quotidien.
Des milliers de pauvres filles succombent tous les ans à cette vie de galères.
D'autres viennent prendre leur place sans s'inquiéter du sort qui leur est réservé.
Et cependant il n'est plus besoin d'écrire en grosses lettres sur la porte do ces bagnes:
ICI, L'ON TUE!
On le sait.
Mais qu'importe! Les hauts barons de la féodalité industrielle et financière n'ont pas le temps de s'arrêter à ces petites misères. Il faut avant tout bâcler des affaires et amasser des millions.
Quant... (continua)
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.
“Je dédie ces six couplets aux filles du peuple entassées pêle-mêle dans ces grands bagnes industriels où elles travaillent du matin au soir pour un salaire qui ne leur assure même pas le pain quotidien.
Des milliers de pauvres filles succombent tous les ans à cette vie de galères.
D'autres viennent prendre leur place sans s'inquiéter du sort qui leur est réservé.
Et cependant il n'est plus besoin d'écrire en grosses lettres sur la porte do ces bagnes:
ICI, L'ON TUE!
On le sait.
Mais qu'importe! Les hauts barons de la féodalité industrielle et financière n'ont pas le temps de s'arrêter à ces petites misères. Il faut avant tout bâcler des affaires et amasser des millions.
Quant... (continua)
Je viens de m'éveiller
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 12:44
La pauvre Gogo
[1866]
Versi di Jean-Baptiste Clément
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.
In “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.
Una canzone tristissima, simile ad altre già presenti sulla CCG/AWS… Penso a Pauvre Martin di Georges Brassens, per esempio.
Versi di Jean-Baptiste Clément
L’autore della musica non è indicato, forse si tratta dello stesso Clément.
In “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.
Una canzone tristissima, simile ad altre già presenti sulla CCG/AWS… Penso a Pauvre Martin di Georges Brassens, per esempio.
Avec ton enfant sur le dos,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/4/2014 - 11:31
Se il papa è andato via
anonimo
Ma che c'entra contro la guerra sta canzone. Le rivoluzioni si son sempre fatte con le canne dei fucili e pure nel risorgimento! E fucili = guerra
mi pare che in sto sito ci sta un po di tutto pizza e fichi e cucuzzielli!
Mo pure il papa!
(Geppo)
mi pare che in sto sito ci sta un po di tutto pizza e fichi e cucuzzielli!
Mo pure il papa!
(Geppo)
E pure Geppo. Amen! [CCG/AWS Staff]
29/4/2014 - 23:16
L’invasion
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clément, scritti durante l’esilio a Londra dovuto alla sua partecipazione alla Comune di Parigi. Proprio nel 1874 Clément, come molti altri comunardi in vista fuggiti all’estero o nascostisi, fu condannato a morte in contumacia. Poi l’amnistia generale nel 1880.
Musica di Marcel Legay (1851-1951), chansonnier.
In questa canzone Clément tuona contro i Bonaparte che portarono la Francia alla sconfitta nelle guerre del 1812-14, del 1815 e del 1870-71. Ma poi il risentimento repubblicano si ampia e diventa “internazionalista”: “Siete voi che parlate di patria, che dividete l’universo, siete voi, re e imperatori, che ci portate al massacro, che ci riducete in ceppi! Corriamo tutti alla conquista dei nostri diritti e da schiavi diventiamo uomini, unendoci contro i tiranni!”
Versi di Jean-Baptiste Clément, scritti durante l’esilio a Londra dovuto alla sua partecipazione alla Comune di Parigi. Proprio nel 1874 Clément, come molti altri comunardi in vista fuggiti all’estero o nascostisi, fu condannato a morte in contumacia. Poi l’amnistia generale nel 1880.
Musica di Marcel Legay (1851-1951), chansonnier.
In questa canzone Clément tuona contro i Bonaparte che portarono la Francia alla sconfitta nelle guerre del 1812-14, del 1815 e del 1870-71. Ma poi il risentimento repubblicano si ampia e diventa “internazionalista”: “Siete voi che parlate di patria, che dividete l’universo, siete voi, re e imperatori, che ci portate al massacro, che ci riducete in ceppi! Corriamo tutti alla conquista dei nostri diritti e da schiavi diventiamo uomini, unendoci contro i tiranni!”
En moins d'un siècle d'existence
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 22:07
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Le Diable
[1873]
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la fine della Comune parigina, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
Musica di Paul Henrion (1819-1901), compositore e goguettier parigino.
"Le Diable" è dedicata a Henry Jean Louis Champy (1846-1902), operaio in una coltelleria, nella guardia nazionale durante la difesa di Parigi dai tedeschi, consigliere della Comune, poi condannato al bagno penale in Nuova Caledonia, in seguito militante del partito operaio socialista rivoluzionario.
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la fine della Comune parigina, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
Musica di Paul Henrion (1819-1901), compositore e goguettier parigino.
"Le Diable" è dedicata a Henry Jean Louis Champy (1846-1902), operaio in una coltelleria, nella guardia nazionale durante la difesa di Parigi dai tedeschi, consigliere della Comune, poi condannato al bagno penale in Nuova Caledonia, in seguito militante del partito operaio socialista rivoluzionario.
Ah! pauvre diable, mon ami,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 21:15
Percorsi:
Il Diavolo
Aux loups
[1884]
Parole e musica di Jean-Baptiste Clemént
Una canzone scritta a sostegno di uno sciopero degli operai “ardoisiers” (estrattori delle lastre di ardesia, in Italia “pietra di lavagna”) di Trélazé, Maine-et-Loir.
(Jean-Baptiste Clemént, in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885)
Parole e musica di Jean-Baptiste Clemént
Una canzone scritta a sostegno di uno sciopero degli operai “ardoisiers” (estrattori delle lastre di ardesia, in Italia “pietra di lavagna”) di Trélazé, Maine-et-Loir.
“Au citoyen Bahonneau et à tous les bons camarades de Trélazé qui savent, par expérience, combien le pain est dur à gagner et qui sont las de voir une poignée de parasites vivre grassement aux dépens des travailleurs qui meurent à la peine…
Oui, mais...
Ça branle dans le manche.
Ces mauvais jours-là finiront.
Et gare à la revanche
Quand tous les pauvres s'y mettront.”
Oui, mais...
Ça branle dans le manche.
Ces mauvais jours-là finiront.
Et gare à la revanche
Quand tous les pauvres s'y mettront.”
(Jean-Baptiste Clemént, in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885)
Avec sa neige froide et blanche,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 16:49
La chanson du semeur
[1886]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
Musica di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier.
“Mon semeur est un brave homme: il voudrait aussi que les peuples ne fussent plus divisés pour des questions de frontière. Mais pour que les peuples soient pour nous des frères, comme l'a clianté Pierre Dupont, il faut qu'ils cessent d'être les esclaves des rois et des empereurs et qu'ils renoncent à les suivre dans leurs guerres de conquêtes et d'extermination.
Si je suis des ceux qui réclament l'armement du peuple, c'est que je veux que nous soyons à même de défendre nos libertés, tant que nous aurons des ennemis à l'intérieur et à l'extérieur. Il faut désarmer tous ensemble ou pas du tout.”
“Il mio seminatore è un brav’uomo: vorrebbe che i popoli non fossero più divisi per questioni di... (continua)
Versi di Jean-Baptiste Clemént, scritti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la feroce repressione della Comune parigina.
Musica di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier.
“Mon semeur est un brave homme: il voudrait aussi que les peuples ne fussent plus divisés pour des questions de frontière. Mais pour que les peuples soient pour nous des frères, comme l'a clianté Pierre Dupont, il faut qu'ils cessent d'être les esclaves des rois et des empereurs et qu'ils renoncent à les suivre dans leurs guerres de conquêtes et d'extermination.
Si je suis des ceux qui réclament l'armement du peuple, c'est que je veux que nous soyons à même de défendre nos libertés, tant que nous aurons des ennemis à l'intérieur et à l'extérieur. Il faut désarmer tous ensemble ou pas du tout.”
“Il mio seminatore è un brav’uomo: vorrebbe che i popoli non fossero più divisi per questioni di... (continua)
A Vialla
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 15:32
Mon homme (Souvenir de mai 71)
[1874]
Versi di Jean-Baptiste Clemént, pubblicati in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.
Musica prima di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier, più tardi (1899) di Pierre Forest, compositore e militante socialista.
Una canzone dedicata alla memoria de La semaine sanglante, della feroce repressione della Comune parigina, che Jean-Baptiste Clemént scrisse nell’esilio londinese, mentre in patria era stato condannato a morte in contumacia. Clemént fece ritorno a Parigi solo nel 1880, dopo l’amnistia generale.
Versi di Jean-Baptiste Clemént, pubblicati in “Chansons de Jean-Baptiste Clemént”, Parigi, 1885.
Musica prima di Marcel Legay (1851-1915), celebre chansonnier, più tardi (1899) di Pierre Forest, compositore e militante socialista.
Una canzone dedicata alla memoria de La semaine sanglante, della feroce repressione della Comune parigina, che Jean-Baptiste Clemént scrisse nell’esilio londinese, mentre in patria era stato condannato a morte in contumacia. Clemént fece ritorno a Parigi solo nel 1880, dopo l’amnistia generale.
Au citoyen Martin
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 14:50
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Rückkehr zur Natur
[1922]
Versi di Kurt Tucholsky
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch (e anche altri artisti come Willi Stelzhammer, Norma Mytteis, Kathi Hahn, Hanns Ernst Jäger e Rolf Linnemann) in molti dischi, ad esempio “Antifaschistische Lieder”, “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky / Hanns Eisler” e “Opposition! Opposition!”
Versi di Kurt Tucholsky
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch (e anche altri artisti come Willi Stelzhammer, Norma Mytteis, Kathi Hahn, Hanns Ernst Jäger e Rolf Linnemann) in molti dischi, ad esempio “Antifaschistische Lieder”, “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky / Hanns Eisler” e “Opposition! Opposition!”
Man darf schon wieder Stiefel vor die Türe stellen --
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/4/2014 - 10:00
Kantate von Krieg, Frieden und Inflation
Non sono abituato né favorevole a modificare le introduzioni, anche perché spesso proprio loro danno l'avvio alle discussioni sulle varie pagine. La mia osservazione era rivolta comunque escusivamente a chi si è occupato specificamente di quest'opera; e torno a dire che vagliarla alla luce di un presupposto "antisemitismo" è veramente scandaloso, non ho mezzi termini. Per il resto non avrei da modificare e/o eliminare nulla nell'introduzione; anzi, l'accenno alla cosa fatto da Bernart Bartleby è parecchio utile per inquadrare meglio certi tentativi. Per farla ancor più breve e chiara: il discorso di Mehring è un discorso di classe, e altro non poteva essere in un marxista. Tentare di far passare per "antisemitismo rosso" ciò che è soltanto un discorso di classe, di rapporti di forza e di sfruttamento di una classe subalterna (comprendente anche il proletariato ebraico) da parte di una classe... (continua)
Riccardo Venturi 28/4/2014 - 21:32
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Danse
Pour tous ceux qui autour de cette mer
S'efforcent d'inventer la Paix.
Un chant d'amour
Qui s'élève ne peut être vaincu...