Noble Indian Chief
Noble Indian Chief
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 14/8/2013 - 19:58
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Rower
Testo e musica: Lech Janerka
Dall'album "Plagiaty" [2005]
Dall'album "Plagiaty" [2005]
Jadę na rowerze słuchaj do byle gdzie
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 14/8/2013 - 19:18
Ewolucja, rewolucja i ja
Testo e Musica: Lech Janerka [1985]
Dall'album "Co lepsze kawałki" [1993]
Dall'album "Co lepsze kawałki" [1993]
Papież już nie mówi na pewno nie
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 14/8/2013 - 18:54
Such a War Has Never Been
[1992]
Parole di Les Barker (1947-), poeta inglese noto per il suo piglio umoristico e parodistico
Musica di Martin Carthy
Nell’album di Carthy intitolato “Skin + Bone”, con Dave Swarbrick dei Fairport Convention
“Come se una guerra del genere non fosse mai avvenuta per davvero”…
Una canzone sulla prima guerra del Golfo, la prima guerra mediatica della Storia, combattuta (?!?) con un occhio – quando non entrambi – all’audience e alle esigenze del “prime time” televisivo, quella in cui la casta militare e la sua grancassa giornalistica sdoganarono aberranti espressioni come “bombe intelligenti” e “guerra chirurgica”…
Parole di Les Barker (1947-), poeta inglese noto per il suo piglio umoristico e parodistico
Musica di Martin Carthy
Nell’album di Carthy intitolato “Skin + Bone”, con Dave Swarbrick dei Fairport Convention
“Come se una guerra del genere non fosse mai avvenuta per davvero”…
Una canzone sulla prima guerra del Golfo, la prima guerra mediatica della Storia, combattuta (?!?) con un occhio – quando non entrambi – all’audience e alle esigenze del “prime time” televisivo, quella in cui la casta militare e la sua grancassa giornalistica sdoganarono aberranti espressioni come “bombe intelligenti” e “guerra chirurgica”…
I fight the force of evil
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 14/8/2013 - 15:39
Isole del Sud
(2013)
Il brano è dedicato al tema dell’eterno migrare dell’uomo, costretto a lasciare radici ed affetti nella speranza di un futuro migliore.
Il brano è dedicato al tema dell’eterno migrare dell’uomo, costretto a lasciare radici ed affetti nella speranza di un futuro migliore.
C'è uno che guarda avanti
(continua)
(continua)
14/8/2013 - 09:48
Armand est mort
[1991]
Da “Qui sème le vent récolte le tempo”, album d’esordio del rapper francese di origine senegalese/ciadiana.
La musica è basata su di un sample di Inner City Blues (Make Me Wanna Holler), meraviglioso brano dell’indimenticabile Marvin Gaye.
Da “Qui sème le vent récolte le tempo”, album d’esordio del rapper francese di origine senegalese/ciadiana.
La musica è basata su di un sample di Inner City Blues (Make Me Wanna Holler), meraviglioso brano dell’indimenticabile Marvin Gaye.
Fait divers en plein été
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 14/8/2013 - 09:25
Hej czy nie wiecie
Testo: Kazik Staszewski
Musica: Kult
Dall'album "Posłuchaj to do ciebie" [1987]
Il testo dal sito ufficiale dei Kult http://kult.art.pl/
Musica: Kult
Dall'album "Posłuchaj to do ciebie" [1987]
Il testo dal sito ufficiale dei Kult http://kult.art.pl/
Widziałem, wyrywali sobie ścierwo zębami
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/8/2013 - 23:25
Avec Maria (La Complainte du P3)
Avec Maria
Chanson française – Avec Maria – Jean Yanne – 1965
Comme il est de tradition dans nos pays de fêter au 15 août, la Sainte Marie, la Vierge Marie, les Maries, les Marias, j'ai pensé qu'il faudrait trouver une chanson appropriée... Question de faire la fête à marie, de faire danser la Maria.
C'est là, dit Lucien l'âne hilare, une touchante attention... D'autant que, pour ce que j'en sais, tu danses comme un hippopotame ivre. Gare aux pieds des dames quand tu entres en piste... Mais enfin, pour la fête à Maria, c'est l'intention qui compte.
C'est sûr que je n'ai rien d'un danseur mondain, je ne suis pas un émule de Nijinski et je n'ai certes pas la grâce de Nureiev... mais, de toute façon, je n'ai aucune intention dansante avec qui que ce soit. C'est juste que je voulais te faire connaître l'Avec Maria de Jean Yanne. Bien évidemment, on y retrouve l'Ave Maria de ce bon Franz... (continua)
Chanson française – Avec Maria – Jean Yanne – 1965
Comme il est de tradition dans nos pays de fêter au 15 août, la Sainte Marie, la Vierge Marie, les Maries, les Marias, j'ai pensé qu'il faudrait trouver une chanson appropriée... Question de faire la fête à marie, de faire danser la Maria.
C'est là, dit Lucien l'âne hilare, une touchante attention... D'autant que, pour ce que j'en sais, tu danses comme un hippopotame ivre. Gare aux pieds des dames quand tu entres en piste... Mais enfin, pour la fête à Maria, c'est l'intention qui compte.
C'est sûr que je n'ai rien d'un danseur mondain, je ne suis pas un émule de Nijinski et je n'ai certes pas la grâce de Nureiev... mais, de toute façon, je n'ai aucune intention dansante avec qui que ce soit. C'est juste que je voulais te faire connaître l'Avec Maria de Jean Yanne. Bien évidemment, on y retrouve l'Ave Maria de ce bon Franz... (continua)
Du début jusqu'à la fin de la semaine,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/8/2013 - 23:16
Ostatnia nocka
Testo: Maciej Maleńczuk [2010]
Musica: Bajaga & Instruktori [1988]
Sempre per la sezione "Dalle galere del mondo".
La canzone viene eseguita con gruppo Yugopolis. Il video e' un commento scherzoso alla canzone e fa vedere il manicomio, il testo pero' parla di uno che il giorno seguente uscirà dal carcere. Il titolo si potrebbe tradurre come "L'ultima notte".
Il sito ufficiale di Maciej Maleńczuk
Musica: Bajaga & Instruktori [1988]
Sempre per la sezione "Dalle galere del mondo".
La canzone viene eseguita con gruppo Yugopolis. Il video e' un commento scherzoso alla canzone e fa vedere il manicomio, il testo pero' parla di uno che il giorno seguente uscirà dal carcere. Il titolo si potrebbe tradurre come "L'ultima notte".
Il sito ufficiale di Maciej Maleńczuk
Boli mnie głowa i nie mogę spać ,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/8/2013 - 22:42
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Stop the World
(1980)
Pubblicata sul lato B del singolo The Call Up (e poi nella raccolta di rarità Super Black Market Clash), una canzone sulla catastrofe nucleare. La canzone è stata scritta per sostenere l'organizzazione britannica Campaign for Nuclear Disarmament (CND) che si batte contro l'uso di armi nucleari, chimiche e biologiche.
Pubblicata sul lato B del singolo The Call Up (e poi nella raccolta di rarità Super Black Market Clash), una canzone sulla catastrofe nucleare. La canzone è stata scritta per sostenere l'organizzazione britannica Campaign for Nuclear Disarmament (CND) che si batte contro l'uso di armi nucleari, chimiche e biologiche.
The panorama of the city is wrong
(continua)
(continua)
13/8/2013 - 22:31
M. A. D. (Mutually Assured Destruction)
Album: Future Shock (1981)
Dal cantante dei Deep Purple una canzone sulla minaccia nucleare durante la guerra fredda.
Dal cantante dei Deep Purple una canzone sulla minaccia nucleare durante la guerra fredda.
From where I stand
(continua)
(continua)
13/8/2013 - 22:16
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Old boys, un attimo di pazienza! Cerco di rimmediarvi versione ebraica ed Yiddish. Ma lo avete pescate quella ebraica da You Tube!
Un saluto
Samuele
Un saluto
Samuele
Samuele Rocca 13/8/2013 - 21:37
Nie żałuj mnie
Testo: Bogdan Loebl
Musica: Tadeusz Nalepa
Il blues dall'album "To mój blues vol.2" [1991]
Andra' benissimo per la sezione "Dalle galere del mondo". Il testo dalla pagina http://www.loebl.pl/tomojblues2.htm#6
Musica: Tadeusz Nalepa
Il blues dall'album "To mój blues vol.2" [1991]
Andra' benissimo per la sezione "Dalle galere del mondo". Il testo dalla pagina http://www.loebl.pl/tomojblues2.htm#6
Nie żałuj mnie
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/8/2013 - 21:34
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Here Come the Cowboys
[1982?]
Parole e musica di Brent Parlane, della band di Melbourne “33 South”.
Interpretata da Trevor Lucas nella cassetta “The Attic Tracks Vol. 2”, contenente la registrazione di un live dei F. C. a Cropredy nell’Oxfordshire.
I cowboys sono ovviamente Ronald Reagan e la sua banda…
Parole e musica di Brent Parlane, della band di Melbourne “33 South”.
Interpretata da Trevor Lucas nella cassetta “The Attic Tracks Vol. 2”, contenente la registrazione di un live dei F. C. a Cropredy nell’Oxfordshire.
I cowboys sono ovviamente Ronald Reagan e la sua banda…
Here Come the Cowboys
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/8/2013 - 16:14
Ballade auf den Dichter François Villon
Per Giampiero: A proposito di Thanos Mikroutsikos, c'è qualcosa di anche più "diretto" riguardo a Wolf Biermann e al suo album "Chausseestraße 131" che sto traducendo integralmente e inserendo nel sito. Vale a dire: Thanos Mikroutsikos ha musicato la traduzione che Dimosthenis Kourtovik fece di Die hab' ich satt!, la canzone iniziale dell'intero album: si tratta di Αυτούς τους έχω βαρεθεί, che forse è andata un po' "persa" perché è stata a suo tempo inserita soltanto come traduzione dell'originale tedesco; in realtà, per la musica (assai più bella) di Mikroutsikos, che nulla a ha che vedere coi 4 accordi di Biermann, potrebbe essere considerata una canzone greca autonoma nonostante la fedelissima (e perfetta) traduzione di Kourtovik. La ripropongo qui; a suo tempo non ritenni opportuno tradurla in italiano, visto che c'era già la traduzione dal tedesco e la versione greca, lo ripeto, è assai... (continua)
Riccardo Venturi 13/8/2013 - 15:38
Indignados
Album: Tout tourne autour du Soleil (2012)
"Lorsqu’on s'aperçoit que la politique qui est menée par tel ou tel État, notamment par le nôtre propre, ne va pas vers la justice, vers la juste distribution des richesses alors la colère vient"
(continua)
(continua)
13/8/2013 - 13:12
Peace on Earth
Album: "Peace on Earth" (1984)
Tell the leaders of every land
(continua)
(continua)
13/8/2013 - 11:17
The Girl Next Door
Album: "Peace on Earth" (1984)
CJM-lead vocal
Greg Douglas--slide electric guitar
David Hayes--bass
Tom Donlinger--drums
"Lady Bianca" Thornton, Pauline Lozano, David Hayes--background vocals (bridge)
Mark Springer--background vocals (chorus)
Sound collage by Mike Herbick and CJM
(Vietnam War Courtesy of CBS Records.)
CJM-lead vocal
Greg Douglas--slide electric guitar
David Hayes--bass
Tom Donlinger--drums
"Lady Bianca" Thornton, Pauline Lozano, David Hayes--background vocals (bridge)
Mark Springer--background vocals (chorus)
Sound collage by Mike Herbick and CJM
(Vietnam War Courtesy of CBS Records.)
She grew up in America, just the girl next door
(continua)
(continua)
13/8/2013 - 11:15
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Wake Up John (Hanging Song)
[1971]
Scritta da Dave Swarbrick e Dave Pegg
E’ la canzone che chiude il concept album intitolato “‘Babbacombe’ Lee”.
Nell’edizione originale del 1971 i brani non erano distinti ma accorpati in cinque lunghe suite.
Questo era ovviamente contenuto nell’ultima intitolata “When it comes, he cannot sleep, but when he does, a strange, prophetic dream comes to him, and helps him to bear the strain of his next day's ordeal as scaffold and its crew try in vain three times to take his life.”
Un concept album dedicato a John Henry George Lee (1864-1945), meglio conosciuto come John "Babbacombe" Lee o, ancora meglio, come "The Man They Couldn't Hang", un uomo originario del Devon inglese che nel 1884 fu accusato dell’omicidio di una donna. Lui si professò sempre innocente ma venne condannato a morte a seguito di un processo completamente indiziario. Il 23 febbraio... (continua)
Scritta da Dave Swarbrick e Dave Pegg
E’ la canzone che chiude il concept album intitolato “‘Babbacombe’ Lee”.
Nell’edizione originale del 1971 i brani non erano distinti ma accorpati in cinque lunghe suite.
Questo era ovviamente contenuto nell’ultima intitolata “When it comes, he cannot sleep, but when he does, a strange, prophetic dream comes to him, and helps him to bear the strain of his next day's ordeal as scaffold and its crew try in vain three times to take his life.”
Un concept album dedicato a John Henry George Lee (1864-1945), meglio conosciuto come John "Babbacombe" Lee o, ancora meglio, come "The Man They Couldn't Hang", un uomo originario del Devon inglese che nel 1884 fu accusato dell’omicidio di una donna. Lui si professò sempre innocente ma venne condannato a morte a seguito di un processo completamente indiziario. Il 23 febbraio... (continua)
Wake up John, it's time to go
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/8/2013 - 10:46
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Un an d'armée
[1994]
Paroles di Jean-François Porry, nome d’arte di Jean-Luc Azoulay (1947-), paroliere, compositore e produttore musicale francese
Musica di Jean-François Porry e Gérard Salesses, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra francese.
Nell’album intitolato “Le Miracle de l'amour”
Paroles di Jean-François Porry, nome d’arte di Jean-Luc Azoulay (1947-), paroliere, compositore e produttore musicale francese
Musica di Jean-François Porry e Gérard Salesses, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra francese.
Nell’album intitolato “Le Miracle de l'amour”
Que c'est loin l'endroit d'où m'écris
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/8/2013 - 08:35
Percorsi:
Naja di merda
Cette vie là
[1965]
Singolo poi incluso in diversi album del cantante francese
Singolo poi incluso in diversi album del cantante francese
Que c´est beau de voir venir le jour
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/8/2013 - 08:34
Et nous aussi mon frère
[1963]
Scritta da Maurice Tézé (1918-), paroliere, editore e produttore musicale francese.
Singolo del 1963 poi incluso nell’album “La belle vie” del 1964.
Si tratta di un adattamento del brano “Gonna Raise A Ruckus Tonight”, singolo interpretato nel 1962 dal cantante country (e attore e uomo d’affari) statunitense Jimmy Dean (1928-2010).
Scritta da Maurice Tézé (1918-), paroliere, editore e produttore musicale francese.
Singolo del 1963 poi incluso nell’album “La belle vie” del 1964.
Si tratta di un adattamento del brano “Gonna Raise A Ruckus Tonight”, singolo interpretato nel 1962 dal cantante country (e attore e uomo d’affari) statunitense Jimmy Dean (1928-2010).
Depuis six mois, je suis soldat (Et nous aussi mon frère)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/8/2013 - 08:31
War Hero
Album: "Peace on Earth" (1984)
Music and lyrics by Joe McDonald and Dave Van Ronk © 1984 Alkatraz Corner, BMI.
Music/Folklore music, ASCAP. From a song by Dave Van Ronk
CJM--background vocal, mouthbow
Jack Lancaster--Lyricon ll (pipes)
Mickey Hart--gourd drum, big drum
Bob Weir--gourd drum
Music and lyrics by Joe McDonald and Dave Van Ronk © 1984 Alkatraz Corner, BMI.
Music/Folklore music, ASCAP. From a song by Dave Van Ronk
CJM--background vocal, mouthbow
Jack Lancaster--Lyricon ll (pipes)
Mickey Hart--gourd drum, big drum
Bob Weir--gourd drum
When I got back to my homeland
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:48
Percorsi:
Eroi
Live in Peace
Album: "Peace on Earth" (1984)
Today may seem hopeless filled with war and fear
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:41
Falling Leaves (The Refugees)
Album: Higher Ground (1989)
Thank you for this precious day
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:28
Right Right Now Now
Album: "To the 5 Boroughs" (2004)
Once upon a time up on this mic
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:17
The Exit-Plan Rock
Vern Nelson
(tune of Jingle-Bell Rock, Nelson 2007)
Yeah … that was one of the songs we sang at various malls, and also Ed Royce’s office I believe, that December of 2007. I like to think the song helped convince candidate Obama that getting out of Iraq should be a big part of his campaign, which he has pretty much followed through on to a large degree. (To be fair, Barack was right on Iraq from the beginning, if you remember his 2002 speech as an Illinois state senator.)
Too bad he feels he has to compensate by doubling down on the pointless, endless war in Afghanistan.
(tune of Jingle-Bell Rock, Nelson 2007)
Yeah … that was one of the songs we sang at various malls, and also Ed Royce’s office I believe, that December of 2007. I like to think the song helped convince candidate Obama that getting out of Iraq should be a big part of his campaign, which he has pretty much followed through on to a large degree. (To be fair, Barack was right on Iraq from the beginning, if you remember his 2002 speech as an Illinois state senator.)
Too bad he feels he has to compensate by doubling down on the pointless, endless war in Afghanistan.
Bring ‘em back bring ‘em back bring ‘em back home,
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:03
Cannon Fodder
(2003)
Album: "Troubled By The Fire"
Album: "Troubled By The Fire"
I will not have a child, I will be wild
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 22:37
Ode al Passannante
Chanson italienne – Ode al Passannante – Carlo Ghirardato – 1998
J'ai rencontré la figure de Giovanni Passannante alors que je discutais et écrivais et réécrivais l'introduction à l'« Hymne à Oberdan ». Mais – je le répète – l’irrédentiste Oberdank n'a rien à voir avec l'anarchiste Passannante. Cependant, il m'aurait déplu qu'il n'y eût pas une chanson sur lui… Heureusement j'ai trouvé celle-ci, écrite par Carlo Ghirardato, chanteur lyrique et musicien amoureux de Fabrizio De André.
Giovanni Passannante était né à Salvia de Lucania en 1849, dernier de dix enfants, dans une famille très pauvre. Il fut forcé à travailler dès l'enfance comme journalier et berger. Plus tard, un officier de l'armée, son concitoyen, le prit à son service et cela lui permit de reprendre ses études interrompues trop tôt. Il connut ainsi la pensée de Mazzini et devint républicain. D'abord à Potenza, ensuite à Salerno,... (continua)
J'ai rencontré la figure de Giovanni Passannante alors que je discutais et écrivais et réécrivais l'introduction à l'« Hymne à Oberdan ». Mais – je le répète – l’irrédentiste Oberdank n'a rien à voir avec l'anarchiste Passannante. Cependant, il m'aurait déplu qu'il n'y eût pas une chanson sur lui… Heureusement j'ai trouvé celle-ci, écrite par Carlo Ghirardato, chanteur lyrique et musicien amoureux de Fabrizio De André.
Giovanni Passannante était né à Salvia de Lucania en 1849, dernier de dix enfants, dans une famille très pauvre. Il fut forcé à travailler dès l'enfance comme journalier et berger. Plus tard, un officier de l'armée, son concitoyen, le prit à son service et cela lui permit de reprendre ses études interrompues trop tôt. Il connut ainsi la pensée de Mazzini et devint républicain. D'abord à Potenza, ensuite à Salerno,... (continua)
ODE À PASSANNANTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/8/2013 - 19:03
Powrót
[1980]
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di przemysław Gintrowski
Piano di Zbigniew Łapiński
Da kaczmarski.art.pl
La più antica edizione rintracciabile è una cassetta intitolata "Raj" (Paradiso) del 1989, di cui copertina era originalmente a colori, verde e blu scuro, con la scritta Raj in rosso.
Anche se nessuno mi da retta io continuo a trovare una grande similitudine delle intuizioni nelle opere di Kaczmarski e De André. È una di queste canzoni che lo dimostrano palesemente, secondo me, visto che abbina i due concetti: la libertà e la solitudine, e li presenta strettamente legati, la cosa che dal primo De André, e dal primo Kaczmarski, fino ai loro ultimi capolavori, gli accompagnava entrambi nelle loro sventure su questo "bellissimo" pianeta chiamato Terra.
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di przemysław Gintrowski
Piano di Zbigniew Łapiński
Da kaczmarski.art.pl
La più antica edizione rintracciabile è una cassetta intitolata "Raj" (Paradiso) del 1989, di cui copertina era originalmente a colori, verde e blu scuro, con la scritta Raj in rosso.
Anche se nessuno mi da retta io continuo a trovare una grande similitudine delle intuizioni nelle opere di Kaczmarski e De André. È una di queste canzoni che lo dimostrano palesemente, secondo me, visto che abbina i due concetti: la libertà e la solitudine, e li presenta strettamente legati, la cosa che dal primo De André, e dal primo Kaczmarski, fino ai loro ultimi capolavori, gli accompagnava entrambi nelle loro sventure su questo "bellissimo" pianeta chiamato Terra.
Ścichł wrzask szczęk i śpiew
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 12/8/2013 - 02:28
Nasza Europa
Testo e musica: Jan Kaczmarek
NASZA EUROPA ( "La nostra Europa")[2009]
NASZA EUROPA ( "La nostra Europa")[2009]
Na tle brudnego muru
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 12/8/2013 - 02:00
Dbaj o miłość
Maja Kleszcz & Incarnations - WIELKIE JEST CZEKANIE
Testo: Bogdan Loebl
Musica: incarNations, dall'album "Radio Retro"[2010}
Maja Kleszcz - wokal (vocal)
Wojtek Krzak - gitara (guitar)
Wojtek Hurkacz - klarnet, saksofon (clarinetto,sax)
Wojciech Pulcyn - kontrabas (bass)
Janek Smoczyński - hammond, fortepian (piano)
Hubert Zemler - perkusja (drums)
Testo: Bogdan Loebl
Musica: incarNations, dall'album "Radio Retro"[2010}
Maja Kleszcz - wokal (vocal)
Wojtek Krzak - gitara (guitar)
Wojtek Hurkacz - klarnet, saksofon (clarinetto,sax)
Wojciech Pulcyn - kontrabas (bass)
Janek Smoczyński - hammond, fortepian (piano)
Hubert Zemler - perkusja (drums)
WIELKIE JEST CZEKANIE
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/8/2013 - 01:35
Limeryki o narodach
Dall'album "Bankiet" [1992].
Il titolo si potrebbe tradurre come "Limericks sulle nazioni". Li trovo sempre di una grande attualita'.
Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, dalle ferree regole (nonostante le infinite eccezioni), di contenuto nonsense, umoristico o scapigliato, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere.
Quella che segue è una traduzione in italiano dall'originale inglese di autore anonimo:
Il limerick comprime l'anatomico
con riso in spazio economico
ma i migliori concepiti
raramente son puliti
e il pulito è raramente comico
Il titolo si potrebbe tradurre come "Limericks sulle nazioni". Li trovo sempre di una grande attualita'.
Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, dalle ferree regole (nonostante le infinite eccezioni), di contenuto nonsense, umoristico o scapigliato, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere.
Quella che segue è una traduzione in italiano dall'originale inglese di autore anonimo:
Il limerick comprime l'anatomico
con riso in spazio economico
ma i migliori concepiti
raramente son puliti
e il pulito è raramente comico
Był Anglik co przyjaźń nawiązał z Hindusem
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 11/8/2013 - 21:13
Baghdad 1.9.9.1.
Anche io la cercavo, quella ska che diceva: Cocciolone cercava un benzinaio ma trova un Iracheno... O qualcosa del genere. Ma nulla.
11/8/2013 - 19:57
La merda
Ha ragione... Bisognerebbe ri-scrivere la parolaccia, l'insulto..
Gino Pica 11/8/2013 - 17:03
Testamento di Giovanni Passannante, anarchico italiano
dal disco: La vita agra
2011 lavorare stanca
Testo e musica di unòrsominòre (Emiliano Merlin)
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un attentato fallito alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nel mondo politico italiano. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.
Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, venne rinominato nell'attuale Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, nonostante gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
Vedi anche Ode al Passannante.
2011 lavorare stanca
Testo e musica di unòrsominòre (Emiliano Merlin)
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un attentato fallito alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nel mondo politico italiano. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.
Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, venne rinominato nell'attuale Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, nonostante gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
Vedi anche Ode al Passannante.
Io ti ucciderò,
(continua)
(continua)
11/8/2013 - 00:17
A la mina no voy
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti d'une
Chanson colombienne (espagnol) – A la mina no voy - Quilapayún – 1969
La chanson – une chanson de mineurs colombiens – dit : « On achète les choses mais pas les hommes . », c'est bien vrai. On n'achète pas les hommes, il y a bien longtemps que ça ne se fait plus... Grosso modo, c'est interdit. Alors, on les loue à l'heure, à la journée, à la semaine, au mois...Car, finalement... C'est moins cher et moins contraignant ! Telle est la vérité, mon cher Lucien l'âne. Comme pour les autos, les maisons... À ceci près que bien que – aux dernières nouvelles – les hommes ne soient toujours pas devenus des choses, on les oblige à se louer eux-mêmes, on les oblige à être eux-mêmes les acteurs de leur aliénation, on les oblige à être quémandeurs et gare à eux, s'ils ne le font pas.
Si ça n'est pas un régime de travail obligatoire, si ça n'est pas... (continua)
Chanson colombienne (espagnol) – A la mina no voy - Quilapayún – 1969
La chanson – une chanson de mineurs colombiens – dit : « On achète les choses mais pas les hommes . », c'est bien vrai. On n'achète pas les hommes, il y a bien longtemps que ça ne se fait plus... Grosso modo, c'est interdit. Alors, on les loue à l'heure, à la journée, à la semaine, au mois...Car, finalement... C'est moins cher et moins contraignant ! Telle est la vérité, mon cher Lucien l'âne. Comme pour les autos, les maisons... À ceci près que bien que – aux dernières nouvelles – les hommes ne soient toujours pas devenus des choses, on les oblige à se louer eux-mêmes, on les oblige à être eux-mêmes les acteurs de leur aliénation, on les oblige à être quémandeurs et gare à eux, s'ils ne le font pas.
Si ça n'est pas un régime de travail obligatoire, si ça n'est pas... (continua)
JE NE VAIS PAS À LA MINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2013 - 23:36
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Rocco Gatto (28 agosto 1926 – Gioiosa Ionica, 12 marzo 1977) è stato un mugnaio italiano vittima della 'ndrangheta, medaglia d'oro al valor civile.
DQ82 10/8/2013 - 18:51
Sognando la rivoluzione
Grazie a chi ha messo questo piccolo mio pensiero, agli innocenti nella scuola Diaz, in questo sito...queste parole vanno a chi era li solo per ricordarci la rivoluzione e ha subito la violenza ingiusta "dell'ordine pilotato e sommario"...non pieghiamoci ad alcun tipo di repressione, il coraggio è sempre dalla parte di chi fa sentire la propria voce e la violenza è padrona di chi ha fallito e di chi non ha piú nemmeno il coraggio! Grazie di cuore davvero, vostro Massimo Francescon
Massimo 10/8/2013 - 18:18
Banca armata
[2012]
Album: Teledisperati
Canzone scritta contro gli investimenti bancari in guerre ed armamenti.
Album: Teledisperati
Canzone scritta contro gli investimenti bancari in guerre ed armamenti.
Puzzo di morte anche in questi anni qua
(continua)
(continua)
inviata da Cesare Callà - 10/8/2013 - 12:54
La marcia dei colitici
Chanson italienne - La marcia dei colitici – Giorgio Gaber – 1973
Album: "Far finta di essere sani"
Paroles de Sandro Luporini – musique de Giorgio Gaber
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson de Gaber, Giorgio Gaber... Une chanson qui ne prend pas ses auditeurs pour des cons.
Oh, dit Lucien l'âne en vibrant d'une petite indignation, il y en a beaucoup ici des chansons qui ne prennent pas leurs auditeurs pour des cons... Du reste, comme dit Tonton Georges : « Le temps ne fait rien à l'affaire. Quand on est con, on est con »
C'est une chanson très politique : on y parle d’élections, de parti démocratique, de cabinets... Allez dans les cabinets est en fait le but final... (C'est le but final. Groupons-nous et demain. Au cabinet national, on aura notre festin...)
Ho, ho !, dit Lucien l'âne en riant comme une baleine (ce qui est singulier pour un âne, mais passons, dit une voix venue... (continua)
Album: "Far finta di essere sani"
Paroles de Sandro Luporini – musique de Giorgio Gaber
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson de Gaber, Giorgio Gaber... Une chanson qui ne prend pas ses auditeurs pour des cons.
Oh, dit Lucien l'âne en vibrant d'une petite indignation, il y en a beaucoup ici des chansons qui ne prennent pas leurs auditeurs pour des cons... Du reste, comme dit Tonton Georges : « Le temps ne fait rien à l'affaire. Quand on est con, on est con »
C'est une chanson très politique : on y parle d’élections, de parti démocratique, de cabinets... Allez dans les cabinets est en fait le but final... (C'est le but final. Groupons-nous et demain. Au cabinet national, on aura notre festin...)
Ho, ho !, dit Lucien l'âne en riant comme une baleine (ce qui est singulier pour un âne, mais passons, dit une voix venue... (continua)
LA MARCHE DES COLITIQUES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/8/2013 - 21:58
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Questo brano l'ho sempre letto in questa direzione. Poi posso anche sbagliarmi, ma Pierangelo ha scritto questo testo nel 1983-84, proprio a ridosso di questi avvenimenti.
Come si capisce meglio da questo link:
http://onesongfortoday.wordpress.com/2...