Browned Off
Potrebbe darsi che MacColl si sia qui ispirato a Stung Right di Joe Hill? I ritornelli mi sembramo parecchio simili...
Bernart Bartleby 23/4/2014 - 21:04
Louvor a Chico Mendes
1989
Simone
(Almir de Araújo / Marquinhos Lessa)
Simone
(Almir de Araújo / Marquinhos Lessa)
Chico
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 23/4/2014 - 17:05
Percorsi:
Chico Mendes
In mezzo al mare
(testo di Francesco Tomasso – musica di Claudio Luongo)
E' su iTunes e YouTube ‘In mezzo al mare’, il nuovo singolo di Malì ispirato ai viaggi della speranza verso l’isola di Lampedusa.
La canzone racconta il dramma dei profughi dando voce a un punto di vista spesso trascurato: quello delle donne. Nel brano le motivazioni e lo stato d’animo di una giovane madre costretta a rischiare la vita su un barcone pur di provare a salvare il proprio bambino, e se stessa, da una morte certa in patria. La disperazione dà vita alla speranza. “Se non scappo muoio, se non nuoto affogo” è l’inizio della canzone che non lascia spazio a dubbi. Il testo è “forte” e stimola emozioni e riflessioni in genere non immediate quando si pensa agli sbarchi dei profughi in Sicilia.
Di ‘In mezzo al mare’, scritto per Malì da Claudio Luongo e Francesco Tomasso e prodotto da Tomasso Management, è stato realizzato anche un video dall’esordiente filmmaker Gianluca Oliva, visibile all’indirizzo
E' su iTunes e YouTube ‘In mezzo al mare’, il nuovo singolo di Malì ispirato ai viaggi della speranza verso l’isola di Lampedusa.
La canzone racconta il dramma dei profughi dando voce a un punto di vista spesso trascurato: quello delle donne. Nel brano le motivazioni e lo stato d’animo di una giovane madre costretta a rischiare la vita su un barcone pur di provare a salvare il proprio bambino, e se stessa, da una morte certa in patria. La disperazione dà vita alla speranza. “Se non scappo muoio, se non nuoto affogo” è l’inizio della canzone che non lascia spazio a dubbi. Il testo è “forte” e stimola emozioni e riflessioni in genere non immediate quando si pensa agli sbarchi dei profughi in Sicilia.
Di ‘In mezzo al mare’, scritto per Malì da Claudio Luongo e Francesco Tomasso e prodotto da Tomasso Management, è stato realizzato anche un video dall’esordiente filmmaker Gianluca Oliva, visibile all’indirizzo
Se non scappo muoio
(continua)
(continua)
23/4/2014 - 16:50
Ich weiss bestimmt, ich werd dich wiedersehen!
VÍM JISTĚ, ŽE TĚ ZASE UVIDÍM!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2014 - 15:49
Wiegala
Versione ceca dal libretto che accompagnava lo spettacolo “Stars of Terezín” tenuto a Praga nel 2013 dall’orchestra da camera Nash Ensemble di Londra.
Vígala
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2014 - 15:28
Denn alles wird gut (Emigrantenlied)
ZAS BUDE PŘECE DOBŘE (PÍSEŇ EMIGRANTŮ)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2014 - 15:26
L'alet de la terra
L'array de l'estéle (2013)
Musica & Paraulas : B.Boué
Musica & Paraulas : B.Boué
Repic Que volè en purmèr, sonque sauvar la seuva,
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 23/4/2014 - 15:00
Percorsi:
Chico Mendes, Guerra alla Terra
Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso
i bastardi detentori dei diritti hanno fatto chiudere l'account audio di youtube per violazione del copyright...spero davvero che qualcuno più bravo di me riesca a trovare gli accordi da qualche parte o a rimettere on line un qualsiasi file audio, anche se è difficile da trovare...viva i menestrelli e affanculo i copyright!!!
amantedellamusica 23/4/2014 - 14:34
Heißer Herbst
[1968]
Parole e musica di Hanns Dieter Hüsch.
Nell’album intitolato “Typisch Hüsch” del 1970.
Una canzone sull’“Autunno caldo” tedesco scritta dal cantautore, cabarettista ed attore Hanns Dieter Hüsch (1925-2005), all’epoca militante nel movimento studentesco a Berlino. Ma la sua attitudine non violenta non piacque alle frange più radicali, che boicottarono i suoi concerti. Hanns Dieter Hüsch si trasferì in Svizzera e non si esibì in Germania per alcuni anni. Ritornato nel suo paese nel 1972, Hanns Dieter Hüsch non smise mai di scrivere e di esibirsi nei suoi spettacoli di cabaret politico-letterario fino al 2000.
Parole e musica di Hanns Dieter Hüsch.
Nell’album intitolato “Typisch Hüsch” del 1970.
Una canzone sull’“Autunno caldo” tedesco scritta dal cantautore, cabarettista ed attore Hanns Dieter Hüsch (1925-2005), all’epoca militante nel movimento studentesco a Berlino. Ma la sua attitudine non violenta non piacque alle frange più radicali, che boicottarono i suoi concerti. Hanns Dieter Hüsch si trasferì in Svizzera e non si esibì in Germania per alcuni anni. Ritornato nel suo paese nel 1972, Hanns Dieter Hüsch non smise mai di scrivere e di esibirsi nei suoi spettacoli di cabaret politico-letterario fino al 2000.
Komm heißer Herbst und mache
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2014 - 11:15
Il suo nome: bandito
IL SUO NOME: BANDITO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 22/4/2014 - 22:02
Deutsches Miserere
Chanson allemande – Deutsches Misererere – Bertolt Brecht – 1943-44
Mise en musique par Hanns Eisler.
Interprétée par Ernst Busch ; : « Der Heilige Krieg/Frieden Der Welt » et « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere », tous les deux édités par Aurora Schallplatten en 1967.
Je crois que le « Miserere allemand » brechtien, dans son texte complet, a été mis en musique seulement par le compositeur allemand Paul Dessau (1894-1979) dans son oratorio pour chœur mixte, chœur de voix blanches, soprano, contralto, et ténors et basses solistes, grand orchestre, orgue et Trautonium (appareil électronique révolutionnaire inventé en 1929 par Friedrich Trautwein).
Même Wolf Biermann interpéta le « Deutsches Miserere », sur son disque « Trotz Alledem ! » de 1978.
Leo Ferré avait lui aussi écrit un Miserere, intitulé Psaume 151.
« L'ennemi est fort et comment rentrer chez nous,... (continua)
Mise en musique par Hanns Eisler.
Interprétée par Ernst Busch ; : « Der Heilige Krieg/Frieden Der Welt » et « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere », tous les deux édités par Aurora Schallplatten en 1967.
Je crois que le « Miserere allemand » brechtien, dans son texte complet, a été mis en musique seulement par le compositeur allemand Paul Dessau (1894-1979) dans son oratorio pour chœur mixte, chœur de voix blanches, soprano, contralto, et ténors et basses solistes, grand orchestre, orgue et Trautonium (appareil électronique révolutionnaire inventé en 1929 par Friedrich Trautwein).
Même Wolf Biermann interpéta le « Deutsches Miserere », sur son disque « Trotz Alledem ! » de 1978.
Leo Ferré avait lui aussi écrit un Miserere, intitulé Psaume 151.
« L'ennemi est fort et comment rentrer chez nous,... (continua)
MISERERE ALLEMAND
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/4/2014 - 20:39
Eve Of Destruction
La versione di Kiyoshiro Imawano (忌野 清志郎, 1951-2009), un musicista rock molto amato in Giappone, e molto compianto dopo la sua prematura scomparsa avvenuta nel 2009 a causa di un cancro. Nel disco live “Kiyoshiro Imawano Little Screaming Revue / Fuyu no Jujika” del 1999.
Yuko & Chougenbou 22/4/2014 - 20:21
Animal in Man
[2000]
Album: Lets Get Free
Canzone liberamente ispirata alla Fattoria degli animali di George Orwell
It's definitely based on Orwell's "Animal Farm." The names are changed: Mr. Jones becomes Old Man Sammy (both are common names), Napoleon becomes Hannibal (both great historical conquerors). I think while the song doesn't echo the anti-communist tones of the book, it highlights the fact that those in power will try to attain more and more power. It's the animal inside of us that wants dominance.
Album: Lets Get Free
Canzone liberamente ispirata alla Fattoria degli animali di George Orwell
It's definitely based on Orwell's "Animal Farm." The names are changed: Mr. Jones becomes Old Man Sammy (both are common names), Napoleon becomes Hannibal (both great historical conquerors). I think while the song doesn't echo the anti-communist tones of the book, it highlights the fact that those in power will try to attain more and more power. It's the animal inside of us that wants dominance.
This is the animal in man
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 22/4/2014 - 18:36
Δικτατορία
Deutsche Übersetzung von Lipsia
stixoi, 04.06.2012
stixoi, 04.06.2012
DIKTATUR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 22/4/2014 - 18:10
Fuma el camin
Per ciò che riguarda la correttezza della traduzione vale quello già scritto per "Col cuore in mano".
Non mi pare che questo brano sia stato inciso in un disco da A. L.
Io l'ho ascoltato alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Trieste in occasione della Giornata della Memoria 2012 dal Patchwork Ensemble (Alfredo Lacosegliaz, Ornella Serafini, Cristina Verità, Orietta Fossati, Daniele Furlan).
Flavio Poltronieri
Non mi pare che questo brano sia stato inciso in un disco da A. L.
Io l'ho ascoltato alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Trieste in occasione della Giornata della Memoria 2012 dal Patchwork Ensemble (Alfredo Lacosegliaz, Ornella Serafini, Cristina Verità, Orietta Fossati, Daniele Furlan).
Flavio Poltronieri
FUMA IL CAMINO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 22/4/2014 - 15:45
Col cuore in man
Non conosco il triestino ma sono di Verona e si capiscono bene queste parole, comunque se qualcuno trova delle imperfezioni sarebbe gradito un suo intervento sulla traduzione.
Colgo l'occasione per precisare che la colonna sonora del film "Senza Pelle" è uscita su CD a cura della EMI nel 1994
e che nella discografia di A.L. (persona gentile e artista sottovalutato) non sono citati i dischi :
- ALFREDO LACOSEGLIAZ Reset (1993)
- ALFREDO LACOSEGLIAZ PATCHWORK ENSEMBLE Pan Duro(2010)
- ALFREDO LACOSEGLIAZ PATCHWORK ENSEMBLE Hypnos (2011)
- Musiche per "la cotogna di Istanbul" di Paolo Rumiz (il CD è allegato al libro) (2011)
Flavio Poltronieri
Colgo l'occasione per precisare che la colonna sonora del film "Senza Pelle" è uscita su CD a cura della EMI nel 1994
e che nella discografia di A.L. (persona gentile e artista sottovalutato) non sono citati i dischi :
- ALFREDO LACOSEGLIAZ Reset (1993)
- ALFREDO LACOSEGLIAZ PATCHWORK ENSEMBLE Pan Duro(2010)
- ALFREDO LACOSEGLIAZ PATCHWORK ENSEMBLE Hypnos (2011)
- Musiche per "la cotogna di Istanbul" di Paolo Rumiz (il CD è allegato al libro) (2011)
Flavio Poltronieri
COL CUORE IN MANO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 22/4/2014 - 15:17
I Fought the Law (and I Won)
22 aprile 2014
Come nasce una traduzione? A volte nella maniera più semplice, terra-terra, banale: stamani mentre facevo la doccia e canticchiavo tutt'altro (i Malicorne, chi altri...?) hanno mandato per radio I Fought the Law; ogni tanto, nonostante le orripilanti scelte musicali di César Martiñón & co. su Controradio (per favore, spegnetegli i gezzettini e i soullini del cavolo...), qualche pezzo come si deve lo mandano. Non passa nemmeno mezz'ora, e mi ritrovo la canzone anche sul sito degli Anarchici Pistoiesi. Come dire: un segno va bene, due fanno venir la voglia. [RV]
HO COMBATTUTO LA LEGGE
(continua)
(continua)
22/4/2014 - 14:50
Постой, паровоз
C'e' anche Lech Dyblik, attore e cantore di chansons di Odessa
https://www.youtube.com/watch?v=xtwUx5Lb0lw
Jałta
Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Aleksander Wat
hai ragione, ma queste quattro canzoni si riferiscono direttamente ai gulag, ci starnno bene
Saludi
https://www.youtube.com/watch?v=xtwUx5Lb0lw
Jałta
Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Aleksander Wat
hai ragione, ma queste quattro canzoni si riferiscono direttamente ai gulag, ci starnno bene
Saludi
krzyś 21/4/2014 - 23:04
Abschied von der Front (Abschied der Internationalen Brigaden)
[1938]
Versi di Erich Weinert.
Musica di Ernst Busch.
Ritrovo la canzone nei dischi di Busch intitolati “Spanien - Venceremos” del 1967 e “Ernst Busch 2 (Lieder Des Spanischen Bürgerkrieges)” del 1970.
Musicalmente niente di più che una marcetta, ma il testo è bello e racconta di quanto allora fosse sentito l’internazionalismo, il fatto quasi naturale di accorrere in un paese lontano a combattere e morire in soccorso dei propri fratelli minacciati ed aggrediti dai fascisti.
L’ “abschied”, l’addio, è qui quello dei volontari delle Brigate internazionali che tra settembre ed ottobre del 1938, nel pieno della battaglia dell’Ebro e mentre i nazionalisti cominciavano chiaramente a prevalere, furono costretti a rimpatriare per adempiere ad un ipocrita monito della Società delle Nazioni (l’ONU di allora) che caldeggiava la politica di non intervento. Però a fianco dei fascisti rimasero decine di migliaia di italiani e tedeschi...
Versi di Erich Weinert.
Musica di Ernst Busch.
Ritrovo la canzone nei dischi di Busch intitolati “Spanien - Venceremos” del 1967 e “Ernst Busch 2 (Lieder Des Spanischen Bürgerkrieges)” del 1970.
Musicalmente niente di più che una marcetta, ma il testo è bello e racconta di quanto allora fosse sentito l’internazionalismo, il fatto quasi naturale di accorrere in un paese lontano a combattere e morire in soccorso dei propri fratelli minacciati ed aggrediti dai fascisti.
L’ “abschied”, l’addio, è qui quello dei volontari delle Brigate internazionali che tra settembre ed ottobre del 1938, nel pieno della battaglia dell’Ebro e mentre i nazionalisti cominciavano chiaramente a prevalere, furono costretti a rimpatriare per adempiere ad un ipocrita monito della Società delle Nazioni (l’ONU di allora) che caldeggiava la politica di non intervento. Però a fianco dei fascisti rimasero decine di migliaia di italiani e tedeschi...
Wie schön der Tag, als wir mit hartem Schritt,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/4/2014 - 21:59
Meceчина [Mesečina]
Questa mia non è una versione letterale, pur cercando di rispettare lo spirito dell'originale, ma l'avevo preparata per una situazione musicale in piazza di anni fa; vorrei cogliere l'occasione per ricordare che nella canzone Djeli Mara del gitano Šaban Barajmović, il testo racconta della zingara Mara che finì imprigionata a Budapest per avere rubato una sciarpa rossa al mercato...grande personaggio questo Barajmović, nato a Niš, in Serbia, nel 1936, il cui conservatorio musicale è stata la strada e che durante il servizio militare desiderando restare in contatto con l'amata ma...non sapendo scrivere, preferì disertare l'esercito. Fu anche cantante nell'orchestra della prigione e portiere nella squadra di calcio sempre della prigione e una cicatrice dal petto al pube rivela quali erano le regole carcerarie del tempo. Quando nel 1964 riacquistò la libertà iniziò subito a guadagnare con la... (continua)
CHIARO DI LUNA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 21/4/2014 - 21:51
Gianfranco Mattei
La lezione non si fermerà!
PER L'INTITOLAZIONE DI UNA CASA DELLO STUDENTE A TERESA E GIANFRANCO MATTEI
Famiglia Mattei.Fonte: PDF, Patrizia Pacini
Vogliamo intitolare la Casa dello Studente di Valdirose, Sesto Fiorentino (FI) a Teresa e Gianfranco Mattei, sorella e fratello entrambi partigiani, protagonisti della Resistenza, che si distinsero per l'altissimo esempio civile delle loro vite. Quest'anno ricorre l'anniversario della morte di Teresa (12 marzo 2013) e i settant'anni dalla morte di Gianfranco (6-7 febbraio 1944).
TERESA MATTEI (sito ANPI, Wikipedia)
Teresa detta "Teresita", laureata in Filosofia, è stata comandante di una compagnia fiorentina del Fronte della Gioventù, la più giovane madre costituente, dirigente dell'Unione delle Donne Italiane; fu lei a proporre che per l'8 marzo venisse regalata alle donne una mimosa, un fiore povero ma diffusissimo nelle campagne;... (continua)
PER L'INTITOLAZIONE DI UNA CASA DELLO STUDENTE A TERESA E GIANFRANCO MATTEI
Famiglia Mattei.Fonte: PDF, Patrizia Pacini
Vogliamo intitolare la Casa dello Studente di Valdirose, Sesto Fiorentino (FI) a Teresa e Gianfranco Mattei, sorella e fratello entrambi partigiani, protagonisti della Resistenza, che si distinsero per l'altissimo esempio civile delle loro vite. Quest'anno ricorre l'anniversario della morte di Teresa (12 marzo 2013) e i settant'anni dalla morte di Gianfranco (6-7 febbraio 1944).
TERESA MATTEI (sito ANPI, Wikipedia)
Teresa detta "Teresita", laureata in Filosofia, è stata comandante di una compagnia fiorentina del Fronte della Gioventù, la più giovane madre costituente, dirigente dell'Unione delle Donne Italiane; fu lei a proporre che per l'8 marzo venisse regalata alle donne una mimosa, un fiore povero ma diffusissimo nelle campagne;... (continua)
a Teresa e Gianfranco Mattei 21/4/2014 - 19:20
Psaume 151
Chanson française – Léo Ferré – 1971
Après son passage chez les « bons pères », Léo Ferré devait en connaître devait en connaître un bout sur les litanies ecclésiastiques..., dit Lucien l'âne en riant.
Après son passage chez les « bons pères », Léo Ferré devait en connaître devait en connaître un bout sur les litanies ecclésiastiques..., dit Lucien l'âne en riant.
Les psaumes sont écrits sur les magnétophones
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2014 - 19:04
Canzone NO MUOS
Qualche raro ficodindia sul mio cammino
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/4/2014 - 17:16
Die Kinder vom Bullenhuser Damm
d'après la traduction italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson allemande - Die Kinder vom Bullenhuser Damm – Hannes Wader – 1989
Il s'agit en réalité d'un récit dit par la voix prenante de Wader, accompagné simplement du son d'une boîte à musique.
Wader nous parle d'un ogre méchant et d'un groupe d'enfants qui finirent sous ses griffes, mais il ne s'agit malheureusement pas d'une fable…
L'ogre répondait au nom de Kurt Heissmeyer (1905-1967), un médecin médiocre, de modeste intelligence, qui avait cependant l'ambition d'obtenir un poste universitaire prestigieux. Objectif difficile à atteindre, vu que le jeune médecin n'avait même pas à son actif une seule publication scientifique. Heissmeyer cependant pressentit qu'en devenant un fervent nazi et en se rapprochant des milieux les plus fanatiques du régime, ceux de la SS, il pourrait obtenir de belles avancées dans sa carrière. Il se rendit... (continua)
Chanson allemande - Die Kinder vom Bullenhuser Damm – Hannes Wader – 1989
Il s'agit en réalité d'un récit dit par la voix prenante de Wader, accompagné simplement du son d'une boîte à musique.
Wader nous parle d'un ogre méchant et d'un groupe d'enfants qui finirent sous ses griffes, mais il ne s'agit malheureusement pas d'une fable…
L'ogre répondait au nom de Kurt Heissmeyer (1905-1967), un médecin médiocre, de modeste intelligence, qui avait cependant l'ambition d'obtenir un poste universitaire prestigieux. Objectif difficile à atteindre, vu que le jeune médecin n'avait même pas à son actif une seule publication scientifique. Heissmeyer cependant pressentit qu'en devenant un fervent nazi et en se rapprochant des milieux les plus fanatiques du régime, ceux de la SS, il pourrait obtenir de belles avancées dans sa carrière. Il se rendit... (continua)
LES ENFANTS DE BULLENHUSER DAMM
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/4/2014 - 14:44
Wenn das Eisen mich mäht
(Della versione originale tedesca)
21 aprile 2014.
21 aprile 2014.
QUANDO IL FERRO MI FALCIA
(continua)
(continua)
21/4/2014 - 14:31
Czesław Miłosz: Przedmowa
Ho spostato questa poesia molto bella - sicuramente in tema con il nostro sito - tra gli extra perché non sembra che sia stata musicata (anche se è vero che altre volte abbiamo fatto eccezioni...).
Lorenzo 21/4/2014 - 00:19
×
(1963?)
Testo da bards.ru
Interpretata anche da Dina Vierny