Poor and Needy
un altro pezzo che richiama la nostra condizione permanente. Dal festival "Róbrege" del 1986.
Jah, Jah
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 21/7/2013 - 02:59
Ghetto of the City
Tanto, siamo tutti immersi in un grande ghetto che il mondo è diventato. Canzone basilare, secondo me. Da mettere nei "Primitivi".
All you want you can get
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 21/7/2013 - 02:09
Percorsi:
Ghetti
Dżem: Obłuda
Dall'album degli Dżem "Autsajder" del 1993.
Il titolo del brano parla da sé, "Ipocrisia".
Il titolo del brano parla da sé, "Ipocrisia".
Zawsze bałeś się ludzi,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 21/7/2013 - 01:49
Derwisz
Nel maggio di quest'anno abbiamo perso anche un grande gittarista e compositore. Marek Jackowski è morto d'infarto a San Marco, provincia di Salerno, in Italia, dove trasscorso con la famiglia gli ultimi anni della sua vita.
Questo brano del 1991 parla di un'amore sfrenato di un dervish verso un ragazzo che appena arrivato in città. Penso che lo si potrebbe collocare nella sezione dedicata a quelli che sono ritenuti diversi, per il loro orientamento sessuale.
Questo brano del 1991 parla di un'amore sfrenato di un dervish verso un ragazzo che appena arrivato in città. Penso che lo si potrebbe collocare nella sezione dedicata a quelli che sono ritenuti diversi, per il loro orientamento sessuale.
Chłopiec o twarzy sokoła,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 21/7/2013 - 00:25
Dzień w którym pękło niebo
Dall'album "The Singles" 1992
Powiedział Pan, powiedział Pan
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 20/7/2013 - 23:23
Банька по-белому
Non si tratta proprio di una traduzione, ma di un omaggio al grande artista russo con il titolo "Epitafium dla Włodzimierz Wysockiego" ("Epitaffio per Vladimir Vysotskij" ). Da questa pagina
EPITAFIUM DLA WŁODZIMIERZA WYSOCKIEGO
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 20/7/2013 - 22:47
Forgotten Children
2007
Scream
Scream
Just a normal day
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/7/2013 - 19:23
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Seila
2004
Circobirò
Circobirò
Seila dorme in fondo alla via
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/7/2013 - 19:12
Cadorna
anonimo
L'incompetenza e l'ignoranza consentirono al vile Cadorna di attribuire la responsabilità della disfatta di Caporetto ai soldati italiani: (la viltà delle nostre truppe...) Proprio lui, questo mascalzone!
Savino Melone 20/7/2013 - 18:11
Io mi rifiuto
Ciao Pino, sei un venduto, rompi il cazzo per la musica commerciale e poi suoni insieme a J ax… sei uno schifo, Gregorio dal Billionaire.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/7/2013 - 11:57
Ghetto
(1987)
Singolo del 1987 poi inserito nell'album d'esordio "Vacanze"
Singolo del 1987 poi inserito nell'album d'esordio "Vacanze"
Lui non si è mai chiesto perché non sorride mai,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/7/2013 - 11:32
Percorsi:
Ghetti
Don't Let It Bring You Down
ottima traduzione finalmente. Volevo però fare una constatazione "LUNA blu' " CHE DONDOLA SOTTO IL PESO DEL CARICO ho sempre saputo che era il radio CB nick name O MEGLIO IL QRZ del TIR (luna blu') che avanza nella notte dondolando a causa del sovraccarico mentre sullo sfondo lo skyline della city con i suoi edifici che grattano il cielo MENTRE UN ALTRO tir "VENTO FREDDO" SFERZA IL VICOLO LASCIANDO SVOLAZZARE SULLA SUA SCIA DA TERRA IL QUOTIDIANO
Max 20/7/2013 - 00:33
Red Dawn
Words: Mark Lane.
Music: Jim Schaffer
1973
COVERED WAGON MUSICIANS: The group came into being in June of 1971, during the escalation of technological warfare by the Air Force, as just one of the voices of GI resistance at Mountain Home Air Force Base, Idaho. Two of the GIs against imperialism in the short—and long—one of the civilian organizers, Mark Lane, wrote the first original Wagon song, "Silver Bird" (about the awesome B-52s and the resistance of the GIs who work on them), Since then, hundreds of GIs, both enlisted and commissioned women and men, together with their civilian friends, have shaped the experiences of the Covered Wagon. Our songs have been sung everywhere on the base: in the barracks, on the flight line, in the planes, in the maintenance shops, in the chow hall, off the base at the project, after a collective meal, a newspaper planning meeting, beer blasts, study groups... (continua)
Music: Jim Schaffer
1973
COVERED WAGON MUSICIANS: The group came into being in June of 1971, during the escalation of technological warfare by the Air Force, as just one of the voices of GI resistance at Mountain Home Air Force Base, Idaho. Two of the GIs against imperialism in the short—and long—one of the civilian organizers, Mark Lane, wrote the first original Wagon song, "Silver Bird" (about the awesome B-52s and the resistance of the GIs who work on them), Since then, hundreds of GIs, both enlisted and commissioned women and men, together with their civilian friends, have shaped the experiences of the Covered Wagon. Our songs have been sung everywhere on the base: in the barracks, on the flight line, in the planes, in the maintenance shops, in the chow hall, off the base at the project, after a collective meal, a newspaper planning meeting, beer blasts, study groups... (continua)
I feel the plains are singing
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/7/2013 - 21:20
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Parangelia (per Katerina Gogou)
L'episodio dei fratelli Koemtzìs sta sullo sfondo ambientale e morale di questa poesia di Katerina Gogou che Cesare Basile dimostra di conoscere assai bene.
E' inserita nella raccolta Τρια κλικ αριστερά (Tre clik a sinistra) e, avendo come titolo il capoverso, è presente per la musica di Kyriakos Fetsas, nei due dischi incisi su testi della Gogou, Πάνω κάτω η Πατησίων (Pano cato i Patissìon/Su e giù per via Patissia) e Στο δρόμο (Sto dromo/Nella strada).
Ne riporto il testo e un mio tentativo di traduzione - che è molto incerta specialmente in un passaggio. La canzone, di Markos Vamvakaris, citata attraverso il suo verso più noto "bacchette e mi menarono", è quella che appunto uno dei due Koemtzìs aveva richiesto di ballare da solo. (gpt)
Θέλω να κουβεντιάσω σ’ ένα καφενείο
που να `χει πόρτα ανοιχτή
και να μην έχει θάλασσα
μονάχα άντρες άνεργους
σκόνη με ήλιο και σιωπή
να μπαίνει... (continua)
E' inserita nella raccolta Τρια κλικ αριστερά (Tre clik a sinistra) e, avendo come titolo il capoverso, è presente per la musica di Kyriakos Fetsas, nei due dischi incisi su testi della Gogou, Πάνω κάτω η Πατησίων (Pano cato i Patissìon/Su e giù per via Patissia) e Στο δρόμο (Sto dromo/Nella strada).
Ne riporto il testo e un mio tentativo di traduzione - che è molto incerta specialmente in un passaggio. La canzone, di Markos Vamvakaris, citata attraverso il suo verso più noto "bacchette e mi menarono", è quella che appunto uno dei due Koemtzìs aveva richiesto di ballare da solo. (gpt)
Θέλω να κουβεντιάσω σ’ ένα καφενείο
που να `χει πόρτα ανοιχτή
και να μην έχει θάλασσα
μονάχα άντρες άνεργους
σκόνη με ήλιο και σιωπή
να μπαίνει... (continua)
Gian Piero Testa 19/7/2013 - 17:33
First Time at a War
[1968]
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “New Wood” del 1975
Testo trovato su Mudcat Café.
16 anni, la chiamata alle armi, la Grande Guerra ed il ritorno. Sì, ma in una casa di riposo, una clinica per malati mentali…
Si Kahn scrisse questa canzone nel 1968 quando fu richiamato per un corso di addestramento militare. Si trovò insieme a molti neri e a qualche bianco. I neri erano particolarmente numerosi perché tutti quelli che erano stati arrestati durante i disordini seguiti all’assassinio di Martin Luther King erano stati costretti a scegliere tra tre anni di galera o tre di ferma; i ragazzi bianchi erano invece tutti provenienti da famiglie poverissime, gente che non aveva altra scelta che arruolarsi. Si Kahn era un riservista e finito il corso se ne tornò a casa… Molti dei suoi giovanissimi compagni finirono invece ammazzati in Vietnam. (Si Kahn Songbook)
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “New Wood” del 1975
Testo trovato su Mudcat Café.
16 anni, la chiamata alle armi, la Grande Guerra ed il ritorno. Sì, ma in una casa di riposo, una clinica per malati mentali…
Si Kahn scrisse questa canzone nel 1968 quando fu richiamato per un corso di addestramento militare. Si trovò insieme a molti neri e a qualche bianco. I neri erano particolarmente numerosi perché tutti quelli che erano stati arrestati durante i disordini seguiti all’assassinio di Martin Luther King erano stati costretti a scegliere tra tre anni di galera o tre di ferma; i ragazzi bianchi erano invece tutti provenienti da famiglie poverissime, gente che non aveva altra scelta che arruolarsi. Si Kahn era un riservista e finito il corso se ne tornò a casa… Molti dei suoi giovanissimi compagni finirono invece ammazzati in Vietnam. (Si Kahn Songbook)
It snowed all night the day I left Kentucky.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 14:06
Aragon Mill
[1975]
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “New Wood”
Testo trovato su Mudcat Café.
Le Tessiture Aragon furono costruite nel 1898 nella cittadina di Aragon, Polk County, Georgia.
I telai funzionarono fino al 1970, poi la fabbrica chiuse e la vita ad Aragon terminò.
Gli antichi edifici hanno poi ospitato diverse altre attività imprenditoriali, tutte di scarsa durata e successo. Chiusa per tutti gli anni 90, l’Aragon Mill è stata completamente distrutta da un incendio nel 2002. (en.wikipedia)
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “New Wood”
Testo trovato su Mudcat Café.
Le Tessiture Aragon furono costruite nel 1898 nella cittadina di Aragon, Polk County, Georgia.
I telai funzionarono fino al 1970, poi la fabbrica chiuse e la vita ad Aragon terminò.
Gli antichi edifici hanno poi ospitato diverse altre attività imprenditoriali, tutte di scarsa durata e successo. Chiusa per tutti gli anni 90, l’Aragon Mill è stata completamente distrutta da un incendio nel 2002. (en.wikipedia)
At the east end of town, at the foot of the hill
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 13:42
Bleeding Hearts
[1982]
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “Doing My Job”
Testo trovato su Mudcat Café.
Canzone dedicata ad un volontario americano nelle Brigate Internazionali che combatterono nella guerra di Spagna al fianco dei repubblicani. I volontari provenienti dagli USA erano inquadrati nei battaglioni Lincoln, Mackenzie-Papineau e Washington.
Parole e musica di Si Kahn.
Nell’album intitolato “Doing My Job”
Testo trovato su Mudcat Café.
Canzone dedicata ad un volontario americano nelle Brigate Internazionali che combatterono nella guerra di Spagna al fianco dei repubblicani. I volontari provenienti dagli USA erano inquadrati nei battaglioni Lincoln, Mackenzie-Papineau e Washington.
Who's that new guy
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 13:14
Ballad for the Rich
[196?]
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).
Canzone mai pubblicata su disco.
Testo trovato sul sito dedicato agli autori
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).
Canzone mai pubblicata su disco.
Testo trovato sul sito dedicato agli autori
We're the Noblesse of Burke's Peerage
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:47
La guerre de '14-'18
Dovrebbe trattarsi del lato B del singolo 20 Tons of TNT del 1964.
Testo trovato sul sito dedicato agli autori.
Testo trovato sul sito dedicato agli autori.
THE WAR OF 14-18
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:37
The Reluctant Cannibal
[1956]
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).
Dall’album del 1960 tratto dallo spettacolo intitolato “At The Drop of a Hat”
Flanders & Swann è stato un duo comico inglese attivo negli anni 60. Composero un centinaio di canzoni satiriche e parodistiche o semplicemente comiche.
Questa racconta di un giovane cannibale che ad una cena in famiglia rifiuta di mangiare lo squisito arrosto di assicuratore preparato dalla genitrice. Ne segue una dura discussione col padre che vuole convincere il figlio dell’impossibilità di cambiare la loro natura: “Abbiamo sempre mangiato uomini, e sempre li mangeremo!” Ma di fronte all’ostinato rifiuto del giovane il padre gli suggerisce di assumere un approccio più realistico, meno idealista: “…Tu sei sempre stato un normale cannibale. Se non ti togli dalla testa questo folle pensiero idealista, non so dove andremo... (continua)
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).
Dall’album del 1960 tratto dallo spettacolo intitolato “At The Drop of a Hat”
Flanders & Swann è stato un duo comico inglese attivo negli anni 60. Composero un centinaio di canzoni satiriche e parodistiche o semplicemente comiche.
Questa racconta di un giovane cannibale che ad una cena in famiglia rifiuta di mangiare lo squisito arrosto di assicuratore preparato dalla genitrice. Ne segue una dura discussione col padre che vuole convincere il figlio dell’impossibilità di cambiare la loro natura: “Abbiamo sempre mangiato uomini, e sempre li mangeremo!” Ma di fronte all’ostinato rifiuto del giovane il padre gli suggerisce di assumere un approccio più realistico, meno idealista: “…Tu sei sempre stato un normale cannibale. Se non ti togli dalla testa questo folle pensiero idealista, non so dove andremo... (continua)
Seated one day at the tom-tom, I heard a welcome shout from the kitchens: “Come and get it!”
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:25
Anti-Carol
[1972]
Parole e musica di John Pole.
Incisa dalla cantante folk inglese Frankie Armstrong nel disco intitolato “…Out of Love, Hope and Suffering” (citazione di un verso di questa canzone) del 1973.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una Natività come ce ne sono tante, senza gli angeli, il bue e l’asinello ed i Re Magi, ma ambientata in una metropoli fredda ed ostile, col suono delle sirene della polizia in sottofondo, con i soldati che arrivano con l’ordine di “trovare & distruggere”… “Speriamo che non lo trovino e non uccidano questo nuovo Figlio dell’Uomo, così come hanno già fatto in passato… Lui ci porterà la pace o il fucile? Chissà… ma quando il suo Regno verrà sarà per i poveri ed i senzatetto.”
Parole e musica di John Pole.
Incisa dalla cantante folk inglese Frankie Armstrong nel disco intitolato “…Out of Love, Hope and Suffering” (citazione di un verso di questa canzone) del 1973.
Testo trovato su Mudcat Café.
Una Natività come ce ne sono tante, senza gli angeli, il bue e l’asinello ed i Re Magi, ma ambientata in una metropoli fredda ed ostile, col suono delle sirene della polizia in sottofondo, con i soldati che arrivano con l’ordine di “trovare & distruggere”… “Speriamo che non lo trovino e non uccidano questo nuovo Figlio dell’Uomo, così come hanno già fatto in passato… Lui ci porterà la pace o il fucile? Chissà… ma quando il suo Regno verrà sarà per i poveri ed i senzatetto.”
It weren't no picnic
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 10:33
Mrs. McGrath
anonimo
Testo trovato su Mudcat Café.
FELIX THE SOLDIER
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 09:34
E io ero Sandokan
We marched with the soul in the shoulder
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 21:20
Free Tibet
As in Tibet... the children cry
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/7/2013 - 21:09
Percorsi:
Il dramma tibetano
The Argument
2002
Front Seat Solidarity
Front Seat Solidarity
How much further have we gotten did you say?
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 20:34
Last Crusade
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
In these dark and modern days,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 20:05
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
When Two Men Kiss
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
I'm not behind your boy
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:47
Wrong Arm of the Law
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
Hi folks, my name is Mr. Smith
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:45
Patriotic Pack
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
[1996]
Parole di Jochen Kröner
Musica degli Across the Border, punk folk band tedesca da Karlsruhe, Baden-Württemberg.
Nell'album "Crusty Folk Music for Smelly People"
Testo trovato su Genius
Album interamente scaricabile dal sempre ottimo Zero G Sound
(B.B.)
[1996]
Parole di Jochen Kröner
Musica degli Across the Border, punk folk band tedesca da Karlsruhe, Baden-Württemberg.
Nell'album "Crusty Folk Music for Smelly People"
Testo trovato su Genius
Album interamente scaricabile dal sempre ottimo Zero G Sound
(B.B.)
"My friend" come to the end,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:43
Ghosts of the Past
1994
Hag songs
Hag songs
The eagle spreads his old wings
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:40
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Tears
1994
Hag songs
Hag songs
I met a child in Belfast and Derry
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:34
Fight Your War
1994
Dance Around The Fire
Dance Around The Fire
Two wars in one life
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:32
Beautiful World
1992 ATB
1994 Hag Songs
1994 Hag Songs
War, revolution and pain, atomic fear
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:29
Made in Germany
ATB
1992
1992
Our young boy loves his girl, they made love on the floor
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:28
Alerta Antifascista
2009
Loyalty
Loyalty
Alerta Alerta Alerta Antifascista
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:24
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
I Can't Love This Country
Dance Around the Fire
1994
1994
Yes when I was a child
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:20
Perché Giovanni l'Amava
-a Falcone, alla sua Donna, ai suoi Angeli-
Testo e musica di: Salvatore Azzaro da Giarratana, poeta e cantautore impegnato contro le mafie.
Testo e musica di: Salvatore Azzaro da Giarratana, poeta e cantautore impegnato contro le mafie.
Perché Giovanni c'era nato,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/7/2013 - 18:40
Percorsi:
Mafia e mafie
The Children Draw Guns
[1985]
Testo trovato su Mudcat Café.
Non ho idea di chi possa essere l’autore di questa canzone, ma è senz’altro un americano che nei primi anni 80 ha assistito coi suoi occhi all’arrivo nel sud est del Messico (San Caralampio è in Chiapas), di migliaia di profughi, nella quasi totalità indigeni, provenienti dal vicino Guatemala dove proprio in quegli anni si stava consumando uno dei genocidi più recenti della Storia moderna. Iniziato dopo il 1954, anno in cui un golpe militare ordito dalla CIA rovesciò il legittimo presidente Jacobo Arbenz, lo sterminio della popolazione civile e di quella indigena in particolare (perché gli indigeni abitavano le foreste in cui operava la guerriglia) si protrasse fino alla pace siglata nei primi anni 90. Si ritiene che le vittime di quasi 40 anni di guerra civile siano state circa 200.000, il 90% delle quali uccise dai soldati del regime addestrati... (continua)
Testo trovato su Mudcat Café.
Non ho idea di chi possa essere l’autore di questa canzone, ma è senz’altro un americano che nei primi anni 80 ha assistito coi suoi occhi all’arrivo nel sud est del Messico (San Caralampio è in Chiapas), di migliaia di profughi, nella quasi totalità indigeni, provenienti dal vicino Guatemala dove proprio in quegli anni si stava consumando uno dei genocidi più recenti della Storia moderna. Iniziato dopo il 1954, anno in cui un golpe militare ordito dalla CIA rovesciò il legittimo presidente Jacobo Arbenz, lo sterminio della popolazione civile e di quella indigena in particolare (perché gli indigeni abitavano le foreste in cui operava la guerriglia) si protrasse fino alla pace siglata nei primi anni 90. Si ritiene che le vittime di quasi 40 anni di guerra civile siano state circa 200.000, il 90% delle quali uccise dai soldati del regime addestrati... (continua)
Morning in San Caralampio
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/7/2013 - 14:24
Anima di spine
Rocco Siffredi: non abbandonate gli animali, sennò...
(da notare anche la maglietta indossata nello spot dal "glande" Rocco...)
(da notare anche la maglietta indossata nello spot dal "glande" Rocco...)
Bernart 18/7/2013 - 13:16
Castlebar
anonimo
[dopo il 1778?]
Testo trovato su su Mudcat Café.
Castlebar (Caisleán an Bharraigh, ossia “Castello di Barry”) nella contea di Mayo è un luogo importante nella storia della resistenza degli irlandesi contro i dominatori britannici.
Quando nel 1775 scoppiò la guerra per l’indipendenza americana i francesi, storici nemici degli inglesi, si schierarono con gli indipendentisti. La Corona britannica dovette spedire migliaia di soldati oltre oceano ma il pericolo di un aggressione da parte della Francia (e della Spagna) restava anche in Europa. Sicchè, facendo leva sul diffuso sentimento antifrancese, gli inglesi riuscirono ad arruolare molti irlandesi in una milizia volontaria, gli “Irish Volunteers”…
“Re Giorgio i suoi soldi può ficcarseli in quel posto, io non vado a combattere le guerre degli inlgesi e me ne resto come un puciu nella mia Castlebar…”
Il giovane irlandese... (continua)
Testo trovato su su Mudcat Café.
Castlebar (Caisleán an Bharraigh, ossia “Castello di Barry”) nella contea di Mayo è un luogo importante nella storia della resistenza degli irlandesi contro i dominatori britannici.
Quando nel 1775 scoppiò la guerra per l’indipendenza americana i francesi, storici nemici degli inglesi, si schierarono con gli indipendentisti. La Corona britannica dovette spedire migliaia di soldati oltre oceano ma il pericolo di un aggressione da parte della Francia (e della Spagna) restava anche in Europa. Sicchè, facendo leva sul diffuso sentimento antifrancese, gli inglesi riuscirono ad arruolare molti irlandesi in una milizia volontaria, gli “Irish Volunteers”…
“Re Giorgio i suoi soldi può ficcarseli in quel posto, io non vado a combattere le guerre degli inlgesi e me ne resto come un puciu nella mia Castlebar…”
Il giovane irlandese... (continua)
It being on a sultry summer day and I weary working at the hay,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/7/2013 - 09:06
Soldier
New Amerykah: Part One (4th World War) (2008)
written by Tom Barlage, Willem Ennes, Hans Waterman, Guus Willems, Kariem Riggins, Erykah Badu
written by Tom Barlage, Willem Ennes, Hans Waterman, Guus Willems, Kariem Riggins, Erykah Badu
Mmmmm
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 00:25
Charlie Boy
2012
The Lumineers
This is a song about 2ndLT Charles John Schultz USMC, born 1944 and from Metuchen as the song suggest, he is Wesley's uncle. He went to the Vietnam war and was killed in combat.
The Lumineers
This is a song about 2ndLT Charles John Schultz USMC, born 1944 and from Metuchen as the song suggest, he is Wesley's uncle. He went to the Vietnam war and was killed in combat.
Charlie boy, don't go to war, first born in forty - four
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 00:09
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Industrial Disease
[1982]
Parole e musica di Mark Knopfler
Nell’album “Love Over Gold”
Un ironico sguardo sugli effetti della crisi industriale britannica dei primi 80: scioperi, disordini, repressione e malattie fisiche e psichiche…
Parole e musica di Mark Knopfler
Nell’album “Love Over Gold”
Un ironico sguardo sugli effetti della crisi industriale britannica dei primi 80: scioperi, disordini, repressione e malattie fisiche e psichiche…
Warning lights are flashing down at quality control.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 15:41
Die Große Hungersnot (Wir haben im Felde gestanden)
anonimo
[1848?]
Interpretata, fra gli altri, da Hein ed Oss Kröher, nell’album intitolato “Soldatenlieder” del 1981.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
La “Great Famine” che alla metà dell’800 flagellò l’Irlanda non fu un episodio isolato. In buona parte d’Europa in quel periodo si succedettero carestie più o meno gravi. Anche nell’Impero austriaco, specie in città come Berlino, Stoccarda, Stettino, Breslavia, Halle, Poznań, Amburgo, Chemnitz, alla fine degli anni 40 si moltiplicarono i disordini causati dalla penuria di cibo (si veda al proposito pure Mamele, Mamele, gib mir Brot). Anche tanti sudditi tedeschi furono costretti ad emigrare, e per numero furono secondi soltanto agli irlandesi. La situazione, davastante in tutta Europa, esplose inevitabilmente di lì a poco con la cosiddetta “Primavera dei popoli”. E fu davvero un “48”!
Questa canzone - proveniente dalla regione di Nysa... (continua)
Interpretata, fra gli altri, da Hein ed Oss Kröher, nell’album intitolato “Soldatenlieder” del 1981.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
La “Great Famine” che alla metà dell’800 flagellò l’Irlanda non fu un episodio isolato. In buona parte d’Europa in quel periodo si succedettero carestie più o meno gravi. Anche nell’Impero austriaco, specie in città come Berlino, Stoccarda, Stettino, Breslavia, Halle, Poznań, Amburgo, Chemnitz, alla fine degli anni 40 si moltiplicarono i disordini causati dalla penuria di cibo (si veda al proposito pure Mamele, Mamele, gib mir Brot). Anche tanti sudditi tedeschi furono costretti ad emigrare, e per numero furono secondi soltanto agli irlandesi. La situazione, davastante in tutta Europa, esplose inevitabilmente di lì a poco con la cosiddetta “Primavera dei popoli”. E fu davvero un “48”!
Questa canzone - proveniente dalla regione di Nysa... (continua)
Wir haben im Felde gestanden:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 13:16
Mamele, Mamele, gib mir Brot
anonimo
Versione inglese trovata su Mudcat Café. Qui viene attribuita a Judith Piepe, cantautrice ed attivista sociale, musa ispiratrice del primo Paul Simon. Tuttavia il brano fa parte del repertorio del gruppo folk inglese “The Young Tradition” (Peter Bellamy, Royston Wood ed Heather Wood) che la incise nel 1967 nell’album intitolato “So Cheerfully Round”.
THE HUNGRY CHILD
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 09:14
Torremolinos
Torremolinos
Chanson française de langue belge – Sttellla – 1992
L'autre jour, Lucien l'âne mon ami, en te contant une chanson d'Elio e le Storie tese à propos de jeunes et de jean bleu Noi siamo i giovani (con i blue jeans), j'avais indiqué que la traduction était frappée au sceau notamment de cette chanson de Sttellla « Torremolinos »... Une chanson très rythmée et en apparence et en réalité aussi, comme toutes les chansons de Sttellla, très loufoque... et souvent laissée de côté au rayon des conserves de bas de gamme, actuellement appelées en franglais : discount. Bref, une chanson (et d'ailleurs, un chanteur et un auteur aussi) considérée comme quantité négligeable ou comme on ne sait quelle serinade commerciale, généralement connue sous le nom de tube. J'avais donc fait une citation... et je croyais ainsi en avoir fini avec elle... mais voilà, elle s'est rappelée à mon souvenir... (continua)
Chanson française de langue belge – Sttellla – 1992
L'autre jour, Lucien l'âne mon ami, en te contant une chanson d'Elio e le Storie tese à propos de jeunes et de jean bleu Noi siamo i giovani (con i blue jeans), j'avais indiqué que la traduction était frappée au sceau notamment de cette chanson de Sttellla « Torremolinos »... Une chanson très rythmée et en apparence et en réalité aussi, comme toutes les chansons de Sttellla, très loufoque... et souvent laissée de côté au rayon des conserves de bas de gamme, actuellement appelées en franglais : discount. Bref, une chanson (et d'ailleurs, un chanteur et un auteur aussi) considérée comme quantité négligeable ou comme on ne sait quelle serinade commerciale, généralement connue sous le nom de tube. J'avais donc fait une citation... et je croyais ainsi en avoir fini avec elle... mais voilà, elle s'est rappelée à mon souvenir... (continua)
Il y a une ville à la Costa Del Sol
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/7/2013 - 21:52
Hombres
2013
I taliani
feat. Malakaton
i brani parlati sono tratti dalla versione Italiana del discorso finale da "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin
I taliani
feat. Malakaton
i brani parlati sono tratti dalla versione Italiana del discorso finale da "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin
A coloro che mi odono, io dico: non disperate,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 20:43
L'acqua in bottiglia
[2010]
Album : Il futuro del mondo
(testo e musica di L.Bassanese;S.Florio)
Album : Il futuro del mondo
(testo e musica di L.Bassanese;S.Florio)
PROLOGO
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 17:38
Fuck austerity! (Prima che questo tempo amazzi l’allegria)
2013
Popolare contemporaneo
Popolare contemporaneo
iacutaburinoiacutaburino za za
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 17:32
Pat Reilly
anonimo
[18??]
Magistralmente interpretata dai Planxty di Christy Moore ed Andy Irvine, che la incisero nel 1973 nell’album intitolato “The Well Below The Valley”, lo stesso della famosa As I Roved Out.
Nota anche con il diverso titolo di “Johnny Gallagher” (o Collishaw, o Coughlin, o Golicher), è una canzone ottocentesca inglese contro il reclutamento militare, che all’epoca avveniva spesso e volentieri in modo forzato e violento oppure approfittando dello stato personale dei malcapitati, sovente giovani disoccupati o dediti a piccoli crimini o all’alcol e quindi disperati o ricattabili.
Magistralmente interpretata dai Planxty di Christy Moore ed Andy Irvine, che la incisero nel 1973 nell’album intitolato “The Well Below The Valley”, lo stesso della famosa As I Roved Out.
Nota anche con il diverso titolo di “Johnny Gallagher” (o Collishaw, o Coughlin, o Golicher), è una canzone ottocentesca inglese contro il reclutamento militare, che all’epoca avveniva spesso e volentieri in modo forzato e violento oppure approfittando dello stato personale dei malcapitati, sovente giovani disoccupati o dediti a piccoli crimini o all’alcol e quindi disperati o ricattabili.
It bein' on a monday morning, it bein' our pay day
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 16/7/2013 - 15:53
Ich bin Soldat, doch bin ich es nicht gerne
anonimo
Da quanto capisco dalle note sul Volksliederarchiv, la canzone dovrebbe risalire al periodo della guerra franco-prussiana del 1870-71.
La melodia è quella della popolare "Denkst du daran mein tapferer Lagienka" scritta da tal Karl Holtei intorno al 1825.
La melodia è quella della popolare "Denkst du daran mein tapferer Lagienka" scritta da tal Karl Holtei intorno al 1825.
Bernart 16/7/2013 - 14:29
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Genua, Carlo Giuliani Square, July 20, 2013
Gênes, place Carlo Giuliani, 20 juillet 2013
Γένοβα, πλατεία Κάρλο Τζουλιάνι, 20 Ιούλιου 2013