L'11 aprile 1975 avvenne a Sant'Anastasia (NA) l'esplosione nella fabbrica di armi giocattolo "Flobert": morirono dodici giovani lavoratori in dispregio di ogni norma di sicurezza sul lavoro. Ne parlò l'indimenticabile canzone 'A Flobert o Sant'Anastasia del Gruppo Operaio E Zézi, la cui pagina è stata finalmente ristrutturata e debitamente valorizzata.
Riccardo Venturi 12/3/2013 - 17:15
Si chiama L' dierin-ne bataye ed è la versione dell'Internazionale in lingua Vallone; ovvero, nella 100a lingua presente in quella che è diventata, probabilmente, la pagina Web più famosa al mondo sull'inno internazionale dei Lavoratori. Dobbiamo, per questo, tutti i nostri ringraziamenti a Marco Valdo M.I., che la ha reperita.
Riccardo Venturi 5/3/2013 - 23:52
Carlo Giuliani
Poesia di Roberto Roversi (1923-2012), composta nel 2011 e pubblicata su Zeroincondotta, quotidiano autogestito in Bologna.
ALLA MEMORIA DI CARLO GIULIANI
I giovani non devono morire
e la piazza piange e la città è in un silenzio turbato
non un’ombra è perita nel sangue
ma un giovane uomo che ha ancora la vita vera da vivere
lì, morto
il silenzio, le grida, violenza e ancora violenza
poi morte, solo morte
la città si consuma nel delirio delle mille voci
la vita di un giovanissimo si consuma
sull’asfalto, sul marmo, sui mattoni
e spegne il sangue, spegne la luce
un giorno, un giorno ancora di orrori
dove il barbaglìo del cielo è reso nebbioso e consunto
dai colpi feroci, dagli spari feroci
tu corri e ti inseguo, tu spari e sei mio
il giorno, il giorno non tace
e gli anni, gli anni feroci sono arrivati
essi, essi non sono mai partiti
lì stanno, lì permangono, incalzano
e noi provvedere dobbiamo
per rendere il mondo, il mondo sempre più umano
ALLA MEMORIA DI CARLO GIULIANI
I giovani non devono morire
e la piazza piange e la città è in un silenzio turbato
non un’ombra è perita nel sangue
ma un giovane uomo che ha ancora la vita vera da vivere
lì, morto
il silenzio, le grida, violenza e ancora violenza
poi morte, solo morte
la città si consuma nel delirio delle mille voci
la vita di un giovanissimo si consuma
sull’asfalto, sul marmo, sui mattoni
e spegne il sangue, spegne la luce
un giorno, un giorno ancora di orrori
dove il barbaglìo del cielo è reso nebbioso e consunto
dai colpi feroci, dagli spari feroci
tu corri e ti inseguo, tu spari e sei mio
il giorno, il giorno non tace
e gli anni, gli anni feroci sono arrivati
essi, essi non sono mai partiti
lì stanno, lì permangono, incalzano
e noi provvedere dobbiamo
per rendere il mondo, il mondo sempre più umano
Dead End 5/3/2013 - 10:48
Rodeo
[1976]
Parole di Norisso (pseudonimo di Roberto Roversi)
Musica di Lucio Dalla
Album «Automobili»
Testo trovato su Zeroincondotta, quotidiano autogestito in Bologna.
Vent’anni fa, con “Automobili”, si interruppe la collaborazione fra Roberto Roversi e Lucio Dalla. Il disco, comunque bellissimo, risultò molto diverso rispetto al progetto iniziale, riduttivo rispetto allo spettacolo che Dalla aveva inscenato (e di cui, prima o poi, salterà fuori qualche incisione-pirata). Una parte delle canzoni venne scartata, alcuni testi furono abbreviati. Nelle note di copertina, i testi risultano di Norisso; i musicisti che collaborarono con Lucio Dalla erano: Carlo Capelli, Marco Nanni, Giovanni Pezzoli, Luciano Ciccaglioni, Ruggero Cini, Rodolfo Bianchi, Tony Esposito, Rosalino Cellamare. Ma a risentirle, quelle canzoni, e a rileggerli, quei testi sull’automobile e sull’uomo al volante,... (continua)
Parole di Norisso (pseudonimo di Roberto Roversi)
Musica di Lucio Dalla
Album «Automobili»
Testo trovato su Zeroincondotta, quotidiano autogestito in Bologna.
Vent’anni fa, con “Automobili”, si interruppe la collaborazione fra Roberto Roversi e Lucio Dalla. Il disco, comunque bellissimo, risultò molto diverso rispetto al progetto iniziale, riduttivo rispetto allo spettacolo che Dalla aveva inscenato (e di cui, prima o poi, salterà fuori qualche incisione-pirata). Una parte delle canzoni venne scartata, alcuni testi furono abbreviati. Nelle note di copertina, i testi risultano di Norisso; i musicisti che collaborarono con Lucio Dalla erano: Carlo Capelli, Marco Nanni, Giovanni Pezzoli, Luciano Ciccaglioni, Ruggero Cini, Rodolfo Bianchi, Tony Esposito, Rosalino Cellamare. Ma a risentirle, quelle canzoni, e a rileggerli, quei testi sull’automobile e sull’uomo al volante,... (continua)
L’asfalto si snoda in turniché,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 5/3/2013 - 10:37
Baleerie Baloo
[2009]
Lyrics and Music by Karine Polwart
Album: Scribbled in Chalk
For Jane Haining.
Originally from Dunscore in South West Scotland, Jane worked in a Paisley thread mill before finding her "life's work", as she described it, as a missionary to a Budapest orphanage during the 1930s. During the Nazi occupation, she chose to remain in Hungary and was later arrested on charge of espionage for crimes that included weeping whilst she sewed the mandatory Star of David onto the children's clothes. She was transported to Auschwitz, where she died in 1944 at the age of 47. In 1997, Jane was recognised as one of the "Righteous Among The Nations" for her services to the Jewish people. With thanks to Billy Kay for telling me to find out more.
Lyrics and Music by Karine Polwart
Album: Scribbled in Chalk
For Jane Haining.
Originally from Dunscore in South West Scotland, Jane worked in a Paisley thread mill before finding her "life's work", as she described it, as a missionary to a Budapest orphanage during the 1930s. During the Nazi occupation, she chose to remain in Hungary and was later arrested on charge of espionage for crimes that included weeping whilst she sewed the mandatory Star of David onto the children's clothes. She was transported to Auschwitz, where she died in 1944 at the age of 47. In 1997, Jane was recognised as one of the "Righteous Among The Nations" for her services to the Jewish people. With thanks to Billy Kay for telling me to find out more.
I know the warp of a thread
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/3/2013 - 08:43
Henna
Testo e musica di Lucio Dalla
da "Henna" (1993)
A detta di molti critici, e non possiamo che dirci d'accordo, la carriera di Lucio Dalla è stata segnata negli ultimi trent'anni della sua vita da un progressivo declino, un'involuzione terrificante. Intendiamoci, la preparazione del musicista e l'estrosità del personaggio erano ancora lì ma sembravano scontrarsi con una mancanza di ispirazione o con le frequenti scivolate nel pop facile facile ("Attenti al lupo", "Canzone"...). Gli album si riempivano di canzoni che non lasciavano il segno, di altre proprio brutte, non degne di uno che negli anni '70 aveva scritto degli autentici capisaldi della musica d'autore italiana.
Però anche negli ultimi lavori si trovano delle eccezioni. Sicuramente Henna è una di queste. Come scrive Marco Alemanno:
A me, dal 2004, il compito di recitare, durante i nostri spettacoli, prima che lui lo cantasse,... (continua)
da "Henna" (1993)
A detta di molti critici, e non possiamo che dirci d'accordo, la carriera di Lucio Dalla è stata segnata negli ultimi trent'anni della sua vita da un progressivo declino, un'involuzione terrificante. Intendiamoci, la preparazione del musicista e l'estrosità del personaggio erano ancora lì ma sembravano scontrarsi con una mancanza di ispirazione o con le frequenti scivolate nel pop facile facile ("Attenti al lupo", "Canzone"...). Gli album si riempivano di canzoni che non lasciavano il segno, di altre proprio brutte, non degne di uno che negli anni '70 aveva scritto degli autentici capisaldi della musica d'autore italiana.
Però anche negli ultimi lavori si trovano delle eccezioni. Sicuramente Henna è una di queste. Come scrive Marco Alemanno:
A me, dal 2004, il compito di recitare, durante i nostri spettacoli, prima che lui lo cantasse,... (continua)
Adesso basta sangue ma non vedi
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/3/2013 - 23:47
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Lucio Dalla: Disperato erotico stomp
Qualcuno può spiegarmi il significato?? Parla solo di solitudine o c'è altro??
Il pezzo con l'uomo di Berlino non lo capisco, e neanche l'essere normali?? È un fatto fisico???
Il pezzo con l'uomo di Berlino non lo capisco, e neanche l'essere normali?? È un fatto fisico???
4/3/2013 - 23:34
Fronteras
2002
Expedición
Expedición
No cuento más que fronteras
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2013 - 18:42
Border Song
[1970]
Album: Elton John
Music: Elton John
Lyrics: Bernie Taupin (last verse by Elton John)
Piano: Elton John
Drums: Barry Morgan
Bass guitar: Dave Richmond
Guitar: Clive Hicks, Colin Green
Organ: Brian Dee
Backing vocals: Madeline Bell, Lesley Duncan, Kay Garner, Tony Burrows, Tony Hazzard, Roger Cook
Album: Elton John
Music: Elton John
Lyrics: Bernie Taupin (last verse by Elton John)
Piano: Elton John
Drums: Barry Morgan
Bass guitar: Dave Richmond
Guitar: Clive Hicks, Colin Green
Organ: Brian Dee
Backing vocals: Madeline Bell, Lesley Duncan, Kay Garner, Tony Burrows, Tony Hazzard, Roger Cook
Holy Moses I have been removed
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/3/2013 - 18:34
In the Name of Genocide
[2009]
Lyrics & Music by Maniq
"Genocide is the most despicable way of killing possibly imaginable and I wish I could stop it with these lyrics, but I doubt myself...
This is a song/poem I wrote about a person from a consumerist’s stand-point, going through a possible genocide, and how racial, national, religious ethnicity has been wiped out.
There are websites that will help you understand and become aware of genocide around, past and present:
www.genocidewatch.com : You can be updated on information about genocide.
www.genocideintervention.net : You can learn about how The Genocide Intervention Network is helping communities and individuals with tools to stop and prevent genocide.
www.amnesty.org : You can learn about the worlds' human rights and help change and stop human rights abuse.
I also hope that anyone who see's this, songwriter, artist, or you are just looking... (continua)
Lyrics & Music by Maniq
"Genocide is the most despicable way of killing possibly imaginable and I wish I could stop it with these lyrics, but I doubt myself...
This is a song/poem I wrote about a person from a consumerist’s stand-point, going through a possible genocide, and how racial, national, religious ethnicity has been wiped out.
There are websites that will help you understand and become aware of genocide around, past and present:
www.genocidewatch.com : You can be updated on information about genocide.
www.genocideintervention.net : You can learn about how The Genocide Intervention Network is helping communities and individuals with tools to stop and prevent genocide.
www.amnesty.org : You can learn about the worlds' human rights and help change and stop human rights abuse.
I also hope that anyone who see's this, songwriter, artist, or you are just looking... (continua)
Genocide…
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/3/2013 - 15:19
Percorsi:
Campi di sterminio
Al tempo del tamburo
Al circo del poeta matto
Buongiorno amore ma che fatica,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2013 - 14:57
Il campo di nessuno
Su questa terra spaccata dal rombo degli areoplani
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/3/2013 - 14:53
Hotel Radjack
2003
Non in mio nome
Non in mio nome
Al mercato nero di Zagreb venderò l'ultimo sacco di riso
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/3/2013 - 14:31
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Nostra signora dei diseredati
2004
Dall'album "Casbah"
Parte in arabo dei Wled Bled (Mohammed, Sheb, Moustafa): voci rap
Dall'album "Casbah"
Parte in arabo dei Wled Bled (Mohammed, Sheb, Moustafa): voci rap
...
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/3/2013 - 14:12
Zone di polizia
Il fumo s'intreccia tra sguardi e stivali
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2013 - 13:31
Percorsi:
Ghetti
4 marzo 1943 [Gesù bambino]
Il testo originale inviatoci da Paola Pallottino in persona
GESUBAMBINO (4-3-43)
(continua)
(continua)
inviata da Paola Pallottino 4/3/2013 - 12:24
Τα παράλογα
Καλημέρα,
Διάβαζα την πολύ ωραία μετάφραση που έχετε κάνει στο L'Agnello di Dio, και θα ήθελα να κάνω δύο παρατηρήσεις/βελτιώσεις. Εκεί που λέει "le loro impronte insanguinate", νομίζω ότι το σωστό θα ήταν "le sue impronte insanguinate" διότι αναφέρεται στου "Θεού τ' αρνί". Επίσης, "στο ψήλωμα τ' Άι-Γιάννη" εννοεί τον λόφο τ' Άι-Γιάννη όπου βρίσκεται ομώνυμο εκκλησάκι στην Αιτωλοακαρνανία, άρα colle ή collina. Περιττό να πω πόσο θαυμάζω την ωραία δουλειά σας.
Θερμούς χαιρετισμούς
Διάβαζα την πολύ ωραία μετάφραση που έχετε κάνει στο L'Agnello di Dio, και θα ήθελα να κάνω δύο παρατηρήσεις/βελτιώσεις. Εκεί που λέει "le loro impronte insanguinate", νομίζω ότι το σωστό θα ήταν "le sue impronte insanguinate" διότι αναφέρεται στου "Θεού τ' αρνί". Επίσης, "στο ψήλωμα τ' Άι-Γιάννη" εννοεί τον λόφο τ' Άι-Γιάννη όπου βρίσκεται ομώνυμο εκκλησάκι στην Αιτωλοακαρνανία, άρα colle ή collina. Περιττό να πω πόσο θαυμάζω την ωραία δουλειά σας.
Θερμούς χαιρετισμούς
Yannis Coconis 4/3/2013 - 09:59
Colpo grosso all'Asinara
Edizioni musicali: Blond Records 2006
Senza troppi preamboli...
Testo: Andrea Ruggiero
Musica: Andrea Ruggiero
Senza troppi preamboli...
Testo: Andrea Ruggiero
Musica: Andrea Ruggiero
Nel palazzo all’Asinara quante anime birbanti
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/3/2013 - 09:33
Percorsi:
Mafia e mafie
Una pagina dedicata a Qualcuno volò sul nido del cuculo: Non c'era, ora c'è. E ci deve essere.
Riccardo Venturi 3/3/2013 - 22:54
Hey Clown
Once I was happy and I felt no pain
(continua)
(continua)
3/3/2013 - 22:50
Percorsi:
George Walker Bush II
Da me, da te
La Grande Orchestra e Coro (400 ragazzi) della scuola secondaria di primo grado di Castenaso (Bologna-Italy) ( non ad indirizzo musicale) hanno eseguito sabato 7 giugno 2008 al palasport di Castenaso Da me da te (Testo composto dai ragazzi delle seconde medie in occasione della Giornata della Memoria 2008)su musica di N.Piovani per "la vita è bella" di Benigni. Dirigono e suonano Pier Carlo Bechis e Roberta Rossi. Elaborazioni e arrangiamenti di Pier Carlo Bechis
Via il treno se ne va
(continua)
(continua)
inviata da Pier Carlo Bechis 3/3/2013 - 19:35
Girotondo di Pace
La Grande Orchestra e Coro (400 ragazzi) della scuola secondaria di primo grado di Castenaso -Bologna ( non ad indirizzo musicale) hanno eseguito sabato 9 giugno 2007 al palasport di Castenaso Girotondo di pace ( testo scritto dai ragazzi delle seconde medie) su musica di Giochi proibiti di autore anonimo in occasione della Giornata della Memoria 2007. Dirigono e suonano Pier Carlo Bechis e Roberta Rossi. Elaborazioni, trascrizioni e arrangiamenti di Pier Carlo Bechis
Pace e giustizia nel mondo vogliamo e per questo motivo dobbiamo lottare per salvaguardare i diritti di tutti la guerra cerchiamo di non farla più.
(continua)
(continua)
inviata da Pier Carlo Bechis 3/3/2013 - 19:22
Pace, peace o pax
Questa è una libera interpretazione del Ballo di Mantova del XVII secolo che ispirerà anche Il brano Hatikvah di S. Cohen ( molto più lento). Le parole sono state scritte dai ragazzi delle seconde medie in occasione della Giornata della Memoria 2006 ed è stato eseguito dalla grande orchestra e coro ( 400 elementi) della Scuola media di Castenaso (Bologna) non ad indirizzo musicale durante il concerto tenuto al palasport di Castenaso il 10 giugno 2006. Dirigono e suonano Pier Carlo Bechis e Roberta Rossi
Trascrizioni, arrangiamenti, elaborazioni per organico scolastico di Pier Carlo Bechis
Trascrizioni, arrangiamenti, elaborazioni per organico scolastico di Pier Carlo Bechis
Pace, peace o pax
(continua)
(continua)
inviata da Pier Carlo Bechis 3/3/2013 - 19:10
Inevitabilmente (lettera dal carcere)
Passo queste mie giornate
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 3/3/2013 - 18:10
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Bravi ragazzi
Oh, on dirait une description exacte de ce qui se passe actuellement... Une chanson d'une ironie joyeuse et sévère... On croirait entendre les dirigeants de l'Europe ou de n'importe lequel des pays qui la composent... Pour ne rien dire du reste du monde.
Sûr et certain qu'ils arrangeront tout... Ils n'ont pas dit comment !
Mais peu importe, tous comptes faits !
Sûr et certain que la chose qui compte, c'est que les gens qu'ils mènent à l'abattoir restent calmes... C'est l'essentiel !
Européens, encore un effort pour devenir révolutionnaires !
Sinon, soyez sages, soyez obéissants et surtout, croyez ce que disent les "gens responsables" et faites confiance aveugle aux autorités.
N'essayez surtout pas de renverser le cours de choses...
Au fait, qui sont ceux qui détiennent les armes, qui ont forcément raison ayant la raison d'État ? Quels sont ceux qui ont le droit de tirer dans le tas ?
Ainsi va la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Ainsi Parlait Lucien Lane
Sûr et certain qu'ils arrangeront tout... Ils n'ont pas dit comment !
Mais peu importe, tous comptes faits !
Sûr et certain que la chose qui compte, c'est que les gens qu'ils mènent à l'abattoir restent calmes... C'est l'essentiel !
Européens, encore un effort pour devenir révolutionnaires !
Sinon, soyez sages, soyez obéissants et surtout, croyez ce que disent les "gens responsables" et faites confiance aveugle aux autorités.
N'essayez surtout pas de renverser le cours de choses...
Au fait, qui sont ceux qui détiennent les armes, qui ont forcément raison ayant la raison d'État ? Quels sont ceux qui ont le droit de tirer dans le tas ?
Ainsi va la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres...
Ainsi Parlait Lucien Lane
Lucien Lane 3/3/2013 - 18:04
Anidride Solforosa
[1975]
Testo di Roberto Roversi
Musica di Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Bellissima nella sua ironia contro la tecnologia moderna e nel suo contrasto fra le banalissime chiacchiere quotidiane e l'apocalisse ecologica, la proposi anni fa, quando non c'era ancora un percorso "Guerra alla Terra", e mi fu cassata. Spero che all'anniversario della scomparsa del grande Lucio abbia più fortuna..
Testo di Roberto Roversi
Musica di Lucio Dalla
Album: Anidride Solforosa
Bellissima nella sua ironia contro la tecnologia moderna e nel suo contrasto fra le banalissime chiacchiere quotidiane e l'apocalisse ecologica, la proposi anni fa, quando non c'era ancora un percorso "Guerra alla Terra", e mi fu cassata. Spero che all'anniversario della scomparsa del grande Lucio abbia più fortuna..
«Sono andata via -perché rimanere sempre a Faenza non è che mi interessasse troppo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/3/2013 - 14:45
Percorsi:
Guerra alla Terra
Only Outlaws Will Be Free
[2005]
Lyrics & Music by Tom Neilson
Album: Only Outlaws Will Be Free
When Freedom is outlawed, only outlaws will be free. Songs are all accounts of free speech and personal liberties in a time of oppression.
"When my son was 10 years old, he was punished at school for refusing to stand and sing the national anthem, and subsequently for refusing to pledge allegiance to the flag, which to him, stood for war and oppression of civil liberties". (T. N.)
Lyrics & Music by Tom Neilson
Album: Only Outlaws Will Be Free
When Freedom is outlawed, only outlaws will be free. Songs are all accounts of free speech and personal liberties in a time of oppression.
"When my son was 10 years old, he was punished at school for refusing to stand and sing the national anthem, and subsequently for refusing to pledge allegiance to the flag, which to him, stood for war and oppression of civil liberties". (T. N.)
Ten year old in America land
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/3/2013 - 12:18
Last to Fall
[2008]
Lyrics & Music by Don Heath Eidman
"I wanted to write a tune with anti-War message.. But not for a specific War".
Lyrics & Music by Don Heath Eidman
"I wanted to write a tune with anti-War message.. But not for a specific War".
Who will be last to fall?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/3/2013 - 10:36
E io ero Sandokan
Armando Trovajoli, a 95 anni, ha cessato di scrivere musica. L'autore di "Roma nun fa' la stupida stasera" e di moltissime colonne sonore è morto nella sua città adorata. Il pianista, compositore e direttore d'orchestra è scomparso qualche giorno fa, ma solo oggi ne ha dato notizia la moglie Maria Paola, rispettando le ultime volontà del marito che sarà cremato.
L'Unità
L'Unità
2/3/2013 - 16:59
Our Life in Concentration Camps, Pt. 1
[2011]
Lyrics & Music by Ciati Conlin
Album: ...And Then One Day We Die
Lyrics & Music by Ciati Conlin
Album: ...And Then One Day We Die
When the war is over
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/3/2013 - 13:39
Storia senza tempo
Ora basta 2003
Ehi ti ricordi di quegli anni duri,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 2/3/2013 - 10:46
Tritium
[2012]
Lyrics by Tom Neilson and Alan Jay Lerner
Music: Sung to the tune of Julie Andrews' "A Spoonful Of Sugar"
Album: Where Greenland Used To Be
A parody response to the NRC's statement not to worry about tritium leaks from Vermont Yankee nuclear power plant because it was 'just a little bit'.
Lyrics by Tom Neilson and Alan Jay Lerner
Music: Sung to the tune of Julie Andrews' "A Spoonful Of Sugar"
Album: Where Greenland Used To Be
A parody response to the NRC's statement not to worry about tritium leaks from Vermont Yankee nuclear power plant because it was 'just a little bit'.
The children go to school in Guilford, Vermont
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/3/2013 - 10:02
Percorsi:
Contro il Nucleare
Θα 'ρθεί καιρός
Un benvenuto enorme nell'Ελληνικό Τμήμα anche da parte mia a Ottavia Mira; per sottolineare il benvenuto con qualcosa di più "fattivo", un video relativo a Υπερασπίζομαι την ΑΝΑΡΧΙΑ, la poesia di Katerina Gogou riportata in questa pagina:
Non si tratta della poesia musicata (anch'essa proveniente, fra l'altro, dalla raccolta Τρία κλικ αριστερά del 1978), bensì del testo accompagnato dallo sfondo musicale con il brano (splendido) "The Reborn Identity - Radiohead vs Morcheeba ft Manda Zamolo vs Digitalism - Spirit World (mashup)".
Non si tratta della poesia musicata (anch'essa proveniente, fra l'altro, dalla raccolta Τρία κλικ αριστερά del 1978), bensì del testo accompagnato dallo sfondo musicale con il brano (splendido) "The Reborn Identity - Radiohead vs Morcheeba ft Manda Zamolo vs Digitalism - Spirit World (mashup)".
Riccardo Venturi 1/3/2013 - 23:16
Gestapo Zelle
Chanson allemande - Gestapo Zelle – Sorgenhobel - 1981
Paroles e musique de Schulze-Boysen / Weiß
Le Sorgenhobel fut un groupe allemand de musique folk, musicalement et politiquement engagé, qui se produisait à Berlin dans les premières années 1980, précisément entre 1981 et 1983, année de leur disparition. Le plus trop jeune Wolfgang Szepansky, antifasciste, militant communiste, écrivain et peintre en faisait partie.
Durant l'été de 1933, (le même) Wolfgang Szepansky fut arrêté pour avoir écrit sur un mur : « Jamais avec Hitler ! Vive le Parti communiste ! Front rouge ! ». Les nazis le relâchèrent peu après et il réussit à fuir en Hollande, où cependant en 1940, les occupants le reprirent, en l'accusant cette fois d'avoir abâtardi la race aryenne car Szepansky avait entretemps eu un fils d'une compagne juive. Ils l'enfermèrent dans le camp de concentration de Sachsenhausen. Il survécut... (continua)
Paroles e musique de Schulze-Boysen / Weiß
Le Sorgenhobel fut un groupe allemand de musique folk, musicalement et politiquement engagé, qui se produisait à Berlin dans les premières années 1980, précisément entre 1981 et 1983, année de leur disparition. Le plus trop jeune Wolfgang Szepansky, antifasciste, militant communiste, écrivain et peintre en faisait partie.
Durant l'été de 1933, (le même) Wolfgang Szepansky fut arrêté pour avoir écrit sur un mur : « Jamais avec Hitler ! Vive le Parti communiste ! Front rouge ! ». Les nazis le relâchèrent peu après et il réussit à fuir en Hollande, où cependant en 1940, les occupants le reprirent, en l'accusant cette fois d'avoir abâtardi la race aryenne car Szepansky avait entretemps eu un fils d'une compagne juive. Ils l'enfermèrent dans le camp de concentration de Sachsenhausen. Il survécut... (continua)
CELLULE GESTAPO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/3/2013 - 22:15
Amoroma
Adriano Bono en solo
2012
Produzione: Inmediarec
per la web-series Next Stop
2016
Reggae Caravan
Un brano dedicato alla mia città
Si noti che il titolo è un palindromo
2012
Produzione: Inmediarec
per la web-series Next Stop
2016
Reggae Caravan
Un brano dedicato alla mia città
Si noti che il titolo è un palindromo
Roma Roma Roma Roma, Roma svejjate,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/3/2013 - 17:43
E' nell'aria
Adriano Bono & Torpedo Sound Machine feat. Meganoidi
2012
Produzione: Greenpeace Italia
per la campagna facciamolucesuenel.org contro il 'carbone killer del clima'
2012
Produzione: Greenpeace Italia
per la campagna facciamolucesuenel.org contro il 'carbone killer del clima'
Paura?!
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/3/2013 - 17:34
Percorsi:
Guerra alla Terra
Un'anno fa esatto moriva Lucio Dalla. Lo stiamo ricordando in questi giorni con una serie di sue vecchie canzoni; andatele a vedere e a ascoltare, se vi va.
Riccardo Venturi 1/3/2013 - 15:36
Il bambino di fumo
[1971]
Testo di Paola Pallottino
Musica di Lucio Dalla
Arrangiamento di Guido e Maurizio de Angelis
Album: Storie di casa mia
La "canzone ecologica" italiana degli anni '60 e '70 esula senz'altro dalle tematiche pur vaste di questo sito, anche se sarebbe sicuramente interessante dare un'occhiata ai modi in cui le tematiche ambientali cominciarono ad affacciarsi anche nelle canzoni. In questi giorni di "revival dalliano" sulle CCG però non potevo fare a meno di ricordare questa canzone del 1971, proveniente da "Storie di casa mia". L'album di 4 marzo 1943; e come la più famosa canzone di Dalla, anche il testo di questa (che è, viceversa, una delle più sconosciute) è firmato da Paola Pallottino. Una canzone surreale, che ricorda un po' "Miracolo a Milano" e un po' un racconto di Italo Calvino, e con la parte finale, con lo stesso Dalla che impersona un immigrato meridionale nella fumosa città del nord, con un improbabile accento napoletano. Anche un piccolo omaggio a Lucio Dalla, a un anno esatto dalla sua morte. [RV]
Testo di Paola Pallottino
Musica di Lucio Dalla
Arrangiamento di Guido e Maurizio de Angelis
Album: Storie di casa mia
La "canzone ecologica" italiana degli anni '60 e '70 esula senz'altro dalle tematiche pur vaste di questo sito, anche se sarebbe sicuramente interessante dare un'occhiata ai modi in cui le tematiche ambientali cominciarono ad affacciarsi anche nelle canzoni. In questi giorni di "revival dalliano" sulle CCG però non potevo fare a meno di ricordare questa canzone del 1971, proveniente da "Storie di casa mia". L'album di 4 marzo 1943; e come la più famosa canzone di Dalla, anche il testo di questa (che è, viceversa, una delle più sconosciute) è firmato da Paola Pallottino. Una canzone surreale, che ricorda un po' "Miracolo a Milano" e un po' un racconto di Italo Calvino, e con la parte finale, con lo stesso Dalla che impersona un immigrato meridionale nella fumosa città del nord, con un improbabile accento napoletano. Anche un piccolo omaggio a Lucio Dalla, a un anno esatto dalla sua morte. [RV]
Il bambino di fumo canta sulla città
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/3/2013 - 15:10
Percorsi:
Guerra alla Terra
×