Live in Peace
Album: "Peace on Earth" (1984)
Today may seem hopeless filled with war and fear
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:41
Falling Leaves (The Refugees)
Album: Higher Ground (1989)
Thank you for this precious day
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:28
Right Right Now Now
Album: "To the 5 Boroughs" (2004)
Once upon a time up on this mic
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:17
The Exit-Plan Rock
Vern Nelson
(tune of Jingle-Bell Rock, Nelson 2007)
Yeah … that was one of the songs we sang at various malls, and also Ed Royce’s office I believe, that December of 2007. I like to think the song helped convince candidate Obama that getting out of Iraq should be a big part of his campaign, which he has pretty much followed through on to a large degree. (To be fair, Barack was right on Iraq from the beginning, if you remember his 2002 speech as an Illinois state senator.)
Too bad he feels he has to compensate by doubling down on the pointless, endless war in Afghanistan.
(tune of Jingle-Bell Rock, Nelson 2007)
Yeah … that was one of the songs we sang at various malls, and also Ed Royce’s office I believe, that December of 2007. I like to think the song helped convince candidate Obama that getting out of Iraq should be a big part of his campaign, which he has pretty much followed through on to a large degree. (To be fair, Barack was right on Iraq from the beginning, if you remember his 2002 speech as an Illinois state senator.)
Too bad he feels he has to compensate by doubling down on the pointless, endless war in Afghanistan.
Bring ‘em back bring ‘em back bring ‘em back home,
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 23:03
Cannon Fodder
(2003)
Album: "Troubled By The Fire"
Album: "Troubled By The Fire"
I will not have a child, I will be wild
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 22:37
Ode al Passannante
Chanson italienne – Ode al Passannante – Carlo Ghirardato – 1998
J'ai rencontré la figure de Giovanni Passannante alors que je discutais et écrivais et réécrivais l'introduction à l'« Hymne à Oberdan ». Mais – je le répète – l’irrédentiste Oberdank n'a rien à voir avec l'anarchiste Passannante. Cependant, il m'aurait déplu qu'il n'y eût pas une chanson sur lui… Heureusement j'ai trouvé celle-ci, écrite par Carlo Ghirardato, chanteur lyrique et musicien amoureux de Fabrizio De André.
Giovanni Passannante était né à Salvia de Lucania en 1849, dernier de dix enfants, dans une famille très pauvre. Il fut forcé à travailler dès l'enfance comme journalier et berger. Plus tard, un officier de l'armée, son concitoyen, le prit à son service et cela lui permit de reprendre ses études interrompues trop tôt. Il connut ainsi la pensée de Mazzini et devint républicain. D'abord à Potenza, ensuite à Salerno,... (continua)
J'ai rencontré la figure de Giovanni Passannante alors que je discutais et écrivais et réécrivais l'introduction à l'« Hymne à Oberdan ». Mais – je le répète – l’irrédentiste Oberdank n'a rien à voir avec l'anarchiste Passannante. Cependant, il m'aurait déplu qu'il n'y eût pas une chanson sur lui… Heureusement j'ai trouvé celle-ci, écrite par Carlo Ghirardato, chanteur lyrique et musicien amoureux de Fabrizio De André.
Giovanni Passannante était né à Salvia de Lucania en 1849, dernier de dix enfants, dans une famille très pauvre. Il fut forcé à travailler dès l'enfance comme journalier et berger. Plus tard, un officier de l'armée, son concitoyen, le prit à son service et cela lui permit de reprendre ses études interrompues trop tôt. Il connut ainsi la pensée de Mazzini et devint républicain. D'abord à Potenza, ensuite à Salerno,... (continua)
ODE À PASSANNANTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/8/2013 - 19:03
La tradotta che parte da Torino
anonimo
Ci sono alcuni errori.
La riscrivo.
Questa canzone la cantava mio papà, classe 1899 (i ragazzi del '99) e io me la ricordo benissimo, come tante altre: sono del 1939, però la memoria ce l'ho, eccome...
Elena
elenasagone@virgilio.it
La riscrivo.
Questa canzone la cantava mio papà, classe 1899 (i ragazzi del '99) e io me la ricordo benissimo, come tante altre: sono del 1939, però la memoria ce l'ho, eccome...
Elena
elenasagone@virgilio.it
LA TRADOTTA CHE PARTE DA TORINO
(continua)
(continua)
12/8/2013 - 11:06
Powrót
[1980]
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di przemysław Gintrowski
Piano di Zbigniew Łapiński
Da kaczmarski.art.pl
La più antica edizione rintracciabile è una cassetta intitolata "Raj" (Paradiso) del 1989, di cui copertina era originalmente a colori, verde e blu scuro, con la scritta Raj in rosso.
Anche se nessuno mi da retta io continuo a trovare una grande similitudine delle intuizioni nelle opere di Kaczmarski e De André. È una di queste canzoni che lo dimostrano palesemente, secondo me, visto che abbina i due concetti: la libertà e la solitudine, e li presenta strettamente legati, la cosa che dal primo De André, e dal primo Kaczmarski, fino ai loro ultimi capolavori, gli accompagnava entrambi nelle loro sventure su questo "bellissimo" pianeta chiamato Terra.
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di przemysław Gintrowski
Piano di Zbigniew Łapiński
Da kaczmarski.art.pl
La più antica edizione rintracciabile è una cassetta intitolata "Raj" (Paradiso) del 1989, di cui copertina era originalmente a colori, verde e blu scuro, con la scritta Raj in rosso.
Anche se nessuno mi da retta io continuo a trovare una grande similitudine delle intuizioni nelle opere di Kaczmarski e De André. È una di queste canzoni che lo dimostrano palesemente, secondo me, visto che abbina i due concetti: la libertà e la solitudine, e li presenta strettamente legati, la cosa che dal primo De André, e dal primo Kaczmarski, fino ai loro ultimi capolavori, gli accompagnava entrambi nelle loro sventure su questo "bellissimo" pianeta chiamato Terra.
Ścichł wrzask szczęk i śpiew
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 12/8/2013 - 02:28
Nasza Europa
Testo e musica: Jan Kaczmarek
NASZA EUROPA ( "La nostra Europa")[2009]
NASZA EUROPA ( "La nostra Europa")[2009]
Na tle brudnego muru
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 12/8/2013 - 02:00
Dbaj o miłość
Maja Kleszcz & Incarnations - WIELKIE JEST CZEKANIE
Testo: Bogdan Loebl
Musica: incarNations, dall'album "Radio Retro"[2010}
Maja Kleszcz - wokal (vocal)
Wojtek Krzak - gitara (guitar)
Wojtek Hurkacz - klarnet, saksofon (clarinetto,sax)
Wojciech Pulcyn - kontrabas (bass)
Janek Smoczyński - hammond, fortepian (piano)
Hubert Zemler - perkusja (drums)
Testo: Bogdan Loebl
Musica: incarNations, dall'album "Radio Retro"[2010}
Maja Kleszcz - wokal (vocal)
Wojtek Krzak - gitara (guitar)
Wojtek Hurkacz - klarnet, saksofon (clarinetto,sax)
Wojciech Pulcyn - kontrabas (bass)
Janek Smoczyński - hammond, fortepian (piano)
Hubert Zemler - perkusja (drums)
WIELKIE JEST CZEKANIE
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/8/2013 - 01:35
Limeryki o narodach
Dall'album "Bankiet" [1992].
Il titolo si potrebbe tradurre come "Limericks sulle nazioni". Li trovo sempre di una grande attualita'.
Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, dalle ferree regole (nonostante le infinite eccezioni), di contenuto nonsense, umoristico o scapigliato, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere.
Quella che segue è una traduzione in italiano dall'originale inglese di autore anonimo:
Il limerick comprime l'anatomico
con riso in spazio economico
ma i migliori concepiti
raramente son puliti
e il pulito è raramente comico
Il titolo si potrebbe tradurre come "Limericks sulle nazioni". Li trovo sempre di una grande attualita'.
Il limerick è un breve componimento in poesia, tipico della lingua inglese, dalle ferree regole (nonostante le infinite eccezioni), di contenuto nonsense, umoristico o scapigliato, che ha generalmente il proposito di far ridere o quantomeno sorridere.
Quella che segue è una traduzione in italiano dall'originale inglese di autore anonimo:
Il limerick comprime l'anatomico
con riso in spazio economico
ma i migliori concepiti
raramente son puliti
e il pulito è raramente comico
Był Anglik co przyjaźń nawiązał z Hindusem
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 11/8/2013 - 21:13
Baghdad 1.9.9.1.
Anche io la cercavo, quella ska che diceva: Cocciolone cercava un benzinaio ma trova un Iracheno... O qualcosa del genere. Ma nulla.
11/8/2013 - 19:57
Cupe Vampe
A me questo stracciarsi le vesti per la presunta conversione di Ferretti fa molto sorridere e fa venire diversi dubbi sulla lucidità delle analisi di molti compagni di oggi e di ieri. Premetto che non condivido le opinioni politiche e religiose di Ferretti, che spesso trovo contraddittorie, per quanto mai banali o superficiali come le si dipingono. Tuttavia mi chiedo dove fossero queste belle anime, che oggi si scandalizzano, trent'anni fa e, soprattutto, cosa avessero nelle orecchie insieme al "prosiutto" emiliano. Ferretti non ha mai fatto mistero della sua fede cattolica e, a volerli davvero ascoltare e leggere i testi dei CCCP, essi esprimono un disagio esistenziale che è sì anarchicamente punk, ma anche infinitamente nostalgico verso una purezza primigenia e contadina che, udite udite, è da sempre un topos tipicamente reazionario.
I CCCP erano, dichiaratamente, filosovietici di nascita,... (continua)
I CCCP erano, dichiaratamente, filosovietici di nascita,... (continua)
Daniel 11/8/2013 - 00:17
Testamento di Giovanni Passannante, anarchico italiano
dal disco: La vita agra
2011 lavorare stanca
Testo e musica di unòrsominòre (Emiliano Merlin)
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un attentato fallito alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nel mondo politico italiano. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.
Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, venne rinominato nell'attuale Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, nonostante gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
Vedi anche Ode al Passannante.
2011 lavorare stanca
Testo e musica di unòrsominòre (Emiliano Merlin)
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un attentato fallito alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia.
Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nel mondo politico italiano. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita.
Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, venne rinominato nell'attuale Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, nonostante gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
Vedi anche Ode al Passannante.
Io ti ucciderò,
(continua)
(continua)
11/8/2013 - 00:17
A la mina no voy
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti d'une
Chanson colombienne (espagnol) – A la mina no voy - Quilapayún – 1969
La chanson – une chanson de mineurs colombiens – dit : « On achète les choses mais pas les hommes . », c'est bien vrai. On n'achète pas les hommes, il y a bien longtemps que ça ne se fait plus... Grosso modo, c'est interdit. Alors, on les loue à l'heure, à la journée, à la semaine, au mois...Car, finalement... C'est moins cher et moins contraignant ! Telle est la vérité, mon cher Lucien l'âne. Comme pour les autos, les maisons... À ceci près que bien que – aux dernières nouvelles – les hommes ne soient toujours pas devenus des choses, on les oblige à se louer eux-mêmes, on les oblige à être eux-mêmes les acteurs de leur aliénation, on les oblige à être quémandeurs et gare à eux, s'ils ne le font pas.
Si ça n'est pas un régime de travail obligatoire, si ça n'est pas... (continua)
Chanson colombienne (espagnol) – A la mina no voy - Quilapayún – 1969
La chanson – une chanson de mineurs colombiens – dit : « On achète les choses mais pas les hommes . », c'est bien vrai. On n'achète pas les hommes, il y a bien longtemps que ça ne se fait plus... Grosso modo, c'est interdit. Alors, on les loue à l'heure, à la journée, à la semaine, au mois...Car, finalement... C'est moins cher et moins contraignant ! Telle est la vérité, mon cher Lucien l'âne. Comme pour les autos, les maisons... À ceci près que bien que – aux dernières nouvelles – les hommes ne soient toujours pas devenus des choses, on les oblige à se louer eux-mêmes, on les oblige à être eux-mêmes les acteurs de leur aliénation, on les oblige à être quémandeurs et gare à eux, s'ils ne le font pas.
Si ça n'est pas un régime de travail obligatoire, si ça n'est pas... (continua)
JE NE VAIS PAS À LA MINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2013 - 23:36
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Rocco Gatto (28 agosto 1926 – Gioiosa Ionica, 12 marzo 1977) è stato un mugnaio italiano vittima della 'ndrangheta, medaglia d'oro al valor civile.
DQ82 10/8/2013 - 18:51
Sognando la rivoluzione
Grazie a chi ha messo questo piccolo mio pensiero, agli innocenti nella scuola Diaz, in questo sito...queste parole vanno a chi era li solo per ricordarci la rivoluzione e ha subito la violenza ingiusta "dell'ordine pilotato e sommario"...non pieghiamoci ad alcun tipo di repressione, il coraggio è sempre dalla parte di chi fa sentire la propria voce e la violenza è padrona di chi ha fallito e di chi non ha piú nemmeno il coraggio! Grazie di cuore davvero, vostro Massimo Francescon
Massimo 10/8/2013 - 18:18
Banca armata
[2012]
Album: Teledisperati
Canzone scritta contro gli investimenti bancari in guerre ed armamenti.
Album: Teledisperati
Canzone scritta contro gli investimenti bancari in guerre ed armamenti.
Puzzo di morte anche in questi anni qua
(continua)
(continua)
inviata da Cesare Callà - 10/8/2013 - 12:54
La marcia dei colitici
Chanson italienne - La marcia dei colitici – Giorgio Gaber – 1973
Album: "Far finta di essere sani"
Paroles de Sandro Luporini – musique de Giorgio Gaber
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson de Gaber, Giorgio Gaber... Une chanson qui ne prend pas ses auditeurs pour des cons.
Oh, dit Lucien l'âne en vibrant d'une petite indignation, il y en a beaucoup ici des chansons qui ne prennent pas leurs auditeurs pour des cons... Du reste, comme dit Tonton Georges : « Le temps ne fait rien à l'affaire. Quand on est con, on est con »
C'est une chanson très politique : on y parle d’élections, de parti démocratique, de cabinets... Allez dans les cabinets est en fait le but final... (C'est le but final. Groupons-nous et demain. Au cabinet national, on aura notre festin...)
Ho, ho !, dit Lucien l'âne en riant comme une baleine (ce qui est singulier pour un âne, mais passons, dit une voix venue... (continua)
Album: "Far finta di essere sani"
Paroles de Sandro Luporini – musique de Giorgio Gaber
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson de Gaber, Giorgio Gaber... Une chanson qui ne prend pas ses auditeurs pour des cons.
Oh, dit Lucien l'âne en vibrant d'une petite indignation, il y en a beaucoup ici des chansons qui ne prennent pas leurs auditeurs pour des cons... Du reste, comme dit Tonton Georges : « Le temps ne fait rien à l'affaire. Quand on est con, on est con »
C'est une chanson très politique : on y parle d’élections, de parti démocratique, de cabinets... Allez dans les cabinets est en fait le but final... (C'est le but final. Groupons-nous et demain. Au cabinet national, on aura notre festin...)
Ho, ho !, dit Lucien l'âne en riant comme une baleine (ce qui est singulier pour un âne, mais passons, dit une voix venue... (continua)
LA MARCHE DES COLITIQUES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/8/2013 - 21:58
Samarcanda
Bruciano le divise dentro il fuoco la sera, Hey !
Brucia nella gola vino a sazieta'!
Musica di tamburelli fino all'aurora..
Brucia nella gola vino a sazieta'!
Musica di tamburelli fino all'aurora..
Osvaldo Casarsa 9/8/2013 - 16:01
La complainte de Michelin
[174?]
Nella raccolta intitolata “Je suis parti un matin... Canti storici raccolti nelle Valli Valdesi” realizzata da La Cantarana nel 1989
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Lamentazione autobiografica composta da David Michelin, cantastorie girovago originario della Val Pellice, che si esibiva nei villaggi e nelle contrade accompagnandosi con il violino. Nato alla fine del 600 ai Garniers, una borgata a metà strada fra Villar e Bobbio Pellice, nel cuore delle valli valdesi, mise su famiglia in Torre Pellice sposando Madeleine Soguel, dalla quale ebbe quattro figli. Morì a Pomaretto nel 1750, accudito dall’amico Bartolomeo Coucourde, anziano della locale chiesa valdese, in seguito alle torture ed alle privazioni subite... (continua)
Nella raccolta intitolata “Je suis parti un matin... Canti storici raccolti nelle Valli Valdesi” realizzata da La Cantarana nel 1989
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Lamentazione autobiografica composta da David Michelin, cantastorie girovago originario della Val Pellice, che si esibiva nei villaggi e nelle contrade accompagnandosi con il violino. Nato alla fine del 600 ai Garniers, una borgata a metà strada fra Villar e Bobbio Pellice, nel cuore delle valli valdesi, mise su famiglia in Torre Pellice sposando Madeleine Soguel, dalla quale ebbe quattro figli. Morì a Pomaretto nel 1750, accudito dall’amico Bartolomeo Coucourde, anziano della locale chiesa valdese, in seguito alle torture ed alle privazioni subite... (continua)
Je suis parti un matin
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 9/8/2013 - 14:20
Presso Chatila
[2010]
Album: Perché prima non sarebbe stato adesso
Album: Perché prima non sarebbe stato adesso
Porta una chiave al collo che gli serve a dimostrare
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 9/8/2013 - 11:26
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Sto semplice
[2012]
Album: Se fosse per me
Album: Se fosse per me
Un punto in ritardo in ogni eco-prospettiva,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 9/8/2013 - 11:21
Volando con le sule
[2012]
Album: Se fosse per me
Album: Se fosse per me
Se fosse per me, sarei come il Pack per la vita dell’Orso bianco,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 9/8/2013 - 11:16
Percorsi:
Guerra agli animali
Come faremo girare la Francia
Raccolta dalle voci di cinque cantori (Riccardo Blanc, del 1924, Sigfrido Galliano, del 1915, Sergio Gilli, del 1937, Querino Ughetto, del 1930 ed Enrico Vinçon, del 1934) a Pinasca, frazione Dubbione, bassa Val Chisone, Piemonte. Registrazione del marzo 1986. Si trova nella raccolta intitolata “Tin Tun Teno - Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca” pubblicata nel 1989
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Canto di protesta, diffuso in bassa Val Chisone, contro le condizioni di vita nelle valli piemontesi, che costringevano la gente ad emigrare, in permanenza o stagionalmente, al di là delle Alpi. La volontà di trasferirsi In Francia è qui associata pure al rifiuto del servizio di leva e... (continua)
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Canto di protesta, diffuso in bassa Val Chisone, contro le condizioni di vita nelle valli piemontesi, che costringevano la gente ad emigrare, in permanenza o stagionalmente, al di là delle Alpi. La volontà di trasferirsi In Francia è qui associata pure al rifiuto del servizio di leva e... (continua)
Come faremo girare la Francia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 9/8/2013 - 11:02
Tra chi beve (e chi è bevuto)
[2012]
Album: Se fosse per me
Album: Se fosse per me
Puoi pagare un militare con il prezzo di una battaglia.
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 9/8/2013 - 11:01
Oh mamma mia son disgraziato (Il minatore ferito)
Raccolta dalla voce di Aldo Pons, classe 1940, orig. della borgata Arnaud di Rodoretto, la maggiore frazione del Comune di Prali, Val Germanasca, Piemonte. Registrata nell’aprile del 1987 da Mauro Durando de La Cantarana.
Nella raccolta intitolata “Tin Tun Teno - Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca” pubblicata nel 1989
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Uno dei molti canti, un tempo assai diffusi, intonati da mendicanti invalidi per commuovere la gente con il racconto delle proprie disgrazie.
Il brano parla di una realtà ben conosciuta nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice, dove si contarono nelle numerose miniere parecchi infortuni sul lavoro (famosissimo quello delle miniere... (continua)
Nella raccolta intitolata “Tin Tun Teno - Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca” pubblicata nel 1989
Purtroppo la collezione citata, come gli altri contenuti originari del sito de La Cantarana (www.lacantarana.it), non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Uno dei molti canti, un tempo assai diffusi, intonati da mendicanti invalidi per commuovere la gente con il racconto delle proprie disgrazie.
Il brano parla di una realtà ben conosciuta nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice, dove si contarono nelle numerose miniere parecchi infortuni sul lavoro (famosissimo quello delle miniere... (continua)
Oh mamma mia son disgraziato
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 9/8/2013 - 10:51
Moritat auf Biermann seine Oma Meume in Hamburg
[1968]
Text und Musik: Wolf Biermann
Lyrics and Music: Wolf Biermann
Testo e musica: Wolf Biermann
Album: Chausseestraße 131
Chausseestraße 131
(leggi anche Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin sul blog)
- Die hab' ich satt!
- Das Barlach-Lied
- Deutschland: Ein Wintermärchen (1. Kapitel)
- Ballade auf den Dichter François Villon
- Deutschland: Ein Wintermärchen (Fortsetzung)
- Wie eingepfercht in Kerkermauern
- Zwischenlied
- Frühling auf dem Mont Klamott
- Moritat auf Biermann seine Oma Meume in Hamburg
- Großes Gebet der alten Kommunistin Oma Meume in Hamburg
- So soll es sein - So wird es sein
Chausseestraße 131 è stato il primo album inciso da Wolf Biermann e ha una storia leggendaria: poiché Biermann era bandito nella DDR, e quindi aveva il divieto ufficiale di registrare le sue canzoni, mise su uno studio improvvisato nel suo appartamento. Con l'aiuto... (continua)
Text und Musik: Wolf Biermann
Lyrics and Music: Wolf Biermann
Testo e musica: Wolf Biermann
Album: Chausseestraße 131
Chausseestraße 131
(leggi anche Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin sul blog)
- Die hab' ich satt!
- Das Barlach-Lied
- Deutschland: Ein Wintermärchen (1. Kapitel)
- Ballade auf den Dichter François Villon
- Deutschland: Ein Wintermärchen (Fortsetzung)
- Wie eingepfercht in Kerkermauern
- Zwischenlied
- Frühling auf dem Mont Klamott
- Moritat auf Biermann seine Oma Meume in Hamburg
- Großes Gebet der alten Kommunistin Oma Meume in Hamburg
- So soll es sein - So wird es sein
Chausseestraße 131 è stato il primo album inciso da Wolf Biermann e ha una storia leggendaria: poiché Biermann era bandito nella DDR, e quindi aveva il divieto ufficiale di registrare le sue canzoni, mise su uno studio improvvisato nel suo appartamento. Con l'aiuto... (continua)
1.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2013 - 10:07
L'amour et la boisson
Raccolta nella borgata Jourdan (Giordano) di Prali (Val Germanasca, Piemonte) da Aldo Richard, cantore e custode degli antichi canti abitante a Villa di Prali.
“L’amore e il bere m’hanno fatto fare una pazzia: ho lasciato la guarnigione per amore di una ragazza…”
Canzone ottocentesca in cui il protagonista, un povero coscritto estratto a sorte per il lungo servizio militare, diserta con la speranza che la sua bella possa riscattarlo per denaro. Speranza vana: beccato dai gendarmi senza foglio di congedo viene condannato a morte e sarà giustiziato dal suo stesso sergente
Il brano risale probabilmente all’epoca in cui fu in vigore la legge Gouvion-Saint-Cyr, promulgata da Luigi XVIII nel 1818, che prevedeva il reclutamento attraverso l’ingaggio e l’estrazione a sorte ed una durata della ferma di 6 anni (che aumentava indefinitamente in caso di guerra). La legge prevedeva anche... (continua)
“L’amore e il bere m’hanno fatto fare una pazzia: ho lasciato la guarnigione per amore di una ragazza…”
Canzone ottocentesca in cui il protagonista, un povero coscritto estratto a sorte per il lungo servizio militare, diserta con la speranza che la sua bella possa riscattarlo per denaro. Speranza vana: beccato dai gendarmi senza foglio di congedo viene condannato a morte e sarà giustiziato dal suo stesso sergente
Il brano risale probabilmente all’epoca in cui fu in vigore la legge Gouvion-Saint-Cyr, promulgata da Luigi XVIII nel 1818, che prevedeva il reclutamento attraverso l’ingaggio e l’estrazione a sorte ed una durata della ferma di 6 anni (che aumentava indefinitamente in caso di guerra). La legge prevedeva anche... (continua)
L'amour et la boisson
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 9/8/2013 - 09:41
Percorsi:
Disertori
Memento z Banalnym Tryptykiem
Dall'album intitolato "Memento z Banalnym Tryptykiem" registrato nel 1980 ed edito nel 1981.
Właściwie nie ma nic nadzwyczajnego
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 9/8/2013 - 00:41
Ir merdaiolo
Chanson italienne - Ir merdaiolo - La Ghenga
Texte de Fabio Meini
Voici, Lucien l'âne mon ami qui rit et qui est toujours content et que je suis toujours content de rencontrer, voici donc une chanson qui devrait te plaire. Et sans doute te rappeler certaines gens que tu as rencontrés tout au long de tes interminables pérégrinations. On en fait du chemin sur des petits sabots noirs comme les tiens et puis, avec le temps...
Je te remercie beaucoup, Marco Valdo M.I. mon ami, de tous tes compliments... Mais avec ça, tu ne m'as rien dit de la chanson... Sans doute, une de tes traductions...
Oui, certes et du pisano, même. Ce n'est pas un exploit particulier que de traduire du pisan, mais c'est l'occasion de faire un petit clin d’œil à notre ami Luccio, lequel se nomme en effet Pisano. Bon, venons-en à la chanson. C'est une sorte de ballade ou de complainte d'un gars qui fait le métier de... (continua)
Texte de Fabio Meini
Voici, Lucien l'âne mon ami qui rit et qui est toujours content et que je suis toujours content de rencontrer, voici donc une chanson qui devrait te plaire. Et sans doute te rappeler certaines gens que tu as rencontrés tout au long de tes interminables pérégrinations. On en fait du chemin sur des petits sabots noirs comme les tiens et puis, avec le temps...
Je te remercie beaucoup, Marco Valdo M.I. mon ami, de tous tes compliments... Mais avec ça, tu ne m'as rien dit de la chanson... Sans doute, une de tes traductions...
Oui, certes et du pisano, même. Ce n'est pas un exploit particulier que de traduire du pisan, mais c'est l'occasion de faire un petit clin d’œil à notre ami Luccio, lequel se nomme en effet Pisano. Bon, venons-en à la chanson. C'est une sorte de ballade ou de complainte d'un gars qui fait le métier de... (continua)
LE MERDAILLER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/8/2013 - 22:58
Os vampiros
Versão espanhola / Versión al español / Versione spagnola / Spanish version / Version espagnole / Espanjankielinen versio: Gustavo Sierra Fernandez
"El genio de José Afonso describió a los personajes de la dictadura de Oliveira-Salazar como estos vampiros que chupaban la sangre del pueblo, lo comían todo y no dejaban nada. Hoy tenemos vampiros democráticos, porque el vampiro, además de ser vampiro, es camaleón, y no hay estaca que valga para acabar con su asquerosa ralea…" [GSF]
Los vampiros
(continua)
(continua)
8/8/2013 - 21:32
Le voici donc revenu mon ami de grenade
Ancora una canzone tratta dal cosiddetto "Cahier Tron", un quaderno di canzoni raccolte da tal Enrico Tron della borgata Roberso di Massello, in val Germanasca, nel 1898, e trascritte dai cantori de La Cantarana.
Si tratta di un quaderno di cm. 14x21, contenente 143 canti.
Sul frontespizio, la scritta "Tron Enrico / l'anno 1898 / Roberso"
Alcune canzoni sono in francese, altre in piemontese ad altre in italiano.
Purtroppo il cahier citato, come gli altri contenuti del sito, non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Una canzone che racconta di una diserzione causata dai maltrattamenti subiti e della successiva fuga del protagonista, riparato in Spagna per ben 6 anni per scampare alla corte marziale e alla inevitabile impiccagione.
Mi pare che il testo contenga alcune incongruenze: “Mon ami de grenade” potrebbe riferirsi al fatto che i due... (continua)
Si tratta di un quaderno di cm. 14x21, contenente 143 canti.
Sul frontespizio, la scritta "Tron Enrico / l'anno 1898 / Roberso"
Alcune canzoni sono in francese, altre in piemontese ad altre in italiano.
Purtroppo il cahier citato, come gli altri contenuti del sito, non sono più consultabili on line, salvo far uso della Macchina del Tempo…
Una canzone che racconta di una diserzione causata dai maltrattamenti subiti e della successiva fuga del protagonista, riparato in Spagna per ben 6 anni per scampare alla corte marziale e alla inevitabile impiccagione.
Mi pare che il testo contenga alcune incongruenze: “Mon ami de grenade” potrebbe riferirsi al fatto che i due... (continua)
Le voici donc revenu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 8/8/2013 - 14:57
A la mina no voy
Scandalo in Cile: non ci sarà giustizia per i 33 minatori rimasti bloccati nel 2010
di Gennaro Carotenuto
Il tribunale di Atacama, nell’estremo nord del Cile, ha assolto ieri tutti i presunti responsabili del crollo nella miniera San José, che lasciò per 70 giorni 33 minatori a 700 metri di profondità, obbligando a un difficilissimo salvataggio. È l’ennesimo caso di impunità e di disprezzo della vita e della sicurezza dei lavoratori in un paese che si vanta di avere ormai raggiunto il “primo mondo”.
Perfino l’allora ministro per le miniere Laurence Golborne (destra) ha giudicato «incredibile» la sentenza che ha assolto i proprietari della miniera, Alejandro Bohn y Marcelo Kemmeny e i funzionari dell’ente pubblico di controllo. Per Golborne la sentenza è inspiegabile perché era nelle carte che l’impresa non avesse adottato neanche quelle misure di sicurezza -comunque insufficienti- che... (continua)
8/8/2013 - 11:11
Kaj ti je deklica
anonimo
[1914/18]
Canzone popolare slovena
Slovenska narodna pesem
Slovenian folksong
Interpretata dall'Oktet Mi con arrangiamento di Ciril Vremšak
« Cos’hai ragazzina, perché sei così triste / Che cos’ho? Nulla. Ho male al cuore / il mio ragazzo è caduto in guerra». Così questa canzone popolare slovena dell'epoca della "Grande Guerra" che deve essere, senz'altro, annoverata tra le più belle e commoventi dell'intero conflitto, e in ogni lingua. Della canzone vengono usualmente cantate solo le prime tre strofe, e in ordine vario fatta salva la prima che rimane sempre tale. L'ultima strofa è quasi sempre tralasciata. [RV]
„What's up, young girl, why are you so sad? / What's up? Nothing. My heart is so sad / my sweetheart fell in war“. So says this Slovenian folksong from the „Great War“, that should no doubt be included among the most beautiful and moving songs of the entire war, in any language.... (continua)
Canzone popolare slovena
Slovenska narodna pesem
Slovenian folksong
Interpretata dall'Oktet Mi con arrangiamento di Ciril Vremšak
« Cos’hai ragazzina, perché sei così triste / Che cos’ho? Nulla. Ho male al cuore / il mio ragazzo è caduto in guerra». Così questa canzone popolare slovena dell'epoca della "Grande Guerra" che deve essere, senz'altro, annoverata tra le più belle e commoventi dell'intero conflitto, e in ogni lingua. Della canzone vengono usualmente cantate solo le prime tre strofe, e in ordine vario fatta salva la prima che rimane sempre tale. L'ultima strofa è quasi sempre tralasciata. [RV]
„What's up, young girl, why are you so sad? / What's up? Nothing. My heart is so sad / my sweetheart fell in war“. So says this Slovenian folksong from the „Great War“, that should no doubt be included among the most beautiful and moving songs of the entire war, in any language.... (continua)
Kaj ti je deklica,
(continua)
(continua)
8/8/2013 - 10:16
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Qui !
Brano inserito nella compilation "La musica che fermerà il treno".
Ci danno per vinti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 7/8/2013 - 11:15
Mort au travail !
Une société où on ne travaille qu'une demi-heure par mois !
Et si Jean yanne n'avait pas tort...
Mais, la civilisation automobile mencace le monde entier.
Cordial
Lucien Lane
Et si Jean yanne n'avait pas tort...
Mais, la civilisation automobile mencace le monde entier.
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 6/8/2013 - 22:13
Lucio Dalla: Disperato erotico stomp
La spiegazione principale è che lui è gay e che faticava ad accettarsi!
"Penso a delusioni, a grandi imprese
a una Tailandese...
Ma l'impresa eccezionale,
dammi retta, è essere normale.
Quindi, normalmente,
sono uscito dopo una settimana
non era tanto freddo, e normalmente
ho incontrato una puttana.
A parte il vestito, i capelli,
la pelliccia e lo stivale
aveva dei problemi anche seri,
e non ragionava male.
Non so se hai presente una puttana
ottimista e di sinistra,
non abbiamo fatto niente,
ma son rimasto solo, solo come un deficiente."
Ma a quel tempo GUAI ad esserlo!
Col tempo s'è accettato!
Il berlinese però non credo se lo sia fatto, ma probilmente l'ha eccitato! xD
"Penso a delusioni, a grandi imprese
a una Tailandese...
Ma l'impresa eccezionale,
dammi retta, è essere normale.
Quindi, normalmente,
sono uscito dopo una settimana
non era tanto freddo, e normalmente
ho incontrato una puttana.
A parte il vestito, i capelli,
la pelliccia e lo stivale
aveva dei problemi anche seri,
e non ragionava male.
Non so se hai presente una puttana
ottimista e di sinistra,
non abbiamo fatto niente,
ma son rimasto solo, solo come un deficiente."
Ma a quel tempo GUAI ad esserlo!
Col tempo s'è accettato!
Il berlinese però non credo se lo sia fatto, ma probilmente l'ha eccitato! xD
Peace and Libertà per TUTTI 6/8/2013 - 04:24
20 now
Chanson italienne - 20 now – Sine Frontera – 2009
VINGT ANS MAINTENANT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/8/2013 - 21:41
Ballade auf den Dichter François Villon
Dans son commentaire à la chanson de Wolf Biermann Ballade auf den Dichter François Villon, R.V. se demandait ce que François Villon pouvait faire de ses nuits avec la grosse Margot et parallèlement, ce que Wolf Biermann pouvait faire avec la Marie. À titre d'hypothèse et aux fins d'aider ( a posteriori, certes...) les visiteurs de la nuit, agents de la Stasi, à parfaire leurs dossiers, je propose cette description assez détaillée des amours de Jean Yanne, qu'on peut considérer à juste titre comme un descendant de Villon, avec le ou la dénommé(e) Camille.
Cordial
Lucien Lane
Camille
Chanson française – Camille – Jean Yanne – 1965
J'ai connu des tas de filles
Des tas de garçons aussi,
Mais quand j'ai connu Camille
Ah quel trouble dans ma vie !
Camille n'est pas très fille,
N'est pas très garçon non plus,
Comment expliquer Camille
À ceux qui ne l'ont jamais vu?
Camille est... (continua)
Cordial
Lucien Lane
Camille
Chanson française – Camille – Jean Yanne – 1965
J'ai connu des tas de filles
Des tas de garçons aussi,
Mais quand j'ai connu Camille
Ah quel trouble dans ma vie !
Camille n'est pas très fille,
N'est pas très garçon non plus,
Comment expliquer Camille
À ceux qui ne l'ont jamais vu?
Camille est... (continua)
Lucien Lane 4/8/2013 - 17:43
Monte Canino
anonimo
Je ne sais pas pourquoi, aujourd'hui, je me souviens de cette chanson que reprenaient en choeur mon père et mes oncles durant les réunions de famille dans les années 50, 60 jusqu'aux annnées 70. la nostagie d 'une époque révolue!!! J'ai 65 ans je vis en france en tant que français,parce que papa venu en France à l'age de 12ans a adoré la france nourissière, mais est decedé toujours italien, les oncles aussi. J'ai en mémoire également "quel mazzolin di fiori" "romagnia mia" "terra straniera" et bien d'autres encore qui me viendraient si on me les fredonnait.
Je pense que ces temps là sont révolus, hélas.La convivivialité a également changé.
Je pense que ces temps là sont révolus, hélas.La convivivialité a également changé.
PERSONENI Jean Pierre 4/8/2013 - 15:10
With God on Our Side
[2012]
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music by Keinan Abdi Warsame and Robert Allen Zimmerman
Album: Chimes of Freedom: Songs of Bob Dylan Honoring 50 Years of Amnesty International (DISC 3)
K'naan, born Keinan Abdi Warsame in 1978, is an amazingly talented Somali-Canadian poet, rapper, singer, songwriter and instrumentalist now based in Toronto, after surviving a harrowing upbringing in war-torn Somalia. He recorded this "cover" version of Bob Dylan's "With God on Our Side", for a compilation album that came out earlier in 2012, Chimes Of Freedom: The Songs Of Bob Dylan Honoring 50 Years Of Amnesty International. K'naan's version of the song with substantially new lyrics, is fantastic, with his own desperate wartime childhood history woven into it..
Designed as a celebration for Amnesty International's 50th Anniversary, Chimes of Freedom is the mother of all tribute albums: a four-disc salute to Bob Dylan that runs some 76 songs performed by singers from all corners of the globe..
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music by Keinan Abdi Warsame and Robert Allen Zimmerman
Album: Chimes of Freedom: Songs of Bob Dylan Honoring 50 Years of Amnesty International (DISC 3)
K'naan, born Keinan Abdi Warsame in 1978, is an amazingly talented Somali-Canadian poet, rapper, singer, songwriter and instrumentalist now based in Toronto, after surviving a harrowing upbringing in war-torn Somalia. He recorded this "cover" version of Bob Dylan's "With God on Our Side", for a compilation album that came out earlier in 2012, Chimes Of Freedom: The Songs Of Bob Dylan Honoring 50 Years Of Amnesty International. K'naan's version of the song with substantially new lyrics, is fantastic, with his own desperate wartime childhood history woven into it..
Designed as a celebration for Amnesty International's 50th Anniversary, Chimes of Freedom is the mother of all tribute albums: a four-disc salute to Bob Dylan that runs some 76 songs performed by singers from all corners of the globe..
It's a movie and the whole world is viewing it
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/8/2013 - 11:05
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Music and lyrics by Joe McDonald and Dave Van Ronk © 1984 Alkatraz Corner, BMI.
Music/Folklore music, ASCAP. From a song by Dave Van Ronk
CJM--background vocal, mouthbow
Jack Lancaster--Lyricon ll (pipes)
Mickey Hart--gourd drum, big drum
Bob Weir--gourd drum