Pane, giustizia e libertà
Version française – PAIN, JUSTICE ET LIBERTÉ – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Pane, giustizia e libertà – Massimo Priviero – 2006
PAIN, JUSTICE ET LIBERTÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/12/2013 - 22:41
Le feste sono arrivate (e siamo ancora in guerra)
Antiwar Songs Blog
Brett Dennen è un cantautore folk carnifoniano. Classe 1979, ha pubblicato diversi album in bilico tra folk e pop, per lui si sono sprecati vari paragoni (Bob Dylan, Tracy Chapman, Paul Simon…) che lasciano un po’ il tempo che trovano. Nel 2005 ha pubblicato una canzone, The Holidays are Here (and We’re Still at War) […]
Antiwar Songs Staff 2013-12-22 21:45:00
Tarantelle
1989 Io come donna
(Umberto Balsamo - Raggi - Mino Reitano)
Voce soavissima e donna profondamente morale, nel 1989 Orietta Berti presentò alla commissione selezionatrice del festival di Sanremo la canzone “Tarantelle”, creata da U. Balsamo – L. Raggi e M. Reitano, collegio che la giudicò negativamente, essendo il testo molto provocatorio ed aspro. Quindi, le venne chiesto di modificarlo, cosa che Orietta non accettò fermamente, in quanto il brano avrebbe perso la sua vera essenza, il suo messaggio veritiero; rinunciò così alla sua partecipazione al festival della canzone italiana.La Berti inserì la versione originale del suddetto pezzo nel nuovo album che stava preparando, intitolato “Io come donna”, che uscì nell’autunno dello stesso anno.
(Umberto Balsamo - Raggi - Mino Reitano)
Voce soavissima e donna profondamente morale, nel 1989 Orietta Berti presentò alla commissione selezionatrice del festival di Sanremo la canzone “Tarantelle”, creata da U. Balsamo – L. Raggi e M. Reitano, collegio che la giudicò negativamente, essendo il testo molto provocatorio ed aspro. Quindi, le venne chiesto di modificarlo, cosa che Orietta non accettò fermamente, in quanto il brano avrebbe perso la sua vera essenza, il suo messaggio veritiero; rinunciò così alla sua partecipazione al festival della canzone italiana.La Berti inserì la versione originale del suddetto pezzo nel nuovo album che stava preparando, intitolato “Io come donna”, che uscì nell’autunno dello stesso anno.
Non è permesso vivere adesso
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 22/12/2013 - 19:39
Stay drug free
2003
Fratellanza, coesione
2004
Militant hardcore
Fratellanza, coesione
2004
Militant hardcore
Facile scegliere di non aver valori
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 22/12/2013 - 17:02
Poetas andaluces
Ciao,mio papà ricordava questa canzone e ci faceva ridere cantandola ma poi l'ho cercata su internet,l'ho ascoltata e la adoro.un canto struggente che arriva al cuore
Cristina 22/12/2013 - 14:07
Tutu
Il testo della versione interpretata da Cassandra Wilson nel suo album Traveling Miles (1999) con il titolo "Resurrection Blues"
RESURRECTION BLUES
(continua)
(continua)
21/12/2013 - 23:43
Endangered Species
(1993)
Sono una specie in pericolo
ma non canto una canzone da vittima
Sono una donna
sono un’artista
e so da dove viene la mia voce
So da dove viene la mia anima
so da dove vengo IO
(traduzione dei Pavos Rojos)
Sono una specie in pericolo
ma non canto una canzone da vittima
Sono una donna
sono un’artista
e so da dove viene la mia voce
So da dove viene la mia anima
so da dove vengo IO
(traduzione dei Pavos Rojos)
I am an endangered species
(continua)
(continua)
21/12/2013 - 23:18
Se non cambio io
Se Non Cambio Io è una canzone con un valore molto importante, in quanto tratta temi quali l'Uguaglianza, la Speranza, la Fratellanza, il Razzismo... il tutto con una sonorità Rap/Reggae, con strofe rappate e ritornello cantato.
Oggi interagiamo in tempo reale
(continua)
(continua)
inviata da Davide 21/12/2013 - 17:38
Schulz
21.12.2013
È difficile tradurre la poesia di Kleyff, perché è appunto una cosa immensa. Se poi, si mette in conto l'ignoranza del "tentatore" a riguardo la concordanza dei tempi, il groviglio diventa completo. Eppure, qualcuno disse: "Non tentare, fà le cose!". Son partito co 'sto motto...
È difficile tradurre la poesia di Kleyff, perché è appunto una cosa immensa. Se poi, si mette in conto l'ignoranza del "tentatore" a riguardo la concordanza dei tempi, il groviglio diventa completo. Eppure, qualcuno disse: "Non tentare, fà le cose!". Son partito co 'sto motto...
SCHULZ
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 21/12/2013 - 01:12
Ain't No Reason
Album: So Much More (2006)
There ain’t no reason things are this way.
(continua)
(continua)
21/12/2013 - 00:02
Snoopy's Christmas
(1967)
Il seguito di Snoopy vs. The Red Baron, la canzone racconta di Snoopy che la vigilia di Natale va a combattere contro il Barone Rosso. Dopo una lunga battaglia il Barone Rosso ha finalmente Snoopy sotto tiro, ma invece di sparare constringe Snoopy ad atterrare e i due brindano insieme. Alla fine i due si salutano e vanno ognuno per la sua strada, pur sapendo che "un giorno si riincontreranno". La canzone fa ovviamente riferimento alla Tregua di Natale del 1914.
Il seguito di Snoopy vs. The Red Baron, la canzone racconta di Snoopy che la vigilia di Natale va a combattere contro il Barone Rosso. Dopo una lunga battaglia il Barone Rosso ha finalmente Snoopy sotto tiro, ma invece di sparare constringe Snoopy ad atterrare e i due brindano insieme. Alla fine i due si salutano e vanno ognuno per la sua strada, pur sapendo che "un giorno si riincontreranno". La canzone fa ovviamente riferimento alla Tregua di Natale del 1914.
O Tannenbaum, O Tannenbaum,
(continua)
(continua)
20/12/2013 - 23:31
Percorsi:
La Tregua di Natale 1914
Rappaport au rapport !
Rappaport au rapport !
Canzone française – Rappaport au rapport ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 101
An de Grass 07
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mon cher ami Lucien l'âne, tu me vois tout réjoui... Car, imagine-toi que je te présente aujourd'hui la cent et unième de mes Histoires d'Allemagne et comme je te l'ai peut-être déjà dit, il y en aura en tout cent et deux. Autant dire que je vais bientôt terminer la série que j'avais commencée il y a trois ans. Et bien évidemment, ce n'est pas vraiment fini, car il me faudra maintenant revoir l'ensemble et l'ordonner de façon cohérente et le présenter dans le bon sens ; ce qui prendra encore des mois.
Mon cher ami Marco... (continua)
Canzone française – Rappaport au rapport ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 101
An de Grass 07
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mon cher ami Lucien l'âne, tu me vois tout réjoui... Car, imagine-toi que je te présente aujourd'hui la cent et unième de mes Histoires d'Allemagne et comme je te l'ai peut-être déjà dit, il y en aura en tout cent et deux. Autant dire que je vais bientôt terminer la série que j'avais commencée il y a trois ans. Et bien évidemment, ce n'est pas vraiment fini, car il me faudra maintenant revoir l'ensemble et l'ordonner de façon cohérente et le présenter dans le bon sens ; ce qui prendra encore des mois.
Mon cher ami Marco... (continua)
« Rappaport, au rapport ! »
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/12/2013 - 14:42
Chanson de la Saint Glinglin
[1938-40]
Brano tratto da “Der gute Mensch von Sezuan” (“L'anima buona del Sezuan”), pièce teatrale di Bertolt Brecht e Margarete Steffin.
Musica di Paul Dessau
Traduzione francese di Boris Vian (1956). Inedita.
Interpretata da Catherine Sauvage nel disco collettivo dedicato a Vian intitolato “Boris Vian et ses interprètes”, realizzato nel 1991. La Sauvage nel 1954 e nel 1958 prese anche parte alla rappresentazione teatrale de “La Bonne Âme du Se-Tchouan” per la regia di Roger Planchon.
Si veda anche Über den Selbstmord.
Brano tratto da “Der gute Mensch von Sezuan” (“L'anima buona del Sezuan”), pièce teatrale di Bertolt Brecht e Margarete Steffin.
Musica di Paul Dessau
Traduzione francese di Boris Vian (1956). Inedita.
Interpretata da Catherine Sauvage nel disco collettivo dedicato a Vian intitolato “Boris Vian et ses interprètes”, realizzato nel 1991. La Sauvage nel 1954 e nel 1958 prese anche parte alla rappresentazione teatrale de “La Bonne Âme du Se-Tchouan” per la regia di Roger Planchon.
Si veda anche Über den Selbstmord.
Un beau jour, un jour tant attendu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/12/2013 - 13:36
No soy borracho
2013
I taliani
Un salto nella rivoluzione messicana di Emiliano Zapata, un canto d’amore in lingua spagnola. La storia di un guerrigliero, che riparte per la rivoluzione, dopo una notte d’amore con una ragazza e le spiega i motivi che lo spingono a continuare la sua lotta e a non fermarsi, “ No soy borracho, soy un hombre sincero, soy guerrillero de la revoluciòn” e con la promessa che un giorno tornerà. Uno Ska con il ritornello Rock’n’Roll e le trombe da atmosfera messicana.
I taliani
Un salto nella rivoluzione messicana di Emiliano Zapata, un canto d’amore in lingua spagnola. La storia di un guerrigliero, che riparte per la rivoluzione, dopo una notte d’amore con una ragazza e le spiega i motivi che lo spingono a continuare la sua lotta e a non fermarsi, “ No soy borracho, soy un hombre sincero, soy guerrillero de la revoluciòn” e con la promessa che un giorno tornerà. Uno Ska con il ritornello Rock’n’Roll e le trombe da atmosfera messicana.
Hoy messicana
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 20/12/2013 - 13:30
La vie s'écoule, la vie s'enfuit
[LA VITA SCORRE, IL TEMPO LA INGOIA]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/12/2013 - 11:16
Graine d'ananar
[1954]
Parole e musica di Léo Ferré
Interpretata anche da Catherine Sauvage nel 1955.
A Marco Valdo M.I. e Lucien Lane, L'âne anar
Se intendo bene il significato di queste strofe – che parlano anche di patiboli, di pane condiviso e di quel protoanarchico che, sostiene Ferré, fu Gesù Cristo - la canzone potrebbe anche avere dignità di CCG/AWS DOC, anzi, AOC (Appellation d'origine contrôlée)…
Parole e musica di Léo Ferré
Interpretata anche da Catherine Sauvage nel 1955.
A Marco Valdo M.I. e Lucien Lane, L'âne anar
Se intendo bene il significato di queste strofe – che parlano anche di patiboli, di pane condiviso e di quel protoanarchico che, sostiene Ferré, fu Gesù Cristo - la canzone potrebbe anche avere dignità di CCG/AWS DOC, anzi, AOC (Appellation d'origine contrôlée)…
La vie m'a doublé
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/12/2013 - 11:07
Le Suisse est encore debout
(2013)
Le Suisse est encore debout
Paroles et chant : Michaël Perruchoud
Musique, paroles, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Sans service militaire obligatoire, notre brave patrie serait à genoux, soumise au déferlement de hordes de barbares. La Suisse doit être défendue par ses propres enfants. Armons-les, casquons-les et abreuvons-les à la mesure de leur courage, et honnissons et punissons tous ceux qui oseraient se soustraire à leur devoir. Au gibet les couards et les gauchistes! Torturons les pacifistes pour leur apprendre le vrai sens de la vie!
(Senza servizio militare obbligatorio, la nostra patria intrepida sarebbe in ginocchio, sottomessa alle ondate migratorie delle orde barbare. La Svizzera deve essere difesa dai suoi propri figli. Armiamoli, muniamoli di cappello e abbeveriamoli a misura del loro coraggio, e disonoriamo e puniamo tutti coloro che oseranno sottrarsi al loro dovere. Alla forca i codardi e i sinistrorsi! Torturiamo i pacifisti per insegnar loro il vero senso della vita!)
Le Suisse est encore debout
Paroles et chant : Michaël Perruchoud
Musique, paroles, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Sans service militaire obligatoire, notre brave patrie serait à genoux, soumise au déferlement de hordes de barbares. La Suisse doit être défendue par ses propres enfants. Armons-les, casquons-les et abreuvons-les à la mesure de leur courage, et honnissons et punissons tous ceux qui oseraient se soustraire à leur devoir. Au gibet les couards et les gauchistes! Torturons les pacifistes pour leur apprendre le vrai sens de la vie!
(Senza servizio militare obbligatorio, la nostra patria intrepida sarebbe in ginocchio, sottomessa alle ondate migratorie delle orde barbare. La Svizzera deve essere difesa dai suoi propri figli. Armiamoli, muniamoli di cappello e abbeveriamoli a misura del loro coraggio, e disonoriamo e puniamo tutti coloro che oseranno sottrarsi al loro dovere. Alla forca i codardi e i sinistrorsi! Torturiamo i pacifisti per insegnar loro il vero senso della vita!)
Le Suisse ne part pas à la guerre
(continua)
(continua)
19/12/2013 - 22:54
Libera terra (La forza)
Chanson italienne – Libera terra (La forza) – Massimo Priviero – 2013
Album : Ali di libertà
Album : Ali di libertà
TERRE LIBRE (LA FORCE)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/12/2013 - 17:15
A quoi tu sers?
[1980]
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Valérie Lagrange e Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Faut plus me la faire”
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Valérie Lagrange e Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Faut plus me la faire”
Est-ce que tu sers à quelque chose?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 16:21
Ce sera le jour
[1981]
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Chez moi”
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Chez moi”
Peuple blanc tu as construit ton enfer
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 16:01
Vengeance
[1981]
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Valérie Lagrange e Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Chez moi”
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Valérie Lagrange e Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Chez moi”
Vengeance contre ceux qui se servent de leur savoir
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 15:59
Oublié
[1983]
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Les trottoirs de l'éternité”
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Les trottoirs de l'éternité”
Plus y a de monde plus je suis seule, je suis seule
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 15:31
A contre courant
[1983]
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Les trottoirs de l'éternité”
Parole di Valérie Lagrange
Musica di Ian Jelfs, compositore e chitarrista inglese
Nell’album intitolato “Les trottoirs de l'éternité”
A contre courant, je sors de l’enfer
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 15:23
Mathias
[1965]
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Gérard Bourgeois e Jean-Max Rivière, compositori francesi.
Una canzone che forse racconta di un giovane reduce d’Indocina o d’Algeria che in guerra ha perduto tutto, i compagni e se stesso… E la sua sofferenza, la sua “follia” non sono che d’impaccio per i suoi amici che non possono comprenderla…
Una canzone che mi ha ricordato molto la scena del matrimonio di Steven (John Savage) ne “The Deer Hunter” (“Il cacciatore”) di Michael Cimino (1978), quando un reduce del Vietnam, completamente apatico e straniato, entra nel locale dove Michael (Robert De Niro), Nick (Christofer Walken), Steven e Linda (Meryl Streep) stanno facendo bisboccia. I tre amici, in procinto di partire in guerra,... (continua)
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Gérard Bourgeois e Jean-Max Rivière, compositori francesi.
Una canzone che forse racconta di un giovane reduce d’Indocina o d’Algeria che in guerra ha perduto tutto, i compagni e se stesso… E la sua sofferenza, la sua “follia” non sono che d’impaccio per i suoi amici che non possono comprenderla…
Una canzone che mi ha ricordato molto la scena del matrimonio di Steven (John Savage) ne “The Deer Hunter” (“Il cacciatore”) di Michael Cimino (1978), quando un reduce del Vietnam, completamente apatico e straniato, entra nel locale dove Michael (Robert De Niro), Nick (Christofer Walken), Steven e Linda (Meryl Streep) stanno facendo bisboccia. I tre amici, in procinto di partire in guerra,... (continua)
C´est pas la croix, pas la bannière
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/12/2013 - 14:36
Vita in un pacifico nuovo mondo
Chanson italienne – Vita in un pacifico nuovo mondo – Fluxus – 1994
VIE DANS UN NOUVEAU MONDE PACIFIQUE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/12/2013 - 21:07
Daybreak
1994
Second coming
Second coming
This is the daybreak
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 18/12/2013 - 17:33
Bleu Blanc Rouge
[1995]
Nell’album d’esordio intitolato semplicemente “Raggasonic”
Nell’album d’esordio intitolato semplicemente “Raggasonic”
Tes yeux sont bleus,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 15:20
Les roses barbelées
[1967]
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Jo Moutet (1926-2002), compositore e direttore d’orchestra francese.
In un EP del 1968 e poi nell’unico – credo – album, intitolato semplicemente “Gribouille”, pubblicato nel 1968, anno in cui l’artista morì a soli 27 anni (un’altra vittima – questa misconosciuta - della “maledizione dei 27”!).
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Jo Moutet (1926-2002), compositore e direttore d’orchestra francese.
In un EP del 1968 e poi nell’unico – credo – album, intitolato semplicemente “Gribouille”, pubblicato nel 1968, anno in cui l’artista morì a soli 27 anni (un’altra vittima – questa misconosciuta - della “maledizione dei 27”!).
Alors c´est vrai, copain,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 15:04
Les militaires
[1966]
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Georges Chelon (1943-), cantante, autore e compositore francese.
Parole di Gribouille, nome d’arte di Marie-France Gaîté (1941-1968), cantante francese prematuramente scomparsa a causa dell’assunzione di un cocktail di barbiturici ed alcol, forse un suicidio.
Musica di Georges Chelon (1943-), cantante, autore e compositore francese.
Ils ont le coeur kaki
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 14:51
Sfruttamento
2003
Fratellanza, coesione
2004
Militant hardcore
Fratellanza, coesione
2004
Militant hardcore
Rinchiusi, Umiliati e torturati
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 18/12/2013 - 14:29
Percorsi:
Guerra agli animali
Nessuna giustizia
2004
Militant hardcore
Militant hardcore
Stato di polizia, stato di coercizione
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 18/12/2013 - 14:24
Percorsi:
Dalle galere del mondo
La Révolution
[1996]
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Où est-ce qu'elle est ta révolution, papa?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 14:12
Il ne suffit pas
[1996]
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Canzone contro la destra xenofoba, razzista e assassina di Le Pen e camerati francesi…
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Canzone contro la destra xenofoba, razzista e assassina di Le Pen e camerati francesi…
Il ne suffit pas de s'offusquer
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 14:02
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
On vous aura prévenus
[1996]
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Noi vi abbiamo avvisati, poi, vedete un po’ voi…
Parole e musica di Mano Solo (1963-2010), cantante, pittore e poeta francese troppo prematuramente scomparso.
Nell’unico album del gruppo, intitolato “Les Frères Misère” (che il riferimento sia a Ni Dieu ni maître, la ballata settecentesca del soldato Hector Mandrillon?)
Noi vi abbiamo avvisati, poi, vedete un po’ voi…
Dans un pays d'extrême droite
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 11:50
La femme du sergent
[1962]
Parole e musica di Pierre Vassiliu
In un EP del 1962 e poi in un altro dell’anno successivo
Quest’allegra canzoncina fu all’epoca stracensurata… sarà stato che c’era ancora la guerra in Algeria?
Parole e musica di Pierre Vassiliu
In un EP del 1962 e poi in un altro dell’anno successivo
Quest’allegra canzoncina fu all’epoca stracensurata… sarà stato che c’era ancora la guerra in Algeria?
Y avait la femme d'un militaire qui faisait collection d' képis
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 11:25
Lied der Seeräuber-Jenny
L’adattamento francese dovrebbe risalire al 1930, regia di Gaston Baty, su testi di Nicole Steinhof e André Mauprey. In scena, Lucien Nat (Mackie) et Marguerite Jamois (Polly).
“La fiancée du pirate” è celebra anche nell’interpretazione di Juliette Gréco.
“La fiancée du pirate” è celebra anche nell’interpretazione di Juliette Gréco.
Bernart Bartleby 18/12/2013 - 10:34
La guerre lanlaire
Parole di Martine Merri
Musica di George Boulanger (vero nome Ghita Bulencea, 1893-1958), violinista e compositore rumeno
Interpretata da Jean Arnulf in un singolo e in EP del 1965 e nel disco collettivo intitolato “Le déserteur et 13 autres chansons pacifistes” del 1967.
“La guerra trallallà…Peccato, non era così male sulla terra, gli occhi brillanti, il cuore contento… Ma viene il tempo delle ‘glorie militari’… E così sono crepato, non ho avuto il tempo di ridere, di godermi molte primavere… Con la faccia nel fango, senza mani, senza piedi, senza culo, le frattaglie all’aria, e non ho più visto la luce… Per chi? Per che cosa? Non certo per me, non certo per te, ma per il Re…”
Bellissima!
Musica di George Boulanger (vero nome Ghita Bulencea, 1893-1958), violinista e compositore rumeno
Interpretata da Jean Arnulf in un singolo e in EP del 1965 e nel disco collettivo intitolato “Le déserteur et 13 autres chansons pacifistes” del 1967.
“La guerra trallallà…Peccato, non era così male sulla terra, gli occhi brillanti, il cuore contento… Ma viene il tempo delle ‘glorie militari’… E così sono crepato, non ho avuto il tempo di ridere, di godermi molte primavere… Con la faccia nel fango, senza mani, senza piedi, senza culo, le frattaglie all’aria, e non ho più visto la luce… Per chi? Per che cosa? Non certo per me, non certo per te, ma per il Re…”
Bellissima!
Celui qu'est parti pour la guerre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 09:45
Le garçon que j'aimais
[1966?]
Parole di Eddy Marnay (1920-2003), paroliere e cantante francese
Musica di André Popp (1924-), compositore ed arrangiatore francese
Interpretata da Nana Mouskouri nell’album “Le coeur trop tendre” (o “Un canadien errant”, 1966) e nel disco collettivo intitolato “Le déserteur et 13 autres chansons pacifistes” (1967).
Parole di Eddy Marnay (1920-2003), paroliere e cantante francese
Musica di André Popp (1924-), compositore ed arrangiatore francese
Interpretata da Nana Mouskouri nell’album “Le coeur trop tendre” (o “Un canadien errant”, 1966) e nel disco collettivo intitolato “Le déserteur et 13 autres chansons pacifistes” (1967).
Le garçon que j'aimais
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/12/2013 - 09:12
Il paese dei balocchi
Antiwar Songs Blog
Come si dice di solito? “Fate l’amore e non la guerra”. Bisognerebbe sempre dare un seguito a questo vecchio adagio; e in questo sito, contenente migliaia di canzoni che parlano di guerra (e, spesso, anche di amore e guerra), non poteva mancare -fra gli extra ovviamente – la più bella canzone mai scritta sul fare […]
Antiwar Songs Staff 2013-12-17 23:04:00
On m'a donné une âme
[1953?]
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
Parole di Rachel Thoreau
Musica di Florence Véran (1922-2006), compositrice e cantante francese.
Singolo del 1953, poi in alcuni EP ed album successivi.
Interpretata anche dall’autrice della musica, Florence Véran.
Quinto: non uccidere…
Ma mi hanno dato le armi e me ne sono servito…
Sulla Terra da sempre le pecore vengono tosate ed è il più forte a prendersi quello che vuole…
Mi è stata data un’anima che è stata uccisa sotto i colpi…
Ed il mio cuore è infelice e pieno di disperazione…
Ma ho ancora gli occhi per vedere il cielo, le donne ed i prati in fiore…
La mia anima era morta ma l’amore l’ha riportata in vita…
On m'a donné une âme pour entrer dans la vie
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 16:20
Moi, j'aime bien les Américains
[1971?]
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Parole e musica di Mouloudji
In un EP del 1971, con Allons z'enfants, ou Le conscrit di Boris Vian
Moi, j'aime bien les Américains
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:43
L'avant-guerre
[1968?]
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Parole e musica di Mouloudji
Nel disco “Mouloudji en public” del 1968
La guerra è davvero crudele e devastante, sotto tutti i profili, e può anche avere conseguenze paradossali…
Qui un soddisfatto pappone parigino, con una bella attività ben avviata e sette floride ragazze nella sua scuderia, viene sorpreso dalla guerra e finisce prigioniero in Germania. Tornato a casa, triste e invecchiato anzitempo per via delle privazioni subite, non trova più le sue protette e la vita felice di prima: non gli resterà che accettare un lavoro come poliziotto nella buoncostume.
Quand j'étais maquereau avant-guerre à Paris
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 15:14
Desolato
Chanson italienne – Desolato – Enzo Jannacci – 2013
Morceau inédit de l'album posthume : L'artista
Texte : Enzo Jannacci, J-AX
Musique : Paolo Jannacci
En collaboration avec J-AX
Morceau inédit de l'album posthume : L'artista
Texte : Enzo Jannacci, J-AX
Musique : Paolo Jannacci
En collaboration avec J-AX
DÉSOLÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/12/2013 - 14:46
Je voudrais tant prier
Pour la mère meurtrie et pour l'enfant nouveau
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 14:39
Marcel Mouloudji: Autoportrait
Catholique par ma mère
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:56
Y’avait un général
[1951]
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Parole e musica di Francis Lemarque.
Interpretata dallo stesso autore nel 1972, ma prima ancora da Marc et André nel 1958 e da Mouloudji nel 1964.
Una preziosa satira antimilitarista cui non dovette essere estranea la storia dell’autore, Francis Lemarque, nato Nathan Korb, di famiglia lituana. Il padre Joseph fu arruolato con la forza nell’esercito zarista ma disertò e scappò in Francia, a Parigi, dove Nathan nacque nel 1917…
Y’avait un général barbu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2013 - 13:43
E quando sarò ricca
Non mi sento fuori tempo massimo, anzi...
Mi pregio di avere fra i miei albums "APRO GLI OCCHI DI DONNA SU STA' VITA" e"PER ADESSO E' SOLO UNA SPERANZA": due piccole gemme ancora oggi tremendamente attuali, ma vorrei parlarne con Lei, ANNA, che ha avuto la schiettezza, la sincerità, la personalità, l'umiltà (soprattutto!) di vivere una Sua stagione musicale più VERA ed appagante (i denari in queste cose poco importano...
E lo dico con CONVINZIONE PERENNE, anche se mi sento politicamente "in coma" dal 1974 (coma divenuto per altro irreversibile dal 1979 in poi!).
Spero che ANNA legga queste poche righe, quanto meno per la solidarietà politica e sociale che ha legato Lei e tutti noi compagni in questi decenni. Spero mi possa rispondere, un giorno, mi farebbe molto piacere!
MA L'ENTUSIASMO, IL FERVORE, LA PUREZZA CHE AVEVAMO TUTTI QUANTI NOI DOV'E' FINITA???
Ciao, WALTER
SEBASTIAN WALTER IRACI
VIA GAUDENZIO MERULA N. 2/A
28100 - NOVARA
Cell. 3381657635
Mi pregio di avere fra i miei albums "APRO GLI OCCHI DI DONNA SU STA' VITA" e"PER ADESSO E' SOLO UNA SPERANZA": due piccole gemme ancora oggi tremendamente attuali, ma vorrei parlarne con Lei, ANNA, che ha avuto la schiettezza, la sincerità, la personalità, l'umiltà (soprattutto!) di vivere una Sua stagione musicale più VERA ed appagante (i denari in queste cose poco importano...
E lo dico con CONVINZIONE PERENNE, anche se mi sento politicamente "in coma" dal 1974 (coma divenuto per altro irreversibile dal 1979 in poi!).
Spero che ANNA legga queste poche righe, quanto meno per la solidarietà politica e sociale che ha legato Lei e tutti noi compagni in questi decenni. Spero mi possa rispondere, un giorno, mi farebbe molto piacere!
MA L'ENTUSIASMO, IL FERVORE, LA PUREZZA CHE AVEVAMO TUTTI QUANTI NOI DOV'E' FINITA???
Ciao, WALTER
SEBASTIAN WALTER IRACI
VIA GAUDENZIO MERULA N. 2/A
28100 - NOVARA
Cell. 3381657635
WALTER 17/12/2013 - 13:10
Angela
[1971]
Testo e Musica di Giovanni "Tata" Giacobetti e di Anton Virgilio Savona
Album: Un LP Per Te
Era l'epoca di Angela Davis, leader del movimento per i diritti civili e del Partito Comunista, che nel 1970, con false accuse, veniva messa in carcere.
Il mondo della cultura si schierò a sua difesa e in Francia, Inghilterra, Italia, intellettuali e artisti ne richiedevano all'unisono la liberazione, ma proprio in Italia, ancor prima dei John Lennon e dei Rolling Stones, fu il Quartetto Cetra a incidere una canzone in omaggio a Angela Davis.
Nell'autunno del 1971 i Cetra conducevano Stasera sì sul 2° canale RAI con la direzione musicale di Mario Bertolazzi, programma a cui è legato un episodio spiacevole di minacce al gruppo: nel corso della puntata di domenica 7 novembre il Quartetto presentò Angela, la canzone dedicata alla Davis. Il giorno dopo Felice Chiusano ricevette da uno sconosciuto... (continua)
Testo e Musica di Giovanni "Tata" Giacobetti e di Anton Virgilio Savona
Album: Un LP Per Te
Era l'epoca di Angela Davis, leader del movimento per i diritti civili e del Partito Comunista, che nel 1970, con false accuse, veniva messa in carcere.
Il mondo della cultura si schierò a sua difesa e in Francia, Inghilterra, Italia, intellettuali e artisti ne richiedevano all'unisono la liberazione, ma proprio in Italia, ancor prima dei John Lennon e dei Rolling Stones, fu il Quartetto Cetra a incidere una canzone in omaggio a Angela Davis.
Nell'autunno del 1971 i Cetra conducevano Stasera sì sul 2° canale RAI con la direzione musicale di Mario Bertolazzi, programma a cui è legato un episodio spiacevole di minacce al gruppo: nel corso della puntata di domenica 7 novembre il Quartetto presentò Angela, la canzone dedicata alla Davis. Il giorno dopo Felice Chiusano ricevette da uno sconosciuto... (continua)
Angela – non disperare
(continua)
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inviata da giorgio 17/12/2013 - 11:32
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