Loi du marché
Chanson italienne – Loi du marché – Casa Del Vento – 2004
Au-delà des nuages :
Précarité, flexibilité,
La « loi du marché »
À nos rêves, nous fait renoncer
Au-delà des nuages :
Précarité, flexibilité,
La « loi du marché »
À nos rêves, nous fait renoncer
LA LOI DU MARCHÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/12/2014 - 21:30
Un volo d'amore
Dedicata a Bosko e Admira, due giovani fidanzati uccisi nel conflitto serbo/bosniaco durante la guerra in Jugoslavia nel 1993. Il video ufficiale è ambientato a Sarajevo.
Lei e' il cielo scuro sopra di me
(continua)
(continua)
inviata da Marino 5/12/2014 - 21:02
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa
5 dicembre 2014
MANGIA IL CARBONE E ESALA L'ULTIMO RESPIRO
(continua)
(continua)
5/12/2014 - 17:37
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
Versione dei Tazenda (strofe 1-2-4-7-33)
Procurade de moderare
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 5/12/2014 - 09:33
Le danze del XX secolo
1995
Fortza Paris
Canzone che ripercorre le vicende del 1900, come se ogni tappa fosse una danza, una delle poche canzoni dei Tazenda completamente in italiano
Fortza Paris
Canzone che ripercorre le vicende del 1900, come se ogni tappa fosse una danza, una delle poche canzoni dei Tazenda completamente in italiano
Crescono gli avventurosi flussi transoceanici
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/12/2014 - 07:12
Amore Manifesto
Chanson italienne – Amore Manifesto – Casa Del Vento – 2008
MANIFESTE AMOUREUX
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/12/2014 - 16:45
Addio Venezia addio [El diciaòto novembre]
Mia nonna ( che in quella data aveva dovuto lasciare Venezia con i suoi 4 figli)cantava così' : SEMO DE CANAREGIO, S.GIACOMO E CASTEO, SEMO SCAMPAI ( e non "fuggiti" ) VIA TUTI COL NOSTRO FAGOTEO
Arpalice Boldrin 4/12/2014 - 15:04
21st Century Schizoid Man
Ovviamente il penultimo verso è "nothing he's got he really needs" e non "nothing he's got her really needs"
Marco Zanetti 4/12/2014 - 15:04
U Megu
Inserisco qui questo commento, in onore di quanti si sono impegnati, anche col sacrificio della loro vita, a contrastare il malcostume, il malgoverno, la mafia, il malaffare che anche in questi giorni perseguitano, nel disinteresse generale, la nostra povera nazione.
Nel primo dopoguerra Maria Boiardo si impegnava per dare un sollievo alle famiglie che cercavano i familiari dispersi, caduti chissaddove.
Così scriveva la madre di Felice Cascione al padre di un altro partigiano.
Io sona una madre sventurata, perché anch'io l'unico figlio che avevo, buono, bello, dottore in Medicina, a ventiquattro anni è caduto, il 17 gennaio 1944. Egli è Felice Cascione, del quale ha preso nome la sua divisione. La mia vita è spezzata perché già vedova avendo perduto mio marito nell'altra guerra. Io dico a lei, coraggio, coraggio, i nostri cari morti pregheranno per noi affinché possiamo attìngere dalla... (continua)
Nel primo dopoguerra Maria Boiardo si impegnava per dare un sollievo alle famiglie che cercavano i familiari dispersi, caduti chissaddove.
Così scriveva la madre di Felice Cascione al padre di un altro partigiano.
Io sona una madre sventurata, perché anch'io l'unico figlio che avevo, buono, bello, dottore in Medicina, a ventiquattro anni è caduto, il 17 gennaio 1944. Egli è Felice Cascione, del quale ha preso nome la sua divisione. La mia vita è spezzata perché già vedova avendo perduto mio marito nell'altra guerra. Io dico a lei, coraggio, coraggio, i nostri cari morti pregheranno per noi affinché possiamo attìngere dalla... (continua)
gianfranco 4/12/2014 - 14:46
Lu pisce spada
Tante volte dedichiamo strade a uomini politici ma non ai grandissimi cantanti che abbiamo avuto in Italia. Sono il più grande patrimonio culturale che abbiamo degli ultimi cinquant'anni. Non cerchiamo all'estero: i nostri Modugno, De Andrè, Endrigo, Gaber, Battisti, Iannacci...sono dei monumenti. Modugno parla dell'amore e della vita al pari dei migliori poeti di tutti i tempi.
Roberto 4/12/2014 - 05:14
Arrurú la faena [Mamita obrera]
Arrurú pedacito de luna llena
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 3/12/2014 - 19:25
Supper's Ready
Anch'io come Gianni ero a Firenze a vedere/ascoltare il concerto dei Musical Box, che sono stati fantastici. Ho letto tutti i commenti di chi mi ha preceduto e sono davvero contento che ci siano tante persone che amano (adorano) come me i Genesis "gabrieliani" e questo splendido brano, che ad ogni ascolto ti cattura come la prima volta eri f sempre venire la pelle d'oca egli occhi lucidi. Grazie di cuore a RiccRdo che ci ha regalato questa bellissima traduzione è che ci ha dato l'opportunità di scambiarci le nostre sensazioni.
Un saluto a tutti i genesis-gabieliani.
Dino
Un saluto a tutti i genesis-gabieliani.
Dino
Dino 3/12/2014 - 19:07
Acordai!
La prima versione che avevo mandato conteneva alcune imprecisioni. "Arrancar" è un verbo ambiguo, che può voler dire sia "cogliere", sia "strappare", ma il primo significato mi sembra più adeguato. "Cais" è, propriamente, il molo (o moli, resta invariato), ma "approdo" mi sembra più adatto al tono del testo.
SVEGLIATEVI!
(continua)
(continua)
inviata da Floriana Sciumbata 3/12/2014 - 17:40
Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"
Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).
La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."
Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continua)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"
Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).
La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."
Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continua)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(continua)
(continua)
2/12/2014 - 20:36
Mandela
“VIDI QUEL VOLTO E MI PARVE FAMILIARE…” (in memoria di Nelson Mandela)
“Il giorno dopo, con la giacca a vento e il baschetto verde, stavo in piedi davanti a un muro. Papà mi scattava una foto e io feci un’espressione simile a quella di una tigre che ruggisce o a una foca che sbadiglia. Dietro di me, il vero soggetto della foto: due manifesti formato gigante. Nel primo si vedeva una donna con due grandi ali che diceva: “Diritti per tutti”. Il secondo mostrava una faccia nera che occupava tutto il manifesto. Stavamo camminando per quelle strade larghissime di Parigi fatte apposta per far passare i carri armati. Vidi quel volto e mi parve familiare. Sotto, c’era scritto: LIBERTE’ POUR NELSON MANDELA!”. Ecco chi era! Uno di quelli della mostra. Uno dei capi di tutta la faccenda. Uno del paese senza nome. Vederlo così, con la barba e gli occhi tristi, mi faceva dispiacere. Mio papà provò a staccare... (continua)
Gianni Sartori 2/12/2014 - 16:45
J'ai rien prévu pour demain
[1998]
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
J'ai rien prévu pour demain
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 16:13
Adieu cher camarade
anonimo
La canzone sta nel repertorio di Mouloudji e di Marc Ogeret. Famosa anche l’interpretazione che ne diede nel 1926 Yvonne George, cantante ed attrice belga prematuramente scomparsa nel 1930.
ADIEU CHERS CAMARADES
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 12:02
Luna Park
[1945]
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Dans mon usine de Puteaux
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 11:11
Les routiers
[1953]
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand chante ses dernières créations”
Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.
Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand chante ses dernières créations”
Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.
Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
La route est un long ruban
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:52
Coup de grisou
[1958]
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
C'était un homm' sans condition
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:23
Would Jesus Wear a Rolex?
Woke up this mornin', turned on the T.V. set
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 2/12/2014 - 04:22
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Unità di Produzione
La canzone e dei CSI, non dei CCCP, primo, secondo, la canzone non è soltanto un aspra critica, il sogno della gioventù rivoluzione rimane tale, è il dopo, il trasformarsi in un luogo assillante che toglieva troppo all'essere umano.
Emiliano. 1/12/2014 - 23:24
Millworker
La stupenda “Millworker” di James Taylor ha avuto molte cover, da Bette Midler ad Emmylou Harris, dai Pearl Jam a Bruce Springsteen. Questa che propongo è l’altrettanto bella versione francese di Francis Cabrel, dal suo album “Cabrel public” del 1984.
LA FABRIQUE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 22:14
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Album: "Samedi soir sur la terre"
La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!