Kill Your Sons
Album: Sally Can't Dance (1974)
As a teenager, Lou Reed was sent to a mental hospital for psychiatric care when he was caught engaging in homosexual activity. While there, he received electroconvulsive therapy - shock treatment. The treatments left Reed feeling like a "vegetable," and he said that it caused him to lose his memory and his ability to concentrate enough to read: hence the lyrics, "But every time you tried to read a book you couldn't get to page 17, because you forgot where you were so you couldn't even read."
Song Facts
As a teenager, Lou Reed was sent to a mental hospital for psychiatric care when he was caught engaging in homosexual activity. While there, he received electroconvulsive therapy - shock treatment. The treatments left Reed feeling like a "vegetable," and he said that it caused him to lose his memory and his ability to concentrate enough to read: hence the lyrics, "But every time you tried to read a book you couldn't get to page 17, because you forgot where you were so you couldn't even read."
Song Facts
All your two-bit psychiatrists
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 4/9/2012 - 22:44
America’s Poor
[2002]
“Ho cominciato a scrivere questa canzone nel 2002 durante tutti quegli scandali in cui i colletti bianchi delle grandi banche rubavano alla gente che li pagava per proteggerli e mentre un sacco di lavoratori venivano sbattuti fuori dalle imprese che delocalizzavano appena oltre la frontiera col Messico. E tutto questo solo per denaro, potere ed avidità.”
Dal libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
“Ho cominciato a scrivere questa canzone nel 2002 durante tutti quegli scandali in cui i colletti bianchi delle grandi banche rubavano alla gente che li pagava per proteggerli e mentre un sacco di lavoratori venivano sbattuti fuori dalle imprese che delocalizzavano appena oltre la frontiera col Messico. E tutto questo solo per denaro, potere ed avidità.”
Dal libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
Well you don't know my name
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 4/9/2012 - 11:21
La verbena anarquista
anonimo
[1905]
Los anarquistas 1904-1936. Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos. Con Guión de Osvaldo Bayer y la voz de Héctor Alterio
Los anarquistas 1904-1936. Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos. Con Guión de Osvaldo Bayer y la voz de Héctor Alterio
Recitado:
(continua)
(continua)
inviata da adriana 4/9/2012 - 11:06
Mother Jones' Will
Nel disco “Mother Jones' Will” del 1978, riedito nel 2011.
Testo trovato su Musical Traditions.
Giovane minatore sindacalizzato, nei primi anni 20 Nimrod Workman lavorò fianco a fianco con la leggendaria Mother Jones, insegnante ed agitatrice sociale, organizzatrice dell’United Mine Workers e fondatrice dell’Industrial Workers of the World. Fu allora che Mother Jones ed altri attivisti cercarono di organizzare l’UMW nelle zone minerarie del sud-ovest del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie private)... (continua)
Testo trovato su Musical Traditions.
Giovane minatore sindacalizzato, nei primi anni 20 Nimrod Workman lavorò fianco a fianco con la leggendaria Mother Jones, insegnante ed agitatrice sociale, organizzatrice dell’United Mine Workers e fondatrice dell’Industrial Workers of the World. Fu allora che Mother Jones ed altri attivisti cercarono di organizzare l’UMW nelle zone minerarie del sud-ovest del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie private)... (continua)
Well, I'm going to that Hart's Creek Mountain
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 4/9/2012 - 10:45
Black Lung Song
Nel disco “Mother Jones' Will” del 1978, riedito nel 2011.
Scritta da Nimrod Workman – nomen omen – nelle miniere del Kentucky dall’età di 14 anni e per oltre 40 anni, sindacalista, compagno di lotte della leggendaria Mother Jones e protagonista della “Battle of Blair Mountain” del 1921, il più sanguinoso scontro armato mai verificatosi negli USA dopo la Guerra Civile, quando nella contea di Logan, West Virginia, i minatori in sciopero si scontrarono in una vera e propria battaglia contro crumiri e forze dell’ordine. I morti furono più di un centinaio.
In seguito Nimrod Workman, avendo contratto silicosi e/o antracosi e/o pneumoconiosi come la maggior parte dei suoi compagni, si battè per il riconoscimento degli indennizzi per le malattie professionali. A partire dagli anni 70 divenne un apprezzato folksinger dalla ruvida, tesa, gemente voce blues, scavata come il suo viso consunto dalla vita e dal lavoro.
Scritta da Nimrod Workman – nomen omen – nelle miniere del Kentucky dall’età di 14 anni e per oltre 40 anni, sindacalista, compagno di lotte della leggendaria Mother Jones e protagonista della “Battle of Blair Mountain” del 1921, il più sanguinoso scontro armato mai verificatosi negli USA dopo la Guerra Civile, quando nella contea di Logan, West Virginia, i minatori in sciopero si scontrarono in una vera e propria battaglia contro crumiri e forze dell’ordine. I morti furono più di un centinaio.
In seguito Nimrod Workman, avendo contratto silicosi e/o antracosi e/o pneumoconiosi come la maggior parte dei suoi compagni, si battè per il riconoscimento degli indennizzi per le malattie professionali. A partire dagli anni 70 divenne un apprezzato folksinger dalla ruvida, tesa, gemente voce blues, scavata come il suo viso consunto dalla vita e dal lavoro.
Went into my place this morning
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 4/9/2012 - 09:42
They Will Never Keep Us Down
[1975]
Nel libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
E’ il brano che chiude la colonna sonora del bellissimo documentario di Barbara Kopple “Harlan County, U.S.A.”, vincitore dell’Oscar nel 1977.
Durante gli scontri ad Harlan County fu ucciso un manifestante, il giovane minatore Lawrence Jones. Le violenze furono rese possibili anche dal mancato sostegno allo sciopero da parte dei vertici federali dell’Union Mine Workers, all’epoca ancora occupati dal corrotto e dispotico W. A. "Tony" Boyle, mandante dell’assassinio del leader sindacale e suo acerrimo nemico Jock Yablonski.
Nel libro “Working Girl Blues”, scritto insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008, autobiografia di questa straordinaria cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia, scomparsa nel 2011.
E’ il brano che chiude la colonna sonora del bellissimo documentario di Barbara Kopple “Harlan County, U.S.A.”, vincitore dell’Oscar nel 1977.
Durante gli scontri ad Harlan County fu ucciso un manifestante, il giovane minatore Lawrence Jones. Le violenze furono rese possibili anche dal mancato sostegno allo sciopero da parte dei vertici federali dell’Union Mine Workers, all’epoca ancora occupati dal corrotto e dispotico W. A. "Tony" Boyle, mandante dell’assassinio del leader sindacale e suo acerrimo nemico Jock Yablonski.
United we stand, divided we fall,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 4/9/2012 - 09:09
Point of No Return
Thanks for posting my lyrics, giorgio! My new page is http://music.johnito.nl
johnito 3/9/2012 - 21:39
Working Girl Blues
[1975]
Canzone sul lavoro femminile scritta da questa importante cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia.
In “Working Girl Blues”, la sua autobiografia scritta insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008.
Canzone sul lavoro femminile scritta da questa importante cantautrice e musicista bluegrass del West Virginia.
In “Working Girl Blues”, la sua autobiografia scritta insieme a Bill C. Malone e pubblicata nel 2008.
Hey I got the early Monday morning working blues
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/9/2012 - 15:47
The Yablonski Murder (Cold Blooded Murder)
[1969]
Joseph Albert "Jock" Yablonski (1910-1969), figlio di immigrati polacchi, è stato per due decenni il leader del sindacato dei minatori United Mine Workers in Pennsylvania. Suo padre, anche lui minatore, morì per un’esplosione in galleria. Leader carismatico e molto vicino alla base, già dai primi anni 60 Yablonski si scontrò con i vertici federali del sindacato ed in particolare con il presidente W. A. "Tony" Boyle, accusato di una gestione clientelare, corrotta e di essere più attento agli interessi delle compagnie che non a quelli dei lavoratori. Nel 1969 Yablonski sfidò apertamente Boyle candidandosi alle elezioni presidenziali del sindacato. Boyle sconfisse Yablonski ma questi denunciò al Ministero del Lavoro la natura fraudolenta di quella consultazione.
Il 31 dicembre 1969 tre killer assassinarono Jock Yablonski, la moglie Margaret e la figlia venticinquenne Charlotte... (continua)
Joseph Albert "Jock" Yablonski (1910-1969), figlio di immigrati polacchi, è stato per due decenni il leader del sindacato dei minatori United Mine Workers in Pennsylvania. Suo padre, anche lui minatore, morì per un’esplosione in galleria. Leader carismatico e molto vicino alla base, già dai primi anni 60 Yablonski si scontrò con i vertici federali del sindacato ed in particolare con il presidente W. A. "Tony" Boyle, accusato di una gestione clientelare, corrotta e di essere più attento agli interessi delle compagnie che non a quelli dei lavoratori. Nel 1969 Yablonski sfidò apertamente Boyle candidandosi alle elezioni presidenziali del sindacato. Boyle sconfisse Yablonski ma questi denunciò al Ministero del Lavoro la natura fraudolenta di quella consultazione.
Il 31 dicembre 1969 tre killer assassinarono Jock Yablonski, la moglie Margaret e la figlia venticinquenne Charlotte... (continua)
Clarksville Pennsylvania is not too far from here
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/9/2012 - 14:30
Selciato
Casu M.
Da Ecco l'animale 2006
Da Ecco l'animale 2006
Guarda, guardali dove sono ora i loro ideali
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/9/2012 - 12:21
Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)
[1910]
Sulla melodia della tradizionale “The Girl I Left Behind Me”
Canzone scritta da Matti Valentin Huhta, meglio conosciuto come T-Bone Slim (1880-1940), nato in Ohio da immigrati finlandesi. Come il più celebre Joel Emmanuel Hägglund, immigrato svedese, meglio conosciuto come Joe Hill, anche T.Bone Slim fu agitatore sindacale, poeta, musicista girovago, “hobo” e sono sue molte delle canzoni contenute nel “Little Red Songbook” dei Wobblies, gli Industrial Workers of the World (IWW), l’organizzazione operaia nata nel 1905 e che ebbe il suo culmine nei primi 20 anni del secolo passato.
Cisco Houston, grande amico e collaboratore di Woody Guthrie, incise questo brano nel suo “Songs of the Open Road” del 1960, pubblicato poi dalla Folkways nel 1962 dopo la sua morte.
Sulla melodia della tradizionale “The Girl I Left Behind Me”
Canzone scritta da Matti Valentin Huhta, meglio conosciuto come T-Bone Slim (1880-1940), nato in Ohio da immigrati finlandesi. Come il più celebre Joel Emmanuel Hägglund, immigrato svedese, meglio conosciuto come Joe Hill, anche T.Bone Slim fu agitatore sindacale, poeta, musicista girovago, “hobo” e sono sue molte delle canzoni contenute nel “Little Red Songbook” dei Wobblies, gli Industrial Workers of the World (IWW), l’organizzazione operaia nata nel 1905 e che ebbe il suo culmine nei primi 20 anni del secolo passato.
Cisco Houston, grande amico e collaboratore di Woody Guthrie, incise questo brano nel suo “Songs of the Open Road” del 1960, pubblicato poi dalla Folkways nel 1962 dopo la sua morte.
I took a job on an extra gang,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/9/2012 - 09:07
Don't Come Home a' Drinkin' (With Lovin' on Your Mind)
[1966]
Brano che dà il titolo all’album dello stesso anno
La prima canzone di questa indiscussa regina della country music ad arrivare al vertice delle top charts statunitensi.
E la prima con cui la Lynn dava la stura al suo racconto autobiografico culminato più tardi in autentici gioielli del genere come Coal Miner's Daughter e The Pill.
Brano che dà il titolo all’album dello stesso anno
La prima canzone di questa indiscussa regina della country music ad arrivare al vertice delle top charts statunitensi.
E la prima con cui la Lynn dava la stura al suo racconto autobiografico culminato più tardi in autentici gioielli del genere come Coal Miner's Daughter e The Pill.
Well you thought I'd be waitin' up
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 3/9/2012 - 08:34
Sole spento
Dedicato a tutti gli amici e agli sconosciuti che dal carcere ci hanno scritto
El Topo Grand Hotel 2001
testo e musica di Omar Pedrini
Seconda prova discografica dei "nuovi" Timoria, El Topo Grand Hotel stupisce tutti per bellezza, varietà e spessore, caratteristiche che lo porteranno al traguardo di Disco d'Oro in Italia. Otto anni dopo Viaggio senza vento i Timoria tornano alla forma di concept album, raccontando il nuovo viaggio di Joe, sospeso tra sogno e realtà, presente e passato. Collaborano ad El Topo artisti del calibro di Lawrence Ferlinghetti, uno dei padri della Beat Generation, ed Alejandro Jodorowsky, poeta e regista cileno, entrambi presenti con reading di loro poesie.
El Topo Grand Hotel 2001
testo e musica di Omar Pedrini
Seconda prova discografica dei "nuovi" Timoria, El Topo Grand Hotel stupisce tutti per bellezza, varietà e spessore, caratteristiche che lo porteranno al traguardo di Disco d'Oro in Italia. Otto anni dopo Viaggio senza vento i Timoria tornano alla forma di concept album, raccontando il nuovo viaggio di Joe, sospeso tra sogno e realtà, presente e passato. Collaborano ad El Topo artisti del calibro di Lawrence Ferlinghetti, uno dei padri della Beat Generation, ed Alejandro Jodorowsky, poeta e regista cileno, entrambi presenti con reading di loro poesie.
Ci sono giorni in cui mi sveglio spento
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/9/2012 - 22:58
Percorsi:
Dalle galere del mondo
L'uomo del secolo
Chanson italienne - L'uomo del secolo – Baustelle – 2008
L'HOMME DU SIÈCLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/9/2012 - 21:45
Memory War
[2000]
Songwriters: Das /Pandit / Savale / Tailor / Zaman
Album : Community Music
Songwriters: Das /Pandit / Savale / Tailor / Zaman
Album : Community Music
Who controls the past controls the present
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/9/2012 - 21:16
Il galeone
"O galeão" - Poema de 1967 composto por Belgrade Pedrini
Canção de Paola Nicolazzi.
Canção de Paola Nicolazzi.
O GALEÃO
(continua)
(continua)
inviata da Claudia Panizza 2/9/2012 - 20:57
La guerra è finita
Chanson italienne - La guerra è finita - Baustelle – 2005
Je le sais qu'elle ne parle pas vraiment de guerre, mais il y a quelque chose qui tourne dans cette chanson et qui ne laisse pas tranquille notre conscience narcotisée par la TV et la guerre - la vraie des bombes et des mines – elle se passe toujours de toute façon sur le fond de la guerre personnelle d'une fille qui se jette « hors » de la société et qui perd sa bataille.
*******
Oh, dit Lucien l'âne, quel triste destin que celui de cette gamine de seize ans... qui s'en va finir sa vie avant même de l'avoir vécue... je dis ça, moi qui vit depuis tant et tant d'années... Cela dit, je ne peux absolument pas rejoindre le commentaire introductif quand il dit qu'elle – la chanson – ne parle pas vraiment de la guerre. C'est inexact. D'abord, elle n'arrête pas d'en parler à chaque strophe... de la guerre avec ses mines et ses bombes...... (continua)
Je le sais qu'elle ne parle pas vraiment de guerre, mais il y a quelque chose qui tourne dans cette chanson et qui ne laisse pas tranquille notre conscience narcotisée par la TV et la guerre - la vraie des bombes et des mines – elle se passe toujours de toute façon sur le fond de la guerre personnelle d'une fille qui se jette « hors » de la société et qui perd sa bataille.
*******
Oh, dit Lucien l'âne, quel triste destin que celui de cette gamine de seize ans... qui s'en va finir sa vie avant même de l'avoir vécue... je dis ça, moi qui vit depuis tant et tant d'années... Cela dit, je ne peux absolument pas rejoindre le commentaire introductif quand il dit qu'elle – la chanson – ne parle pas vraiment de la guerre. C'est inexact. D'abord, elle n'arrête pas d'en parler à chaque strophe... de la guerre avec ses mines et ses bombes...... (continua)
LA GUERRE EST FINIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/9/2012 - 17:45
De cobre y sal
Texto: A. Salazar.
Música: P. Soriano
Música: P. Soriano
Pablo Neruda rebusca
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/9/2012 - 17:24
Fusiles contra el patrón
[1964]
Da “Spanska Motstandssanger” (1974), EP che faceva seguito a quello intitolato “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” con canzoni di Ferlosio (ma attribuite ad autore anonimo, per motivi di sicurezza) e già edito in Svezia nel 1964.
Canciones de la Resistencia Española
(Bernart)
Da “Spanska Motstandssanger” (1974), EP che faceva seguito a quello intitolato “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” con canzoni di Ferlosio (ma attribuite ad autore anonimo, per motivi di sicurezza) e già edito in Svezia nel 1964.
Canciones de la Resistencia Española
(Bernart)
Ganaron los nacionales,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/9/2012 - 16:39
Enemy of the Enemy
[2003]
Lyrics & Music by Asian Dub Foundation
Album: Enemy Of The Enemy
Lyrics & Music by Asian Dub Foundation
Album: Enemy Of The Enemy
"Enemy of the Enemy is a Friend (Till He's The Enemy Again)"
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/9/2012 - 16:34
Le Soudard
Brassens non è l'autore di questa canzone, ma la canta così bene da farla diventare realmente sua ...
Daniela Soave Vighesso 2/9/2012 - 15:26
Tank
[2005]
Lyrics & Music by Asian Dub Foundation
Album: Tank
"We'll be searching for all the bombs.." Too many bombs.."
Lyrics & Music by Asian Dub Foundation
Album: Tank
"We'll be searching for all the bombs.." Too many bombs.."
The wheels of the tank keep turning round and round..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/9/2012 - 10:43
Canto dei minatori
Chanson italienne – Canto dei minatori – Mario Rapisardi – 1882
Un chant-poème qui anticipe d'une dizaine d'années les sentiments qui entre 1891 et 1893 seront à la base du mouvement démocratique et socialiste des Faisceaux Siciliens, fracassé dans le sang par les carabiniers de Francesco Crispi.
En réalité Rapisardi, à l’éclatement des mouvements siciliens, conseilla le calme, considérant que la révolte était « intempestive » et manquait d'objectifs clairs et de dirigeants efficients. Il fut attaqué pour cela par nombre de socialistes du Nord, auxquels il répondit du tac au tac : « J'ai finalement conseillé la modération et le calme ; car je n'ai aucune confiance dans la solidarité de nos fameux frères du continent, bons à gloser sur les écoles et les méthodes socialistes, toujours prêts à dénigrer la réputation de personnes dont ils connaissent à peine le nom, à gueuler dans l'un ou... (continua)
Un chant-poème qui anticipe d'une dizaine d'années les sentiments qui entre 1891 et 1893 seront à la base du mouvement démocratique et socialiste des Faisceaux Siciliens, fracassé dans le sang par les carabiniers de Francesco Crispi.
En réalité Rapisardi, à l’éclatement des mouvements siciliens, conseilla le calme, considérant que la révolte était « intempestive » et manquait d'objectifs clairs et de dirigeants efficients. Il fut attaqué pour cela par nombre de socialistes du Nord, auxquels il répondit du tac au tac : « J'ai finalement conseillé la modération et le calme ; car je n'ai aucune confiance dans la solidarité de nos fameux frères du continent, bons à gloser sur les écoles et les méthodes socialistes, toujours prêts à dénigrer la réputation de personnes dont ils connaissent à peine le nom, à gueuler dans l'un ou... (continua)
CHANT DES MINEURS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/9/2012 - 21:53
No existe vía pacífica
[2011]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Si el empresario no robara día a día el producto de mi esfuerzo y mi sudor
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/9/2012 - 18:10
Il disertore
Appare in sogno 2007
Nell'acqua che inalo
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 1/9/2012 - 10:44
Percorsi:
Disertori
Bendecido por el Fuego
[2012]
Letra y Música: Terror Rojo
Letra y Música: Terror Rojo
Se abren los portones del averno en el desierto
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/9/2012 - 10:02
Anne
[2011]
Album: Third Movement
Album: Third Movement
Haven't heard from you since your last letter,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 31/8/2012 - 22:51
Percorsi:
Campi di sterminio
Oh Comely
Oh Comely,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 31/8/2012 - 22:29
Percorsi:
Campi di sterminio
La Vigilia del 1914
[2010]
Album : Il futuro del mondo
Album : Il futuro del mondo
Le stelle nel cielo ora danzano
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 20:07
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Croci senza tempo
Anime deserte 2009
Croci senza tempo a chi di tempo muore
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 19:18
Diavolo nero
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Presto! Nell' ombra!
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:41
Percorsi:
Il Diavolo
Sonetto n. 7: Non sono ritornato al mio paese...
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Non sono ritornato al mio paese,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:38
Sonetto n. 6: Mi piacerebbe dirti tante cose
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Mi piacerebbe dirti tanto cose:
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:36
Sonetto n. 5: Sono lontano da te mille miglia
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Sono lontano da te mille miglia,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:33
Carne da macello
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Carne da macello... lame di coltello...
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:31
L'arpa dai fili di ferro
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Sogno un idolo di polvere gialla...
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:26
Mamma bestemmia
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Mamma Bestemmia torce il collo
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:22
Avevo la bestemmia fra i denti
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Avevo la bestemmia già fra i denti
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:15
Sonetto n. 8: Un nascondiglio davvero efficace
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
Un nascondiglio davvero efficace
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 16:09
Sonetto n. 3: E se provassi a andarmene di qui...
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continua)
E se provassi a andarmene di qui?!
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2012 - 15:39
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