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La bambina in rosso

La bambina in rosso
Version française – LA FILLETTE EN ROUGE – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – La bambina in rosso – Briganda

« se non sbaglio questa canzone si ispira al famoso film "Schlinder's List"; il testo della canzone fa venire i brividi quando ripenso a quell'unico particolare a colori in un film in bianco e nero »
Andrea - 19/8/2008 – 16:42

« Si je ne me trompe pas », disait Andrea en 2008, « cette chanson s'inspire du fameux film « La Liste Schindler » ; le texte de la chanson fait frisonner quand on repense à cette unique tache de couleur dans un film en noir et blanc. » et il est vrai que cette particularité crée une très puissante émotion... Et on peut certes confirmer la chose (à défaut d'explications directes de Briganda). Par contre, Lucien l'âne mon ami, l'affaire ne s'arrête pas là.

Quoi ? Que veux-tu dire, Marco Valdo M.I. mon ami ? Il y aurait une suite à cet épisode ?... (continua)
LA FILLETTE EN ROUGE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/9/2012 - 22:12
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Coal Creek Troubles

Coal Creek Troubles
‎[1890s]
Testo trovato su Mudcat Café‎
Interpretata da Mike Seeger

‎Il violinista cieco Blind Bill Day (col nome d’arte di Jilson Setters imposto dal ‎suo scopritore e manager Jean Thomas) registrò questa canzone nel 1937, pochi anni prima di ‎morire, ma la scrisse probabilmente nel 1891 o comunque nell’immediatezza della cosiddetta “Coal ‎Creek War”, un conflitto armato durato più di due anni e costato decine di morti che nella contea di ‎Anderson, Tennessee, vide opporsi i minatori alle compagnie ed al governo che le spalleggiava.‎
Il motivo dello scontro era molto serio.‎

Crollato il sistema schiavistico, a molti vecchi e nuovi padroni del sud venne in mente che la ‎perduta forza lavoro a costo zero costituita dai negri poteva essere almeno in parte recuperata ‎attingendo con costi bassissimi all’altrettanto ingente e costante serbatoio di braccia costituito dai ‎detenuti (che oltre... (continua)
My song is founded on the truth,
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 17:06
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Frankie Domagala

Frankie Domagala
[2012]
Lyrics & Music by C. Michael Stout
Album: A Call To Action

Frank Domagala was a union activist at the Homestead Steel Mill and Local 1397 during the heyday of the plant shutdown struggle in the 1970's and 80's…
Frankie was a leader of the rank and file
(continua)
inviata da giorgio 26/9/2012 - 16:01

If We Will, We Can Be Free

anonimo
If We Will, We Can Be Free
‎[1880s]‎
Testo trovato su ‎‎“‎American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.‎

Inno del più grande ed importante sindacato dei lavoratori americani della fine dell’800, il “Noble ‎and Holy Order of the Knights of Labor” o più semplicemente, “Knights of Labor”. La sua parabola ‎si esaurì nel giro di soli 30 anni, anche in seguito al fallimento di alcuni importanti scioperi, ma ‎negli anni 80 potè contare su di un numero molto consistente di associati, quasi 800.000.
Base oppressors, cease your slumbers
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 15:16

Swinging on a Scab

anonimo
Swinging on a Scab
‎[1948]‎
Sulla melodia della famosa “Swinging on a Star”, una delle canzoni della colonna sonora di “Going ‎My Way”, film del 1944 per la regia di Leo McCarey con Bing Crosby.‎
Testo trovato su ‎‎“‎American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.‎

‎‎

Parodia di un brano famoso nata durante un grande sciopero ad Hollywood nel 1948, all’epoca delle ‎prime “blacklist” anticomuniste e dopo l’introduzione del “Taft-Hartley Act”, la legge federale che ‎mirava a ridimensionare i diritti dei ‎lavoratori e l’azione delle organizzazioni sindacali e da queste ‎subito significativamente ribattezzata ‎‎“Slave-labor Bill”. L’allora presidente Truman solo ‎formalmente si oppose a questa legge liberticida ma ‎poi, nel corso dei suoi mandati (1945-1953), vi ‎ricorse sistematicamente (si veda al proposito anche Reconversion Blues di Louis Jordan).‎

‎“Scab”, da tradursi letteralmente come crosta... (continua)
A scab is an animal that walks on his knees
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 14:19
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Co. co. co. (E Dio creò la collaborazione coordinata e continuativa!)

Ovviamente si tratta di un pezzo ironico, ma il problema affrontato è molto serio.

P.S.
La canzone è stata trasmessa su Radiouno Rai il 28/09/2010 nel corso del programma "DEMO - L'acchiappatalenti".
Successivamente ha vinto ill concorso "Vota i Demo" su www.demo.rai.it, risultando il brano più votato nel primo trimestre 2011.
The Best of Demo - edizione 2010/2011 - gruppo 1:
http://www.radio.rai.it/radio1/demo/ed...
CO.CO.CO.
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 13:59
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Signorsì! Signornò!

2012

Dedicata a tutti gli sfigati che, come me, hanno dovuto subire un intero anno di naja.
Quante belle divise, quanti bei soldatini,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/9/2012 - 13:55
Percorsi: Disertori
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Tropicana

Tropicana
(1983)

«E i messaggi, cosa si può dire dei messaggi delle canzoni? Che sono tanti, differenziati, complessi e si nascondono là dove meno te li aspetti, se è vero che un poeta come Roberto Roversi ha potuto compiere su "Rinascita" del 25 novembre '83 un'analisi assai approfondita e ricca di spunti di due brani all'apparenza banalissimi, quel Vamos a la playa dei Righeira e quel Tropicana del Gruppo Italiano che hanno furoreggiato nel corso dell'estate 1983. La catastrofe atomica - dice Roversi - è già sopravvenuta, noi siamo i superstiti di questa catastrofe. Quindi non è più in atto il terrore dell'attesa e il conseguente impegno per prevenirlo. Ogni azione è conclusa, ogni progetto è annientato, ogni parola bruciata. Non c'è più nulla da raccontare in quanto tutto è già stato visto. Per questo le due canzoni sono "terribili" per l'assenza e non "catastrofiche" per la violenza, perché non... (continua)
Ma che strano sogno
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/9/2012 - 13:33
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Signornò

Signornò
E' tornato Garibaldi 1993
Cartolina azzurra, ma speravi che
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 13:09
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Vattene sceriffo

Vattene sceriffo
[]1993]
E' tornato Garibaldi

Un pezzo ska alla Beat con un testo contro l'imperialismo americano composto pochi giorni prima di entrare in studio
Ci son banditi? chi spara dentro a quei saloon?
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 12:26
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Balla

Balla
[1988]
album: Vacanze

Brano contro il servizio militare di leva
Non rattristarti perchè
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 12:22
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A Zurigo uno mi dice

A Zurigo uno mi dice
‎[1975]‎
Album “I treni per Reggio Calabria”, Dischi del Sole.‎
Testo trovato su ‎‎La ‎Musica dell’Altra Italia

A Zurigo uno mi dice: «Vieni dagli stagionali
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 08:30
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Hard Times Are Fightin' Times

Hard Times Are Fightin' Times
[1974 – original version by Prairie Fire]
[reworked in 1988] by C. Michael Stout
Album: Break the Chains [2007]

If there can be such a thing as an apocalyptic love song, Mike Stout's album Break the Chains is it. His latest offering is a mix of a few earlier songs with new arrangements, and new songs that mix expressions of love and pleas for solidarity with dire warnings of coming disaster without humanity's awakening to revolutionary change. The philosophical vision is best captured in the title Break the Chains.
We'll never stop all the violence with more violence. Never break the code of silence with more silence. As long as we keep playing the game, the game will go on. As long as we keep staying the same, the same'll come along. We'll never stop all the war, with more war and hate. Never stop all the terror with the terror of the state. After laying the groundwork, the record... (continua)
White collar, blue collar, pink collar mass,
(continua)
inviata da giorgio 26/9/2012 - 08:25
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Ordinaire

Ordinaire
Chanson québécoise de langue française – Ordinaire – Robert Charlebois (1970)

Donc, Lucien l'âne mon ami, comme je te disais, je t'ai réservé deux versions de cette chanson de Robert Charlebois... Robert Charlebois ? Tu connais ? Un Québécois … Elle s'intitule Ordinaire... C'est une chanson de sa jeunesse – il avait vingt-cinq ans à l'époque, il en a plus de soixante-cinq à présent. Une des versions date de 1970 ; l'autre en duo avec Diane Dufresne est nettement plus récente, où Diane chante d'abord « La Chanteuse straight » (avec Robert au piano) et ensuite, un Charlebois plus mûr, plus puissant interprète « ordinaire »...

Sûr que je le connais Charlebois... Et puis, il a été un de ces chanteurs de là-bas qui ont donné une dimension américaine à la langue française... Et puis, tu en avais touché un mot de Charlebois l'autre jour en parlant de sa chanson Lindberg dans le commentaire... (continua)
Je suis un gars ben ordinaire
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/9/2012 - 23:37
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Sago Mine

Sago Mine
[2006]
Lyrics & Music by Charlie "Pinedog" Williams

An explosion at the Sago Coal Mine in West Virginia on January 2, 2006 trapped 13 miners for 2 days deep in the depths of that black hell hole.
Only one survived.

This song is dedicated to miners around the world.

Correlated songs: How Much For The Life of A Miner? and You Will Answer by Anne Feeney and Surrender by David Elon Preston
Well times is tuff
(continua)
inviata da giorgio 25/9/2012 - 12:25
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Il ventitré di Marzo a San Severo

anonimo
Il ventitré di Marzo a San Severo
Il testo precedente in italiano corrente
(Con spiegazioni interpolate)
Il ventitre di marzo
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 11:06
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Il ventitré di Marzo a San Severo

anonimo
Il testo in italiano corrente:
[IL VENTITRÉ DI MARZO A SAN SEVERO]
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 11:03
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Alle Waffen gegen Hitler

Alle Waffen gegen Hitler
25 settembre 2012
Tutte le armi contro Hitler!
(continua)
25/9/2012 - 10:58
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Jesus, Etc.

Jesus, Etc.
‎[2002]‎
Album “Yankee Hotel Foxtrot”‎
Parole di Jeff Tweedy
Musica di Jeff Tweedy e Jay Bennett‎
Ripresa da Bill Fay nel suo nuovo lavoro “Life Is People”.‎



“Alti palazzi tremano, voci fuggono cantando tristi canzoni… voci che gemono, grattacieli ‎che insieme si sbriciolano… Gesù, non piangere, puoi contare su di me, dolcezza… Il nostro amore ‎è tutto ciò che abbiamo…”

Jesus, don't cry
(continua)
inviata da Dead End 25/9/2012 - 10:38
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There Is a Valley

There Is a Valley
‎[2012]‎
Album “Life Is People”‎
‎(Testo messo insieme piluccando qua e là in rete e sistemando all’ascolto… spero di non aver preso ‎troppi granchi…)‎



Quarant’anni dopo Time of the Last Persecution, ecco che lo schivo e misconosciuto artista londinese torna come se ‎nemmeno un giorno fosse passato da quel lontano inizio degli anni 70.‎
In questa “There Is A Valley”, la stessa profonda fede cristiana, ma assai lontana da ogni ‎dogmatismo religioso, della title track del suo disco del 1971: sono le guerre, l’intolleranza, le ‎atrocità commesse in ogni tempo dagli esseri umani a segnare le stimmate del Cristo.‎
Musicalmente, poi, trovo che questa canzone sia molto bella, come d’altronde l’intero album, grazie ‎alla splendida voce profonda ed evocativa di Bill Fay e agli arrangiamenti dell’amico Jeff Tweedy ‎dei Wilco, suo grande ammiratore, che Fay ringrazia con una cover di “Jesus, Etc.” ‎dall’album dei Wilco intitolato “Yankee Hotel Foxtrot” del 2002.‎
There is a valley where the tree stand tall and an icy wind blows
(continua)
inviata da Dead End 25/9/2012 - 09:18
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Tatanka Yotanka

Tatanka Yotanka
[2008]
Music by Olgostin
Album: The Story of History

« If we must die, we die defending our rights » Tȟatȟaŋka Yotȟaŋka said.

Born in present-day South Dakota, Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka (Sitting Bull) became a political, military and spiritual leader of the Sioux tribe. As a young warrior and later chief of the northern Sioux, he advocated firm resistance to white encroachment and settlement. Accustomed to a nomadic life of hunting, the Sioux fought attempts to force them onto cramped reservations. In 1868, Sitting Bull made peace with the U.S. Army in exchange for a sizable reservation free of white settlers. In the mid-1870s, however, an influx of gold prospectors and railroad crews outraged the Sioux, who left the reservation and joined with the Cheyenne and Arapaho in a renewed campaign of resistance.
In the summer of 1876, the U.S. Army's 7th Cavalry under Custer tracked down and attacked... (continua)
[Instrumental]
inviata da giorgio 25/9/2012 - 08:35
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Il ventitré di Marzo a San Severo

anonimo
Il ventitré di Marzo a San Severo
[In grafia fonetica scientifica]

Il venditrè di màrzo
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 00:11
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A Survivor from Warsaw

A Survivor from Warsaw
An das Meiste kann ich mich nicht erinnern - ich muß lange bewußtlos gewesen sein.
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 22:50
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Time of the Last Persecution

Time of the Last Persecution
[1971]
Permeato da una religiosità profonda, è il brano che dà il titolo all’album che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.

Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
I must stand by the side of the mountain
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 22:10
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Come a Day

Come a Day
[1971]
Dall’album intitolato «Time Of The Last Persecution» che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.

Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
There will come a day
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 22:03
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I'll Occupy

anonimo
sulla musica di I will survive di Gloria Gaynor
I'll Occupy"
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/9/2012 - 17:57
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L'Italie

L'Italie
[2009]
Parole e musica di Alan Simon
Paroles et musique: Alan Simon
Dall'opera rock Anne de Bretagne
Tiré du rock opéra Anne de Bretagne



"Oggi, sono rimaste qualche decina di corrispondenze tra la duchessa ed i grandi di questo tempo. Sono rimaste alcune cronache disseminate attraverso tutta l'Europa. Ed infine, è rimasto questo commovente reliquiario dove riposava un tempo il suo cuore. In quanto originario di Nantes, sono orgoglioso oggi di presentarvi questo nuovo opus. Questo primo album dedicato alla storia di questa giovane donna dal coraggio straordinario, simbolo di una Bretagna col cuore aperto sul mondo!" - Alan Simon

Anne de Bretagne est un opéra rock français d'Alan Simon, créé en 2009.
Les deux premières de l'opéra-rock ont eu lieu, les 29 et 30 juin 2009, à Nantes, dans la cour du Château des Ducs de Bretagne. À cette occasion, le spectacle fut joué devant près de 6000... (continua)
Les mots s'habillent toujours de douleur
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2012 - 17:32
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We Are the Many

We Are the Many
Lyrics and Music by Makana
Makana Music LLC © 2011
Ye come here, gather 'round the stage
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/9/2012 - 17:22
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Verso la foce

Verso la foce
(F. Romano)
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga

Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
Sulla strada Emilia nuova sponde alte, terra dura
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 16:56

Πολυτεχνείο

Πολυτεχνείο
Polytehneío
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο

Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο





Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο esattamente come questa canzone. [RV]
Η λευτεριά ανέτειλε, χτυπούν πάλι καμπάνες
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 24/9/2012 - 15:16
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Occupy (We the 99)‎

Occupy (We the 99)‎
‎[2012]‎
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato ‎nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.‎
The Power's with the people don't let these cowards deceive you
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 14:01
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Nothing Recedes Like Progress

Nothing Recedes Like Progress
‎[2012]‎
Da “The General Strike”, ultimo lavoro della punk band di Pittsburgh‎

Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato ‎nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.‎
They’re sleeping between satin sheets
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 13:46
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The Panic Is On

The Panic Is On
‎[1931]‎
Scritta da tal Hezekiah Jenkins, songwriter che fu testimone diretto degli effetti della Grande ‎Depressione.‎
Testo trovato sul sito di Mike ‎Ballantyne

‎“Panic is on” è un’espressione coniata alla fine dell’800 all’epoca delle grandi manifestazioni dei ‎disoccupati del 1894 (ripetute nel 1914), dette marce della “Coxey’s Army”, perché organizzate e ‎guidate dal politico ed imprenditore dell’Ohio Jacob Sechler Coxey, Sr.‎
‎“Panic is on” divenne però un vero tormentone nel 1929.‎

Non è un caso che Loudon Wainwright III abbia ripreso questa vecchia canzone nel suo album del ‎‎2010 significativamente intitolato “10 Songs for the New Depression”. ‎



E non è un caso che abbia accettato che “Panic Is On” comparisse del quadruplo CD collettivo ‎‎“Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del ‎movimento “Occupy Wall Street”.‎
Well, what this country is a-coming to,
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 13:33
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Trayvon

Trayvon
‎[2012]‎

Canzoni dedicate a Trayvon Martin:
Trayvon Jasiri X
Justice! Godswill
We Are Trayvon Plies
Trayvon Martin Tribute Papoose
Super Life Chaka Khan
Hoodiez Willie D
I wonder why Rick Ross
The Ballad of Trayvon Martin Will Hoge
Justice (if You're 17) Wyclef Jean
No More Innocent People Dying Kamal Imani
Trayvon David Rovics
Sandra's Smile Blood Orange
Call It What It Is Ben Harper
Angel Down Lady Gaga
Sad News Swizz Beat
Black America Again Common


Trayvon Martin era un ragazzo afroamericano di 17 anni.‎



Il 26 febbraio 2012, mentre passeggiava verso le 19 in una strada di Sanford, Florida, era stato ‎segnalato alla polizia come sospetto da George Zimmerman, un membro di un gruppo di vigilantes ‎della zona chiamato Neighborhood Watch. Zimmerman aveva ritenuto di segnalare la presenza di ‎Martin perché questi si muoveva in modo, a suo dire, sospetto e perché aveva... (continua)
It’s Sunday, the God’s day, a day of rest
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 11:58
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Fossoli 1944

Fossoli 1944
In occasione di Materiali Resistenti, il festival organizzato nell’ex campo di concentramento di Fossoli (Carpi, MO) per il 25 aprile 2010, Sara Piolanti, voce dei New Cherry, ci regala questo pensiero-immagine su quella che è stata una parentesi buia e tragica della storia italiana.

“Il punto di vista è quello di un bambino che vive nelle campagne limitrofe al campo di Fossoli e sente passare i treni che vi trasportano ebrei e prigionieri politici. Non ha le idee chiare su quanto realmente stia avvenendo ma conosce già la guerra e con la sensibilità tipica dei fanciulli sente che è in corso una tragedia se è possibile ancora piu grande..
..E sogna un altro futuro…un futuro che gli appartenga.”



Il campo di Fossoli nacque come campo di prigionia e concentramento situato nell'omonima località dell'Emilia-Romagna, allestito dagli italiani nel 1942. Fu successivamente utilizzato dalla Repubblica... (continua)
Ed io, che sono un piccolo soldato
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 11:57
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Cantigas do Maio

Cantigas do Maio
Brano tradizionale portoghese
Tradicional português
Album: Cantigas do Maio (1971)


Josè "Zeca" Afonso è stata la voce della libertà in Portogallo. La trasmissione alla radio della sua Grândola, vila morena (fino ad allora proibita) alla mezzanotte del 25 aprile 1974 fu il segnale d'inizio della Revolução dos cravos, la Rivoluzione dei garofani, così chiamata dai fiori che una venditrice ambulante si mise a offrire ai militari la mattina della sollevazione. Fu la fine della dittatura portoghese che durava da quasi cinquant'anni.

Jose "Zeca" Afonso was the voice of freedom in Portugal. The radio broadcast of his Grândola, vila morena (hitherto forbidden) at midnight on April 25, 1974 was the signal for the beginning of the Revolução dos cravos, the Carnation Revolution, named after the flowers that a street vendor began to offer to the military on the morning of the revolt. It was... (continua)
Eu fui ver a minha amada
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 11:10
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Hija Mia Querida

anonimo
Hija Mia Querida
Nel 1492 la cattolicissima Spagna cacciò gli stranieri dal proprio territorio. Cominciò la diaspora degli ebrei sefarditi. Una violenza per milioni di persone: ebrei e arabi uniti dallo stesso destino. Una delle tante ferite tra Oriente e Occidente.

incisa da Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona in Folkpolitik 2012
Hija mia mi querida
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 10:44
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Na potò makambo ebele

Na potò makambo ebele
(S.Saletti - R.Filippone)
Dall'album "Stari Most" - 2005

Per un'introduzione all'album vedi Stari Most.
Na potò makambo ebele è una forma contratta di lingala, la lingua parlata nel Congo, che significa Quant'è difficile vivere in Europa per noi

Stefano Saletti: bouzouki, oud, electric guitar, strings and programming
Ramya: voice
Giovanni Lo Cascio: darbouka
Mario Rivera: programming
Carlo Cossu: violin
Giuseppe Tortora: cello
Jour wuana may makassì
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 10:34
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Sing Me Back Home

Sing Me Back Home
‎[1967]‎
Album “Sing Me Back Home”‎

‎“La scena canonica dell’ultima passeggiata – il dead man walking – è, come in Green, Green Grass of Home, l’argomento di “Sing Me Back Home”. Merle Haggard introduce però un elemento che altre ‎canzoni trascurano: sebbene avvenga dentro la prigione, anche l’ultima passeggiata è a suo modo un ‎rituale pubblico, perché avviene sotto gli occhi degli altri carcerati, e lo sguardo del narratore non è ‎quello del condannato ma quello dello spettatore – “La guardia condusse un prigioniero lungo ‎il corridoio verso il suo destino, mi alzai come tutti gli altri per dirgli arrivederci…”. ‎L’ultimo desiderio del condannato è questa volta una canzone:‎

“… Dì al mio amico con la chitarra di cantarmi un pezzo a richiesta:‎
riportami a casa con una canzone
fai tornare in vita i miei ricordi
portami via e riporta indietro il tempo
Portami a casa con una canzone prima di morire.”


‎(Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, Shake/Acoma ‎edizioni, 2011)‎
The warden led a prisoner down the hallway to his doom
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 10:31
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In Your Mind

In Your Mind
‎[1995]‎
Dalla colonna sonora di “Dead Man Walking”, diretto da Tim Robbins, con Susan Sarandon e Sean ‎Penn.‎

Il condannato a morte e l’impossibilità di qualunque consolazione, tanto meno quella religiosa:‎

“… Nella tua testa‎
tornano le parole della domenica
e tu inghiotti la torta fondamentalista
ma ne capisci solo una parte
il resto te lo daranno in cielo…‎

‎… Nella tua testa
Padre e Figlio e Spirito Santo
Gocce di dolore sacrificale
su una croce argentata
Santificazione alla catena…”


‎(traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture negli Stati Uniti”, ‎Shake/Acoma edizioni, 2011)‎
In your mind, in your mind
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 10:07
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Jack Hall (Sam Hall)‎

anonimo
Jack Hall (Sam Hall)‎
‎[18° sec.]‎
Testo trovato su Mudcat Cafè‎

Un’antica ballata inglese che racconta una storia di miseria, di sfruttamento, di ribellione e di morte, ‎quella di Jack Hall, nato a Londra alla fine del 600 in una famiglia miserrima. Da questa fu venduto ‎a soli 7 anni, per una ghinea, ad uno spazzacamino che ne fece il suo schiavo, il suo “climbing ‎boy”. Imparato alla svelta ad arrampicarsi ovunque con destrezza, il giovanissimo Jack Hall salutò ‎il suo padrone e, mettendo a frutto quanto aveva imparato, si diede al furto negli appartamenti. Fu ‎per questo arrestato e condannato a morte, ma poi graziato e rilasciato. Arrestato nuovamente per ‎furto, non gli diedero un’altra possibilità: fu impiccato a Tyburn (il luogo dove nel 18° si tenevano ‎le esecuzioni dei prigionieri londinesi), nel 1707.‎
Negli anni 40 dell’800 un cantante di music hall, tal W. G. Ross, cambiò il titolo della canzone... (continua)
My name it is Jack Hall, chimney sweep, chimney sweep,
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 09:36
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Prison Cell Blues

Prison Cell Blues
‎[1928]‎
In “Blind Lemon Jefferson: Complete Recorded Works Vol. 3 (1928)”, edito dalla Document ‎Records

Il blues della cella, ovvero, di come la galera può annientare un essere umano…‎
Gettin' tired of sleepin' in this lowdown lonesome cell.
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 08:18
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Hangman's Blues‎

Hangman's Blues‎
‎[1928]‎

“… Ti dico, il patibolo è una cosa spaventosa, ti appendono la mattina ‎e ti tirano giù di notte. Quel boia maligno aspetta di stringere il nodo, Dio, ho tanta paura che mi ‎tremano le gambe; sto per morire, mi manca il respiro, e una donna buona a nulla a spetta di ‎festeggiare la mia morte…”

‎(“Blues del boia”, traduzione italiana di Alessandro Portelli, da “Note Americane. Musica e culture ‎negli Stati Uniti”, Shake/Acoma edizioni, 2011)‎
Hangman's rope : it's so tough and strong
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 08:08
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Black Elk Speaks

Black Elk Speaks
[2009]
Music (for cello) by David Huebner
Album: David Huebner (A Solo Folk 'n cello experiment)
My friends I'll tell you the story
(continua)
inviata da giorgio 23/9/2012 - 21:15
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L'honneur

L'honneur
Album: Olympia 86
À quoi ça nous sert d´être honnêtes?
(continua)
inviata da MR 23/9/2012 - 17:24
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No More Ghost Dance

No More Ghost Dance
[2010]
Lyrics & Music by Dennis Temby
From the day that Custer and his men met their fate
(continua)
inviata da giorgio 23/9/2012 - 09:50




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