The Troubles
Album: "Songs of Innocence" (2014)
featuring Lykke Li
Il rischio è che questo nuovo disco degli U2 venga ricordato più che per la musica solo per il fatto che la Apple abbia deciso di "regalarlo", senza neanche chiedere se lo volevano, a tutti i clienti che avevano sborsato fior di quattrini per comprare l'ultimo modello del loro telefonino.
Comunque alcuni momenti degni di nota ci sono, soprattutto in quello che ai tempi degli LP sarebbe stato il "lato B".
Oltre a Raised by Wolves, canzone esplicitamente ambientata durante gli attentati del travagliato periodo dei "Troubles", ci sono "This Is Where You Can Reach Me" che è un bel tributo ai Clash (anche se ovviamente gli U2 non sono i Clash) e "Sleep Like a Baby Tonight" che riporta direttamente al sound degli U2 degli anni '90.
La traccia che conclude il disco è questa The Troubles con il ritornello cantato da Lykke Li, una brava... (continua)
featuring Lykke Li
Il rischio è che questo nuovo disco degli U2 venga ricordato più che per la musica solo per il fatto che la Apple abbia deciso di "regalarlo", senza neanche chiedere se lo volevano, a tutti i clienti che avevano sborsato fior di quattrini per comprare l'ultimo modello del loro telefonino.
Comunque alcuni momenti degni di nota ci sono, soprattutto in quello che ai tempi degli LP sarebbe stato il "lato B".
Oltre a Raised by Wolves, canzone esplicitamente ambientata durante gli attentati del travagliato periodo dei "Troubles", ci sono "This Is Where You Can Reach Me" che è un bel tributo ai Clash (anche se ovviamente gli U2 non sono i Clash) e "Sleep Like a Baby Tonight" che riporta direttamente al sound degli U2 degli anni '90.
La traccia che conclude il disco è questa The Troubles con il ritornello cantato da Lykke Li, una brava... (continua)
Somebody stepped inside your soul
(continua)
(continua)
2/10/2014 - 22:36
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Proletari senza culo
Chanson italienne - Proletari senza culo – Margot
PROLÉTAIRES SANS CUL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/10/2014 - 21:07
La Garibaldi [o L’Osoppo] è nel bosco
anonimo
[1944-45]
Canzone della resistenza friulana, riscrittura in chiave ironica del testo della nota canzone di Claudio Villa “La strada nel bosco” (1939, parole di Claudio Villa, musica di C. A. Bixio, E. Ermenegildo, Nicola Salerno).
Testo trovato su “Patria Indipendente”, periodico dell’ANPI, sul numero speciale nel 70° dalla Liberazione, come tratto da un foglio dattiloscritto, a firma Z.O., datato 28/2/45, conservato presso l’Archivio Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.
Nel volume “Cantalo forte. La Resistenza raccontata nelle canzoni”, a cura di Giochino Lanotte, Stampa Alternativa, lo stesso testo è presentato con alcune variazioni (indicate tra parentesi in corsivo), prima fra tutte l’attribuzione alle “Brigate Osoppo-Friuli”, formazioni partigiane autonome di ispirazione laica, liberale, socialista e cattolica, che furono spesso in attrito, quando non in aperto conflitto (si pensi all’eccidio di Porzûs del febbraio 1945) con i partigiani garibaldini comunisti e le formazioni partigiane sloveno-jugoslave.
Canzone della resistenza friulana, riscrittura in chiave ironica del testo della nota canzone di Claudio Villa “La strada nel bosco” (1939, parole di Claudio Villa, musica di C. A. Bixio, E. Ermenegildo, Nicola Salerno).
Testo trovato su “Patria Indipendente”, periodico dell’ANPI, sul numero speciale nel 70° dalla Liberazione, come tratto da un foglio dattiloscritto, a firma Z.O., datato 28/2/45, conservato presso l’Archivio Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.
Nel volume “Cantalo forte. La Resistenza raccontata nelle canzoni”, a cura di Giochino Lanotte, Stampa Alternativa, lo stesso testo è presentato con alcune variazioni (indicate tra parentesi in corsivo), prima fra tutte l’attribuzione alle “Brigate Osoppo-Friuli”, formazioni partigiane autonome di ispirazione laica, liberale, socialista e cattolica, che furono spesso in attrito, quando non in aperto conflitto (si pensi all’eccidio di Porzûs del febbraio 1945) con i partigiani garibaldini comunisti e le formazioni partigiane sloveno-jugoslave.
I partigian sui monti aspettan già
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/10/2014 - 16:15
Azadî bo Kurdistan
segnalo in rete:
I curdi, da Ocalan ai peshmerga
Filed in curdi, etnismo, geopolitica, iraq, turchia by Gianni Sartori del 22/09/2014
Venticinque anni di ricerche, interviste, analisi geopolitiche e testimonianze dirette: un saggio fondamentale per capire le vicende di questo popolo leggendario
ciao
GS
Onore al PKK - Ocalan libero!
I curdi, da Ocalan ai peshmerga
Filed in curdi, etnismo, geopolitica, iraq, turchia by Gianni Sartori del 22/09/2014
Venticinque anni di ricerche, interviste, analisi geopolitiche e testimonianze dirette: un saggio fondamentale per capire le vicende di questo popolo leggendario
ciao
GS
Onore al PKK - Ocalan libero!
Gianni Sartori 2/10/2014 - 09:17
Mr. Tinkertrain
Album: No More Tears (1991)
Would you like some sweeties little girl?
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 2/10/2014 - 05:22
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
La partance
anonimo
2 ottobre 2014
Due parole del traduttore. La traduzione non tiene conto delle varianti testuali (che sono lievi). Segue, in linea di massima, il testo cantato dai Garolou ("Lupo Mannaro" in quebecchese, corrispondente al francese standard loup garou).
Due parole del traduttore. La traduzione non tiene conto delle varianti testuali (che sono lievi). Segue, in linea di massima, il testo cantato dai Garolou ("Lupo Mannaro" in quebecchese, corrispondente al francese standard loup garou).
LA PARTENZA
(continua)
(continua)
2/10/2014 - 03:14
Imagine
AZERO / AZERI [1] - Shahana
Versione in lingua azera di Shahana (da Lyricstranslate)
Azeri translation by Shahana (from Lyricstranslate)
Versione in lingua azera di Shahana (da Lyricstranslate)
Azeri translation by Shahana (from Lyricstranslate)
TƏSƏVVÜR ELƏ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2014 - 02:03
Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt)
Chanson allemande - Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt) – Erich Kästner – 1927
Poème du grand écrivain et poète allemand, du recueil intitulé « Herz auf Taille » publié en 1928.
Je crois que le premier à mettre en musique ce très beau et terrifiant poème fut le peintre et musicien allemand Hans Trimborn (1891-1979) en 1941.
En 2012 Campino, le leader de Die Toten Hosen, a inclus ce poème dans le double CD que le groupe a publié sous le titre « Ballast der Republik ».
Ah, Lucien l'âne mon ami, ces morts qui parlent font penser à l'Anthologie de Spoon River d'Edgar Lee Masters… Il n'y aurait là rien d'impossible… La-dite anthologie date de quinze ans avant le poème de Kästner…
Peut-être, dit Lucien l'âne, mais je crois plutôt plus encore que ce sont les épigraphes grecques qui elles datent de bien des siècles et qui ont elles-mêmes inspiré le poète... (continua)
Poème du grand écrivain et poète allemand, du recueil intitulé « Herz auf Taille » publié en 1928.
Je crois que le premier à mettre en musique ce très beau et terrifiant poème fut le peintre et musicien allemand Hans Trimborn (1891-1979) en 1941.
En 2012 Campino, le leader de Die Toten Hosen, a inclus ce poème dans le double CD que le groupe a publié sous le titre « Ballast der Republik ».
Ah, Lucien l'âne mon ami, ces morts qui parlent font penser à l'Anthologie de Spoon River d'Edgar Lee Masters… Il n'y aurait là rien d'impossible… La-dite anthologie date de quinze ans avant le poème de Kästner…
Peut-être, dit Lucien l'âne, mais je crois plutôt plus encore que ce sont les épigraphes grecques qui elles datent de bien des siècles et qui ont elles-mêmes inspiré le poète... (continua)
VOIX DU CHARNIER (POUR LE JOUR DES MORTS. AU LIEU D'UN PRÊCHE)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 22:03
La Vandeana
Settimo Sigillo
Splendida musica, ma deriva da uno sceneggiato francese degli anni '60 (tutt'altro che vandeana, come origine), "Les Compagnons de Jehu", ambientato in epoca bonapartista. Per inciso, bellissimo.
Il testo riflette le convinzioni - legittime ma a mio avviso come dire discutibili - di un gruppo di estrema destra cattolica, "Europa Civiltà". Solo dopo è stato adottato come inno di Ordine Nuovo.
Il testo riflette le convinzioni - legittime ma a mio avviso come dire discutibili - di un gruppo di estrema destra cattolica, "Europa Civiltà". Solo dopo è stato adottato come inno di Ordine Nuovo.
Galvano 1/10/2014 - 21:42
Khorakhané (A forza di essere vento)
APPELLO
Invio questo “frammento di memoria” (comunque in linea con l'argomento) per sottolineare la mia estraneità all’illustre politologo GIOVANNI Sartori con cui recentemente sono stato confuso (a sinistra) e quindi criticato per alcune sue dichiarazioni in materia di immigrazione. Come traspare da questo mio articolo, per quanto datato, la mia concezione del mondo (con tutto il rispetto per lo spessore culturale del mio QUASI omonimo) è un poco diversa. E naturalmente ho ancora meno a che fare, ca va sans dire, con un altro Gianni Sartori (questo sì, purtroppo, omonimo) che imperversa su vari siti (del Giornale , sul sito di Grillo per es.) lanciando offese e minacce (“merde”, “tre metri di corda…” etc) nei confronti di sinti, rom, immigrati e “comunisti”. Ribadisco che non siamo neanche lontanamente parenti (in tutti i sensi). Tra l’altro mia nonna era sinta (e mio nonno cimbro) per... (continua)
Invio questo “frammento di memoria” (comunque in linea con l'argomento) per sottolineare la mia estraneità all’illustre politologo GIOVANNI Sartori con cui recentemente sono stato confuso (a sinistra) e quindi criticato per alcune sue dichiarazioni in materia di immigrazione. Come traspare da questo mio articolo, per quanto datato, la mia concezione del mondo (con tutto il rispetto per lo spessore culturale del mio QUASI omonimo) è un poco diversa. E naturalmente ho ancora meno a che fare, ca va sans dire, con un altro Gianni Sartori (questo sì, purtroppo, omonimo) che imperversa su vari siti (del Giornale , sul sito di Grillo per es.) lanciando offese e minacce (“merde”, “tre metri di corda…” etc) nei confronti di sinti, rom, immigrati e “comunisti”. Ribadisco che non siamo neanche lontanamente parenti (in tutti i sensi). Tra l’altro mia nonna era sinta (e mio nonno cimbro) per... (continua)
Gianni Sartori 1/10/2014 - 19:25
Din din, suona 'l campanello
Chanson italienne – Din din, suona 'l campanello – Margot - 1976
DRING DRING, LA SONNETTE SONNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 18:42
If I Can Dream
É Da molti anni che ascolto elvis, e con l'inglese me la cavo, ma leggere la traduzione e sapere esattamente il significato é tuttaltra cosa
pino 1/10/2014 - 17:39
Coro dei deportati
[1942-44]
Versi di Franco Fortini, nella raccolta “Foglio di via ed altri versi”, Einaudi, Torino, 1946.
Non so se questa spledida e agghiacciante poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque del canto di un “Coro dei deportati”…
Versi di Franco Fortini, nella raccolta “Foglio di via ed altri versi”, Einaudi, Torino, 1946.
Non so se questa spledida e agghiacciante poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque del canto di un “Coro dei deportati”…
Quando il ghiaccio striderà
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2014 - 13:24
Percorsi:
Campi di sterminio
Gli imperatori…
[1990-91]
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Propongo questa poesia senza sapere se sia mai stata messa in musica. Si tratta per altro dichiaratamente di un canzonetta, e pertanto…
Dedicata – come anche Lontano lontano… - alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Propongo questa poesia senza sapere se sia mai stata messa in musica. Si tratta per altro dichiaratamente di un canzonetta, e pertanto…
Dedicata – come anche Lontano lontano… - alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Gli imperatori dei sanguigni regni
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2014 - 11:04
Lontano lontano…
[1990-91]
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Musica di Margot Galante Garrone, dal suo album “Margot” del 2011.
Cinica canzonetta del vecchio e disincantato Fortini, ormai prossimo alla liberatoria dipartita da questo mondo crudele. Dedicata alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Musica di Margot Galante Garrone, dal suo album “Margot” del 2011.
Cinica canzonetta del vecchio e disincantato Fortini, ormai prossimo alla liberatoria dipartita da questo mondo crudele. Dedicata alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Lontano lontano si fanno la guerra.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2014 - 10:06
Canto a Puerto Rico
Questa canzone è così reale per me! Sono triste e vado a piangere quando la sento...
Sorry, i am too sentimental perhaps...
Sorry, i am too sentimental perhaps...
BorikuaTainoGuerrero 1/10/2014 - 08:43
Lamento borincano
Here is a rough English translation for my comrades who do not speak Spanish. Enjoy!
BORINQUEN LAMENT
(continua)
(continua)
inviata da BorikuaTainoGuerrero 1/10/2014 - 08:30
Me gustan los estudiantes
MESSICO: DOPO PROTESTA REPRESSA DALLA POLIZIA SCOMPARSI 57 STUDENTI
Da La Repubblica del 30 settembre 2014
ACAPULCO - Le autorità giudiziarie dello Stato di Guerrero, nel sud del Messico, stanno indagando sulla scomparsa di 57 studenti in seguito ad una manifestazione violentemente repressa dalla polizia locale e degli scontri che hanno causato venerdì scorso sei morti a Iguala.
Iñaky Blanco Cabrera, procuratore generale di Guerrero, ha detto ieri sera in conferenza stampa che la giustizia si sta interrogando sul ruolo che possono aver giocato agenti della polizia locale in queste sparizioni. Cabrera ha spiegato che una delle piste dell'inchiesta riguarda quelle che vengono definite "sparizioni forzate", per indicare rapimenti da parte delle forze di sicurezza.
Gli studenti della scuola rurale di Ayotzinapa stavano protestando contro quelle che considerano misure discriminatorie in favore degli studenti delle città e contro la riforma dell'istruzione in generale.
Bernart Bartleby 30/9/2014 - 15:27
Piazza Fontana (Luna Rossa)
Una nota: il testo riportato è quello originale di Claudio Bernieri e cantato dagli Yu Kung. La versione della Banda Bassotti è più "edulcorata", e nella secondultima strofa sostituisce "la classe operaia lo aspetterà armata" con "la classe operaia continua la sua lotta".
ZugNachPankow 30/9/2014 - 15:00
Doina Haşului [Doina delle celle H]
anonimo
Strano destino, quello del carcere della Doftana, situato a Telega nel distretto di Prahova. Negli anni '30 “ospitò” praticamente tutto il movimento antifascista e comunista rumeno, in particolare nella famigerata “Secţia H” (Sezione H, le “celle H” di questa canzone), ivi compresi Gheorghe Gheorghiu-Dej (dal 1933 al 1944) e Nicolae Ceauşescu. La profezia della Doina Haşului si avverò: con l'instaurazione del regime comunista, la Doftana divenne un museo riservato alle grandi personalità comuniste che vi erano state carcerate, mentre in altre Doftane si riservava agli oppositori lo stesso trattamento. Attualmente è pressoché in rovina. Per il resto si rimanda alla pagina su Privesc din Doftana. [RV]
DOINA DELLE CELLE H
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 30/9/2014 - 12:06
Doina Haşului [Doina delle celle H]
anonimo
Con il titolo “Doina delle celle H”, nel disco “Canti dei lager, di esilio e di prigionia”, raccolti e annotati a cura di Sergio Liberovici, I Dischi del Sole, 1966.
Bernart Bartleby 30/9/2014 - 10:15
Guiltiness
La colpevolezza che resta nelle coscienze degli oppressori. Questo è uno dei brani più universali del grande Robert Nesta, di grande attualità ancora oggi...purtroppo!
COLPEVOLEZZA
(continua)
(continua)
inviata da Parva Securis 29/9/2014 - 19:57
Inno a Oberdan
anonimo
L'Austria imperiale pare che abbia avuto anche un ruolo nel genocidio degli armeni, come pure la Germania imperiale, entrambe alleate dei turchi nella prima guerra mondiale.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Vanzetti 29/9/2014 - 17:56
The Boys Of The Old Brigade
I RAGAZZI DELLA VECCHIA BRIGATA
(continua)
(continua)
inviata da Alice Bellesi 29/9/2014 - 11:42
Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins
Federico Maria Sardelli: Chaconne, dédié à la mémoire immortelle de J.-B. Lully (2009)
Questa pagina non potrebbe essere compiuta senza la Ciaccona che Federico Maria Sardelli ha composto nel 2009 dedicandola alla memoria immortale di Giovan Battista Lulli.
Cette page ne saurait être complète sans la Chaconne que Federico Maria Sardelli a composée en 2009 en la dédiant à la mémoire de Jean-Baptiste Lully.
Questa pagina non potrebbe essere compiuta senza la Ciaccona che Federico Maria Sardelli ha composto nel 2009 dedicandola alla memoria immortale di Giovan Battista Lulli.
Cette page ne saurait être complète sans la Chaconne que Federico Maria Sardelli a composée en 2009 en la dédiant à la mémoire de Jean-Baptiste Lully.
Riccardo Venturi 29/9/2014 - 00:57
Dagli emisferi levansi i lamenti
Testo di Napoleone Murzi e G. Danesi
Sull'aria dell'Inno della Rivolta di Luigi Molinari.
Sull'aria dell'Inno della Rivolta di Luigi Molinari.
Il canto fu raccolto da Leoncarlo Settimelli e R. I. Orano da Napoleone Murzi, di cui già abbiamo qualche notizia dall' Inno dei lavoratori del mare: portoferraiese di nascita ma di famiglia di Rio Marina, fu un ex lavoratore marittimo che era anche un cantore e un autore. Il canto di questa pagina è infatti sua opera diretta, anche se Catanuto/Schirone (op. cit., p. 143) riportano come coautore anche un non meglio precisato G. Danesi (anch'egli senz'altro elbano, dato che Danesi è uno dei cognomi più tipici dell'isola). Secondo Catanuto/Schirone, "è uno dei canti che musicalmente si rifà al noto testo del Molinari Inno della rivolta, riflettendone la struttura".
Dagli emisferi levansi i lamenti
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/9/2014 - 00:29
Inno dei pezzenti
[1904]
Testo di Angelo Tonello
Probabilmente sulla struttura melodica dell' "Inno di Garibaldi"
Fiorirono, un tempo, vari "inni dei pezzenti"; il più famoso è senz'altro quello più noto come la "Marsigliese del lavoro", scritto da Carlo Monticelli; questo, invece, apparve nel 1904 in un canzoniere pubblicato negli USA ("Il Canzoniere della Rivoluzione", West Hoboken, NJ, Biblioteca del Circolo di Studi Sociali) e, successivamente, nel "Canzoniere Sociale Illustrato" di Arturo Frizzi (1908) con alcune varianti. Le scarne notizie biografiche sull'autore provengono da quest'ultimo opuscolo. Nell'inno (si veda ad esempio l'ultima strofa) è facile cogliere accenti addirittura manzoniani (il famoso coro dell'Adelchi: Dagli atri muscosi, dai fori cadenti...).[RV]
Testo di Angelo Tonello
Probabilmente sulla struttura melodica dell' "Inno di Garibaldi"
Fiorirono, un tempo, vari "inni dei pezzenti"; il più famoso è senz'altro quello più noto come la "Marsigliese del lavoro", scritto da Carlo Monticelli; questo, invece, apparve nel 1904 in un canzoniere pubblicato negli USA ("Il Canzoniere della Rivoluzione", West Hoboken, NJ, Biblioteca del Circolo di Studi Sociali) e, successivamente, nel "Canzoniere Sociale Illustrato" di Arturo Frizzi (1908) con alcune varianti. Le scarne notizie biografiche sull'autore provengono da quest'ultimo opuscolo. Nell'inno (si veda ad esempio l'ultima strofa) è facile cogliere accenti addirittura manzoniani (il famoso coro dell'Adelchi: Dagli atri muscosi, dai fori cadenti...).[RV]
Sorgete, sorgete, pezzenti ed ignavi,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/9/2014 - 00:04
Il canto della foresta (La colonia Cecilia)
anonimo
Il "Coro dei Ribelli" di Paterson
Secondo Catanuto/Schirone(Canto Anarchico, op. cit. ovunque in questo sito, p. 67 ed. 2009), al "Canto della Foresta" sarebbe da ricondursi precisamente un altro canto, però diverso come impostazione, reperito in un canzoniere rivoluzionario di Paterson, stampato nel 1906: il "Coro dei Ribelli". Come intestazione nel canzoniere, il canto recava la dicitura: Coro dei ribelli che partivano per la Colonia Cecilia; il libretto era stato stampato nella sua "Sesta edizione ampliata con nuovi inni e canzoni" a Paterson, NJ, Stati Uniti, a cura della Libreria Sociologica". Ricordiamo che Paterson era abitata da centinaia di lavoratori tessili italiani, che vi formarono una nutrita comunità libertaria e anarchica; tra di essi, Gaetano Bresci. [RV]
Secondo Catanuto/Schirone(Canto Anarchico, op. cit. ovunque in questo sito, p. 67 ed. 2009), al "Canto della Foresta" sarebbe da ricondursi precisamente un altro canto, però diverso come impostazione, reperito in un canzoniere rivoluzionario di Paterson, stampato nel 1906: il "Coro dei Ribelli". Come intestazione nel canzoniere, il canto recava la dicitura: Coro dei ribelli che partivano per la Colonia Cecilia; il libretto era stato stampato nella sua "Sesta edizione ampliata con nuovi inni e canzoni" a Paterson, NJ, Stati Uniti, a cura della Libreria Sociologica". Ricordiamo che Paterson era abitata da centinaia di lavoratori tessili italiani, che vi formarono una nutrita comunità libertaria e anarchica; tra di essi, Gaetano Bresci. [RV]
CORO DEI RIBELLI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/9/2014 - 23:42
Les Rupins
Les Rupins
Chanson française – Les Rupins – Léo Ferré - 1961
Voici donc, mon cher Lucien l'âne mon ami, cette chanson de Léo Ferré que je t'avais promise l'autre jour. Cette chanson pour laquelle j'avais fait une digression sur le sens du mot qui en est le titre : « rupin ». Je te rappelle, non que je pense que tu as peu de mémoire et que tu ne t'en souviennes pas, mais car cela a son importance, que j'avais fait cette digression en devisant avec toi d'une canzone italienne dont j'avais intitulé la version française « ROME EST FAITE POUR LES RUPINS » Roma è fatta pei ricchi signori. Ces deux canzones se répondent et se complètent. Toutes les deux se situent dans une capitale : Rome et Paris. Celle de Rome, on le sait, décrit très exactement la situation de misère qui est faite aux pauvres ; celle de Paris, décrit très exactement les « rupins ». Très exactement et au picrate. Résultat :... (continua)
Chanson française – Les Rupins – Léo Ferré - 1961
Voici donc, mon cher Lucien l'âne mon ami, cette chanson de Léo Ferré que je t'avais promise l'autre jour. Cette chanson pour laquelle j'avais fait une digression sur le sens du mot qui en est le titre : « rupin ». Je te rappelle, non que je pense que tu as peu de mémoire et que tu ne t'en souviennes pas, mais car cela a son importance, que j'avais fait cette digression en devisant avec toi d'une canzone italienne dont j'avais intitulé la version française « ROME EST FAITE POUR LES RUPINS » Roma è fatta pei ricchi signori. Ces deux canzones se répondent et se complètent. Toutes les deux se situent dans une capitale : Rome et Paris. Celle de Rome, on le sait, décrit très exactement la situation de misère qui est faite aux pauvres ; celle de Paris, décrit très exactement les « rupins ». Très exactement et au picrate. Résultat :... (continua)
Le chapeau sur l’œil,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/9/2014 - 22:12
Scacco matto
44° zecchino d'oro (2001)
Testo: Mario Manasse
Musica: Marco Mojana
Interprete: Simone Crescenzi
Bella l'idea di risolvere le controversie internazionali con una partita di scacchi
Testo: Mario Manasse
Musica: Marco Mojana
Interprete: Simone Crescenzi
Bella l'idea di risolvere le controversie internazionali con una partita di scacchi
SOLISTA: C’è un gioco molto antico, che in India fu inventato
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 28/9/2014 - 20:32
×
Una storia da raccontare, una lapide da vedere.