Io non ho paura
[2011]
Album: Lampemusa
Album: Lampemusa
Che i tuoi occhi siano verdi o blu che tu preghi Maometto o Gesù
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/1/2013 - 15:01
Lampedusa 24/01/2009
[2009]
Album : Il figlio di Abele
Album : Il figlio di Abele
Aprirono le porte del centro e uscirono gli uomini gridando
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/1/2013 - 14:50
A Peppino Impastato a Vittorio Arrigoni e a tutti i rivoluzionari
[2011]
Album: Lampedusa
Album: Lampedusa
É bene che voi lo sappiate, loro non muoiono
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/1/2013 - 14:42
Percorsi:
Peppino Impastato, Vittorio Arrigoni
A Soldier's Letter
[2009]
Lyrics & Music by Philippe Giordana
Album: Score To A New Beginning
Lyrics & Music by Philippe Giordana
Album: Score To A New Beginning
My love I hail you from a faraway place,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/1/2013 - 08:30
Das Lied Der Obdachlosen
[1932]
Parole di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Con Solidaritätslied, un’altra canzone di Brecht-Eisler originariamente inclusa nella colonna sonora del film “Kuhle Wampe, oder Wem gehört die Welt” (“Pancia vuota, ovvero, a chi appartiene il mondo”) diretto nel 1932 da Slatan Dudow su sceneggiatura di Brecht ed Ernst Ottwald.
“La canzone dei senzatetto” credo dovesse accompagnare le sequenze del film in cui, dopo il suicidio del fratello disoccupato, la protagonista Anni ed i suoi genitori vengono sbattuti fuori di casa e sono costretti a raggiungere altri sfrattati e disoccupati in un accampamento di tende e baracche alla periferia di Berlino che gli stessi abitanti hanno battezzato “Pancia Vuota”. I produttori del film preferirono però eliminare il brano dalla colonna sonora per non incappare nella censura, visto che si trattava sostanzialmente di una satira dell’art.... (continua)
Parole di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Con Solidaritätslied, un’altra canzone di Brecht-Eisler originariamente inclusa nella colonna sonora del film “Kuhle Wampe, oder Wem gehört die Welt” (“Pancia vuota, ovvero, a chi appartiene il mondo”) diretto nel 1932 da Slatan Dudow su sceneggiatura di Brecht ed Ernst Ottwald.
“La canzone dei senzatetto” credo dovesse accompagnare le sequenze del film in cui, dopo il suicidio del fratello disoccupato, la protagonista Anni ed i suoi genitori vengono sbattuti fuori di casa e sono costretti a raggiungere altri sfrattati e disoccupati in un accampamento di tende e baracche alla periferia di Berlino che gli stessi abitanti hanno battezzato “Pancia Vuota”. I produttori del film preferirono però eliminare il brano dalla colonna sonora per non incappare nella censura, visto che si trattava sostanzialmente di una satira dell’art.... (continua)
Wir wollten ein Obdach haben
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/1/2013 - 14:29
Red (for Malcolm X)
[2011]
Written & Performed by Maria Sebastian
Album: Truth Gets the Front of the Line
A tribute to Malcolm X (summary of autobiography).
Written & Performed by Maria Sebastian
Album: Truth Gets the Front of the Line
A tribute to Malcolm X (summary of autobiography).
Red like the highlights in your hair
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/1/2013 - 08:27
Volto Nascosto
[2012]
Scritta da Davide Giromini
Written by Davide Giromini
Chitarra e voce: Matteo Fiorino Torre
Guitar and voice: Matteo Fiorino Torre
Album: Rivoluzioni Sequestrate (Libro/album, 2015)
Album: Rivoluzioni Sequestrate (Book/album, 2015)
Ispirata al fumetto Volto Nascosto (2007)
Sergio Bonelli Editore - Testi di Gianfranco Manfredi
Inspired by the graphic novel Volto Nascosto (2007)
Sergio Bonelli Editori - Texts by Gianfranco Manfredi
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo... (continua)
Scritta da Davide Giromini
Written by Davide Giromini
Chitarra e voce: Matteo Fiorino Torre
Guitar and voice: Matteo Fiorino Torre
Album: Rivoluzioni Sequestrate (Libro/album, 2015)
Album: Rivoluzioni Sequestrate (Book/album, 2015)
Ispirata al fumetto Volto Nascosto (2007)
Sergio Bonelli Editore - Testi di Gianfranco Manfredi
Inspired by the graphic novel Volto Nascosto (2007)
Sergio Bonelli Editori - Texts by Gianfranco Manfredi
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo... (continua)
Chi vota a spada tratta i fasti di un impero
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/1/2013 - 18:23
Desaparecidos
[2009]
Lyrics and Music by Paul Bolick-Mausisa
Album: Kultural Guerrillas [2012]
Dedicated to Melissa Roxas
Lyrics and Music by Paul Bolick-Mausisa
Album: Kultural Guerrillas [2012]
Dedicated to Melissa Roxas
On May 19th, 2009 Melissa Roxas – a young Pinay writer, activist and community health worker, was abducted while on a medical mission in La Paz, Tarlac. Melissa was held against her will and tortured until she surfaced in Quezon City on May 25th, 2009.
Melissa is one of far too many victims of the epidemic of human rights abuses in the Philippines, perpetrated primarily by the Philippine military and exacerbated by US military aid, training and an agenda of fomenting conflict to destabilize community organizing and political dissent.
This song is dedicated to the campaign for justice for Melissa and to the work of BAYAN, BAYAN USA, Migrante and all other organizations seeking to end human rights abuses in the Philippines. For more information: http://bayanusa.org/
http://bulatlat.com/main/category/huma...
Melissa is one of far too many victims of the epidemic of human rights abuses in the Philippines, perpetrated primarily by the Philippine military and exacerbated by US military aid, training and an agenda of fomenting conflict to destabilize community organizing and political dissent.
This song is dedicated to the campaign for justice for Melissa and to the work of BAYAN, BAYAN USA, Migrante and all other organizations seeking to end human rights abuses in the Philippines. For more information: http://bayanusa.org/
http://bulatlat.com/main/category/huma...
You were always my special one
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/1/2013 - 08:10
N’en faut plus
[Dopo il 1871]
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “À J. Joffrin, conseiller municipal”. Si tratta di Jules Joffrin (1846-1890), sostenitore della Comune, riparato poi in Gran Bretagna come lo stesso Pottier. Socialista, fu in seguito un acerrimo oppositore del nazionalismo boulangista bellicista e antisemita (e fu grande nemico dell’Henri Rochefort cui Pottier dedicò, come abbiamo visto, un’altra sua canzone, Tu ne sais donc rien ?).
Chissà se Rino Gaetano aveva letto il testo di questa canzone di Pottier prima di scrivere la sua celebre invettiva Nun te reggae più?
Qui, poco dopo l’assedio prussiano e La semaine sanglante, è l’operaio della periferia di Parigi (“le fabourien”), quello che ha lottato “Senza-Sentire-Freddo-agli-Occhi”,... (continua)
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “À J. Joffrin, conseiller municipal”. Si tratta di Jules Joffrin (1846-1890), sostenitore della Comune, riparato poi in Gran Bretagna come lo stesso Pottier. Socialista, fu in seguito un acerrimo oppositore del nazionalismo boulangista bellicista e antisemita (e fu grande nemico dell’Henri Rochefort cui Pottier dedicò, come abbiamo visto, un’altra sua canzone, Tu ne sais donc rien ?).
Chissà se Rino Gaetano aveva letto il testo di questa canzone di Pottier prima di scrivere la sua celebre invettiva Nun te reggae più?
Qui, poco dopo l’assedio prussiano e La semaine sanglante, è l’operaio della periferia di Parigi (“le fabourien”), quello che ha lottato “Senza-Sentire-Freddo-agli-Occhi”,... (continua)
Pas-Froid-aux-Yeux, le faubourien,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 14:25
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Tu ne sais donc rien ?
[1871]
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “À Henri Rochefort”
Una canzone scritta da Pottier nell’estate del 1871 quando, riuscito miracolosamente a scampare al massacro della Comune, si trovava esule in Gran Bretagna, a Gravesend. Ed è all’immobile ed indifferente foresta che circonda la cittadina inglese che il poeta rivoluzionario si rivolge ancora incredulo per l’enormità di quanto appena accaduto: tutto quel sangue versato, tutta quella inenarrabile violenza, tutte quelle speranze tradite…
La dedica è a Henri Rochefort (1831-1913), giornalista, polemista, direttore di pubblicazioni satiriche, autore di teatro. Sostenne l’esperienza della Comune ma ne fu anche un feroce critico, tanto da inimicarsi sia i comunardi che il governo... (continua)
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “À Henri Rochefort”
Una canzone scritta da Pottier nell’estate del 1871 quando, riuscito miracolosamente a scampare al massacro della Comune, si trovava esule in Gran Bretagna, a Gravesend. Ed è all’immobile ed indifferente foresta che circonda la cittadina inglese che il poeta rivoluzionario si rivolge ancora incredulo per l’enormità di quanto appena accaduto: tutto quel sangue versato, tutta quella inenarrabile violenza, tutte quelle speranze tradite…
La dedica è a Henri Rochefort (1831-1913), giornalista, polemista, direttore di pubblicazioni satiriche, autore di teatro. Sostenne l’esperienza della Comune ma ne fu anche un feroce critico, tanto da inimicarsi sia i comunardi che il governo... (continua)
La mort a fait double saignée ;
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 12:10
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
J’ai faim
[1848]
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “ Au citoyen Fauvert” (ignoro di chi si tratti)
“Et dans ce livre, que l’amicale initiative de son collègue de la Commune de Paris, le citoyen Goupil, est parvenue à répandre et à populariser, le barde vigoureux, le militant sans peur ni reproche que fut Pottier, dresse ses protestations hardies contre la Trinité criminelle qui constitue la plus formidable oppression dont les êtres humains aient eu à souffrir : la Religion, le Militarisme et la Propriété individuelle !”
Dalla prefazione alla seconda edizione dei Chants révolutionnaires, 1908, a firma dei deputati Jean Allemane (cui Jean-Baptiste Clément dedicò la sua Le capitaine “Au mur”), Édouard Vaillant (1840-1915), entrambi “comunardi”,... (continua)
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda edizione accresciuta, 1908)
Ignoro su quale melodia fosse intonata.
Con dedica “ Au citoyen Fauvert” (ignoro di chi si tratti)
“Et dans ce livre, que l’amicale initiative de son collègue de la Commune de Paris, le citoyen Goupil, est parvenue à répandre et à populariser, le barde vigoureux, le militant sans peur ni reproche que fut Pottier, dresse ses protestations hardies contre la Trinité criminelle qui constitue la plus formidable oppression dont les êtres humains aient eu à souffrir : la Religion, le Militarisme et la Propriété individuelle !”
Dalla prefazione alla seconda edizione dei Chants révolutionnaires, 1908, a firma dei deputati Jean Allemane (cui Jean-Baptiste Clément dedicò la sua Le capitaine “Au mur”), Édouard Vaillant (1840-1915), entrambi “comunardi”,... (continua)
J’ai faim ! j’ai faim ! dit le corps,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 11:27
Il liberismo ha i giorni contati
[2008]
Testo di Francesco Bianconi
Musica di Francesco Bianconi e Carlo Ubaldo Rossi.
Album “Amen”
Testo di Francesco Bianconi
Musica di Francesco Bianconi e Carlo Ubaldo Rossi.
Album “Amen”
É difficile resistere al Mercato, amore mio
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 10:58
I mistici dell'Occidente
[2010]
Album “I mistici dell'Occidente”, in omaggio a Elémire Zolla (1926-2002), filosofo e storico delle religioni che nel 1963 scrisse un saggio sul misticismo così intitolato.
Album “I mistici dell'Occidente”, in omaggio a Elémire Zolla (1926-2002), filosofo e storico delle religioni che nel 1963 scrisse un saggio sul misticismo così intitolato.
Amore di povertà non conosce guerra
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 10:40
La canzone della Rivoluzione
[2010]
Album “I mistici dell'Occidente”, in omaggio a Elémire Zolla (1926-2002), filosofo e storico delle religioni che nel 1963 scrisse un saggio sul misticismo così intitolato.
Album “I mistici dell'Occidente”, in omaggio a Elémire Zolla (1926-2002), filosofo e storico delle religioni che nel 1963 scrisse un saggio sul misticismo così intitolato.
Il mio amore è muto e parla solo coi corvi
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 09:44
Free Palestine
RocÆstik
[2011]
Lyrics & Music by RocÆstik
Palestine is a prime example of international politics gone wrong.
Free them, give them their own land and a fair share of it.
They have been living there for many many hundreds of years..
Lyrics & Music by RocÆstik
Palestine is a prime example of international politics gone wrong.
Free them, give them their own land and a fair share of it.
They have been living there for many many hundreds of years..
Free Palestine..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/1/2013 - 09:15
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Przed Snem - Słoiczek Tiananmen
Parole di Jan Krzysztof Kelus
Gdzieś ludzie są w więzieniach
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 22/1/2013 - 00:55
Don't Sleep at the Palestine Hotel
This song dedicated to Taras Protsyuk and Jose Couso killed by an American tank shell while staying there at the Palestine Hotel, they worked for Telecinco of Spanish television.
Also to front and help escalate the release of Omar Khadr now being held in Guantanamo Bay prison. Bring him back to Canada so we can re-socialize him. The Americans can't even prove he's guilty. There's a great tort being done here.
Also to front and help escalate the release of Omar Khadr now being held in Guantanamo Bay prison. Bring him back to Canada so we can re-socialize him. The Americans can't even prove he's guilty. There's a great tort being done here.
A young man eager young and strong
(continua)
(continua)
21/1/2013 - 22:38
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
L'année avant celle
L'année avant celle
Canzone française – L'année avant celle – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 87
An de Grass 88
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mon ami Lucien l'âne, je t'arrête tout de suite et je réponds par avance à ta sempiternelle question concernant cet étrange titre : « L'Année avant celle ». La réponse est d'une simplicité et d'une tautologie absolues : l'année 1988 précède l'année 1989. Je te dis ça pour que tu ne nous fasses plus perdre notre temps avec des questions oiseuses. Dès lors, comme tu le vois, 1988 est bien l'année avant celle...
Certes, dit Lucien l'âne un peu éberlué. J'admets volontiers que l'année 1988 est bien celle qui précède 1989... Mais... (continua)
Canzone française – L'année avant celle – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 87
An de Grass 88
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mon ami Lucien l'âne, je t'arrête tout de suite et je réponds par avance à ta sempiternelle question concernant cet étrange titre : « L'Année avant celle ». La réponse est d'une simplicité et d'une tautologie absolues : l'année 1988 précède l'année 1989. Je te dis ça pour que tu ne nous fasses plus perdre notre temps avec des questions oiseuses. Dès lors, comme tu le vois, 1988 est bien l'année avant celle...
Certes, dit Lucien l'âne un peu éberlué. J'admets volontiers que l'année 1988 est bien celle qui précède 1989... Mais... (continua)
Dans la cabane de nos amis de Dresde
(continua)
(continua)
inviata da m 21/1/2013 - 21:25
Sheep
[1977]
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un’atmosfera agreste, introdotta dal cinguettio di uccelli e da belati di greggi ci introduce il terzo personaggio... (continua)
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un’atmosfera agreste, introdotta dal cinguettio di uccelli e da belati di greggi ci introduce il terzo personaggio... (continua)
Harmlessly passing your time in the grassland away;
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 17:24
Let's Go
[2012]
Lyrics and Music by Rachel Kolar & Rob Kolar
Album: Nobody Dances in This Town
Inspired by Rachel's experience moving to NY and witnessing the Towers falling on September 11th.
A rockabilly inspired hip shake anti-violence anti-war song.
Personnel: Rachel Kolar – Vocals, tambourine, Rob Kolar – Vocals, guitar, kick drum, Lauren Brown – Tap, Drums, Oliver Newell – Bass, Aaron Robinson – Lead Guitar, Orpheo McCord – Additional drums.
Lyrics and Music by Rachel Kolar & Rob Kolar
Album: Nobody Dances in This Town
Inspired by Rachel's experience moving to NY and witnessing the Towers falling on September 11th.
A rockabilly inspired hip shake anti-violence anti-war song.
Personnel: Rachel Kolar – Vocals, tambourine, Rob Kolar – Vocals, guitar, kick drum, Lauren Brown – Tap, Drums, Oliver Newell – Bass, Aaron Robinson – Lead Guitar, Orpheo McCord – Additional drums.
Well I rose to meet the skyline
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/1/2013 - 15:56
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Pigs (Three Different Ones)
[1977]
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
I porci - ed in particolare quelli volanti, i più pericolosi, cui Waters fa riferimento nel brano "Pigs on... (continua)
Parole e musica di Roger Waters.
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
I porci - ed in particolare quelli volanti, i più pericolosi, cui Waters fa riferimento nel brano "Pigs on... (continua)
Big man, pig man, ha ha charade you are.
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 15:50
Dogs
[1977]
Parole di Roger Waters
Musica di Roger Waters e David Gilmour.
Originariamente intitolata “You've Got to Be Crazy”
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un concept album che... (continua)
Parole di Roger Waters
Musica di Roger Waters e David Gilmour.
Originariamente intitolata “You've Got to Be Crazy”
Dall’album “Animals”, registrato nei Britannia Row Studios, gli studi che i Pink Floyd avevano appena comprato ed allestito in alcune vecchie sale parrocchiali dell’Islington londinese.
In copertina un’immagine della centrale elettrica Battersea Power Station tra le cui ciminiere volteggia un “Pig on the Wing”, un maiale volante. Durante la seduta fotografica per realizzarla, il pallone ripeno di elio raffigurante il maiale ruppe gli ormeggi e se ne volò per i cieli di Londra atterrando poi su di una fattoria senza far danni.
“Algie”, questo il nome del porco volante, divenne uno dei simboli della band inglese.
Sul retro, una piccola fotografia in bianco e nero che mostra brandelli di stoffa impigliati sul filo spinato.
Un concept album che... (continua)
You gotta be crazy, you gotta have a real need.
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 14:41
Kommander's Car
2012
Paszport
E' un canzone che manca nella sezione dedicata alla memoria delle vittime dei campi di sterminio.
‘Paszport’ begins with a short extract in Polish from Kazik Piechowski, Carr’s main source of inspiration to whom she dedicates her record. Listening to Kazik’s voice, we not only hear a 92-year-old man who made a remarkable escape from Auschwitz in June 1942 – in Commandant Rudolf Hoess’s car dressed in SS uniforms – but also realise that the intergenerational link between Carr and Piechowski is key for the creating of this sensitive liaison. For it is the first time in Kazik’s life that someone has been inspired by his life to create something meaningful for him.
The first song is ‘Kommander’s Car,’ a fierce, pulsating, folk ballad describing Piechowski’s emotions in the last eighty metres of his escape. This song, initially released on Katy Carr’s previous album Coquette,... (continua)
Paszport
E' un canzone che manca nella sezione dedicata alla memoria delle vittime dei campi di sterminio.
‘Paszport’ begins with a short extract in Polish from Kazik Piechowski, Carr’s main source of inspiration to whom she dedicates her record. Listening to Kazik’s voice, we not only hear a 92-year-old man who made a remarkable escape from Auschwitz in June 1942 – in Commandant Rudolf Hoess’s car dressed in SS uniforms – but also realise that the intergenerational link between Carr and Piechowski is key for the creating of this sensitive liaison. For it is the first time in Kazik’s life that someone has been inspired by his life to create something meaningful for him.
The first song is ‘Kommander’s Car,’ a fierce, pulsating, folk ballad describing Piechowski’s emotions in the last eighty metres of his escape. This song, initially released on Katy Carr’s previous album Coquette,... (continua)
Drive! Drive! We’ve got to drive – We’ve got to drive away – hey hey!
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 21/1/2013 - 12:44
Percorsi:
Campi di sterminio
Will the Wolf Survive?
[1984]
Scritta da David Hidalgo e Louie Pérez
Dall’album “How Will the Wolf Survive?”
Interpretata anche da Waylon Jennings nel 1986.
Il lupo come metafora della quotidiana lotta per la sopravvivenza dell’immigrato latinoamericano negli USA… ce la farà a sopravvivere?
Propongo questa canzone certamente per il percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù ma anche e soprattutto per LCG: Lupi Contro la Guerra per la ragione che… FINALMENTE SONO RIUSCITO A VEDERNE UNO (anzi, due)!!!
Beh, devo dirvi la verità… Dalle mie parti pare sia pieno di lupi, ma io non ne ho mai visto né sentito nemmeno uno… Così, per combattere la frustrazione, qualche settimana fa me ne sono andato un paio di giorni ad Entracque, Cuneo, per visitare il Centro faunistico “Uomini e Lupi”. Lì, appena fuori del paese, c’è una bella struttura che ospita un interessante... (continua)
Scritta da David Hidalgo e Louie Pérez
Dall’album “How Will the Wolf Survive?”
Interpretata anche da Waylon Jennings nel 1986.
Il lupo come metafora della quotidiana lotta per la sopravvivenza dell’immigrato latinoamericano negli USA… ce la farà a sopravvivere?
Propongo questa canzone certamente per il percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù ma anche e soprattutto per LCG: Lupi Contro la Guerra per la ragione che… FINALMENTE SONO RIUSCITO A VEDERNE UNO (anzi, due)!!!
Beh, devo dirvi la verità… Dalle mie parti pare sia pieno di lupi, ma io non ne ho mai visto né sentito nemmeno uno… Così, per combattere la frustrazione, qualche settimana fa me ne sono andato un paio di giorni ad Entracque, Cuneo, per visitare il Centro faunistico “Uomini e Lupi”. Lì, appena fuori del paese, c’è una bella struttura che ospita un interessante... (continua)
Through the chill of winter
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 11:48
Les transportés
[1872]
Sulla melodia de “Les sapins” di Pierre Dupont (1821-1870), cantautore, poeta e “goguettier” francese, lo stesso de “Les carriers” sulla cui melodia durante La semaine sanglante fu composta La Commune.
Abbiamo già incontrato Jean Allemane nella dedica che gli fece Jean-Baptiste Clément della canzone Le capitaine “Au mur”. Comunardo, membro della Guardia nazionale nella difesa di Parigi, alla caduta della Comune fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita. Questa canzone fu da lui scritta a proposito della deportazione in un bagno penale della Nuova Caledonia dove era stato destinato. Lì Jean Allemane continuò a dimostrare di essere un irriducibile e non si piegò mai nonostante le durissime condizioni di prigionia, per lui ancora più feroci visti i suoi continui atti di insubordinazione e i diversi tentativi di evasione. La coerenza del suo ideale rivoluzionario... (continua)
Sulla melodia de “Les sapins” di Pierre Dupont (1821-1870), cantautore, poeta e “goguettier” francese, lo stesso de “Les carriers” sulla cui melodia durante La semaine sanglante fu composta La Commune.
Abbiamo già incontrato Jean Allemane nella dedica che gli fece Jean-Baptiste Clément della canzone Le capitaine “Au mur”. Comunardo, membro della Guardia nazionale nella difesa di Parigi, alla caduta della Comune fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita. Questa canzone fu da lui scritta a proposito della deportazione in un bagno penale della Nuova Caledonia dove era stato destinato. Lì Jean Allemane continuò a dimostrare di essere un irriducibile e non si piegò mai nonostante le durissime condizioni di prigionia, per lui ancora più feroci visti i suoi continui atti di insubordinazione e i diversi tentativi di evasione. La coerenza del suo ideale rivoluzionario... (continua)
Vaste Océan, tes vagues écumantes,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 10:20
Percorsi:
Dalle galere del mondo, La Comune di Parigi, 1871
Iu partu e su custrittu di partiri
Da Ci ragiono e canto vol. 1
Canto d’addio dell’emigrante. Testo relativamente recente, adattato ad antico motivo.
Scrive Giuseppe Ganduscio: “Ogni paese aveva il suo motivo «la so tunnata» e su quello,
opportunamente variato, i paesani, secondo l’estro, innestavano canti di lavoro, di amore,
di carcere”.
Anche questo testo -del repertorio di Rosa- va attribuito a "Peppi Ganduscio".
Canto d’addio dell’emigrante. Testo relativamente recente, adattato ad antico motivo.
Scrive Giuseppe Ganduscio: “Ogni paese aveva il suo motivo «la so tunnata» e su quello,
opportunamente variato, i paesani, secondo l’estro, innestavano canti di lavoro, di amore,
di carcere”.
Anche questo testo -del repertorio di Rosa- va attribuito a "Peppi Ganduscio".
Iu partu e su custrittu di partiri
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2013 - 19:21
Avvidecci la me fata
anonimo
Canto d’addio del soldato (Sardegna)
Da Ci ragiono e canto vol.1
Da Ci ragiono e canto vol.1
Avvidecci la me fata
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2013 - 19:14
A Soldier's Song
[2003]
Lyrics & Music by Michael Barnes
Album: Breaking Through [2005]
"I wrote A Soldier's Song after watching the Band of Brothers (TV_miniseries) around 2003. The episode "Bastogne" in particular was incredibly violent and tragic, and it inspired me to begin writing the lyrics. The 2004 US presidential election was also right around the corner, and I was very opposed to George W. Bush being in office another 4 years. I knew there'd just be more war with him as our president, so I put my feelings on that into the lyrics as well-hoping to use the song as a sort of an anti-war anthem. This was also the first song I'd written for "the Michael Barnes project", and the first song where I sang many of the lyrics instead of whispered.. "
Lyrics & Music by Michael Barnes
Album: Breaking Through [2005]
"I wrote A Soldier's Song after watching the Band of Brothers (TV_miniseries) around 2003. The episode "Bastogne" in particular was incredibly violent and tragic, and it inspired me to begin writing the lyrics. The 2004 US presidential election was also right around the corner, and I was very opposed to George W. Bush being in office another 4 years. I knew there'd just be more war with him as our president, so I put my feelings on that into the lyrics as well-hoping to use the song as a sort of an anti-war anthem. This was also the first song I'd written for "the Michael Barnes project", and the first song where I sang many of the lyrics instead of whispered.. "
Why do we fight these foolish wars?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/1/2013 - 10:46
Anti War Dub
[2006]
Album: Haunted / Anti War Dub
Album: Haunted / Anti War Dub
I don't... I don't...
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/1/2013 - 10:14
Chernobyl
[2010]
Written and performed by Zac Shaw & Paul Heath
Album: Global Thermonuclear War
"The bravest always go first".
The Chernobyl accident in 1986 was the result of a flawed reactor design that was operated with inadequately trained personnel. The resulting steam explosion and fires released at least 5% of the radioactive reactor core into the atmosphere and downwind.
Two Chernobyl plant workers died on the night of the accident, and a further 28 people died within a few weeks as a result of acute radiation poisoning.
UNSCEAR says that apart from increased thyroid cancers, "there is no evidence of a major public health impact attributable to radiation exposure 20 years after the accident."
Resettlement of areas from which people were relocated is ongoing.
The April 1986 disaster at the Chernobyl nuclear power plant in Ukraine was the product of a flawed Soviet reactor design... (continua)
Written and performed by Zac Shaw & Paul Heath
Album: Global Thermonuclear War
"The bravest always go first".
The Chernobyl accident in 1986 was the result of a flawed reactor design that was operated with inadequately trained personnel. The resulting steam explosion and fires released at least 5% of the radioactive reactor core into the atmosphere and downwind.
Two Chernobyl plant workers died on the night of the accident, and a further 28 people died within a few weeks as a result of acute radiation poisoning.
UNSCEAR says that apart from increased thyroid cancers, "there is no evidence of a major public health impact attributable to radiation exposure 20 years after the accident."
Resettlement of areas from which people were relocated is ongoing.
The April 1986 disaster at the Chernobyl nuclear power plant in Ukraine was the product of a flawed Soviet reactor design... (continua)
Comrade, – there has been an accident at Chernobyl
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/1/2013 - 11:28
Percorsi:
Contro il Nucleare
Believed-to-Be-Linked-to-Al-Qaeda?
[2011]
Lyrics by Tim Janakos, sung by Tim Janakos ティム・ジャナコス
Music by Richie Gill and Tim Janakos
Guitar playing by Yuji Kasai
Recorded, mastered and fully orchestrated by Remi Desroques
This is the 6th song for my new CD produced by Remi Desroques.
So it's been 10 years of endless wars and million of dead victims all around the world.
Many of the family members of 9/11 victims have been calling for a real investigation of what happened that tragic day. While we remember all the thousands of people in the US who tragically lost their lives on that day 10 years ago and we remember the millions of innocent people in Afghanistan, Iraq, Pakistan and other countries who have also lost theirs lives because that tragic event has been used as a pretext for any illegal and immoral act the US government wants to get away with to steal other people's resources and create new military bases, it's time to say ENOUGH IS ENOUGH!
WAR IS TERRORISM AND THE ONLY WAY WE CAN FIGHT TERRORISM IS TO END ALL WARS.
"Believed-to-be-linked-to-Al-Qaeda?"
Lyrics by Tim Janakos, sung by Tim Janakos ティム・ジャナコス
Music by Richie Gill and Tim Janakos
Guitar playing by Yuji Kasai
Recorded, mastered and fully orchestrated by Remi Desroques
This is the 6th song for my new CD produced by Remi Desroques.
So it's been 10 years of endless wars and million of dead victims all around the world.
Many of the family members of 9/11 victims have been calling for a real investigation of what happened that tragic day. While we remember all the thousands of people in the US who tragically lost their lives on that day 10 years ago and we remember the millions of innocent people in Afghanistan, Iraq, Pakistan and other countries who have also lost theirs lives because that tragic event has been used as a pretext for any illegal and immoral act the US government wants to get away with to steal other people's resources and create new military bases, it's time to say ENOUGH IS ENOUGH!
WAR IS TERRORISM AND THE ONLY WAY WE CAN FIGHT TERRORISM IS TO END ALL WARS.
"Believed-to-be-linked-to-Al-Qaeda?"
Children killed in their sleep again
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/1/2013 - 14:09
Hiroshima
[2010]
Written and performed by Zac Shaw and Paul Heath
Album: Global Thermonuclear War
Oppenheimer's lament, from the perspective of a Hiroshima survivor after the Enola Gay drops Little Boy..
Written and performed by Zac Shaw and Paul Heath
Album: Global Thermonuclear War
Oppenheimer's lament, from the perspective of a Hiroshima survivor after the Enola Gay drops Little Boy..
"We knew the world would not be the same.. A few people laughed.. A few people cried. Most were silent… I remembered a line from the Hindu scripture, the Bhagavad Gita..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/1/2013 - 08:30
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Najmniejszy oddział świata
La pace ferve e la guerra continua
lyrics
[1985]
Testo e musica di Morawski Waglewski Nowicki Hołdys
Dall'album "Świnie"
lyrics
[1985]
Testo e musica di Morawski Waglewski Nowicki Hołdys
Dall'album "Świnie"
Nie mamy broni ani żadnych szans
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 18/1/2013 - 03:45
Leave My Monkey Alone
[1987]
Parole e musica di Warren Zevon
Album “Sentimental Hygiene”
L’acronimo dello slogan introduttivo, in lingua Swahili, è MAU MAU e così vennero chiamati i ribelli kikuyu che in Kenya tra il 1952 and 1960 diedero del filo da torcere ai colonialisti inglesi… Furono sconfitti e massacrati (si parla di 12.000 / 20.000 morti, contro i 200 delle forze speciali britanniche) ma la loro insurrezione contribuì significativamente al raggiungimento dell’indipendenza del paese nel 1963.
Parole e musica di Warren Zevon
Album “Sentimental Hygiene”
L’acronimo dello slogan introduttivo, in lingua Swahili, è MAU MAU e così vennero chiamati i ribelli kikuyu che in Kenya tra il 1952 and 1960 diedero del filo da torcere ai colonialisti inglesi… Furono sconfitti e massacrati (si parla di 12.000 / 20.000 morti, contro i 200 delle forze speciali britanniche) ma la loro insurrezione contribuì significativamente al raggiungimento dell’indipendenza del paese nel 1963.
"Mzungu Aende Ulaya, Mwafrika Apate Uhuru"
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 17/1/2013 - 16:53
The Factory
[1987]
Parole e musica di Warren Zevon
Album “Sentimental Hygiene”
Parole e musica di Warren Zevon
Album “Sentimental Hygiene”
Una canzone che parla di morte sul lavoro, di cancro legato all'amianto e al cloruro di vinile, due componenti di lavorazioni industriali che solo in Italia hanno causato centinaia di morti (vedi i casi Eternit e Montedison)...
Il fatto quasi incredibile è che lo stesso Warren Zevon sia morto nel 2003 di "mesotelioma peritoneale". L'artista era sì un grande fumatore, ma quel tipo di neoplasia è causata nella quasi totalità dei casi dalle fibre d'amianto...
(Bernart Bartleby)
Il fatto quasi incredibile è che lo stesso Warren Zevon sia morto nel 2003 di "mesotelioma peritoneale". L'artista era sì un grande fumatore, ma quel tipo di neoplasia è causata nella quasi totalità dei casi dalle fibre d'amianto...
(Bernart Bartleby)
I was born in '63
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 17/1/2013 - 16:26
La valigia dell’emigrante
Versi di Gianni Rodari, dalla raccolta “Il treno delle filastrocche” del 1952
Musica di Alfredo Romano, per molti anni direttore della biblioteca comunale di Civita Castellana (Viterbo)
Musica di Alfredo Romano, per molti anni direttore della biblioteca comunale di Civita Castellana (Viterbo)
Non è grossa, non è pesante
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/1/2013 - 12:39
La madre del partigiano
Poesia di Gianni Rodari messa in musica da Stefano Panzarasa
“Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009).
“Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009).
Sulla neve bianca bianca
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/1/2013 - 12:30
Guérilla
Paroles et Musique: MC Solaar, Eric K-Roz, Alain J
2003 "Mach 6"
2003 "Mach 6"
Ils ont massé des troupes, qu'ils appellent groupes
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/1/2013 - 12:10
Au pays de Gandhi
2003 "Mach 6"
Yo ! Au début c'étaient des vacances au Sénégal
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/1/2013 - 12:06
Nagasaki Flame
[2007]
Lyrics & Music by Travis Knapp
Album: 10-Track Compilation
"The Flame of Hiroshima and Nagasaki has been burning since it was carried from the destruction of the atomic bombs dropped on Japan during WWII.
It was initially kept out of resentment, but turned into a symbol of desire for peace and the abolition of nuclear weapons. I wrote this song while I was in Japan and watching the US news discuss North Korean and Iranian nuclear developments..
I have a really hip big band arrangement of this that's just waiting to come out and play.. "
Lyrics & Music by Travis Knapp
Album: 10-Track Compilation
"The Flame of Hiroshima and Nagasaki has been burning since it was carried from the destruction of the atomic bombs dropped on Japan during WWII.
It was initially kept out of resentment, but turned into a symbol of desire for peace and the abolition of nuclear weapons. I wrote this song while I was in Japan and watching the US news discuss North Korean and Iranian nuclear developments..
I have a really hip big band arrangement of this that's just waiting to come out and play.. "
Deep in the heart of the city,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/1/2013 - 09:14
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Trojan Horses
[2008]
Lyrics & Music by Lisa Connor
Album: True North
Still about violence on a woman..
Lyrics & Music by Lisa Connor
Album: True North
Still about violence on a woman..
I didn't mean to break your shoulder
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/1/2013 - 08:36
Mi 'nni vaju 'nta la luna
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
d'une chanson sicilienne – Mi 'nni vaju 'nta la luna – Ciccio Busacca -1971
Écrite par Ciccio e Concettina Busacca
Histoire de Ciccio (qui alla sur la Lune en 600 Multipla)
de Riccardo Venturi.
Francesco Busacca, dit Ciccio (ou mieux, Cicciu), né à Paternò en province de Catane le 15 février 1925, parcourait la Sicile, jusque dans les villages plus isolés et oubliés, à bord de sa vieille Fiat 600 Multipla avec son toit ouvrant. À bord il avait peu de choses : une paire de guitares, des cordes de rechange et le panneau qui illustrait les histoires qu'il racontait en musique. Les dessins il les faisait lui-même ; les histoires, parfois, il les écrivait avec sa sœur Concettina. C'était un aède, un chantauteur , un vrai, un de ceux-là, nés dans les campagnes du monde, qui allaient de village en village raconter des histoires véridiques, « des... (continua)
d'une chanson sicilienne – Mi 'nni vaju 'nta la luna – Ciccio Busacca -1971
Écrite par Ciccio e Concettina Busacca
Histoire de Ciccio (qui alla sur la Lune en 600 Multipla)
de Riccardo Venturi.
Francesco Busacca, dit Ciccio (ou mieux, Cicciu), né à Paternò en province de Catane le 15 février 1925, parcourait la Sicile, jusque dans les villages plus isolés et oubliés, à bord de sa vieille Fiat 600 Multipla avec son toit ouvrant. À bord il avait peu de choses : une paire de guitares, des cordes de rechange et le panneau qui illustrait les histoires qu'il racontait en musique. Les dessins il les faisait lui-même ; les histoires, parfois, il les écrivait avec sa sœur Concettina. C'était un aède, un chantauteur , un vrai, un de ceux-là, nés dans les campagnes du monde, qui allaient de village en village raconter des histoires véridiques, « des... (continua)
SUR LA LUNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/1/2013 - 20:48
Wladimir Mahoney
2005
Sola andata
Testo di Antonio Resta
Sola andata
Testo di Antonio Resta
Attention pleas! welkome tonight!
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 15:40
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
L'elezzione der presidente
1922
Messa in musica nel 1923 dal grande compositore e pianista torinese Alfredo Casella (1883-1947) nella sua opera intitolata "Quattro favole romanesche di Trilussa musicate per canto e pianoforte"
Più recentemente musicata dall'"Orchestracccia"
Messa in musica nel 1923 dal grande compositore e pianista torinese Alfredo Casella (1883-1947) nella sua opera intitolata "Quattro favole romanesche di Trilussa musicate per canto e pianoforte"
Più recentemente musicata dall'"Orchestracccia"
Un giorno tutti quanti l'animali
(continua)
(continua)
inviata da DonQUijote82 16/1/2013 - 15:10
San Lorenzo
Strillano nell’aria i cacciabombardieri
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 15:02
Cristo de legno
2012 L'ammazzasette
Sto crocifisso a ‘n palo
(continua)
(continua)
inviata da DonQUijote82 16/1/2013 - 15:00
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
The Laughing Tree
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
Nobody went to heaven, or hell. They just died.
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 16/1/2013 - 14:44
Percorsi:
Streghe
Kill the King
[2012]
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che l’accompagnano in questo concept album.
Album “The Violence”
“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su OndaRock)
The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
Blood red rain,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 16/1/2013 - 14:11
Percorsi:
Streghe
אונטער דײַנע ווײַסע שטערן
2006
Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol II
Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol II
UNTER DAYNE VAYSE SHTERN
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 13:25
MAI MAI MAI
[2012]
Album :Odio gli indifferenti
Album :Odio gli indifferenti
Non mi avrete come volete
(continua)
(continua)
inviata da DoNQUijote82 16/1/2013 - 13:06
Metto in discussione
[2012]
Album :Odio gli indifferenti
Album :Odio gli indifferenti
La famiglia è solo etero de genero ce ne sta uno,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/1/2013 - 13:05
Troppo poco
[2012]
Album :Odio gli indifferenti
Album :Odio gli indifferenti
Chitarra più voce blues piantagione
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 13:03
I.N.P.S.
[2012]
Album :Odio gli indifferenti
Album :Odio gli indifferenti
P come punto, P come partenza
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 13:01
Goccia dopo goccia
Nessun alibi all’indifferenza
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 13:00
Le pendolari
[2013]
Con la musica de Les Passantes di Georges Brassens
(o de Le passanti di Fabrizio de André, fa lo stesso)
Con la musica de Les Passantes di Georges Brassens
(o de Le passanti di Fabrizio de André, fa lo stesso)
Poche sere fa mi è capitato di assistere ad un concerto dentro una fabbrica occupata. C'era un gruppo, una "cover band", che faceva tutto il repertorio di Rino Gaetano (il quale, senz'altro, stava parecchio meglio lì che sui manifesti di Forza Nuova), e c'erano le lavoratrici e i lavoratori della fabbrica fatta fallire e chiusa per poi poterla riacquisire a un prezzo, appunto, fallimentare. Con quel che, probabilmente, ne conseguirà. Vedendo tutto 'sto gran disquisire di "passanti" che c'è stato ieri su questo sito, mi sono venute in mente le Passanti d'oggigiorno; quelle i cui occhi non riflettono proprio più nessun paesaggio. Mi son messo a pensare a cosa vedrebbe, oggi, Antoine Pol sul treno o alle finestre; e, allora, m'è venuto fuori quello che segue. [Ahmed il Lavavetri]
Io dedico questa canzone
(continua)
(continua)
16/1/2013 - 11:56
Guantanamo
Never missed your water till your well ran dry
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/1/2013 - 11:43
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Guantanamo Bay
Nessuna bandiera
199
Grazie di tutto
Grazie di tutto
Pensavo che qualsiasi cosa fosse vera
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 11:19
Lunario di Settembre [Il processo di Nogaredo]
La poesia originale di Anna Lamberti Bocconi
Sale rosso (Stampa Alternativa 1992) e Il vino di quella cosa (Campanotto 1995).
Sale rosso (Stampa Alternativa 1992) e Il vino di quella cosa (Campanotto 1995).
Alla Luna
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 11:05
Lettera da lontano
2006 Fra..gi..le Francesco Baccini e Davide Van De Sfroos
Lettera da lontano,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 10:28
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Album: Oral Fixation Vol.2
Testo e musica/Lyrics and music:
Shakira Isabek Mebarak Ripoll
"Vista la segnalazione su questo forum con diretto riferimento a noi, noi provvediamo." (DQ82)
L'album ha dovuto anche confrontarsi con la censura da parte di alcuni paesi del Medio Oriente e in Indonesia, a causa della traccia Timor (il cui titolo è diventato It's all right) e di How do you do. Quest'ultima canzone celebra l'universalità della preghiera e le incertezze di ogni uomo di fronte a Dio (la canzone è stata addirittura cancellata dalla lista tracce). it.wikipedia