Damunt d'una terra
La versione greca è quella che ho anch'io, dal disco "Βασίλης Παπακωνσταντίνου" del 1978. Il testo è di Panos Falaras - Πάνος (Παναγιώτης) Φαλάρας - fecondissimo autore di testi per la canzone greca. Come nel caso de L' estaca, anche in questo Falaras ha composto un testo del tutto autonomo rispetto a quello originale. Se qualcuno provvede a una versione italiana dal catalano, io ne potrei fare la versione greca e anche tradurre in italiano quella di Falaras (che non è per niente male).
Gian Piero Testa 13/3/2014 - 14:29
Karussell (Wir reiten auf hölzernen Pferden)
Chanson allemande – Karussell (Wir reiten auf hölzernen Pferden) – Manfred Greiffenhagen – 1944
Texte de Manfred Greiffenhagen (1896-1945), juif allemand, berlinois, auteur de cabaret.
Musique de Martin Roman (1913-1996), lui aussi juif allemand, pianiste de jazz.
Texte trouvé sur The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Interprétation de la Norvégienne Bente Kahan dans son disque « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, publié dans les années suivantes aussi allemand et en anglais.
Récemment reproposée au grand public de la basse baryton allemand Christian Gerhaher et de la mezzo-soprano suédoise Anne Sofie von Otter dans le recueil intitulé « Terezín/Theresienstadt », publiée en 2008 par Deutsche Grammophon.
Interné à Theresienstadt, Manfred Greiffenhagen écrivit beaucoup des textes des pièces théâtrales et musicales mises en scène dans le camp-ghetto. Comme beaucoup d'artistes juifs... (continua)
Texte de Manfred Greiffenhagen (1896-1945), juif allemand, berlinois, auteur de cabaret.
Musique de Martin Roman (1913-1996), lui aussi juif allemand, pianiste de jazz.
Texte trouvé sur The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Interprétation de la Norvégienne Bente Kahan dans son disque « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, publié dans les années suivantes aussi allemand et en anglais.
Récemment reproposée au grand public de la basse baryton allemand Christian Gerhaher et de la mezzo-soprano suédoise Anne Sofie von Otter dans le recueil intitulé « Terezín/Theresienstadt », publiée en 2008 par Deutsche Grammophon.
Interné à Theresienstadt, Manfred Greiffenhagen écrivit beaucoup des textes des pièces théâtrales et musicales mises en scène dans le camp-ghetto. Comme beaucoup d'artistes juifs... (continua)
CARROUSEL (SUR LES CHEVAUX DE BOIS)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2014 - 11:09
Ballade des Vergessens
[1925]
Versi di Alfred Henschke (1890–1928), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Klabund, scrittore tedesco.
Nella raccolta “Die Harfenjule”, pubblicata nel 1927, poco prima della prematura morte.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel disco dell’Aurora-Schallplatten intitolato “Erich Mühsam / Klabund Zeit-, Leid-, Streitgedichte” del 1966, rieditato nel 1972.
Invettiva contro il revanscismo diffusissimo nella Germania tra le due guerre, sentimento che avrebbe pesantemente contribuito all’affermazione del nazionalsocialismo… Klabund morì giovanissimo nel 1928, a causa delle tubercolosi contratta da bambino, ma aveva già chiaramente capito i futuri sviluppi… Chissà cosa avrebbe scritto se fosse stato vivo nel 1933!
Lo pseudonimo Klabund con cui Alfred Henschke si firmava significa “spirito vagabondo”, dalla fusione di “Klabautermann”, lo spirito protettore delle... (continua)
Versi di Alfred Henschke (1890–1928), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Klabund, scrittore tedesco.
Nella raccolta “Die Harfenjule”, pubblicata nel 1927, poco prima della prematura morte.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel disco dell’Aurora-Schallplatten intitolato “Erich Mühsam / Klabund Zeit-, Leid-, Streitgedichte” del 1966, rieditato nel 1972.
Invettiva contro il revanscismo diffusissimo nella Germania tra le due guerre, sentimento che avrebbe pesantemente contribuito all’affermazione del nazionalsocialismo… Klabund morì giovanissimo nel 1928, a causa delle tubercolosi contratta da bambino, ma aveva già chiaramente capito i futuri sviluppi… Chissà cosa avrebbe scritto se fosse stato vivo nel 1933!
Lo pseudonimo Klabund con cui Alfred Henschke si firmava significa “spirito vagabondo”, dalla fusione di “Klabautermann”, lo spirito protettore delle... (continua)
In den Lüften schreien die Geier schon
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/3/2014 - 09:58
The Highwayman
Meravigliosa non la conoscevo sinche',mia figlia non me ne parlo'.Stanno studiando a scuola questa poesia e mi ha raccontato di essere rimasta incantata dalla canzone .L'ho trovata su youtube e' veramente commovente.
jenny 12/3/2014 - 19:13
Lettera da Sant'Anna di Stazzema
2013
Così canterò tra vent'anni
testo trascritto dal video
Sulla strage di Sant'Anna si veda Sant'Anna di Stazzema
Così canterò tra vent'anni
testo trascritto dal video
Sulla strage di Sant'Anna si veda Sant'Anna di Stazzema
Anche stamattina c'è il sole
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 12/3/2014 - 15:23
Si estirem tots, ella caurà…
Antiwar Songs Blog
Da oggi L’estaca è una delle canzoni fondamentali di questo sito: una canzone che non cessa ancora oggi di essere una delle principali canzoni di libertà del mondo: nata nella Spagna oppressa dal Franchismo, ha attraversato i regimi di qualsiasi (finto) “colore”, dalla Polonia fino alla rivolta tunisina e alla Russia dello “zar” Putin. Composta […]
Antiwar Songs Staff 2014-03-12 11:54:00
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
L'ultima strofa, recitata, è in italiano; la traduzione è di Kirill Medvedev, membro e cantante del gruppo. Nel video è presetata in sovrimpressione l'intera storia di Sante Caserio. [RV]
БАЛЛАДА О САНТЕ КАЗЕРИО
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/3/2014 - 00:52
Ciao Siciliano
Ecco il testo reperito oggi da questa pagina http://zapytaj.onet.pl/
E se muore per l’amore
Pensi spesso poi capisce
Che la guerra ti fa male
E l’amore molto be
Meglio letto che la guerra
Per restare sul la terra
La nessuno ti disturba
Amorati non ci so
Meglio letto che Guerra
Per sentirti lo averla
https://www.youtube.com/watch?v=6OiCKwhLVXc
Sembra in italiano, ma risulta essere scritto da giornalista, scrittore, sceneggiatore e soprattutto autore di canzoni Andrzej Bianusz (il responsabile della traduzione letteraria della "Blouingh en de' Uind" del Dilano Bob), all'esigenza di introdurlo nel film di qui sopra, cioé "Come ho scatenato la ...". Credetemi che c'è un richiamo infrenabile dalle parti mia di venire a capo, da dove provenga la melodia della tarantella che lo accompagna, da stupire non uno, ma i tre come me :-)!
Me la date 'na mano (basta che non sia 'na palmata)?
Saludos, muy obligato!
E se muore per l’amore
Pensi spesso poi capisce
Che la guerra ti fa male
E l’amore molto be
Meglio letto che la guerra
Per restare sul la terra
La nessuno ti disturba
Amorati non ci so
Meglio letto che Guerra
Per sentirti lo averla
https://www.youtube.com/watch?v=6OiCKwhLVXc
Sembra in italiano, ma risulta essere scritto da giornalista, scrittore, sceneggiatore e soprattutto autore di canzoni Andrzej Bianusz (il responsabile della traduzione letteraria della "Blouingh en de' Uind" del Dilano Bob), all'esigenza di introdurlo nel film di qui sopra, cioé "Come ho scatenato la ...". Credetemi che c'è un richiamo infrenabile dalle parti mia di venire a capo, da dove provenga la melodia della tarantella che lo accompagna, da stupire non uno, ma i tre come me :-)!
Me la date 'na mano (basta che non sia 'na palmata)?
Saludos, muy obligato!
krzyś ³ 11/3/2014 - 22:33
Marlene Dietrich: Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt
Chanson allemande – Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt – Friedrich Hollaender – 1930
Paroles et musique de Friedrich Hollaender (1896-1976), auteur et compositeur allemand de chansons et de musique pour le cinéma.
Interprétée par Marlène Dietrich dans le film « Der Blaue Engel » (L'Ange Bleu), dirigé en 1930 par Josef von Sternberg, avec la Divine dans le rôle de la serveuse de cabaret Lola-Lola, entourée d'Emil Jannings et Kurt Gerron. Le scénario, en grande partie écrit par Carl Zuckmayer, était basé sur la nouvelle de Heinrich Mann « Professor Unrat » publiée en 1905.
Je propose cette chanson, quoique dans les Extras, pour différentes raisons que je vais illustrer :
L'écrivain Heinrich Mann (1871-1950), auteur du récit dont « L'Ange Bleu » fut tiré, a été un fier opposant du nazisme et pour cela forcé à la fuite et à l'exil déjà en 1933. Inutile de dire que toute son œuvre... (continua)
Paroles et musique de Friedrich Hollaender (1896-1976), auteur et compositeur allemand de chansons et de musique pour le cinéma.
Interprétée par Marlène Dietrich dans le film « Der Blaue Engel » (L'Ange Bleu), dirigé en 1930 par Josef von Sternberg, avec la Divine dans le rôle de la serveuse de cabaret Lola-Lola, entourée d'Emil Jannings et Kurt Gerron. Le scénario, en grande partie écrit par Carl Zuckmayer, était basé sur la nouvelle de Heinrich Mann « Professor Unrat » publiée en 1905.
Je propose cette chanson, quoique dans les Extras, pour différentes raisons que je vais illustrer :
L'écrivain Heinrich Mann (1871-1950), auteur du récit dont « L'Ange Bleu » fut tiré, a été un fier opposant du nazisme et pour cela forcé à la fuite et à l'exil déjà en 1933. Inutile de dire que toute son œuvre... (continua)
DE LA TÊTE AUX PIEDS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/3/2014 - 22:02
La pagina de L'estaca è stata ristrutturata in modo radicale. Col tempo, si erano “sedimentate” nella pagina di questa importantissima canzone versioni e traduzioni in una grande quantità di lingue (e molte, probabilmente, ancora ne esistono); è stato quindi deciso di darle veramente la veste che merita, con l'inserimento di tutti i video che è stato possibile reperire delle varie versioni. Da oggi L'estaca è una delle canzoni fondamentali di questo sito: una canzone che non cessa ancora oggi di essere una delle principali canzoni di libertà del mondo: nata nella Spagna oppressa dal Franchismo, ha attraversato i regimi di qualsiasi (finto) “colore”, dalla Polonia fino alla rivolta tunisina e alla Russia dello “zar” Putin. Proprio da qui proviene ciò che al tempo stesso, a nostro parere, è il documento più impressionante e la testimonianza più precisa della natura libertaria di questa canzone: un gruppo di persone canta la versione russa della Gruppa Arkadij Koc, subito dopo essere state arrestate, dentro un cellulare della Polizia. Un video che è un simbolo.
Riccardo Venturi 11/3/2014 - 20:28
L'estaca
KELARTICO [Riccardo Venturi, 2014]
KELARTIC [Riccardo Venturi, 2014]
Man mano che, oggi, andavo ristrutturando questa importante pagina in modo radicale, mi veniva anche da canticchiarmela in kelartico; ed eccola qua. [RV]
KELARTIC [Riccardo Venturi, 2014]
Man mano che, oggi, andavo ristrutturando questa importante pagina in modo radicale, mi veniva anche da canticchiarmela in kelartico; ed eccola qua. [RV]
TO NISTŌG
(continua)
(continua)
11/3/2014 - 18:32
An allem sind die Juden schuld
¡LOS JUDIOS TIENEN LA CULPA DE TODO!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 16:27
Marlene Dietrich: Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt
ESTOY HECHA PARA EL AMOR DE LA CABEZA A LOS PIES
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 16:24
Trenes para el cielo
(2004)
Sono passati dieci anni dai terribili attentati dell'11 marzo 2004 alla stazione di Atocha a Madrid. Vedi anche Jueves e Venite a vedere.
Sono passati dieci anni dai terribili attentati dell'11 marzo 2004 alla stazione di Atocha a Madrid. Vedi anche Jueves e Venite a vedere.
Sonó el despertador y estaba por llegar la pesadilla
(continua)
(continua)
11/3/2014 - 13:29
Percorsi:
Treni
L'estaca
GRECO 1 (Traduzione italiana della versione greca di Vasilis Papakonstandinou, di Gian Piero Testa, 2014)
GREEK 1 (Italian translation of Vasilis Papakonstandinou's Greek version, by Gian Piero Testa, 2014)
Versione italiana di Gian Piero Testa della versione greca di Vassilis Papakonstandinou
Non avendola vista annotata nell'elenco iniziale, mi sono affrettato a tradurre in greco (dalla versione italiana) questa bellissima e importante canzone, senza accorgermi che già c'era quella interpretata da Vassilis Papakonstandinou. Penso però che entrambe le versioni possano convivere. La mia non è cantabile, ed è più aderente all'originale (pur con la mediazione dell'italiano): quella di Panos Falaras è molto più libera e chiaramente è funzionale all'esecuzione musicale. Siccome il testo di Falaras ha più di un pregio, se gli admin consentono, ne ho fatto una retroversione italiana:
GREEK 1 (Italian translation of Vasilis Papakonstandinou's Greek version, by Gian Piero Testa, 2014)
Versione italiana di Gian Piero Testa della versione greca di Vassilis Papakonstandinou
Non avendola vista annotata nell'elenco iniziale, mi sono affrettato a tradurre in greco (dalla versione italiana) questa bellissima e importante canzone, senza accorgermi che già c'era quella interpretata da Vassilis Papakonstandinou. Penso però che entrambe le versioni possano convivere. La mia non è cantabile, ed è più aderente all'originale (pur con la mediazione dell'italiano): quella di Panos Falaras è molto più libera e chiaramente è funzionale all'esecuzione musicale. Siccome il testo di Falaras ha più di un pregio, se gli admin consentono, ne ho fatto una retroversione italiana:
ADESSO ADESSO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 11/3/2014 - 10:33
Ritals
terribilmente bello e commovente, ti inchioda ad un'umanità che vorresti ignorare.
maria grazia 11/3/2014 - 10:08
Taulich
anonimo
Una canzone contro la naja, come ce ne sono tante sulle CCG, e tutte legittimamente.
Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:53
Ballade des pendus [Épitaphe Villon]
Versione catalana di Jordi Teixidor (1939-2011), drammaturgo.
Musica e interpretazione di Jaume Arnella, dal disco “François Villon. Balades i testament”
L’EPITAFI DE VILLON EN FORMA DE BALADA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:37
Sé que vénen pels camins
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, facciata B di És ara, amics, és ara, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, facciata B di És ara, amics, és ara, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Sé que vénen pels camins
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:13
És ara, amics, és ara
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan per mi sigui la terra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:08
Complantes
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan vaig anar-me fent gran,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:02
Un home mor en mi
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Un home mor en mi,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 08:55
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Musica di Gary Bachlund, compositore e cantante d’opera che vive tra Germania e USA.
I pogrom antisemiti furono molto frequenti in Russia tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, sia durante l’impero zarista che nel corso e dopo la Rivoluzione del 1917…
Una poesia questa tristemente premonitrice di ciò che sarebbe accaduto in seguito, quando dai pogrom (“погром”, devastazione) si passò alla Shoah (“השואה”, catastrofe, distruzione)…